Venerdì prossimo, 20 gennaio 2017, alle ore 17:30 presso la sala congressi di Sarnano, si svolgerà un incontro pubblico con il Commissario straordinario alla ricostruzione Vasco Errani, il Capo dipartimento della Protezione Civile nazionale Fabrizio Curcio ed il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, per illustrare la normativa e le prospettive della ricostruzione post sisma.
Visto l'argomento in discussione, sarà un appuntamento molto importante per il territorio. Tutta la popolazione è invitata a partecipare.
Da ieri nevica ininterrottamente nelle zone terremotate delle Marche. "Con tre operai malati - spiega il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci - siamo riusciti ad affrontare l'emergenza grazie ad alcune assunzioni temporanee e all'intervento dell'Esercito".
Nel centro abitato "abbiamo una decina di centimetri di neve, ma in montagna siamo arrivati a mezzo metro". A Pieve Torina sono state puntellate la tensostruttura del dormitorio e quella che fa da mensa. I maggiori disagi, secondo il sindaco, li vivono gli allevatori che dormono in camper per rimanere vicino alle stalle. A Camerino "sta funzionando il piano neve - dice il sindaco Gianluca Pasqui -. Per oggi le scuole sono chiuse, d'intesa con l'azienda di trasporti. Ma la viabilità è discreta". Scuole chiuse oggi e domani a San Ginesio. La neve non aiuta "tutto il lavoro burocratico che stiamo facendo per avere le casette" secondo il sindaco Mario Scagnetti: ''siamo arrivati a -12 gradi''.
(Fonte Ansa)
Caselli presidiati nella carreggiata sud del tratto marchigiano dell'A14 da Civitanova Marche (Macerata) a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) per per regolamentare il traffico dei mezzi pesanti. I camion vengono fatti entrare in autostrada in modo 'cadenzato' per non ingolfare il tratto abruzzese, dove sta nevicando intensamente.
Dalla scorsa notte la neve sta cedendo fittamente anche sulle zone collinari delle Marche, a Fabriano e nell'entroterra delle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. Disagi in particolare in quest'ultima zona dove è bloccato l'accesso dei mezzi pesanti alla Salaria.
(Fonte Ansa)
Con 43 anni di attività ed oltre 450 donatori operativi, l’Avis (l’Associazione Volontari Italiani del Sangue) di Potenza Picena è una delle sezioni più attive in provincia di Macerata. Nel 2016 ha, infatti, fatto registrare ben 1022 donazioni, dietro soltanto a Civitanova e Recanati.
“L’Avis potentina è un’associazione in continua crescita, sia per numero di volontari che per donazioni – ha sottolineato il Presidente, Nazzareno Cognigni – nell’anno appena trascorso sono stati una trentina i nuovi volontari e già quest’anno ne abbiamo altri 15 pronti a donare sangue e plasma. Da qualche anno la parte medico – sanitaria è stata trasferita presso il Poliambulatorio di via Delle Fonti mentre gli storici locali siti in via Mariano Cutini, nel centro storico, sono tutt’ora utilizzati come sede amministrativa. Oltre all’attività protocollare quest’anno abbiamo aderito all’emergenza terremoto mettendo a disposizione i nostri donatori i quali, con senso di responsabilità, non hanno esitato a fare la loro parte”.
Oltre dal Presidente Cognigni il direttivo dell’Avis potentina è composto dal Vice Caterina Rotelli e dai consiglieri Letizia Morresi, Elisa Paccamiccio, Stefano Meriggi, Roberto Braconi, Michela Mancini e Rossano Ruffini. Direttore Sanitario è il dott. Augusto Cingolani.
Il lavoro svolto dai vigili del fuoco nella situazione di estrema emergenza nelle zone colpite dal terremoto è stato enorme. Ed è tuttora, oltre che imponente, fondamentale non solo per la popolazione, ma anche per gli animali. In questo caso, i vigili del fuoco hanno aiutato entrambi: popolazione e animali.
Infatti, grazie al loro straordinario lavoro, nella frazione Gualdo di Castelsantangelo sul Nera, hanno aiutato la gente del posto a portare gli alimenti agli animali rimasti in zona rossa.
