Il Prefetto della Provincia di Macerata ha appena emanato un decreto in materia di circolazione dei mezzi pesanti sui tratti della Strada Statale n.16.
Il provvedimento prevede il divieto di circolazione dei mezzi di massa complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate in direzione da nord a sud sui tratti della Strada Statale Adriatica a decorrere dalle 14.00 di oggi alle 14.00 di domani mercoledì 18 gennaio.
Sono esclusi dal divieto i mezzi di soccorso, quelli appartenenti alle forze di polizia, alle forze armate, al trasporto pubblico, nonchè quelli adibiti a servizi di pubblica utilità.
I tre Ordini e Collegi Professionali Tecnici delle Marche impegnati dopo il Sisma del 2016 da oltre quattro mesi nelle attività di supporto e di sostegno alle popolazioni colpite dai tragici eventi, chiedono un incontro urgente con il Commissario Governativo Vasco Errani. - cosi si legge in un comunicato stampa redatto quest oggi, dai presidenti degli ordini e dei collegi regionali, nonchè da tutti quelli provinciali delle Marche di architetti, ingegneri e geometri - Il fine è quello di analizzare congiuntamente le criticità rilevate in queste prime attività di ricostruzione che coincidono, sostanzialmente, con le operazioni di rilievo delle agibilità e della valutazione del danno. I sottoscritti Presidenti - prosegue la nota - portano a conoscenza il Commissario e le popolazioni interessate che le mutate condizioni intervenute con le recenti Ordinanze, hanno generato notevole confusione sulla tempistica, sui modi e sui contenuti della ricostruzione stessa, il tutto in una situazione già grave dove sussiste ancora la necessità di procedere ai rilievi di agibilità. Questa situazione non è più sostenibile! - protestano i professionisti -Non si può, infatti, contemporaneamente ricostruire e, nel frattempo, rilevare il danno.
Gli stessi Presidenti fanno, quindi, presente che, in tempo di emergenza, questa continua emanazione di norme ha generato nella popolazione e nei tecnici stessi confusione ed incertezza, tant’è che al momento, i professionisti non stanno presentando alcun progetto, neanche per la ricostruzione leggera. Il primo effetto di tali norme, oggi così difficilmente applicabili, è stata proprio l’ampia e manifesta indisponibilità degli stessi tecnici a proseguire nella campagna di rilevamento FAST che, nonostante tutto, è stata svolta sin qui con spirito di leale e sincera collaborazione. La continuazione di tale immutato spirito - conclude la nota - potrebbe facilmente interessare una larga parte degli oltre 6.000 tecnici marchigiani disponibili, coinvolgendoli nella rilevazione FAST, solo se liberati dalle pressanti scadenze poste in essere dalle ultime Ordinanze. Pertanto, alla luce di quanto sopra, si confida in un pronto accoglimento della presente al fine di concordare la più vicina data per un proficuo e chiarificatore incontro.
Seguono le firme:
Il Presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Ancona Sergio Roccheggiani Il Presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Ascoli Piceno Valerino Vallesi Il Presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Fermo Giovanni Ripani Il Presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Macerata Enzo Fusari Il Presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Pesaro e Urbino Luca Storoni Il Presidente della Federazione degli Architetti delle Marche Paola Storani Il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Ancona Roberto Renzi Il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Ascoli Piceno Michele Laorte Il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Fermo Antonio Zamponi Il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Macerata Fabio Massimo Eugeni Il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Pesaro e Urbino Giorgio Fazi Il Presidente della Federazione degli Ingegneri delle Marche Pasquale Ubaldi Il Presidente del Collegio dei Geometri di Ancona Diego Sbaffi Il Presidente del Collegio dei Geometri di Ascoli Piceno Leo Crocetti Il Presidente del Collegio dei Geometri di Fermo Tiziano Cataldi Il Presidente del Collegio dei Geometri di Macerata Paola Passeri Il Presidente del Collegio dei Geometri di Camerino Marcello Seri Il Presidente del Collegio dei Geometri di Pesaro e Urbino Carlo Cecchettelli Il Presidente del Comitato Geometri delle Marche Leo Crocetti
Il territorio maceratese viene interessato, in queste ore, da abbondanti nevicate.
