Professione infermiere: fra carenze di organico e diminuzione degli stipendi. Le Marche si attestano borderline, sotto la media nazionale – dunque dato da guardare in positivo – per quel che riguarda il rapporto infermiere-paziente, ma con meno soldi in tasca in termini di retribuzione.Questi i dati salienti che emergono dall’analisi della Federazione Ipasvi, che prendono in esame gli anni dal 2009 al 2014, in base ai numeri contenuti nell’ultimo Conto annuale della Ragioneria generale dello Stato, in vista dell’apertura delle trattative sul rinnovo del nuovo contratto. “A livello nazionale, gli infermieri sono troppo pochi per garantire sicurezza ed efficienza dei servizi, ne mancano circa 47mila per raggiungere livelli accettabili. Per di più, tagli alla spesa e blocchi del turnover ne hanno fatti perdere quasi 7.500 dal 2009 al 2014, con un’emorragia più forte nelle Regioni in piano di rientro: Campania, Lazio e Calabria, che da sole in questo periodo ne hanno 5.439 in meno, il 72,5% del totale” spiega Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione Ipasvi. Difficoltà che rischiano di coinvolgere anche i cittadini. “Studi internazionali indicano che se i pazienti per infermiere scendono numericamente da 10 a 6, la mortalità si riduce del 20%: in Italia la proporzione media nazionale è di 12 pazienti per infermiere”. E le Marche? Da questo punto di vista la media regionale è di 10 pazienti per infermiere, dunque ci si attesta sul cosiddetto filo del rasoio. Questo risultato è dovuto anche all’incremento delle unità lavorative nelle Marche, un saldo attivo di 228 unità, +2,84%, che portano il numero complessivo di infermieri a 8.243 in Regione. Le buone notizie, però, finiscono qui. Perché, a livello retributivo, lo stipendio medio annuo nel 2014 si è attestato a 22.097,10 euro, in flessione dello 0,56%. E questo nonostante ci sia stata un’impennata del ricorso agli straordinari rispetto al 2011, pari al 48,61% rispetto a 5 anni fa."Si tratta di dati in chiaroscuro" conferma il presidente del Collegio provinciale Ipasvi, Sandro Scipioni. "Il rapporto infermiere-paziente si attesta su una percentuale buona, ma che è ancora possibile migliorare se solo ci fosse lo sblocco delle assunzioni a livello nazionale. In modo tale da ricorrere meno all'utilizzo del part-time che, come si evince dalla tabella, si è letteralmente impennato in questi ultimi anni. A tutto ciò non ha corrisposto un aumento retributivo per via, appunto, del mancato rinnovo del contratto collettivo e dell'aumento, invece, della pressione fiscale nazionale". Figlio diretto di questo quadro, "una forte emigrazione dei nostri infermieri in direzione, soprattutto, dell'Inghilterra. Sono circa 40 gli infermieri della provincia di Macerata, Ambito territoriale 3, che hanno fatto questa scelta per poter realizzare il sogno di una contrattualizzazione stabile, visto che nel pubblico in Italia non si procede alla pubblicazione di bandi a sufficienza". Secondo Scipioni, poi, bisognerebbe affrontare anche la questione legata all'allungamento della aspettativa di vita in riferimento, proprio, alla professione infermieristica. "Si sta andando verso la Quarta età e le necessità dei pazienti continuano a mutare. Bisogna tornare ad investire, oltre che sui macchinari e le apparecchiature, anche e soprattutto sul personale, altrimenti aumentano le difficoltà per poter garantire, al meglio, tutti i servizi. Magari, si potrebbe pensare all'istituzione di una sorta di infermiere di famiglia che vada sempre più incontro alle esigenze dei pazienti".(Fonte Ipasvi)
È giunta alla trentottesima edizione la Disfida del Bracciale, rievocazione storica ottocentesca che ha luogo nel Comune di Treia dal 29 luglio al 7 agosto. Come ogni anno, il Comune rivive le antiche tradizioni attraverso un connubio unico di storia, cultura, sport e gastronomia, dando vita a una delle più belle e antiche manifestazioni folkloristiche d'Italia che richiama ogni anno migliaia di turisti. Per l'occasione la città stessa si veste a festa, ornandosi dei vessilli dei quattro rioni impegnati nel gioco del Pallone col Bracciale: il blu del Borgo, il verde del Cassero, il viola del Vallesacco ed il giallo dell'Onglavina.Questa edizione è intitolata “La Disfida dei Campioni. Ieri-Oggi-Domani”, in onore del ricordo delle grandi vittorie delle squadre treiesi nei campionati italiani di ieri, per ringraziare dei successi di oggi, con la recente vittoria del tricolore nel campionato nazionale e, infine, per la grande passione e voglia di emergere degli ottanta ragazzi che si allenano puntualmente in Arena per poi partecipare alla Disfida, giovani che lasciano pensare con certezza che anche domani i campioni di questo gioco usciranno dal vivaio di Treia.La manifestazione si apre venerdì 29 luglio alle ore 16,00 con la Piccola Disfida, la sfilata del settore giovanile seguita dagli incontri in Arena delle squadre Juniories delle quattro contrade. La serata inizierà alle 21,00 con la musica live dei Sette in Condotta, mentre alle 22,30 avrà luogo la Sfilata Storica in notturna durante la quale si celebrerà la riconsegna del trofeo ai rappresentanti della Magistratura, a seguire l’assegnazione del Premio Calo Didimi e il concerto della band Disco Stu.La serata di sabato 30 luglio alle ore 21,30 sarà animata in un live show dal comico Alberto Farina della trasmissione Colorado e dalla rock band Trilogia. Mentre alle 22,00 ci sarà l’apertura spettacolare del Forno Ceramica con cottura sperimentale a legna di una scultura realizzata da Laura Scopa, a cura di Forme Attuali Ceramica.Domenica 31 luglio alle ore 21,30 avrà luogo il Concorso Nazionale Ragazza Moda e Spettacolo, un vero e proprio talent che mira a selezionare, oltre la bellezza anche il talento e l’attitudine alla moda e allo spettacolo di ragazze dai 15 ai 28 anni.Tutte le sere vedranno spettacoli, eventi musicali e artisti di strada, da non perdere il 2 