di Giammario Scodanibbio

Scontro tra auto e camion: rocambolesco incidente a Morrovalle

Scontro tra auto e camion: rocambolesco incidente a Morrovalle

Incidente rocambolesco  a Trodica di Morrovalle. Il sinistro si è verificato, intorno alle 8, in via Dante Alighieri.   Per cause al vaglio della Stradale,  un'auto (Volkswagen Golf) si è scontrata contro un camion  che stava svoltando nel parcheggio antistante l‘Hotel San Crispino e la vettura nell'impatto ha perso l'assale posteriore. Nello scontro è stato coinvolto anche un terzo veicolo che si trovava in sosta. Intervenuto il 118 che ha soccorso l'occupante della vettura trasferendolo all'ospedale di Civitanova in un codice di media gravità. Praticamente illeso il conducente del camion. Sul posto,  anche i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza l'area e abbattere un palo rimasto pericolante dopo lo schianto. Spetterà gli agenti della Polizia Stradale ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente.    

29/01/2020 08:40
Giornata della Memoria: la storia del campo di concentramento di Sforzacosta

Giornata della Memoria: la storia del campo di concentramento di Sforzacosta

Nella Giornata della Memoria, non va dimenticata la presenza di campi di concentramento anche nel territorio della provincia di Macerata. In particolare, il campo di prigionia PG53, posta militare 3300, erroneamente collocato dalla documentazione dell'epoca in località Urbisaglia, era situato al centro di Sforzacosta e gestito dal IX Corpo d'Armata del Regio Esercito. Classificato come "Campo di prigionia per prigionieri di Guerra", venne istituito nel 1942, a seguito della trasformazione di un'azienda che si occupava di manifattura tabacchi. In un primo tempo fu destinato ad accogliere prigionieri militari anglo-americani (sottoufficiali e di truppa),  per poi contenere anche quanti furono vittime dei rastrellamenti effettuati prevalentemente dalle SS. Moltissimi giovani vennero spediti dal campo 53 di Sforzacosta in Germania, una deportazione che per moltissimi fu l'ultimo viaggio. Un viaggio da cui non fecero mai ritorno.     I primi detenuti nel campo furono militari inglesi, fatti prigionieri nelle azioni di guerra. Il campo fu destinato ai soli prigionieri militari fino alla fine del 1943, per poi essere chiuso. Nel 1944 fu riaperto accogliendo come primi prigionieri dei tolentinati, i nati dal 1914 al 1925, che vennero rastrellati nella città in una notte dell'aprile del 1944 da parte del comando SS italiano alle dirette dipendenze del Ten. Malaga. Il commando, in un'azione dimostratva, si riversò sulla piazza di Tolentino e, con la scusa di catturare renitenti e disertori, catturarono moltissimi uomini in età da lavoro che vennero rinchiusi nel campo di prigionia dopo un interrogatorio piuttosto superficiale.   Dopo l'8 settembre, il campo iniziò a riorganizzarsi e gli occupanti furono divisi in tre categorie: abili al lavoro in Germania, abili al lavoro in Italia, non abili al lavoro. Nella terza categoria rientrarono in pochissimi e furono inviati alla prigionia libera nei campi di internamento presenti in provincia; gli abili al lavoro in Germania furono inviati ai campi di concentramento tristemente noti e pochissimi fecero ritorno. Tale selezione colpì anche gli internati e le internate delle strutture maceratesi che vennero raccolte dai nazisti a Sforzacosta, 58 ebrei di Urbisaglia, 19 internate di Petriolo e 50 internate di Pollenza.  Con l'avvicinarsi del fronte, il campo iniziò la dismissione. I materiali e i molti prigionieri presenti, iniziarono ad essere smistati al campo di Suzzara, centro di concentramento per l'invio in Germania.  Il campo fu bombardato nel maggio del 1944, un'azione importante che causò numerosi morti tra i detenuti ma permise a molti di fuggire. Il comando delle SS italiane effettuò a seguito molti rastrellamenti per recuperare i fuggitivi e riuscirono a racimolarne un centinaio che furono nuovamente rinchiusi. Tuttavià il fronte in continuo avvicinamento fece sì che le forze tedesche abbandonassero il campo in direzione nord portando con sé molti prigionieri che, lungo il cammino, giudicati inutili fardelli, vennero sommariamente abbattuti. I detenuti rimasti, controllati da fascisti subentrati alle forze nazi-italiane, iniziarono a tentare fughe con sempre maggior frequenza, fughe che molte volte erano fiancheggiate da guardie fasciste che agevolavano le evasioni. Una situazione di caos è raccontata anche dal tipografo Mario Marucci, uno degli ultimi a fuggire: "Le fughe si verificavano a ritmo sempre più intenso. Eravamo rimasti uno sparuto gruppo. Bastò un significativo sguardo del fascista di guardia, compiacente quanto timoroso di ciò che poteva accadergli dopo l’arrivo imminente degli alleati e anch’io mi ritrovai solo e libero sulla strada di casa, verso la libertà" (A.N.P.I. 2003, p.123). Il tabacchificio di Sforzacosta, divenuto oramai campo di concentramento, rimarrà tale sino alla fine del conflitto mondiale quando, al pari del campo di concentramento di Monte Urano, fu acquistato da un privato. Da prima trasformato in una fabbrica di calzature, terminerà la sua esistenza negli anni 2000 continuando poi - con rivisitazioni e modifiche - ad ospitare alcune attività commerciali, un ristorante ed una sala giochi.  Il campo ebbe sempre un significativo numero di internati, passando dai 5500 detenuti censiti il 30 novembre del '42 ai 7250 nel marzo del 1943 e - nonostante le condizioni di reclusione fossero state decisamente migliori di altri campi - rappresenta un pezzo di quella orribile pagina di storia chiamata guerra.  (immagini: Rete/eclettico.org)  