Al fine di ridurre i disagi legati alla circolazione dei mezzi ed impedire eventi dannosi a persone e cose, le "Volanti" della Polizia di Stato sono state impiegate sin da subito nell'emergenza.
In particolare, nell'ambito dei servizi di controllo del territorio del tardo pomeriggio e della sera, numerosi gli interventi a sostegno
dei cittadini in transito: ausilio nel montaggio catene, regolazione del traffico, consigli agli utenti sulla percorribilità delle strade.
Questi interventi, coordinati dal Dirigente dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, hanno contribuito ad agevolare gli utenti nella percorrenza delle vie cittadine ed allo stesso tempo a prevenire ingorghi al traffico veicolare.
L'emergenza neve continua a creare problemi di viabilità.
Al riguardo la Polizia locale di Tolentino comunica a tutti gli automobilisti che attualmente la strada provinciale tra il territorio di Tolentino e quello di San Severino Marche è chiusa al traffico a causa di alcuni automezzi intraversati sulla sede stradale.
Pertanto tutto il traffico per San Severino Marche viene deviato su percorsi alternativi.
Si raccomanda in ogni caso la massima prudenza nella circolazione stradale.
L'ondata di maltempo che sta imperversando su tutto il territorio provinciale sta continuando a creare problemi di viabilità.
In considerazione del fatto che le previsioni indicano il perdurare delle precipitazioni anche nella giornata di mercoledì 18 gennaio 2017, il sindaco di Tolentino, ha ravvisato la necessità di prorogare l'ordinanza della chiusura delle scuole, sopra indicata e ordinare la chiusura delle scuole.
Ha pertanto emesso un nuovo provvedimento con il quale si stabilisce la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio di Tolentino, compresi gli Asili Nido Comunali ed il Centro Diurno “CentroArancia”, per mercoledì 18 gennaio 2017, salvo proroghe.
Domani scuole chiuse anche nel Comune di San Severino Marche.
Lo ha stabilito, con una nuova ordinanza che prolunga la chiusura a causa del maltempo già decretata per la giornata di martedì, il sindaco Rosa Piermattei.
La presenza di neve e ghiaccio sulle strade ha reso necessario il provvedimento d’urgenza per garantire la sicurezza degli studenti.
In queste ore, intanto, super lavoro per gli operai dell’ufficio Manutenzioni e per gli agenti della Polizia Municipale impegnati nel servizio di sgombero delle strade e nella gestione della viabilità comunale ma anche extracomunale.
In particolare i vigili sono stati impegnati per ore per impedire ad auto e camion il transito sulla provinciale per Tolentino.
Infine anche nel Comune di Macerata domani continuerà la sospensione delle attività didattiche delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado compresi gli asili nido comunali mentre si sta lavorando per poter riprendere con ogni probabilità le lezioni giovedì 19 gennaio.
A Belforte del Chienti, visto l'aggravarsi delle condizioni, le scuole - di ogni ordine e grado - resteranno chiuse nella giornata di mercoledì 18 e giovedì 19.
Stessa situazione a Sarnano, dove la sospensione delle attività didattiche, è stata prorogata, con ordinanza sindacale n. 3 del 17/1/2017, fino a giovedì 19 gennaio 2017 compreso.
Anche l’amministrazione comunale di Camerino, sentita anche l’azienda di trasporti locale, ha disposto un ulteriore giorno di chiusura per le scuole di ogni ordine e grado, sospendendo quindi le lezioni per la giornata di domani e dopodomani, mercoledì 18 gennaio e giovedì 19 gennaio 2017.