agosto in Piazza della Repubblica dalle ore 21,00 alle ore 22,30 il gioco a quiz Do You Psico organizzato dall’Ordine Psicologi Marche e il 3 agosto dal San Severino Blues Festival il concerto della chitarrista rock blues Eliana Cargnelutti, in arte Miss Eliana.Il 3 agosto alle 18,00 da non perdere anche Alla scoperta di Treia con Dolores Prato, un’insolita visita guidata turistico-culturale. Durante il percorso, i visitarori saranno accompagnati alla scoperta delle vie e degli antichi palazzi della Città, da performances teatrali che faranno rivivere gli scritti autobiografici della grande scrittrice del ‘900.Non mancherà inoltre la musica dei cantautori italiani con i tributo a Renato Zero il 2 Agosto e a Lucio Dalla il 4 agosto, seguito il 5 agosto dal concerto di Stefano Ligi.Sabato 6 agosto si terrà fino all’alba, La Notte Bianco Rossa animata da musica latino americana e hit dance anni ‘70/’80/’90, con ospite direttamente da Zelig il più divertente comico-cantante della televisione italiana: Dado.Domenica 7 agosto, alle ore 15,30, sarà possibile ammirare il Corteo Storico in diurna, uno dei momenti più suggestivi della settimana, durante il quale sfileranno per le vie della città 400 figuranti in costume d'epoca, rappresentativi dei personaggi che abitavano i rispettivi quartieri: i nobili del Cassero, gli artigiani di Vallesacco, i contadini del Borgo e gli zingari di Onglavina. La Sfilata farà da preludio alla Disfida vera e propria che si disputerà in Arena fino alla finalissima delle ore 18,00.La serata inizierà alle ore 21,30 con la country band Don’t Drink The Water in uno show coinvolgente con 6 musicisti e 9 ballerini.La manifestazione si concluderà con lo Spettacolo Pirotecnico offerto da Cucine Lube.Durante tutta la manifestazione nelle vie del centro aprono le caratteristiche botteghe artigianali che riportano in vita gli antichi mestieri e le taverne allestite nei vari quartieri accolgono paesani e turisti proponendo piatti tipici della tradizione.La Disfida è quindi folclore e divertimento, ma è anche l'occasione per scoprire il patrimonio artistico-culturale della città di Treia: il Museo Archeologico, custode di rare testimonianze del culto di Iside e della Trea romana, la prestigiosa Pinacoteca, il Teatro Comunale, l'Accademia Georgica e Villa La Quiete, meglio conosciuta come Villa Spada, un monumento tra i più rilevanti dell'Ottocento italiano ed una delle più belle ville neoclassiche delle Marche, immersa in un parco di circa 2 ettari.Nei giorni della manifestazione saranno allestiti, inoltre, numerosi percorsi espositivi tra cui la personale di pittura dell'artista Patrizia Poloni, la mostra fotografica a cura del Foto Club "Il Mulino", la mostra mercato di minerali e fossili a cura di Alberto Altieri, la mostra di pittura curata da Roberto Di Dionisio e l’esposizione di costumi d’epoca nel foyer del Teatro Comunale.
Nuovo contratto per i servizi ferroviari nelle Marche valido fino al prossimo 31 dicembre 2023. Non sarà più interrotta la linea Civitanova-Fabriano nel mese di agosto.Una buona notizia per tutti i pendolari: ieri, 19 luglio, è stato siglato il nuovo contratto fra Regione Marche e Trenitalia. Ad illustrarlo, l’assessore marchigiano ai Trasporti, Angelo Sciapichetti. Si tratta di un atto molto importante, con diversi aspetti nuovi e d’interesse per il trasporto pubblico locale, che prevede un impegno finanziario a carico del bilancio regionale di 126,5 milioni di euro nel periodo 2015 – 2018. “Ringrazio – ha detto Sciapichetti – gli uffici regionali per il lavoro svolto, che al termine di una lunga trattativa con Trenitalia, ha portato a un accordo che permette di migliorare la qualità e il comfort del servizio ferroviario lungo le tratte regionali. Quando ci siamo insediati abbiamo trovato una situazione complessa, in regime di proroga. Ora grazie a questo contratto si fanno passi avanti nel trasporto regionale su ferro. Durante la vigenza del nuovo accordo, che avrà una durata di 9 anni, viene previsto un investimento da parte di Trenitalia di 26,4 milioni di euro e di 10 milioni da parte della Regione, che permetteranno l’acquisto di sei nuovi treni”. Almeno uno di questi entrerà in servizio subito.Aumentano inoltre i Km/treno, passando da 4,068 a 4,134 milioni, interessando soprattutto la linea Civitanova–Fabriano. “Questa, dopo sei anni, non verrà più interrotta durante il mese di agosto”. Altro aspetto di notevole interesse è la riduzione del costo per la Regione, che passa da 42,5 milioni l’anno, a 41,25. “Siamo forse l’unica Regione che ha spuntato da Trenitalia una riduzione del costo”, ha evidenziato l’Assessore regionale. Viene inoltre previsto il trasporto gratuito, che prima era a carico della Regione, delle biciclette al seguito dei passeggeri e viene previsto il trasporto gratuito alle forze dell’ordine in divisa. “Oltre a ciò, lavoriamo assieme a Trenitalia a pacchetti di linee dirette che permettano di evitare cambi e riducano i tempi di percorrenza”. Come la sperimentazione, molto gradita dagli utenti, del collegamento diretto Ancona-Macerata in un’ora, con tempi competitivi rispetto all’automobile e un positivo impatto su ambiente e traffico. “Auspichiamo che la chiusura di questa fase, comporti un maggior potere contrattuale nel confronto che portiamo avanti senza tregua con Trenitalia sulle linee extra-regionali, a partire dalla Falconara-Roma. In questo senso già nei prossimi giorni sarò impegnato a Roma assieme al direttore Marche di Trenitalia, Del Rosso”.La Regione sta lavorando, inoltre, a un altro accordo, questa volta con Rfi, per la parte infrastrutturale riguardante le tratte regionali del trasporto su ferro, la cui approvazione è prevista entro l’anno. Complessivamente, nel 2015, hanno viaggiato sulle linee regionali oltre 8,8 milioni di passeggeri, su di quattro treni “Jazz”, otto “Swing”, quattro “Minuetto” e 45 locomotive “E464”, per un totale di 240 vetture.
