Il Consiglio dei Ministri di oggi, 26 settembre, ha finalmente fissato la data del referendum costituzionale: si vota domenica 4 dicembre dalle ore 7 alle ore 23.Gli italiani saranno chiamati alle urne per decidere se approvare o meno il testo votato con doppia deliberazione di ambedue le camere e che si prefigge lo scopo di modificare in maniera sostanziale il funzionamento dello stato.
Fu il primo grande terremoto dopo quello del 1980 in Irpinia ed ebbe grande ripercussione mediatica. Erano le 2:33 della notte tra il 25 e il 26 settembre 1997, quando la prima scossa di quello che si sarebbe rivelato essere un terremoto devastante, colpì l’Italia centrale, e in particolare l’Umbria e le Marche. Con una magnitudo 5.5 e un’intensità pari all’ottavo grado della scala Mercalli, ebbe luogo lungo l’asse della dorsale montuosa degli Appennini, proprio tra le due regioni. La prima scossa avvenne alle 2.33 di notte con epicentro Cesi (nei pressi di Colfiorito e Serravalle del Chienti). La scossa, di magnitudo 5.8, svegliò mezza Italia centrale e causò due vittime. Due anziani morirono per il crollo della loro abitazione.Alle 11:40 del mattino arrivò la scossa più forte, che andò a peggiorare la situazione disastrosa già creata dalla prima. Proprio mentre i tecnici eseguivano sopralluoghi sulle case danneggiate dal sisma della notte ed i giornalisti arrivavano nell’area dell’epicentro per documentare i danni ed intervistare gli sfollati, poco prima di mezzogiorno una nuova scossa sconvolgeva l’area. Stavolta più forte, di magnitudo 6.1, e con epicentro ad Annifo (Perugia), pochi chilometri al nord di Cesi, dove c’era stata la prima grande scossa. La nuova scossa, il cui ipocentro venne localizzato ad una profondità di 10 km, diede il colpo finale a tanti edifici già danneggiati nella notte.Ma quello era solo l’inizio: l’Umbria e le Marche furono interessate per diversi mesi da un’incessante sequenza sismica, che si manifestò con migliaia di scosse localizzate in una ampia fascia che si estende per 50 Km tra le località di Gualdo Tadino e Nocera Umbra, a Nord, e di Sellano e Norcia, a Sud. Le scosse ripetute e frequenti danneggiarono per settimane queste regioni. Secondo i dati raccolti dalla Protezione Civile, i comuni colpiti dal sisma furono quarantotto fra cui, in Umbria, Assisi, Gubbio, Foligno, Norcia, Valfabbrica, Gualdo Tadino, Nocera Umbra e Sellano; nelle Marche, invece, i danni più rilevanti si registrarono nei comuni di Serravalle del Chienti, Camerino, Fiordimonte, Castelsantangelo sul Nera. Il bilancio successivo vide 11 morti, 100 feriti e più di 80.000 abitazioni ed edifici danneggiati, tra cui anche la basilica di San Francesco d’Assisi. I danni principali furono arrecati proprio al patrimonio storico-artistico di cui queste regioni sono ricchissime: la cima del campanile della cattedrale di Foligno, la storica torre di Nocera Umbra, i numerosi musei e teatri storici, il complesso francescano di Assisi, appunto, dove i danni più gravi si ebbero nella Basilica superiore: andò persa buona parte del suo soffitto affrescato.
