Il terremoto che non ha risparmiato Camerino - e che ad oggi ha comportato circa 200 sfollati e 450 richieste di interventi per verifica di agibilità con circa 75 edifici dichiarati inagibili - ha portato alla decisione di rinviare a primavera la manifestazione programmata per sabato 10 settembre 2016, dedicata a Maria Grazia Capulli.In particolare nel luogo della Rocca Borgesca che sarà dedicato alla giornalista del TG2, uno degli archi del belvedere ha subito gravi lesioni ed è stato messo in sicurezza in attesa di essere puntellato. La città camerte ha purtroppo subito gli effetti della scossa del 24 agosto e del suo sciame sismico, con seri danni a quasi tutti gli edifici sacri cittadini, resi ora inagibili, e danneggiamenti significativi in circa ottanta appartamenti. L’amministrazione di Camerino, come da predisposizioni della prefettura di Macerata, ringraziando le personalità resesi disponibili, tra cui Renzo Arbore, gli attori Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, nonché l’Accademia Italiana del clarinetto, diretta dal Maestro Vincenti, e gli scrittori Vito Mancuso, Sandro Veronesi, Erri De Luca, ha ritenuto opportuno rimandare la giornata di memoria e di omaggio a Maria Grazia Capulli, scomparsa nell’ottobre scorso.
Continuano incessantemente le verifiche negli immobili privati effettuati dai tecnici incaricati dal Comune a seguito delle 1.000 segnalazioni fatte al COC dai cittadini che hanno riscontrato danni e lesioni alle proprie case a seguito del terremoto.Proseguono intanto i sopralluoghi negli edifici pubblici.Ancora controlli accurati al Palazzo Comunale da parte dei Vigili del Fuoco che si ringraziano ancora una volta per la disponibilità e professionalità.Nell’attesa delle verifiche tecniche disposte dal Ministero per la piena fruibilità degli edifici pubblici che saranno espletate dai tecnici della protezione Civile e del Ministero dei Beni Culturali, sono stati dichiarati inagibili l’ultimo piano e parte del piano nobile di Palazzo Parisani – Bezzi, fortunatamente pochi danni nella parte delle Sale Napoleoniche.A Palazzo Sangallo inagibile il primo piano che ospita il Museo dell’Umorismo e le sedi di alcune associazioni cittadine, il secondo piano dove si trova il Circolo Cittadino e il terzo piano dove opera il Centro Teatrale Sangallo.Inagibile per lesioni anche l’Auditorium San Giacomo dove recentemente il Comune era intervenuto con migliorie per garantire la sicurezza antincendio.
Tutte le scuole di Tolentino di proprietà comunale sono state oggetto di approfondite verifiche e ispezioni da parte di tecnici al fine di valutarne la staticità e di riscontare eventuali problemi causati dalle scosse di terremoto.I sopralluoghi, coordinati dall’Ufficio Tecnico del Comune di Tolentino sono stati diversi e molto accurati e hanno consentito di verificare la situazione in cui si trovano gli stabili che ospitano le scuole cittadine.Laddove sono stati riscontrate lesioni superficiali si sta intervenendo per ripristinare gli intonaci e le tinteggiature danneggiate.Questo il quadro completo degli edifici e delle verifiche effettuate.Asilo nido “Il Cucciolo” agibile;Asilo nido “N. Green” agibile;Istituto comprensivo Don BoscoVillaggio Scolastico agibile;Scuola Grandi agibile;Scuola Bezzi agibile;Istituto Comprensivo “G. Lucatelli”Sede centrale “Lucatelli” agibile (si ringrazia per la grande mole di lavoro svolto in tempi davvero brevi l’impresa Costruzioni Acciarri);Scuola dell’Infanzia Rodari agibile;Scuola Elementare King agibile.Per quanto concerne le scuole superiori di proprietà della Provincia di Macerata sono in corso proprio in queste ore sopralluoghi da parte dei tecnici dell’Università e della Protezione Civile.
A causa dell’inagibilità del Palazzo comunale di piazza della Libertà, gli Uffici comunali sono stati temporaneamente spostati nella palazzina dell’Ufficio Tecnico, in via Roma (ex caserma dei Carabinieri).Al piano terra ha trovato sistemazione l’Ufficio Servizi Sociali.Al primo piano sono stati allocati l’Ufficio del Sindaco, il Segretario Comunale, l’Ufficio di Staff del Sindaco, l’Ufficio Segreteria, il Protocollo, l’Ufficio Appalti e Contratti ed i Messi comunali.Al secondo piano, oltre all’Ufficio Lavori Pubblici, all’Ufficio Manutenzioni e Ambiente e alla Protezione Civile sono stati trasferiti l’Ufficio Economato – Patrimonio e l’Ufficio Ragioneria.Per accedere agli Uffici l'ingresso è da via Roma.L’Ufficio Tributi è stato invece momentaneamente trasferito all’Ufficio Polifunzionale, in via San Salvatore dove continuano a funzionare l’Ufficio Anagrafe, l’Ufficio Stato Civile, l’Ufficio Elettorale e il CED.L’Ufficio Personale è stato allocato al secondo piano dell’Ufficio della Polizia Locale in piazza della Libertà.Il centralino è stato sistemato all’Ufficio Urbanistica, a Palazzo Europa. A breve verranno riattivati tutti i numeri di telefono e quindi tutti gli uffici saranno nuovamente raggiungibili anche telefonicamente.
