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Aeroitalia, che guaio: cancellati i voli da Ancona per Vienna, Barcellona e Bucarest

Aeroitalia, che guaio: cancellati i voli da Ancona per Vienna, Barcellona e Bucarest

È rottura tra Aeroitalia e la Regione Marche: la compagnia aerea ha fatto sapere, con una nota diramata sui media di settore, che "a causa del mancato adempimento degli impegni da parte di Atim, società della Regione Marche, si vede costretta ad interrompere i voli da Ancona verso Bucarest, Vienna e Barcellona a partire dal 13 novembre 2023".

Rimangono "al momento garantiti i voli in continuità territoriale da Ancona verso Roma, Napoli e Milano Linate, a cui Aeroitalia rinuncerà, a far data dal primo ottobre 2024, nei tempi e nei modi previsti dal contratto relativo al bando di continuità territoriale".

Atim ed Ancona International Airport dal canto loro "prendono atto della decisione unilaterale" di Aeroitalia per i voli internazionali, che "hanno registrato ottimi riempimenti fin dalla loro attivazione" il primo ottobre. "Le relazionali tra Atim e Aeroitalia - si legge in una nota -, avevano l'obiettivo di promuovere la Regione Marche su alcuni mercati nazionali ed internazionali coerentemente agli sviluppi delle direttrici di traffico dall'aeroporto di Ancona. Tuttavia le negoziazioni tra Atim ed Aeroitalia non sono giunte ad una conclusione positiva, pur avendo Atim presentato delle proposte in linea con la normativa vigente in termini di promozione e di comunicazione del territorio".

I voli di continuità territoriale per Roma, Milano Linate e Napoli "non sono in discussione", mentre "sono in corso trattative con primarie compagnie aeree internazionali" per colegamenti con "importanti mercati europei tra cui Spagna e Grecia". Atim e Ancona International Airport provano a rilanciare con la notizia di una firma, "proprio in questi giorni di un protocollo d'intesa tra Atim e Ryanair per la promozione del territorio marchigiano" che segue una lettera di intenti con il vettore irlandese per "implementare nuove rotte internazionali nei prossimi 5 anni". Le prime destinazioni per il 2024 saranno annunciate congiuntamente a novembre. Un accordo dal quale si attende "un importante riposizionamento strategico dell'aeroporto di Ancona".

"Prendendo atto di questa decisione, chiariamo che si tratta di una scelta commerciale unilaterale dell’azienda, che non avrà ripercussioni sulla continuità territoriale", afferma il presidente regionale Francesco Acquaroli. "Per quanto concerne le rotte estere vogliamo annunciare che nelle scorse settimane è stato firmato un protocollo d’intesa con Ryanair per la promozione del territorio marchigiano nei prossimi anni. Dispiaciuti per la notizia appresa, continueremo comunque a lavorare affinché l’Aeroporto delle Marche continui a crescere in maniera seria e costante".

La segretaria del PD Marche commenta le dichiarazioni a caldo del presidente Acquaroli secondo cui "si tratta di una scelta commerciale unilaterale dell’azienda": "Questo non è vero - chiarisce Bomprezzi - ma è la conseguenza di impegni presi e non mantenuti da Atim, che è la società della regione Marche. Non è corretto poi rimandare ad un protocollo d’intesa, che vuol dire tutto e niente, con la Raynair, sviando il discorso, quando non si e nemmeno in grado di portare avanti l’esistente".

"La presidente del Consiglio Meloni può fare tutte le visite che vuole ma sta prendendo in giro i marchigiani visto che abbiamo una regione sempre più isolata, su questo ricordiamo ad esempio il mancato finanziamento al raddoppio della Orte-Falconara".

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