Altra importante operazione di recupero di opere d'arte da parte dei Vigili del Fuoco.
Il salvataggio è stato messo in atto a Camerino, con il recupero delle opere dalla chiesa di Sant' Andrea in località Calcina. Di particolare importanza la statua lignea della Madonna con bambino datata tra il 1300 e il 1400.
Le opere sono state rimosse dalla chiesa lesionata e riposte in via provvisoria in una chiesa vicina.
Messi in sicurezza anche i locali dell'università a Palazzo Ducale, sempre a Camerino.
Su oltre 100 Comuni che hanno subito danni per il terremoto nelle Marche, una cinquantina hanno chiesto le SAE (soluzioni abitative di emergenza) per "un totale di 1.881 casette". Il dato viene reso noto dal dirigente della Protezione civile regionale David Piccinini, che lo cita tra i motivi del fatto che nelle Marche ancora non sono arrivate le casette, mentre a Norcia e Amatrice si sta procedendo all'assegnazione delle prime.
Tra gli altri fattori l'estensione del territorio colpito, che si è ampliato con il sisma di fine ottobre, il ritardo nelle schede di rilevazione del danno ("abbiamo avuto oltre 100 mila richieste"), la conformazione e la fragilità del suolo che hanno reso difficile l'individuazione delle aree idonee per posizionare le casette. Piccinini è ottimista: "sono in dirittura d'arrivo gli appalti per i lavoro di urbanizzazione di due aree ad Arquata del Tronto, faranno da apripista a tutti gli altri". (Ansa)
Continuano le azioni positive a favore delle popolazioni terremotate.
Oggi pomeriggio, una delegazione dei Comuni di Serra de’ Conti e Barbara della Provincia di Ancona, guidata dai rispettivi Sindaci Arduino Tassi e Raniero Serrani e composta dai rappresentanti delle Associazioni e dei Gruppi Comunale di Protezione Civile dei due Enti, hanno consegnato una Panda 4x4 al Sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci. Il rapporto dei due Comuni dell’anconetano e Castelsantangelo sul Nera si era già stretto dopo l’evento sismico del 24/08/2016 e la vicinanza e il supporto è continuato anche dopo le devastanti e distruttive scosse del 26 e 30 ottobre 2016, tanto che tra Castelsantangelo sul Nera, Serra de’ Conti e Barbara si sono, con atti consiliari votati all’unanimità, recentemente gemellati ufficialmente.
Il mezzo è stato acquistato con i fondi raccolti in questi mesi dalle due Comunità con iniziative e sottoscrizioni finalizzate alla solidarietà che oggi hanno trovato concreta realizzazione. Mauro Falcucci ha espresso sentimenti di profonda gratitudine a nome della Comunità ed ha consegnato un attestato e lo stemma del Comune quale segno di un forte rapporto che continuerà nel tempo e quale indelebile segno in ricordo di un dono che in questo momento e per il futuro del Paese montano si rivela molto utile per tutte le attività tecnico-amministrative che dovranno essere intraprese. E’ stato altresì sottolineato che il Volontariato e il grande cuore dei cittadini marchigiani chiamati ad essere vicini ad altre comunità in momenti di grande difficoltà, sono espressioni di un popolazione che ha valori invidiabili perchè sempre pronti a manifestare vicinanza e affetto. A Casette installate e quindi al ritorno della popolazione oggi ospitata lungo la costa, si è convenuto di individuare una data per un incontro delle tre Comunità finalizzato a consolidare i rapporti ed a iniziare un nuovo cammino insieme di sostegno e amicizia.
