di Alessandro Vallese

Il “Cambio di Marche” di Ricci a Macerata: “Basta mediocrità. Riconoscimento della Palestina primo atto in Regione (FOTO e VIDEO)

Il “Cambio di Marche” di Ricci a Macerata: “Basta mediocrità. Riconoscimento della Palestina primo atto in Regione (FOTO e VIDEO)

MACERATA – Piazza Vittorio Veneto gremita per la Festa dell’Unità, che a circa un mese dalle elezioni regionali ha visto protagonista Matteo Ricci, europarlamentare e candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Marche. Con lui sul palco anche Giorgio Gori, europarlamentare ed ex sindaco di Bergamo, il consigliere regionale Romano Carancini, candidato anch’egli alle regionali, e la segretaria del PD di Macerata Ninfa Contigiani.In platea presenrti tutti i candidati del PD alle elezioni regionali.  Una serata segnata da una forte risposta di pubblico, con la piazza piena e la campagna elettorale ormai nel vivo. Ricci ha toccato i nodi centrali del suo programma, alternando attacchi all’attuale giunta e proposte per il "cambio di Marche".  Ricci ha esordito spiegando le ragioni della sua candidatura: “In Europa sto benissimo. Sto vivendo un’esperienza straordinaria. Mi sono laureato sul sogno europeo e diventare europarlamentare era il mio obiettivo. Ma quando nelle Marche abbiamo preso tanti voti, in tanti mi hanno chiesto di candidarmi alla Regione. Non ho resistito alla chiamata della nostra gente. Non possiamo abituarci alla mediocrità di questi cinque anni, né ignorare la responsabilità del momento che le Marche stanno attraversando”. Sull’attuale situazione economica è stato netto: “Le Marche non crescono, siamo a crescita zero nonostante i miliardi mai visti in investimenti pubblici. Altro che modello Marche. In un contesto già difficile, i dazi rischiano di essere una batosta. Ho proposto un fondo immediato da 10 milioni per aiutare le imprese a innovarsi con intelligenza artificiale e sostenibilità”. Duro anche l’attacco al commissario alla ricostruzione, Guido Castelli: “Dovrebbe snellire le procedure invece di spendere soldi in comunicazione. Ogni volta che va nei luoghi del terremoto dovrebbe  tirar fuori il santino di Giovanni Legnini: senza di lui non avremmo avuto i 14 miliardi, oltre ai 6 del PNRR per cui la destra in Europa ha votato contro. Quei fondi tengono in piedi l’Italia”. Ampio spazio al turismo culturale: “L’Italia è attrattiva per la bellezza e la cultura, non solo per il mare. Non possiamo accontentarci di una crescita dello 0 virgola. Il presidente deve essere il primo testimonial della Regione: oggi invece fuori dai confini non ci conosce nessuno. Nelle altre regioni i presidenti sono i primi testimonial. Poi possiamo mettere lo spoirtivo di turno. anche se stiamo ancora aspettando i turisti arabi che avrebbe dovuto portare Mancini. Lo slogan Let’s Marche non significa nulla. Non ha portato un turista”. Sull’università: “Le università devono lavorare insieme, non lasciare spazio a diplomifici e laureifici privati come la Link, in cui chi ha i soldi si compra il titolo. La formazione è decisiva per il futuro della Regione”. Ricci ha poi parlato di coesione territoriale:“Il terremoto ha allargato la frattura tra costa e aree interne. Propongo un contributo da 30mila euro a chi acquista casa nelle aree interne, come fanno già altre regioni. Risorse? Chiudiamo il carrozzone Atim: 13 milioni sprecati senza risultati”. Sul fronte sociale e sanitario: “I dati Caritas dicono che siamo tra le peggiori regioni per povertà. In caso di vittoria, dal 1 ottobre scatterà il salario minimo regionale: non si potrà lavorare senza pagare almeno 9 euro l’ora. E in sanità non accetteremo un sistema in cui chi ha soldi si cura e chi no aspetta mesi. Oggi un marchigiano su 10 ha smesso di curarsi”. In piazza anche Francesco Migliorelli, rimasto sei giorni su una barella al pronto soccorso: “La prova concreta di una sanità che non funziona”, ha commentato Ricci. Sulla linea politica, Ricci ha segnato la distanza dal centrodestra: “Dal 1 ottobre finirà l’era della Regione che prende ordini da Roma. Basta tutor e badanti per amministratori che non ce la fanno. Hanno messo il volto della Meloni sui loro manifesti elettorali. Si vota per il presidente delle Marche, non per quello del consiglio”. Annunciata anche una proposta simbolica : “Il primo ordine del giorno in consiglio regionale sarà il riconoscimento della Palestina”. In esclusiva ai microfoni di Picchio News, Ricci ha commentato le ultime indiscrezioni sul caso Affidopoli, che vedrebbero la sua estraneità ai fatti confermata dalle parole ai pm del suo ex braccio destro Santini: “C’è poco da aggiungere. Ai magistrati ho detto tutto a fine luglio: sono completamente estraneo ai fatti. Mi pare che anche le indiscrezioni confermino la mia versione”. Il candidato ha concluso con un messaggio diretto agli elettori: “Chi si accontenta della mediocrità voti gli altri. Chi non si rassegna e vuole un cambio sa che c’è una coalizione ampia e civica pronta a rappresentare i cittadini. Ogni giorno di campagna elettorale cresciamo: non ci fermeremo fino alla vittoria”. Dopo l’intervento, spazio alle foto di rito con i candidati alle regionali e con i Giovani Democratici. Subito dopo Ricci è stato letteralmente travolto dal pubblico, tra abbracci, strette di mano e selfie che hanno trasformato il finale della serata in un bagno di folla.

26/08/2025 23:56
Loro Piceno, al via il Vino Cotto Festival: anche Acquaroli brinda alla tradizione (FOTO e VIDEO)

Loro Piceno, al via il Vino Cotto Festival: anche Acquaroli brinda alla tradizione (FOTO e VIDEO)