Se sei sfiorato dall’idea di investire nel trading online, magari spinto da quanto hai letto in giro (e non sempre corrispondente al vero, purtroppo) sulle possibilità di guadagnare, il primo passo da effettuare è quello di aprire un conto online. Operazione tutto sommato semplice e immediata da portare a termine tramite specifiche piattaforme in rete che offrono i propri servizi di intermediazione. Una piattaforma di intermediazione altro non è che un broker virtuale che tramite l’utilizzo di un software consente di accedere ai mercati in modalità internet. In sostanza la piattaforma è il mezzo tramite il quale si sviluppa l’investimento.Soggetti che si sono evoluti nel tempo e che oggi arrivano a offrire una serie di servizi correlati all’utente. Un broker non è più un semplice servizio di intermediazione, ma ha anche compiti affini come quello di informare il trader; formarlo; dotarlo di tutti gli strumenti adeguati per poter poi operare in autonomia sui mercati. Oggi chi investe sui mercati tramite la rete può contare su piattaforme sempre più evolute con una gamma elevatissima di servizi offerti. Non è facile indicare quali sono le migliori piattaforme di trading online; ma proprio grazie a questa vasta offerta presente oggi sul mercato si può tentare di scegliere nel modo più personalizzato possibile. Facendo massima attenzione alle proprie esigenze. Facciamo qualche esempio. Ci sono piattaforme che curano particolarmente tutta la parte legata alla formazione del trader; sezioni dedicate con video, tutorial, materiale didattico da scaricare. Quindi consigliate per l’utente investitore alle prime armi. Altre che offrono servizi di investimento automatico; ovvero, l’utente che non ha tempo di seguire costantemente l’andamento dei mercati può impostare le proprie preferenze di investimento e lasciare poi che sia la piattaforma stessa ad investire in sua vece. Vi sono poi i broker che offrono possibilità di aprire un conto demo; quindi di iniziare a investire con soldi non reali per capire come funziona il meccanismo del trading online. E aprire un conto con soldi reali solo una volta che ci si sente adeguatamente preparati.Per quanto riguarda l’usabilità poi, è consigliabile rivolgersi a piattaforme il più possibile chiare, di facile utilizzo e soprattutto gratuite. Ovvero senza costi di utilizzo. Molti broker sono a pagamento, altri guadagnano sulle puntate, quindi commissione sui movimenti. È fondamentale leggere sempre, prima, le condizioni di utilizzo di una piattaforma con annessi eventuali costi di commissione e altre tipologie di fee che l’operatore richiede. Ultimo, non certo per importanza, il servizio cliente; dato che eventuali problematiche possono essere sempre dietro l’angolo, affidarsi a una piattaforma in lingua italiana potrebbe essere la soluzione più pratica ed efficace.
"Preoccupazione e sconcerto". Con queste parole la parlamentare maceratese, Irene Manzi, commenta la decisione dalla Cementir- Sacci di non voler accogliere nessuna delle proposte avanzate dai sindacati e dalla Regione Marche nei due tavoli convocati venerdì scorso ed oggi per discutere del futuro dello stabilimento di Castelraimondo. "La decisione assunta dal nuovo gruppo Caltagirone (proprietario degli stabilimenti ex Sacci, tra cui quello di Castelraimondo) di non voler prorogare di ulteriori 15 giorni il confronto sulla procedura di mobilità, a fronte anche della disponibilità espressa dalla a Regione di garantire altri tre mesi di cassa integrazione,- evidenzia la Manzi- rappresenta una grave mancanza di attenzione e rispetto verso il nostro territorio, verso i lavoratori e verso un insediamento produttivo ancora in grado di assicurare una produzione qualificata, con la conseguenza di produrre dall'1 ottobre la messa in mobilità dei 71 dipendenti del sito di Castelraimondo. Continuo a pensare che, a fronte dell'attenzione dimostrata da tutte le istituzioni locali e nazionali rispetto al prosieguo della produzione dello stabilimento di Castelraimondo, la Cementir Sacci avrebbe dovuto tenere un atteggiamento differente, improntato alla tutela dell'occupazione e della produzione. A questo punto, di fronte all'atteggiamento di chiusura espresso dal gruppo Caltagirone, l'unica alternativa praticabile è quella, già indicata dalla Regione Marche, di realizzare una bonifica dell'impianto da parte della stessa Cementir - Sacci".
L'immigrazione è uno dei temi caldi della politica e dell'attualità del nostro Paese. Ma qual è la reale situazione della nostra regione e, nello specifico, della provincia di Macerata?In un recente rapporto Istat (2014-2015), la regione Marche si colloca come ottava regione per la presenza di stranieri nel proprio territorio, con i suoi 142.152 immigrati. Solo nella provincia di Macerata oltre il 10% della popolazione è straniera e si contano oltre 26mila permessi di soggiorno rilasciati o rinnovati. A Macerata città, su 42.731 abitanti ben 4.183 sono di paesi esteri, europei o extra-europei.Macerata è al 26° posto tra le 110 province italiane in cui vi è la più alta incidenza nella popolazione nella regione. Un dato rilevante è quello che riguarda l'impresa: nella nostra regione infatti, l’8,5% delle imprese sono straniere.Una provincia votata all'integrazione dunque anche grazie a quelle che sono le politiche territoriali del welfare, regolato dalla legge regionale 1 dicembre 2014 che si propone di concretizzare la legge quadro volta alla realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Legge che si rivolge proprio a interventi, tra i tanti, per il contrasto della povertà e del disagio sociale e che prevede l’attivazione di specifici fondi volti alla realizzazione del contrasto alla povertà.Un'integrazione, dunque, che fa rima con apertura e che passa anche per una serie di azioni politiche mirate e puntuali affinché possa diventare volano per l'economia territoriale.
