di Giammario Scodanibbio

Porto Recanati: con 2 euro ne vince 200.000

Porto Recanati: con 2 euro ne vince 200.000

La befana non sempre porta carbone,  ne sa qualcosa un portorecanatese che ieri ha ricevuto un regalo davvero fortunato. "L'uomo, noto in città dove risiede da alcuni anni, ha tentato la sorte con un Gratta e Vinci da 2 euro nella tabaccheria Monaldi di piazzetta delle Erbe a Porto Recanati portando a casa il premio da 200.000 euro". - Lo racconta il gestore della tabaccheria che sottolinea come l'uomo non sia un giocatore abituale e che non si è subito accorto della vincita. È stata la convalida del biglietto a dare il benevolo esito, esito talmente inaspettato da far pensare allo scherzo l'ignaro fortunato,  che ha impiegato un po' prima di convincersi che fosse tutto vero. Il gestore, mantenedo il massimo anonimato sul fortunato vincitore, dice di essere molto soddisfatto perchè la vincita è andata ad una persona molto stimata e che merita davvero un po' di fortuna.

07/01/2020 11:30
Paga per errore il canone tv: folle rimborso da Eni

Paga per errore il canone tv: folle rimborso da Eni

Dopo sei mesi riceve il rimborso per il canone TV non dovuto, ma quando apre la busta arriva la sorpresa. L'episodio vissuto da Daniela Prenna di Macerata che dice - "Tutto ha inizio nel Giugno 2019 quando controllando le bollette di luce e gas, ho trovato l'addebito del canone TV. L'utenza a cui si riferiva la bolletta era di una seconda casa, per l'esattezza la casa della mamma deceduta, pervenuta a lei in eredità e quindi esonerata dal pagamento dell'abbonamento. Immediatamente ha contattato l'Eni che l'ha invitata a rivolgersi all'Agenzia delle Entrate per sanare la situazione. Proprio in quest'ultimo ufficio, il funzionario ha accertato l'errore: nulla era dovuto In seguito  la maceratese invia la richiesta di risarcimento delle somme, che ammontano a 9 euro e 98 al mese, alla società Eni gestore scelto per la fornitura. L'importo è minimo, avendo pagato tre rate in tutto, deve avere indietro 29.94 euro. Ma l'iter si rivela piuttosto difficoltoso con lunghe trafile al telefono con il Call center, numerose chiamate e rassicurazioni di rito da parte dei centralinisti. A Natale, la svolta. Come regalo inaspettato, la donna riceve una busta da Eni contenente l'agognato risarcimento. All'interno un assegno circolare non trasferibile di ben 3 centesimi.  La donna è Incredula,  non tanto per l'entità del rimborso (che comunque riguardava una cifra nel complesso irrisorio) ma quanto per il fatto che l'invio della missiva e il valore stesso della carta utilizzata, supera di gran lunga l'importo del rimborso. Oltre il danno dell'imposta non dovuta, la beffa del rimborso folle. E così di nuovo ricontatta il call center che in questi giorni ha saputo giustificare il tutto semplicemente chiedendole di attendere la nuova bolletta.

07/01/2020 11:15
Macerata - la Befana scende dalla torre e fa sognare i bambini (VIDEO)

Macerata - la Befana scende dalla torre e fa sognare i bambini (VIDEO)

Tradizionale appuntamento a Macerata per la discesa della Befana dalla torre dell'orologio in Piazza della Libertà. L'appuntamento non ha lasciato indifferente la popolazione anche se in molti hanno preferito migrare in altre città limitrofe. Infatti, mentre ad esempio si registrava il tutto esaurito a Civitanova, a Macerata la piazza non ha raggiunto il Sold Out. Tanti, comunque, i piccoli che hanno ammirato estasiati la discesa della vecchina dalla torre, grazie al superbo lavoro del personale dei Vigili del Fuoco di Macerata che hanno curato il posizionamento di tutto l'apparato di discesa. Accompagnata da un fascio luminoso, la Befana ha raggiunto terra donando caramelle e un po di carbone ai piccoli spettatori incantati dall'insolito ma aspettato incontro. A far da cornice la tradizionale "Pasquella" suonata dai ragazzi della ProLoco di Piediripa, da tutti apprezzata e, sopratutto, cantata.  

06/01/2020 19:20
Civitanova - Piazza gremita per la Befana

Civitanova - Piazza gremita per la Befana

La festa della Befana torna in piazza XX Settembre a Civitanova e fa il pieno di persone. In tantissimi sono arrivati per assistere alla discesa della 'Vecchia' con la scopa da Palazzo Sforza mentre lanciava caramelle a tutti i presenti. Una piazza festosa che ha raggiunto il suo clou alle 17,30, animata dal concerto dei “Family Show” in collaborazione con l’associazione Arte Viva. Per il saluto sul palco, c'erano l'assessore al Turismo Maika Gabellieri ed il sindaco Fabrizio Ciarapica. “A mano a mano dal primo pomeriggio la piazza si è gonfiata – ha detto l'assessore Gabellieri – è davvero una grandissima festa e siamo felici che Civitanova risponda sempre bene a questi eventi. E' bello vedere così tanta gente aspettare la discesa della befana che ci porterà dolci e caramelle. Un grazie in particolare ai Vigili del fuoco, che sono sempre nostri angeli preziosissimi”. Il sindaco ha ricordato i bimbi meno fortunati. “Questa mattina, come da tradizione, siamo andati in visita in Pediatria insieme al direttore Palazzo, per portare doni a quei bimbi che purtroppo non possono essere qui con noi ora. Abbiamo voluto far sentire la nostra vicinanza anche grazie alla Croce Verde. Siete tantisimi, a dimostrazione che Civitanova abbraccia sempre tutti, lo fa sempre perché è una città accogliente e ospitale. L'Epifania ci fa tornare tutti un po’ bambini, anche se porta anche una nota malinconica perché è l'ultimo giorno di festa. Grazie per bella riuscita della serata e a chi ha collaborato: pro loco, società operaia, protezione civile che non manca mai, i vigili urbani e ai vigili fuoco che anche quest'anno ci fanno assistere a questo meraviglioso spettacolo. E soprattutto grazie a voi presenti”.