Festival bagnato, festival fortunato. La pioggia non ha fermato il Vino Cotto Festival, che giovedì sera ha preso ufficialmente il via a Loro Piceno con la prima delle quattro serate in programma. Fino a domenica 24 agosto, le vie del suggestivo borgo maceratese ospiteranno la 53esima edizione di una delle feste più longeve delle Marche, dedicata al vino cotto, prodotto simbolo della cultura contadina e tradizione radicata nelle case loresi. «Per noi questi 4 giorni rappresentano un momento importanti per celebrare uno degli elementi più belli e importanti di Loro Piceno, sia da un punto di vista culturale che storico. Il vino cotto è un prodotto che si conosce in tutta Italia, ma oserei dire in tutto il mondo, visto che lo esportano anche in America» ha sottolineato con orgoglio il sindaco Robertino Paoloni, ricordando come «cinque produttori locali lavorino tutto l’anno per mantenere viva la tradizione e proporre le diverse specialità legate al vino cotto». All’inaugurazione ha preso parte anche il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, che ha voluto assaggiare l’“originale” vino cotto di Loro Piceno, definendolo «un prodotto straordinario e un’eccellenza caratteristica della nostra terra». Acquaroli ha inoltre evidenziato il boom turistico dei borghi marchigiani: «Quest’estate tanti visitatori hanno riscoperto un tratto essenziale della nostra regione: le radici profonde legate alle biodiversità, ai vini tipici, alla gastronomia… elementi che rendono le Marche uniche e capaci di regalare esperienze straordinarie». Il vino cotto resta il protagonista indiscusso, ma il Festival propone un ricco itinerario gastronomico tra piazze e vie del borgo. Dalla Pro Loco in piazza Matteotti alle prelibatezze dei Divin Cotti al Parco St. Nikolai, dai piatti della Fondazione Mastrocola in via Bonfranceschi alle crescie e prodotti da forno del Forno Terraprospera in piazza Beato Liberato. Per i più golosi non mancano dolci e specialità alla piazzetta Madonnetta, grigliate e panini gourmet ai giardini San Francesco, fino alle celebri frittelle in piazza Leopardi, dove da 38 anni le donne del paese impastano e friggono con passione.  Il cartellone degli eventi è pensato per grandi e piccoli, tra musica, danza e intrattenimento. I palchi diffusi tra piazzale Leopardi, piazza Matteotti, Parco Girone e piazzetta Madonnetta ospiteranno spettacoli che spaziano dal ballo liscio al tango, dai tributi a Marco Mengoni e agli 883 fino a show per bambini, magia e gruppi folcloristici. Domenica sera gran finale con il circus show e lo spettacolo pirotecnico. Spazio anche alla riflessione e alla cultura con l’Orto dei Pensieri, che da venerdì a domenica alle 21.30 proporrà incontri sul tema “Happiness. Un viaggio dell’anima” con Arianna Fermani, Nicola Donti e Fabiola Falappa. Nel chiostro di San Francesco sarà invece visitabile la mostra di pittura curata da Stefania Falconi. L’edizione 2025 del Vino Cotto Festival è resa possibile dalla neo costituita Pro Loco di Loro Piceno, con il patrocinio del Comune e dell’Unione Montana Monti Azzurri. Un appuntamento che, anche sotto la pioggia, conferma la forza della tradizione: a Loro Piceno il vino cotto continua a fare da filo rosso tra cultura, storia e convivialità.

22/08/2025 15:00
Incendio in azienda di materiali bituminosi, intervento dei Vigili del Fuoco

Incendio in azienda di materiali bituminosi, intervento dei Vigili del Fuoco

Momenti di apprensione questa mattina a Colli del Tronto, dove intorno alle 8:15 si è sviluppato un incendio all’interno del perimetro di un’azienda specializzata nella lavorazione di materiali bituminosi.   Sul posto sono immediatamente intervenute tre squadre dei Vigili del Fuoco provenienti dal comando di Ascoli Piceno, supportate anche dal funzionario di servizio. I pompieri stanno operando per contenere e domare le fiamme, evitando che possano propagarsi ad altre aree dello stabilimento o alle strutture vicine.  

09/08/2025 09:46
Lo Sferisterio brinda coi Mecenati alla stagione 2025: "A gonfie vele, anche grazie a voi" (FOTO e VIDEO)

Lo Sferisterio brinda coi Mecenati alla stagione 2025: "A gonfie vele, anche grazie a voi" (FOTO e VIDEO)

In un clima di piacevole convivialità e grande serenità ieri sera, grazie all’ospitalità di Samuele Giustozzi, proprietario di Villa Giustozzi a Pollenza, si è festeggiato il sempre più solido rapporto d’affetto e collaborazione tra le migliori forze intellettuali ed economiche del territorio ed il suo simbolo nel mondo, lo Sferisterio, grazie alla grande cena che ha raccolto a Villa Giustozzi sia i Cento Mecenati, tra volti ben conosciuti per il loro rapporto ormai fidelizzato con il Macerata Opera Festival, e nuovi sostenitori, sia i grandi sponsor. Accolti da tutta la dirigenza del Mof, incluso tutto il Consiglio d’Amministrazione, mecenati e sponsor hanno dunque celebrato un sodalizio che rimane tra i punti di forza più importanti di questa fondamentale istituzione culturale a dimostrazione dello spirito collaborativo che anima la regione di fronte alle sfide più importanti e che non conosce flessioni, anche nei momenti di difficoltà. Nello splendido parco si è avuta inoltre l’occasione di approfondire la conoscenza tra la nuova Sovrintendente Lucia Chiatti, giovane donna ben conosciuta nel territorio, e il nuovo Direttore Artistico Marco Vinco e coloro che sono il nerbo portante dell’istituzione maceratese, mecenati e grandi sponsor, grazie anche alla presenza di un nutrito gruppo di media locali.  Grande coinvolgimento anche da parte del Sindaco di Macerata e Presidente dell’Associazione Sferisterio, Sandro Parcaroli, presente al tavolo con il Direttore Generale di Banco Marchigiano Massimo Tombolini, l’alta dirigenza dello storico sponsor e l’Assessore alla Cultura, Istruzione e Alta Formazione Katiuscia Cassetta: “I mecenati sono persone che stanno vicino e si sentono partecipi al Macerata Opera Festival. Essendo mecenate anch’io, insieme alla mia famiglia, credo profondamente nel valore di quello che questa figura rappresenta”. Ai nostri microfoni, la Sovrintendente Lucia Chiatti ha sottolineato: “Un grande segnale di presenza e vicinanza della città e dei cittadini, non solo delle aziende, allo Sferisterio. Credo sia fondamentale perché lo Sferisterio è un’anima del territorio. Non è meramente legato all’amministrazione comunale, ma ha un respiro provinciale, nazionale e internazionale. Per poter essere così forte, riconoscibile e con uno spessore che vogliamo rafforzare, la presenza di privati, sia persone fisiche che aziende, rafforza l’identità dello Sferisterio e ci incoraggia in questo lavoro di squadra".  Il direttore artistico Marco Vinco ha voluto ringraziare con calore il pubblico presente: “I mecenati sono fondamentali per rendere lo Sferisterio grande nel mondo. È primo nella classifica dei teatri di tradizione italiana: un motivo di orgoglio che senza il vostro contributo non avremmo potuto presentare al Ministero. Condivido con voi la gioia di una stagione che sta andando alla grande, con numeri di botteghino superiori allo scorso anno. Siamo soddisfatti della sfida della Vedova allegra, che sta registrando tutto esaurito fino all’ultimo spettacolo. Rigoletto sta andando benissimo, confermando il successo, e Macbeth, un po’ sfortunato, si rifarà nelle prossime tre recite per cui prevediamo grande affluenza. La stagione sta andando a gonfie vele. L’Aeronautica ci ha assicurato che andrà tutto bene, quindi si farà anche la Carmen. Ringrazio i collaboratori, tecnici, musicisti... e a sorpresa, i cantanti ci delizieranno con la loro voce”. La serata è caduta a metà della stagione festivaliera di quest’anno, peraltro già molto premiata da pubblico e critica, e il contagioso entusiasmo ha coinvolto anche ospiti inattesi dell’evento, come lo Studio Tributario Pasquali di Sergio Pasquali che da Civitanova Marche non solo ha goduto della splendida serata, ma ha anche voluto, seduta stante, diventare nuovo Mecenate, dimostrando quanto il fascino dello Sferisterio sia contagioso in tutta la Regione. Dopo un brindisi di benvenuto, con degustazioni di Colli Maceratesi DOC Ribona della Cantina Sant’Isidoro (Corridonia) e di Verdicchio di Matelica DOC Spumante delle Cantine Belisario (Matelica), La serata si è conclusa con un piacevole fuori programma: tre giovani e talentuosi protagonisti del Macerata Opera Festival hanno offerto un “mini-concerto” a sorpresa per i mecenati e i numerosi ospiti di Villa Giustozzi. Il baritono Alberto Petricca, che indossa i panni del Barone Mirko Zeta nella Vedova allegra, il tenore Oronzo D’Urso, Malcolm nel Macbeth, e il soprano Laura Esposito, che ha il doppio ruolo di Sylviane nella Vedova allegra e del Paggio della Duchessa in Rigoletto, hanno deliziato i presenti intonando celebri arie liriche, dal “Toreador” della Carmen a “Ah la paterna mano” del Macbeth, fino al gran finale con il popolare brindisi della Traviata “Libiamo nei lieti calici”.       NUOVI MECENATI Simone Ansovini Paola Cassese Confartigianato Imprese Macerata Ascoli Piceno Fermo Elettronica SpA Enrico Falistocco Isabella Giuliano in memoria della mamma Francesca Stricchiola Giacomo Mengoni Radicci Automobili Sardellini Pierluigi Sardellini Tobia Università degli studi di Roma UnitelmaSapienza Georg Von Kriegsheim     MECENATI CHE COMPIONO 10 ANNI Associati Fisiomed Alfio Caccamo Gianluca Capitani Renato Coltorti Rosaria Del Balzo Ruiti Giuseppe Falco F.lli Simonetti Spa Kiwanis Club Macerata Alfredo Mancini Paolo Margione Luciano Messi Carlo Alberto Nicolini Orim Spa Sandro Parcaroli Giorgio Piergiacomi Rhutten Srl Narciso Ricotta Rotary Club Macerata Sardellini Costruzioni Amedeo Scauda Simonelli group Spa Sogesa Srl Studio Andreozzi & Associati Studio Tartuferi & Associati Università degli Studi di Camerino Orietta Maria Varnelli  

