Attualità

Sagra del Maialino alla Brace, grande successo tra cibo e tradizione - FOTO e VIDEO -

Sagra del Maialino alla Brace, grande successo tra cibo e tradizione - FOTO e VIDEO -

Si è conclusa la Sagra del Maialino alla Brace, una tre giorni tra giochi popolari e spettacoli folkloristici che ha animato Camporota di Treia.Nonostante il cattivo tempo del venerdì sera, e quindi l'impossibilità di fare il motoraduno, in tanti sono giunti nella piccola frazione treiese per assaggiare il famoso maialino: come ci spiega Gianni Valenti, presidente della Pro Camporota, ideatore, fondatore e organizzatore della festa, la particolarità della ricetta sta nella salsa di chimichurri insegnata a Gianni da un suo amico argentino.Grazie ai guadagni di questa manifestazione, racconta sempre il presidente, è stato possibile costruire la bocciofila, il campo da calcetto e attrezzarsi ogni anno in maniera migliore per portare avanti una tradizione che non sembra morire, anzi, cresce di anno in anno. Al lavoro 90 persone, dagli storici organizzatori ai giovanissimi che si destreggiano tra i tavoli sempre con il sorriso in volto per accogliere gli ospiti. Tra i "lavoratori" nello stand anche il comitato dei Polentari di Santa Maria in Selva, a siglare un rapporto di collaborazione e amicizia che dura da anni e ha come obiettivo quello di non far morire questi momenti di aggregazione dei centri e delle frazioni maceratesi.Quest'anno, presenti alla festa, il gruppo folkloristico di Cingoli che nella giornata di domenica hanno messo in scena la trebbiatura "come se faceva 'na orda", con tanto di contadini, del fattore e del padrone accompagnato dalla consorte, ma soprattutto con l'immancabile intervento della musica popolare del saltarello.https://www.youtube.com/watch?v=4qFA1agY3F0 

18/07/2016 14:23
Quattro borse di studio per giovani laureati in materie tecnologiche

Quattro borse di studio per giovani laureati in materie tecnologiche

Quattro borse di studio per giovani laureati in materie tecnologiche. Un'opportunità in più per poter favorire nuove occasioni di occupazione.A dare il via libera al bando "Innovation Agents” per il “progetto Wellfood Action”, la Giunta della Camera di commercio di Macerata. Il progetto è finanziato dal Programma IPA-CBC Adriatico teso a sostenere l’avvio di percorsi di introduzioneal lavoro da parte delle piccole e medie imprese dei settori turistico ed agro-alimentare della provincia di Macerata.Tre sono le borse di studio, della durata di 3 mesi, per la realizzazione di progetti di innovazione da svolgere presso imprese con sede legale od operativa in provincia di Macerata del valore unitario lordo di 6mila euro: per attività di promozione, affiancamento e supporto tecnico-organizzativo; progettazione, implementazione, coordinamento di progetto; ricerche di mercato; analisi di benchmarking; piccole attività di ricerca scientifica. La quarta borsa di studio, della durata di 2 mesi, per progetti di innovazione in imprese con sede in uno dei paesi trans-adriatici partner del progetto Wellfood Action - Corazia, Bosnia e Erzegovina e Slovenia - del valore lordo di 7.329,80 euro: per innovazione nella digitalizzazione, marketing digitale, e-commerce, social media per il rafforza mento della presenza sul web e per approfondire la conoscenza delle opportunità offerte dall’economia digitale; e per innovazione tecnologica, di processo, di prodotto, organizzativa specifica dei settori turistico ed agro-alimentare. Il periodo delle attività in azienda andranno indicativamente da questo mese a novembre prossimo. Le domande degli interessati dovranno pervenire all’Ufficio protocollo della Camera di commercio di Macerata entro le 12 del 24 luglio. 

18/07/2016 13:15
"Un sì per cambiare l'Italia": iniziativa del Pd a Macerata il 21 luglio

"Un sì per cambiare l'Italia": iniziativa del Pd a Macerata il 21 luglio

"Un sì per cambiare l'Italia", questo il titolo dell'iniziativa promossa dal Partito Democratico di Macerata il prossimo 21 luglio alle ore 21 in Corso della Repubblica n.10 (presso il cortile della redazione del giornale online Picchio News) per illustrare ai cittadini le ragioni ed i contenuti della riforma della seconda parte della Costituzione, oggetto del prossimo referendum costituzionale. Un'occasione per confrontarsi con i cittadini su temi importanti al centro del dibattito (riforma del bicameralismo perfetto, nuovi poteri del Senato, revisione del Titolo Quinto e dei poteri di Regioni e Stato) a cui prenderanno parte, oltre al segretario cittadino del Pd Paolo Micozzi e al Coordinatore del Comitato per il sì di Macerata, Maurizio Natali, il prof. Giulio Maria Salerno, docente di diritto costituzionale dell'Università di Macerata, e la parlamentare maceratese Irene Manzi. "L'appuntamento di ottobre rappresenta un'occasione fondamentale per riformare le nostre istituzioni ed il Paese e, proprio per questo, il Partito Democratico intende promuovere, anche con il contributo degli studiosi, incontri di approfondimento che, fuori dagli slogan, consentano una conoscenza ampia e diffusa dei temi della riforma e rendano l'importanza del voto che andremo ad esprimere nel prossimo autunno per futuro delle nostre istituzioni" .

18/07/2016 11:28
Per i maceratesi trasferire piccole somme con la Postepay diventa sempre più semplice

Per i maceratesi trasferire piccole somme con la Postepay diventa sempre più semplice

Non si ferma la spinta al cambiamento di Poste Italiane: da oggi per i maceratesi titolari di carta Postepay trasferire denaro sotto i 25 euro da una postepay all’altra sarà più semplice e senza commissioni.Grazie alla nuova App Postepay infatti, i titolari di carta potranno trasferire fondi  in tempo reale a tutti i contatti presenti nella rubrica telefonica personale che possiedono una carta Postepay e l’App, con accredito immediato del denaro inviato.Questa modalità è pensata in logica di “socialità”, per lo scambio di piccole somme tra persone come per esempio un regalo tra amici, piccole quote per dividersi il costo della cena o “sei in centro in libreria, mi acquisti quel libro? ti carico i 13 euro!”Le applicazioni di BancoPosta e Poste Italiane hanno già realizzato oltre 5 milioni di download. Da sola, l’App Postepay ne ha avuti 3milioni e 200mila. Nello scenario competitivo italiano, infatti, Poste Italiane ha il primato tra gli operatori per numero di applicazioni finanziarie scaricate. Postepay è uno dei mezzi di pagamento più diffusi nell’e-commerce: una transazione su quattro in Italia viene eseguita usando una Postepay.