06/01/2020 18:50
Stalking : due denunce nel maceratese in 6 giorni

Stalking : due denunce nel maceratese in 6 giorni

A poche ore di distanza sono state ricevute nei primi giorni di quest’anno due distinte querele per atti persecutori, presentate da donne che per molti mesi sono state poste in perdurante e grave stato di ansia o di paura, tale da ingenerare fondato timore per la propria incolumità. Le donne, residenti nella provincia maceratese, hanno posto fine al loro calvario denunciando i fatti ai Carabinieri, sono quindi definitivamente emerse due storie diverse tra loro, una legata ad una relazione  ormai finita, l’altra addirittura mai cominciata, almeno per lei. Sono state attivate immediatamente le procedure di tutela previste ed informata l’Autorità Giudiziaria, secondo le disposizioni di specifico protocollo diramato nell’ambito della tutela delle vittime dei reati di genere dal Procuratore della Repubblica di Macerata, dott. Giovanni Giorgio. A fattor comune, entrambe assimilate dai caratteri generali del particolare tipo di reato che individua negli atti persecutori, comunemente definito stalking, un insieme di comportamenti ripetuti ed intrusivi di sorveglianza e controllo, di ricerca di contatto e comunicazione nei confronti della vittima che risulta infastidita e preoccupata per tali attenzioni ed atteggiamenti non graditi. Nel campionario comportamentale, come nei casi di specie, rientrano così telefonate, lettere e biglietti anonimi, messaggi (sms, mms, e-mail, whatshapp, facebook), invio di doni, pedinamenti, appostamenti e inseguimenti, intrusioni continue nella vita privata e lavorativa, fino ai casi più gravi in cui si registrano anche minacce ed aggressioni, violazioni del domicilio, danneggiamento della proprietà. Il codice penale è stato interessato da recenti novità legislative in materia di tutela delle donne,  specie per quanto attiene all’inasprimento del trattamento sanzionatorio e della  riscrittura dell’aggravante in caso di relazione affettiva tra vittima e reo, a prescindere dalla convivenza o dal vincolo matrimoniale, oltre alla introduzione della irrevocabilità della querela per i casi di reato aggravato, con limitazione dell’effetto estintivo del reato alla sola remissione processuale compiuta di fronte all’autorità giudiziaria. Inoltre, esiste l’obbligo di informativa e di messa in contatto della vittima con strutture di accoglienza ad opera delle forze dell’ordine, presidi sanitari e istituzioni pubbliche, infine il divieto assoluto di detenere armi per gli indagati.

06/01/2020 17:32
Ussita arriva la befana con l'aiuto del Soccorso alpino

Ussita arriva la befana con l'aiuto del Soccorso alpino

A Ussita grazie a corde, moschettoni, intrecci, nodi e ancoraggi posizionati con maestria dai volontari del Soccorso Alpino della Stazione di Macerata, ai quali non mancano certo le competenze tecniche per le discese su corda in sicurezza, al calar del sole la befana è scesa e i bambini in trepidante attesa hanno ricevuto una calza e le loro famiglie un gioco da tavolo. L’evento è stato organizzata da Proloco Ussita e Proloco Visso e i festeggiamenti sono poi proseguiti all’area sociale riaperta seppur utilizzabile al 50 centro con tombolate e distribuzione di altri regali. I tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Marche della Stazione di Macerata sono molto noti e amati nella zona, sono stati una presenza costante durante le scosse e vengono spesso visti intervenire in emergenza ed anche quest’anno sono stati coinvolti per la calata della Befana. E anche quest’anno grazie a tutta l’organizzazione, nonostante il sisma, sono stati regalati momenti di gioia e spensieratezza nel segno della tradizione a grandi e piccini ed ai turisti presenti.