Si mantiene leggermente sotto quota 13mila abitanti la popolazione residente nel Comune di San Severino Marche. Sono, infatti, 12.630 i cittadini registrati all’Anagrafe. E’ quanto emerge dall’Annuario statistico relativo ai dodici mesi del 2016. Le donne, complessivamente, continuano a superare gli uomini: sono 6.573 contro i 6.057. Un centinaio i nuovi nati nell’anno appena passato di cui 54 femmine e 44 i maschi. Leggermente negativo il saldo naturale che fa registrare un calo di 87 persone. In calo anche il saldo migratorio con 96 persone in meno nei totali del 2016 di cui 58 di nazionalità straniera. Complessivamente sono 1.128 gli stranieri che risultano residenti nel Comune di San Severino Marche di cui 650 donne e 478 uomini. All’inizio del 2016 i residenti erano 12.726 di cui 6.606 donne e 6.120 uomini. Più di 5mila, esattamente 5.307, le famiglie settempedane. In famiglia vivono, complessivamente 12.510 persone mentre 120 sono in regime di convivenza. Sono 461 i nuclei familiari dove si conta la presenza di almeno uno straniero, 322 quelle che hanno come intestatario uno straniero. Di questi ultimi 363 risultano nati in Albania, 195 in Romania, 96 in India, 72 in Marocco, 44 in Ucraina, 35 in Senegal, 27 nelle Filippine, 26 in Cina e altri 22 in Polonia. Sono presenti in città anche cittadini provenienti dalla Moldavia, dalla Repubblica Dominicana, dal Brasile, dal Regno Unito, dalla Tunisia, dalla Germania, dal Venezuela e dal Belgio.
Per età il residente più anziano, una donna, risulta nato nel 1914. Altre due donne sono nate nel 1915, altre due nel 2016. Fra gli uomini il più anziano è nato nel 1917.
Appena ha assunto l’incarico, Rita Veroni ha voluto dare un segnale forte di vicinanza alle realtà del maceratese colpite dal sisma.
Presenza, vicinanza e capillarità sul territorio. Questi i temi dell’incontro organizzato da Poste Italiane a Macerata cui hanno partecipato Rita Veroni, la nuova responsabile dell’Area Territoriale Centro Nord di Poste Italiane, Giorgio Tovoli a capo delle Risorse Umane dell’area, Antonio Grisostomi Travaglini il direttore della Filiale di Macerata e parte dei direttori degli uffici postali della provincia.
Tema centrale dell’incontro è stato il lavoro svolto da Poste Italiane nei comuni maggiormente danneggiati dal sisma, per tracciare un bilancio di quanto è stato realizzato e sottolineare il contributo dei dipendenti, costantemente vicini alle comunità terremotate. In tutta la provincia di Macerata sono stati realizzati 14 prefabbricati, 8 già attivati e 6 in fase di allestimento per ospitare le strutture degli uffici postali danneggiati e garantire quindi l’operatività e la quotidianità.
Grande attenzione è stata poi rivolta a illustrare il processo continuo di digitalizzazione e modernizzazione degli uffici postali del maceratese. Attraverso la nuova App Ufficio Postale, in 8 uffici postali dove sono stati installati i nuovi gestori d’attesa, è possibile richiedere con il proprio smartphone o tablet il ticket elettronico che permette di prenotare in mobilità il proprio turno per la fila in ufficio postale. L’applicazione permette di ridurre i tempi di attesa in quanto il cliente può programmare per tempo la visita e presentarsi allo sportello a ridosso del suo appuntamento. Inoltre, negli uffici postali abilitati (sono 16 in provincia) è possibile utilizzare il servizio di WiFi gratuito per favorire l’accesso a internet dei cittadini, che possono giovarsi anche dei servizi offerti dai 45 sportelli automatici Atm Postamat, che in provincia di Macerata sono sempre più apprezzati e utilizzati dalla clientela.
Una nuova allerta meteo è stata diffusa questa mattina dalla Protezione Civile delle Marche. L'allerta riguarda la neve ed è valida dalle 6 di domenica mattina alla mezzanotte di lunedì.
Dalla mattinata di domenica 15 gennaio sono attese deboli nevicate sulla fascia appenninica e alto-collinare con limite della neve attorno ai 500/600 metri. Dal pomeriggio di domenica fenomeni in intensificazione e graduale calo della quota neve fino a 200 metri ed occasionalmente a quote di pianura, a fine giornata le cumulate nevose saranno moderate nella fascia appenninica e deboli sulla fascia collinare e costiera. Per lunedì 16 sono previste nevicate fino a 100/200 metri ed occasionalmente a livello del mare con cumulate tra deboli e moderate.