Dal Comune di Tolentino riceviamoSi informa che a seguito dell’utilizzo dell’area camper di zona Sticchi a servizio delle roulottes dei gestori delle attrazioni del Luna Park, l’Amministrazione comunale, fin da ieri, ha provveduto ad attrezzare un’area sempre adibita alla sosta dei camper nel parcheggio di viale Foro Boario e in zona Le Grazie.Al Foro Boario sono già funzionanti la fossa per le scarico delle acque e l’Assm ha provveduto ad installare alcuni punti per l’erogazione di energia elettrica mentre alle Grazie si può caricare acqua.Quindi aree altrettanto confortevoli, funzionali, controllate e da sempre al servizio dei cittadini e dei turisti.Le proteste quindi sembrano fuori luogo in quanto a seguito della decisione di spostare chi sostava in zona Sticchi ci si è attivati per mettere a disposizione due aree di parcheggio.Quindi nessuna indelicatezza ma solo un trasferimento per conciliare tutte le esigenze e comunque l’Amministrazione comunale si scusa per tutti i disagi arrecati ma si invitano anche i cittadini a comprendere il particolare momento di emergenza e rimane a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e soluzioni.Nota del direttoreRiceviamo la nota del Comune di Tolentino e la pubblichiamo non senza qualche imbarazzo. Nel comunicato stampa viene indicato che "fin da ieri l'amministrazione comunale ha provveduto ad attrezzare un'area sempre adibita alla sosta dei camper in viale Foro Boario e in zona Le Grazie". I cittadini che ci hanno chiamato questa mattina in redazione, ribadisco questa mattina, evidentemente "ieri sera" non sapevano nulla di questo spostamento. E posso garantire che non si tratta di visionari. A chi e quanti di loro è stata comunicata questa cosa? Ma forse il buco è più grosso della toppa. In questa situazione di emergenza che viene sempre richiamata ed è oggettiva, come si possono definire "fuori luogo" le proteste di cittadini che o non hanno più una casa o hanno paura di rientrare? Premesso che la protesta di un cittadino non è mai "fuori luogo", specialmente in un momento drammatico come questo, non si è fatto riferimento al dato più importante e oggettivo: cittadini di Tolentino senza casa o impauriti vengono fatti spostare, con ancora ulteriori disagi, per cosa? Per fare posto al Luna Park. Aggiungere altro, in questo caso, è veramente "fuori luogo". Rs
Il sottotenente Michele Ognissanti è il nuovo comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Macerata. Ognissanti ha 35 anni, è originario della Puglia ma da anni trapiantato a Pescara.Sposato, è al suo primo impiego operativo. In passato ha ricoperto l’incarico di comandante di un plotone di una Compagnia presso il Battaglione carabinieri di Bari.Il sottotenente Ognissanti sostituisce il tenente Aldo Meluccio che nel giugno del 2016, dopo 6 anni di permanenza, aveva lasciato il Comando del Nucleo Operativo e Radiomobile per assumere quello del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Pesaro.Al nuovo comandante del Nucleo Operativo della Compagnia di Macerata i migliori auguri di buon lavoro.
Il responsabile della Protezione civile regionale, Cesare Spuri, ha inviato oggi una nota ai sindaci dei comuni delle province di Fermo e Macerata per convocare rispettivamente due riunioni in cui valutare le diverse problematiche implicate dal terremoto.“Già da sabato – commenta l’assessore alla Protezione Civile – Angelo Sciapichetti – sono stati avviati i sopralluoghi su tutto il territorio regionale interessato dal sisma. L’attenzione si concentra sulle scuole e sulle strutture comunali. Se l’Ascolano ha ricevuto i danni più ingenti, anche molti comuni del Maceratese e del Fermano hanno riportato conseguenze di rilievo, anche sul patrimonio architettonico. Per questo il dirigente del Dipartimento di Protezione civile della Regione Marche, Cesare Spuri, avvierà in accordo con i sindaci interessati la valutazione delle criticità da affrontare. Il pieno coinvolgimento dei sindaci del territorio è prioritario per realizzare interventi mirati, rapidi ed efficaci”. Per giovedì 1° settembre è previsto l’incontro con i sindaci del Maceratese e per domenica 4 con quelli del Fermano.
A seguito dei drammatici eventi sismici che hanno interessato anche il territorio di Potenza Picena, è stata avviata una ricognizione sullo stato degli edifici pubblici comunali.Tempestivamente sono stati programmati ed eseguiti i sopralluoghi, partendo proprio da quelle strutture abitate e utilizzate, come la Casa di Riposo, non solo ma nel contempo sono state raccolte tutte le segnalazioni da parte dei privati.Ad oggi, gli unici edifici che presentano danni importanti sono: la ex Scuola Elementare di Potenza Picena che al piano inferiore ospita Ufficio Tecnico, Servizi Sociali e Polizia Municipale e una parte del Palazzetto del Podestà che ospita l’Ufficio Anagrafe. Per tali strutture è stata emessa un’ordinanza di inagibilità limitatamente alle parti danneggiate: piano sottotetto della ex Scuola e parte del Palazzo del Podestà.Saranno quindi necessari e urgenti lavori per salvaguardare l’incolumità pubblica. Al momento è impossibile per l’Ente reperire la somma necessaria per la realizzazione del progetto di messa in sicurezza: si ricorrerà alla richiesta di un mutuo.