27/01/2020 17:05
Auto incastrata tra le sbarre: traffico ferroviario interrotto

Auto incastrata tra le sbarre: traffico ferroviario interrotto

Singolare episodio nel tardo pomeriggio a Macerata, nel passaggio a livello di Collevario. Un automobilista, per motivi al momento sconosciuti, non è riuscito ad arrestare la marcia prima del passaggio a livello mentre le sbarre si stavano chiudendo. Il suo veicolo è rimasto di traverso sui binari senza poter liberare il passo al treno che stava sopraggiungendo. Attivate immediatamente le procedure di emergenza, previste dal disciplinare, visto che l'ostacolo è stato prontamente segnalato alla sala operativa. Il treno è stato fatto arrestare a Sforzacosta e poi fatto avvicinare "a passo d'uomo" sino all'altezza del passaggio a livello incriminato. Qui le sbarre sono state alzate ed è stato fatto defluire il traffico con il treno fermo in attesa.  Portata la situazione alla normalità, il treno è potuto ripartire per la normale corsa

25/01/2020 19:50
Pollenza - Costituito il gruppo cittadino della Lega

Pollenza - Costituito il gruppo cittadino della Lega

Ieri presso l’agriturismo GIRO DI VENTO si è tenuta la cena costitutiva del gruppo LEGA Pollenza Alla serata sono intervenuti Simone Merlini (responsabile provinciale Lega), Giovanni Gabrielli (assessore comunale Tolentino e responsabile provinciale tesseramenti Lega), Pino Beruschi(consigliere comunale e coordinatore Lega Civitanova), Rosella Ruani (consigliere provinciale Lega),On. Tullio Patassini oltre ad Emanuele Lombi (coordinatore Lega Pollenza) tutti i tesserati Lega di Pollenza. Durante la serata i vari ospiti hanno analizzato la situazione politica nazionale, regionale e provinciale sottolineando la forte necessità di cambiamento che il territorio richiede; inoltre l’on. Patassini ha sottolineato che la politica quella vera, quella legata ai territori, si fa vivendo i territori stessi. Il Coordinatore Cittadino Emanuele Lombi ha dichiarato: “Ringrazio tutti per essere intervenuti ed in particolare Franca Salvucci, storico esponente del centro destra pollentino, senza la quale questo gruppo non sarebbe mai nato. Un'ulteriore ringraziamento va a tutti coloro che hanno voluto iniziare con me questa esperienza finalizzata a riportare la buona politica, vicina alla gente, nella comunità pollentina. Lavorerò per far crescere sempre di più questo gruppo e tutta la nostra comunità”  

25/01/2020 18:20
Cessione Auchan - Conad: esuberi nelle Marche, preoccupazione dei sindacati

Cessione Auchan - Conad: esuberi nelle Marche, preoccupazione dei sindacati

Con una nota stampa Conad, circa l'iter che ha visto acquisita Auchan da parte del consorzio italiano, chiarisce gli intenti di gestione dell'ex personale Auchan In tale comunicato Conad formalizza la procedura di licenziamento degli 817 dipendenti previsti nelle varie sedi acquisite. Nelle Marche i licenziamenti riguardano 73 persone, attualmente assunte con contratto indeterminato nelle sedi di Offagna (40 persone) e Ancona (33). Entro giugno 2020 - dice in una nota la Filcams Cgil - tutta la vertenza Auchan e Sma si dovrà concludere. «Ai lavoratori in esubero, come di seguito dislocati - si legge nella nota-  l’unica strada che offre l’impresa è un incentivo al licenziamento o un percorso di outplacement. Così quel rischio che la Filcams Cgil aveva denunciato fin dall’inizio si è concretizzato». Ai lavoratori in esubero dovra essere aggiunto tutto il personale dell'indotto, dei trasporti, dei magazzini, manutentori, etc una nutrita platea di lavoratori che potrebbero essere stimati in 500 unità, il che porterebbe ad un totale di 1300/1400 persone senza lavoro in pochi giorni.

25/01/2020 13:10
Sforzacosta - Torna l'incubo delle polpette avvelenate

Sforzacosta - Torna l'incubo delle polpette avvelenate

Polpette avvelenate a Sforzacosta, a lato della pista ciclabile di via Liviabella. A lanciare l'allarme un membro di un gruppo social che scrive: "Polpette avvelenate a Sforzacosta nel campo alla fine di via Liviabella dove passa la pista ciclabile!!! Bastardi".  Non è il primo caso in cui ingnoti abbandonano polpette di carne solitamente impastate con un prodotto tossico da giardino accompagnato da vetri o chiodi. L'intento è sempre lo stesso, togliere la vita agli animali che, ignari, ingeriranno quello che sarà il loro ultimo pasto. Ovviamente scontati i commenti dei tanti utenti del web, indignati e molto arrabbiati per un simile atto di barbarie. Il consiglio è sempre lo stesso, controllare sempre le attività del proprio amico a 4 zampe e disabituarlo a raccogliere cibo da terra. Nel dubbio, in caso di sport all'aperto con il fidato amico, è sempre possibile utilizzare museruole o gabbiette apposite che, senza limitare la libertà dell'animale, non permettono fisicamente di ingerire cibo trovato a terra. 

