Notte di tormenta a Fiastra a causa del forte vento, con alberi caduti, rami spezzati e conseguente interruzione della viabilità stradale e dell’energia elettrica. "Ancora una volta devo ringraziare la protezione civile per il pronto intervento attuato, agendo con competenza e celerità per assicurare, per quanto possibile, il ripristino di una situazione di normalità" sottolinea il sindaco, Sauro Scaficchia.
"Poter contare su queste persone, che sono state in piedi tutta la notte per risolvere le diverse criticità causate dal maltempo, rappresenta una sicurezza per tutta la cittadinanza. In accordo con i vigili del fuoco, già impegnati su tanti altri fronti, sono intervenuti dando prova di grande professionalità. È il segno di una collaborazione, di una partecipazione e di una vicinanza alla collettività fortemente sentita e viva, e per questo va elogiata", conclude Scaficchia.
Ancora un'allerta meteo arancione per raffiche di vento, dopo quella di due giorni fa, nelle Marche. L'avviso, valido per tutta la giornata del 3 novembre, è stato diramato dalla Protezione civile regionale. Dalla serata di oggi sono attesi temporali di forte intensità in molte zone, tra cui il Maceratese, con maggiore diffusione territoriale nelle zone collinari e montane.
Nella prima parte della giornata di domani, invece, i temporali interesseranno tutto il territorio regionale. Attesi forti venti sud-occidentali con raffiche fino a tempesta sulle zone collinari e montane e fino a burrasca forte altrove. L'intensità del vento è prevista in graduale attenuazione dal pomeriggio del 3 novembre.
A scopo preventivo e per salvaguardare la sicurezza dei cittadini, nel comune di Macerata, è stata predisposta, per tutta la giornata di domani, la chiusura del parco di Villa Lauri.
++ AGGIORNAMENTO ORE 19:50 ++
La strada statale 502 "Di Cingoli" è provvisoriamente chiusa al traffico in prossimità del chilometro 55, a Serrapetrona, per la presenza di un albero sulla carreggiata stradale. Il personale di Anas e i vigili del fuoco sono sul posto per la gestione della viabilità e per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile.
Nuova iniziativa del Comune di Fiastra per gli over 65 in collaborazione con l’ATS XVIII e l’Unione Montana Marca di Camerino. Dallo psicologo di comunità al fisioterapista per contrastare la vulnerabilità delle persone anziane e offrire loro servizi, ascolto e occasioni di socialità. È il progetto promosso dal Comune di Fiastra, d'intesa con l'Ambito Territoriale Sociale XVIII e l’Unione Montana Marca di Camerino, finalizzato ad attivare interventi di assistenza domiciliare e di prossimità territoriale per le persone che hanno superato i 65 anni di età.
Più benessere e socialità grazie al supporto degli operatori. Gli interventi, che rientrano tra quelli a supporto delle Comunità delle Aree Interne già previsti dal Pnrr e denominati “Servizi e infrastrutture sociali di comunità”, mettono in campo diverse figure professionali. Dagli operatori sociosanitari, per l'attività di cura della persona e l'assistenza nella gestione della casa, agli educatori di prossimità con funzioni di ascolto, osservazione, informazione e orientamento, vicinanza, per garantire supporto e accompagnamento nello svolgimento di attività quotidiane come fare la spesa, sbrigare pratiche amministrative, ma anche socializzare e partecipare alle iniziative del territorio.
A disposizione degli anziani anche un fisioterapista, con l'obiettivo di dare un aiuto nella mobilità fisica e nel contrastare il declino fisico attraverso attività individuali e di gruppo, e uno psicologo di comunità contro il decadimento cognitivo e per garantire il benessere emotivo della persona e dei familiari.
Aver cura degli anziani, una priorità. “La presa in carico delle persone anziane non è solo una missione istituzionale per un Comune, ma un dovere” sottolinea il sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia. “Dobbiamo aiutare gli anziani a essere parte attiva della società, dando risposte concrete ai loro bisogni e sostenendo le famiglie, soprattutto in contesti come il nostro. Lo facciamo anche grazie a questo progetto, che prevede il supporto di diversi professionisti uniti in un unico obiettivo: garantire ascolto e offrire aiuto nella quotidianità e nel tempo libero, perché il benessere passa anche attraverso la socialità e il sentirsi parte di una comunità. Per questo abbiamo inviato a tutti gli ultrasessantacinquenni residenti nel nostro comune una lettera in cui li informiamo di questa opportunità”.
Come richiedere il servizio. Per l'attivazione dei servizi è necessario contattare il numero di telefono 328.6463879, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle ore 16. Sarà possibile fissare un incontro con l'assistente sociale che valuterà i bisogni e gli interventi in favore della persona anziana e del suo nucleo familiare.
Niente più cassonetti, nel borgo marinaro arriva la "Green House", il progetto destinato a rivoluzionare la raccolta differenziata nel comune di Civitanova Marche. A illustrarne i dettagli sono stati il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore all'ambiente Giuseppe Cognigni.
«A livello di raccolta differenziata c’è stato un trend di crescita nel corso degli ultimi anni - ha precisato il primo cittadino -. Grazie a una serie di accorgimenti stiamo cercando di migliorare sempre di più: alcuni mesi fa, ad esempio, abbiamo tolto i cassonetti gialli per i pannolini per evitare che la gente buttasse dei rifiuti non previsti per quel tipo di cassonetto. Grazie a questa azione, abbiamo migliorato la raccolta differenziata.»