18/07/2016 11:07
Ore decisive per salvare il posto ai 71 lavoratori della Sacci: domani presidio in Regione

Ore decisive per salvare il posto ai 71 lavoratori della Sacci: domani presidio in Regione

Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno indetto per martedì 19 luglio, alle ore 11 a Palazzo Leopardi della Regione Marche, la mobilitazione e il presidio dei lavoratori del cementificio Sacci di Castelraimondo, contro il licenziamento di tutti i dipendenti.A distanza di qualche giorno dalla cessione del cementificio Sacci alla nuova società CEM 15 - controllata dalla Cementir del gruppo Caltagirone - è stata avviata la procedura di messa in mobilità ed il licenziamento di tutti i 71 lavoratori.«E’ una corsa contro il tempo per evitare la definitiva chiusura dello stabilimento di Castelraimondo. – sostengono Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil -  Il 19 luglio incontreremo anche l’assessore Bravi per evitare la perdita di ulteriori posti di lavoro in una zona già provata dalla crisi del settore delle costruzioni». I sindacati hanno richiesto anche l’attivazione di un tavolo nazionale al Ministero dello Sviluppo Economico.

18/07/2016 10:46
"Regione, fai più danni dei lupi": protesta di agricoltori e allevatori della Coldiretti

"Regione, fai più danni dei lupi": protesta di agricoltori e allevatori della Coldiretti

Le strade attorno alla sede della Regione Marche sono bloccate da centinaia di agricoltori e allevatori della Coldiretti, che manifestano contro il mancato pagamento dei danni causati dagli animali selvatici e ''l'incapacità di risolvere il problema'' da parte della giunta regionale.Molti imprenditori indossano magliette con le foto di campi devastati dai cinghiali e di animali uccisi dai lupi, e le scritte "Grazie Pieroni" e "Grazie Casini", i due assessori alla Caccia e all'Agricoltura. Fra gli altri striscioni, "Regione, fai più danni dei lupi ", "Presidente Ceriscioli salvaci dai burocrati e dai selvatici", "Noi seminiamo i cinghiali raccolgono", "Tra lupi e burocrazia muoiono le imprese", con l'hashtag #bastacinghiali.Tra i manifestanti il presidente della Coldiretti Marche Tommaso Di Sante, Italia Nostra e l'Adusbef. Alla Regione Coldiretti chiede la cancellazione del tetto massimo dei danni, peraltro già bocciato dal Tar e lo sblocco dei pagamenti.

18/07/2016 10:32
"Lavoriamo per la sicurezza": prestiti di favore per impianti di sicurezza passiva

"Lavoriamo per la sicurezza": prestiti di favore per impianti di sicurezza passiva

Il prossimo 25 luglio alle ore 10.30 il sottosegretario all'Interno, On. Gianpiero Bocci, sarà presente presso la Prefettura di Macerata in occasione della firma del Protocollo "Lavoriamo per la sicurezza". L’accordo, promosso dalla stessa Prefettura di Macerata, prevede l’impegno della Commissione Regionale dell’Associazione Bancaria Italiana nel sensibilizzare gli istituti di credito associati affinché questi formulino condizioni di favore nell’erogazione di prestiti finalizzati all’acquisto di impianti di sicurezza passiva. Prevede inoltre l’impegno delle associazioni di categoria degli industriali, degli artigiani e degli esercenti commerciali a interessare i propri iscritti affinché formulino anch’essi condizioni vantaggiose di sconto sui propri servizi di vendita ed installazione. Il protocollo è destinato dunque ad implementare la dotazione di misure di sicurezza passiva sul territorio della provincia di Macerata ed è destinato sia a cittadini che ad imprese, commerciali ed industriali, oltre che alle amministrazioni territoriali. L'iniziativa è promossa dalla Prefettura di Macerata, in collaborazione con Confindustria Macerata, Commissione Regionale ABI Marche, Confartigianato, Casartigiani, CNA, Confesercenti, Possono aderire al protocollo tutti i sindaci della provincia interessati.

18/07/2016 09:49
Festa a Civitanova per la consegna della Bandiera blu alle associazioni

Festa a Civitanova per la consegna della Bandiera blu alle associazioni

Gli aquiloni che volano alti nel cielo sono diventati il simbolo di una città di mare che vuole migliorare ogni anno e lo dimostra con l'ottenimento costante della Bandiera blu, certificazione Fee per le spiagge che nel 2016 segna il suo tredicesimo traguardo.La Festa per la consegna alle associazioni si è svolta oggi pomeriggio nello spazio allargato ricavato sul lungomare centro pedonalizzato, alla presenza del sindaco Tommaso Claudio Corvatta, del vicesindaco Giulio Silenzi, dell'assessore all'Ambiente Cristiana Cecchetti e del consigliere regionale Francesco Micucci, dei dirigenti comunali Giacomo Saracco e Sirio Vignoni, la responsabile ufficio turistico Maria Rosa Berdini. Presenti anche gli assessori Postacchini, Poeta, Rosati.“La Bandiera blu testimonia un impegno a 360° sul fronte ambientale e dell'accoglienza al turista – ha detto Corvatta. Siamo orgogliosi di quanto raggiunto che è frutto del lavoro dell'Amministrazione comunale, dei suoi dipendenti ma anche degli operatori e di tutti i cittadini. Civitanova è alla ribalta nazionale per i servizi in spiaggia per gli animali e per l'accoglienza, bisogna lavorare per dare sempre il meglio”.A fare da cornice la Banda Comunale gli sbandieratori del Gams di Servigliano.“La Bandiera blu connota il turismo – ha detto l'assessore Silenzi – e certifica la qualità delle acque i cui controlli sono seri ed assidui, e l'ornato, la differenziata, le ciclopedonali e molto altro. Civitanova come altri comuni della costa va incontro durante le mareggiate a problemi, ma pulizia e balneazione rientrano in un paio di giorni”.Hanno le ricevuto le bandiere l'Abat, Camping club, club Foce Chienti, Lega navale, ass. Albergatori, Cluana nantes, Coldiretti, Il Madiere, Gea (bb), Soccorso litorale adriatico, assonautica, camping Belvedere, club vela, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Casa del pescatore, coop Piccola pesca, Legambiente Civitanova, Arpam, Cosmari, Protezione Civile, Croce Verde, ass Fonte.          