A maggio l’amministrazione comunale di Tolentino ha disposto, in via sperimentale fino al 31 ottobre 2016, la riorganizzazione dei posteggi destinati al mercato settimanale trasferendoli da Piazza della Libertà in altri spazi individuati, per lo più, nella zona di Piazza dell’Unità e Via Tambroni. Tale iniziativa è stata giustificata, almeno ufficialmente, per generici motivi di “pubblico interesse” e col fatto che in Piazza della Libertà si affacciano edifici di interesse artistico."Già in Consiglio Comunale il MoVimento 5 Stelle" spiega il portavoce Gian Mario Mercorelli " votando contro tale provvedimento, aveva fatto presente che un piano del genere avrebbe portato più intralci che benefici, ma, come al solito, siamo rimasti inascoltati. Ora, dopo qualche settimana di “sperimentazione”, sono evidenti a tutti le problematiche derivanti da tale decisione. Il MoVimento 5 Stelle ha quindi protocollato una mozione per chiedere, nel corso del prossimo Consiglio Comunale, di interrompere immediatamente la fase di sperimentale della riorganizzazione dei posteggi, ripristinare i posteggi destinati al mercato settimanale nella sede storica di Piazza della Libertà e ridistribuire i posteggi in modo da ripristinare la circolazione stradale in Via Tambroni. Del resto non vediamo come la presenza del mercato nella sua sede storica di Piazza della Libertà possa essere d’intralcio alla fruizione della Piazza più di quanto lo sia la presenza di decine di auto parcheggiate".
Alcune settimane l'Avis regionale aveva lanciato, attraverso le sue pagine Facebook, Instagram e Twitter, la campagna di comunicazione “C'è sempre un motivo". E proprio sul web aveva cercato le persone intenzionate a raccontare la loro storia di dono.Luca, Miriam, Alessio, Selena e Claudio, provenienti rispettivamente dalle province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Pesaro Urbino e Macerata, si sono messi a disposizione diventando così i cinque testimonial della campagna.Il testimonial della provincia di Macerata è Claudio Nasnini. 52 anni, tolentinate, è un dipendente di Poltrona Frau e l'anno scorso è stato nominato "Dipendente dell'anno".Le motivazioni che li hanno spinti a donare sono differenti: se per Selena si tratta di una specie di passaggio generazionale con la nonna, per Luca è stato fondamentale il consiglio di un amico, per Claudio una scelta inevitabile, per Alessio la necessità di aiutare gli altri e per Miriam la conseguenza di una malattia in famiglia.Chi non dona si giustifica spesso con paure infondate o luoghi comuni. Con questa campagna, Avis punta a ribaltare questo atteggiamento, inducendo i non donatori a riflettere su cosa potrebbe farli diventare donatori, seguendo l’esempio di Selena, Luca, Claudio, Alessio e Miriam. I loro volti e le loro testimonianze arrivano in estate, un periodo critico durante il quale la raccolta di sangue diminuisce fortemente mentre il bisogno di emocomponenti rimane stabile, quando non aumenta. Per questo motivo l’invito dell’Avis Regionale è quello di diventare donatori periodici sui quali contare tutto l’anno, feste e vacanze comprese.
Si terrà mercoledì 20 luglio alle 21.15 a Caccamo di Serrapetrona, presso le ex scuole elementari, un incontro sul tema "Unioni, fusioni e dintorni: istruzioni per l'uso", a cui parteciperanno Giuseppina Fattori, consigliera comunale di tre castelli, e Roberto Mancini dell'università di Macerata."L'intento" spiegano i promotori "è quello di approfondire l'argomento del riassetto degli enti locali a partire non tanto dallo sblocco delle opere pubbliche e dagli equilibri di bilancio, quanto piuttosto dall'urgenza di ricostruire un nuovo senso di comunità, in un momento in cui la crisi economica rischia di rappresentare anche una crisi di civiltà. L'esigenza di ripensare a tutta una serie di servizi alla persona, al territorio, alla cultura, in un contesto quale quello dei cosiddetti 5 comuni (cioè Belforte, Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona), appare quindi fondamentale, anche perché il rischio che si corre è quello di riprodurre meccanismi di esclusione sociale, soprattutto se i processi di fusione sono esclusivamente frutto di decisioni calate dall'alto. all'appuntamento sono invitati tutti i cittadini, oltre agli amministratori".
Ai nastri di partenza la campagna informativa organizzata dal Movimento 5 Stelle delle Marche in vista dell'appuntamento referendario dell'ottobre prossimo. Cinque appuntamenti in tutte le Marche per informare sulle ragioni del "No" al referendum costituzionale.La prima tappa sarà venerdì, 22 luglio, alle 21, all’Anfiteatro Scuola Diaz, in corso Matteotti di Porto Recanati. Relatore il costituzionalista Enzo Di Salvatore che illustrerà ai presenti la riforma costituzionale oggetto del referendum.