Qualche disagio in città a causa della nevicata che ininterrottamente da ieri sta colpendo la città – sono caduti all’incirca 40 cm di neve - e ha fatto scattare da subito il piano neve messo a punto dal Comune.
Strade - Dopo gli spargisale entrati in azione alle 15.30 di ieri pomeriggio, seguiti subito dopo dagli spazzaneve e dai bobcat – i mezzi impegnati sui 120 km di strade sono in totale 18 - l’azione di sgombero delle strade cittadine è proseguita ininterrottamente durante la notte, solo con una breve pausa, per tutta la mattinata e continuerà anche nelle prossime ore. Liberati prima gli assi viari principali e le vie di collegamento con le strade statali, poi le strade secondarie ed extraurbane.
Per quanto riguarda il centro storico fin dal primo mattino gli addetti del Cosmari, in totale 12, hanno provveduto e continuano a farlo, a liberare le scalinate e le piagge dalle neve e a spargere il sale misto a graniglia mentre gli operai del Comune e personale assunto temporaneamente, 22 persone, stanno liberando i marciapiedi e i percorsi principali.
Per quanto riguarda la viabilità il Comando della Polizia municipale, in via precauzionale ha predisposto la chiusura di via Braccialarghe e Rampa Cioci. Anche per questa sera assicurata la presenza di una pattuglia dei Vigili urbani per assistere eventuali automobilisti in difficoltà.
Trasporto urbano - Per quanto riguarda il servizio di trasporto urbano l’Apm sta assicurando corse regolari tranne in alcuni punti dove le strade sono state chiuse per pericolo gelo.
Cimitero - E’ di questa mattina un’ordinanza dell’Amministrazione comunale con cui si dispone, a causa della neve e della presenza di ghiaccio e zone scivolose, con una situazione generale particolarmente pericolosa per l’incolumità degli utenti, la chiusura del cimitero fino al prossimo 19 gennaio, compreso, assicurando comunque i servizi essenziali di ricevimento ed inumazione delle salme.
Rifiuti – Il Cosmari provvede regolarmente a ritirare i sacchetti della raccolta differenziata nei giorni prestabiliti così come a vuotare i cassonetti.
Verde pubblico e chiusura Giardini Diaz – L’ufficio Ambiente del Comune è impegnato nello scarico della neve dalle chiome degli alberi e sta provvedendo alla rimozione di alcuni rami caduti e controllando la stabilità delle piante. Chiusi i Giardini Diaz.
Scuole - Anche domani (18 gennaio) sospensione delle attività didattiche delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado compresi gli asili nido comunali mentre si sta lavorando per poter riprendere con ogni probabilità le lezioni giovedì 19 gennaio.
Sospensione mercati - Sempre a causa dell’emergenza neve per domani (18 febbraio) sono stati sospesi tutti i mercati: quello del centro storico, quello coperto di via Armaroli, dei fiori di via Berardi. del piazzale antistante il Centro Fiere di Villa Potenza, Zootecnico, all’ingrosso della calzatura e dell’abbigliamento.
Sospensione carosello Magi orologio planetario - Nel pomeriggio alle 18, come stamattina alle 12, sospeso, in via precauzionale, il carosello dei magi dell’orologio planetario che invece funzionerà regolarmente. La sospensione è stata decisa dai tecnici per non compromettere il meccanismo del carosello a causa della neve che potrebbe entrare dalle porticine di ingresso e di uscita degli automi.
“La situazione al momento è sotto controllo e sulla gestione dell'emergenza neve, il Comune sta intervenendo. Raccomando ai cittadini - afferma il sindaco Romano Carancini – ai cittadini di limitare al massimo l’uso dell’auto e favorire quello dei mezzi pubblici, consiglio agli anziani di evitare le uscite di casa e ai commercianti e ai condomini di provvedere autonomamente alla pulizia dei marciapiedi antistanti i negozi e le entrate dei palazzi.. Siamo comunque disponibili - conclude il sindaco - ad accogliere eventuali suggerimenti”.
