Non è di certo passata inosservata e in moltissimi hanno segnalato lo strano avvistamento
Da quanto si apprende, Babbo Natale ha abbandonato la sua tradizionale slitta per una piu comoda autovettura, ma non un'auto qualunque.
La monovolume che girava per la città ieri è piena zeppa di lucine colorate e, come tradizione vuole, racchiude anche il potente getto delle renne, di cui si vedono chiaramente le corna che escono dai finestrini ed il tradizionale naso rosso.
Alla guida, ovviamente, Babbo Natale in alta uniforme
Uno spettacolo che è stato plaudito da molti in una città semideserta che molti lamentano priva di iniziative, tanto che qualcuno l'ha rincorsa per ottenere un video che possiamo vedere qua sotto
Una piccola fiaba di casa nostra che scalda i cuori e ci da nuovamente occasione per poter dire a tutti "Buon Natale"
Gremitissima celebrazione per la Santa messa di Natale alla Chiesa di San Francesco a Macerata.
Il luogo di culto si è subito riempito alla massima capienza di fedeli che assistevano alla celebrazione.
Al termine della messa un uomo ha accusato un malore allarmando i familiari presenti e accasciandosi
Sul posto è giunta immediatamente l'ambulanza del 118 allertata dai presenti ed i volontari in servizio la notte di Natale hanno subito approntato il primo soccorso.
Le condizioni dell'uomo non sono apparse gravi ma ne è stato disposto il trasporto presso l'ospedale di Macerata per accertamenti
Striscione di Casapound apparso nella nottata nella zona di Colleverde.
Gli attivisti, nottetempo, hanno affisso sul muraglione sottostante la caserma dei vigili del fuoco uno striscione che recita "Giunta Carancini, vi siete scordati il Natale?".
Il riferimento è alla mancata occasione di valorizzare la città per le festività natalizie, come hanno fatto moltissime altre realtà vicine. Basti pensare alla meravigliosa piazza di Fermo, a Tolentino, Civitanova e si potrebbe continuare all'infinito.
Città poco "Natalizia" anche dal punto di vista urbano, con una miriade di cantieri aperti che creano un imponente disagio ai cittadini, già stressati dal caos delle feste e ora alle prese anche con strade transennate, parcheggi volatilizzati, cambi di circolazione.
Una serie di interventi che, sebbene lodevoli, forse avrebbero avuto bisogno di una migliore pianificazione temporale senza appesantire la già congestionata situazione natalizia.
Anche sul fronte di iniziative e manifestazioni, la città sembra carente, senza un programma di mercatini, e animazioni natalizie come tradizione vorrebbe.
Tutto questo, secondo Casapound, fa pensare che forse, nella febbrile preparazione elettorale e tra i mille impegni, la Giunta abbia dimenticato l'impegno piu importante, il Natale.
Lo striscione è stato poi rimosso, non senza fatica, nella mattinata di oggi a opera dei vigili del fuoco coadiuvati dal personale della Polizia locale.
"Abbiamo voluto, attraverso questo piccolo gesto di solidarietà, donare un sorriso ai bambini che trascorreranno il Natale lontano dalla propria casa e dalla propria famiglia - dichiara Nilo Di Pietro referente provinciale del movimento studentesco di CasaPound -. Ciò è stato possibile grazie all’aiuto dei tanti italiani che nelle ultime settimane hanno consegnato nei nostri punti di raccolta i giocattoli destinati ai bambini ricoverati".
"Questa azione - continua Di Pietro - è volta a dimostrare come chiunque con poco possa compiere concretamente opere di solidarietà, mostrandosi come esempio per i più i giovani e riscaldando i cuori dei meno fortunati".
"Un ringraziamento speciale va al personale medico per la gentile accoglienza e a tutte le altre persone che hanno contribuito alla realizzazione della nostra iniziativa - conclude Lorenzo Marchei, responsabile regionale del Blocco Studentesco -. In ultimo, i nostri auguri di pronta guarigione vanno ai piccoli e alle loro famiglie".
Nottata di apprensione quella appena trascorsa a Cingoli. Una lunga striscia di paura ha coinvolto il comune maceratese ma anche la vallata del Musone fino ad arrivare al mare.
Erano circa le 21 quando il custode della diga del lago di Castreccioni, nel suo normale giro di controllo, ha sentito qualcosa che non andava: un suono sordo provocato da metri cubi di acqua che fuoriuscivano dalla diga.