"Non è possibile che occorra sempre arrivare in Tribunale per vedere riconosciuti i propri diritti". A parlare è Marzia Malaigia, consigliere regionale della Lega Nord, che stigmatizza i ritardi della Regione Marche nel risarcire i danni subiti da persone a causa di incidenti provocati dai cinghiali."In momenti come questi dove gli allevatori e gli agricoltori protestano per ottenere i risarcimenti causati da animali selvatici alle loro colture o agli allevamenti, nessuno sembra preoccuparsi per tutti quei cittadini che hanno subito gravi danni a loro stessi o alle loro auto. Aumenta infatti esponenzialmente l'importo da risarcire a causa degli attraversamenti di cinghiali e caprioli che, in alcuni casi, hanno anche provocato incidenti mortali. Gli incidenti stradali provocati da animali solo l'anno scorso hanno portato ad una cifra di 1,5 milioni di euro". La Malaigia si chiede perché occorre arrivare sempre ad intentare causa alla Regione. "Strano difatti che si sia dovuti arrivare ad una massiccia protesta della Coldiretti per far sbloccare fondi anche cospicui. Questi soldi quindi c'erano e mi chiede perché già fin dall'anno scorso sono stati immobilizzati o usati nel bilancio per finanziare altri capitoli. Inoltre, vedremo se i soggetti saranno realmente risarciti ed in che tempi, considerate le pastoie burocratiche messe in atto anche dalla burocrazia regionale in questi anni". A tutto ciò si somma il fatto che sono ben tre mesi che la Giunta Regionale non risponde sulla questione degli incidenti stradali causati da ungulati. Usando un caso specifico, a titolo esemplificativo, la Lega Nord Marche aveva presentato un'interrogazione dal titolo: "Risarcimento danni incidente stradale causato da cinghiale. Mancato pagamento della Regione Marche nei termini di legge con relativo atto di precetto del soggetto creditore istante". Riportando il caso di un automobilista coinvolto in un incidente, che aveva chiesto il rimborso alla Regione Marche dei danni subiti ai sensi della vigente legislazione regionale in materia di indennizzi da danni da fauna selvatica, "è risultato che la stessa Regione Marche è rimasta contumace, non dando riscontro alle richieste formulate dal proprietario dell'auto. Dal momento della notifica della sentenza di causa civile emessa dal Giudice di Pace i costi per le spese di risarcimento danni, nonché le spese legali, sono lievitati". La Malaigia ricorda "che un normale cittadino, quando si vede arrivare una cartella esattoriale di Equitalia, dovuta ad esempio dal ritardato pagamento del bollo auto regionale, deve forzatamente versare la cifra dovuta, nonché gli interessi maturati, entro sessanta giorni dalla notifica dell'atto".
I Musei civici di Palazzo Buonaccorsi scelgono 6th Continent, la mostra fotografica di Mattia Insolera, per raccontare il Mediterraneo, tema della 52° stagione lirica del Macerata Opera Festival. "Sono foto bellissime che raccontano il Mediterraneo come il sesto continente di questa umanità plurale, ricca di differenze, di storie, di culture", afferma Stefania Monteverde, assessore alla Cultura. "A Palazzo Buonaccorsi abbiamo portato l'intensa ricerca di Mattia Insolera, fotografo di grande sensibilità, in dialogo con Enea migrante e le storie degli antichi miti, sempre attuali e contemporanei. E' il nostro modo di fare cultura per parlare di un desiderio profondo di comunità e di pace".Realizzata da On the move e presentata all’omonimo festival internazionale della fotografia di Cortona nel 2015, la mostra è un progetto frutto di lunghi viaggi iniziati nel 2007 verso tredici diversi paesi affacciati sul Mediterraneo con l’intento di incontrare le persone che lavorano, trasportano, incrociano le loro vite in questo mare e nei suoi porti. L’esposizione sarà inaugurata giovedì 21 luglio nel cortile di Palazzo Buonaccorsi. Alle 18 si terrà la lectio magistralis del Macerata Opera Festival affidata a Massimo Bray, direttore editoriale dell’Istituto Enciclopedia Italiana, e alle 19 il taglio del nastro con Mattia Insolera che guiderà la visita alla mostra. Nella stessa serata, alle 21.15 sempre al Buonaccorsi, il progetto 6th Continent sarà raccontato dalla voce dell’autore, con interventi musicali di Gianluca Gentili. Tutte le iniziative sono a ingresso libero.Secondo una suggestiva immagine dello scrittore turco Cevat Şakir Kabaağaçlı conosciuto come Pescatore di Alicarnasso, sesto continente è il mare che assimila popoli provenienti dagli antipodi trasformandoli tutti in mediterranei. Mattia Insolera ha voluto cercare questa dimensione inclusiva del mare interno per poi restituirla in immagini di straordinaria intensità. Collocata nella bella cornice di Palazzo Buonaccorsi, la mostra 6th Continent si apre anche a un ideale dialogo con il tema del Mediterraneo culla dei miti classici, con diretto riferimento alla Galleria dell’Eneide e alla figura dell’eroe virgiliano. Al Mediterraneo del mito si ispirano le tre serate del 26 luglio, 2 e 9 agosto in cui il Festival OFF animerà di nuovo il cortile dei musei con le performance sul tema Enea migrante, affidate ai musicisti e agli attori del festival Adriatico Mediterraneo, cui seguirà la visita delle sale arricchite da istallazioni di danza site specific. Al tema del MOF 2016 è collegato anche un ricco programma proposto da Macerata Musei nelle serate di tutti i giovedì di luglio e agosto in cui si prolunga l’apertura fino alle 23 con laboratori, degustazioni di tè ai profumi del Mediterraneo, attività per i bambini.La mostra 6th Continent sarà aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, fino al 4 settembre con orario 10-19 e l’ingresso è compreso nel costo del biglietto dei musei. Info Macerata Musei 07330256361 e Infopoint Sferisterio 0733 271709.