Il nuovo progetto "Green House" ha la finalità di eliminare i cassonetti del borgo marinaro e concentrarli all’interno di una zona, "Green House" per l'appunto, raggiungibile da tutti. Lo scopo è duplice: da un lato incentivare le corrette modalità di raccolta differenziata e dall’altro preservare il decoro della città.
È stato evidenziato che durante il 2020, l'anno del Covid, i civitanovesi sono stati molto bravi nella raccolta (per il 73,27% è stata eseguita correttamente): lo stesso vale, anche se in misura leggermente minore, per l’anno 2021 (71,88%) e per l’anno 2022 (71,25%).
Tuttavia, le zone più critiche in cui è necessario intervenire sono la zona industriale, l’area del porto e il lungomare. «Nel lungomare purtroppo le isole ecologiche vengono utilizzate da tutti - ha affermato l’assessore Cognigni - Spesso troviamo il vetro e la plastica all’interno del cassonetto dell’umido. L’interno di quel cassonetto, di conseguenza, non viene riciclato ma finisce nell'indifferenziata. Alcune isole sono state chiuse: spesso troviamo lastre di eternit». «Dopo un bando di gara che sarà fatto intorno a fine novembre e inizio dicembre, posizioneremo la Green House in prossimità di via Nave, via Carena e via Conchiglia, nel borgo marinaro», ha precisato Cognini.
La "Green House", dal costo di 60 mila euro, sarà dotata di uno split per evitare che si disperdano nell'ambiente circostante odori sgradevoli. Sarà costruita in acciaio con il tetto in finto cotto e l'apertura avverrà tramite la lettura di una card che sarà data a ogni famiglia che vive nelle vie interessate. Saranno coinvolte, in totale, tra le 100 e le 150 famiglie, la card sarà nominativa e gratuita. Non ci sarà nessuna spesa a carico dei cittadini.
All’interno della Green House verranno inseriti 6 o 8 cassonetti di 1100 litri, che sono di umido, vetro, pannolini e cartone. Per tutti gli altri rifiuti, la raccolta rimarrà porta a porta. La casetta, pulita ogni 48 ore da Cosmari, sarà accessibile 24 ore su 24 e sarà dotata di un’illuminazione notturna e di una piccola telecamera interna.
Da gennaio 2024 prenderà il via un periodo di sperimentazione: nei primi due mesi la Green House sarà aperta, ma i cassonetti ancora presenti. Successivamente i 20/25 cassonetti che si trovano tra via Trento e via Lauro Rossi verranno rimossi.
«Se il servizio funziona probabilmente questa iniziativa verrà estesa in altre zone della città o nello stesso borgo marinaro. In altre città europee la Green House funziona già - ha ribadito Cognigni -. In provincia è l’unica. L'importante è lavorare per sensibilizzare le persone e per il decoro di Civitanova. Se funzionerà il progetto sarà proposto anche in altre cittadine all’interno della provincia di Macerata. Per il futuro - chiosa - avrei pensato a una gara a punti: chi ricicla meglio ottiene più punti».
La Prefettura ha reso noto il calendario delle postazioni degli autovelox che saranno installati lungo la superstrada nel mese di novembre 2023. Sul sito internet dell'ente, nell'apposita sezione dedicata, è possibile consultare l'elenco delle postazioni attive giorno per giorno.
Un elenco che verrà aggiornato mensilmente. Da sottolineare come il calendario faccia riferimento agli autovelox gestiti sia dalla polizia stradale di Macerata che dalle polizie locali dei singoli comuni.
IL CALENDARIO COMPLETO DI NOVEMBRE 2023
Mercoledì primo novembre e giovedì 2 novembre autovelox attivi, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14 a Macerata. Venerdì 3 novembre controlli della polizia locale a Corridonia direzione monti, dalle 8 alle 13, e a Tolentino, direzione mare, allo stesso orario. Il giorno seguente a Caldarola, direzione monti, dalle 8 alle 13. Domenica 5 novembre stop ai controlli.
Si riparte lunedì 6 novembre, dalle 8 alle 13, con controlli a Tolentino (8-13, direzione monti) e Camerino (13-18, direzione mare). Il 7 e 8 novembre autovelox attivi a Macerata, sia direzione mare che direzione monti, dalle 8 alle 14.
Giovedì 9 novembre la polizia locale sarà presente a Belforte del Chienti, dalle 13 alle 18, in direzione monti e a Montecosaro, dalle 8 alle 13, in direzione monti. Stop fissato per venerdì 10 novembre. Si riprende sabato 11 con autovelox a Camerino, direzione mare, dalle 8 alle 13, e a Corridonia, dalle 13 alle 18, in direzione monti. Nuovi controlli della Polstrada a Macerata domenica 12 novembre, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14.
Lunedì 13 novembre autovelox presente a Camerino, dalle 8 alle 13, in direzione Civitanova Marche. Il giorno seguente controlli sulla velocità della Polstrada a Macerata con il consueto orario (8-14), in entrambe le direzioni.
Triplice accensione mercoledì 15 novembre a Tolentino (8-13, direzione mare), Corridonia (8-13, direzione monti) e a Montecosaro (direzione monti, 13-18). Il 16 novembre duplice attivazione: a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14. Poi ancora venerdì 17 novembre a Caldarola, nella corsia in direzione Foligno (dalle 8 alle 13).
Sabato 18 novembre autovelox attivi a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14 e a Camerino, dalle 8 alle 13, in direzione mare. Stop previsto per domenica 19 novembre.
Polizia locale presenta a Montecosaro, dalle 8 alle 13, in direzione monti. Il giorno seguente controlli a Tolentino, sempre in direzione monti, dalle 13 alle 18. Il 22 e 23 novembre autovelox in funzione a Macerata in entrambe le direzioni (dalle 8 alle 14).