È bastata un’occhiata e lo sguardo esperto ha subito notato che una paratia degli scarichi di fondo, quella a valle per la precisione, si era aperta senza nessun contatto da parte dell’operatore. Immediato è scattato l’allarme, il custode ha prontamente allertato tecnici e responsabile dell’impianto ed è subito corso ad azionare la chiusura manuale della paratia a monte.
Sul posto è accorso il Presidente del Consorzio Bonifica Marche, ente responsabile della diga, subito raggiunto dai tecnici della struttura e dal personale della Protezione Civile. Contestualmente, il personale dei carabinieri è intervenuto nei punti critici subito a valle dell’impianto per controllare lo stato del fiume Musone.
L’anomala quantità di acqua fuoriuscita ha infatti subito raggiunto il letto del fiume Musone, canale naturale di deflusso delle acque, insediandosi nell’alveo e iniziando a scendere verso valle.
Il piano di emergenza, intanto, è scattato in tutti i comuni limitrofi al corso del fiume con particolare attenzione per le aree terminali del corso d’acqua, zone interessate da inondazioni proprio a causa degi straripamenti del Musone.
Il sindaco di Castelfidardo ha prontamente fatto scattare il piano di allerta, richiamando subito tutto il personale comunale alle 2.00 di questa mattina. Gli agenti del corpo della Polizia locale si sono immediatamente attivati per allertare tutte le famiglie le cui abitazioni sorgono a ridosso del fiume e nelle aree in cui, sempre secondo il piano di emergenza, vigeva la probabilità di un esondazione a seguito della massa d’acqua.
Gli agenti, i ragazzi della Protezione Civile e il sindaco personalmente, dopo aver messo in preallarme i residenti a rischio, si sono recati personalmente alle porte di quanti non erano raggiungibili telefonicamente.
E l’ondata c’è stata. Nella notte il Musone si è alzato di circa quattro metri, scendendo a due metri nelle zone previste verso mare ma gli accorgimenti del piano di emergenza e la corretta manutenzione dell’alveo fluviale hanno fatto sì che il fiume non straripasse facendo rientrare l’allarme alle 6 del mattino.
I tecnici della diga hanno poi fatto sapere che il guasto è stato originato dall’azionamento elettrico della paratia a valle dello scarico di fondo della diga, causato da un guasto elettrico, probabilmente dovuto dall’intrusione di qualche animale nei pannelli di controllo che ha causato il corto circuito comandando l’apertura della paratia.
La diga è comunque costruita secondo severi standard di sicurezza e ogni canale è provvisto di due paratie, una a valle e una a monte, controllate elettricamente ma che, in casi di emergenza come questo, possono essere azionate manualmente.
Il deflusso è stato fermato circa dopo un’ora e mezza sulla diga ma l’ondata generata ha percorso tutto il corso del fiume arrivando al mare verso le 6 di stamane. L’allarme per tutti i comuni interessati del bacino è quindi rientrato alle 6.30 lasciando tanta paura tra gli abitanti per una circostanza prevedibile ma inaspettata.
I danni finora accertati sono nella parte vicina alla diga, al Molino Bravi dove l'onda ha completamente sommerso la centrale idroelettrica che tuttora si trova sott'acqua e risulta inservibile. Si aspetterà il deflusso per iniziare a toglliere il fango ed i detriti per accertare se la stessa sia ancora recuperabile.
L'opera di presa con la saracinesca principale sul Musone, all'altezza delle Cascatelle di Cingoli, risulta ostruita completamente da detriti, pietre e fango trasportati dalla piena. I collegamenti aerei di pompaggio acque che servivano per le opere di rrigazione, sebbene posti ad altezza considerevole dal suolo, sono stati divelti dalla forza del materiale fuoriuscito dalla diga.
I titolari del Molino Bravi, fra i primi ad accorrerere sul posto, parlano di una quantità di acqua e materiali mai vista, molto superiore a quanti visuto durante il tracimamento della diga tempo indietro
Sono tuttora in corso le operazioni di rilevazione per verificare i danni prodotti dall'ondata che, sopratutto nel primo tratto, era composta perlopiù da fango e detriti.