Per aggiornamenti sulla situazione consultare il sito del Comune www.comune.macerata.it e la pagina facebook
(Foto Davide Azzacconi)
Ancora disagi causati dal maltempo lungo la superstrada 77 Val di Chienti.
Traffico bloccato all'altezza dell'uscita Tolentino Est in direzione monti, si consigliano percorsi alternativi e di uscire agli svincoli precedenti. Anche se abbastanza difficile, si può comunque utilizzare l'uscita Tolentino Est, superando la colonna di camion fermi sulla corsia di destra. Per questo è consigliabile per chi proviene dalla direzione mare - monti, uscire prima.
Mezzi e uomini dell’Ufficio Tecnico Comunale, insieme a quelli delle ditte private che fanno parte del Piano Neve 2017 sono al lavoro senza sosta da ore per garantire le migliori condizioni possibili di viabilità.
In particolare nel quartiere di Vallicelle, dove oggi é ospitata la maggior parte degli sfollati, è stata disposta una presenza h24 di due mezzi, per garantire la percorribilità dell’unica via di accesso e di uscita rimasta transitabile e seguito del sisma dell’ottobre scorso.
Non è stato possibile, infatti, alla luce di quanto stabilito in merito ai palazzi pericolanti di Via Seneca, riaprire l’arteria che attraversa il quartiere delle Conce su disposizione dei Vigili del Fuoco, neanche attraverso l’installazione di un dispositivo semaforico, nell’ulteriore emergenza dovuta all’abbondante nevicata di queste ore.
Sussiste, infatti, un concreto pericolo per la pubblica incolumità dovuto alla compromessa staticità dell’immobile conosciuto come “Palazzo dei Carabinieri”.
Anche negli altri quartieri e nelle frazioni, chiaramente con riferimento alle strade di competenza comunale, uomini e mezzi sono al lavoro da quasi 48 ore, per contrastare gli inevitabili disagi alla circolazione.
Infine, si comunica che l’amministrazione comunale, sentita anche l’azienda di trasporti locale, ha disposto un ulteriore giorno di chiusura per le scuole di ogni ordine e grado, sospendendo quindi le lezioni per la giornata di domani, mercoledì 18 gennaio 2017, e di dopo domani, giovedì 18 gennaio 2017.
Proseguono i lavori di sgombero della carreggiata del lungomare nord di civitanova, nel tratto compreso tra gli stabilimenti Batik e Lampara.
Il tratto interessato è ancora chiuso alla circolazione delle auto in quanto sono in azione uomini e mezzi per togliere gli ultimi cumuli di sabbia creatisi con le forti raffiche di vento della scorsa settimana. In particolare, è la pista ciclopedonale ad essere ancora invasa a tratti dalla spiaggia.
Dalle prime ore di questa mattina martedì 17 gennaio, a Tolentino è scattato il piano neve che prevede tutta una serie di interventi volti a ridurre i disagi dovuti alle abbondanti nevicate. Tra le 4 e le 5 di questa mattina tutti i mezzi disponibili sono entrati in azione per pulire sia le strade del centro urbano che delle frazioni.I problemi più gravi sono stati registrati nelle zone collinari più alte dove la neve sta continuando a scendere copiosa. Inoltre nelle zone rurali il lavoro degli spazzaneve è rallentato dalla caduta di molti rami che si spezzano sotto il peso della neve.I mezzi comunali sono intervenuti anche all'interno dell'ospedale per sgombrare la neve dal parcheggio e dalle strade di accesso rendendo più agevole l'ingresso ai pazienti.Va sottolineato che spesso il lavoro fatto viene vanificato dalle nevicate che continuano incessanti e che in poco tempo ricoprono nuovamente la sede stradale.
Il comando di Polizia locale non segnala partcolari difficoltà nella circolazione stradale anche se si raccomanda la massima prudenza e l'uso di peneumatici termici e/o catene.Nelle zone rurali non risultano famiglie isolate o in particolari difficoltà.