29/07/2025 17:10
Un alieno sul palco del MIND Festival: in migliaia a bordo dell'astronave giradisco di Lucio Corsi

Un alieno sul palco del MIND Festival: in migliaia a bordo dell'astronave giradisco di Lucio Corsi

A vederlo salire sul palco capisci subito che Lucio Corsi non è come gli altri. Non è un cantautore, non è un performer: è un alieno sbarcato da un altro pianeta – forse da Saturno, o forse da una dimensione parallela fatta di vinili volanti, girasoli con i Ray-Ban e racconti surreali. Ed è proprio con questa astronave giradisco che ha fatto tappa al MIND Festival di Montecosaro, facendo salire a bordo un pubblico numeroso e partecipe (biglietti sold out da giorni) con uno show sospeso tra musica, teatro e immaginazione. Il suo è un universo sonoro e visivo popolato da personaggi strambi e poetici, come Francis Delacroix, Rocco il bullo, il Re de Rave, e “quello troppo secco che col vento volava”. Lucio li fa vivere sul palco con grande naturalezza, trasformando ogni brano in un piccolo film, ogni verso in una favola. Durante il concerto ha fatto tutto: ha cantato, recitato, suonato chitarra e pianoforte, si è svestito, cambiato d’abito, si è aggrovigliato nei cavi come un mimo uscito da un videoclip anni ’70. Ha proposto anche una sorprendente versione italiana di Short People di Randy Newman, dimostrando come anche la cover possa diventare qualcosa di personale, trasformata dal suo filtro caleidoscopico. Con "Nel cuore della notte" ha lasciato tutti in apnea, mentre con i pezzi più ritmati ha fatto scatenare la platea.  Lucio Corsi è una stella glam rock che non ha paura di mostrare le sue stranezze, anzi: le esalta, le canta, le trasforma in poesia. Voleva essere un duro, ma alla fine ha capito che non serviva: essere Lucio basta e avanza. Ed è proprio in quella sincerità, nel suo modo di restare autentico anche mentre gira nell’orbita della fantasia, che sta tutta la sua forza. Un alieno sì, ma con il cuore sulla Terra. (Foto copertina Mind Festival)

25/07/2025 12:36
MOF 2025, la magia delle prime volte: uno Sferisterio inedito tra debutti e applausi (FOTO e VIDEO)

MOF 2025, la magia delle prime volte: uno Sferisterio inedito tra debutti e applausi (FOTO e VIDEO)

C’è un’elettricità speciale nell’aria di Macerata, una vibrazione elegante che si percepisce già fuori dallo Sferisterio, tra abiti da sera, sorrisi emozionati e sguardi curiosi. È il fascino ineguagliabile dell’attesa, quel fremito che precede il sipario e che fa del debutto un momento quasi sacro. Questa sera, venerdì 18 luglio, si alza ufficialmente il sipario sulla 61ª edizione del Macerata Opera Festival, con l’attesissima prima de “La Vedova Allegra”, per la prima volta nella storia rappresentata nello straordinario scenario dello Sferisterio. Una serata che segna molte “prime volte”: non solo quella dell’operetta di Lehár nello Sferisterio, ma anche quella del duo Marco Vinco e Lucia Chiatti, rispettivamente direttore artistico e sovrintendente del festival, entrambi al loro debutto in questi prestigiosi ruoli. «È la prima per me, per la sovrintendente e per lo Sferisterio con La Vedova Allegra – ha dichiarato Marco Vinco –. Non è mai stata messa in scena quest’opera all’interno di questo meraviglioso spazio. Sarà una versione italiana, nel solco della grande tradizione, con un allestimento elegantissimo e una cura dei dettagli anche dal punto di vista musicale. Il teatro è pieno. Non vediamo l’ora di cominciare». Al suo fianco, Lucia Chiatti ha sottolineato la passione e l’intensità di questo esordio: «È il debutto anche per me in questo ruolo. Sono molto emozionata, ma anche felice del lavoro che abbiamo fatto. La passione è il nostro motore e la nostra vita. Desideriamo che questa energia vitale che l’opera ci trasmette arrivi al cuore di tutti e diventi una calamita per tutta la città di Macerata, e non solo. L’opera ha una forza universale che può raggiungere chiunque, a prescindere da cultura e sensibilità». E il pubblico ha risposto con entusiasmo: fin dal tardo pomeriggio, le vie attorno allo Sferisterio si sono animate di un’atmosfera internazionale. A confermarlo anche le parole di una coppia di inglesi, intervistata da Picchio News: «È uno dei nostri luoghi preferiti. Siamo venuti lo scorso anno e abbiamo visto tre opere di fila che ci hanno colpito molto, e per questo abbiamo deciso di tornare anche quest’anno per due spettacoli». La moglie aggiunge, sorridendo: «Cosa ci piace di più del Macerata Opera Festival? Gli abiti delle donne, trovo meraviglioso il modo in cui li indossano, oltre ovviamente all’atmosfera, al palco e alla musica. Ho visto La Vedova Allegra un mese fa a Londra, all’Opera Holland Park, quindi alla fine comparerò quella versione con il Macerata Opera Festival… e poi vi farò sapere quale mi è piaciuta di più». Tra gli ospiti istituzionali, anche il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha voluto sottolineare l’importanza della manifestazione: «Una grande emozione vedere tutta questa gente. È la certezza che sarà una grande stagione, non solo per il Macerata Opera Festival ma per tutta la città e per la nostra Regione. Lo Sferisterio è ormai un punto di riferimento nel panorama nazionale e internazionale. Siamo orgogliosi di quanto è stato fatto e vogliamo continuare su questa strada: attraverso la cultura cresce anche il turismo e l’immagine delle Marche».   Un valore culturale riconosciuto anche dal Ministero della Cultura, come ha ricordato Mariagrazia Longoni, rappresentante del MiC nel cda dello Sferisterio: «Lo Sferisterio è un attrattore straordinario per il territorio. Il fatto che oggi sia secondo per qualità artistica ministeriale su 27 teatri di tradizione è una dimostrazione del valore del lavoro svolto. Questo risultato ci stimola a fare ancora di più, per un territorio che merita il meglio». Dopo la trepidazione dell’attesa, ognuno prende posto in un’arena al limite del sold out. Le luci si spengono. Il brusio si ferma. E la magia, finalmente, ha inizio.