La campagna di Legambiente “Puliamo il Mondo”, iniziativa che mira a sensibilizzare i cittadini sul tema dei rifiuti, è tornata fra gli studenti delle scuole settempedane. I volontari del circolo “Il Grillo” hanno incontrato gli alunni delle cinque classi della primaria del plesso di Cesolo e i ragazzi della prima media dell’Istituto Comprensivo “Padre Tacchi Venturi”. A loro è stato spiegato come riciclare ma anche come vengono lavorati i materiali che possono essere riutilizzati ed immessi sul mercato, come nel caso di cartone, plastica e organico. In un secondo momento degli incontri gli alunni, con l'aiuto delle maestre e dei volontari del circolo di Legambiente “Il Grillo” di San Severino Marche, hanno pulito l'area intorno alla scuola e, in particolare, l'orto biologico della scuola di Cesolo, tra i cinque premiati al concorso della Regione Marche denominato “Orti scolastici”.Nella sede dell’Istituto Comprensivo “Padre Tacchi Venturi”, dove è intervenuto anche il professor Egidio Pacella ricordando come la scuola media abbia partecipato sin dall'inizio alla rassegna di “Puliamo il mondo”, i volontari del Circolo hanno fatto un discorso introduttivo sull'importanza del recupero dei materiali, sul riutilizzo e sulla necessità di diminuire sempre di più l'incenerimento dei rifiuti per abbassare l’inquinamento dell'aria. A conclusione dell’iniziativa i volontari di Legambiente, insieme a quelli del gruppo comunale di Protezione Civile e agli insegnanti, hanno accompagnato gli alunni a una passeggiata di pulizia intorno all’edificio del Comprensivo e a borgo Conce oltre che ai giardinetti del rione di Contro. L’iniziativa, ancora una volta, è stata sostenuta dal Comune di San Severino Marche.
In occasione del Macerata School Festival, in corso in questi giorni per le prossime due settimane, è stato inaugurato oggi alle 10.30 dai bambini dell’ultimo anno della Casa dei Bambini “Montessori” dell’Istituto Comprensivo “Fermi” di Macerata il nuovo allestimento del Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca”. L’intervento è stato realizzato grazie al progetto “Rifunzionalizzazione dell’Aula Didattica e dei percorsi del Museo della Scuola “Paolo & Ornella Ricca” di Macerata”, presentato nell’ambito del Concorso nazionale “Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale o nelle istituzioni culturali e scientifiche” bandito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca alla fine dello scorso anno. A tagliare il nastro sono stati due bimbi nelle vesti delle massime autorità cittadina e accademica. “Un luogo dedicato ai bambini – sottolinea la direttrice Anna Ascenzi - è stato inaugurato dai bambini, da coloro appunto che, richiamando anche lo slogan “Nell’oggi cammina già il domani” della campagna pubblicitaria Unimc per il 2016, potrebbero essere il futuro sindaco di Macerata e la futura rettrice dell’ateneo marchigiano”.Lo spazio del museo è stato suddiviso in aree che offrono un’esperienza multisensoriale, immersiva e maggiormente coinvolgente. I bambini, guidati in modo affabulatorio da ricercatori Unimc e personale appositamente preparato, sono partiti dall’atrio, dove venivano proiettate le immagini della scuola che fu, per ritrovarsi in un corridoio, di quelli di una volta. Bussando alla porta, sono potuti accedere ad una vera e propria aula antica. Sono stati, quindi, illustrati strumenti e metodologie di apprendimento di una volta. Le tecnologie multimediali – pareti e tavoli interattivi - arricchiscono l’esperienza del visitatore. Il Macerata School Festival prosegue ricco di appuntamenti.Martedì 27, alle 17 La Bottega del libro propone l’iniziativa “Nonno, mi leggi un libro?”, dove saranno i nonni a leggere tante belle storie per tutti i bambini. Alla biblioteca Mozzi Borgetti, sempre alle 17, l’incontro targato Giunti Editore con Christian Antonini, autore di “Fuorigioco a Berlino”. Modera Francesco Bartolini di Unimc.Mercoledì 28, al polo didattico «Bertelli», in contrada Vallebona, la professoressa Anna Ascenzi modera un incontro tra enti e associazioni maceratesi, che presenteranno la propria offerta didattica per il prossimo anno scolastico.Giovedì 29 nuovo incontro con l’autore, sempre della Giunti Editore: Annalisa Strada presenta il suo libro “OK...Panico!#lemedie”, alle 17 alla Biblioteca Mozzi Borgetti. Alla stessa ora alla libreria La Feltrinelli gli studenti di illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Macerata terranno un laboratorio creativo per bambini partendo dall’analisi dei libri per l’infanzia di Mario Lodi. Un altro appuntamento pomeridiano, sempre alle 17 e rivolto agli alunni e alle alunne delle scuole primarie e secondarie di primo grado, a La Bottega del libro con “Libri senza frontiere”: i ragazzi troveranno giochi a squadre con quiz sui libri (prenotazioni a bdl.ricerca@bdl.it, 0733 234860).La settimana per le scuole si conclude venerdì 30 con l’incontro pubblico organizzato dall’Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa – Indire, “Avanguardie educative: scenari di ordinaria innovazione”, dalle 17 alle 19 al teatro Lauro Rossi. Fino al 9 ottobre sarà possibile visitare la mostra “La scuola di Mario Lodi”, realizzata da La Casa delle Arti e del Gioco – Mario Lodi, negli ex locali della tipografia operaia in via Gramsci 57-59. La mostra è aperta dalle 16 alle 19 nei giorni feriali e dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19 nei festivi. Il catalogo è in vendita nelle librerie Bottega del Libro e Del Monte.Gli eventi sono interamente gratuiti. Info: www.macerataschoolfestival.it.