Sono arrivati in pullman per portare quanto raccolto in segno di solidarietà direttamente nelle mani del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei. I donatori del gruppo Avis “Ugo Fioramonti” di Paliano, insieme agli Amici Bike di Paliano e ai donatori dei gruppi Avis di Fiuggi e Ferentino, guidati dalla presidente Antonella Rosina, sono stati ricevuti in piazza Del Popolo dagli avisini settempedani. Con i vice presidenti, Alberto Pancalletti e Dino Marinelli, c’erano i componenti del consiglio direttivo ma anche tanti donatori. Insieme a un assegno in denaro gli avisini di Paliano hanno donato anche giocattoli per i più piccoli. La giornata si è conclusa con una breve conviviale presso la taverna del Palio dei Castelli. In segno di ringraziamento la comitiva al termine del pranzo, che non era programmato, ha raccolto altri fondi consegnati anch’essi al sindaco.
L’Avis “Ugo Fioramonti” di Paliano è una sezione nata nel 1994 ad opera di Elena Mastrella. Negli anni successivi il testimone è passato nelle mani di Antonio Collalto, Cristina Curti sino ad arrivare ad Antonella Rosina, che si occupa interamente dell’associazione che riunisce i volontari del sangue.
Primo anno di attività per il progetto del servizio Servizi alla persona del Comune di Macerata Famiglie a Colori, fortemente voluto dall’assessore Marika Marcolini, finalizzato alla promozione dell’affido di minori stranieri non accompagnati nel territorio, attraverso la ricerca e la valutazione di famiglie disponibili ad accogliere i ragazzi e successivo abbinamento.
Per festeggiare l’anniversario, nella sede del centro educativo comunale il Sestante, si sono ritrovati i 12 minori stranieri non accompagnati che nel corso dell’anno sono arrivati in città e per i quali è stato possibile trovare delle famiglie che li hanno presi in affido, i nuclei familiari che li hanno accolti e gli operatori coinvolti nel progetto compresi, oltre alle assistenti sociali, la psicologa che segue il percorso di gruppo delle famiglie, la docente del corso d’italiano volontaria delle Acli e i ragazzi del servizio civile che curano l’integrazione nella rete cittadina.
Grazie al progetto Famiglie a colori i ragazzi stanno imparando a vivere l’integrazione e i suoi problemi e possono far conto sui consigli delle famiglie che li hanno accolti che hanno già vissuto in prima persona questa esperienza.
“Ognuno ha messo a disposizione la propria casa – afferma il Dirigente dei Servizi Sociali del Comune di Macerata, Gianluca Puliti - facendo incrociare la propria esistenza con quella di altre persone e ora vediamo i frutti positivi con sviluppi anche inattesi di questi incroci. Dare disponibilità significa poi riceverla quando se ne ha bisogno: il terremoto, ad esempio, non ha guardato in faccia nessuno e non si è preoccupato delle residenze o dei colori, colpendo tutti, indiscriminatamente. Così da un giorno all’altro, anche chi era ricco e stava bene, si è trovato senza casa e è stato costretto a dover chiedere ospitalità ad altri, proprio come questi ragazzi venuti da lontano”.
“Sono molto soddisfatta dei risultati del progetto – dichiara l’assessore Marika Marcolini – perché siamo andati ben oltre le nostre aspettative. Siamo partiti dall’assunto che solo l’affidamento alla famiglia può dare in maniera intensa l’accoglienza e il calore necessari per diventare cittadini europei a tutto tondo, assicurando a questi ragazzi fiducia e sostegno ma anche la possibilità di ritrovare una parte degli affetti lasciati durante il lungo e difficile viaggio per arrivare qui in Italia. Auspico lunga vita al progetto che è solo all’inizio della sua potenziale evoluzione e che siamo convinti possa diventare una buona pratica da esportare anche in altri comuni”.
I ragazzi e le famiglie affidatarie sono stati invitati a creare la ricetta simbolica dei “Biscotti a Colori” dove, seppur con proporzioni diverse in ogni ricetta, c’era la presenza della disponibilità, dell’ascolto, della comunicazione e soprattutto di una buona dose di fiducia.