Quattordicesime in ritardo di alcuni giorni per i circa 300 lavoratori delle aziende aderenti a Contram Mobilità. Un'azione dimostrativa da parte delle stesse "per segnalare la grave crisi di liquidità in cui versano per l’intollerabile ritardo nei pagamenti da parte della Regione e della Provincia". Il tutto senza alcun incontro o comunicazione con le organizzazioni sindacali territoriali del settore."Ai gravi ritardi della Regione, che non possono certo giustificarsi con la lentezza della burocrazia e delle procedure di trasferimento di competenze dalle province, si somma, a livello locale, un comportamento di Contram Mobilità, sulla cui correttezza ognuno è libero di giudicare, che utilizza i dipendenti come mero strumento di pressione verso gli Enti locali, Regione e Provincia>, il duro j'accuse delle segreterie provinciali di Filt-Cgil, Fit-cisl e Uilm-Trasporti affidato ad una nota congiunta. "Invece di avere un rapporto chiaramente conflittuale con la Regione per i ritardi nei pagamenti, invece di parlare con i politici da imprenditori, ci si nasconde e si usa e fomenta il disagio economico dei propri dipendenti".Domani, mercoledì 20 luglio, questo sarà uno dei temi principali dell’incontro tra le organizzazioni sindacali regionali di settore e l’assessorato Regionale ai Trasporti. "Saremo fermi nel chiedere lo sblocco dei pagamenti alle imprese, ma anche pronti a contrastare eventuali tagli e riduzioni dei trasferimenti e/o del servizio di trasporto. Contemporaneamente alle aziende di Contram Mobilità chiediamo di pagare la quattordicesima nei tempi contrattuali, evitando inutili ed artificiosi ritardi che danneggiano e portano disagio solo ai lavoratori".
Oltre una cinquantina dei 71 dipendenti del Cementificio ex Sacci di Castelraimondo in presidio stamattina sotto Palazzo Leopardi della Regione Marche per dire “No alla chiusura del cementificio Sacci”. Futuro davvero incerto per i lavoratori dello stabilimento di Castelraimondo. Aperta, da alcune settimane, la procedura di mobilità per tutti i 71 lavoratori rimasti, dopo la cassa integrazione a zero ore, e se non ci saranno novità dal 1° di ottobre saranno tutti licenziati.«Abbiamo chiesto alla Regione di aiutarci per fare in modo che siano previsti altri ammortizzatori sociali e per questo confidiamo nell’ apertura di un tavolo al Ministero dell’economia e dello sviluppo economico affinché si possa gestire complessivamente la vertenze del Cementificio Sacci . – affermano i sindacati in presidio con i lavoratori - Abbiamo chiesto alla Regione di farsi parte attiva per avviare un’ interlocuzione con il gruppo Caltagirone che sta acquisendo la Sacci per capire il reale futuro del cementificio e soprattutto se ci saranno opportunità di occupazione per i lavoratori. »Alla mobilitazione, indetta dai sindacati di categoria, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, contro il licenziamento di tutti i dipendenti e per evitare la definitiva chiusura dello stabilimento di Castelraimondo, erano presenti insieme ai lavoratori e ai rispettivi rappresentanti sindacali anche i Sindaci di Castelraimondo e Gagliole. Il presidio si è concluso nella tarda mattinata con l’impegno dell’assessore al Lavoro, Loretta Bravi e dell’assessore all’Ambiente, Angelo Sciapichetti, a convocare al più presto i vertici della nuova società Cem 15 del Gruppo Caltagirone.I sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil inoltre esprimono forte preoccupazione e respingono al mittente quanto riportato oggi dalla stampa: “la Cementir Italia ha sempre considerato il perimetro del ramo di azienda oggetto di trasferimento al netto della forza lavoro dello stabilimento di Castelraimondo”.
Peppe Tattoo è il nuovo recordman del tatuaggio consecutivo su una sola persona. Questo pomeriggio alle 16.15 e 55 secondi, Giuseppe Colibazzi ha battuto il record di 50 ore e 10 minuti, dopo una maratona iniziata domenica mattina alle 10 sul corpo di Danny Galassi. E anche adesso sembra non esserci stanchezza né in Peppe né in Danny. Nonostante i piedi gonfi e sporchi di inchiostro e la preoccupazione della mamma di Danny, che si è offerta anche di dare la sua pelle non approvando l'impresa, il record è stato raggiunto.Dopo ore di lavoro sulla pelle c'è solo spazio per i festeggiamenti e per la soddisfazione di essere entrati nel Guinness dei Primati. Tutti tatuaggi fatti a mano libera, a iniziare dal volto di Bob Marley, passando per Bud Spencer fino al ritratto di Peppe sul corpo di Danny. Dopo le difficoltà della prima notte, i due hanno ingranato la marcia giusta. Soltanto nel tardo pomeriggio di lunedì, Danny non è stato benissimo a causa di una infiammazione alla schiena, ma ha stretto i denti e Peppe ha continuato a tatuare in altre zone, compreso... il lato b. Ora il materiale che documenta il Guinness sarà invitato in Inghilterra e la convalida del titolo avverrà entro una settimana. Telecamere accese e tanta gente ha continuato ad arrivare da Tattoo Fantasy per attestare il record, tutti ad applaudire la coppia da record. Dopo il raggiungimento del record, Peppe sta continuando a tatuare Danny e lo farà per altre due ore. Facendo diventare il nuovo record una vera e propria impresa difficilissima da battere.https://www.youtube.com/watch?v=E26VGP5cdwY
I Pokemon preferiscono il clima fresco, le mura antiche e i luoghi d’arte. Dev’essere così, visto che la città di Camerino è letteralmente piena dei piccoli mostriciattoli e non solo. Poke Stop, palestre, uova praticamente ovunque. Lo dicono tutti quei ragazzi che hanno installato il gioco del momento e che in questi giorni passeggiano per le vie del centro storico inseguendo il loro stesso smartphone. Piazza Cavour è un Poke Stop, così come il museo di San Domenico. Singolare che nelle stanze della Pinacoteca Civica, proprio tra le opere del ‘400 Camerte o tra quelle moderne del Bartoccini, i Pokemon sembrano aver trovato il loro habitat.“Abbiamo registrato un incremento di visite da parte dei più giovani in questa ultima settimana, così come un aumento delle visualizzazioni della nostra pagina Facebook – ha raccontato la curatrice delle collezioni civiche, Barbara Mastrocola – Questo gioco sta portando ragazzi al museo. So che il mondo della cultura è diviso tra chi si dice sdegnato del fatto che anche i luoghi d’arte siano stati mercificati dal videogioco e chi, invece, è ben contento di questo e ritiene che spetti agli operatori comprendere il fenomeno e trasformarlo in opportunità. Fermi restando il rispetto e l’atteggiamento che sono consoni a certi luoghi, per quanto mi riguarda appartengo alla seconda categoria. Sono convinta che chi verrà qui magari solo per cercare Pokemon poi ne uscirà ammaliato dalla bellezza che queste stanze custodiscono. La curiosità va stimolata e la difficoltà che vive chi gestisce i luoghi d’arte è spesso quella di saper interessare quella fascia di turisti, ma anche di concittadini e visitatori, che non sempre frequenta i musei. Ecco perché si susseguono continuamente iniziative che magari non sempre aderiscono alla perfezione ai canoni di un museo così detto statico e in questa chiave credo anche che il videogioco del momento potrà rivelarsi una opportunità piuttosto che un motivo di sdegno”.