Raramente si incontrano persone così innamorate della propria città e allo stesso tempo che siano anche artisti in grado di saperla racchiudere in un’opera d’arte. Marco Spaccesi è questo: un artista capace di catturare e riprodurre le bellezze di Macerata proprio perché mosso dall’amore per essa.Entrare nel suo studio nel cuore della seconda cinta muraria della città è come immergersi all’interno di un’opera d’arte, varcando la soglia sembra di entrare in un varco spazio temporale, così improvvisamente ci si ritrova tra quadri e mattoni divenuti racconti e oggi ormai dimenticati o mai visti dai più perché appartenenti al secolo scorso.“I mattoni sono come una cassetta” racconta Marco “io ascolto la registrazione della voce che mi racconta la storia che hanno vissuto”. Già, perché la sua peculiarità, oltre al dipingere angoli di Macerata unendo temi agresti, è quella di scolpire i mattoni, possibilmente non mattoni qualsiasi ma quelli antichi, quelli creati nel terreno dove poi veniva costruita la casa colonica. Tra quelli esposti nel suo laboratorio-galleria-casa ce n’è uno in cui Spaccesi ha scolpito un pettirosso, animale che dà il nome a questo luogo d’arte “Perché il pettirosso? Amo l’inverno e in questa stagione con i colori così sbiaditi il piumaggio scarlatto del pettirosso è una delle cose più belle della natura”, proprio lì vicino un altro mattone “racchiude” un uomo “questo è stato uno dei miei primi lavori” spiega ancora l’artista maceratese “e il mattone proviene dalla chiesa di Villa Potenza, don Franco mi regalò un mattone quando rifecero il pavimento”.Al suo fianco da sempre la moglie Daniela, che lo accompagna alla ricerca dei materiali da trasformare: porte, finestre e tutto quello che si può recuperare viene trasformato in tela. Quindi è possibile trovare l’immagine della torre civica nelle porte di un pollaio o un vicolo di Macerata in una finestra.“Amo la mia città e vorrei che tutti facessero qualcosa per tirare fuori il meglio dal centro storico.” dice Spaccesi “Mi piacerebbe vederla senza auto e con artisti lungo le strade, burattinai e giocolieri, attraversata da turisti che vengono perché apprezzano la nostra cultura. Quest’anno ho visto molti turisti anche se non siamo ancora del tutto pronti a riceverli, sarebbe bello se puntassimo sulla storia della città e la valorizzazione di tutte queste opere d’arte in cui siamo immersi costantemente”.Ai giorni nostri, purtroppo, non si può vivere di arte, così lo scultore di mattoni si dedica alla sua passione al ritorno dal lavoro e accoglie chiunque voglia visitare lo studio d’arte Il Pettirosso muovendosi tra le opere e le poetiche spiegazioni appese che raccontano l’immaginazione di Spaccesi.https://www.youtube.com/watch?v=VwWxikG6ay4
“Un pranzo per la solidarietà” è l'iniziativa messa in atto a Treia, nello scorso fine settimana, presso l'agriturismo “La Valle del Vento” in collaborazione con Supermercati Madis Treia, Angeletti Bevande e Visualink e in favore della popolazione di Arquata del Tronto. Durante i pranzi di sabato 27 e domenica 28 agosto, infatti, con un'offerta minima di 5 euro, gli esercenti hanno promosso uno speciale menù che ha riscontrato un'ampia e positiva partecipazione. Questa mattina (lunedì 29 agosto), ciò ha consentito di versare la cifra raccolta direttamente nelle casse del Comune colpito (è attivo l'iban IT 33 W 03069 69370 100000000246, con causale “Solidarietà terremoto Arquata del Tronto”), ovvero l'intero incasso dei due turni programmati, pari a ben 1865,70 euro. Gli organizzatori ringraziano tutti i cittadini intervenuti e che hanno condiviso immediatamente l'iniziativa, oltre che partecipato con così grande generosità alla raccolta fondi. Nella foto: Fabio Farabollini (a sinistra) della Valle del Vento e Sandro Orazi (a destra) dei Supermercati Madis.
Scrutinate anche le schede relative alla nomina dei consiglieri provinciali.Sei consiglieri vanno alla lista che fa riferimento al Partito Democratico e al centrosinistra: Leonardo Catena, Massimo Montesi, Paolo Micozzi, Lidia Iezzi, Stefania Tamburrini, Francesco Acquaroli; tre consiglieri sono stati eletti nella lista di riferimento all'Udc: Tarcisio Antognozzi, Rosalba Ubaldi e Alessandro Massi; due consiglieri vanno alla lista del centrodestra: Paolo Renna e Debora Brugnola; un eletto anche nella lista della montagna, Gianluca Pasqui, sindaco di Camerino.