Un Natale da incubo si preannuncia per le migliaia di automobilisti che percorreranno la A14 nel tratto Marche sud. In molti, infatti, avevano gioito alla notizia, giunta ieri inaspettatamente, del dissequestro dei viadotti che da tempo ormai costringono alla circolazione su una sola corsia, un sequestro ordinato dal Gip di Avellino a causa di presunte irregolarità nella costruzione delle barriere di contenimento laterali, comunemente detti Guardrail, che avrebbero comportato il possibile cedimento delle stesse in caso d'urto.
Il Gip Fabrizio Ciccone ha disposto si il dissequestro, ma esclusivamente per consentire i lavori di rifacimento e messa a norma delle strutture. Fonti di Autostrade per l'Italia rassicurano che «I lavori procederanno per blocchi e le corsie chiuse potranno essere aperte in base al traffico» ma risponde a stretto giro Placido Migliorino, responsabile delle concessioni autostradali per il Mit, precisando che quanto scritto nei documenti esclude totalmente la possibilità di apertura degli spazi già delimitati.
Nessuna possibilità di riapertura della carreggiata, anzi, come specificato sempre dal Mit, i cantieri cambieranno forma e saranno dimensionalmente più grandi. Al fine di tutelare la sicurezza degli operai verranno installati new jersey che occuperanno spazi maggiori ed i cantieri saranno ampliati a valle dei lavori per fornire protezione in caso di incidente.
Nonostante fosse ventilata l'ipotesi che i lavori potessero essere interrotti con conseguente allargamento della carreggiata nei periodi di maggior traffico, la clausola secondo cui nel momento in cui si installa un cantiere, esso debba essere mantenuto fino al totale completamento dei lavori cancella anche quest'ultima speranza.
La circolazione sui viadotti Fosso San Biagio, Campofilone, Vallescura e Petronilla rimarrà quindi su un unica corsia in entrambe le direzioni per tutta a durata delle festività ed oltre, probabilmente molto oltre, con un fine lavori che le voci stimano per il 2021
Un disagio enorme che già si fa sentire in questi periodi dove le code hanno gia raggiunto i 7 chilometri con tempi di percorrenza dilatati fino all'esasperazione. Sul tema si era gia espressa la Regione e le associazioni consumatori con molteplici proposte, ultima tra tutte la riduzione o l'azzeramento del pedaggio autostradale nella tratta interessata dai lavori a parziale risarcimento degli automobilisti.
Rimane la seria preoccupazione per l'intensa mole di traffico che si riverserà sul tratto che la società autostrade già segna con bollino nero il 23 dicembre e poi la previsione di lunghissime code dal 26 al 31 Dicembre. Una situazione che rischia di esplodere e che vede sfumare ogni speranza di sollievo per i tanti, tantissimi, che useranno la a14 per il ritorno a casa per le festività e che, sebbene siano possibili cambi in corsa, sembra ormai destinata a far rassegnare quanti speravano ancora
Applausi a scena aperta per uno spettacolo che ha dell’incredibile. Si potrebbe riassumere così la performance del gruppo Kataklò, una compagnia di artisti che uniscono l’atletismo alla recitazione, alla mimica ed alla danza dando vita ad una realtà affermatissima nel panorama internazionale che è andata in scena ieri sera in un gremitissimo teatro Persiani di Recanati.
Serata particolarmente importante che non è sfuggita agli appassionati visto che la coreografa e direttrice artistica Giulia Staccioli ha voluto deliziare gli spettatori con una versione rivisitata del loro cavallo di battaglia, “Eureka”, in onore dei 25 anni di fondazione della compagnia aggiungendo perfino cinque componenti.
Attingendo, infatti, a figure locali, sono saliti sul palco - interagendo con gli artisti della compagnia - cinque ragazzi e ragazze provenienti da Macerata, Civitanova, Fermo e San Marino, che hanno completato le coreografie rinnovate e ampliate per accogliere i nuovi futuri artisti.
Sono stati innumerevoli gli applausi scroscianti, segno evidente della spettacolarità delle figure messe in scena. Gli artisti, padroni assoluti del loro corpo, con fluida armonia hanno librato sul palco con una naturalezza ineccepibile, raggiungendo gli animi, strabiliando ed al tempo stesso emozionando e allietando i fortunati spettatori.
Coreografie frutto di certosino studio e profonda conoscenza dell’arte, che raggiungono un livello di semplicità disarmante offrendo uno spettacolo nel complesso inaspettatamente unico, a tratti surreale che permette di guardare oltre il consueto, di stravolgere i normali canoni semplicemente attraverso le emozioni.