Per candidarsi a diventare una Famiglia a Colori si può UPS _ Ufficio di Promozione Sociale 0733/256243 e 0733/256465.
San Severino Marche aiuta San Severino Marche. Questo, in sintesi, lo scopo dell’iniziativa “Il tuo regalo per la città” proposta alla propria clientela dalla Upim di San Severino Marche in occasione del Natale. Dal 5 al 24 dicembre scorsi il grande magazzino di viale Bigioli ha deciso di destinare un euro, per ogni venti euro di spesa incassati, al Comune con la causale “pro terremotati”.
Un’idea originalissima venuta alle titolari del negozio e che ha trovato subito i favori dei settempedani ma anche della clientela da fuori città. Quanto raccolto sarà utilizzato per i progetti che il Comune di San Severino Marche ha deciso di mettere in atto con i fondi messi insieme in occasione del terremoto.
Dopo mesi di alti e bassi con un movimento demografico tutto sommato stabile, nel mese di novembre la popolazione di Montecosaro ha subito un notevole incrememento ed ha raggiunto il suo recordo storico con 7160 residenti, composti da 3541 maschi e 3619 femmine.Per gli appassionati delle statistiche, sono appena stati resi noti anche i numeri dell'ultimo mese dell'anno che vedono questo dato in leggero calo. A dicembre il numero dei residenti è stato infatti di 7144 unità (3533 maschi e 3611 femmine), a cui si è arrivati per un saldo negativo tra nati e morti (-2) e tra gli iscritti e cancellati dall'anagrafe cittadina (-14).Per concludere, il numero dei nuclei familiari alla fine del 2016 risulta essere di 2572 unità, mentre le convivenze registrate sono 2.
Sono attualmente 4.527 i migranti accolti nelle Marche, di cui 3.896 in regime di accoglienza straordinaria e 646 dagli Sprar gestiti dai Comuni. Sono i dati emersi nel corso del Tavolo di coordinamento sull'immigrazione che si è riunito presso la Prefettura di Ancona alla presenza dei prefetti e dei questori delle Marche, di rappresentanti della Regione e del presidente dell'Anci.
Una riunione, ha riferito il prefetto Antonio D'Acunto, in cui non si è parlato di nuovi Cie. ''L'obiettivo del piano nazionale - ha ricordato il prefetto - è aumentare l'accoglienza da parte degli Sprar rispetto a quella straordinaria. Questo incrementando il numero dei Comuni aderenti e favorendo così l'accoglienza diffusa dei migranti e non le concentrazioni". Dalla crisi sismica iniziata lo scorso agosto alle Marche non sono stati più assegnati nuovi migranti.
Degli oltre 4 mila migranti presenti oggi, la provincia di Ancona ne ospita 1.317 (di cui 208 nel Servizio Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati), 579 Ascoli Piceno (di cui 90 nello Sprar), 681 Fermo (132 nello Sprar), 975 a Macerata (123 in Sprar) e 990 a Pesaro (93 nello Sprar).
(Fonte: Ansa)
Quando il cibo e l’arte si incontrano nel nome della solidarietà nasce una cena “da favola”! Appuntamento venerdì 20 gennaio a Villa Gazzani a Civitanova Marche, con la cucina dello chef Enrico Mazzaroni e le opere di Leonardo Cemak. Una cena evento in collaborazione con Laboratorio del Gusto Comunicazione & Eventi e l’Associazione culturale Verticale d’Arte.
Nato da un’idea dello chef Enrico Mazzaroni del Ristorante Il Tiglio di Montemonaco (AP), Favole&Forchette è un format itinerante che realizza il desiderio di introdurre il pubblico a un’esperienza sinestetica basata sul racconto che si dipana tanto attraverso le fiabe, quanto attraverso gustose pietanze e buon vino, trasportando gli ospiti nel fantastico mondo delle favole e del cibo ad esse ispirato.