17/07/2016 19:36
Un successo la convention dei gemelli arrivati a Cingoli da tutta Italia

Un successo la convention dei gemelli arrivati a Cingoli da tutta Italia

Si è quasi giunti al termine del weekend che ha visto protagonisti i gemelli all'acquaparco di Cingoli.I più piccoli: Arianna ed Elisa Perrotta di Roma, nate il 7 febbraio 2013. I più grandi: Doriana e Tiziana Cerquone di Roseto degli Abruzzi, nate l’1 gennaio del ’59. I più lontani: Serena e Sonia Scardicchio provenienti da San Cesario di Lecce, distante ben 634 chilometri da Cingoli. I più simpatici: Andrea e Danilo Cuccato di Porlezza (Como). Le più sexy: Ilaria e Valeria Formica di Roma. Misters raduno 2016: Andrea e Massimo Pellegrini di Lumezzane (Brescia). Misses raduno 2016: Barbara e Annalisa Piccolo di Prato. I boys: Federico e Alessandro di Fano. Le girls: Samantha e Noemi Scarano di Matera. A tutti loro sono andati i premi della serata clou del 15° Raduno nazionale dei gemelli, che si chiude oggi (domenica 17 luglio) al Centro vacanze Verde Azzurro, a San Faustino di Cingoli.Il riconoscimento per “I più numerosi” invece è andato quest’anno a quei gemelli che, pur di non perdersi l’evento, sono venuti da soli, cioè senza la propria anima gemella, perché impegnata a lavoro o bloccata magari da qualche malanno. Ed erano in 5: da Andrea Degli Angeli a Francesca Semeraro, da Antonietta Provenzano fino agli organizzatori Pietro Pavoni (il fratello Paolo è rimasto a casa) e Carmine Di Bartolomeo, il quale, proveniente da Salerno, è stato riconfermato sindaco della “Città dei gemelli”.La kermesse, promossa con il patrocinio del Comune di Cingoli, è partita in sordina venerdì sera per colpa del maltempo, ma sabato pomeriggio e oggi (domenica) è letteralmente decollata sulla falsariga delle precedenti edizioni, grazie all’animazione del Centro vacanze Verde Azzurro e alle diverse iniziative che hanno direttamente coinvolto i gemelli. Sono venuti da tanti luoghi d’Italia e, soprattutto oggi, da molte località delle Marche per godersi una giornata di cielo limpido immersi nelle verdi colline maceratesi.Irene e Silvia Belfiore, giunte da Rivoli (Torino) assieme alla mamma, alla nonna e al loro cagnolino Marilù, sono entusiaste: “Volevamo conoscere altri ‘simili’ – ci dicono scherzando – e così, incuriosite dall’idea del raduno, di cui avevamo sentito parlar bene su Facebook, siamo venute fin qui e abbiamo scoperto questo angolo di paradiso”. A settembre inizieranno il quinto anno delle Superiori: Irene prenderà il diploma all’istituto tecnico per il turismo, mentre Silvia si “maturerà” in scienze umane. In bocca al lupo! Scatenate anche Stella e Gioia Lappon di Treviso, alla seconda esperienza nel Raduno nazionale dei gemelli: “Andiamo a scuola insieme, facciamo l’alberghiero e a giugno avremo gli esami di maturità, ma adesso è presto per preoccuparsi”, ci dicono col sorriso spensierato della loro età: “Ve lo racconteremo il prossimo anno…”. E già, il 2017, quando in estate s’incroceranno di nuovo a Cingoli le strade di tanti gemelli d’Italia. 

17/07/2016 17:30
Tolentino, a cena si va... in bianco con "White&White"

Tolentino, a cena si va... in bianco con "White&White"

Anche la città di Tolentino ha deciso di organizzare per questa estate 2016 la cosiddetta “Cena in bianco”.L’evento “White&White”, alla prima edizione, è programmato per sabato 23 luglio in un luogo, come vuole questo tipo di manifestazione, che sarà svelato solo all’ultimo momento a tutti coloro che si saranno registrati per partecipare.Ma vediamo di cosa si tratta.Vestire tutti insieme di bianco, trovarsi in un luogo a sorpresa, una piazza, una via, un giardino, trasformandolo una sorta di “camera da pranzo” all’aperto, sotto le stelle. Ognuno deve portarsi da casa tavolo, sedie, tovaglia, stoviglie di ceramica, bicchieri di vetro e cibo, tutto rigorosamente bianco. Assolutamente vietati piatti e bicchieri di plastica e tovaglioli di carta e lattine di alluminio! Si imbandisce la propria tavola con creatività, magari mettendo una candela, insieme a familiari, amici, parenti, colleghi, all’insegna – come ricorda l’ideatrice – di cinque “E”  ossia Etica, Estetica, Ecologia, Educazione, Eleganza.Una cena tutti insieme con tante emozioni dove non mancheranno musica, buonumore e voglia di socializzare. Una immensa tavola, composta da tutti i tavolini vicini e in fila, che celebra la tradizione italiana dello stare a tavola e della convivialità, nel rispetto di condivisione e soprattutto nel piacere di stare insieme. E a fine serata ognuno sparecchia e porta via tutti i propri rifiuti. Non deve rimanere traccia dell’evento perché c’è un solo modo per contribuire a mantenere pulite le nostre città: non sporcarle.Per partecipare bisogna prenotarsi entro giovedì 21 luglio, sul sito www,vivitolentino.it oppure rivolgendosi all’Ufficio della Pro Loco TCT, ubicato al piano terra, in piazza della Libertà. Inoltre bisognerà ritirare entro le ore 20 di venerdì 22 luglio l’access-badge (contributo organizzativo 2 euro a persona). Sabato 23 alle ore 12 sarà comunicata tramite mail o sms la location dove sarà possibile accedere a partire dalle ore 19.30 per allestire la propria tavola. Alle ore 21 i partecipanti saranno tutti pronti per iniziare a vivere questo emozionante evento.