Da ricordare che la compagnia Kataklò è internazionalmente riconosciuta per l’alto valore artistico e per la sorprendente spettacolarità delle sue produzioni, facendosi portavoce della cultura italiana nel mondo grazie all’assidua collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura e il Ministero degli Esteri per eventi, festival e manifestazioni fuori dai confini nazionali
Eureka è realizzata con la collaborazione artistica di Vito Cassano e Alberta Palmisano, performers Matteo Battista, Giulio Crocetta, Carolina Cruciani, Eleonora Guerrieri, Sara Palumbo, Stefano Ruffato, che prende vita sotto la direzione artistica di una straordinaria Giulia Staccioli, fortemente voluta dal Comune di Recanati per mezzo dell’AMAT e con il contributo di Regione Marche e Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MiBACT).
Entra in casa ma trova ospiti e viene sopraffatto. È quanto accaduto verso le 13:00 di oggi a Macerata ma, questa volta, a parti invertite.
Un uomo, di origine nordafricana, si è introdotto nell'appartamento di una palazzina in via Roma a Macerata pensando di trovare oggetti di valore. Una volta dentro ha iniziato a cercare, e, in effetti, qualcosa ha trovato: due uomini, i proprietari di casa.
I due, cittadini macedoni, per nulla intimoriti dall’intruso, lo hanno affrontato allertando il 113. Il malvivente, sentendo la chiamata, ha tentato la fuga e ne è nata una colluttazione.
Sul posto sono accorse due volanti del 113 e un’ambulanza del 118 che ha trasportato il ladro all’ospedale di Macerata. Ferito alla mano con un'arma da taglio uno dei due proprietari dell'abitazione.
La polizia ha ascoltato le testimonianze dei presenti e raccolto elementi utili per le indagini scortando l’uomo soccorso presso il nosocomio maceratese. Sono in corso attualmente le indagini, da parte della Scientifica e degli uomini delle Volanti, per cercare di comprendere quanto accaduto. Le forze dell'ordine sono alla ricerca del complice del malvivente, anche lui originario del Camerun.
I poliziotti hanno sequestrato la vettura, una Mercedes, utilizzata dai due per compiere il colpo, finito poi male per i malviventi.
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Auto finisce contro la colonna di un cancello: soccorso conducente. L'incidente è avvenuto nella tarda serata di oggi, intorno alle 21:00, a Loro Piceno, in viale Giuseppe Mori.
Un'auto è finita contro il cancello del giardino del castello Brunforte e, dopo aver parte del cancello, ha terminato la sua corsa contro una colonna.
Immediato l'arrivo sul posto dei vigili del fuoco di Tolentino e dei sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure del caso all'uomo per poi trasferirlo all'ospedale di Torrette ad Ancona.
Sul posto anche i carabinieri per tutti i rilievi del caso.
L'incidente frontale è avvenuto attorno alle ore 16:00 del pomeriggio odierno lungo la provinciale, a Trodica di Morrovalle. Il sinistro ha coinvolto due autoveicoli Ford, a seguito di una mancata precedenza. Si registrano danni ingenti ai mezzi, ma nessun ferito. Soltanto grande paura. I vigili del fuoco di Macerata stanno eseguendo sul posto i controlli di rito per liberare la carreggiata stradale.
L'incidente è avvenuto intorno alle 14:45 del pomeriggio odierno in via Tevere, a Morrovalle. A scontrarsi, per ragioni ancora in corso di accertamento, sono state due autovetture e un trattore. Sul posto, una volta scattato l'allarme, sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco di Civitanova.
Il ragazzo a bordo della Seat Ibiza, D.M. un 28enne di Morrovalle, è stato trasportato in condizioni piuttosto gravi all'ospedale di Civitanova Marche tramite ambulanza dopo essere stato estratto dall'abitacolo dai pompieri: l'intervento dell'elisoccorso non è stato reso possibile a causa delle avverse condizioni meteorologiche. In serata il giovane è stato trasferito al Torrette di Ancona, dove si trova in prognosi riservata.
Il conducente della seconda autovettura e del mezzo agricolo sono usciti illesi dal sinistro. Presente la polizia stradale per compiere tutti i rilievi del caso.
Malfunzionamento per il passaggio a livello nel quartiere Collevario a Macerata.
Stando alle prime informazioni, le sbarre del passaggio ferroviario, da questa mattina, sembrano avere problemi con chiusure e aperture improvvise.