18/07/2025 23:54
Motocross, la scalata di Alessandro Valeri: il pilota recanatese pronto al debutto nel Mondiale MXGP

Motocross, la scalata di Alessandro Valeri: il pilota recanatese pronto al debutto nel Mondiale MXGP

RECANATI – Da quando a soli quattro anni è salito per la prima volta in sella a una moto, Alessandro Valeri non ha mai smesso di inseguire la sua passione per il motocross. Oggi, a 24 anni, il pilota recanatese è una delle promesse più brillanti del panorama nazionale: terzo in classifica nel Campionato Italiano MX2 2025 e atteso nel weekend al via del GP di Loket, prova del Mondiale MXGP in Repubblica Ceca. La carriera di Valeri è iniziata prestissimo: a 10 anni le prime gare ufficiali, poi un percorso costante di crescita tra le categorie giovanili. La svolta è arrivata nel 2022, con il quarto posto nel Campionato Italiano Fast MX2, che gli ha spalancato le porte della categoria Élite, riservata ai migliori 50 piloti del ranking nazionale. Nel 2023, la chiamata dal palcoscenico mondiale. Un team impegnato nel Mondiale MX2 lo ha scelto per sostituire un pilota infortunato. Valeri ha risposto presente, partecipando a cinque gran premi iridati e riuscendo a conquistare punti pesanti sia nel GP di Svezia che in quello di Maggiora, davanti al pubblico di casa. Il 2024 è stato invece segnato da un brutto infortunio al ginocchio che lo ha costretto a saltare l’intera stagione. Ma il talento marchigiano è tornato più determinato che mai. Nel 2025 ha cambiato moto e squadra, approdando alla Honda del team Pedica Racing di Esanatoglia, con cui sta disputando un’ottima stagione nel tricolore MX2. Ad oggi occupa la terza posizione in classifica generale, con un prestigioso secondo posto ottenuto nella prova di Cingoli lo scorso 17-18 maggio. La vetta è nel mirino: «L’obiettivo è chiaro, vogliamo puntare al primo posto. Sappiamo che sarà dura, ma ce la metteremo tutta», ha dichiarato Valeri. Nel frattempo, per lui si apre una nuova importante finestra internazionale: nel fine settimana sarà al via del Gran Premio di Loket nella classe regina MXGP, sfidando i migliori piloti al mondo. Un’occasione di crescita e visibilità che Valeri affronterà con la grinta che da sempre lo contraddistingue. «Ringrazio il team Pedica Racing e tutti gli sponsor che mi permettono di continuare a inseguire questo sogno», ha concluso il pilota recanatese.

17/07/2025 18:30
"Premere Play”: Macerata accende la creatività con la nuova sede di Play Marche (FOTO e VIDEO)

"Premere Play”: Macerata accende la creatività con la nuova sede di Play Marche (FOTO e VIDEO)

Dopo undici anni di passione, sfide e crescita, Play Marche srl apre un nuovo ed emozionante capitolo della sua storia. Oggi, giovedì 10 luglio, è stata infatti inaugurata la nuova e coloratissima sede dell’azienda nel cuore pulsante di Macerata, in piazza della Libertà, un luogo simbolico e strategico, scelto non solo per la sua centralità, ma per il forte valore culturale e identitario che rappresenta. Un traguardo significativo, che va ben oltre un semplice trasloco: la nuova sede è pensata come un vero e proprio hub creativo e culturale, un punto di riferimento per la città e per chi crede nel potenziale dell’arte, della tecnologia e dell’innovazione come strumenti di sviluppo territoriale. Michele Spagnuolo, amministratore delegato di Play Marche, ha sottolineato: “È un passaggio importante per noi, una sede nel cuore della città che vuole essere non solo un luogo di lavoro, ma una casa per artisti, per chi vuole esprimere la propria creatività, digitale o meno. È un progetto a lungo termine che punta alla continua valorizzazione del territorio”. Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato anche il professor Roberto Perna, presidente di Play Marche, che ha voluto ribadire la coerenza del nuovo corso con la mission dell’azienda: “Non si tratta di un nuovo inizio, ma di un’accelerazione. Da undici anni lavoriamo sulla valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, e la scelta di posizionarci nel centro storico di Macerata è il naturale proseguimento di questa visione. I nostri investimenti nell’ex mercato delle erbe, insieme all’Università di Macerata, ne sono la prova tangibile: crediamo in uno sviluppo che sia insieme economico, culturale e sociale". Grande curiosità ha suscitato anche l’intervento dell’artista digitale Jesus Baptista: “Abbiamo a disposizione uno spazio immersivo e tecnologicamente avanzato. Qui stiamo sviluppando un’esperienza in cui lo spettatore diventa parte attiva dell’opera, vivendo il paesaggio in prima persona a 360 gradi. È un’opportunità straordinaria, sia per chi crea che per chi fruisce". A suggellare il legame profondo tra Play Marche e il mondo accademico è stato il rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, che ha ricordato le origini del progetto: “È emozionante vedere uno spin-off universitario crescere e radicarsi sempre più nel territorio. Gli spin-off rappresentano un ponte tra università, ricerca e impresa, e Play Marche è un esempio virtuoso. Pensare che tutto sia nato qui, all’Università di Macerata, è motivo di grande orgoglio”. Ora che tutto è pronto, è il momento di “premere" Play”: per raccontare il territorio con nuovi linguaggi, accendere la creatività, fare rete, produrre contenuti e generare valore.

10/07/2025 19:30
Prima Categoria, Montecassiano piazza il colpo: in attacco arriva Luca Balloni

Prima Categoria, Montecassiano piazza il colpo: in attacco arriva Luca Balloni

Il Montecassiano piazza il grande colpo per l’attacco in vista della stagione 2025/2026: Luca Balloni è ufficialmente un nuovo giocatore rossoblù. "Cercato, voluto e ora finalmente ufficializzato", scrive il club. Balloni rappresenta la ciliegina sulla torta del mercato estivo del Montecassiano. Classe, fiuto del gol e tanta esperienza: arriva reduce da una stagione da assoluto protagonista con la maglia del Porto Potenza, con cui ha conquistato la promozione in Prima Categoria vincendo il campionato di Seconda e mettendo a segno ben 21 reti. Un innesto importante per il gruppo allenato da mister Canesin, che potrà contare su un attaccante letale e già abituato a fare la differenza.   Con l’arrivo di Balloni, il Montecassiano lancia un messaggio chiaro al campionato: i rossoblù vogliono essere protagonisti.