Si allestiscono gli stand per le cene di solidarietà in piazza della Libertà, in occasione delle celebrazioni del patrono san Giuliano, una celebrazione in forma sobria per vicinanza e solidarietà alle popolazioni terremotate. Annullati tutti gli spettacoli e fuochi di artificio, annullati anche gli incontri con le città gemelle di Macerata: Weiden., Issy Les Moulineaux e Floriana, le cui delegazioni non raggiungeranno Macerata per i tradizionali festeggiamenti patronali.Il sindaco ringrazia pubblicamente gli amministratori e la popolazioni delle città gemellate per la vicinanza e l’affetto manifestati all’Amministrazione ed ai maceratesi in questi giorni difficili. “Tanti sono stati i messaggi ricevuti, le telefonate giunte sia dagli amministratori che da amici delle città gemelle di Macerata, che hanno espresso la loro solidarietà e la loro disponibilità a collaborare in questi momenti difficili. A tutti va un caloroso ringraziamento mio personale e a nome dei maceratesi.”San Giuliano veste dunque i panni della solidarietà e dell’accoglienza, insiti nella figura del santo protettore di Macerata e proprio per la ricorrenza l’Amministrazione comunale lancia l’iniziativa MacerataVicina, un progetto di solidarietà per aiutare le popolazioni colpite a ricominciare una nuova vita. I fondi raccolti, anche con il prezioso supporto dei cittadini, delle associazioni e di iniziative che si vorranno organizzare saranno destinate alla costruzione di una scuola in uno dei comuni colpiti.Circa il programma di san Giuliano, piazza della Libertà sarà dedicata alla solidarietà e alla raccolta fondi per il progetto MacerataVicina per una scuola in uno dei comuni terremotati.Oltre agli stand dell’Avis, della Croce verde e di altre associazioni di volontariato, ci sarà lo stand gastronomico della Pro Loco per raccogliere i contributi per il fondo di solidarietà. Lo stand sarà aperto il 29, 30 agosto e 31 solo a cena dalle ore 19.30 e il 31 agosto sarà possibile consumare anche il pranzo dalle ore 12.30.La tradizionale fiera delle merci si svolgerà regolarmente, ma con una dislocazione diversa per garantire la pubblica incolumità evitando l’affollamento delle vie.Circa 52 bancarelle saranno spostate intorno all’ovale dei Giardini Diaz. Sono gli ambulanti di via Garibaldi e alcuni di piazza Mazzin. Le circa trecento bancarelle, che arriveranno dal pomeriggio di martedì 30 agosto, occuperanno corso Cavour, piazza Garibaldi, il perimetro della cinta muraria da viale Puccinotti a viale Trieste, saranno presenti in piazza Nazario Sauro, piazza Mazzini, corso Cairoli e intorno all’ovale dei Giardini Diaz.Spazio anche agli stand delle associazioni sportive che promuoveranno le proprie attività, con esibizioni e materiale promozionale, in piazza Cesare Battisti, via Gramsci, piazza XXX Aprile e piazza Annessione.Modifiche anche al programma religioso, con la messa spostata allo Sferisterio per la chiusura del Duomo. La celebrazione solenne di San Giuliano si svolgerà alle ore 18 nell’arena maceratese, mentre la processione con il braccio del santo lungo le vie del centro è stata annullata.
“Macerata si sente vicina alla gente colpita dal terremoto. Vicina emotivamente, vicina di casa, perché a due passi dai territori duramente colpiti. Con i valori delle nostre radici e della tradizione di buon vicinato, l’Amministrazione comunale lancia un progetto di solidarietà per costruire una scuola in uno dei comuni terremotati –sono le parole del sindaco Romano Carancini per presentare MacerataVicina l’iniziativa lanciata dal Comune per aiutare la ricostruzione, per sostenere la gente nel ricominciare. “Lo faremo insieme.” – aggiunge il vice sindaco Stefania Monteverde che sta coordinando il progetto- “Insieme ai cittadini, alle associazioni, a chiunque voglia essere parte attiva e porgere la propria mano a chi ha perso tutto a chi con grande forza e dignità muove i primi passi per ricostruire una nuova vita”.Il Comune, proprio nei giorni della celebrazione di san Giuliano Ospitaliere, lancia un appello a tutta la città, associazioni, istituzioni, imprenditori, singoli cittadini affinché con lo slancio e le capacità che sempre li hanno contraddistinti possano concorre a questo progetto, anche attraverso iniziative di raccolta fondi. “Su sito del Comune di Macerata daremo visibilità e trasparenza ad ogni euro raccolto.” – continua il vice sindaco. – “Nella tradizione tutta maceratese dei Cento consorti, che hanno costruito lo Sferisterio, rinnoviamo lo stesso impegno per ricostruire una scuola. La sceglieremo in uno dei comuni dove hanno operato con tanta generosità i Vigili del Fuoco del comando di Macerata, cui va la nostra gratitudine e grande stima.”Si comincia subito con le cene della solidarietà organizzate il 29, 30 e 31 agosto in piazza della Libertà per San Giuliano, il nostro patrono. Serviranno a raccogliere fondi per il progetto, grazie alla sensibilità e disponibilità della Pro Loco Macerata che si occupa dell’organizzazione e della cucina.Anche la Pro Loco e il ristorante il Ghiottone contribuiranno alla raccolta, devolvendo 2 euro per ciascun pasto consumato Tutte le informazioni per partecipare al progetto, con cui la città di Macerata vuole intraprendere una sorta di gemellaggio della solidarietà con una di queste realtà, sono nel sito del Comune www.comune.macerata.it.