Giovedì 24 novembre controlli a Caldarola (8-13, direzione monti) e Corridonia (13-18, direzione monti). Il giorno seguente ancora accensione a Caldarola, dalle 8 alle 13, in direzione monti. Controlli a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14 domenica 26 novembre. Lunedì 27 novembre duplice attivazione: a Montecosaro (8-13, direzione monti) e a Corridonia (13-18, direzione monti).
Il 28 novembre controlli della Polstrada a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14. Il mese si conclude con la presenza dell'autovelox mercoledì 29 a Camerino (8-13, direzione mare) e la duplice attivazione di giovedì 30 novembre a Macerata, dalle 8 alle 14, con la Polstrada.
Nel dettaglio, ecco l'elenco completo delle attivazioni con il relativo chilometraggio:
"Lavoreremo con attenzione sulla qualità dei servizi erogati ai cittadini, anche utilizzando moderni approcci orientati all’applicazione di una sempre più equa tariffazione. Sono a disposizione di tutti". Così il neo presidente del Cosmari Massimo Rogante ha tracciato le linee d'azione del suo mandato nel corso della conferenza stampa di presentazione alla stampa, rimarcando la volontà di dedicare una "attenzione particolare alla comunicazione con i cittadini-utenti" per cui verranno adottati "i più efficienti veicoli di comunicazione"
Presenti all'incontro i componenti del consiglio di amministrazione della società pubblica, Giuseppe Giampaoli, Emanuele Pierantoni, Elena Maria Sacchi, Silvia Sbriccoli e il direttore generale Brigitte Pellei.
Rogante, ingegnere civitanovese con tre figli, è considerato a livello internazionale un pioniere delle applicazioni industriali delle tecniche neutroniche per la nano(micro)-caratterizzazione di materiali e parti industriali, biomediche e del patrimonio culturale, con approcci metodologici appositamente creati.
Per quanto concerne l'impiantistica il neo presidente ha annunciato che verificherà con i propri collaboratori "le possibilità di perfezionamento sia per quanto concerne l’impiantistica esistente sia per quella eventualmente da realizzare o in fase di progettazione". Ciò riguarda anche altri settori aziendali come quello della sicurezza, "del quale mi occupo da oltre venti anni" ha precisato, e quello della ricerca applicata nel settore considerato, che può interconnettersi con gli altri filoni di attività di Cosmari.
Tornando al tema della sicurezza, Rogante ha evidenziato che ha "particolarmente a cuore la sicurezza e il benessere di ogni dipendente che ogni giorno lavora sul territorio con professionalità, dedizione ed entusiasmo". "La filiera dei rifiuti inizia dentro le mura delle nostre case per cui è fondamentale l'impegno di tutti noi per rispettare le regole per una giusta differenziazione dei rifiuti da conferire agli operatori fino al corretto recupero e riciclo delle materie seconde - ha concluso -. In particolare si fa affidamento nelle giovani generazioni, dato che l'ambiente pulito del futuro dipende da loro poiché appartiene a loro".
Quella che doveva essere una piacevole serata in un agriturismo della provincia di Macerata è finita con una scena "horror" che sarà difficile da dimenticare. Uno degli ospiti, infatti, ha raccontato al Resto del Carlino che, alla fine della cena, stava chiacchierando con gli amici fuori dal locale quando sono arrivati due gattini in cerca di coccole e amicizia. Uno degli animali poi sarebbe andato verso il pianerottolo dove si trovava il cuoco del ristorante, intento a pulire il pavimento con una scopa.
Davanti a tutti i presenti, l'uomo avrebbe preso il gattino in mano per poi scaraventarlo a terra con violenza, dato che il micio l’aveva graffiato. Nonostante le proteste delle persone che si trovavano lì, il cuoco avrebbe poi proceduto a colpirlo violentemente con la scopa, lasciandolo agonizzante: il gattino è morto pochi minuti dopo.
"Questo genere di violenza nei confronti di un esserino indifeso e inoffensivo è veramente ingiustificabile e inaccettabile. Se ha fatto questo persino davanti a diversi testimoni, forse quest'uomo pensa che si tratti di una cosa di poco conto e che possa restare impunita. In realtà questo gattino è stato ucciso per crudeltà e senza necessità, un reato previsto dall'articolo 544-bis del Codice Penale e pertanto il nostro team legale ha sporto denuncia e seguirà questa vicenda da vicino per assicurarsi che non venga sottovalutata la sua gravità", commenta Piera Rosati, presidente LNDC Animal Protection.
Anche l'Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) ha presentato un esposto in Procura denunciando l’autore del gesto per "il maltrattamento di animale causante la morte, ai sensi dell’articolo 544 del codice penale".
"È un fatto inaudito e inconcepibile - scrivono gli animalisti dell'Aidaa - che un gatto in cerca di coccole sia stato preso a scopate fino a essere ucciso. No, non è assolutamente accettabile, si tratta di un crimine per il quale l’autore deve pagare. Invitiamo anche i testimoni ad andare dai carabinieri a esporre nei dettagli il crimine di cui sono stati testimoni".
Centinaia di persone hanno affollato ieri, domenica 29 ottobre, il Varco sul Mare per l'evento "Illumina il tuo futuro" organizzato all'interno della progettualità "Civitanova città con l'infanzia" dell'Assessorato ai Servizi educativi e formativi del Comune.