Infine sul fronte del terremoto si stanno monitorando quegli edifici che hanno danni rilevanti a cui la neve e il ghiaccio potrebbe creare ulteriori problemi derivanti sia dal peso della neve stessa che dalle infiltrazioni di acqua e ghiaccio.(Situazione aggiornata alle ore 12.00 di martedì 17 gennaio).
Dalla notte scorsa si sono intensificate le nevicate soprattutto nelle regioni del Centro Italia. Nonostante le condizioni meteo particolarmente avverse e caratterizzate da bufere di neve, proseguono senza sosta gli interventi su strada degli uomini e dei mezzi Anas, in particolare Abruzzo, Umbria, Marche, Emilia Romagna e Toscana per garantire la transitabilità e prevenire qualsiasi disagio alla circolazione.
Nelle Marche è chiusa al traffico la strada statale 4 “Salaria” dal confine con il Lazio fino a Mozzano (Ascoli Piceno) a causa delle forti nevicate e di alcuni mezzi intraversati. Traffico rallentato sulla la ex strada statale 3 “Flaminia” da Cagli al confine con l’Umbria.
Sulla strada statale 77 “Val di Chienti” si registrano rallentamenti tra Sfercia e Muccia a causa di alcuni veicoli fermi in corsia di marcia. Si transita comunque in corsia di sorpasso.
Nevica su tutte le altre strade statali delle Marche, ad esclusione della SS16 “Adriatica”. Isolate criticità e rallentamenti si stanno registrando sui tratti più esposti.
Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il nuovo numero verde gratuito 800 841 148.
“Voglio tornare a casa”. E’ questo il titolo dell’incontro pubblico, promosso dall’associazione SpazioAmbiente, con il patrocinio della Regione, del Comune di San Severino Marche, di Confindustria, Ance e Anaci di Macerata, e in programma per sabato prossimo (21 gennaio), alle ore 9, al teatro Italia.
L’iniziativa intende anzitutto informare i proprietari di abitazioni lesionate dal sisma sui risarcimenti del danno e sulle tecnologie della ricostruzione. Verrà spiegato cosa fare per recuperare la completa agibilità e soprattutto la sicurezza delle case, quali “nuovi” materiali possono utilizzare per un efficace adeguamento sismico. All’incontro prenderanno parte gli operatori del settore, i tecnici, rappresentanti della Pubblica Amministrazione e politici. Dopo i saluti introduttivi da parte del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, interverranno l’on. Piergiorgio Carrescia, componente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati nonché relatore della Legge 229/2016, l’assessore regionale alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti, il direttore dell’ufficio per la Ricostruzione della Regione Marche, Cesare Spuri, il presidente provinciale di Anaci, Mauro Del Bianco, quello dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Macerata, Fabio Massimo Eugeni, il presidente di Ance Macerata, Carlo Resparambia, e il responsabile di Kerakoll Spa, Simone Bolzacchini. Modera l’incontro Robertino Perfetti, presidente dell’associazione SpazioAmbiente.
Domenica 15 gennaio l’Amministrazione comunale di Treia ha incontrato il Gruppo Comunale di Protezione Civile per condividere i risultati conseguiti e sostenere le attività future, nel quadro di un sistema articolato, che coinvolge enti, istituzioni, associazioni e volontari.
L’evento si è svolto presso l’Aula Multimediale del Museo Archeologico e vi hanno preso parte rappresentanti delle forze dell’ordine, il gruppo comunale di protezione civile, coordinato dal cav. Francesco Fortuna, già Comandante della Stazione dei carabinieri di Treia, amministratori e funzionari comunali e numerosi rappresentanti del mondo associazionistico.
Il Sindaco Franco Capponi ha voluto ringraziare tutti i volontari, il loro coordinatore, la Responsabile del raccordo tra il Gruppo Comunale di Protezione Civile e l’amministrazione, dr.ssa Barbara Foglia, Comandante dei Vigili Urbani e i dirigenti Comunali che a vario titolo collaborano a sostegno del Gruppo Comunale di Protezione Civile.
