Civitanova - Niente più cassonetti: nel borgo marinaro arriva la Green House. "In Europa funziona già"
Niente più cassonetti, nel borgo marinaro arriva la "Green House", il progetto destinato a rivoluzionare la raccolta differenziata nel comune di Civitanova Marche. A illustrarne i dettagli sono stati il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore all'ambiente Giuseppe Cognigni.
«A livello di raccolta differenziata c’è stato un trend di crescita nel corso degli ultimi anni - ha precisato il primo cittadino -. Grazie a una serie di accorgimenti stiamo cercando di migliorare sempre di più: alcuni mesi fa, ad esempio, abbiamo tolto i cassonetti gialli per i pannolini per evitare che la gente buttasse dei rifiuti non previsti per quel tipo di cassonetto. Grazie a questa azione, abbiamo migliorato la raccolta differenziata.»
Il nuovo progetto "Green House" ha la finalità di eliminare i cassonetti del borgo marinaro e concentrarli all’interno di una zona, "Green House" per l'appunto, raggiungibile da tutti. Lo scopo è duplice: da un lato incentivare le corrette modalità di raccolta differenziata e dall’altro preservare il decoro della città.
È stato evidenziato che durante il 2020, l'anno del Covid, i civitanovesi sono stati molto bravi nella raccolta (per il 73,27% è stata eseguita correttamente): lo stesso vale, anche se in misura leggermente minore, per l’anno 2021 (71,88%) e per l’anno 2022 (71,25%).
Tuttavia, le zone più critiche in cui è necessario intervenire sono la zona industriale, l’area del porto e il lungomare. «Nel lungomare purtroppo le isole ecologiche vengono utilizzate da tutti - ha affermato l’assessore Cognigni - Spesso troviamo il vetro e la plastica all’interno del cassonetto dell’umido. L’interno di quel cassonetto, di conseguenza, non viene riciclato ma finisce nell'indifferenziata. Alcune isole sono state chiuse: spesso troviamo lastre di eternit». «Dopo un bando di gara che sarà fatto intorno a fine novembre e inizio dicembre, posizioneremo la Green House in prossimità di via Nave, via Carena e via Conchiglia, nel borgo marinaro», ha precisato Cognini.
La "Green House", dal costo di 60 mila euro, sarà dotata di uno split per evitare che si disperdano nell'ambiente circostante odori sgradevoli. Sarà costruita in acciaio con il tetto in finto cotto e l'apertura avverrà tramite la lettura di una card che sarà data a ogni famiglia che vive nelle vie interessate. Saranno coinvolte, in totale, tra le 100 e le 150 famiglie, la card sarà nominativa e gratuita. Non ci sarà nessuna spesa a carico dei cittadini.
All’interno della Green House verranno inseriti 6 o 8 cassonetti di 1100 litri, che sono di umido, vetro, pannolini e cartone. Per tutti gli altri rifiuti, la raccolta rimarrà porta a porta. La casetta, pulita ogni 48 ore da Cosmari, sarà accessibile 24 ore su 24 e sarà dotata di un’illuminazione notturna e di una piccola telecamera interna.
Da gennaio 2024 prenderà il via un periodo di sperimentazione: nei primi due mesi la Green House sarà aperta, ma i cassonetti ancora presenti. Successivamente i 20/25 cassonetti che si trovano tra via Trento e via Lauro Rossi verranno rimossi.
«Se il servizio funziona probabilmente questa iniziativa verrà estesa in altre zone della città o nello stesso borgo marinaro. In altre città europee la Green House funziona già - ha ribadito Cognigni -. In provincia è l’unica. L'importante è lavorare per sensibilizzare le persone e per il decoro di Civitanova. Se funzionerà il progetto sarà proposto anche in altre cittadine all’interno della provincia di Macerata. Per il futuro - chiosa - avrei pensato a una gara a punti: chi ricicla meglio ottiene più punti».
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