25/01/2020 12:20
Macerata - Dopo lo schianto si ribalta lungo le mura: traffico paralizzato

Macerata - Dopo lo schianto si ribalta lungo le mura: traffico paralizzato

Rocambolesco incidente nella tarda mattinata in viale Leopardi a Macerata. Erano circa le 11.00 quando, per cause in corso di accertamento, due veicoli sono entrati in collisione, coinvolgendo poi una terza vettura che era in regolare sosta. Ad avere la peggio il conducente del volkswagen bianco che è stato estratto dall'abitacolo dai soccorritori dopo che il suo veicolo, a seguito dell'impatto, si è ribaltato sulla strada. Le sue condizioni non sono apparse gravi ma ne è stato comunquedisposto il trasporto all'ospedale di Macerata per accertamenti Inevitabili le ripercussioni sul traffico che è stato interrotto per permettere le operazioni di recupero dei veicoli

24/01/2020 13:00
IPSIA Macerata: Aule stipate in appartamenti in affitto da 30 anni

IPSIA Macerata: Aule stipate in appartamenti in affitto da 30 anni

  Quello che ancora tanti maceratesi ignorano è che l’IPSIA “F.Corridoni” Sede di Macerata – Settore Elettrotecnica, è una scuola situata in un edificio condominiale in via Barilatti. Doveva essere una situazione provvisoria, una provvisorietà che perdura da oltre 30 anni.   E’ una scuola per l’occupazione, è una scuola che sforna Tecnici Manutentori e dell’Automazione Industriale. Una scuola che forma e si occupa di futuro con la Domotica, le Energie Alternative, l’Illuminotecnica, la gestione e manutenzione di macchine utensili ed ogni tipo di elettrodomestico, e le  nuove frontiere delle App.   Una scuola inclusiva. Una scuola dove l’accoglienza è al centro.   Si ricorda inoltre che per stare in una non scuola, viene pagato un affitto a privati e che con i soldi spesi in questi anni si sarebbe potuto edificarne tre, senza dimenticare che nel momento in cui si creano nuovi edifici si sprecano spazi per un ingresso che sembra la hall di un Grand Hotel, anziché pensare che all’IPSIA Macerata ci sono ragazzi stipati in aule strette con poca luce e che un disprassico non potrebbe mai frequentare perché per andare dall’aula ai laboratori dovrebbe scendere una scala a chiocciola; inoltre non c’è la palestra..…   Giusto, questi sono ragazzi di serie B o C.   Proprio no carissimi, quello che non si sa è che molti dei nostri alunni sono ora imprenditori, Ingegneri meccanici oppure sono quegli elettricisti che poi si chiamano sborsando tanti euro magari solo per il cambio di una lampadina. Loro sono quelli dell’intelligenza operativo-pratica, che non è per tutti.   Il Convitto Nazionale, che era nel mirino del Comune da tempo, nacque come istituzione scolastica che permise dall' Unità d'Italia in poi, per circa un secolo, la frequenza dei licei agli alunni dei piccoli centri periferici e ai ragazzi meritevoli  ma poveri, permettendone così anche l'accesso all'università. Nasce come Istituto scolastico anche il Pannaggi. Quella è la loro funzione e tale deve rimanere.   I due edifici sono di proprietà della Provincia. Gli Uffici Giudiziari possono benissimo essere collocati dove attualmente c’è l’IPSIA e in altri immobili disponibili in città.   Non sarebbe più logico e ragionevole che l’affitto venga pagato dal Ministero di Grazia e Giustizia anziché dalla Provincia?   Non si potevano prima ascoltare i Consigli di Istituto, i Dirigenti Scolastici e i genitori invece di intervenire a gamba tesa senza riflessione e soprattutto senza un accordo, in sinergia con la Provincia?   Dice Andrea De Carlo e tanti con lui: “l’unica possibilità che si ha è investire sulla scuola e sulla ricerca”. Una città Capoluogo questo deve fare. Ci sembra che la proposta del Sindaco su beni di cui non è titolare vada in altra direzione.   Bene ha fatto il Presidente Pettinari a rivendicare le proprietà della Provincia di Macerata; in effetti l’unica persona che si sia interessata seriamente a questa problematica. I Docenti e i Genitori dell’IPSIA “Corridoni” Sede di Macerata  

22/01/2020 11:30
Montecassiano, frontale lungo la provinciale: uomo trasportato a Torrette (FOTO)

Montecassiano, frontale lungo la provinciale: uomo trasportato a Torrette (FOTO)

Un incidente frontale ha coinvolto due autoveicoli lungo la strada provinciale 77, in prossimità del parco commerciale di Montecassiano, attorno alle 14:00 del pomeriggio odierno. Sul posto sono immediamente accorsi i sanitari del 118, che hanno allertato l'eliambulanza per via delle gravi condizioni di uno dei due conducenti (a bordo di una Fiat Tipo) coinvolti nello scontro. Ne è stato disposto il trasporto in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona. Il conducente del secondo veicolo (una Opel Combo) ha riportato traumi più lievi ed è stato trasferito per accertamenti al pronto soccorso di Macerata.  Il traffico stradale è rimasto bloccato per diversi minuti, tanto che è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri per direzionarne il flusso.   