I cittadini hanno immediatamente allertato il 113 che, giunto sul posto insieme agli uomini della Polizia locale, ha regolato il traffico ed evitato eventuali incidenti.
Ovviamente, il malfunzionamento del passaggio a livello ha creato notevoli disagi alla circolazione e lunghe code.
Sul posto, al momento, anche il personale delle Ferrovie dello Stato che sta provvedendo a risolvere il guasto.
L'incidente è avvenuto intorno alle ore 15:00 del pomeriggio odierno lungo la strada provinciale 78, che conduce dell'Abbadia di Fiastra. Il sinistro ha coinvolto due autovetture che si sono tamponate, per cause in corso di accertamento. Uno dei due mezzi, a seguito del violento impatto, è finito in un campo coltivato che si trova a lato della carreggiata stradale.
Sul posto i sanitari del 118 e la Croce Rossa di Tolentino con due ambulanze e un'auto medica. Due persone sono state trasportate per accertamenti al pronto soccorso di Macerata.
Il traffico risulta attualmente regolato su una sola corsia dai vigili del fuoco di Tolentino per consentire il completamento delle operazioni di rilievo da parte della Polstrada di Camerino e il recupero dei veicoli incidentati.
Intorno alle ore 12:30 della mattinata odierna una donna è stata investita da una Fiat di colore grigio chiaro in via Roma lungo le strisce pedonali che si trovano in prossimità del supermercato Eurospin. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che hanno soccorso la donna e attivato l'intervento dell'elisoccorso. Dopo le cure iniziali eseguite dai militi in loco, è stato disposto il trasporto tramite Icaro della donna in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona.
Ancora in evidente stato di shock l'investitrice. Presente per effettuare i rilievi del caso e ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto la Polizia Locale.
(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO)
Tre terremoti in meno di trenta minuti, la prima di intensità 3.7 alle 22.55 con epicentro a Barete, nell’Aquilano ed a seguire altre due di intensità 3.4 alle 23.16 e 2.2 alle 23.21.
Le scosse sono state nitidamente avvertite nell’Aquilano, nell’Ascolano e sul versante Ternano dell’Umbria ma numerosi i post interrogatori anche sulle pagine social della realtà maceratese, relativamente al primo evento.
Le scosse non hanno fatto registrare danni a cose o persone.
L'incidente è avvenuto intorno alle ore 13:00 della giornata odierna lungo la strada provinciale 77, a Macerata. Sul posto sono immediatamente intervenuti sanitari del 118, Croce rossa e vigili del fuoco. Ad essere coinvolti nel sinistro sono stati tre veicoli: un furgoncino della raccolta rifiuti, una Fiat Panda e una Fiato Bravo. Per consentire ai soccorritori di operare è stato chiuso in via precauzionale il passaggio a livello di via Roma, con la linea ferroviaria temporaneamente sospesa visto che a causa del traffico intenso qualche autoveicolo era rimasto bloccato nelle barriere.
L'orario in cui è avvenuto il fatto, coincidente con l'uscita da lavoro per la pausa pranzo, ha acuito i disagi alla circolazione stradale con la formazione di lunghe code in ingresso e in uscita dal capoluogo. I vigili del fuoco, in questo senso, hanno operato con grande maestria cercando di creare il minor disagio possibile e permettendo il transito di autobus e veicoli in modo da sbloccare la situazione.
Un ferito è stato trasportato all'ospedale di Macerata, mentre le altre due persone coinvolte hanno rifiutato il trasporto in pronto soccorso.
Sono apparsi in giro per Macerata numerosi manifesti sotto l’insegna di un fantomatico “Ministero della Verità”. L’immagine della ex onorevole Laura Boldrini campeggia in un'espressione quasi di stupore sui manifesti bianchi e sovrasta la scritta “Pensa come vuoi, ma pensa come noi”.
Un chiaro attacco allo schieramento boldriniano che aggiusta il tiro solo nel dettaglio dove è scritto “Gli immigrati ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso tra tutti noi”.
È ragionevole il pensiero, quindi, che il contesto dei manifesti sia un attacco aperto alle politiche di immigrazioni da molti definite eccessivamente buoniste e il riferimento è alla presunta correlazione tra immigrato e illegalità, alimentata in modo esponenziale dalle purtroppo tristi cronache di questi giorni, ultima tra gli ultimi all’aggressione a mano armata operata da alcuni extracomunitari a Lido di Fermo a danno di agenti di polizia che, solo grazie alla preparazione di questi ultimi, non ha visto spargimenti di sangue.