Continua incessante il lavoro su più fronti del COC di Tolentino (Centro Operativo Comunale) che ha la propria sede operativa negli uffici della Polizia locale in piazza della Libertà.Svolti anche approfonditi sopralluoghi negli edifici pubblici e nelle scuole cittadine che risultano essere a norma ed agibili.Per motivi di sicurezza, visto il susseguirsi delle scosse di terremoto e con l’intento di garantire il facile accesso a tutte le vie del centro storico, con una ordinanza è stato annullato il mercato settimanale del martedì, in programma il 30 agosto.Il prossimo mercato di martedì 6 settembre 2016, si terrà in viale Giovanni XXIII.Sono stati effettuati sopralluoghi in tantissimi edifici, sia pubblici che privati. Attualmente sono circa oltre 700 le schede compilate da altrettanti cittadini che hanno richiesto un sopralluogo da parte dei tecnici per verificare l’effettivo stato delle loro abitazioni.Infatti a causa del perdurare delle scosse di terremoto, sempre più cittadini registrano danni nelle proprie abitazioni e stabili e quindi le richieste di controlli e sopralluoghi sono in continuo aumento.Si ricorda che per qualsiasi comunicazione o richiesta di informazione si può contattare l’Ufficio di Polizia locale al numero 0733.901263.Una raccomandazione importante: si invitano i cittadini a segnalare i casi di effettiva gravità e di rimandare ai prossimi giorni le comunicazioni delle lesioni superficiali così da rendere il lavoro dei tecnici più agevole e soprattutto indirizzato verso quelle situazioni dove esiste il rischio reale di crollo.Purtroppo continuano anche a verificarsi segnalazioni da parte di alcuni cittadini di soggetti non autorizzati che si presentano presso le abitazioni private millantando autorizzazioni non vere per effettuare sopralluoghi, chiedendo anche soldi.Si ricorda ancora una volta che tutte le segnalazioni di danno devono pervenire solo ed esclusivamente al COC allestito nell’Ufficio della Polizia Locale in piazza della Libertà, telefono 0733.901263 e si invitano tutti i cittadini a diffidare da tecnici o presunti tali, non autorizzati, che comunque, come già detto, cominciano a girare, senza titolo, per le abitazioni. I tecnici autorizzati dal Comune sono identificabili da un apposito cartellino di riconoscimento ed effettuano i controlli solo ed esclusivamente dopo che il diretto interessato ha presentato regolare domanda al COC e quindi non si presentano spontaneamente, ma sempre dietro segnalazione del proprietario o inquilino della abitazione.Ancora chiusa al traffico via Nazionale dove è crollato un laboratorio per la lavorazione del miele in via Pertini, all’interno della ex chiesa della Pace. Tutti gli automobilisti sono invitati a seguire le indicazioni con gli altri percorsi alternativi per entrare e/o uscire dal centro urbano di Tolentino ed a servirsi delle altre uscite e degli altri ingressi della Superstrada 77. Non si registrano file o particolari disagi.Riaperto il primo tratto di via Filelfo dopo la messa in sicurezza della volta di una finestra laterale della Collegiata di San Francesco.Riaperta al traffico anche via Lucentini dove alcuni mattoni erano caduti dalla parte superiore della ciminiera della ex fornace Massi. Con uno spettacolare quanto complicato intervento da parte dei Vigili del Fuoco, la parte superiore della ciminiera è stata messa in sicurezza e quindi la strada è nuovamente transitabile da auto e pedoni.Rimane chiusa al traffico via Valporro a causa del possibile cedimento di una privata abitazione.Rimane chiuso il Palazzo comunale di piazza della Libertà, con gli uffici trasferiti in altri stabili comunali con diversi disagi sia per i dipendenti che per i cittadini. Il Sindaco si sta adoperando per reperire in tempi brevi nuovi stabili da destinare quale sede provvisoria, in attesa di avviare i lavori di messa in sicurezza del Palazzo comunale, con nuovi locali adatti, anche logisticamente, all’attività burocratico-amministrativa del Comune, specie in questo periodo di emergenza.A causa dei danni riscontrati alla merlatura del Castello della Rancia resta transennata con divieto di accesso tutta l’area intorno allo stesso castello. Continua ancora la conta dei danni alle chiese cittadini e rimane chiusa quella dei Cappuccini per il crollo della volta. Ancora chiusi, in via precauzionale, fino a nuovo ordine, i musei cittadini.Come previsto è stato dato parere favorevole per l’allestimento del Luna Park in zona Sticchi, mantenendo gli spazi di pertinenza della Protezione Civile e lasciando il libero accesso alla piscina comunale, specie ai mezzi di cantiere che stanno effettuando i lavori di realizzazione dei nuovi locali a servizio dell’impianto sportivo natatorio.Si comunica che il direttivo dell’Associazione Corteo Storico – Dono dei Ceri” di Tolentino, in considerazione del recente sisma che ha interessato sia le Marche che il Lazio e soprattutto per testimoniare la vicinanza alle famiglie colpite dal terremoto, ha deciso di spostare a data da destinarsi l’edizione 2016 dei giochi e del corteo medioevale che erano in programma dal 1 al 4 settembre prossimi. Con tutta probabilità la manifestazione verrà effettuata nel mese di ottobre.