21/01/2020 14:47
Incendio a Servigliano: dopo gli esami, colpo di scena. La mamma accusata di omicidio

Incendio a Servigliano: dopo gli esami, colpo di scena. La mamma accusata di omicidio

Era la notte dell'8 gennaio quando un incendio a Servigliano sorprese nella notte una mamma e due bambine (leggi qui) una famiglia bulgara da poco trasferitasi da Treia. Si salvarono la mamma e la bimba piu piccola, mentre la maggiore rimase all'interno dell'appartamento, perdendo la vita. Le dichiarazioni a caldo parlavano di un incendio scoppiato inspiegabilmente e di una mamma che, svegliatasi di soprassalto, era corsa a salvare le sue bambine dalle fiamme. Era riuscita a prenderne una e ad uscire sulla strada, poi avrebbe tentato di rientrare per salvare l'altra figlia trovando però l'accesso bloccato. Dichiarazioni che avevano convinto solo in parte gli inquirenti giunti sul posto facendo partire delicate indagini coperte dal massimo riserbo. Era apparso strano da subito che il corpo della ragazza non fosse stato ancora riconsegnato alla famiglia e giacesse ancora all'obitorio di Fermo. Una situazione che aveva fatto nascere non pochi sospetti, avvalorati ancor di piu dalle ultime svolte.  Pochi giorni fa, infatti, i Carabinieri erano giunti nell'asilo frequentarto dalla bambina piu piccola, prelevandola ed affidandola ad una casa famiglia. Dell'accaduto proprio il padre aveva chiesto di mantenere il riserbo per non far preoccupadre la mamma ancora ricoverata in ospedale. Purtroppo, però, la mamma secondo gli inquirenti sapeva bene tutto. Le risultanze delle meticolose indagini sembra, infatti, abbiano accertato la responsabilità della madre. Secondo gli inquirenti, la mamma avrebbe deliberatamente ucciso la figlia simulando poi un incendio al solo fine di cancellare le tracce. Un'accusa supportata dai risultati autoptici e dalle indagini sul luogo dell'incendio. La mamma, 38 anni di nazionalità bulgara, è stata quindi prelevata ieri dai Carabinieri e trasferita al carcere come deciso dal Gip di Fermo che ne ha disposto la misura di custodia cautelare. L'accusa è di omicidio volontario.  

21/01/2020 09:46
Vola fuori strada con l'auto, si ribalta, trancia una conduttura del gas e se ne va via

Vola fuori strada con l'auto, si ribalta, trancia una conduttura del gas e se ne va via

Singolare incidente avvenuto a Montecassiano, località Valle Cascia. Erano circa le 22 quando è stato lanciato l'allarme per un brutto incidente stradale Un veicolo è uscito di strada lungo la "corta" per Montecassiano tranciando di netto una conduttura del Gas Metano e finendo la corsa ribaltato. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco di Macerata per chiudere la conduttura del gas e per aiutare il personale del 118 nell'estricare il conducente. Evidente la sorpresa quando i soccorritori non hanno trovato nessuno a bordo del veicolo.  Sul posto è giunta anche una pattuglia dei Carabinieri che, insieme al personale dei VvF e del 118 hanno a lungo perlustrato la zona in cerca del conducente scomparso. Probabilmente si è volontariamente allontanato dal posto del sinistro per cercare aiuto o per raggiungere la propria abitazione. Sono in corso indagini per accertare le esatte dinamiche e identificare gli occupanti Sul posto Vigili del Fuoco, Carabinieri, 118 di Macerata e Soccorso Aci   (Foto: L.Medici)

18/01/2020 23:00
Sisma, De Micheli : "La ricostruzione è ferma per colpa dei cittadini" (VIDEO)

Sisma, De Micheli : "La ricostruzione è ferma per colpa dei cittadini" (VIDEO)

L'onorevole De Micheli, esponente PD che su La7, ospite al programma "Otto e Mezzo"  ha scatenato un putiferio commentando il fermo della ricostruzione nelle zone terremotate. "Ovviamente le domande per rifarsi una casa nelle zone terremotate che sono aree interne, aree di montagna, non le fa nessuno - si azzarda ad affermare la De Micheli - perchè uno preferisce andare a vivere a Macerata, sulla costa". Per quanto assurdo, queste sono le parole pronunciate al programma Otto e Mezzo dal Deputato De Micheli di cui è possibile vedere il video qui sotto. La situazione ha fatto inorridire gli utenti della rete, sopratutto i tantissimi terremotati che si trovano a non poter rientrare non solo nelle case danneggiate, ma addirittura nei loro paesi. Parole decisamente fuori dal comune, se si pensa che a pronunciarle è un ex Commissario della Ricostruzione (incarico ricoperto dal 11 settembre 2017 al 4 ottobre 2018) che dovrebbe, il condizionale è d'obbligo, conoscere perfettamente la situazione e le idee di chi quel terremoto lo ha vissuto. Tenta di riportare il discorso sul realistico Franco Bechis, altro ospite della serata, che ironizzando su di una recentissima riunione fatta in un convento nel Rietino, butta l'accenno al terremoto. E l'acenno è sui fondi stanziati e mai spesi nelle zone terremotate, e lo fa documenti alla mano. "In tre anni nelle zone terremotate sono stati realizzati solo 15 edifici, tutte scuole" - il tocco del giornalista al Deputato in un duello al fioretto, ma la De Michelis non afferra e chiarisce come, in questi tre anni, siano 2500 i cantieri aperti. "aperti 2291 per l'esattezza - è l'affondo fatto da Bechis - chiusi 15, in tre anni..." anche perchè non c'erano fondi secondo Bechis, visto che sono stati investiti "49 milioni di euro in tre anni per 15 cantieri chiusi.. niente!" Arrancante il deputato sceglie di giustificare, e lo fa con la frase che abbiamo citato in apertura. Perchè è ormai appurato, secondo l'ex commissario per la ricostruzione, nessuno chiede di ricostruire o rientrare nelle case, nei paesi, nella piazza... perchè ormai i terremtati vogliono andare a Macerata, sulla costa. Ma nonostante la rabbia, qualcuno mostra solidarietà e tenerezza. Una fra tutte Lucia, che nei social commenta : "ora intanto facciamole capire che uno di montagna non vuole trasferirsi al mare, che Macerata non è sulla costa lo diremo un'altra volta. Troppe emozioni sennò..."   https://www.la7.it/otto-e-mezzo/video/scontro-tra-paola-de-micheli-e-franco-bechis-nellabbazia-di-contigliano-faceva-freddo-abbiamo-qui-16-01-2020-302438