06/01/2020 17:15
Sequestri A14: programmati i risarcimenti agli automobilisti

Sequestri A14: programmati i risarcimenti agli automobilisti

La Società Autostrade prende posizione in vista dell'esodo di rientro del ponte dell'Epifania. I pesantissimi disagi sofferti dagli automobilisti in transito sulla tratta della A14 tra Porto Sant'elpidio (FM) e Vasto (CH) interessata dai sequestri operati dal GIP del Tribunale di Avellino nonchè dalla rete viaria dei comuni limitrofi hanno fatto insorgere gruppi di utenti imbufaliti.  Il "Mit e gli enti interessati sono stati allertati dalla società", fa sapere Aspi, "in caso di code significative per i restringimenti, dall'8 gennaio sarà possibile chiedere rimborsi del pedaggio" lungo le tratte A14 oggetto dei sequestri. "I giorni di viaggio per i quali sarà possibile chiedere i rimborsi in caso di criticità delle condizioni di traffico sulla A14 - fanno sapere fonti autostradali - saranno il 5, il 6 e il 7 gennaio, in cui sono previsti i maggiori incolonnamenti. Già dal giorno 8 sarà possibile per gli automobilisti presentare la richiesta di rimborso, che sarà poi valutata da Aspi in funzione dei disagi effettivamente subiti". Disagi che si preannunciano notevoli se si considera quanto accaduto durante l'esodo in partenza nelle festività natalizie ed in prossimità del Capodanno.  "È atteso un considerevole aumento dei volumi di traffico sulla rete di Autostrade per l'Italia lungo le principali direttrici da Sud verso Nord, in vista dei rientri per il termine delle festività natalizie". In particolare "accodamenti con tempi di percorrenza significativamente superiori alla media sono previsti in A14, tra Vasto Nord e Porto S. Elpidio verso Ancona/Bologna, per alcuni restringimenti di carreggiata disposti dall'Autorità Giudiziaria". Lungo tali tratte i flussi maggiori, comunica Aspi, "si registreranno durante le giornate del 5 e 6 gennaio, dalla mattina fino alle prime ore della serata". Agli utenti che dalla Puglia e dall'Abruzzo viaggiano verso nord Aspi consiglia di programmare le partenze in modo da attraversare i tratti A14 abruzzesi e marchigiani nelle prime ore del giorno o nella tarda serata del 5 o 6 gennaio". Aspi ha "informato le strutture tecniche del Mit, proponendo una soluzione per rimodulare temporaneamente il posizionamento dei restringimenti, riducendone sensibilmente l'effetto sulla circolazione. Sulla base di tale soluzione, è stata sottoposta all'Autorità Giudiziaria una specifica istanza. Di tale iter sono state informate anche le Prefetture locali". Aspi ha poi "disposto un Piano operativo specifico, condiviso con la Polizia Stradale, potenziando il numero di uomini e mezzi su strada per assistere e informare l'utenza e per valutare eventuali percorsi alternativi in funzione dei tempi di percorrenza, monitorati in tempo reale". Nelle "fasce orarie di maggiore afflusso verrà disposto un presidio permanente della Protezione civile che con sette squadre dislocate lungo l'intera tratta offrirà assistenza agli utenti".   

05/01/2020 19:38
"Allontanato dalla discoteca per il mio colore": il racconto del ragazzo discriminato

"Allontanato dalla discoteca per il mio colore": il racconto del ragazzo discriminato