17/07/2016 16:47
Samuele Fondati e Alice Rossi finalmente sposi

Samuele Fondati e Alice Rossi finalmente sposi

In una serata quasi autunnale ma riscaldata dal grande affetto di parenti e amici si sono promessi amore eterno il vigile del fuoco tolentinate Samuele Fondati e la splendida Alice Rossi che, dopo la bellissima celebrazione svoltasi all'abbazia di San Claudio, hanno continuato i festeggiamenti circondati  da amici e parenti al ristorante "Casolare dei segreti". Un augurio di una felice e serena vita da tutti gli amici e parenti.

17/07/2016 15:53
Joan Baez a Recanati canta Hikmet per il popolo turco - FOTO

Joan Baez a Recanati canta Hikmet per il popolo turco - FOTO

Da Recanati Joan Baez, la folk singer più celebre di tutti i tempi, ha lanciato un messaggio di pace e fratellanza dedicando al popolo turco, in lingua originale, il toccante brano Hiroshima, tratto dalla poesia KÕz Çocuğu del poeta turco NâzÕm Hikmet. "Dobbiamo ricordare che cosa sono la compassione, l'empatia e il perdono: non è facile ma il mondo ne ha bisogno ora!" ha detto Baez, invitando ancora una volta ad "abbattere i muri, accogliere chi ne ha bisogno, donare il più possibile, essere uniti in un mondo di pace nel rispetto delle minoranze e i diritti di tutti gli uomini". L'icona Usa del pacifismo e della lotta per i diritti civili ha commosso ed emozionato il pubblico di Lunaria, la rassegna di Musicultura, raccolto in piazza 'Giacomo Leopardi' a Recanati. Una serata in cui Joan Baez ha cantato la storia di una generazione, la sua, che sognava un mondo senza guerre, sogno ancora più stridente con la cronaca di questi giorni.La cantante ha anche ricevuto dal sindaco Francesco Fiordomo il ''Quattrino'', antica moneta simbolo di Recanati e massimo riconoscimento per gli ospiti in visita. La folk singer è stata anche insignita di una menzione speciale su carta pergamenata realizzata dall'amanuense Malleus. Questa la motivazione: ''Con la sua arte e con la sua sensibilità ci ha aiutati a non confondere le emozioni con i sentimenti e ci ha spronati a credere che la conoscenza e la comprensione reciproche siano le risposte più sagge e lungimiranti alle domande di questo pianeta''. (Ansa)(foto Giorgio Borsini)

17/07/2016 14:11
Ceriscioli a tutto campo: "Il calo di voti non c'entra con la sanità. A San Severino scelte sbagliate"

Ceriscioli a tutto campo: "Il calo di voti non c'entra con la sanità. A San Severino scelte sbagliate"

Dobbiamo essere sinceri, come lo siamo sempre stati. Da queste "colonne" non siamo mai stati particolarmente teneri con il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Che, però, si è dimostrato molto sportivo e capace di accettare serenamente le critiche che gli abbiamo mosso. L'arrivo del ministro Boschi è stata l'occasione per confrontarsi con un'intervista a 360 gradi. Presidente Ceriscioli, partiamo subito da Aerdorica. Soriano ribadisce di esser ancora interessato, ma teme che dietro alcune scelte dell’assemblea dei soci vi sia qualche opacità. Qual è la verità in proposito?Il mandato che abbiamo dato all’amministratrice unica Massei è quello di riprendere i rapporti con tutti quelli che in questi mesi hanno dimostrato interessamento per Aerdorica in modo che con ciascuno venga messa in chiaro, con la massima trasparenza, la situazione debitoria. Debbo dire che in questo senso la Massei ha fatto già un buon lavoro di accurata analisi contabile, distinguendo le passività pregresse dal conto economico attuale. Così che un eventuale acquisto dell’aeroporto  coincida anche con il chiudere, in parte, le passività del passato. In questa maniera si potrà contare su di un punto di partenza già in attivo. Tutto questo può mettere in condizione Soriano o altri soggetti come lui interessati di riprendere quel percorso che si è momentaneamente  interrotto a causa di vicende interne relative al consiglio di amministrazione.Sei  stato per dieci anni sindaco di Pesaro. Dopo un anno nel ruolo di presidente di regione, trovi differenze nel governare e con il senno di poi, rifaresti la riforma sanitaria senza ascoltare i territori?In verità i sindaci li abbiamo incontrati tutti prima della riforma proprio per far comprendere come il decreto ministeriale 70 che regola la medicina per acuti, comportasse determinate scelte. Scelte che non solo riguardano i piccoli ospedali trasformati in strutture territoriali, ma anche quelli più grandi. Riprova ne è il fatto che, a distanza di un anno, il dibattito si è spostato appunto dai piccoli ai grandi ospedali. Ciò ha implicato anche un trasferimento dall’ospedale della grande città a quello del territorio. Temo che il concetto non sia ancora ben chiaro a tutti, ma ripeto, questo comporta uno spostamento di 60 milioni di euro da medicina per acuti alla medicina territoriale. Che è quella di cui abbiamo più bisogno. In questo quadro posso affermare che a fine anno, avremo impiegato tutte le risorse economiche sul territorio applicando con oculatezza e coerenza la riforma.Le amministrative hanno segnato uno stop al PD. La riforma sanitaria ha contribuito a questo calo. Non ti senti un po’ in colpa o credi che ci sarà modo per recuperare?Il legame stretto tra la riforma sanitaria ed i risultati elettorali lo valuterei in termini relativi. Prendiamo il caso di San Severino: lì il Partito Democratico avrebbe potuto appoggiare benissimo la candidata che poi ha vinto. Anzi, francamente era più naturale anche in termini di vicinanza politica, rispetto ad aver privilegiato il rapporto con il Nuovo Centro Destra. Sarebbe stata una scelta politica  locale che avrebbe permesso al PD - pur dentro una riforma che tocca il tema del punto nascite (che per certi versi è particolarmente delicato) rispetto alla complessiva trasformazione degli ospedali – di approdare comunque ad un risultato positivo. Detto questo è chiaro pure che queste riforme, nel momento in cui le fai l’impatto è più forte e  paghi pure un prezzo politico. Ma l’analisi del voto locale, secondo me ha altre componenti che se fossero state giocate meglio avrebbero permesso di incassare un risultato migliore pure per il PD delle Marche. A proposito di San Severino: ritorneresti a parlare di politica a casa di Zura dopo le corali polemiche che unanimemente si sono levate per la famosa merenda a base di porchetta?Siamo troppo abituati a vedere la politica come scontro personale, mentre i contenuti vanno in secondo piano. Io credo ad una politica in cui si nessuno cambia le sue idee, però esistono pure momenti informali in cui si esce da questo contesto.Giustissimo, ma io senza invito non sarei potuto entrare a casa di Zura a sentirvi parlare di politica. E questo è proprio quello che ti ho pubblicamente contestato a nome di tanti.Questo non lo so, ma gli inviti la faceva Zura dalla sua parte politica. Su questo non posso prendermi la responsabilità. Il messaggio che volevo mandare a tutti i cittadini era invece che si può fare tranquillamente politica perché personalmente c’è il reciproco rispetto. Il contesto informale della merenda, dal mio punto di vista,  andava appunto verso quella direzione.Se fossi ancora sindaco o amministratore locale 200 milioni di euro li impiegheresti per costruire un nuovo ospedale o li investiresti su quelli già esistenti?I 200 milioni non stanno in una cassaforte in Regione, ma sono l’effetto di risorse che si liberano mettendo assieme questi ospedali. Facendone cioè uno di migliore qualità. I 200 milioni sono in realtà dentro le attuali inefficienze, dentro gli inutili doppioni, sulle strutture vecchie. Le risorse non arrivano da nessuna altra parte, stanno tutte lì dentro e dobbiamo liberarle al più presto. Ovvio che  la Regione farà la sua parte nel caso fosse costretta ad aggiungere quei tre o quattro milioni che eventualmente mancassero. Da sindaco ho appoggiato l’ospedale unico molto prima della riforma. Parlo di dieci anni fa. In quel caso chi non è stato al passo con i tempi e che materialmente non lo ha realizzato è stata la Regione Marche. Adesso abbiamo ripreso in mano tutti gli investimenti sanitari: dal cantiere dell’INRCA che era bloccato, al Salesi che era in un cassetto dal 2004. Poi ci sono questi tre grandi ospedali: Pesaro e Fano assieme; Macerata e Civitanova assieme; Ascoli e San Benedetto assieme. Preciso che dico  insieme perché non si chiude niente. Si mettono assieme tutte le strutture esistenti elevandole di qualità.Siamo a Civitanova e non possiamo non parlare di Bolkestein. Che facciamo??Sulla Bolkestein sto guardando quello che hanno fatto le altre regioni. Le più interessanti mi sembrano Toscana e Liguria che hanno trovato dei meccanismi che permettono di salvaguardare la specificità delle nostre spiagge. E’ una rete costituita da imprese familiari che, nel corso del tempo,  hanno fatto investimenti ingenti su quelle spiagge. Trovo che sia giusto riconoscere loro questi investimenti allungando loro il tempo delle concessioni.Già gli assessori Pieroni al turismo e Sciapichetti alla difesa della costa, stanno verificando il quadro normativo per individuare come poter fare triangolazione  ed individuare sinergie con le due regioni. 