18/01/2020 11:30
Terremoto Centro Italia - Il Presidente dell'ANCI "Pronti a mobilitare 8.000 sindaci"

Terremoto Centro Italia - Il Presidente dell'ANCI "Pronti a mobilitare 8.000 sindaci"

Non solo i sindaci delle 4 regioni terremotate ma tutte le fasce tricolori sono pronte a mobilitarsi per sostenere le regioni di Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio che chiedono al governo l’approvazione del documento di sintesi già prodotto dalle 4 Anci regionali e dai suoi tecnici e che è stato assunto nell’assemblea di mercoledì a Roma con i punti individuati dai sindaci per far ripartire la ricostruzione pubblica e privata. Ad assicurarlo è stato lo stesso presidente dell’Anci Antonio Decaro che, intervenuto al Consiglio Nazionale dei Sindaci presieduto da Enzo Bianco, di fronte a 400 fasce tricolore ha sottolineato che il sisma è un problema nazionale e che tutti i sindaci italiani saranno pronti a mobilitarsi e a scendere in piazza a favore delle 4 regioni del centro Italia con lo spirito solidaristico già riscontrato a favore della Sen. Liliana Segre. Lo stesso documento di sintesi, su proposta del presidente Mangiardi, è stato approvato dal Consiglio Nazionale e seguito dall’applauso di tutta l’assemblea. “E’ un momento importante di condivisione – ha detto Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche e coordinatore nazionale dei Presidenti delle Anci regionali – perché questa tragedia che ha colpito 140 comuni di 4 regioni e che ha fatto in quei territori più danni della 2’ guerra mondiale, non deve essere considerata una calamità di secondo piano. Grazie all’azione dell’Anci abbiamo ottenuto una legge dedicata e, attraverso il confronto col governo, contiamo che i punti sintetizzati nel documento approvato in assemblea e che il presidente Decaro ha portato nell’audizione al governo, possano essere inseriti nel Decreto Milleproroghe” “Attendiamo una legge organica che possa essere utile anche per la futura gestione di calamità simili – ha precisato - diversamente sappiamo di poter contare sull’appoggio di 8.000 sindaci italiani che saranno al nostro fianco”.

16/01/2020 16:45
Prefettura: Iniziative in materia di prevenzione e contrasto degli incidenti stradali

Prefettura: Iniziative in materia di prevenzione e contrasto degli incidenti stradali