Si presenta all'ingresso della discoteca con gli amici per passare una piacevole serata ma lui non lo fanno entrare: troppo malvestito secondo l'addetto alla sicurezza, ma la ragione secondo i presenti è un'altra. Questa in sintesi quanto accaduto nella serata di ieri al Brahma, noto locale di Civitanova Marche.  Il 25enne Anish Graziosi, di Falconara (AN) è un ragazzo di colore, adottato quando aveva 10 mesi e impiegato in una ditta che confeziona abiti di alta moda, la Paima di Osimo. Una passione, quella per l'immagine e l'outfit, che è divenuta un lavoro che svolge con grande soddisfazione. "Sono arrivato con la mia ragazza ed un'altra coppia di amici per passare una serata in questo locale che io non conoscevo, ma che mi era stato consigliato da alcuni amici che ieri sera ci stavano aspettando dentro al locale - racconta con dipiacere Anish - All'ingresso davanti a noi c'erano tre o quattro persone. Io non ho sentito ma mia cugina ha notato che gli addetti alla sicurezza mi guardavano e stavano commentando, non so in merito a cosa".  "Io ed il mio amico eravamo vestiti in maniera molto simile tanto che questo è stato un po un motivo di prese in giro da parte delle ragazze che erano con noi durante il viaggio. All'ingresso, l'addetto alla selezione ci ha chiesto se avessimo la camicia sotto il vestiario e l'abbiamo rassicurato ma lui ha fatto entrare le tre persone che erano con me impedendomi l'entrata perchè, a suo dire, avrei rovinato l'immagine del locale" A quel punto il ragazzo, giustamente disorientato, ha chiesto quali fossero i motivi e l'addetto avrebbe sostenuto che il suo abbigliamento non era consono per l'ambiente.  "Io, lì per lì, ho anche fatto notare che il mio amico vestiva uguale a me con la differenza che la camicia da lui indossata era di qualità decisamente meno pregiata della mia quindi ho chiesto cosa ci fosse di diverso. Lo so, è una cavolata, ma mi son sentito affrontato anche su ciò che è la mia passione ed in un campo che conosco davvero bene - continua Anish - a quel punto il buttafuori mi ha detto con orgoglio di essere laureato in moda e che quindi sapeva ciò che diceva" "Nel frattempo gli amici all'interno, vedendo il ritardo mi hanno chiamato al telefono ed io ho raccontato che non potevo entrare perchè non avevo abbigliamento idoneo. Ma loro ridendo mi hanno risposto che davanti a loro c'erano molti ragazzi in t-shirt e vestiti decisamente male". LEGGI ANCHE: LA VERSIONE DEL LOCALE "A quel punto mi sono sentito umiliato, anche perchè i ragazzi presenti stavano assistendo a tutta la scena e qualcuno commentava come, forse, non fosse l'abbigliamento il problema, ed ho tentato nuovamente di chiedere informazioni".  Il selezionatore ha quindi invitato il ragazzo ad andare a casa a cambiarsi e tornare, ben sapendo che proveniva da Falconara. "Ho provato ancora a spiegare ma il buttafuori mi ha detto 'a casa mia faccio quello che mi pare, a casa tua fai quello che pare a te'. A quel punto ho deciso di andarmene decisamente umiliato. I miei amici che erano dentro e quelli che erano con me mi hanno proposto di andare al Donoma ma io non me la sentivo proprio di divertirmi ed ho ripreso la macchina per tornarmene a casa" Nel frattempo il pensiero che l'allontanamento fosse dovuto dal colore della pelle era comune un pò a tutti e questo ha dato molto da pensare allo sfortunato ragazzo tanto che "una volta arrivato al casello dell'autostrada -continua Anish - non ho voluto che la cosa cadesse nel dimenticatoio e sono tornato indietro perchè volevo capire il motivo per cui non potessi entrare. Mi sono avvicinato di nuovo all'addetto ed ho chiesto, con cortesia come avevo fatto sino a quel momento, cosa ci fosse di sbagliato in me. L'addetto ha subito detto di non essere razzista ma purtroppo anzichè affrontare l'argomento, ha iniziato a parlarmi della sua laurea e dei suoi titoli in fatto di moda" La conversazione è andata avanti per circa un'ora ci dice Anish, "non che non avessi interesse a sentire cosa dicesse, ma io ero lì solo per capire le ragioni del divieto ma ogni volta che affrontavo l'argomento l'addetto cambiava discorso. Alla fine ho chiesto nuovamente i motivi e mi sono sentito rispondere che visto che avevamo chiarito, potevo entrare. Questo mi ha umiliato ancor di piu. Ero lo stesso di prima, vestito allo stesso modo, il modo che prima non andava bene. Ovviamente non ho accettato perchè non aveva piu senso. Quello che piu mi umilia e non aver avuto nessuna risposta ad una mia semplice domanda: cosa non andasse in me" Al telefono Anish racconta tutto con pacatezza ed anche un pò di timore, che si palesa ancor più quando dice "Io non volevo tutta questa pubblicità, ho condiviso una cosa che mi ha fatto davvero star male e mi ha fatto sentire umiliato. Alla mia età oramai sono abituato a battute, risatine o addirittura insulti per il colore della mia pelle, di gente stupida ne è pieno il mondo e, come si dice, la mamma degli sciocchi è sempre incinta, ma fatto così, senza 'metterci la faccia' è una cosa che fa star male. - la voce di Amish si fa più sommessa - Non mi interessa aver ragione, ormai è accaduto, ma il fatto che la mia mail, il mio Facebook ed il mio telefono siano intasati di messaggi mi fa pensare che non sono il solo a pensarla diversamente e che forse, se le cose si dicono, certe situazioni non accadranno piu. Sento sempre episodi come questi ed ammetto che non gli ho mai dato un gran peso, ma quando li vivi sulla tua pelle fanno davvero male, anche perchè pensi che, in fondo, a te non accadranno mai" Moltissime infatti le testimonianze giunte al ragazzo, grazie anche al clamore che la notizia ha riscosso sui social. Alcuni hanno commentato la serata, altri hanno mandato foto degli interni, c'è anche chi ha filmato tutta la scena con il proprio telefonino. Anish li racconta tutti, sorpreso e un pò consolato da tanta vicinanza. E tra le foto fatte dagli utenti che non posso accettare di divulgare, ce ne sono alcune "istituzionali" delle serate dove, in verità, l'abbigliamento è decisamente casual. Ed alla foto è allegato un messaggio "Forse avrebbe dovuto togliersi la camicia, sarebbe stato sicuramente in tema con gli altri"

05/01/2020 18:16
Cingoli - Fiaccolata per l'ospedale promossa dall'Amministrazione Comunale