Al taglio del nastro erano presenti l'assessore di pertinenza Barbara Capponi, Rossano Schiavoni della 4D engineering, Marcello Naldini presidente della cooperativa il Faro sociale, la referente regionale di l'orientamento e contro la dispersione scolastica (in rappresentanza del direttore generale dell'ufficio scolastico regionale) e l'assessore Francesco Caldaroni per le Politiche giovanili. Intervenuti in giornata anche il sindaco e il consigliere regionale Pierpaolo Borroni.
Presenti agli stand delle scuole non solo insegnanti per illustrare l'offerta formativa, ma anche alunni e alcuni dirigenti scolastici. L'assessore Capponi ha aperto il saluto con un pensiero di vicinanza, come Amministrazione e comunità, al bambino civitanovese che sta lottando per la vita dopo una grave caduta, e tutti hanno ribadito l'importanza di un lavoro di rete per sostenere giovani e famiglie in scelte importanti come mettere le fondamenta per il proprio futuro.
Soddisfatta l'assessore Capponi: "Un bel segnale poter vedere la comunità così ben rappresentata e incredibilmente vicina ai ragazzi. Mi complimento con tutti coloro hanno collaborato con noi, rendendosi disponibili ad aiutare i giovani e le famiglie nel valutare una decisione serena, ponderata e soprattutto consapevole. L'offerta formativa del territorio si amplia oltre alle scuole con la possibilità di acquisire informazioni anche per percorsi alternativi, come ad esempio nelle forze armate, dove in alcuni casi è possibile anche, tramite l'accademia, accedere alla laurea a condizioni economicamente molto vantaggiose, rendendo così accessibili alcuni percorsi davvero a tutti".
"L'obiettivo di questa speciale occasione era creare un evento di sostanza: Civitanova città con l'infanzia vuole creare ricaduta concreta di benessere e miglioramento nella vita dei cittadini, piccoli e grandi, e credo di poter dire con gratitudine che, tutti insieme, ci siamo riusciti".
Durante la giornata si sono alternati momenti di esibizione con l'unità cinofila della guardia di finanza che ha organizzato dimostrazioni della ricerca di sostanze stupefacenti da parte dei cani, simulando gli interventi che avvengono in aeroporto, spiegando con semplicità e chiarezza anche ai molti presenti come avvenga l'addestramento, sfatando diverse false informazioni come il maltrattamento o la dipendenza da droghe che conseguirebbero alla formazione dell'animale.
I vigili del fuoco hanno simulato un intervento di emergenza, la Protezione civile ha fornito indicazioni anche ai più piccoli con materiali informativi sui comportamenti corretti da tenere in caso di emergenze (come ad esempio il terremoto) e tutte le forze si sono relazionate con il pubblico, con notizie specifiche sul percorso dalla scuola superiore in poi per accedere. Lo sportello orientativo del Faro ha ospitato costantemente i ragazzi per colloqui individuali e laboratori sui talenti e le competenze, così come molte attività interattive sono state proposte dagli istituti.
A novembre continua l'offerta da parte dell'Assessorato tramite lo Sportello Adolescenza di momenti appositi e distinti per genitori e alunni, con attività formative e laboratoriali, sempre gratuite, con formatori professionisti, di cui si stanno definendo le date in questi giorni e che verranno rese note e breve.
Che l’avvento dei social network sia uno degli aspetti centrali e determinanti per capire la società contemporanea non è certo una novità. I social media, forse più di ogni altro aspetto della rivoluzione digitale che abbiamo profilato nell’ultimo articolo, hanno mutato nel profondo le persone e come queste interagiscono fra loro.
Dall’acquisto alla vendita, passando per la ricerca del partner a quella di amici, docenti di ogni materia, personal trainer e chi più ne ha più ne metta, basta fermarsi a riflettere su quante attività venivano fatte di persona fino a venti anni fa – al massimo al telefono – e oggi, invece, si trovano a comoda portata di smartphone.
Al centro di questa analisi, come sempre, c’è il mondo del lavoro che, nelle piazze affollatissime dei social, ha trovato terreno fertile per svilupparsi tanto in termini di comunicazione che di ricerca e selezione. Lato utente, la ricerca sui social dell’azienda o del servizio è spesso parte integrante della scelta, e questo vale tanto per un potenziale cliente, quanto per un possibile candidato.
Secondo uno studio condotto da Hootsuite, il 99% delle PMI italiane è su Facebook, il 77% su Instagram, il 63% su LinkedIn. Pochissime, invece, quelle presenti su TikTok, a testimonianza della distanza enorme che separa ancora la GenZ dal mondo del lavoro italiano: il social cinese ospita solo il 5% delle PMI italiane.
Ogni impresa, attività o servizio oggi ha bisogno di essere sui social, ha bisogno di rispettare determinati standard per conservare la propria credibilità online e deve continuamente rimanere aggiornata per non perdere il passo con le generazioni che passano. Nel settore della ricerca del personale, oramai quasi tutto il processo di selezione avviene su social come LinkedIn, Indeed e simili.
Lo spunto di questa riflessione nasce da un post trovato proprio sui social, nello specifico su una pagina che conta centinaia di migliaia di followers, perlopiù studenti universitari. Il post dimostrava una forte repulsione verso la meccanica su cui poggiano le reti sociali di cui sopra, affermando letteralmente: “Meglio disoccupato che trovare lavoro su LinkedIn e sottostare alle dinamiche di quella buffonata”.
Oltre a sottolineare nuovamente la distanza che intercorre fra il vecchio mondo del lavoro e le nuove generazioni, un post come questo dimostra la sfiducia dei giovani verso i predecessori. È ovvio che il processo di ricerca svolto sui social sia enormemente più rapido ed efficace che la vecchia consegna porta a porta. In pochi minuti si possono mandare decine di candidature ai tantissimi annunci pubblicati quotidianamente e le aziende possono selezionare molto più rapidamente e con più opzioni il personale da assumere.