Sostenuti dalla convinzione che il volontariato, così come vissuto nel nostro territorio, è cardine del vivere solidale ed espressione di una comunità ben salda nei valori fondamentali, i volontari da un lato e l’amministrazione comunale dall’altro, si sono trovati concordi nel ritenere che non vi sia spazio per modelli retorici che non appartengono al popolo marchigiano, né per cultura né per civiltà. Il volontariato è espressione matura della tradizione di solidarietà, che affonda le proprie radici nell’altruismo e nella generosità dei marchigiani.
Nelle parole del Sindaco si legge tutto il valore dell’opera prestata dai volontari della Protezione civile: “In questi mesi difficili, che hanno scosso i nostri animi, abbiamo visto uomini, donne e molti giovani che hanno scelto di spendere una parte importante del proprio tempo e della propria vita al servizio della nostra Comunità, ferita duramente ma che ha reagito con orgoglio, forza e determinazione, affrontando, con speranza, il quotidiano .
I nostri animi laboriosi e solidali hanno dato prova di fermezza e coraggio: non si è voluto volgere lo sguardo altrove. L’impegno ed il contributo silenzioso di tutti i volontari è motivo di orgoglio, ci rende onore e rende onore alla Comunità intera.
Abbiamo scoperto una Comunità, la nostra, che sa reagire ai momenti di difficoltà ed ha voglia di spendersi nel volontariato, con slancio umano, competenza e professionalità”.
L’evento di domenica ha offerto lo spunto per ricordare che, in occasione degli eventi sismici che hanno sconvolto le nostre comunità, i volontari, impegnati quotidianamente in stretta collaborazione con il Centro Operativo Comunale (COC), hanno prestato soccorso agli sfollati, distribuito letti, coperte, viveri, montato tende da campo e quanto necessitava per l’allestimento dei presidi di primo ricovero e per l’assistenza alla popolazione sfollata. Hanno, inoltre, supportato i tecnici della Protezione civile nazionale, accompagnandoli nei sopralluoghi sugli immobili pubblici e privati, favorendo una accelerazione dei tempi delle verifiche strutturali e speditezza nelle operazioni: risultato prezioso in un momento, come quello attuale, in cui divampa la polemica sulla tempestività degli interventi in alcune delle zone colpite dal sisma.
Non può essere poi dimenticata l’attività ordinaria, svolta anche a sostegno degli eventi volti alla promozione turistica della Città di Treia: i volontari impiegati in sinergia con la Polizia Locale hanno attuato modelli organizzativi di collaborazione sinergica durante le varie manifestazioni ed eventi culturali, sociali, enogastronomici e religiosi organizzati dall’amministrazione e dalle varie associazioni operanti sul territorio.
I volontari hanno, inoltre, partecipato ad attività di formazione, informazione ed addestramento, favorendo la costituzione di squadre specializzate allo scopo di fronteggiare al meglio le varie tipologie di rischi presenti sul territorio, con predisposizione di esercitazioni, in collaborazione anche con altri Enti territoriali ed organizzazioni di volontariato
L’amministrazione comunale di Treia, dal canto suo, ha adottato una politica attenta e sensibile alle esigenze organizzative ed operative del gruppo, destinando risorse per ottimizzarne l’operatività ed attuando investimenti per la dotazione di attrezzature tecniche utili nella gestione dell’emergenza, allo scopo di fronteggiare al meglio le varie tipologie di rischi.
Il Sindaco ha concluso con un auspicio: “Mi auguro di vero cuore che la motivazione e la dedizione dimostrate possano conservarsi tali nel tempo e che l’ottimo lavoro di squadra dei volontari tutti, delle istituzioni e del personale dipendente, ci accompagni sempre nel nostro vivere quotidiano”.