17/07/2016 12:54
C'è chi dice no...

C'è chi dice no...

La data di venerdì 15 luglio sarà ricordata come la giornata decisiva che ha segnato irrevocabilmente le sorti del referendum confermativo sulle riforme costituzionali previsto per l’ottobre prossimo.  Sul fronte del sì è stata una giornata campale. Intanto per l’improvviso freddo autunnale e per la pioggia che ha maltrattato l’intera regione. Poi per il gran dispiegamento di forze che il Partito Democratico ha messo in campo al fine di confermare la riforma. L’evento clou era messo in agenda per le ore 21.00 presso il cinema Cecchetti a Civitanova con due big nazionali: la ministra Maria Elena Boschi ed il capogruppo alla Camera, Ettore Rosato. Assieme al Governatore Ceriscioli ad al segretario regionale Comi hanno esposto, alla sala stracolma, le ragioni per motivare i tanti militanti alla mobilitazione in favore del sì. L’aria era tesa e si respirava preoccupazione. Il barometro dei sondaggi segnava tempesta. In più qualche parlamentare si era messo a fare lo sciopero delle firme convinto di mettere in difficoltà lo stesso segretario regionale Comi. In realtà è finita che questi riottosi deputati hanno fatto una brutta figura nelle loro provincie perché hanno raccolto poche firme in confronto a quelle di Comi, che viceversa è assurto al ruolo dello statista. Poi, a cagione del loro lassismo, si sono beccati pure la pubblica reprimenda di Rosato. Adesso Comi un giorno sì e quell’altro pure dirama comunicati stampa corredati di numeri che testimoniano al Largo del Nazareno le sue capacità e la sua forza. I volti però rimanevano scuri lo stesso e l’allarme restava alto. La Boschi, poverina, aveva perso chili ed energie. Diafana e con lo sguardo fisso davanti a sé, invitava i presenti, con calma ed a bassa voce, come fosse in trance, a far votare sì. Non sapevano, che assieme alla pioggia, la mattinata portava con sé buone notizie. Ma che dico buone, ottime notizie che adesso vado a raccontarvi. È accaduto che nella stessa mattina lo stato maggiore di Forza Italia guidato dal coordinatore regionale, senatore Remigio Ceroni costituiva il comitato per il no al referendum. Davanti all’unica giornalista sanzionata ad ascoltarlo (è consuetudine ormai presso la locale stampa, che un giornalista che sbagli un congiuntivo o commetta un altro errore di sintassi o ortografia, venga inviato per punizione a fare dei pezzi sulle conferenze stampa di Ceroni) il parlamentare, in appena cinque minuti, ha commesso tre gaffe in sequenza da rintronare perfino un battaglione di ussari. La prima quando per fare un paragone ardito ha evocato il no al referendum come “la madre di tutte le battaglie”. Non sapeva, evidentemente che la madre di tutte le battaglie, fu quella così definita da Saddam Hussein, buonanima, durante la prima guerra del Golfo. Venne combattuta dall’esercito iracheno a Khafji tra il 29 gennaio ed il primo febbraio del ’91. Ovviamente fu una sonora disfatta per il Rais perché il suo esercito subì il bombardamento aereo più pesante nella storia bellica mondiale. La seconda gaffe l’ha commessa quando, per sostenere le ragioni del no, ha rimproverato a Renzi di non aiutare le imprese, l’occupazione e le famiglie in difficoltà. Che ci azzeccava con la riforma della Costituzione lo sapeva solo lui. Ma la terza e più grossa gaffe, quella decisiva, l’ha commessa semplicemente presentando lì la sua persona a difendere strenuamente e con tutte le sue forze la Carta Costituzionale. Molti non lo ricordano, ma il senatore Ceroni è il deputato che nell’aprile del 2011 salì agli onori della cronaca parlamentare nazionale perché, attraverso un disegno di legge all’uopo presentato (atto 4292), ma “a titolo personale”  - come tenne a specificare -  voleva cambiare addirittura il primo articolo della Costituzione con il seguente: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralità del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale". Ora è chiaro a tutti che se il capo regionale del comitato del no è un uomo che voleva stravolgere addirittura l’incipit della Carta Costituzionale e non prevedere nessun limite e nessuna forma da rispettare il sì ha già vinto la partita prima di cominciarla. Io stesso che mi stavo predisponendo per il no, adesso mi sono già ravveduto e alla fine farò come Cacciari: voterò sì turandomi il naso. Quindi amici tutti del Partito Democratico state allegri. Andate tranquillamente in vacanza. Portate al mare i vostri bambini. Le calde serate, piuttosto che trascorrerle nelle sezioni a sudare nelle assemblee, fate delle lunghe passeggiate rigeneranti ascoltando le cicale e mirando gli astri. E soprattutto fate fare un po' di villeggiatura alla Boschi con pasti abbondanti e tanto sole. Ne ha bisogno, date retta a me. Ceroni ha promesso un comitato del no in ogni comune. Non c’è villaggio nelle Marche a cui lui non provvederà.  Con uno come lui a capo del no, il settanta-settantacinque per cento dei sì al referendum di ottobre è garantito.    