03/07/2025 18:24
Dura come il grano, dorata come i campi: la stagione della trebbiatura nel Maceratese (FOTO e VIDEO)

Dura come il grano, dorata come i campi: la stagione della trebbiatura nel Maceratese (FOTO e VIDEO)

Il lavoro nei campi, si sa, è fatto di sudore, fatica e ore interminabili sotto il sole. Si inizia la mattina presto, si affrontano giornate intere tra polvere e calore, e spesso si va ben oltre il normale orario. Ma quando, a fine giornata, ti fermi un istante e guardi il tuo “ufficio” tingersi di rosso sotto la luce del tramonto, allora capisci che quel sacrificio ha un senso profondo, autentico, difficile da spiegare ma semplice da sentire. Ce lo ha raccontato con parole e gesti pieni di verità Stefano Centanni, terzista e agricoltore da oltre quarant’anni, erede di una passione tramandata dal nonno prima e dal padre poi. Lo abbiamo incontrato in un momento cruciale dell’anno agricolo: la stagione della trebbiatura. E per comprenderla fino in fondo, siamo andati letteralmente “sul campo”, a Schito, una suggestiva terra di mezzo incastonata tra Appignano, Treia e Cingoli, nel cuore della campagna maceratese. “C’è un buon raccolto, nonostante qualche zona in cui il prodotto ha avuto dei problemi – ci racconta Stefano – Stiamo andando bene: c’è qualità, c’è quantità. Mancano solo un po’ di proteine, che sarebbero importanti per fare una buona pasta”. Il grano che raccoglie è grano duro, destinato in parte alla semina e in parte alla macinazione, in base alla zona. Un lavoro delicato, che richiede attenzione e strumenti all’avanguardia. Ed è qui che entra in gioco la sua mietitrebbiatrice autolivellante, una macchina potente e tecnologica, perfetta per i terreni collinari del maceratese. “Fa un buon prodotto – spiega – raccoglie, separa la paglia, scarica nel cassone, poi nel rimorchio. L’agricoltura è sempre stata innovazione: fin dai tempi del trattore a vapore ha sposato le novità, perché l’agricoltura è fatica. E tutto ciò che può aiutare a migliorare la qualità della vita, non ce lo facciamo scappare”. Ma oltre alla tecnologia, c’è l’evoluzione del ruolo stesso dell’agricoltore. Una figura che oggi è molto più di un semplice produttore. “Quando ho iniziato, a fine anni Settanta, l’agricoltura ti chiedeva di essere un imprenditore. I campi erano – e sono – il nostro polo produttivo. Ma oggi l’agricoltore deve fare anche altro: custodire l’ambiente, pensare al futuro, alle nuove generazioni. Non si tratta solo di far crescere una pianta, ma di proteggere un ecosistema”. E guardandosi intorno, tra le dolci colline maceratesi, è difficile non dargli ragione. “Noi marchigiani siamo virtuosi. In questi campi sembra di stare in un quadro. Qualcosa si potrebbe sempre migliorare, certo, e magari qualcuno potrebbe anche aiutarci un po' di più. Ma basta fermarsi un attimo a guardarsi intorno… cosa ci manca davvero?”. Nell’oro del grano che ondeggia al vento, nella polvere che si alza dalla terra, nello sguardo fiero di chi la lavora, c’è tutto il valore di un mondo spesso dimenticato, ma essenziale. Un mondo che non cerca applausi, ma rispetto. Che non fa rumore, ma nutre.Ed è proprio da qui, da queste strade di terra e sudore, che continua a nascere il futuro. Foto di Guido Picchio

29/06/2025 14:00
Il cuore delle Marche per le Fiamme Gialle: a Caldarola il 251° anniversario della Guardia di Finanza (FOTO e VIDEO)

Il cuore delle Marche per le Fiamme Gialle: a Caldarola il 251° anniversario della Guardia di Finanza (FOTO e VIDEO)

Dopo che la Festa della Polizia di Stato è stata celebrata lungo la costa e quella dell’Arma dei Carabinieri nel capoluogo, è stato l’entroterra a fare da cornice alla cerimonia provinciale per il 251° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. A ospitare l’evento è stato infatti il Teatro Comunale di Caldarola, autentico gioiello del territorio montano. Un evento solenne, ma anche fortemente legato al territorio, che ha visto la presenza delle principali autorità civili, militari e religiose della provincia di Macerata. Ad aprire la cerimonia le note dell’Orchestra Insieme per gli altri e la voce del Maestro Andrea Ferranti che ha intonato l’Inno di Mameli.  Presenti in sala, oltre al comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Ferdinando Mazzacuva, anche il colonnello Francesco Mirarchi, il maggiore Giuseppe Perrone, il procuratore della Repubblica Giovanni Fabrizio Narbone, il comandante della Capitaneria di Porto di Civitanova Chiara Boncompagni, il questore di Macerata Gianpaolo Patruno, il vescovo di Camerino Francesco Massara, il vicepresidente della Regione Marche Filippo Saltamartini, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, il vicepresidente provinciale Luca Buldorini, il presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti e numerosi sindaci e assessori del territorio. Il colonnello Mirarchi ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha voluto ricordare la recente scomparsa della guida alpina Cristian Brenna e ha sottolineato il fondamentale ruolo svolto dalla Guardia di Finanza nella tutela della sicurezza economica del Paese. A seguire, il maggiore Perrone ha letto il messaggio del Comandante Generale Andrea De Gennaro, che ha posto l’accento sull’evoluzione delle minacce legate alle nuove tecnologie e sull'importanza dell’aggiornamento continuo delle strategie operative. Il momento centrale della cerimonia è stato il discorso del colonnello Mazzacuva, che ha sottolineato con forza il legame tra la Guardia di Finanza e la parte sana del tessuto imprenditoriale del territorio: “Come noi, anche gli imprenditori indossano una divisa: quella dell’impegno e del sacrificio. Difenderemo chi porta questa divisa, perché significa proteggere il futuro della nostra società”. Ha poi evidenziato il dialogo costante con le associazioni di categoria e la collaborazione strategica con l’Agenzia delle Entrate. Tra i dati operativi più rilevanti, il colonnello ha sottolineato il recupero record della base imponibile lorda nei primi cinque mesi dell’anno, superiore a quanto ottenuto in tutto il 2024. I sequestri patrimoniali superano gli 80 milioni di euro, risultato che “vanifica il fine criminale di arricchirsi”. Ha poi richiamato l’importanza dell’azione contro lo spaccio al dettaglio, con il sequestro di oltre 200 chili di marijuana, emblema del contrasto allo spaccio e di un'attenzione costante alla tutela dei più giovani. Grande l’orgoglio espresso dal sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni, per aver ospitato la cerimonia: “La scelta della Guardia di Finanza è un dono per la nostra comunità. Abbiamo messo in moto tutta la macchina comunale per offrire la massima collaborazione.”Fabbroni ha poi lanciato un appello alle istituzioni affinché si continui a lavorare insieme per la ricostruzione economica e sociale del territorio colpito dal sisma: “Dobbiamo evitare che, a ricostruzione completata, restino solo scatole vuote. Serve coesione per ridare vita e prospettiva ai nostri paesi”. Durante la cerimonia, sono stati conferiti numerosi riconoscimenti agli agenti che si sono distinti per valore e professionalità. Hanno ricevuto l’encomio solenne il tenente colonnello Francesco Mirarchi, il tenente Gianni Ottaviani e il sottotenente Fabrizio Cori Carlitto per l’operazione “Luce Riflessa”. Per l’operazione “Castello di Carta” sono stati premiati con encomio semplice il luogotenente carica speciale Emanuele Lambertucci e il luogotenente carica speciale Marco Volpe. Altri encomi semplici sono andati al tenente colonnello Giuseppe Perrone, al maresciallo aiutante Francesco Azzari, al maresciallo ordinario Andrea Dottori, al maresciallo Genesio Manetti, all’appuntato scelto qualifica speciale Giovanni Vigilante e alla finanziere Mariagrazia Grasso, protagonisti dell’operazione “Amnesia & Blueberry”. Per l’operazione “Tesoro d’Oriente”, sono stati premiati il capitano Francesco Magliocco, il tenente Christian Giannini, il luogotenente Santo Falcone e il luogotenente Andrea Di Noia. L’operazione “Nilpeter” ha valso l’encomio semplice al luogotenente carica speciale Massimiliano Barletta e al maresciallo capo Pasquale Scialdone. Elogi ufficiali sono stati conferiti al tenente Augusto Soccionovo e al tenente Elia Mascolo. Un momento importante è stato dedicato anche al riconoscimento del valore e dell’impegno dei militari in congedo: Roberto Migliori, Vincenzo Grassi, Massimo Sorrentino, Sergio Montesi, Vito Carlo Mancino e Pietro Mastropasqua hanno ricevuto un sentito omaggio per il servizio reso alla collettività. Al termine della cerimonia, grazie all’impegno dell’assessore Paola Scaficchia e della consigliera Antonella Rocchi, è stato offerto un buffet con prodotti forniti da aziende del territorio. La mattinata si è chiusa con la tradizionale preghiera del finanziere e con l’esecuzione del brano “Happy Together” dei The Turtles, interpretato dall’orchestra, a suggellare un evento che ha saputo unire istituzioni, comunità e valori condivisi.