Cingoli - Fiaccolata per l'ospedale promossa dall'Amministrazione Comunale

E' mobilitazione a Cingoli contro la chiusura dell'Ospedale, con l'amministrazione comunale in prima fila che ha indetto una fiaccolata di protesta il 6 Gennaio. Una manifestazione illustrata dal Sindaco Vittori e dal vicesindaco Saltamartini in una conferenza stampa a Palazzo comunale dove si è ripercorso tutto l'iter dell'ospedale di Cingoli con particolare attenzione a tutti gli atti amministrativi che si sono succeduti negli anni ed hanno fatto si che il locale nosocomio divenisse un ospedale di comunità in continuità con l'ospedale di Jesi. «Il Decreto Ministeriale 70 del 2015 riformava il servizio ospedaliero. È stato recepito dalla Regione Marche nella delibera 139 del 2016. In quell’atto, venivano previsti per Cingoli 40 posti letto in continuità con lo stabilimento di Jesi del Presidio Unico di Area Vasta 2, secondo il modello “Spoke And Hub”: Jesi costituisce il corpo principale e Cingoli uno dei suoi raggi, con la specializzazione nella riabilitazione post-acuzie. Nella delibera regionale 1554 del 2018, infatti, si legge che “la struttura di Cingoli, pur se riconvertita in ospedale di comunità, afferisce al Presidio Unico di riferimento per la parte ospedaliera di ricovero in regime di lungodegenza”. Il DM 70, inoltre, definisce un ospedale di comunità come “una struttura con un numero limitato di posti letto (15-20)”. Sino al piano ferie, il plesso di Cingoli era un Semi-Hub e non un ospedale di comunità, per via dei 40 posti letto. Siamo preoccupati perché abbiamo subito un taglio di 20 unità che ancora non è stato ripristinato». Incisive le parole dell'amministrazione comunale, come riporta QdM Notizie: «Il 6 gennaio – Le parle del Sindaco Vittori – manifesteremo a Cingoli per chiedere immediatamente il ripristino dei posti letto alla Regione Marche. Finché sarò sindaco l’Amministrazione comunale non mollerà mai su questa battaglia. Il sindaco di Fabriano definisce il passaggio di Area Vasta di Cingoli, Apiro e Poggio San Vicino come incomprensibile e poco consono, perché è stato fatto senza ascoltare il territorio. La scelta dei tagli è stata fatta, inoltre, su territori del cratere sismico. Invitiamo la cittadinanza a partecipare alla manifestazione in un giorno particolare di festa, per chiedere con forza il ripristino immediato dei posti letto, della funzionalità degli ambulatori e del Punto di Primo Intervento. Percorreremo le vie del centro per arrivare all’ospedale, dove faremo un sit-in davanti all’ingresso della struttura. Ci fermeremo solo quando avremo ottenuto i risultati». In seguito è intervenuto anche Filippo Saltamartini, vice-sindaco e primo cittadino dal 2009 al 2019. «Il quadro è chiarissimo – le parole di Saltamartini, vice-sindaco e primo cittadino dal 2009 al 2019 – ed è delineato dai provvedimenti. Il nostro è un ospedale di comunità che ha una funzione Para-Hub ed è unico nelle Marche. Il Comune di Chiaravalle ci aveva portato davanti al TAR, perché il nostro plesso aveva questi riconoscimenti edil loro è stato declassato. Quando verremo trasferirti nell’AV3, quale sarà l’identità del Comune di Cingoli? Non possiamo cambiare senza sapere cosa ci accadrà. Sotto Jesi avevamo una funzione particolare. Il taglio di 20 posti letto ci fa avere il sospetto che ci vogliano abbassare di rango. A Macerata assumiamo la veste di un ospedale di comunità che ha una capacità di assistenza territoriale inferiore, in quanto lo stesso DM70 prescrive che sia gestito dagli infermieri e “da medici di medicina generale o dai pediatri di libera scelta o da altri medici dipendenti o convenzionati con il SSN”. A Cingoli attualmente i 10 posti di cure intermedie sono ospedalieri e sono retti da medici ospedalieri». Lunedì prossimo, giorno della Befana, è stata organizzata una fiaccolata in Piazza Vittorio Emanuele II alle 18.30 per protestare contro le ultime decisioni in materia di sanità.

05/01/2020 12:00
Civitanova - Assessore Capponi visita l'ospedale e regala libri ai bambini

Civitanova - Assessore Capponi visita l'ospedale e regala libri ai bambini

Prima uscita dell'anno in veste piacevolmente solidale quella dell'Assossore Barbara Capponi, con una visita istituzionale al reparto di ostetricia ginecologia dell'ospedale di Civitanova Marche. Un  momento di saluto e di benvenuto ai nuovi nati, suggellato da un piccolo dono personale dell'assessore che ha voluto omaggiare il reparto di un libro di filastrocche che le mamme e i papà potranno leggere ai loro piccoli.  "Una visita sentita che suggella una bella collaborazione tra assessorato e ospedale, entrambi attenti alla costruzione di realtà a sostegno delle famiglie e dei bambini. Civitanova città con l'infanzia si declina in molte iniziative e siamo orgogliosi di un reparto così professionale che accoglie con preparazione e sostiene nei momenti più delicati centinaia di famiglie ogni anno." commenta l'assessore. Costante e variegata è infatti la collaborazione tra i due enti. In occasione dell'otto marzo ogni anno in sinergia si organizzano momenti di formazione e screening gratuiti per la cittadinanza, così come la giornata di sensibilizzazione sull'allattamento vede la partecipazione di entrambe le istituzioni, tanto da essersi svolta quest'anno presso il centro famiglie della amministrazione comunale, luogo appositamente pensato anche per le neomamme e i neonati. "A misura di vita", inoltre, inaugurato dall'assessorato sin dal primo anno, è un evento nato appositamente  per portare l'attenzione sulle delicate tematiche di famiglia e genitorialità, e che ha fornito informazioni e distribuito materiale informativo su servizi e numeri utili a partire dalla gravidanza. Nella prima edizione del 2018 partecipatissimo ed emozionante fu l' incontro all'interno dell'evento de "La Quercia Millenaria", Onlus che accompagna nella gravidanza le famiglie che hanno ricevuto una diagnosi grave per il loro piccolo, che ha sensibilizzato e informato sulle realtà di sostegno in situazioni di grande sofferenza. Infine  l'attenzione costante si evince anche dai voucher family, bonus novità per le famiglie, che sono pensati per famiglie con figli da 0 a 20 anni e consentono anche acquisti di generi per la primissima infanzia. "Stiamo già lavorando per nuove iniziative a vantaggio di genitori e piccoli, per dare risposte sempre più mirate e sostenere le famiglie nelle loro molteplici necessità" conclude l'assessore.