Il punto però è un altro: la sensibilità delle nuove generazioni è molto più concentrata su valori di umanità, inclusione, rispetto dell’ambiente e ricerca dell’equilibrio fra vita personale e professionale che sull’efficienza del processo. La rivoluzione che stiamo attraversando passa soprattutto attraverso la voce delle persone, che richiede un cambiamento radicale – e non di mera facciata – all’industria, in linea con la crescente attenzione verso le questioni sociali ed ecologiche.
La mancanza di un canale di formazione seria su cosa li attende una volta terminato il percorso di studi è determinante per comprendere il senso di smarrimento che spesso colpisce i giovani italiani. Nel 2020, stando al report di Almalaurea, il tasso di occupazione dei neolaureati a un anno dal conseguimento del titolo è al 74,5% tra i laureati di primo livello e al 74,6% tra i laureati di secondo livello, ma la forma contrattuale più diffusa nel 2021, a un anno dal conseguimento dal titolo, è il lavoro non standard, prevalentemente alle dipendenze a tempo determinato, che riguarda circa il 40% degli occupati (41,4% laureati di primo livello e 38,5% laureati di secondo livello).
Almalaurea fornisce una foto chiara di quanto discusso finora, in cui si analizza la fiducia che i neolaureati ripongono nei vari agenti della vita e della società in relazione al loro sviluppo professionale: sono stati registrati alti livelli di fiducia nella tecnologia (70,9% per i laureati di primo livello e 69,6% per quelli di secondo livello), nella rete di relazioni sociali (67,2% e 67,8%, rispettivamente) e nella famiglia (67,2% e 67,0%). I laureati sono più fiduciosi nella transizione digitale (61,7% per i laureati di primo livello e 60,5% per quelli di secondo livello) rispetto a quella ecologica (rispettivamente, 53,3% e 50,4%).
La quota di laureati che esprime un’elevata fiducia nell’università e nelle imprese è invece poco inferiore al 50%: 48,8% e 45,5% per l’università, 43,1% e 42,2% per le imprese, rispettivamente per i laureati di primo e di secondo livello. A fondo scala si trovano le istituzioni nelle quali solo il 16,7% dei laureati di primo livello e il 20,3% dei laureati di secondo livello ripone ampia fiducia.
A livello disciplinare, i laureati STEM ripongono una maggiore fiducia nelle imprese rispetto agli altri laureati (49,6% per i laureati di primo livello e 43,7% per quelli di secondo livello), a riprova della sproporzione fra titoli umanistici e scientifici e la loro differente richiesta sul mercato.
Torna l'ora solare questa notte, obbligandoci a spostare indietro le lancette di un'ora rispetto all'orario che ci ha accompagnato dallo scorso marzo.
La notte tra il 28 ed il 29 ottobre, alle ore 3.00, le lancette dovranno essere riportate alle ore 2.00 offrendoci un'ora in più di sonno.
Il nuovo orario, con giornate più corte ed il buio che arriverà molto prima, rimarrà in vigore fino al ritorno dell'ora legale, disposta per la notte del prossimo 30 marzo.
Il completamento del primo stralcio di lavori, relativi al ripristino e al restauro conservativo, hanno riportato all’antico splendore la storica Fonte di Galiziano, edificata nel 1432 ed uno dei simboli architettonici del Comune di Potenza Picena. L’Amministrazione Comunale ha dunque optato per una inaugurazione aperta alla cittadinanza alla quale hanno partecipato, oltre alle autorità locali, associazioni culturali e una rappresentanza di studenti e docenti dell’Istituto Leonardo Da Vinci del capoluogo.
Il sindaco Noemi Tartabini ha sottolineato l’importanza della valorizzazione del patrimonio storico e culturale del territorio mentre il presidente della fondazione Carima, Francesco Sabatucci, ha elogiato la qualità del restauro conservativo definendolo “delicato e rispettoso del vissuto secolare che la fonte ci tramanda”.
Un lavoro meticoloso fatto a regola d’arte dall’impresa edile Massimo Clementoni di Potenza Picena su progetto e direzione lavori dell’Arch. Andrea Fratoni. Il costo del restauro è stato di circa 67 mila euro di cui 20 mila euro cofinanziati dalla Fondazione Carima tramite l’Art Bonus.
Nell’occasione la concittadina Elisabetta Menghini, la cui tesi di laurea in Restauro Architettonico è stata proprio sulle fonti storiche di Montesanto, ha ripercorso la secolare vita del manufatto sottolineandone la vitale importanza per la collettività fino ad un recente passato. Per la Fondazione Carima erano anche presenti il consigliere del Cda Paolo Moscioni e il socio Paolo Gattafoni. Nutrita la partecipazione degli amministratori locali con l’Assessore ai Lavori Pubblici Luisa Isidori, il Presidente del Consiglio Comunale Mirco Braconi e i Consiglieri Catia Mei, Mara Barbaresi, Luca Strovegli e Michele Galluzzo.
Ieri sera i ragazzi di Open Space hanno donato 316 libri alla biblioteca comunale. Un impegno concretizzatosi grazie alla sinergia tra l’associazione e il Comune.
L’ente, infatti, è riuscito a intercettare un contributo attraverso il bando nazionale del Ministero della cultura per i contributi alle biblioteche per l’acquisto di libri, mentre Open Space ha fisicamente selezionato i volumi da acquistare per rimpolpare il patrimonio conservato a alazzo Lazzarini.