25/06/2025 17:50
Partenza vibrante per Musicultura: Capossela “coltiva” la musica, i 2.400 dello Sferisterio cantano con Cocciante (FOTO)

Partenza vibrante per Musicultura: Capossela “coltiva” la musica, i 2.400 dello Sferisterio cantano con Cocciante (FOTO)

“Osate, amate, siate voi stessi. ” Con queste parole intrise di passione e verità, Riccardo Cocciante ha acceso lo Sferisterio di Macerata nella serata inaugurale della XXXVI edizione di Musicultura, rivolgendo un sentito incoraggiamento ai giovani talenti: “Amo i giovani artisti che propongono cose nuove perché la musica deve andare avanti, bravi. Rispettate sempre la vostra natura non cercate di diventare qualcos’altro... il successo arriva se si fanno le cose con amore, bisogna osare, osare e osare”. L’artista italo-francese, attesissimo dall'arena maceratese, ha offerto al pianoforte un’emozionate esibizione del brano “Se stiamo insieme ci sarà un perché” vincitore del Festival di Sanremo 1991 e “Poesia” (1973). “Questo è il primo brano che ho scritto – ha raccontato - non sapevo ancora suonare, conoscevo solo due, tre accordi mi sono bastati per scrivere Poesia”. Ha chiuso con “Margherita”, una performance indimenticabile, il pubblico in visibilio ha tributato a Cocciante una standing ovation e l’artista ha invitato i 2.400 presenti a cantare con lui, un momento corale collettivo a cappella, di intensa connessione emotiva che ha avvolto lo Sferisterio in un abbraccio unico di musica e passione. Riccardo Cocciante è stato insignito dell’Onorificenza per Alti Meriti Artistici istituita dall’Università di Macerata e dall’Università di Camerino, partner culturali di Musicultura, dai rispettivi Rettori John McCourt e Graziano Leoni. Applauditissimi, da perfetti padroni di casa, Carolina di Domenico e Fabrizio Biggio hanno presentato in maniera fresca e coinvolgente le esibizioni dei vincitori di Musicultura 2025, in lizza per l’ambito titolo di Vincitore Assoluto del Festival e il Premio Banca Macerata di 20 mila euro, decretato dai voti dal pubblico delle due serate finali. Questi i nomi, le città di provenienza e i titoli delle canzoni degli otto vincitori di Musicultura: Alessandra Nazzaro, Napoli – Ouverture; Elena Mil, Monza - La ballata dell’inferno Frammenti, Treviso - La pace; Ibisco, Bologna - Languore ; ME JULY, Benevento – Mundi Moonari, Roma – Funamboli; Abat-jour, Rieti – Oblio; Silvia Lovicario, Nuoro – Notte. Ibisco ha conquistato il "Premio Grotte di Frasassi", un nuovo riconoscimento che unisce due realtà che dal cuore delle Marche parlano all’Italia e al mondo: Musicultura e il favoloso sito naturalistico delle Grotte di Frasassi. Il Sindaco di Genga, Presidente dell’ assemblea Grotte di Frasassi, avv. Marco Filipponi ha consegnato il premio a Ibisco che oltre alla somma in denaro di 2000 euro prevede una residenza e una restituzione artistica site specific nelle spettacolari Grotte di Frasassi. Moonari si è aggiudicato il Premio PMI per miglior progetto discografico del valore di 2.000 euro ed Elena Mil Il Premio per il miglior testo di 2.000 euro assegnato dalle giurie degli studenti delle Università di Macerata e Camerino. Sul palco di Musicultura Francesco Tricarico, accompagnato al pianoforte da David Cabi ha offerto il suo brano simbolo “Sono Francesco” (2000) e “Mi manchi negli occhi”, la poesia in musica della ballad intima e profonda del 2020. “Musicultura è una roccaforte fondamentale per difendere tutto un percorso disinteressato onesto e sincero della canzone d’autore- ha detto Tricarico - è bellissimo esser qui, sono convinto che questo momento così disumano e caotico finirà e lascerà germogliare anime straordinarie che daranno risalto sempre più alla poesia nelle canzoni”. A distanza di dieci anni Vinicio Capossela ritorna sul palco del Festival: “chiamerei Musicultura con la “o” Musicoltura, perché è come un laboratorio di coltura biologica che permette di vedere lo stato di vitalità della musica, cosa emerge dal tessuto del Paese e la condivide come esperienza vitale” ha detto l’artista. Capossela, accompagnato dai suoi musicisti si è esibito con un medley sulle note di “Bardamù” e della “Polka di Warsava”. Ha proseguito con una toccante esibizione del brano “Il povero cristo” e concluso con “Staffette in bicicletta” dedicata alle donne che hanno preso parte alla resistenza un testimone che siamo sempre chiamati a raccogliere...” ha spiegato Capossela. Gran finale a sorpresa con “Il tempo dei regali” per ricordare a tutti l’importanza di coltivare il sentimento della gratitudine “un esercizio importante da praticare” ha aggiunto Capossela tra gli scroscianti applausi del grande pubblico dello Sferisterio. La serata del Festival, in diretta su Rai Radio 1, ha visto anche gli interventi dalla Stazione Bus del canale di Marcella Sullo, Duccio Pasqua e John Vignola. Questa sera finalissima di Musicultura con Valerio Lundini, Eugenio Finardi e Antonella Ruggiero e la proclamazione del Vincitore assoluto. Main Media Partner del Festival della Canzone Popolare e d’Autore è la Rai, con Rai Radio1, Rai 2, TgR, Rainews24, Rainews.it, Rai Italia e RaiPlay. Si potranno rivedere le immagini delle serate finali di Musicultura 2025 sul programma diretto da Duccio Forzano, in onda su Rai 2, il 15 luglio. Rai Italia diffonderà uno speciale Musicultura, firmato da Roberta Ammendola, nei cinque continenti: America Asia Europa Africa e Oceania. Approfondimenti, dirette, rubriche e servizi sulla XXXVI edizione di Musicultura si possono seguire su Rainews24, Rainews.it e TgR.