17/07/2016 12:24
Iniziata la preparazione della Maceratese

Iniziata la preparazione della Maceratese

La Maceratese targata Federico Giunti ha iniziato la preparazione nel ritiro di Camerino. Erano presenti una decina di tifosi biancorossi, che non hanno voluto far mancare il proprio incitamento.Sedici i giocatori convocati, più tre ragazzi della formazione Berretti, vale a dire il centrocampista Amedeo Massei, il difensore Salvatore Rizzo ed il centrocampista Erwin Quattrini. Tanti i volti nuovi: Ventola, Di Sabatino, Broli, Bondioli, Gattari, Quadri, Malaccari, Turchetta. Per Moscatelli, De Grazia e Belkaid si è trattato di un ritorno. Non c’era Kouko, che arriverà nella città ducale solo domani. La Maceratese alloggerà nel collegio universitario e per i pasti usufruirà della mensa sempre dell’università. Il 23 luglio prossimo, la prima amichevole a Norcia contro lo Spezia.“Nei prossimi giorni arriverà qualcun altro, abbiamo bisogno di un difensore centrale esperto in difesa, anche se numericamente siamo a posto> ha detto l’allenatore Federico Giunti. <A centrocampo ci manca qualcosa, l’attacco è al cinquanta per cento. Non abbiamo fretta, non facciamo proclami. Possiamo solo dire che ci impegneremo per fare del nostro meglio. La squadra è in itinere”. Dello staff tecnico oltre a Federico Giunti fanno parte l’allenatore in seconda Franco Gianangeli, il preparatore atletico Romano Mengoni, l’allenatore dei Giovanni Vecchini ed il fisioterapista Federico Moretti.Mentre la rosa è composta:Portieri: Francesco Forte (’91, Maceratese), Jacopo Moscatelli (‘92, Trodica) Nicolas Cantarini (‘98 Maceratese)Difensori: Cristian Ventola (’97, Pescara), Pasquale Di Sabatino (97’ Pescara), Mattia Broli (‘94 Trakaj-Lituania), Andrea Bondioli (‘97’, Brescia), Filipp Gattari (’83, Campobasso), Marco Massei (’93, Maceratese)Centrocampista: Alberto Quadri (‘83 Feralpisalo), Nicola Malaccari (’92, Lupa Roma), Gianluca Turchetta (’91, Forlì), Lorenzo De Grazia (’95, Ascoli Picchio), Yassine Belkaid (’88, Lupa Roma)Attaccanti: Matteo Colombi (’94, Maceratese), Kouko (’89, Maceratese)

16/07/2016 17:33
Tanti gol e la voglia di non mollare mai: Federico Melchiorri come Jamie Vardy