Ha preso avvio ieri, e proseguirà fino a venerdì 22 Luglio 2016, la 13° edizione del corso Junior band a cura della Fondazione "Notaio Augusto Marchesini" presieduta da Paolo Paparelli che si svolge nei locali della Domus San Giuliano, ex seminario vescovile. Oltre un centinaio di giovanissimi musicisti stanno frequentando un percorso di studio di cinque giorni per leggere e approfondire un repertorio originale per banda e fare esperienza suonando insieme. Si tratta di 115 iscritti provenienti da tutte le province delle Marche, seguiti da 10 docenti e 5 assistenti-tutor. Nove gli anni del corsista più giovane e 17 quelli del corsista più "vecchio", per un'età media che si attesta a 12 anni complessivamente. Sono 32 i Comuni della regione Marche rappresentati: il primato spetta alla provincia di Ancona con 45 corsisti, seguita dalla provincia di Macerata con 34, poi Fermo con 20, Pesaro-Urbino con 15 e ultima Ascoli Piceno con un solo rappresentante. L’iniziativa di formazione musicale nata e sviluppata a Macerata, unica in Italia per il bacino di utenza e per l'organizzazione, che da un decennio forma giovanissimi musicisti provenienti dalle cinque province della regione Marche. Il corso ha la finalità di favorire la pratica del far musica insieme per giovani musicisti di strumenti a fiato e a percussione utilizzando un repertorio originale per gruppi bandistici giovanili. Il progetto educativo Junior Band è stato avviato dalla Fondazione "Notaio Augusto Marchesini" nel 2004 e consiste in un corso residenziale di cinque giorni durante il quale si susseguono lezioni e prove a sezione e d’insieme. Oltre a questa attività principale, si alternano - per i diversi livelli di apprendimento - lezioni di ritmica, tecnica respiratoria per strumenti a fiato, teoria e grammatica musicale. Questa manifestazione coinvolge giovanissimi studenti di musica che suonano da pochi anni uno strumento a fiato e a percussione - la maggior parte provenienti dai corsi di orientamento musicale di tipo bandistico che sono attivi in quasi tutte le bande musicali marchigiane - e che quindi sono ancora all’inizio del loro percorso formativo-educativo. Il corso, che prevede prove con l’organico completo e prove a sezioni con insegnanti specialisti che seguono i ragazzi nello studio e nella preparazione strumentale individuale, prevede tre livelli: il livello base per chi suona uno strumento musicale a fiato o a percussione da un minimo di 2 anni ad un massimo di 4 anni, il livello medio per chi suona uno strumento musicale a fiato o a percussione, minimo da 4 anni, il livello avanzato nel quale vengono inseriti i giovani musicisti più capaci a livello tecnico. In questo modo vengono formati tre organici distinti in base alla preparazione di partenza degli allievi per affrontare un repertorio adeguato alle competenze raggiunte.
Presentato in Provincia il nuovo progetto di allestimento della rotatoria sita in località Passo di Treia e interamente finanziato dall'azienda Lube Cucine.Alla conferenza stampa erano presenti il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il sindaco di Treia Franco Capponi, l'artista Sandro Piermarini che ha creato l'opera messa al centro della rotatoria, l'architetto Jonathan Sileoni che ha progettato il lavoro e il presidente dell'ente Disfida Giorgio Bartolacci. Tutti i partecipanti hanno ringraziato la Lube per aver permesso la realizzazione del progetto e hanno sottolineato come la sinergia tra pubblico e privato sia la giusta strada per il bene comune.La rotatoria in questione sarà il biglietto da visita della città, il primo impatto per quanti raggiungono Treia e anche un motivo di vanto per i treiesi, un monumento in cui gli abitanti si possano riconoscere. Tema centrale dell'abbellimento è proprio la Disfida. L'opera alta 3 metri con 70 centimetri di base rappresenta due giocatori dell'antico gioco, che simboleggiano non solo una tradizione, ma anche il futuro di questa città, infatti le squadre che si cimentano nel gioco del pallone con il bracciale hanno ottenuto grandi risultati negli ultimi tempi.Il costo dell'abbellimento della rotatoria è di 28 mila euro e oltre allo spazio centrale, il progetto prevede la riqualificazione dello spazio laterale (a destra per chi arriva da Macerata) in cui verrà costruito un muro di mattoni con la scritta "Città di Treia" e ci sarà uno spazio verde. La manutenzione sarà ad appannaggio dell'ente della Disfida, senza quindi gravare né sul Comune né sulla Provincia.L'inaugurazione del nuovo spazio di benvenuto alla città è previsto per il 31 luglio, in concomitanza con l'inizio della Disfida.Oltre a questa, sono stati presentati altri due progetti per due rotatorie, una a Chiesa Nuova e l'altra nell'incrocio tra la treiese e la settempedana; così da dare un tocco artistico a tutti gli ingressi della città. Anche in questo caso i costi saranno sostenuti da imprese del territorio.