21/06/2025 18:20
Dieci anni di Academy Civitanovese: una festa per celebrare un’eccellenza del territorio (VIDEO)

Dieci anni di Academy Civitanovese: una festa per celebrare un’eccellenza del territorio (VIDEO)

“Si vede che viene dall’Academy Civitanovese”. È una frase che riecheggia sempre più spesso tra gli addetti ai lavori del calcio giovanile, un riconoscimento che ormai accompagna chiunque abbia indossato quella maglia rossoblù e sia cresciuto sui campi di Civitanova Alta. E proprio lì, dove tutto è cominciato, l’Academy ha festeggiato i suoi primi dieci anni di storia, tra sorrisi, ricordi e tanta voglia di futuro. La festa per il decennale ha trasformato il campo sportivo di Civitanova Alta in un grande abbraccio collettivo: una giornata di celebrazioni che ha voluto rendere omaggio a un percorso fatto di crescita tecnica, educativa e soprattutto umana. D’altronde, i nomi parlano da soli. Dal terzino Edoardo Meconi, oggi al Genoa, al portiere Elia Tantalocchi, passato alla Sampdoria e quest’anno in prestito al Pontedera. E ancora Davide Mancini, centrale difensivo del Parma ora in prestito al Campobasso, Manuel Vessella, che ha esordito in Serie C con la Fermana, e Riccardo Bongelli, regista protagonista della promozione in Serie D con la Maceratese e pronto per una nuova sfida tra i professionisti con la Sambenedettese. L’ultimo talento in ordine di tempo è Thomas Giacchetti, centrocampista classe 2011 già nel mirino dell’Atalanta. Ma i veri numeri dell’Academy si contano anche tra i tanti ragazzi che militano nei massimi campionati regionali, simboli di una scuola calcio che ha fatto della formazione del carattere il suo tratto distintivo. La giornata si è aperta con la vittoria degli Esordienti rossoblù nel Torneo Cleti, che battendo la Robur hanno conquistato l’accesso agli ottavi di finale. Poi via alla festa, con una grande partecipazione di dirigenti, famiglie, ex calciatori e istituzioni. Presenti il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, l’assessore allo Sport Claudio Morresi, l’assessore ai Lavori pubblici Ermanno Carassai, l’assessore all’Istruzione Barbara Capponi e la direttrice dell’Azienda Teatri Maria Luce Centioni. Ognuno di loro ha voluto condividere parole di apprezzamento e visione per lo sport civitanovese, riconoscendo all’Academy un ruolo centrale nel tessuto educativo e sociale della città. Il sindaco Ciarapica è stato simbolicamente omaggiato dal presidente Paolo Squadroni con una maglia numero 10: un gesto carico di significato in un anniversario che vuole essere non solo celebrazione, ma anche rinnovata promessa per il futuro. “La nostra è una società a cui siamo molto legati – ha dichiarato Ciarapica – perché fa buon calcio e forma ottimi ragazzi. Lo sport è uno strumento sociale fondamentale e per questo abbiamo investito tanto negli impianti. In particolare per l’Academy, dopo il campo in erba sintetica, abbiamo approvato un intervento da 540mila euro per i nuovi spogliatoi. Un altro passo per aiutarli a crescere ancora”. Un regalo prezioso per festeggiare i dieci anni e, soprattutto, una base solida su cui costruire i successi futuri. Sulla stessa linea anche l’assessore Morresi: “Dietro ai risultati dell’Academy ci sono competenza, impegno e volontà. Qui arrivano famiglie da tutta la regione: è la conferma del valore che questa realtà ha saputo costruire”. E proprio il presidente Squadroni, visibilmente emozionato, ha voluto ringraziare tutti: “Ogni volta è una gioia ritrovarsi con i nostri ragazzi e le loro famiglie. Ci rende orgogliosi vedere i nostri ex allievi portare in giro per l’Italia il nome dell’Academy. Ma questi dieci anni non sono un traguardo: sono solo l’inizio di un nuovo viaggio”. A chiudere la serata la musica coinvolgente dei Time Generation Band, con le grandi hit pop-rock dagli anni ’70 a oggi, e infine i fuochi d’artificio che hanno illuminato il cielo sopra Civitanova Alta, come a voler proiettare verso il futuro il sogno di un’Academy che non smette mai di crescere.

15/06/2025 22:13
L’Academy Civitanovese compie dieci anni: una festa per celebrare passione, crescita e traguardi (VIDEO)

L’Academy Civitanovese compie dieci anni: una festa per celebrare passione, crescita e traguardi (VIDEO)

CIVITANOVA - Sabato 14 giugno sarà una giornata speciale per l’Academy Civitanovese, che festeggerà i suoi primi dieci anni di storia con una grande festa al campo sportivo comunale di Civitanova Alta, in via Tirassegno. Un traguardo importante per una realtà nata nel 2015 con l’obiettivo di costruire un percorso serio, strutturato e di qualità per i giovani calciatori del territorio. A raccontare l’iniziativa è il presidente Paolo Squadroni, tra i fondatori della società: “Sabato 14 giugno faremo una festa qui al campo, dopo la partita del torneo Cleti dei nostri Esordienti. Invitiamo tutti a partecipare: i bambini, le famiglie e tutte le persone che ci hanno sempre seguito. Sarà un momento di condivisione e di gioia per celebrare ciò che abbiamo costruito insieme”. Tutto è iniziato l’11 marzo del 2015, quando Paolo Squadroni, Francesco Morgese, Eddy Mengo, Mauro Cellini e Leandro Vessella hanno deciso di dare vita a un sogno: creare un settore giovanile che mettesse al centro i ragazzi e il loro percorso di crescita, dentro e fuori dal campo. Dieci anni dopo, quel sogno è diventato una solida realtà, conosciuta e apprezzata in tutta la regione Marche. Oggi l’Academy segue con cura e passione 160 giovani calciatori, dai Piccoli Amici agli Allievi Under 17. Ogni giorno, i ragazzi vengono seguiti da uno staff tecnico composto da veri professionisti: quindici allenatori, due responsabili tecnici – Leandro Vessella per il settore agonistico e Omar Ippoliti per l’attività di base –, un preparatore dei portieri, Andrea Armellini, e tre preparatori atletici. Il metodo di lavoro è fondato su basi tecniche e tattiche ben definite, con un’attenzione costante allo sviluppo individuale. I risultati non si sono fatti attendere. L’Academy è spesso protagonista nei tornei giovanili più importanti, come dimostrano le quattro vittorie in sei partecipazioni al prestigioso Trofeo Marche. Ma più dei trofei, a parlare sono le storie dei ragazzi che, partiti dal campo di Civitanova, hanno saputo farsi strada in contesti sempre più importanti. In questi dieci anni, sono circa quaranta i giovani che hanno firmato con club professionistici, mentre tanti altri giocano oggi nei campionati regionali di Eccellenza e Promozione. C’è chi già respira aria di Serie A, come Edoardo Meconi, classe 2005, oggi al Genoa, o Davide Mancini, tesserato dal Parma e ora in prestito al Campobasso, in Serie C. Altri giovani talenti cresciuti nell’Academy, come Giorgio Chimezie e Elia Tantalocchi, hanno trovato spazio nel Parma e nella Sampdoria. Anche Thomas Giacchetti, classe 2011, è pronto a spiccare il volo: su di lui ci sono già gli occhi dell’Atalanta. Tra le storie più recenti c’è anche quella di Riccardo Bongelli, centrocampista del 2006, miglior under dell’ultimo campionato di Eccellenza con la Maceratese e ormai pronto per il salto in Serie C con la Sambenedettese. Il presidente Squadroni guarda a questo percorso con orgoglio: “È stato un cammino importante, pieno di soddisfazioni. Vedere alcuni dei nostri ragazzi approdare in squadre di Serie A o professionistiche è motivo di grande orgoglio, e sapere che parteciperanno anche alla festa è per noi una gioia immensa”. Ma i dieci anni non rappresentano un traguardo, quanto piuttosto un nuovo inizio. “Per noi – conclude – questo anniversario è un punto di partenza. Continueremo a lavorare per aiutare altri ragazzi a credere nei propri sogni, costruendo con loro un futuro fatto di passione, impegno e valori veri”. La festa del 14 giugno sarà l’occasione per riabbracciare volti noti, rivivere emozioni e guardare avanti, con lo stesso entusiasmo che ha acceso quel sogno nel 2015.