Tanti gol e la voglia di non mollare mai: Federico Melchiorri come Jamie Vardy

Un paragone impossibile? No, tutt'altro. Le storie del bomber di Macerata Federico Melchiorri e Jamie Vardy, la stella del Leicester campione d'Inghilterra, si intrecciano e sono simili nella loro evoluzione. E' un bellissimo articolo comparso su tuttocalcioestero.it a firma di Enea Belpassi a ripercorrere due carriere, due storie, due vite.Oggi Federico Melchiorri è pronto a stupire anche in Serie A con il Cagliari di Maurizio Beretta. Dopo 10 anni dall’esordio nella massima serie del campionato italiano fra le fila del Siena, il calciatore maceratese – cresciuto calcisticamente nel Tolentino Calcio - sembra poter ripercorrere le gesta dell’attaccante inglese del Leicester Jamie Vardy che, con i suoi gol, è riuscito a condurre, quest'anno, la squadra allenata da Claudio Ranieri alla clamorosa conquista della Premier League.Difficile poter immaginare un Cagliari in lotta per lo scudetto, ma sono molti i punti di contatto fra le storie dei due calciatori. Entrambi, per motivi diversi, hanno giocato fino a tarda età nei dilettanti e si sono guadagnati l’onore di giocare tra i grandi grazie a tanti sacrifici e grande forza di volontà. Dopo l’esordio in serie A fra le fila del Siena, allenato dallo stesso Maurizio Beretta che lo ha voluto fortemente ora al Cagliari, Federico Melchiorri a 29 anni è riuscito a riprendersi da un cavernoma venoso, dagli allenamenti in seconda categoria, dalla lunga e faticosa risalita dall’Eccellenza giocando su campi di provincia sempre con il massimo impegno. E, per un giocatore che a 29 anni ritorna in Serie A, le parole d’ordine è: stupire. Ed il proposito: recuperare, al più presto, dall'ultimo infortunio al ginocchio per riprendersi quello che il destino ha provato a rubargli.Gli esordi di Melchiorri sono nel Tolentino, agli ordini di mister Gianfranco Zannini, dove comincia a segnare a raffica e a farsi notare da diversi club professionistici. Alla fine è il Siena di Beretta ad aggiudicarsi le sue prestazioni. Federico esordisce in Serie A giocando 1 minuto contro l’Empoli il 12 dicembre del 2006. Ma doveva ancora crescere calcisticamente. Quindi, gli anni successivi li gioca in Lega Pro prima con la Sambenedettese, poi a Giulianova dove mette a segno 3 goal in 26 presenze. Nell’aprile del 2010, il primo brutto scherzo del destino. In seguito ad uno scontro di gioco viene ricoverato in ospedale per una tac e la diagnosi è da brividi: Angioma cavernoso. Grazie alla tempestività dell’intervento ed alla bravura del chirurgo, suo padre, Federico riuscì a salvarsi la vita, ma il suo futuro agonistico da calciatore sembrava essere assolutamente compromesso. Ma il 29enne attaccante ha avuto il coraggio e la forza di ripartire allenandosi con squadre della seconda categoria.Poco tempo dopo, a convalescenza finita, la chiamata della sua prima squadra, il Tolentino che gli stava dando una seconda vita calcistica ripartendo dall’Eccellenza. Una fiducia che Federico Melchiorri ripagò fin da subito a suon di gol: 42 reti in 82 presenze. Prestazioni che lo portarono a trasferirsi nella sua Macerata per disputare il campionato di Serie D. Ancora spettacolo da parte dell’attaccante rinato a vita nuova: 25 goal in 33 presenze, con la chicca di un poker di reti messe a segno nella finale playoff contro la Vis Pesaro, vinta dai biancorossi per 4 a 1. Dopo la promozione in Lega Pro del Macerata, Federico aveva le idee molto chiare, avrebbe rinunciato a giocare per la squadra della sua città solo per una chiamata dalla Serie B che, puntualmente, arrivò. A puntare su di lui fu il Padova: 6 goal e 8 assist in 33 presenze. L’anno successivo giocò nelle fila del Pescara, la definitiva consacrazione, visto che terminò la stagione con 14 goal e 10 assist in 45 presenze totali, trascinando il Pescara fino alla finale playoff contro il Bologna nella quale solo la doppia traversa tra andata e ritorno gli negò la gioia della promozione in Serie A. Nonostante la corte spietata di Carpi ed Atalanta, il 29enne attaccante maceratese aveva in testa di guadagnarsi la Serie A sul campo e non attraverso una cessione alle due squadre che lo stavano cercando. Una decisione vincente.Approda al Cagliari, appena retrocesso dalla A, nell’ambito di un’operazione di mercato del valore di 2,5 milioni di euro. Nonostante l’agguerrita concorrenza, Federico riesce a giocare con frequenza, mettendo a segno 10 goal e servendo 10 assist in 30 presenze. La maggior parte delle quali da titolare e protagonista, prima dell’infortunio al ginocchio che lo ha costretto ai box in primavera anticipando di qualche mese la fine della sua stagione. Ma gli isolani riescono a vincere il campionato cadetto conquistando la promozione nella massima serie calcistica italiana. Federico è pronto a lasciare il segno a partire dal prossimo agosto: chissà che non vada a finire come per Vardy ed il suo Leicester...

16/07/2016 14:52
Un gruppo di giovani a Macerata per il servizio di volontariato europeo

Un gruppo di giovani a Macerata per il servizio di volontariato europeo

Sono 12 giovani europei tra i 20 e i 30 anni, provengono da Francia, Polonia, Portogallo e Spagna e stanno svolgendo il Servizio volontariato europeo a Macerata. Fino al prossimo 11 agosto daranno il loro apporto in vari settori del Macerata Opera Festival: comunicazione, sartoria, prove, allestimenti.Il gruppo, in città nell’ambito del progetto del Comune Play Opera, ha incontrato ieri la vice sindaco e assessore alla Cultura, Stefania Monteverde, all’arena Sferisterio, facendo poi una visita guidata alla città con degustazione di benvenuto alla Civica Enoteca Maceratese. “È il modo migliore di investire i fondi europei, sui giovani perché sappiano costruire gli Stati Uniti d’Europa fondata sulla conoscenza reciproca”, le parole di Stefania Monteverde. “Il servizio volontario europeo è una risorsa straordinaria, insieme al servizio civile dà spazio ai giovani che arrivano da tanti paesi europei per imparare, formarsi, crescere con le nostre migliori fabbriche della cultura dal Macerata Opera Festival a Macerata Musei. Non dimenticheranno Macerata e la sua qualità della vita di cui saranno i  migliori testimonial”.Il Comune è accreditato come ente di accoglienza e di coordinamento del Servizio Volontario Europeo (SVE) ed è capofila del progetto finanziato dal Programma Erasmus+ che in questo caso vede la collaborazione dell’Associazione Sferisterio Teatro di Tradizione e organizzazioni francesi, polacche, portoghesi e spagnole. Grazie a Play Opera questi giovani potranno vivere nella nostra città un’esperienza formativa unica, in un contesto multiculturale a contatto con i professionisti dello spettacolo nell’organizzazione di un grande evento culturale come il Macerata Opera Festival. E' attivo un blog SVEristerio 2016, curato da questi giovani volontari, raggiungibile all'indirizzo http://sveristerio-mof.tumblr.com/?og=1L'altro progetto attivo a Macerata nell’ambito dello SVE è  promosso dal Comune e Macerata Musei in collaborazione con l’associazione Gruca  e riguarda l’Ecomuseo di Villa Ficana che vede dall’ottobre scorso quattro volontari, provenienti da Francia, Polonia, Portogallo e Spagna, impegnati nel servizio al museo. Vivono nelle case del borgo messe a disposizione dal Comune e si occupano di attività di accoglienza, visite guidate, promozione della terra cruda, sostenibilità ambientale, tradizioni maceratesi e associazionismo. Anch’esso finanziato con i fondi europei dell’Erasmus+, il progetto ha carattere continuativo e a settembre, quando finirà il servizio per il primo gruppo di giovani, ne arriveranno altri quattro per undici mesi.