Nella giornata di ieri, il Prefetto Iolanda Rolli, ha presieduto una Riunione Tecnica di coordinamento cui hanno partecipato oltre ai vertici provinciali delle Forze di Polizia, il Comandante provinciale Vigili del Fuoco, il Vice Comandante della Sezione Polizia Stradale. Il Prefetto ha esposto ai convenuti la recente direttiva emanata dal Ministro dell'Interno concernente le iniziative in materia di prevenzione e contrasto dell'incidentalità stradale e, dando seguito al discorso avviato nei mesi scorsi, ha inserito le recenti disposizioni nell’ambito del quadro delle iniziative già in atto nella provincia, decise nel corso delle riunioni del CPOSP e dell’Osservatorio per il monitoraggio degli incidenti stradali. Unanime e condivisa è stata la considerazione sulla necessità di non abbassare mai la guardia sul tema della sicurezza stradale, proseguendo sia nella direzione preventiva della sensibilizzazione e dell'educazione alla cultura della prudenza e dei sani comportamenti di guida che nell’azione di contrasto alle violazioni, in una strategia condivisa tra le componenti statali e le forze di polizia locali. E' stato così deciso di proseguire nel monitoraggio delle strade che registrano i più alti livelli di incidentalità e di quelle in cui si rilevano i maggiori picchi di traffico, per verificare se su tali arterie vi siano punti particolarmente pericolosi, in cui si verificano più spesso incidenti stradali. I controlli sono rivolti, principalmente, a prevenire e reprimere le condotte che costituiscono statisticamente le cause più frequenti degli incidenti stradali: la guida in stato di alterazione psico-fisica per l'assunzione di alcol e di droghe, gli eccessi di velocità, l'uso di smartphone e cellulari. E’ stata valutata l’esigenza di mantenere costante l’attenzione che viene dedicata al tema da tutta la rete istituzionale del territorio ed è stato deciso di rafforzare le iniziative poste in campo in occasione delle tre riunioni dell’Osservatorio tenute nell’ultimo semestre. Sul piano dell'attività preventiva, è stato messo a punto un articolato programma di iniziative di formazione e sensibilizzazione curato dalla Polizia Stradale, in collaborazione con le Forze di Polizia e con l'Ufficio scolastico provinciale, attraverso incontri divulgativi indirizzati ai ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado della provincia. Tra le misure adottate in maniera sinergica con le Amministrazioni locali e gli enti proprietari delle strade, sono stati sensibilizzati i Sindaci al fine di un maggiore coinvolgimento delle polizie locali nei rilievi degli incidenti stradali e sono state richieste azioni per il miglioramento della segnaletica e della illuminazione, specie nelle zone soggette al passaggio di pedoni. E’ stata acquisita, da parte del Dirigente della Motorizzazione civile e dei referenti delle autoscuole della provincia di Macerata, la disponibilità a promuovere una formazione più incisiva e completa sulle norme del codice della strada in particolare quelle che mirano alla prevenzione ed alla sicurezza della circolazione stradale, fornendo una corretta informazione non solo sulla parte teorica del codice della strada ma anche sulle conseguenze giuridiche e sanitarie  dei controlli delle Forze di Polizia,  in caso di esiti positivi dei test di rito per la rilevazione di  guida in stato di alterazioni psicofisiche, provocate da alcol e stupefacenti. Agli incontri ha partecipato anche il Referente locale dell'Associazione Italiana "Familiari Vittime della Strada". "La riunione di oggi - ha introdotto il Prefetto - segue di pochi giorni la direttiva del Ministro dell'Interno per innalzare il livello di contrasto del fenomeno dell'incidentalità stradale. La complessità della situazione richiede una maggiore e più efficace partecipazione sinergica di tutti i livelli istituzionali, tutte le componenti dell'Osservatorio sono state invitate a fare quel salto di qualità necessario a rafforzare non solo i servizi di controllo, ma anche per sviluppare una più capillare attività di prevenzione". Il Prefetto ha inoltre ricordato che di recente il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in relazione all’aumento delle vittime degli incidenti stradali e dell’allarme sociale che ne è conseguito, ha sottoscritto, con il presidente dell’Anci, un Accordo quadro sulle modalità di coinvolgimento delle Polizie municipali nell’espletamento dei servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana. Un accordo teso a rendere più efficiente il sistema di controllo e vigilanza nelle nostre città e che, nel valorizzare il ruolo e le funzioni delle Polizie locali, consentirà di liberare risorse delle Forze di polizia da destinare al controllo del territorio, con evidente impatto in termini di maggiore presenza di personale ed anche di rafforzamento della percezione di sicurezza da parte dei cittadini. "L'iniziativa del Ministro punta, tra l'altro, ad un maggior coinvolgimento delle Amministrazioni locali in tema di prevenzione e contrasto dei sinistri stradali. In questo senso, sulla base degli indirizzi ministeriali, verrà prossimamente convocata una apposita riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, per proseguire nel percorso di collaborazione avviato per il pieno raggiungimento degli obiettivi previsti anche nello stesso Accordo Quadro".

16/01/2020 16:30
Soprintendenza ad Ascoli: Celani bacchetta Carancini e Cesetti

Soprintendenza ad Ascoli: Celani bacchetta Carancini e Cesetti

La notizia che la nuova Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Province di Fermo, Ascoli Piceno e Macerata avrà sede a Ascoli Piceno ha risvegliato sopiti campanilismi nel sindaco di Macerata, Romano Carancini, e nell’assessore regionale fermano, Fabrizio Cesetti. I due esponenti dem, in netto contrasto con il loro steso Ministro, hanno tuonato che la scelta di Ascoli è un insulto all’arte e alla stessa geografia. Già, perché la negletta Ascoli, la Cenerentola delle Marche, non è affatto baricentrica. E la cultura, si sa, secondo Carancini e Cesetti, è anche un fatto di baricentricità. Insomma le Marche finiscono a Macerata o tutt’al più a Fermo. E Ascoli? Beh, le cento torri sono solo un accidente di percorso e quando disegnarono i confini regionali si sarebbe potuto tranquillamente farla scivolare in Abruzzo. Che poi il ministero abbia scelto Ascoli, tenuto conto di parametri quali, "il numero dei vincoli diretti, la consistenza di patrimonio, anche archeologico, e altre questioni logistiche e geografiche che fanno di Ascoli Piceno la sede più appropriata per potenziare le funzioni di tutela, e garantire servizi efficaci ed efficienti ai cittadini nel territorio delle Marche meridionale” non conta niente. Come Cristo si è fermato ad Eboli, le Marche devono fermarsi a Fermo o tutt’al più a Macerata. E’ la nuova geografia piddina! Lasciamo i due esponenti del Partito Democratico alle prese con i loro astrusi algoritmi e brindiamo con Ascoli per questo bel risultato che premia un ottimo lavoro di squadra e premia soprattutto, e questo è sì, perdonatemi, campanilismo, ma certificato, dalle parole del ministro Franceschini, “un tessuto storico, culturale ed artistico che si dipana attraverso migliaia di anni dal periodo piceno fino ai giorni nostri”. E con buona pace dei cultori della baricentricità, perchè la nostra straordinaria bellezza folta di monumenti, opere d'arte e una storia ultramillenaria, è “situata in una posizione centrale fra le aree di montagne e costiere”. E scusatemi: le Marche sono anche Ascoli Piceno.     (Comunicato Stampa Ing. Piero Celani, vice presidente Consiglio Regionale delle Marche)