L’ufficio anagrafe di Macerata ricorda a coloro che hanno necessità di rinnovare o richiedere la carta di identità per motivi di viaggio di prenotare per telefono agli uffici di viale Trieste con largo anticipo, consigliate due settimane.L’appuntamento per il rilascio del documento va preso per ciascuna persona che abbia necessità della carta, telefonando l'Urp allo 0733/256347. Una volta ottenuto l’appuntamento è necessario presentarsi allo sportello dell’Ufficio Anagrafe con tre fotografie formato tessera recenti, a capo scoperto e tutte uguali in caso di richiesta di carta cartacea, senza foto in caso di carta elettronica, un documento d’identità (anche la carta di identità scaduta), l’atto di assenso dei genitori o autorizzazione del Giudice Tutelare per i minori e la denuncia di smarrimento o furto, rilasciata dai Carabinieri o Questura, in caso di richiesta di duplicato.Nel sito del comune www.comune.macerata.it ci sono tutte le informazioni utili.
C'è anche la provincia di Macerata fra quelle italiane più a rischio per l'invasione della zanzara tigre. Il bollettino diffuso dall'azienda Vape Foundation e Anticimex è piuttosto preoccupante: nei prossimi giorni si prospetta un boom delle "Aedes Albopictus", meno pericolose delle sorelle responsabili della diffusione del virus, ma sempre parecchio fastidiose.Le province italiane con l'indice di infestazione più alto e quindi più a rischio sono 63, mentre le regioni più colpite sono Lazio, Marche, Lombardia, Molise, Campania, Calabria, Basilicata e Sicilia, Veneto ed Emilia Romagna. Tutte le altre saranno mediamente infestate. Si salvano, o quasi, solamente la Val d’Aosta e il Trentino Alto Adige rispettivamente con un’infestazione bassa e medio bassa. Le province più colpite nelle Marche sono quelle di Macerata, Ancona e Pesaro - Urbino con indice 4. Le regioni più a rischio, invece, sono Emilia Romagna, Puglia e Sicilia, mentre in Basilicata sarà il territorio di Matera. Calabria e Campania quasi al completo, dato che ad essere attaccate saranno quasi tutte le province. Possibili problemi anche in Lombardia, dove anche a Milano e Brescia si registra un'elevata possibilità di presenza delle zanzare tigre.
Torna Caronte e l’estate ridiventa torrida. L’anticiclone africano si appresta a conquistare l’Italia e le Marche a partire dalla giornata di domani, martedì 19 luglio, e si protrarrà almeno a fine mese. Ci attendono giornate piene di sole e temperature in forte aumento, anche di notte. L’aria calda giungerà in Italia direttamente dal deserto del Sahara. "La presenza di un vasto campo anticiclonico che abbraccia tutto il Mediterraneo garantirà per almeno 6-7 giorni condizioni di tempo stabile con clima che tornerà di stampo estivo su tutta la nostra Regione": queste le previsioni di geometeo.it.Caronte, attraversando il Mediterraneo, si caricherà anche di molta umidità che farà aumentare la percezione delle temperature. Nelle grandi città italiane si supereranno i 37 gradi. Andrà un po’ meglio in montagna, sopra i 1.500 metri di altitudine, e lungo le coste che potranno beneficiare della brezza marina. L’anticiclone africano Caronte governerà l’Italia fino a fine mese, con brevissima interruzione fra venerdì e sabato prossimi, quando ci sarà l’incursione di aria più fresca di origine atlantica che causerà forti temporali al Nord.
Grande anniversario per una delle iniziative più acclamate del “Festival OFF”: gli “Aperitivi Culturali” compiono 10 anni. Organizzati con il sostegno del Comune dall’Associazione Sferisterio Cultura, curati da Cinzia Maroni, dal 2006 gli incontri cercano di contaminare il melodramma con altri approcci culturali alla ricerca di un pubblico sempre più ampio e variegato, con l’obiettivo di ottenere una comprensione più profonda del crogiolo di arti che è il teatro lirico. Il format 2016 segue il modello degli anni passati: prima l’appuntamento culturale con gli esperti per analizzare in modo originale le opere in cartellone e il tema del festival; poi l’aperitivo offerto dai locali del centro storico e dalle varie cantine della provincia.“Un grazie sincero al Comune di Macerata che sostiene in maniera significativa la realizzazione degli Aperitivi Culturali - afferma la curatrice Cinzia Maroni - . Grazie anche all’Accademia di Belle Arti ed al prof. Matteo Catani, che con i suoi studenti ha allestito gli Antichi Forni, ed al Festival Off che come sempre ci ha dato una grande mano. La nostra iniziativa, che compie dieci anni, è un vero e proprio festival nel festival e ci vantiamo di costituire la frontiera di ricerca culturale sul melodramma. I protagonisti degli aperitivi, qualunque sia la loro provenienza culturale, sono costretti a misurarsi con le opere in cartellone e con il tema del festival in forma nuova ed originale. Un vera e propria contaminazione tra generi e discipline con la quale abbiamo dimostrato come l’opera lirica sia in grado di parlare al cuore ed alla mente dei contemporanei. Il cartellone degli aperitivi culturali di quest’anno ha cercato di tirare un fil rouge tra le tre opere: i nostri ospiti parleranno delle tristi vicende che vi sono raccontate con un occhio al presente ed allo scontro per la civiltà che si svolge nel nostro Mediterraneo. L’appuntamento con Goran Bregovic di domenica 24 luglio, alle 18, costituirà un punto saliente di questo percorso”."Un ringraziamento speciale per i 10 anni degli Aperitivi Culturali di Sferisterio Cultura: a loro il merito di aver scoperto nella città di Macerata uno spazio culturale originale, il mezzogiorno dei fine settimana di luglio e agosto. - afferma Stefania Monteverde, assessore alla Cultura del Comune. - E' sempre una bella sorpresa vedere ogni volta 80-90 persone ragionare del Macerata Opera Festival con intellettuali di qualità, per poi scoprire le