L’Università di Macerata incontra il territorio e le sue esigenze: dalla collaborazione tra CreaHub, l’incubatore di imprese di Unimc, la spin off International Route e la Federagenti nasce un percorso di formazione innovativo diretto agli agenti di commercio, figura chiave nei rapporti tra le aziende e la clientela. Sono circa 3.000 solo quelli nella provincia di Macerata e si trovano ad affrontare un mercato sempre più complesso. “Questo mestiere – ha sottolineato la delegata del rettore per l’imprenditorialità Francesca Spigarelli – deve essere ripensato alla luce dell’internazionalizzazione e delle nuove tecnologie”.E qui entra in gioco International Route, la seconda spin off nata in seno all’Ateneo due anni fa per iniziativa di alcuni docenti e dottorandi in particolare del dipartimento di Scienze politiche e di esperti in materia di consulenza legale e difesa del marchio. “Questa società nasce per superare le barriere poste dai complessi processi di internazionalizzazione – ha spiegato la presidente Pamela Lattanzi – dove si intrecciano culture distanti tra loro, aspetti legali e contrattualistici diversi. Abbiamo deciso di mettere a frutto le nostre competenze, in particolare sul fronte della Cina grazie alla collaborazione con il China center e l’Istituto Confucio dell’Ateneo”.Il corso fornirà conoscenze non solo teoriche, ma anche pratiche e professionali. Articolato in cinque moduli, che possono essere frequentati anche singolarmente, avrà una durata totale di 30 ore e inizierà il 21 ottobre. Le lezioni si terranno di venerdì pomeriggio e sabato mattina.“La nostra categoria - ha specificato il responsabile di Federagenti Marche Enrico Taruschio – ha bisogno di riorganizzarsi nei rapporti interni e con le case madre. Bisogna eliminare i tempi morti, valutare bene le spese e l’incontro tra domanda e offerta di professionalità valide”.Esigenze ribadite da Francesco Dibiagi, agente di commercio: “Servono analisi più approfondite del mercato, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, che oggi sono essenziali al pari della scheda carburanti di quindici anni fa”. Per questo il corso affronterà temi quali il sales management, il marketing, il social media marketing, amministrazione e gestione. Chi fosse interessato a saperne di più può consultare il sito www.unimc.it/corsoagenti.
Si intitola “RiscopriAmo le frazioni” ed è il contest fotografico che la community “Scorci Settempedani” ha deciso di promuovere per favorire la scoperta, e la riscoperta, delle numerose e bellissime frazioni presenti nel territorio del Comune di San Severino Marche.“Il valore aggiunto di questa iniziativa - spiegano i promotori della stessa - sarà quello di sfruttare il potere digitale e la forza dei social network Instagram e Facebook per dare uno sguardo al territorio che circonda la nostra città e che, allo stesso tempo, arricchisce il suo patrimonio. Il piacere di vivere un’emozione scaturita da una foto, di liberare la nostra voglia di scoprire e partecipare attivamente, insieme a dare una nostra personale immagine di questa bellezza che ci circonda. Molte volte siamo alla ricerca di posti nuovi e meravigliosi, ma se ci fermiamo un attimo e ci guardiamo intorno, ci accorgiamo che siamo circondati da un territorio bellissimo e tutto da esplorare”.L’iniziativa è stata subito condivisa dall’Amministrazione comunale. Partecipare al concorso fotografico “RiscopriAmo le Frazioni” è molto semplice visto che sarà sufficiente condividere, attraverso i propri profili Instagram o Facebook, una foto che rappresenti una delle frazioni di San Severino. Basterà poi taggare il profilo Instagram o Facebook di Scorci Settempedani e aggiungere gli hashtag #RISCOPRIAMOSANSEVERINO #SCORCISETTEMPEDANI insieme all’hashtag con il nome della frazione presente nella foto (es. #ELCITO o #PITINO).Non c’è nessun limite per le foto e la partecipazione al contest è gratuita. In palio ci sono diversi premi: primo premio una cena per due persone presso il ristorante “Da Piero”, secondo premio un abbonamento per cinque ingressi per una persona agli spettacoli del cinema San Paolo e, infine terzo premio un cesto di prodotti tipici del territorio dell’azienda agricola Fucili.