16/07/2016 14:14
Premiati gli studenti più meritevoli delle scuole di musica di Macerata

Premiati gli studenti più meritevoli delle scuole di musica di Macerata

La Società civile dello Sferisterio, Eredi dei Cento Consorti, ha premiato gli studenti delle scuole di musica di Macerata. Agli allievi più meritevoli della scuola civica di Musica, intitolata al contrabbassista e compositore maceratese Stefano Scodanibbio, della scuola di Musica “Don Ennio Salvadei” e del Convitto nazionale, sono stati regalati dei biglietti per le serate delle tre opere in cartellone quest’anno al Macerata Opera Festival: Otello, Norma e Il trovatore.I ragazzi hanno potuto ricevere il riconoscimento allo Sferisterio, dove hanno incontrato anche il direttore artistico Francesco Micheli che li ha accompagnati sul palco, prima delle prove di Norma, opera di Vincenzo Bellini che sarà messa in scena il 23 luglio dai registi Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi.

16/07/2016 14:03
Anna Bonaiuto, la mente aperta e la Caipirinha

Anna Bonaiuto, la mente aperta e la Caipirinha

Drinking with L.A.: un aperitivo con Alessandra LumachelliViaggio terrificante: potentissime raffiche di vento costringono la mia auto a "pattinare" da una corsia all'altra dell'autostrada, alla mia destra, l'aspetto del mare in tempesta spaventerebbe anche Nettuno!Se non avessi preso appuntamento col responsabile della rassegna teatrale, tornerei sicuramente indietro!! ... Ma ormai ho dato la mia parola, e poi il responsabile mi ha promesso che l'intervista all'attrice avverrà prima dello spettacolo, così potrò rientrare presto a casa. Uscita dall'autostrada, cerco la mia destinazione col navigatore, ma non c'è linea, e i cartelli stradali latitano, poi, finalmente un colpo di fortuna: due gentilissime signore si offrono di accompagnarmi, e raggiungiamo rapidamente il luogo in cui l'attrice Anna Bonaiuto leggerà brani del "De Rerum Natura" di Lucrezio.Arrivo, mi presento, ma l'attrice non c'è ancora ... e quando arriva mi fa sapere che rilascerà l'intervista solo dopo la lettura. Incomincio a preoccuparmi seriamente per il mio rientro: speriamo bene! ... ma la lettura (che mi rimanda ai tempi del liceo, fra latino e filosofia) è breve, così in meno di un'ora mi trovo seduta insieme ad Anna Bonaiuto, che si sottopone, come i suoi illustri predecessori, alle 5 domande di "Drinking" per i lettori di Picchio News: eccole. Se fosse una supereroina, che supereroina sarebbe e che superpoteri avrebbe? [rotea gli occhi, sembra smarrita ... io sorrido e aggiungo] ... può essere anche una dea, o un personaggio inventato, delle favole, dei fumetti ...Il mio orisha brasiliano mi dice Iemanjá, che sparge fiori sugli uomini e sta nelle acque del mare (n.d.r. Iemanjá è la Grande Madre della macumba brasiliana). Se lei avesse la macchina del tempo, dove vorrebbe andare?Madonna che domande che mi fai a quest'ora, tesoro! Ma che ne so, dove vorrei andare, che ne so.[io incalzo, sorridendo] passato, futuro, presente.Guarda, mi interessa ... tra mille anni ... tra mille anni per vedere cosa succede ... come butta il mondo. Anna Bonaiuto e la filosofia.Guarda, è una cosa molto semplice, quando mio padre mi proibì di fare l'attrice e mi disse, siccome non ero maggiorenne, che dovevo fare assolutamente l'università, io dissi "faccio un anno di università, finché divento maggiorenne, e scappo". Così scelsi l'unica facoltà tra virgolette che non serve a niente, ovvero a tutto, alla cui base c’è il pensiero, col quale poi non fai niente di pratico nella vita. Ecco, diciamo che non riguardava la matematica, l'insegnamento, la storia che raccoglieva tutto. Tutto il pensiero, essendo la cosa più inutile, è la più utile. Da lì, feci un anno e poi andai a fare l'attrice, per questo, alla fine, la filosofia è rimasta. Il suo drink preferito?[rotea di nuovo gli occhi, ma non siamo a "Scientific American", siamo a "Drinking", su, sorridiamo!]Guarda, sono così banale io, ... come si chiama quello,... la caipiri ... come si chiama? [la aiuto]La caipirinha, sì! È un cocktail, vero?! La caipirinha, perché ha lo zucchero intorno e per l'odore di menta. Che cosa può fare Anna Bonaiuto per salvare o per migliorare il mondo?L'unico modo, individualmente, è quello di essere onesta con ciò che faccio, e di continuare a usare la ragione, il pensiero e poi [ride] cercare di… che ti devo dire, è difficile sapere che cosa si può fare, cercare di ... quello che fa un artista: cercare di aiutare la mente ad aprirsi. Chiedo la foto insieme e (statisticamente ci sta) non mi viene concessa, per la prima volta ... l'attrice sostiene di essere "un disastro, a quest'ora", peccato!Beh, che dire? Voi Amici, alzate i calici! Io non posso: mi attende un viaggio infinito di 91 km nella tempesta di vento!!Comunque, alla prossima! Who's WhoPer chi non lo sapesse…L'attrice Anna Bonaiuto è nata il 28 gennaio 1950 da genitori napoletani. Ha lavorato in teatro, in televisione e al cinema ("Virilità ", "Il filo e il labirinto", sono alcuni film in cui ha recitato), ha vinto vari premi quali Grolla d'oro, Globo d'oro ed altri. A partire dal 2008, ha prestato la sua voce ad alcuni audiolibri, come "Mille anni che sto qui". 

16/07/2016 13:21
Il ministro Boschi lancia da Civitanova la campagna per il "sì" al referendum

Il ministro Boschi lancia da Civitanova la campagna per il "sì" al referendum

“Per un’Italia più efficiente, più stabile, più semplice, più forte, basta un Sì”. È questo uno degli slogan scelti dal ministro per le Riforme costituzionali, Maria Elena Boschi, presente ieri sera a Civitanova Marche per lanciare la campagna per il “sì” al Referendum di ottobre. Accanto alla Boschi, sul palco del cine-teatro Cecchetti, il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato, il segretario regionale democrat, Francesco Comi e il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli.Prima degli interventi politici è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle numerose vittime dell’attacco avvenuto il 14 luglio scorso a Nizza, in Francia, al termine dello spettacolo pirotecnico organizzato per celebrare l’anniversario della presa della Bastiglia. “Noi siamo l’Italia che dice si all’appuntamento referendario del prossimo ottobre per contribuire a trasformare insieme la nostra Nazione”, le parole della Boschi, salutate dagli applausi dei numerosi presenti.

16/07/2016 11:37
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.