16/01/2020 16:00
Birre Artigianali: la Regione approva finanziamenti e legge quadro

Birre Artigianali: la Regione approva finanziamenti e legge quadro

Approvata all'unanimità la proposta di legge per promuovere e sostenere i birrifici marchigiani. Nel 2020 a disposizione finanziamenti per 30 mila euro Promuovere e valorizzare la produzione delle birre artigianali e agricole. E' l’obiettivo della proposta di legge approvata all'unanimità dalla Commissione Sviluppo economico. “Con questa normativa diamo una risposta - spiega il Presidente Gino Traversini – a un settore emergente dove sono attive due associazioni: ‘Città della birra’, a valenza nazionale, con sede ad Apecchio, e ‘Marche di Birra’, che riunisce i produttori marchigiani”. “Quello dei birrifici artigianali e agricoli è un comparto con grandi potenzialità,- continua Traversini - che può produrre ricadute positive anche dal punto di vista dello sviluppo socio-economico, turistico e culturale delle aree interne, dove si stanno maggiormente sviluppando queste attività”. Tra le finalità della proposta di legge, oltre alla valorizzazione dei birrifici già esistenti, la promozione di nuove imprese, di processi produttivi innovativi, di percorsi turistici legati ai luoghi di produzione. In primo piano, inoltre, la qualificazione professionale e la corretta informazione al consumatore. Secondo il relatore di opposizione, Piergiorgio Fabbri (M5s), si tratta “di una normativa importante per il territorio, soprattutto l'entroterra, che ha saputo crearsi una importante nicchia di mercato con la realizzazione di prodotti di vera eccellenza, anche oggetto di esportazione. Il testo legislativo ben definisce l'impegnativa azione di valorizzazione che la Regione è chiamata a svolgere, assicurando il suo inserimento nella pianificazione regionale in materia di promozione turistica, sostegno alle imprese e sviluppo rurale, attingendo risorse anche dai fondi europei”. Per il consigliere pentastellato sarebbe “auspicabile uno stretto coordinamento tra le varie realtà esistenti, magari per organizzare un Festival o Fiera della Birra di rilievo regionale, da inserire nel programma annuale delle attività”. Attraverso la proposta di legge che può contare su finanziamenti per 30 mila euro, verrà incentivato lo sviluppo della coltivazione e lavorazione delle materie prime per la produzione della birra con particolare riferimento alla filiera dell'orzo, del luppolo e alla qualità delle acque utilizzate. Anche le birre artigianali e agricole, come già altri prodotti di qualità marchigiani, potranno fregiarsi del marchio “QM” secondo le modalità stabilite dalla Giunta regionale. Prevista l'istituzione di un registro regionale dei produttori.

16/01/2020 15:30
Tolentino - Tutti in attesa per la Notte Nazionale del Liceo Classico 2020

Tolentino - Tutti in attesa per la Notte Nazionale del Liceo Classico 2020

Sold out al Teatro Vaccaj di Tolentino per la sesta edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico, che si svolgerà il 17 gennaio 2020 alle ore 21.00. Dopo lo straordinario successo di “Non è l’inferno” della scorsa edizione, grande attesa per le performances della Notte 2020, create con grande  talento e passione dalle studentesse e dagli studenti del Liceo Classico Filelfo e dai loro insegnanti. Spettacolo di punta  sarà ”Oedipus in fabula”, libero e originale riadattamento tragicomico in chiave Camilleriana della tragedia “Edipo re” di Sofocle, con la regia di Gabriela Eleonori. Molte altre le esibizioni della serata, in cui interverrà l’attore Gianluca Foresi e un ospite a sorpresa che stupirà il pubblico. Il bello della Notte Nazionale non è solo nella Notte stessa che è frutto di diversi mesi di impegno unanime e coinvolgente di tutti gli studenti e dei loro docenti in un clima di passione, motivazione e dedizione veramente unici nel panorama scolastico, ma anche nella condivisione di un percorso di interpretazione e rielaborazione attualizzante delle opere che hanno segnato in modo fondativo la cultura occidentale. Misurandosi con queste opere gli studenti ne ricavano e rivivono i significati profondi e li proiettano in un sentire che attraverso archetipi irripetibili invita a riflettere sulle problematiche e sulla visione del mondo dell’uomo di sempre, del passato, del presente e del futuro.  L’evento, tra i più innovativi nella scuola degli ultimi anni, nato per dimostrare l’attualità e vitalità dell’indirizzo Classico, vede coinvolti in contemporanea 430 licei classici su tutto il territorio nazionale ed è realizzato con il partenariato di RAI Cultura,  RAI Scuola e il MIUR. Vista la grande richiesta del pubblico, il Dirigente Scolastico dell’IIS “Filelfo”, prof. Donato Romano, ha previsto una replica della Notte del Liceo Classico il 26 gennaio ore 17.00, presso il teatro Spirito Santo di Tolentino con ingresso libero.