05/01/2020 11:39
Aggrediti in strada: spuntano coltelli (FOTO)

Aggrediti in strada: spuntano coltelli (FOTO)

Due persone sono state aggredite in strada a Macerata, nei pressi del Terminal bus. Dall'aggressione è nata una rissa e gli aggressori hanno tirato fuori dei coltelli. Due persone sono dovute ricorrere alle cure dei sanitari che ne hanno disposto l'immediato trasferimento all'ospedale di Macerata Sul posto la Polizia Locale, il 118 e gli uomini della Polizia di Stato L'interesse della Polizia è ora rivolto ad acquisire le immagini delle telecamere di videosorveglianza locali sia nel terminal bus che nei parchi e nelle aree circostanti. Sono in corso le indagini per chiarire l'accaduto e identificare i responsabili ed ancora in fase di ricostruzione l'esatta dinamica su cui vige il massimo riserbo AGGIORNAMENTO Gli uomini della Polizia di Stato hanno trattenuto e stanno ascoltando le dichiarazioni di un magrebino nei locali del bar della Stazione Bus.

04/01/2020 18:00
Macerata - Si ritrovano dopo 30 anni i ragazzi della 3E del "Mestica"

Macerata - Si ritrovano dopo 30 anni i ragazzi della 3E del "Mestica"

Si sono ritrovati in occasione delle festività Natalizie per una cena conviviale i compagni di classe della scuola "E.Mestica" di Macerata. Classe 1977 e 1978, frequentarono tutti le scuole medie in una delle sedi storiche di Macerata, nella struttura attigua al Convitto Nazionale a partire dal 1989. I ragazzi della 3E, così il nome che si sono affibbiati, sono cresciuti e diventati ormai padri e madri di famiglia, professionisti in vari campi. Alcuni sono rimasti a Macerata, altri con percorsi di studio piu mirati, hanno spostato la loro vita altrove in Europa e nel Mondo, laddove la loro professionalità è stata piu apprezzata e valorizzata. Grazie ai social, sono in contatto ormai da tempo e quotidianamente condividono la loro vita in una chat tra risate, sfottò e molta ironia, come se sedessero ancora su quei banchi dove si sono conosciuti. La loro chat è divenuta il proseguio della giornata di scuola dove il tempo sembra essersi fermato. Lo stimato professore, l'avvocato, il dottore l'imprenditore, il ragioniere, nella chat sono semplicemente Roberto, Alessandro, Beatrice, Luana, Elena, Isabella, Giammario, Stefania, Paolo, Marco, Domenico, Sara e Daniele. Alla cena, nella suggestiva atmosfera del ristorante Da Silvano, hanno festeggiato il compleanno del loro incontro avvenuto trent'anni fa. Un incontro piacevolissimo e divertente dove sono riaffiorate alla memoria aneddoti e storie che sono, e resteranno per sempre, pietre miliari della vita di questi ex bambini delle medie. Un brindisi di commiato non ha potuto che sottolineare un arrivederci ad un nuovo incontro da tutti caldamente voluto per vivere ancora di persona quell'armonia che fa da padrona quando vecchi e sinceri amici si incontrano. 

28/12/2019 10:57
Ladri in casa della food blogger fermana Benedetta Rossi: "Ci hanno controllato sui social"

Ladri in casa della food blogger fermana Benedetta Rossi: "Ci hanno controllato sui social"

Sono entrati dalla finestra della sua abitazione subito dopo che aveva postato foto a casa della zia sul suo blog. Si ipotizza possa essere questa la causa dell'incursione dei ladri nella casa della famosa blogger fermana Benedetta Rossi, famoso personaggio tv che conduce su Food Network il programma "Fatto in casa da Benedetta". Il tentato furto è stato subito scoperto grazie all'immediata attivazione dell'impianto di allarme.  La Rossi aveva postato le foto della sua presenza a casa di parenti per le feste di Natale.“Siamo andate da zia Giulietta e abbiamo messo alcune Instagram Stories. - racconta Benedetta Rossi sul suo blog - Dopo 5 minuti è scattato l’allarme perché c’erano i ladri in casa. Le telecamere hanno registrato tutto. Cari ladri, potete spostare tutti i mobili che volete, ma a casa nostra non ci sono soldi né gioielli. Grazie per averci rovinato la serata. La cosa peggiore della serata è il senso di colpa vissuto da nonna e zia Giulietta” I malfattori non hanno asportato nulla, probabilmente intimoriti dal sistema di allarme, e si sono dati alla fuga visto che i padroni di casa, precipitatisi nella casa, non hanno trovato nessuno. I Carabinieri sono giunti immediatamente ed hanno asportato le immagini della videosorveglianza, non senza averle prima visionate insieme alle vittime del furto. Sembrerebbe che i malviventi siano stati riconosciuti e che i Carabinieri siano ora sulle loro tracce. “Forse hanno deciso di entrare dopo aver visto la Stories, - commenta Marco, marito della Blogger - ovviamente la casa è allarmata ed è inutile che perdono tempo. Dalle immagini registrate i carabinieri già sanno di chi si tratta più o meno. Sono già andati a casa di nostri vicini che hanno qui la casa vacanze. A loro hanno rubato la tv, da noi hanno solo frugato”. Una brutta disavventura che ci fa riflettere come effettivamente i social possano diventare, se utilizzati con troppa disinvoltura, una miniera di informazioni che inconsapevolmente offriamo a chiunque. 

28/12/2019 09:48
Treia - Tragedia di Natale: uomo si toglie la vita

Treia - Tragedia di Natale: uomo si toglie la vita

Un uomo, un settantaduenne, G. L., è stato trovato senza vita in una zona boschiva in contrada San Carlo a Treia. Sul posto i Carabinieri di Treia e i Vigili del fuoco unitamente al personale del 118 che non ha potuto far altro che constatarne la morte. Il decesso è avvenuto in giornata a seguito di un gesto volontario.