13/06/2025 18:30
Marchigiani dell’Anno 2024: dallo spazio al Papa, dall’impresa alla Serie A, l’eccellenza regionale premiata a Roma (FOTO e VIDEO)

Marchigiani dell’Anno 2024: dallo spazio al Papa, dall’impresa alla Serie A, l’eccellenza regionale premiata a Roma (FOTO e VIDEO)

Dal conclave allo spazio, dal grande schermo alla Serie A, dall’intelligenza artificiale ai vertici del giornalismo, dalla grande imprenditorialità ai più importanti teatri del mondo. Grazie alla loro laboriosità, al loro talento e alla loro pazienza, i marchigiani dimostrano di poter raggiungere l'eccellenza in ogni campo. La 39ª edizione del 'Marchigiano dell’Anno' ne è una testimonianza concreta e orgogliosa. La cerimonia di conferimento del prestigioso riconoscimento “Picus del Ver Sacrum” si è svolta martedì 10 giugno a Roma, nella splendida Sala Capitolare del Senato della Repubblica, in Piazza della Minerva. Il premio, giunto coem detto alla sua 39ª edizione, è patrocinato dal Senato della Repubblica, dalla Regione Marche e dal Consiglio regionale delle Marche, e viene conferito ogni anno dal Ce.S.Ma – Centro Studi Marche "G. Giunchi" – a marchigiani distintisi in ambito scientifico, artistico, culturale e sociale. Ad aprire la cerimonia è stato il Senatore Questore Antonio De Poli. Sono seguiti gli interventi di Umberto Antonelli, presidente del Ce.S.Ma, dell’ambasciatore Giorgio Girelli, della giornalista Rosanna Vaudetti, presidente emerito, della deputata Giorgia Latini, vice presidente della Commissione Cultura, Scienza e Isstruzione e della consigliera regionale Anna Menghi. La lettura dei curriculum e delle motivazioni che hanno portato all’assegnazione dei premi è stata affidata agli attori Simone Pieroni e Roberta Sarti.  Sono dieci i marchigiani insigniti del riconoscimento quest’anno. Nel mondo dell’imprenditoria, l’ascolano Battista Fariotti ha ricevuto il premio per il successo della sua azienda Fainplast, leader nella produzione di compound e materiali plastici. Il pesarese Onelio Fratesi, è stato premiato per l’eccellenza nel settore calzaturiero, con una produzione che ha conquistato i mercati internazionali. Federico Steca, imprenditore fermano, si è distinto con la Steca Srl, realtà attiva nei settori dell’ambiente, dell’energia e delle costruzioni. Dalla provincia di Pesaro-Urbino arriva anche Corinna Sperandini, CEO dell’azienda fanese Spacewear, che ha portato le sue tute spaziali interattive fino alla NASA, vestendo gli astronauti della missione Ax-3. Nel campo della tecnologia, è stata premiata Luigia Carlucci Aiello, originaria di Cerreto d’Esi, riconosciuta a livello nazionale come la madre dell’intelligenza artificiale in Italia. In ambito musicale, la soprano Rossella Marcantoni, direttrice artistica dell’Accademia Altidonese e fondatrice dell’Accademia Musicale Internazionale Maria Malibran, ha ricevuto il Picus per il suo straordinario impegno nella valorizzazione del patrimonio lirico. Il mondo dello sport è stato rappresentato da Massimo Palanca, indimenticabile calciatore di Serie A nato a Porto Recanati, celebre per i suoi “gol olimpici” e protagonista di una storica tripletta contro la Roma. Il suo contributo sociale per Catanzaro e la Calabria è stato sottolineato anche dal funzionario ONU Andrea Angeli, che lo ha paragonato a quello dato da Gigi Riva per Cagliari. Nel campo dell’informazione è stato premiato Roberto Tellei, giornalista di Tolentino e attuale vicecaporedattore di Sky TG24, con una carriera ventennale da inviato e corrispondente in Italia e all’estero. Il riconoscimento è andato anche all’attrice anconetana Lucia Mascino, amata dal grande pubblico per il ruolo nella serie di successo I delitti del BarLume. Un momento particolarmente toccante è stato il premio a Padre Bruno Silvestrini, agostiniano di Porto Recanati, liturgista e membro della comunità della Sagrestia Pontificia. Padre Silvestrini ha raccontato con ironia e commozione la sua recente esperienza in conclave: “Un mese e qualche giorno fa ero nella sacrestia per aiutare i cardinali. Non avevamo contatti con l’esterno, quindi non abbiamo visto la fumata bianca. Quando abbiamo sentito l’applauso, pensavo fosse stato eletto il cardinale Parolin. Poi invece ho scoperto che il nuovo Papa era il mio confratello Prevost, con cui ho studiato e che mi ha sempre stimato. In quel momento ho perso le staffe. Sono corso ad abbracciarlo. Ora lo vedo ogni giorno: non sono cardinale, ma sono l’amico del Papa”. Accanto ai dieci premiati principali, sono stati assegnati anche due importanti riconoscimenti speciali. Al presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna, è andato il Premio Marchigiano ad Honorem (18ª edizione), mentre alla presidente dell’AMIS – Associazione Marchigiani in Spagna – Silvia Giorgi è stato conferito il Premio Marchigiano nel Mondo (10ª edizione), per il suo impegno nella promozione delle Marche all’estero. Grande soddisfazione è stata espressa dalla direttrice del Ce.S.Ma., Pina Gentili, che ha annunciato la pubblicazione di un libro che raccoglierà le biografie e le immagini dei premiati. Il presidente Umberto Antonelli ha colto l’occasione per rivolgere un affettuoso augurio di compleanno al suo predecessore Franco Moschini, sottolineando come “Le Marche siano sempre al vertice. Spesso lavoriamo a testa bassa e non ci valorizziamo abbastanza, ma oggi possiamo alzare la testa ed essere davvero fieri della nostra regione.” Alla cerimonia erano presenti anche i sindaci della Comunità Montana dei Monti Azzurri, guidati dal presidente Giampiero Feliciotti, che ha ribadito il legame del territorio con il Ce.S.Ma. e l’importanza della pluralità dei talenti marchigiani. Come gesto simbolico, Felicitotti ha donato un cesto di prodotti tipici al  il Senatore Questore Antonio De Poli. “La storia di Padre Silvestrini, che è stato anche nostro Priore a San Nicola, è solo uno dei tanti esempi di eccellenza che questa regione è capace di esprimere". L'evento è stato organizzato dalla direttrice del Ce.S.Ma Pina Gentili, in collaborazione con l'Unione Montana dei Monti Azzurri, le aziende Castellino, Fileni, Ciriaci e Grafiche Fioroni. Questa edizione del Premio Marchigiano dell’Anno ha ancora una volta celebrato non solo i successi individuali, ma l’anima profonda di una terra che, pur mantenendo l'umiltà delle sue genti, continua a lasciare un segno nel mondo.

11/06/2025 17:00
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