Dei 316 libri acquistati, 80 finiranno sugli scaffali della biblioteca,100 aumenteranno la dotazione di narrativa per l’infanzia a sostegno del progetto Nati per leggere e 136 finiranno nelle casette per il bookcrossing sparse nel territorio comunale. Inoltre il Comune ha già intercettato un ulteriore contributo con il quale verranno presto acquistati ulteriori volumi, rendendo la biblioteca comunale sempre più ricca e attrattiva.
«Dovevamo mantenere una promessa fatta quest'estate sul palco della rassegna “Fonti di ispirazione” e ci siamo riusciti – sottolineano i ragazzi di Open Space – abbiamo selezionato libri di edizioni pregiate, premi Strega, Pulitzer e Nobel, libri che rimarranno a disposizione di tutta la comunità e andranno ad arricchire il patrimonio contenuto tra le mura della biblioteca. Credevamo tanto in questa iniziativa e finalmente siamo riusciti a realizzarla, ora bisogna tornare a rivivere questo spazi perché sono il nostro più grande bene comune».
La biblioteca di Palazzo Lazzarini, gestita dall’Archeoclub grazie all’impegno costante della presidente Nazzarena Acquaroli Cerone, ha un patrimonio librario di circa 9 mila libri ed è aperta dal martedì al venerdì ogni pomeriggio dalle 16 alle 19. Sono stati allestiti anche degli spazi dedicati allo studio, con una decina di postazioni a disposizione.
È rottura tra Aeroitalia e la Regione Marche: la compagnia aerea ha fatto sapere, con una nota diramata sui media di settore, che "a causa del mancato adempimento degli impegni da parte di Atim, società della Regione Marche, si vede costretta ad interrompere i voli da Ancona verso Bucarest, Vienna e Barcellona a partire dal 13 novembre 2023".
Rimangono "al momento garantiti i voli in continuità territoriale da Ancona verso Roma, Napoli e Milano Linate, a cui Aeroitalia rinuncerà, a far data dal primo ottobre 2024, nei tempi e nei modi previsti dal contratto relativo al bando di continuità territoriale".
Atim ed Ancona International Airport dal canto loro "prendono atto della decisione unilaterale" di Aeroitalia per i voli internazionali, che "hanno registrato ottimi riempimenti fin dalla loro attivazione" il primo ottobre. "Le relazionali tra Atim e Aeroitalia - si legge in una nota -, avevano l'obiettivo di promuovere la Regione Marche su alcuni mercati nazionali ed internazionali coerentemente agli sviluppi delle direttrici di traffico dall'aeroporto di Ancona. Tuttavia le negoziazioni tra Atim ed Aeroitalia non sono giunte ad una conclusione positiva, pur avendo Atim presentato delle proposte in linea con la normativa vigente in termini di promozione e di comunicazione del territorio".
I voli di continuità territoriale per Roma, Milano Linate e Napoli "non sono in discussione", mentre "sono in corso trattative con primarie compagnie aeree internazionali" per colegamenti con "importanti mercati europei tra cui Spagna e Grecia". Atim e Ancona International Airport provano a rilanciare con la notizia di una firma, "proprio in questi giorni di un protocollo d'intesa tra Atim e Ryanair per la promozione del territorio marchigiano" che segue una lettera di intenti con il vettore irlandese per "implementare nuove rotte internazionali nei prossimi 5 anni". Le prime destinazioni per il 2024 saranno annunciate congiuntamente a novembre. Un accordo dal quale si attende "un importante riposizionamento strategico dell'aeroporto di Ancona".
"Prendendo atto di questa decisione, chiariamo che si tratta di una scelta commerciale unilaterale dell’azienda, che non avrà ripercussioni sulla continuità territoriale", afferma il presidente regionale Francesco Acquaroli. "Per quanto concerne le rotte estere vogliamo annunciare che nelle scorse settimane è stato firmato un protocollo d’intesa con Ryanair per la promozione del territorio marchigiano nei prossimi anni. Dispiaciuti per la notizia appresa, continueremo comunque a lavorare affinché l’Aeroporto delle Marche continui a crescere in maniera seria e costante".
La segretaria del PD Marche commenta le dichiarazioni a caldo del presidente Acquaroli secondo cui "si tratta di una scelta commerciale unilaterale dell’azienda": "Questo non è vero - chiarisce Bomprezzi - ma è la conseguenza di impegni presi e non mantenuti da Atim, che è la società della regione Marche. Non è corretto poi rimandare ad un protocollo d’intesa, che vuol dire tutto e niente, con la Raynair, sviando il discorso, quando non si e nemmeno in grado di portare avanti l’esistente".
"La presidente del Consiglio Meloni può fare tutte le visite che vuole ma sta prendendo in giro i marchigiani visto che abbiamo una regione sempre più isolata, su questo ricordiamo ad esempio il mancato finanziamento al raddoppio della Orte-Falconara".
Sembrava proprio che la vita fosse finalmente cambiata per "Cassano", al secolo Gianluigi, senza tetto di origini pugliesi (da qui il soprannome per il forte accento) molto noto a Senigallia. Da anni giocava sempre la stessa combinazione nella stessa ricevitoria, certo che prima o poi sarebbe uscita.
Ed oggi quella combinazione ha trasformato 1,50 € della giocata in 37.025 euro della vincita che corrispondono a circa 35.000 euro nelle tasche del vincitore al netto delle tasse. Tutto a gonfie vele fino a quando il fortunato vincitore si è recato alla riscossione sentendosi dire che non avrebbe potuto incassare il premio.