Questo ciclo viene inaugurato -nell’esclusiva venue di Villa Gazzani a Civitanova Marche, messa a disposizione con generosità dall’imprenditore Franco Gazzani per l’occasione- dall’evento ispirato alla favola di Biancaneve, in cui si troveranno per la prima volta a dialogare la sapiente cucina dello chef Enrico Mazzaroni e la colta pittura dell’artista Leonardo Cemak, e che avrà luogo venerdì 20 gennaio 2017 alle ore 20:30.
Un'importante iniziativa che coniuga la voglia di tornare a sognare con il gusto e l’arte e che consente al Ristorante Il Tiglio –dopo i recenti terribili eventi sismici che lo hanno colpito- di tornare a farsi apprezzare con una one night only in un contesto suggestivo e con il valore aggiunto artistico d’eccezione.
Entrambi i “narratori” di questa favola, Enrico Mazzaroni e Leonardo Cemak, sono accomunati da percorsi di studi bolognesi: il primo nell’ambito della giurisprudenza e della psicologia, il secondo presso l’Accademia di Belle Arti. Ma poi, mentre Mazzaroni lascia la promettente carriera di ricercatore universitario per il fascino della ricerca e della sperimentazione in campo gastronomico, Cemak si avvicina all’illustrazione iniziando a coniugarla con la pittura. Così, Mazzaroni avvia un percorso culinario che parte dal territorio e dalla tradizione erigendo un vero e proprio baluardo del gusto tra le vette dei Sibillini: il Ristorante il Tiglio di Montemonaco, coadiuvato dall’inseparabile maître sommelier Gian Luigi Silvestri; Cemak invece diviene fine illustratore e acuto vignettista per riviste come Epoca, L’Unità, Panorama, Satyricon di Repubblica, Linus e Comix, dedicandosi – allo stesso tempo – alla grafica e al video, ma rimanendo sempre fedele alla pittura attraverso la quale crea mondi in bilico tra realtà e fantasia, popolati da presenze conturbanti e inaspettate. In ogni tela Cemak, come in quelle ispirate all’iconografia di Biancaneve, dà forma a intricati misteri, in cui boschi oscuri fanno da scenografia a personaggi che si manifestano quasi fossero delle apparizioni sacre.
L’iniziativa, partita esattamente un anno fa, ha consentito di raccogliere 2.436 di farmaci che altrimenti sarebbero andati perduti e, ora, serviranno a curare i poveri del territorio. 2436 confezioni di farmaci (soprattutto antitrombotici, antibiotici e ipoglicemizzanti), per un controvalore economico pari a 35158,21 euro: è il risultato – a dicembre 2016 - dell’iniziativa Recupero farmaci validi non scaduti promossa dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus e avviata nell’ottobre del 2015 con la collaborazione dei Comuni di Civitanova (capofila) e Morrovalle e con il Rotary Club Civitanova.
Tre le farmacie che hanno aderito al progetto: sono le Comunali 3 e 5 di Civitanova e la Comunale di Morrovalle. I medicinali raccolti in questi 14 mesi aiuteranno i poveri assistiti dall’ente caritativo A.S.P. Opera Pia “Antonio Gatti” di Montecosaro, cui sono stati donati. A livello nazionale, grazie al Recupero farmaci validi sono stati raccolti, negli ultimi 12 mesi 242mila farmaci, per un controvalore economico pari a oltre 3 milioni di euro.
Così al Comune di Civitanova si è tenuta un incontro per fare il punto della situazione in cui erano presenti il sindaco di Civitanova Tommaso Corvatta, il delegato territoriale del Banco Farmaceutico Pierluigi Monteverde con la dottoressa Emanuela Naticchi, farmacista, il presidente del Rotary Civitanova Lucia Dignani con Damiano Morettini e Giancarlo Cognigni e Carlo Flamini, coordinatore ATS14.