25/12/2019 20:20
Disagio A14: lo sfogo del Direttore de "L'Oro della Terra" Massaccesi

Disagio A14: lo sfogo del Direttore de "L'Oro della Terra" Massaccesi

Virgilio Massaccesi, direttore Generale della ditta "L'Oro della Terra" lancia su Facebook il suo sfogo in merito all'intollerabile situazione dell'autostrada A14 nel tratto Marche Sud. Il post, che fa voce ad un articolo apparso in un giornale on line, riporta la drammatica esperienza dei propri autotrasportatori e dell'enorme disagio prodotto al commercio, all'ambiente oltre che alla viabilità. "Lo scandalo della mancata manutenzione ed il conseguente sequestro da parte dell'autorità giudiziaria sulle autostrade Italiane - scrive Massaccesi -  deflagra in tutta la sua drammaticità. Un nostro mezzo partito alle ore 14.30 in direzione Taranto alle ore 16.15 doveva ancora raggiungere l'uscita di Porto San Giorgio. I media nazionali tacciono sull'incubo che stanno affrontando le famiglie italiane che rientrano per le vacanze natalizie. Code infinite con un impatto ambientale devastante in termini di inquinamento, - prosegue il Direttore - ma non leggo nessuna presa di posizione degli ambientalisti, troppo presi dalla plastica. In Italia, Alitalia se la sono mangiata, le autostrade sono state usate come bancomat per altri investimenti, i magistrati usano il loro ruolo per fare politica, la politica non è in grado di vedere oltre il proprio naso e la nostra povera Italia scivola sempre più verso l'Africa."

25/12/2019 19:14
A Macerata... si illumina per il Natale  (FOTO E VIDEO)

A Macerata... si illumina per il Natale (FOTO E VIDEO)

Non è di certo passata inosservata e in moltissimi hanno segnalato lo strano avvistamento Da quanto si apprende, Babbo Natale ha abbandonato la sua tradizionale slitta per una piu comoda autovettura, ma non un'auto qualunque.  La monovolume che girava per la città ieri è piena zeppa di lucine colorate e, come tradizione vuole, racchiude anche il potente getto delle renne, di cui si vedono chiaramente le corna che escono dai finestrini ed il tradizionale naso rosso. Alla guida, ovviamente, Babbo Natale in alta uniforme Uno spettacolo che è stato plaudito da molti in una città semideserta che molti lamentano priva di iniziative, tanto che qualcuno l'ha rincorsa per ottenere un video che possiamo vedere qua sotto Una piccola fiaba di casa nostra che scalda i cuori e ci da nuovamente occasione per poter dire a tutti "Buon Natale"  

25/12/2019 17:17
Va alla messa di Natale ed accusa un malore, arriva il 118

Va alla messa di Natale ed accusa un malore, arriva il 118

Gremitissima celebrazione per la Santa messa di Natale alla Chiesa di San Francesco a Macerata. Il luogo di culto si è subito riempito alla massima capienza di fedeli che assistevano alla celebrazione. Al termine della messa un uomo ha accusato un malore allarmando i familiari presenti e accasciandosi Sul posto è giunta immediatamente l'ambulanza del 118 allertata dai presenti ed i volontari in servizio la notte di Natale hanno subito approntato il primo soccorso. Le condizioni dell'uomo non sono apparse gravi ma ne è stato disposto il trasporto presso l'ospedale di Macerata per accertamenti

25/12/2019 01:00
"Vi siete scordati il Natale", striscione contro l'amministrazione

"Vi siete scordati il Natale", striscione contro l'amministrazione

Striscione di Casapound apparso nella nottata nella zona di Colleverde. Gli attivisti, nottetempo, hanno affisso sul muraglione sottostante la caserma dei vigili del fuoco uno striscione che recita "Giunta Carancini, vi siete scordati il Natale?". Il riferimento è alla mancata occasione di valorizzare la città per le festività natalizie, come hanno fatto moltissime altre realtà vicine. Basti pensare alla meravigliosa piazza di Fermo, a Tolentino, Civitanova e si potrebbe continuare all'infinito. Città poco "Natalizia" anche dal punto di vista urbano, con una miriade di cantieri aperti che creano un imponente disagio ai cittadini, già stressati dal caos delle feste e ora alle prese anche con strade transennate, parcheggi volatilizzati, cambi di circolazione. Una serie di interventi che, sebbene lodevoli, forse avrebbero avuto bisogno di una migliore pianificazione temporale senza appesantire la già congestionata situazione natalizia. Anche sul fronte di iniziative e manifestazioni, la città sembra carente, senza un programma di mercatini, e animazioni natalizie come tradizione vorrebbe. Tutto questo, secondo Casapound, fa pensare che forse, nella febbrile preparazione elettorale e tra i mille impegni, la Giunta abbia dimenticato l'impegno piu importante, il Natale. Lo striscione è stato poi rimosso, non senza fatica, nella mattinata di oggi a opera dei vigili del fuoco coadiuvati dal personale della Polizia locale.