La mattinata si è conclusa con un momento conviviale presso il ristorante “Antica Fornace ”, voluto per trascorrere qualche ora in serenità e scambiarsi un messaggio augurale per il nuovo anno, con la speranza che le qualità e lo spirito partecipe che hanno contraddistinto un grande lavoro di squadra diano a tutti la forza per reagire alle difficoltà ed affrontare serenamente il futuro.
Cento stand e un grande palco per cantare all'ombra del santuario di Macereto, nel comune di Visso. E' qui che l'associazione 'Un aiuto concreto per Castelsantangelo sul Nera' dà appuntamento all'evento 'Tutti agibili per un giorno', in programma il 24 giugno "a cui sono invitati tutti gli imprenditori, commercianti, allevatori e in generale a tutte le partite Iva di Castelsantangelo, Visso e Ussita perché questo possa diventare un giorno che segni la rinascita economica delle nostre terre".
A dirlo è la vicepresidente della neo associazione, Federica Pedanesi, intenta assieme a tutto il gruppo a risollevare "le sorti dei nostri borghi distrutti dal sisma, ma noi non ci arrendiamo e vogliamo essere protagonisti del nostro futuro". L'evento, a cui hanno già aderito le amministrazioni comunali dei tre centri, "non nasce per raccogliere fondi - spiega Pedanesi - ma vuole essere una grande occasione per far sapere che qui c'è voglia di ricominciare e lo vogliamo fare attraverso il lavoro". (Ansa)
La Croce Rossa Italiana Comitato di Macerata è a disposizione con il proprio personale volontario e mezzi al numero 335-7972208, h24, per rispondere alle esigenze di spostamento in particolare di persone anziane ed impossibilitate a muoversi a causa della neve.
A darne notizia è il delegato Area 6, Michael Ridolfi. Si tratta di un servizio importantissimo vista la difficoltà che molte persone possono e potranno avere in questi giorni.
C’è anche una giovanissima imprenditrice di San Severino Marche tra gli agricoltori della Coldiretti Macerata al lavoro sui trattori per garantire la circolazione sulle strade. Jessica Sgalla, appena 23 anni, è impegnata da questa mattina per spalare la neve e spargere il sale, scongiurando il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle aree più impervie interne. Un lavoro non nuovo per la giovane imprenditrice, che negli altri periodi dell’anno è sempre alla guida del suo trattore per la manutenzione delle strade, in convenzione con la pubblica amministrazione.
“La presenza diffusa delle imprese sul territorio, la loro dislocazione anche nelle aree montane interne e la disponibilità di trattori utilizzati come spalaneve e di spandiconcime adattati a spargisale garantiscono la possibilità di un intervento capillare – sottolineano Francesco Fucili, presidente di Coldiretti Macerata, e il direttore Giordano Nasini – e rappresentano una opportunità che sta interessando sempre più imprese come dimostra la storia di Jessica”. I mezzi agricoli possono intervenire anche dove quelli industriali sono in difficoltà per le ridotte dimensioni delle carreggiate e per le pendenze dei tracciati stradali che caratterizzano le aree più colpite dall’ondata di maltempo. Con il ritorno della neve e del freddo, sottolinea Coldiretti Macerata, occorre assolutamente accelerare le procedure per garantire l’arrivo dei moduli abitativi e delle stalle a tutte le aziende e agli allevamenti danneggiati. La neve va, infatti, ad aggravare la situazione degli animali, che hanno bisogno di ricoveri con le stalle distrutte o inagibili. Ma secondo Coldiretti serve anche garantire in tempi brevi una sistemazione a quegli agricoltori e allevatori che hanno avuto le case crollate o lesionate.
A partire dal 24 agosto 2016, oltre alle tante perdite di vite umane e ai danni sul patrimonio edilizio, il sisma ha prodotto delle modificazioni permanenti sulla superficie terrestre in un’area ampia migliaia di chilometri quadrati che si estende da Amatrice fino a Muccia, per spingersi anche, con modesti risentimenti ma comunque significativi per l’economia regionale, anche in aree prossime alla costa. Tali modificazioni sono costituite soprattutto da grandi frane e da instabilità delle pareti rocciose verticali che vanno ad interessare soprattutto la viabilità comunale fino a quella regionale.