Trasloco stamattina per l’ufficio del sindaco e della segreteria, che hanno sede nel palazzo comunale di piazza della Libertà, danneggiato dal terremoto. Saranno trasferiti al piano nobile di palazzo Conventati in piaggia della Torre 6.Il sopralluogo svolto dai tecnici comunali sulla struttura del Comune non ha evidenziato problemi strutturali, ma hanno ritenuto necessario chiudere i due uffici che ospitano la segreteria del sindaco, dove le scosse hanno causato lesioni su un muro portante.Ciò consentirà di effettuare in sicurezza tutti gli ulteriori accertamenti necessari. Lesioni anche in altre stanze e sale del palazzo comunale. Anche la sala consiliare presenta delle criticità e molto probabilmente sarà spostata in altra sede.Per quanto riguarda le richieste di sopralluogo negli edifici privati nel territorio di Macerata, l’ufficio comunale di Protezione civile fa sapere che i rilievi saranno effettuati da tecnici incaricati dalla Regione Marche. Le richieste vanno inviate attraverso il Comune.Nel sito web www.comune.macerata.it è disponibile il modello di richiesta sopralluogo insieme alle informazioni su come trasmetterlo: a mano presso l’Ufficio protocollo di viale Trieste 24 (aperto i giorni feriali dalle 8.30 alle 12.30), per fax allo 0733256200 o via mail all’indirizzo: protezionecivile@comune.macerata.it, o PEC comune.macerata@legalmail.it.
Tra gli omaggi ad Annibal Caro, Civitanova e Futura hanno ricordato la Commedia degli Straccioni, composta dal letterato nel 1543. Proprio un mese fa, il Festival ideato da Gino Troli ha dedicato un appuntamento all’opera che fu messa in scena dal grande regista italiano Luca Ronconi, in uno dei suoi primi lavori. Rappresentata a Civitanova esattamente 50 anni fa, tra gli interpreti vedeva l’attrice marchigiana Francesca Benedetti che ha ricordato a Futura quell’esperienza.“Faceva tutto in grande, c’era sempre un passo in più da fare - ha detto la Benedetti riferendosi alla maestria di Ronconi -. Ero molto giovane allora, ricordo l’incontro/scontro quotidiano, perché era difficile confrontarsi con lui: caparbio, diverso, originalissimo, indomabile”. In un racconto appassionato, tra lacrime di commozione, l’attrice ha recitato quel prologo che 50 anni fa aprì l’opera teatrale che, di fatto, ha lanciato la carriera di Ronconi. Durante l’incontro, la relatrice Valeria Paniccia ha anche recuperato il ritaglio di giornale che, il 25 luglio 1966, parlava di questa rappresentazione nell’anno del quarto centenario dalla scomparsa.Così come il regista piemontese ha offerto il suo contributo per far conoscere la figura di Annibal Caro, anche il Comune di Civitanova e l’Azienda dei Teatri stanno valorizzando l’opera dell’illustre concittadino. Da quattro mesi e fino a novembre, il Comitato costituito dall’Amministrazione per questa importante ricorrenza sta organizzando numerosi appuntamenti che svelano le tante anime del letterato civitanovese.Tra queste, la ripresa dell’opera di Ronconi messa in scena a giugno dagli studenti del Liceo “Leonardo Da Vinci “ e la mostra Sotto il segno di Caro, allestita nell’Auditorium Sant’Agostino e nella Pinacoteca Civica, al momento chiusa in attesa del sopralluogo post terremoto.Il percorso espositivo, oltre alla selezione di testi antichi e opere d'arte, si avvale di proiezioni video che scenograficamente mostrano un Annibal Caro come mai prima si è fatto. In questo modo, i visitatori, più o meno esperti, vengono coinvolti alla riscoperta del letterato, del commediografo, del traduttore, dell'iconografo letterato, spirito geniale, tra le figure di spicco del Rinascimento italiano.Sotto il segno di Caro è stata curata dalla dott.ssa Enrica Bruni, dal progettista dell’allestimento, l’arch. Marco Pipponzi, e dal regista, il prof. Massimo Angelucci Cominazzini.L’ingresso, gratuito fino a 14 anni e per i diversamente abili con accompagnatore, costa 3 euro e i proventi ricavati saranno destinati all'acquisto dell'opera Annibal Caro e la Speranza del Maestro civitanovese Arnoldo Ciarrocchi. Il dipinto, un grande quadro ad olio del 1997, andrà ad accrescere il patrimonio pittorico della Pinacoteca civica Marco Moretti di Civitanova Marche.
In seguito al terribile terremoto del 24 agosto, che purtroppo è ancora in corso lasciandosi dietro un gran numero di vittime e disagi, l’Associazione Opera ha deciso di donare una percentuale pari al 10% di tutto il ricavato dalla vendita dei biglietti della Lotteria di TeatrOpera Festival 2016 fino alla data di estrazione del 16 ottobre 2016.La somma raccolta sarà consegnata personalmente dall’Associazione Opera entro la fine di ottobre 2016, ad una o più (in base all’entità della somma stessa) tra quelle realtà che risulteranno più bisognose di interventi. L’intera iniziativa sarà puntualmente documentata e resa pubblica sul sito dell’associazione www.associazioneoperaitalia.it e divulgata tramite radio e stampa locale.