Il problema risiede nel fatto che l'uomo, senza fissa dimora, non ha mai ricevuto la tessera sanitaria, documento indispensabile per inoltrare la richiesta di pagamento. In molti si sono da subito prodigati per fornire un aiuto e sembrerebbe che la Caritas locale abbia già individuato la strada per la risoluzione della situazione che permetterebbe all'uomo di essere finalmente indipendente ma sempre "invisibile", come ha già dichiarato il vincitore.
Grandi opere e interventi sostanziali e basilari per il civico cimitero di Macerata. Oltre all’ampliamento, alla manutenzione straordinaria e alla riparazione dei danni sisma – investimenti complessivi per circa 8 milioni di euro – in parte ultimati e in parte in corso d’opera, l’attenzione dell’Amministrazione è rivolta anche a tutte quelle opere che favoriscono la sicurezza, l’accessibilità e il decoro e che migliorano il lavoro del personale a beneficio di una sempre migliore gestione del civico cimitero.
L’amministrazione Parcaroli, infatti, oltre ad aver avviato un piano di interventi pluriennale per restituire decoro e sicurezza al complesso del cimitero di Macerata ha provveduto a mettere in atto una serie di interventi funzionali alla pulizia e alla manutenzione delle diverse aree per un investimento di circa 40mila euro.
Di recente sono stati acquistati un nuovo porter con pianale ribaltabile che verrà utilizzato dal personale per la manutenzione e due montaferetri automatizzati, uno di questi per le operazioni in quota. Inoltre, si è provveduto all’allestimento di alcune panchine e di due strutture porta annaffiatoi con gettoniera che verranno sistemate nella parte centrale del campo, vicino alle fontanelle, per consentire agli utenti di avere a disposizione quanto necessario per la cura dei fiori e del verde.
"Il nostro civico cimitero deve essere decoroso tutto l’anno e non soltanto nelle occasioni delle ricorrenze religiose - ha commentato l’assessore con delega ai Servizi Cimiteriali Andrea Marchiori -; questi interventi programmati e continui di rigenerazione strutturale ma non solo, sono sotto gli occhi di tutti e ci restituiscono, dopo gli anni di abbandono in cui è stato lasciato dalle precedenti amministrazioni, un cimitero decoroso e funzionale. Un ringraziamento al lavoro di squadra tra Ufficio Tecnico, Polizia locale e parte amministrativa - da questo punto di vista abbiamo deciso di investire anche sotto l’aspetto del personale - e in particolare agli operai che quotidianamente si adoperano per rendere il miglior servizio alla cittadinanza".
MACERATA - In seguito alle segnalazioni dei cittadini di contrada Alberotondo, i quali ormai da anni lamentano il pessimo stato del manto stradale e il fatto di essere completamente ignorati dall’amministrazione, siamo andati sul posto a raccogliere informazioni. Giunti lì era impossibile non notare le condizioni della strada: dissestata e stretta, dove spesso, a causa delle buche e delle dimensioni, il passaggio di due macchine in contemporanea risulta essere una manovra per nulla agevole.
Il tutto è aggravato dal fatto che questa rappresenta l’unica strada per gli abitanti della zona, che quindi ogni giorno sono costretti a percorrerla: “Ogni volta che prendiamo la macchina rischiamo di fare danni” - spiegano i residenti - . “Siamo stanchi di essere trattati diversamente, non esistono cittadini di serie A e di serie B. Perché durante le vostre campagne elettorali non fanno tali distinzioni?”- Domandano - .
Il malcontento dei cittadini maceratesi serpeggia. "Ci auguriamo un intervento esteso a tutte le contrade per verificare e migliorarne le condizioni".
Arriva a Civitanova Marche l'Autobus Blu, un'iniziativa frutto della collaborazione tra il Team Europa Civitanova, l'azienda Atac spa e la rappresentanza in Italia della Commissione europea finalizzata a promuovere l'Unione europea e i suoi valori tra i giovani studenti attraverso un mezzo di trasporto scolastico. L'obiettivo principale di questo progetto è quello di promuovere la consapevolezza di quanto le competenze siano fondamentali per il futuro più verde, digitale e innovativo dell'Unione europea.
L'Autobus Blu fornirà informazioni preziose sull'Ue e sulle innumerevoli opportunità che essa offre in termini di studio, lavoro e scambi culturali; sui lati sono infatti posizionati due qr code che portano direttamente ad un sito dedicato, dove i giovani potranno esplorare le opportunità e le risorse disponibili.
L'Autobus Blu è molto più di un semplice veicolo, è un'opportunità educativa itinerante per i giovani d'Europa. Dotato di grafiche accattivanti che comunicano i valori, i principi e le opportunità offerte dall'Unione europea, il mezzo è destinato a catturare l'attenzione e l'interesse degli studenti.
"Il Team Europa prosegue in maniera costante il suo impegno nel far conoscere le tante opportunità offerte dall'Unione europea - ha dichiarato il vicesindaco Claudio Morresi -. Siamo convinti che questa ulteriore iniziativa avrà un impatto positivo sulla formazione delle future generazioni, incentivando anche la percezione green e all’utilizzo di mezzi pubblici per un futuro più pulito e sostenibile".
Lunedì 30 ottobre l’inaugurazione del nuovo asilo nido. «In una data simbolo, il 30 ottobre, a sette anni dagli eventi sismici che sconvolsero i territori delle aree interne, tracciamo un ponte sulla ricostruzione con l’inaugurazione del nuovo asilo nido. Pieve Torina ebbe, all’epoca, il 93% degli edifici distrutti e una inagibilità gravissima per il 100% degli edifici pubblici».