16/01/2020 15:00
Agenzia delle Entrate "chiude" Circolo Reasonanz. Annullata anche la festa di addio

Agenzia delle Entrate "chiude" Circolo Reasonanz. Annullata anche la festa di addio

Revocato il regime fiscale come Onlus e costretti alla tassazione come ogni locale Profit. Un colpo economico impegnativo che ha portato alla scelta della chiusura del locale Reasonanz, attivo da oltre sei anni, nell'area dell'ex Tiro a Volo di Loreto. Il circolo, come definito da molti, è stato un punto di riferimento per molti e un luogo dove far cultura e musica. Numerosi gli ospiti che si sono susseguiti sul palco del Reasonanz tra musicisti, attori, comici e gruppi come numerosissima la platea dei fruitori. Tutto succede per un controllo dell'agenzia delle entrate dove, rilevando alcune irregolarità che rendevano incompatibile con il concetto associativo la struttura, ridefinisce la situazione fiscale, impostandola come un qualsiasi locale di intrattenimento. Da qui la richiesta di contributi e tasse non pagate in forma retroattiva, una pretesa economica tutt'altro che indifferente e che ha messo in ginocchio la gestione.  In particolare, l'occhio del fisco sottolinea anche come a loro parere le riunioni decisionali non fossero svolte coinvolgendo un numero adeguato di soci (come previsto dallo statuto) ma bensì in forma molto ridotta, troppo ridotta per poter ipotizzare una scelta assembleale. Da qui la decisione, peraltro arrivata dopo una sofferenza della gestione esternata sulla propria pagna Facebook dove si lamentava la scarsa partecipazione "Energie, prospettive e affluenza: in netto calo.", di tirare la serranda, di cancellare quel mondo alternativo che il Reasonanz aveva creato. Perchè il Reasonanz era un luogo di concerti, un luogo di confronti, un ristorante, un bar, un circoletto, un cinema, uno stadio era tutto quanto potesse essere negli occhi di chi ci arrivava. Appuntamento dato quindi al 18 Gennaio, per l'addio al locale, con concerti e tanta nostalgia... ma l'evento è stato annullato. Le norme di sicurezza per i locali di intrattenimento impongono, per il locale, una capienza massima di 200 persone, troppo poco in virtù delle prenotazioni per la serata di addio. Ed è così che si spegne un mondo, un luogo che ha sempre fatto sognare e che rimarrà inevitabilmente nella memoria di chi c'è stato, un po' come quelle leggende troppo fantastiche, che finiscono per non essere considerate vere da chi non ha avuto la fortuna di viverle  

14/01/2020 16:30
Potenza Picena e Montelupone: OpenDay all'Istituto Comprensivo Leopardi

Potenza Picena e Montelupone: OpenDay all'Istituto Comprensivo Leopardi

Sette plessi per sette opportunità formative, parafrasando il celebre film, è l’evento organizzato dall’Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi”  di Potenza Picena e Montelupone. Lunedì 13 gennaio e martedì 14 le Scuole saranno visitabili dalle ore 16.30 alle 18.30 con l’ausilio di docenti e alunni che accoglieranno le famiglie interessate a iscrivere i propri figli entro il 31 gennaio,  presentando le scelte educative, le attività, i laboratori. Il Dirigente Scolastico Alessandra Gattari sarà presente nei plessi per illustrare ai genitori l’offerta formativa dell’Istituto che garantisce una stretta correlazione con le Amministrazioni Comunali e il territorio, nonché un’apertura ad accogliere le preziose opportunità che pervengono da enti e associazioni,  con un occhio sempre attento al panorama europeo, al fine di garantire il successo formativo, l’inclusione e la dovuta premura verso chi sceglie di frequentare gli spazi del “Leopardi”. Lunedì 13 gennaio ore 16.30-18.30 scuola primaria via dello Sport, 2 Potenza Picena  e “M.T. di Calcutta” Montelupone Martedì 14 gennaio – ore 16.30-18.30 scuola secondaria di primo grado “L.da Vinci” Potenza Picena e “P.C.Benedettucci”  Montelupone Martedì 14 gennaio – ore 16.30-18.30 scuole dell’jnfanzia via dello Sport,2 Potenza Picena, “Arcobaleno” e San Firmano  Montelupone

12/01/2020 19:00
Visso - Sisma e burocrazia: 3 anni per riaprire il suo negozio

Visso - Sisma e burocrazia: 3 anni per riaprire il suo negozio

"Tre anni per presentare la domanda e ottenere le autorizzazioni e tre mesi per completare i lavori di ristrutturazione del negozio, questo spiega cosa significa avere a che fare con la burocrazia". Sono le parole di Alessandro Morani, 46 anni commerciante di Visso, borgo tra i più colpiti dal terremoto, il primo - "e per ora unico" - ad aver riaperto la propria attività all'interno della "zona rossa" di questo borgo dei Sibillini.  "Ma dopo oltre 36 mesi dalla grande scossa è dura per noi commercianti che viviamo di turismo - continua Alessandro - La ricostruzione stenta a decollare, adesso sono iniziati i lavori per la nuova piazza di Visso e questo spero che possa dare un impulso positivo a questo paese, anche se tutti noi vogliamo riavere quanto prima la nostra storica piazza, quella del centro storico". Per ora Alessandro, con il suo negozio di telefonia, è il primo commerciante che ha riaperto la propria attività nelle zone colpite dal sisma

12/01/2020 17:55
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