Rifiuti e animali morti nelle aree attigue al verde pubblico di Civitanova Alta: la denuncia arriva da Cittaverde che chiede di porre fine quanto prima a questa situazione di degrado. "Chi controlla la pulizia della città alta? Chi deve provvedere affinchè l'area del verde pubblico nei pressi dei campetti sia almeno pulita e priva di rischi igienico-sanitari? Perchè vi sono ammassati cumuli di rifiuti e anche animali morti mentre l'area è frequentata da ragazzini che vi si recano per giocare? Una situazione scandalosa da terzo mondo" scrive in una nota Cittaverde "in un luogo pubblico che potrebbe presentare seri pericoli igienico-sanitari. Questa situazione è rappresentativa di come la Città Alta che a parole si vuole rilanciare nei fatti concreti da quelli strutturali a quelli della pulizia e dell'igiene è palesemente trascurata relegandola a ruolo marginale e di periferia dimenticata".
Tutto è andato secondo le previsioni. Tonino Pettinari resta saldamente al comando dell’amministrazione provinciale. Gli amministratori lo hanno votato. Di più: lo hanno portato in trionfo alla guida della nuova Area Vasta.Del Partito Democratico restano solo macerie. Pietre e polvere. E tanti conti da regolare a breve. Il nuovo corso di Novelli, Morgoni e Montalboddi crolla come un solaio di cartapesta. La linea tenuta dalla segreteria provinciale si sbriciola come pasta frolla. La tenuta unitaria, tanto sbandierata in questi ultimi giorni, cede sotto i colpi di matita dei consiglieri comunali. Una débâcle. Una Caporetto annunciata. A Tonino lo hanno attaccato ed insultato in tutte le maniere. La risposta degli amministratori è stata forte e chiara. L’alleato più prezioso di Pettinari – ovviamente a sua insaputa – si è rivelato il senatore Mario Morgoni. Lui che ha cominciato a far politica dal lontano 1980 (il muro di Berlino era lontano dal crollo) si è vestito da rottamatore, moralizzatore ed innovatore: dei costumi e della politica. La gente leggeva sui giornali le sue dichiarazioni e si stropicciava gli occhi incredula. Gli amministratori, per parte loro, hanno fatto l’esatto contrario di quello che andava predicando.Morgoni santo subito, dunque sono le prime battute sarcastiche che trapelano dalle file dei vincitori. L’UDC: un partito che praticamente non esiste. Che ha qualche sezione sullo stile combattenti e reduci, in qualche piccolo centro, ma che in caso di campagna elettorale diventa una falange armata dovunque vincente. Quelli del PD ne avevano avuto sentore a Porto Recanati e San Severino. Dovevano farne tesoro, invece hanno sbattuto forte il muso contro il muro.Onore ad Ornella Formica che ci ha messo la faccia. Per la seconda volta quello che era il suo partito l’ha tradita. Conti alla mano le avevano garantito una sicura elezione. Una garanzia effimera dentro un partito dove sono volati stracci e secchi di merda. Avevo scritto che era la faccia pulita su cui poter contare, oppure il capro espiatorio da sacrificare. Si è rivelata la seconda opzione. Anche in piena campagna elettorale i Morgoni boys non hanno risparmiato durissimi epiteti a Pettinari. Uno su tutti: osceno. Una vergognosa farsa messa in piedi solo per spacchettare e destabilizzare il PD provinciale, complice tutta la sua segreteria. Anzi parte della segreteria. Perché ad un certo punto la vicesegretaria Castricini (donna vicinissima a Comi) ha mollato tutto non prima di accollarsi, pro quota, le sue responsabilità. E questo le fa onore. Da quel momento in poi la guida del partito è stata presa da personaggi sicuramente non all’altezza della situazione. Il risultato è stato il totale e cieco isolamento. Pure un uomo saggio e prudente come Guerini, il vicesegretario nazionale del PD, aveva consigliato e caldeggiato la prudenza. Lo hanno volutamente escluso dal dibattito tirandolo dentro per i capelli nelle loro becere polemiche. Il Partito Democratico è un partito penoso ha affermato Mario Morgoni. Sottoscriviamo in pieno, senatore. Ha perfettamente ragione. Però se lo dice e lo scrive lei che grazie al PD riceve mensilmente un diecimila euro al mese, perché pensava che gli altri avrebbero dovuto votare la sua candidata? Ce lo dirà tra qualche giorno con tutta calma…Dentro le urne si nasconde un palese e pesante tradimento. La scheda rossa, quella di Macerata e Civitanova è a favore di Pettinari, quando le maggioranze consiliari erano favorevoli alla Formica. Brutto, bruttissimo segno che riaprirà cicatrici e produrrà nuove ferite. La prossima battaglia sarà sulle radici di provenienza. Sì perché lo stop alla Formica è uno stop duro, forte e chiaro agli ex DC. A quelli che provenivano dalla Margherita e che hanno fatto il pieno di incarichi e ruoli di primissimo piano, lasciando gli ex DS a bocca asciutta. E che da dietro tramavano, assieme ai Morgoni boys, per far fuori i vari Pettinari, Carancini e Fiordomo e divenire gli unici interlocutori dei moderati.Stavolta gli è andata male. Hanno sbagliato gli alleati interni e dopo le vacche grasse dovranno mettersi a dieta.All’architetto Montalboddi che tanto si divertiva leggendo le mie analisi su Picchio News, mi permetto, molto sommessamente, di dare un consiglio: la prossima volta (anche se mi auguro che il PD provinciale presto la cacci e che poi si guardino bene dal metterla di nuovo in segreteria) mi prenda sul serio.A Tonino auguri di buon lavoro e i miei complimenti. Se li merita perché non ha mai fatto polemiche e tra tanti esagitati si è rivelato l'unico signore.