Mancato accordo per salvare dal licenziamento i 71 lavoratori della Cementir Sacci di Castelraimondo. E’ l’esito dell’incontro di questa mattina, a Palazzo Raffaello, tra Regione, responsabile del personale e sindacati di categoria.«L’azienda non ha ascoltato nessuna richiesta per salvare il lavoro e la produttività del cementificio. – affermano con rabbia e delusione Fillea CGIL, Filca CISL e Feneal Uil - Avevamo proposto di prorogare di ulteriori 15 giorni il confronto sulla procedura di mobilità in scadenza a fine mese per continuare un confronto costruttivo; la Regione avrebbe garantito risorse per finanziare altri 3 mesi di cassa con l’obiettivo di traghettare l’azienda fino all’eventuale ripresa della produzione. Ora l’indisponibilità dell’azienda porterà dal 3 ottobre ai primi licenziamenti . Nel pomeriggio di domani, 27 settembre, informeremo, in assemblea i lavoratori. In tanti anni di sindacato non avevamo mai visto un mancato accordo di questa natura. »I sindacati ora si aspettano che la Regione mantenga l’impegno di far bonificare, dalla Cementir Sacci del Gruppo Caltagirone, lo stabilimento di Castelraimondo
Si è chiusa con l'ennesimo grande successo la 41° edizione della Sagra della Polenta a Santa Maria in Selva. Numeri straordinari hanno accompagnato anche questa edizione, curata in modo magistrale dai polentari abbadiensi sotto la regia di don Giuseppe Branchesi. La serata conclusiva è stata allietata dall'apprezzatissimo concerto del Coro Sibilla e dalla musica di Roberto Carpineti che ha fatto ballare i presenti fino a tarda sera.Migliaia i piatti di polenta serviti, insieme a tante altre specialità culinarie, cui hanno fatto da contorno numerose bancarelle. In occasione della serata finale è stato presente anche Andrea Angeli, peacekeeper, scrittore e portavoce di numerose missioni di pace Onu, che si è intrattenuto a lungo con il presidente della provincia di Macerata, Antonio Pettinari.Questa festa ormai è entrata a far parte delle radici della frazione treiese, in cui si mobilitano tutti per dare il proprio contributo volontario, con tanta fatica ma ripagati dal crescente successo che ogni edizione riesce a raccogliere. E l'appuntamento si rinnova ora per l'anno prossimo.
Good bank vicine alla cessione, con la speranza di firmare a breve ''uno o più accordi che oltre a soddisfare i vincoli europei, garantiscano cessioni nel segno della continuità. Dopo oltre 10 mesi di duro lavoro crediamo di essere vicini al punto di svolta tanto atteso''. Così il presidente Roberto Nicastro in una lettera inviata ai dipendenti delle quattro banche salvate (Nuova Banca Marche, Banca Etruria, CariChieti e CariFerrara) e cofirmata per ciascun istituto dai rispettivi amministratori delegati.''La traversata che abbiamo compiuto in questi mesi non è stata delle più facili - scrivono Nicastro e Goffi -, abbiamo affrontato e resistito assieme a svariate tempeste. Ora, l'atteso ingresso in porto oltre a dover rispettare i vincoli fissati dalla Commissione Europea deve tenere in considerazione anche le richieste della Bce ai compratori. Tutto ciò richiede sforzi, impegni e tempi aggiuntivi. Sabato la Commissaria Ue Vestager ha pubblicamente espresso la disponibilità a essere flessibili sui termini, così da permettere se necessario la finalizzazione tecnica delle trattative in corso oltre il 30 settembre, come da noi lungamente richiesto. A breve però speriamo di firmare uno o più accordi che oltre a soddisfare i vincoli europei, garantiscano cessioni nel segno della continuità e che tengano il più possibile conto delle peculiarità di ciascuna banca, degli interessi dei territori che rappresentano e delle risorse che vi lavorano". (ANSA)
Parte da Facebook la riflessione che il sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini fa sulla situazione di rischio del ponte di Castreccioni"Martedì prossimo dovrebbe essere consegnata - si legge sul profilo di Saltamartini - la Relazione sugli effetti dei carichi sul Viadotto. Si tratta di un esperimento tecnico per verificare la sicurezza della circolazione dei veicoli e le limitazioni che sarà necessario mantenere o irrigidire. Restano fermi tutti i rischi derivanti dai vizi costruttivi che hanno determinato le lesioni sulla Pila n.10 che hanno portato la Protezione civile nazionale a pronosticare un rischio da accelerazione dell'84 %. Non sappiamo se le scosse che si sono susseguite dal 24 agosto hanno procurato ulteriori lesioni. A questo punto è necessario intervenire sulla struttura del ponte"."Non si tratta di