O magari il fatto scaturente può essere individuato nell’aggressione immotivata da parte di un cittadino extracomunitario a un netturbino del Cosmari a Porto Recanati ovvero anche ai recenti arresti per droga operati in Provincia.
Un clima pesante che, per molti, trova origine nell’ospitalità incontrollata degli immigrati che non tentano di integrarsi nel contesto italiano rifiutando le regole a cui siamo tutti sottoposti e, molte volte, imponendo regole dei paesi natii.
Nei fatti, un ennesimo attacco diretto alle politiche di immigrazione ad opera di ignoti che cavalcano l’onda di un malessere generale che è sempre più sentito a Macerata.
Sette i feriti trasportati in ospedale: tra loro anche un bambino.
È il bilancio dell'incidente che si è verificato intorno alle 23:00 lungo la superstrada 77, in direzione mare, tra gli svincolo di Pollenza e Sforzacosta.
A rimanere coinvolte, per cause in corso di accertamento, tre auto; probabilmente un tamponamento la causa del sinistro.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118, con cinque ambulanze e l'automedica, dei vigili del fuoco di Macerata e Tolentino e della Polizia stradale di Civitanova. I pompieri hanno estratto dall'abitacolo alcune delle persone coinvolte nell'incidente.
Una di queste, quella che viaggiava a bordo della Fiat 16, è stata trasportata in codice rosso all'ospedale di Macerata. Trasferiti in ospedale anche madre, padre e un bambino, di circa un anno, che viaggiavano a bordo della Opel Astra: le loro condizioni non sarebbero gravi. È stata trasportata presso il nosocomio del capoluogo anche la seconda persona che si trovava a bordo della Fiat 16. Rimasta coinvolta anche una Fiat Bravo: una delle persone è stata trasportata al pronto soccorso.
La strada è momentaneamente chiusa al traffico per permettere le operazioni di messa in sicurezza dunque l'uscita consigliata è quella di Pollenza.
Tutti i conducenti dei veicoli coinvolti sono stati sottoposti al test alcolemico.
L'incidente si è verificato, intorno alle 20:10, lungo viale Martiri della Libertà a Macerata.
A scontrarsi, per cause in corso di accertamento, due auto: una Lancia e una Renault
Sul posto accorsi immediatamente i mezzi di soccorso della Croce Verde e del 118 , che dopo aver prestato la prime cure del caso, hanno trasportato la conducente della Lancia all'ospedale di Macerata per accertamenti. Praticamente illesa la persona alla guida dell'altra vettura coinvolta nel sinistro.
Sul posto per i rilievi di legge la Polizia Stradale del capoluogo.
“Mazzette” e sacchi di soldi falsi davanti al Comune di Ancona per protestare contro i recenti casi di corruzione. È l’azione choc messa a segno nella notte dai militanti di Casa Pound Ancona. “L’inchiesta ‘Ghost Jobs’ su abusi e irregolarità negli appalti pubblici ha scoperchiato un vaso di Pandora – afferma Emanuele Mazzieri, responsabile provinciale di Casa Pound – ; i numeri parlano chiaro, perché se nelle indagini sono coinvolte decine di persone, tra cui quattro assessori comunali su nove, ciò significa che non si tratta di casi isolati o mele marce, quanto piuttosto di un intero sistema politico guasto al suo interno”.
“Non solo il ‘modello Ancona’ pare essere lontano da qualsiasi principio di buongoverno – continua Mazzieri – ma spaventa il modo in cui sta difendendo se stesso. A parte i ridicoli tentativi di minimizzare l’accaduto da parte del sindaco e della maggioranza, il modo in cui sono stati trattati gli autori di questa inchiesta fa presagire il peggio. Esemplare è la vicenda del maggiore Marco Ivano Caglioti, al quale va tutto il nostro sostegno, sospeso con motivi pretestuosi e il quale si è visto trasferiti agenti che lavoravano al caso”.
“Speriamo che le mazzette e i sacchi di denari che abbiamo portato in Comune – conclude Mazzieri – plachino almeno per un po’ l’avidità della Giunta. Auspichiamo che le indagini procedano senza intralci e che un guizzo di dignità porti la maggioranza alle dimissioni. Nel frattempo lavoreremo come sempre per costruire e ideare una città che sia davvero un’alternativa a tutto questo”.