È il sindaco Alessandro Gentilucci ad annunciare l’imminente apertura di questa struttura innovativa e sostenibile dedicata ai più piccoli. «La ricostruzione deve segnare una svolta: passare dall’emergenza alla struttura. Con il nido» prosegue Gentilucci «si completa il campus scolastico di Pieve Torina. Scegliere di riportare tutti i nostri giovani, il nostro futuro, nel centro storico del paese distrutto, significa ridare radici profonde e forte senso di appartenenza a tutta la comunità».
Innovativa ed efficiente la nuova costruzione, proiettata nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, con gli alberi all’interno che impreziosiscono un gioiello d’architettura. «Il nuovo asilo è un ponte sulla ricostruzione che dedico a chi ha deciso di rimanere qui, a quelli che ci credono e a tutti coloro che animano ancora i nostri territori. L’appuntamento» conclude il sindaco, «è per lunedì 30 ottobre alle ore 11 nel nostro centro storico».
Le acque termali di Sarnano da oggi a disposizione esterna h24. L’installazione della “casetta dell’acqua” esterna la struttura termale in via De Gasperi 28 a Sarnano, erogatrice di acqua delle sorgenti termali ora è una realtà.
“Dotata di tessera ricaricabile, l’impianto sarà a disposizione di tutta quell’utenza che apprezza le caratteristiche delle nostre acque: organolettiche e curative. Dalla nostra terra, acque curative per tutto il corpo”, afferma il presidente delle Terme Marco Nacciarriti .
“Le acque termali che utilizziamo per la mescita nel nostro stabilimento sono la San Giacomo, la Tre Santi, sgorgano nel nostro stabilimento, da sorgenti situate in profondità”.
“L’acqua San Giacomo, oligominerale bicarbonato-calcica-magnesica e povera di sodio, ma ricca di magnesio, potassio e altri minerali, quest’acqua sgorga da una sorgente collocata tra i depositi alluvionali del Torrente Rio Terro e un substrato geologico di arenacea”.
“Lacqua Tre Santi è, invece, oligominerale bicarbonato-calcica. Di formazione simile all’acqua San Giacomo, la Tre Santi sgorga in prossimità del torrente Tennacola. È un’acqua povera di sodio che si distingue per il suo contenuto di calcio e bicarbonato. La Tre Santi sarà servita anche ‘gassata’, addizionata con anidride carbonica refrigerata”.
Cure idropiniche alla Terme di Sarnano: bevi, alla tua salute. "Quante volte ti è capitato di sentir definire ‘acqua fresca’ un medicinale poco efficace? Nel caso dell’idropinoterapia, invece, l’acqua viene somministrata proprio per scopi terapeutici”.
“Alle Terme di Sarnano, per le cure idropiniche utilizziamo la nostra acqua oligominerale bicarbonato-calcica-magnesica San Giacomo, spiega ancora Nacciarriti. La cura idropinica, quindi, consiste nel bere acqua termale sotto consiglio della nostra struttura termale, questa ‘medicina ‘viene dalla natura ed è quanto di più prezioso abbiamo sul pianeta: l’acqua, o meglio un’acqua particolare, dalle proprietà curative”.
“Benefici dell’idropinoterapia, l’acqua San Giacomo, povera di sodio, ricca di magnesio, potassio e altri minerali: stimola la diuresi e il metabolismo dell’acido urico. Facilita il lavaggio meccanico delle vie urinarie. Ha un effetto locale antispastico. Stimola la funzionalità dell’apparato intestinale ed epatico, favorendo la secrezione biliare e la digestione. Ha un effetto lassativo e favorisce il transito intestinale”.
Soddisfazione per il nuovo servizio come detto da parte del presidente Nacciarriti a disposizione della popolazione di Sarnano e paesi limitrofi, e dei frequentatori turistici, sempre più in aumento, nel borgo inserito nel club dei Borghi più Belli d'Italia e insignito della Bandiera Arancione dal Touring Club Italia per la sua qualità dei servizi, qualità della vita e per il sistema di promozione e valorizzazione delle sue tradizioni culturali, storiche ed enogastronomiche, dell’entroterra maceratese.
Si è svolta oggi pomeriggio, presso viale Puccinotti, sopra alla rotonda dei Giardini Diaz, la cerimonia di intitolazione del belvedere in memoria della scrittrice e giornalista Oriana Fallaci. L’iter di intitolazione è stato avviato a seguito dell’approvazione, da parte del Consiglio comunale, della mozione n. 35 del 30 marzo del 2021 presentata dalla consigliera Laura Orazi e da altri consiglieri di maggioranza.
“Oriana Fallaci era una fine scrittrice e prestigiosa giornalista e, nel corso della sua variegata carriera, si è fregiata di essere stata la prima giornalista donna italiana ad andare in guerra come inviata speciale” si legge nella mozione approvata dall’assise cittadina.
“Oriana Fallaci ha contribuito alla libertà di informazione e di espressione nel nostro paese e nel mondo intero e viene riconosciuta come una delle più grandi interpreti del giornalismo italiano – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. È noto il valore che la scrittrice fiorentina ha dato alla cultura, alla letteratura e al giornalismo italiano per il suo coraggio, ripetutamente dimostrato, nel vivere in luoghi di guerra”.
Alla Fallaci, i cui libri, tradotti in molte lingue, hanno venduto oltre 20 milioni di copie in tutto il mondo, sono stati conferiti numerosi riconoscimenti e onorificenze di carattere nazionale e internazionale tra i quali, a esempio, la laurea honoris causa in Letteratura dall’Università di Chicago. Nel 2005, a New York, ha ricevuto il premio Annie Taylor per "L'eroismo e il valore" e, nello stesso anno, l’Ambrogino d’Oro a Milano e la Medaglia d’Oro quale benemerita della Cultura dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.