effettuare - continua a scrivere il sindaco del comune di Cingoli - interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria che spettano al Comune sulla base delle somme che annualmente impiega sulla zona e che sono rendicontate perchè sono soldi pubblici. Le crepe sulla pila n.10 che furono rilevate dal custode della Diga nel 1997, cioè 6 anni dopo il collaudo derivano dalla "negligenza" costruttiva e quindi impongono agli Enti pubblici (che non è il Comune di Cingoli) di garantire la funzionalità del manufatto, perchè è stato già pagato dai soldi degli Italiani. Il "fumo" che esponenti regionali e di chi ha realizzato il Ponte cercano di spingere sugli occhi dell'opinione pubblica non potrà nascondere ciò che è nei fatti. Il Comune di Cingoli convocherà un Consiglio Comunale aperto perchè gli atti dell'Amministrazione debbono essere a conoscenza di tutti. In questo forum, ho visto i commenti di alcune persone che si sono molto scaldate sull'argomento. Alcuni difendono interessi personali o familiari che l'Amministrazione da me guidata ha riportato alla trasparenza e all'imparzialità. Altri parlano per partito preso e scarsa conoscenza. Altri ancora esprimono il diritto di avere un'opinione diversa. Ma la domanda finale resta questa: se il Comune (da comunione e cioè tutti i cittadini di Cingoli) ha ricevuto delle somme per la "manutenzione" (che nessuno ha rapinato o si è intascato ma è nei Bilanci del Comune) è giusto o meno che paghi lavori di "sostituzione" di un ponte che doveva essere ben costruito?""E' giusto - si chiede Saltamartini alla fine del suo lungo post - che l'Ente pubblico che lo ha realizzato possa dire: i soldi per la manutenzione li ha presi il Comune e spetta al Comune intervenire ? Ma questi soldi dei cittadini perchè devono essere spesi 2 volte ? Perché i responsabili dell'esecuzione dell'opera e chi doveva controllare ed i cui vizi erano conosciuti dal 1997 devono scaricare sui cittadini di Cingoli l'onore di queste spese ? Spero che oggettivamente si possa aprire un dibattito poichè se la democrazia è diretta allora ognuno potrà provare a fare il Sindaco e l'Assessore e rispondere del proprio operato ai cittadini. Noi faremo le nostre scelte in quanto è nostro compito per assicurare la sicurezza dei cittadini e il corretto utilizzo dei fondi che ci sono affidati".
Silvia Alessandrini Calisti è una mamma di Macerata che, come succede a tante mamme come lei, ha deciso di reinventarsi professionalmente dopo la maternità. La sua intuizione nasce nel 2010, dopo che Silvia ha partorito il suo primo figlio, e si traduce in un blog in cui chiedere e dare consigli alle altre mamme.Negli anni, mentre Silvia diventava bis-mamma, il blog si è trasformato in un sito (www.mammemarchigiane.it) che è stato il suo personale trampolino di lancio verso la libera professione nel mondo della comunicazione e del web marketing. Proprio ieri Silvia ha ritirato il premio "Donna Impresa 2016" organizzato dalla camera di commercio della provincia di Macerata e dal suo comitato imprenditoria femminile.Abbiamo intervistato Silvia che ci ha raccontato qualcosa di più sul suo lavoro.Silvia, com'è nata l'idea di mammemarchigiane.it?Quando è nato il mio primo figlio, dopo aver lasciato il mio lavoro di ricercatrice a contratto, mi sono accorta che nei riguardi della maternità brancolavo nel buio. C'erano tante cose che non sapevo, risposte che non avevo. Ho pensato così di aprire un gruppo su Facebook dedicato alle mamme di Macerata, nel quale condividere i miei dubbi e le mie perplessità. Il gruppo è cresciuto molto velocemento, per questo da lì a poco ho aperto un blog che nel giro di un anno circa si è traformato nel sito mammemarchigiane.it che negli anni si è molto radicato proprio per la sua impronta fortemente territoriale.Le mamme, ma anche i papà, che cosa possono trovare esattamente in questo sito?Il sito ha diverse sezioni. C'è una parte più intimistica in cui racconto la mia maternità, ma è soprattutto un sito si servizio dove i genitori possono trovare risposte a domande e dubbi. C'è ad esempio una mappatura dei locali con servizi per bambini e dei parchi giochi, ma anche una sezione dedicata alla domanda e offerta di baby sitter. Insomma, nel sito ho cercato e cerco di raccogliere tutto quello che può essere utile ad una famiglia che vive nella nostra regione.La crescita del sito è corrisposta ad una tua personale crescita professionale?Assolutamente sì. Gestisco da sola il sito che è diventato il mio principale lavoro e che mi ha portato altri lavori di web