Tutto è andato secondo le previsioni. Tonino Pettinari resta saldamente al comando dell’amministrazione provinciale. Gli amministratori lo hanno votato. Di più: lo hanno portato in trionfo alla guida della nuova Area Vasta.Del Partito Democratico restano solo macerie. Pietre e polvere. E tanti conti da regolare a breve. Il nuovo corso di Novelli, Morgoni e Montalboddi crolla come un solaio di cartapesta. La linea tenuta dalla segreteria provinciale si sbriciola come pasta frolla. La tenuta unitaria, tanto sbandierata in questi ultimi giorni, cede sotto i colpi di matita dei consiglieri comunali. Una débâcle. Una Caporetto annunciata. A Tonino lo hanno attaccato ed insultato in tutte le maniere. La risposta degli amministratori è stata forte e chiara. L’alleato più prezioso di Pettinari – ovviamente a sua insaputa – si è rivelato il senatore Mario Morgoni. Lui che ha cominciato a far politica dal lontano 1980 (il muro di Berlino era lontano dal crollo) si è vestito da rottamatore, moralizzatore ed innovatore: dei costumi e della politica. La gente leggeva sui giornali le sue dichiarazioni e si stropicciava gli occhi incredula. Gli amministratori, per parte loro, hanno fatto l’esatto contrario di quello che andava predicando.Morgoni santo subito, dunque sono le prime battute sarcastiche che trapelano dalle file dei vincitori. L’UDC: un partito che praticamente non esiste. Che ha qualche sezione sullo stile combattenti e reduci, in qualche piccolo centro, ma che in caso di campagna elettorale diventa una falange armata dovunque vincente. Quelli del PD ne avevano avuto sentore a Porto Recanati e San Severino. Dovevano farne tesoro, invece hanno sbattuto forte il muso contro il muro.Onore ad Ornella Formica che ci ha messo la faccia. Per la seconda volta quello che era il suo partito l’ha tradita. Conti alla mano le avevano garantito una sicura elezione. Una garanzia effimera dentro un partito dove sono volati stracci e secchi di merda. Avevo scritto che era la faccia pulita su cui poter contare, oppure il capro espiatorio da sacrificare. Si è rivelata la seconda opzione. Anche in piena campagna elettorale i Morgoni boys non hanno risparmiato durissimi epiteti a Pettinari. Uno su tutti: osceno. Una vergognosa farsa messa in piedi solo per spacchettare e destabilizzare il PD provinciale, complice tutta la sua segreteria. Anzi parte della segreteria. Perché ad un certo punto la vicesegretaria Castricini (donna vicinissima a Comi) ha mollato tutto non prima di accollarsi, pro quota, le sue responsabilità. E questo le fa onore. Da quel momento in poi la guida del partito è stata presa da personaggi sicuramente non all’altezza della situazione. Il risultato è stato il totale e cieco isolamento. Pure un uomo saggio e prudente come Guerini, il vicesegretario nazionale del PD, aveva consigliato e caldeggiato la prudenza. Lo hanno volutamente escluso dal dibattito tirandolo dentro per i capelli nelle loro becere polemiche. Il Partito Democratico è un partito penoso ha affermato il Mario Morgoni. Sottoscriviamo in pieno, senatore. Ha perfettamente ragione. Però se lo dice e lo scrive lei che dal PD riceve mensilmente un diecimila euro al mese, perché pensava che gli altri avrebbero dovuto votare la sua candidata? Ce lo dirà tra qualche giorno con tutta calma…Dentro le urne si nasconde un palese e pesante tradimento. La scheda rossa, quella di Macerata e Civitanova è a favore di Pettinari, quando le maggioranze consiliari erano favorevoli alla Formica. Brutto, bruttissimo segno che riaprirà cicatrici e produrrà nuove ferite. La prossima battaglia sarà sulle radici di provenienza. Sì perché lo stop alla Formica è uno stop duro, forte e chiaro agli ex DC. A quelli che provenivano dalla Margherita e che hanno fatto il pieno di incarichi e ruoli di primissimo piano, lasciando gli ex DS a bocca asciutta. E che da dietro tramavano, assieme ai Morgoni boys, per far fuori i vari Pettinari, Carancini e Fiordomo e divenire gli unici interlocutori dei moderati.Stavolta gli è andata male. Hanno sbagliato gli alleati interni e dopo le vacche grasse dovranno mettersi a dieta.All’architetto Montalboddi che tanto si divertiva leggendo le mie analisi su Picchio News, mi permetto, molto sommessamente, di dare un consiglio: la prossima volta (anche se mi auguro che il PD provinciale presto la cacci e che poi si guardino bene dal metterla di nuovo in segreteria) mi prenda sul serio.A Tonino auguri di buon lavoro e i miei complimenti. Se li merita perché non ha mai fatto polemiche e tra tanti esagitati si è rivelato l'unico signore.