24/12/2019 16:40
Blocco Studentesco dona giocattoli al reparto pediatrico dell'ospedale civile di Macerata (FOTO)

Blocco Studentesco dona giocattoli al reparto pediatrico dell'ospedale civile di Macerata (FOTO)

"Abbiamo voluto, attraverso questo piccolo gesto di solidarietà, donare un sorriso ai bambini che trascorreranno il Natale lontano dalla propria  casa e dalla propria famiglia - dichiara Nilo Di Pietro referente provinciale del movimento studentesco di CasaPound -. Ciò è stato possibile grazie all’aiuto dei tanti italiani che nelle ultime settimane hanno consegnato nei nostri punti di raccolta i giocattoli destinati ai bambini ricoverati".  "Questa azione - continua Di Pietro - è volta a dimostrare come chiunque con poco possa compiere concretamente opere di solidarietà, mostrandosi come esempio per i più i giovani e riscaldando i cuori dei meno fortunati".  "Un ringraziamento speciale va al personale medico per la gentile accoglienza e a tutte le altre persone che hanno contribuito alla realizzazione della nostra iniziativa - conclude Lorenzo Marchei, responsabile regionale del Blocco Studentesco -. In ultimo, i nostri auguri di pronta guarigione vanno ai piccoli e alle loro famiglie".

22/12/2019 16:20
Guasto alla diga di Cingoli, onda di quattro metri sul Musone (FOTO)

Guasto alla diga di Cingoli, onda di quattro metri sul Musone (FOTO)

Nottata di apprensione quella appena trascorsa a Cingoli. Una lunga striscia di paura ha coinvolto il comune maceratese ma anche la vallata del Musone fino ad arrivare al mare.  Erano circa le 21 quando il custode della diga del lago di Castreccioni, nel suo normale giro di controllo, ha sentito qualcosa che non andava: un suono sordo provocato da metri cubi di acqua che fuoriuscivano dalla diga.  È bastata un’occhiata e lo sguardo esperto ha subito notato che una paratia degli scarichi di fondo, quella a valle per la precisione, si era aperta senza nessun contatto da parte dell’operatore. Immediato è scattato l’allarme, il custode ha prontamente allertato tecnici e responsabile dell’impianto ed è subito corso ad azionare la chiusura manuale della paratia a monte. Sul posto è accorso il Presidente del Consorzio Bonifica Marche, ente responsabile della diga, subito raggiunto dai tecnici della struttura e dal personale della Protezione Civile. Contestualmente, il personale dei carabinieri è intervenuto nei punti critici subito a valle dell’impianto per controllare lo stato del fiume Musone. L’anomala quantità di acqua fuoriuscita ha infatti subito raggiunto il letto del fiume Musone, canale naturale di deflusso delle acque, insediandosi nell’alveo e iniziando a scendere verso valle.  Il piano di emergenza, intanto, è scattato in tutti i comuni limitrofi al corso del fiume con particolare attenzione per le aree terminali del corso d’acqua, zone interessate da inondazioni proprio a causa degi straripamenti del Musone. Il sindaco di Castelfidardo ha prontamente fatto scattare il piano di allerta, richiamando subito tutto il personale comunale alle 2.00 di questa mattina. Gli agenti del corpo della Polizia locale si sono immediatamente attivati per allertare tutte le famiglie le cui abitazioni sorgono a ridosso del fiume e nelle aree in cui, sempre secondo il piano di emergenza, vigeva la probabilità di un esondazione a seguito della massa d’acqua. Gli agenti, i ragazzi della Protezione Civile e il sindaco personalmente, dopo aver messo in preallarme i residenti a rischio, si sono recati personalmente alle porte di quanti non erano raggiungibili telefonicamente. E l’ondata c’è stata. Nella notte il Musone si è alzato di circa quattro metri, scendendo a due metri nelle zone previste verso mare ma gli accorgimenti del piano di emergenza  e la corretta manutenzione dell’alveo fluviale hanno fatto sì che il fiume non straripasse facendo rientrare l’allarme alle 6 del mattino. I tecnici della diga hanno poi fatto sapere che il guasto è stato originato dall’azionamento elettrico della paratia a valle dello scarico di fondo della diga, causato da un guasto elettrico, probabilmente dovuto dall’intrusione di qualche animale nei pannelli di controllo che ha causato il corto circuito comandando l’apertura della paratia. La diga è comunque costruita secondo severi standard di sicurezza e ogni canale è provvisto di due paratie, una a valle e una a monte, controllate elettricamente ma che, in casi di emergenza come questo, possono essere azionate manualmente.  Il deflusso è stato fermato circa dopo un’ora e mezza sulla diga ma l’ondata generata ha percorso tutto il corso del fiume arrivando al mare verso le 6 di stamane. L’allarme per tutti i comuni interessati del bacino è quindi rientrato alle 6.30 lasciando tanta paura tra gli abitanti per una circostanza prevedibile ma inaspettata. I danni finora accertati sono nella parte vicina alla diga, al Molino Bravi dove l'onda ha completamente sommerso la centrale idroelettrica che tuttora si trova sott'acqua e risulta inservibile. Si aspetterà il deflusso per iniziare a toglliere il fango ed i detriti per accertare se la stessa sia ancora recuperabile. L'opera di presa con la saracinesca principale sul Musone, all'altezza delle Cascatelle di Cingoli, risulta ostruita completamente da detriti, pietre e fango trasportati dalla piena. I collegamenti aerei di pompaggio acque che servivano per le opere di rrigazione, sebbene posti ad altezza considerevole dal suolo, sono stati divelti dalla forza del materiale fuoriuscito dalla diga. I titolari del Molino Bravi, fra i primi ad accorrerere sul posto, parlano di una quantità di acqua e materiali mai vista, molto superiore a quanti visuto durante il tracimamento della diga tempo indietro Sono tuttora in corso le operazioni di rilevazione per verificare i danni prodotti dall'ondata che, sopratutto nel primo tratto, era composta perlopiù da fango e detriti.

22/12/2019 15:57
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