e social marketing. Grazie a mammemarchigiane ho vinto due premi. Il primo a Roma, nel novembre dello scorso anno, è stato il Golden Media Marche, riconoscimento assegnato dal CESMA (Centro Studi Marche) alle eccellenze marchigiane nel campo della comunicazione per il settore web. Il secondo, invece, è stato quello conferitomi dalla camera di commercio della provincia di Macerata.Possiamo dire che quella delle Marche è una situazione "a portata di famiglia" o c'è ancora da lavorare?La regione ha una pluralità di offerta che varia molto a seconda della zona: da Pesaro ad Ascoli la situazione varia molto e di certo le province del nord sono quelle che offrono servizi migliori. Posso dire che nella zona di Macerata questa attenzione alla famiglia e ai suoi bisogni sta crescendo, ma di sicuro c'è ancora moltissimo da fare sia a livello di sensibilizzazione che di azioni concrete.
Un episodio che ha dell'incredibile e che ha provocato comprensibile sdegno e sconcerto nei cittadini è stato segnalato questa mattina al cimitero di Tolentino.Qualcuno, evidentemente incontinente al punto di non resistere neanche di fronte alle tombe, ha fatto i propri bisogni proprio all'interno di un luogo sacro e inviolabile come il cimitero.Il fatto è stato segnalato alle autorità competenti, anche se appare estremamente difficile risalire all'autore (o autrice) di un gesto tanto spregevole quanto disgustoso.(la foto potrebbe risultare "forte" ma era l'unico modo per documentare quanto successo in maniera concreta e inconfutabile. Non crediamo ci sia niente di cui scandalizzarsi se pubblichiamo una foto per così dire esplicita, trattandosi di materiale che quotidianamente grandi e piccoli incontrano su qualsiasi marciapiede)
Si è svolta ieri sera la trentesima edizione de la Notte degli Oscar ai Bagni Andrea di San Benedetto, una serata che negli anni ha visto protagonisti numerosi personaggi dello spettacolo.La serata, presentata dal giornalista Remo Croci, ha visto la partecipazione del mondo politico regionale: un modo per dare assistenza alle popolazioni colpite dal terremoto. Infatti ai terremotati delle Marche è stato devoluto il gettone di presenza e il ricavato della cena.Presente alla serata anche Aleandro Petrucci il sindaco di Arquata del Tronto al quale è stato consegnato, dal proprietario dello storico locale sambenedettese Sandro Assenti, l'intero incasso della serata. Al sindaco è stata consegnata anche un'opera del maestro Cesare D'Antonio. Dopo aver ricordato la drammatica notte del 24 agosto la serata è proseguita con la consegna delle statuette ai personaggi che hanno caratterizzato l'estate 2016. Fra questo ricordiamo la presenza del consigliere regionale del Lazio Fabio De Lillo, dell'avvocato Giuseppe Barboni, dell'imprenditore di Terni, ma originario di Tolentino, Giorgio Raggi che ha premiato Miss Andrea Chiara Paolini. Fra le premiate anche l'imprenditrice Sabrina Barcaroli.
Nella giornata di “Puliamo il Mondo, tutto il mondo è casa nostra”, tanti bambini della scuola primaria di Montelupone hanno invaso il grande Parco Eleuteri e si sono dati da fare, con l’entusiasmo tipico del bimbi, per raccogliere cartacce, cicche di sigarette, bottiglie e quant’altro, abbandonati da chi l’ambiente lo rispetta ben poco.Tanti cappellini gialli, pettorine, guanti grigi e sacchetti per i rifiuti differenziati, il corredo degli alunni accompagnati dalle insegnanti Marilena Miliozzi e Anna M. Sabbatinelli per le classi quinte, Maria Luisa Capomasi e Giorgia Perugini per le seconde, da Marco Ciarulli di Legambiente regionale e, per il Comune, dall’ assessore.all’ ambiente Giada Giorgetti e dal consigliere delegato alla scuola Simone Gambini.L’iniziativa “Puliamo il Mondo”, alla quale gli alunni di Montelupone partecipano con impegno, rappresenta una formula di educazione all’ambiente molto efficace in quanto punta, al di là di ogni “predica” teorica, sull’esperienza vissuta in prima persona, sull’azione, su motricità e manualità espressi in campo aperto e non solo tra le pareti di un’aula. I bambini, poi, guidati dalle maestre, rielaboreranno il tutto in classe con disegni, verbalizzazioni e circle time, prendendo coscienza dei propri vissuti nel parco.“Tutto il mondo è casa nostra” è uno slogan senz’altro azzeccato, ben compreso dai bambini che, ad esempio, in presenza di cicche di sigarette abbandonate nei vialetti, hanno commentato “che schifo!”, facendo sperare non solo che forse da grandi non fumeranno, ma anche che sapranno rispettare e curare l’ambiente, che è la casa di tutti.