nostre tipicità enogastonomiche con i produttori che sponsorizzano gli aperitivi e i locali del centro del centro. E' Macerata, città della cultura e del buon vivere".Tutti i venerdì, sabato e domenica del Festival, alle ore 12, si mette in scena questo intreccio culturale nei locali degli Antichi Forni. In linea con il tema di “Mediterraneo”, gli “Aperitivi Culturali” si concentrano sulla figura dello straniero e sugli infelici amori tra ‘diversi’ per cultura ed estrazione sociale. Nelle mattinate delle prime (22, 23 e 31 luglio), i registi dei tre allestimenti in programma - Paco Azorin per “Otello”, Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi per “Norma” e Francesco Negrin per “Il trovatore” – si affiancano rispettivamente ai critici musicali delle maggiori testate nazionali Angelo Folletto, Enrico Girardi e Carla Moreni per parlare al pubblico dei temi principi dei tre spettacoli.Il 30 luglio, il filosofo Umberto Curi, che allo “straniero” ha dedicato uno dei suoi più fortunati lavori, considerando che Otello è un moro e Desdemona una nobildonna veneziana, Manrico è uno “zingaro” e Leonora una dama di corte, Norma è una sacerdotessa druida e Pollione un proconsole romano, analizza le relazioni tra questi personaggi così diversi al fine di verificare se esiste un modo univoco di affrontarli.I rapporti tra stranieri non riguardano soltanto le coppie, ma coinvolgono anche altre relazioni, come quelle tra Jago ed il suo comandante Otello e tra loro e Desmedona, che è al centro della lettura di Dostoevskij e Shakespeare dei filosofi Andrea Panzavolta e Cesare Catà, rispettivamente il 5 e 12 agosto.Il romanista Antonello Calore, il 7 agosto, allarga l’orizzonte e si occupa, propria in ossequio al tema del festival “Mediterrano”, dei rapporti tra popoli stranieri all’interno dell’impero romano, partendo proprio dalla relazione tra la sacerdotessa Norma e l’“invasore” Pollione.Invece, l’aperitivo del 6 agosto della filosofa Monia Andreani e del giornalista Lucio Turchetta si concentra sul rapporto madre-figli nella cultura dei gitani e in quella dei druidi, sul “perverso” rapporto di Azucena con il figlio, sul richiamo a Medea che uccide i suoi figli come vorrebbe fare Norma.Evento d’eccezione l’incontro con Goran Bregovic il 24 luglio alle ore 18. Il tema del suo intervento “La musica unisce i popoli” è il degno corollario per il Mediterraneo, capace di aggregare e coinvolgere popoli diversi. Infine in chiusura l’intervento del direttore artistico Francesco Micheli “Mare Nostrum”, sui bilanci e le prospettive del Festival.“Siamo orgogliosi di essere diventati un punto di riferimento per l’indagine e l’approfondimento della storia del melodramma e del monumento che la ospita e ci auguriamo di continuar ancora per tanti anni a svolgere questo compito - dichiara la presidente di Sferisterio Cultura, Marilena Sparapani - . Un forte grazie ai numerosi sponsor tecnici che tutti i giorni allieteranno gli aperitivi con le loro prelibatezze ed alle cantine maceratesi per i brindisi. Un modo lieve di fare cultura, che è stato capace in questi anni di attirare un grande e variegato pubblico”.Tra i locali che aderiscono agli incontri culturali, deliziando il pubblico con aperitivi da leccarsi i baffi, ricordiamo: Il Contadino, Sigi, Marangoni, Di Gusto Italiano, q.b, Verde Caffè, Cartechini, Centrale.eat, Antica Gastronomia, Doppiozero, Il Forno di Matteo, MagaCacao e Coldiretti. Un grazie dovuto anche ai fornitori ufficiali Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Roana e èTV Macerata.
Ritornano i corni di rinoceronte al museo di Storia naturale di Macerata. A distanza di due anni dal clamoroso furto, il Museo è risarcito grazie al lavoro della giovane scultrice Giorgia Cegna, che ha ricostruito finemente i due corni trafugati nel luglio 2014. Le corna di rinoceronte, stimate molto preziose dalla medicina orientale per le proprietà afrodisiache e curative, hanno un rilevante valore di mercato.I corni trafugati appartenevano a due teste di rinoceronte, risalenti agli anni ’60-’70, della collezione Bernocchi donata al museo di Storia naturale nel 2013: 81 teste imbalsamate di animali esotici provenienti da tutto il mondo. La giovane artista Giorgia Cegna, volontaria del Servizio civile regionale Garanzia Giovani 2016-2017, collabora con Macerata Musei per un progetto di valorizzazione museale. La sua competenza nella scultura, in particolare nella raffigurazione del mondo animale, le ha reso congeniale il lavoro di ricostruzione, che da tempo il direttore onorario Romano Dezi aveva in animo di attuare. Sopra un’anima di tessuto, le corna sono state ricostruite con pelle, tela di juta, legno, schiuma di poliuretano, gesso, acrilico e sono state dipinte poi in modo molto verosimile. “La scelta del materiale è stata studiata in riferimento al contesto in cui si trovano i rinoceronti, in quanto il gesso è materiale all’acqua, non inquinante per l’ambiente. Le parti rifatte sono state realizzate in laboratorio e in seguito montate, rifinite e colorate direttamente in sede” spiega Giorgia Cegna. Si è trattato di un lavoro opportuno e funzionale all’accoglienza dei visitatori del museo, che ha evitato la rimozione dei due trofei collocati proprio all’inizio del percorso di visita.“Ancora una volta i risultati positivi arrivano lavorando insieme e con la creatività di giovani che prestano il Servizio civile presso i nostro musei civici, una risorsa di grande valore" afferma l’assessore alla cultura Stefania Monteverde. “Ora proponiamo la nuova guida del museo di Storia naturale, una delle più belle realtà culturali del territorio, grazie al lavoro appassionato di Romano Dezi ed alla sua collezione raccolta nel corso di tutta la vita. Un ringraziamento anche ai tanti volontari che collaborano con generosità”.