“Si tratta di un gesto tanto prezioso per un povero che così può curarsi, quanto a costo zero per chi lo compie. E’ un atto di carità che, con il freddo che avanza e l’influenza che quest’anno giunge in anticipo, diventa indispensabile per migliaia di indigenti”, afferma Pierluigi Monteverde, delegato territoriale di Banco Farmaceutico nelle Marche. “Per compierlo – aggiunge -, è sufficiente quel minimo sforzo necessario per ricordarsi dei medicinali inutilizzati che giacciono nei nostri armadietti. Il Recupero Farmaci Validi è stato insieme a tanti altri fenomeni positivi che animano il nostro tessuto sociale, precursore e fonte di ispirazione del contenuto della Legge Antisprechi, la norma approvata di recente che prevede semplificazioni nella raccolta e nelle donazioni di medicinali per i bisognosi. A proposito di fenomeni positivi, è determinante che alla prossima Giornata di Raccolta del Farmaco – GRF, che si svolgerà sabato 11 febbraio 2017, partecipi il numero più ampio possibile di persone, recandosi in una farmacia che espone la locandina dell’iniziativa per acquistare un farmaco che sarà donato agli indigenti”. Ancora più importante questa giornata per le esigenze nate dopo il terremoto che ha colpito la nostra provincia.
“Per noi questa iniziativa è motivo di orgoglio e di impegno – ha detto il sindaco di Civitanova Corvatta – il risultato raggiunto ci fa sentire molto contenti. Obiettivo è quello di far crescere l'iniziativa, trovando altri canali di raccolta e smistamento dei farmaci”.
L’INIZIATIVA
Nelle nostre case quotidianamente restano inutilizzate o vengono sprecate e gettate tonnellate di farmaci ancora validi. All’interno delle farmacie che aderiscono al Recupero farmaci validi sono posizionati appositi contenitori di raccolta facilmente identificabili in cui ognuno, assistito dal farmacista, può donare i medicinali di cui non ha più bisogno. Possono essere recuperati farmaci con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nella loro confezione originale integra, con l’esclusione dei farmaci che richiedono conservazione a temperatura controllata, quelli ospedalieri (fascia H) e appartenenti alla categoria delle sostanze psicotrope e stupefacenti.
Un ringraziamento particolare al Rotary di Civitanova Marche che dall’inizio del progetto è presente sia come impegno economico che come disponibilità di tempo per finalizzare questa opera di carità. Persone che insieme ai volontari del BF portano a compimento l’intera procedura per la reimmissione in circolo del farmaco recuperato in farmacia.
E' "amareggiato e sorpreso" per la consegna delle prime casette ai terremotati di Norcia Mauro Falcucci,sindaco di Castelsantangelo sul Nera.
"La consegna a Norcia riguarda il terremoto del 24 agosto - dice -, ma noi dopo quel primo sisma avevamo già individuato un fabbisogno di 11 SAE e l'area, nella disponibilità del Comune, nella frazione di Nocria, dove posizionarle".
"Era stato fatto tutto. Non ci possono essere terremotati di serie A e di serie B, confido che la Regione Marche si attiverà immediatamente per sanare questa disparità di trattamento inaccettabile". Nessuna polemica da parte dell'assessore alla Protezione civile Sciapichetti: "i sindaci sono in prima linea dal 24 agosto. La Regione sta lavorando 24 ore su 24, stanno partendo gli appalti per i lavori di urbanizzazione delle aree indicate dai Comuni. E questa è una partita che si vince con il gioco di squadra, lavorando tutti insieme" (ANSA).
L'Università di Camerino, fra le più antiche d'Italia e prima 'industria' del territorio, rialza la testa dopo il terremoto che ha devastato la città e le strutture universitarie, quelle legate alla didattica ma soprattutto i campus.
Mano a mano che si rendono di nuovo disponibili gli appartamenti nei palazzi che hanno ottenuto l'agibilità, gli studenti lasciano la costa, dov'erano ospitati (soprattutto a Civitanova Marche, in provincia di Macerata e nel vicino Abruzzo, a Tortoreto, dove hanno trovato alloggio 360 studenti fuori sede) e tornano a Camerino. "Piano piano - dice il rettore Flavio Corradini - li stiamo riportando qui o in un raggio d'azione ragionevole. I pullman viaggiano regolarmente e ogni giorno li vanno a prendere e li riportano nelle località in cui si sono dovuti trasferire. Quelli che non hanno trovato una sistemazione seguono le lezioni in streaming, e il sistema funziona perfettamente. Diciamo che il 60% degli studenti è 'in presenza', il 40% segue le lezioni a distanza". (ANSA)