Una giovane ingegnere maceratese è tra i delegati e relatori all’importante evento mondiale sull’innovazione e la ricerca spaziale, il Congresso aerospaziale internazionale 2016 che si svolgerà quest’anno in Messico dal 26 al 30 settembre.Beatrice Sabbatinelli, dopo la laurea specialistica in Ingegneria aereospaziale, conseguita presso l’Università di Pisa nel 2012, è da quattro anni system engineer e project manager presso OHB, azienda tedesca leader nella costruzione di satelliti spaziali con sede a Brema. La maceratese Beatrice Sabbatinelli sarà delegata al Congresso mondiale sullo Spazio in rappresentanza della Germania e parlerà di innovazione tecnologica relativa ai sistemi geostazionari.
Dopo il grande successo della scorsa estate torna oggi a Urbisaglia l'evento di beneficenza "La Lunga Tela dell'amore", organizzato nel centro storico di Urbisaglia.Sarà infatti una giornata all’insegna dell’arte, con la collaborazione dell’artista Ugo Caggiano e il patrocinio di Comune e Pro Loco di Urbisaglia e della Biblioteca di Urbisaglia. Nel suggestivo centro storico del paese, lungo corso Giannelli, verrà distesa una tela bianca lunga 50 metri, e ci saranno artisti, pittori, disegnatori, a pitturarla. Tra essi Ugo Caggiano, Ombretta Buongarzoni e tanti altri.Il pubblico assisterà alla realizzazione delle opere e potrà acquistarle, ed il ricavato sarà devoluto in beneficenza, come nel precedente evento quando i proventi erano stati donati alla Associazione Piombini Sensini Onlus di Macerata. Inoltre in collaborazione con il locale ufficio turistico verranno organizzate speciali visite nel centro storico e nel vicino parco archeologico (il più grande delle Marche).
Si è svolta con successo al canile dei Monti Azzurri in contrada Rotondo a Tolentino la Festa del Randagio, alla presenza dei sindaci proprietari, del prorettore Unicam Andrea Spaterna, del veterinario Asur Otello Battellini e del rappresentante regionale del servizio Veterinario Alberto Tibaldi con ospite e testimonial di eccezione Licia Colò.Tutti hanno messo in evidenza la buona gestione ed il lavoro dei volontari secondo criteri ben definiti grazie alla lungimiranza della Unione Montana.Il gran numero di adozioni ha fatto sì che i cani di ben sette Comuni fuori dal territorio dell’Unione Montana Monti Azzurri abbiano trovato spazio in questa struttura che può godere della collaborazione di Unicam e della sua clinica veterinaria di Matelica di cui in modo ufficiale il Presidente Giampiero Feliciotti ha sottoscritto con il prorettore il rinnovo della convenzione esponendo i risultati raggiunti negli anni precedenti e facendo ben presente ai sindaci che trattasi di un accordo senza costi.Entusiasmo e belle parole verso i sindaci sono state espresse da Licia Colò che si è detta felice di ritornare in questa struttura della quale “Giampiero ci ha fatto innamorare", un luogo vivo, immerso nella natura con prato e ombra dove gli animali possono vivere ben accuditi insieme all’uomo, "non un lager ma un luogo di incontro" come ha detto il rappresentante della Regione.Complimenti al direttore veterinario della Skilos per le tante attività comportamentali e alle tante cure e siete fortunati ad avere questa bella collaborazione con l’università alle associazioni ed ai mecenati che hanno permesso con le loro donazioni un bel decoro per il benessere degli animali: era presente anche il presidente di Poltrona Frau Franco Moschini che Feliciotti ha ampiamente ringraziato.La festa è proseguita con il mercatino e le sfilate di cagnolini di ogni genere: simpaticamente ogni sindaco è stato fotografato con un cane del suo Comune.Licia Colò poi è ripartita passando per Camporotondo dove ha potuto salutare i ragazzi del Centro Montiazzurri, dove sono stati trasferiti a seguito dell'inagibilità della struttura originaria per via del sisma del 24 agosto.