E’ il caso della Strada Provinciale n. 209 Valnerina che, alcuni chilometri dopo l’abitato di Visso, è stata interessata da una frana che ha ostruito il corso del fiume Nera. A quattro mesi dall’evento ancora non è stato fatto nulla. In più le condizioni meteo che si stanno verificando, con piogge e neve e gelo, fanno temere l’evoluzione di molti dei fenomeni franosi prodotti soprattutto quelli che interessano i versanti calcarei, particolarmente fratturati anche per effetto della sequenza sismica.
Spiega infatti il prof. Farabollini, della Sezione di Geologia dell’Università degli studi di Camerino che “la pioggia infiltrandosi all’interno delle fratture prodotte dal terremoto, sia sui versanti rocciosi che anche sulle infrastrutture viarie, gelando potrebbero innescare importanti fenomeni franosi con il collasso anche di importanti porzioni di versante. Situazioni simili sono state riscontrate in tantissime località (Visso, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Casali, Gualdo di Castelsantangelo e molte altre), senza ovviamente dimenticare il crollo già avvenuto nella Valnerina e che potrebbe continuare ad evolvere se non si corre ai ripari”. “Proprio per questo motivo - continua il dott. Scalella, della Regione Marche che ha effettuato sopralluoghi sulla Valnerina e sulle infrastrutture viarie comunali sopra menzionate - insieme al collega Farabollini, abbiamo presentato un progetto per il ripristino della viabilità utilizzando il materiale proveniente dalla frana della Valnerina e dagli altri materiali calcarei derivanti dalle numerose frane di crollo che si sono prodotte durante il terremoto, ma volendo anche utilizzando tutto il materiale prodotto e contenuto nelle reti paramassi in molti casi non vuotate da oltre 10 anni!!. Questi materiali, che possono essere stimati in circa 800.000 metri cubi infatti verrebbero utilizzati innanzitutto per rispristinare la viabilità di una arteria molto importante sia dal punto di vista del collegamento con l’Umbria ma anche dal punto di vista degli scambi economico-commerciali, e sarebbero anche “riutilizzati” per il ripristino della funzionalità delle arterie stradali sia provinciali che comunali dell’intera area coinvolta dal recente sisma e pertanto possono essere considerati come cave temporanee di prestito che quindi andrebbero assoggettate alla normativa vigente. I materiali recuperati da tali “cave di prestito temporanee” possono essere posizionati in “aree temporanee di abbancamento” che ogni comune o raggruppamenti di comuni potranno mettere a disposizione sul loro territorio facilitando quindi anche il successivo iter tecnico-amministrativo di gestione dell’attività estrattiva e della successiva attuazione del piano di ripristino della viabilità.”
“L’indotto economico che ne deriverebbe, soprattutto per queste aree montane particolarmente colpite dal sisma, - continua Farabollini - potrebbe essere esteso ad un piano decennale che preveda pertanto la possibilità della gestione del materiale litoide, della sua lavorazione per la realizzazione di inerti opportunamente classati per le esigenze specifiche e l’utilizzo fino al completamento del ciclo che potrebbe chiudersi una volta ripristinate le funzionalità della viabilità. Tale proposta, presentata alla Regione Marche agli assessorati competenti già a metà dicembre, ancora non ha avuto risposta. Chissà... la rete infrastrutturale compromessa dal sisma probabilmente avrà reso impraticabile anche la rete internet!”
Il maltempo non molla la presa. Nuova allerta meteo della Protezione Civile delle Marche, con validità per tutto martedì 17 e mercoledì 18 gennaio, per neve, vento e mare.
Sono previste infatti precipitazioni diffuse e persistenti nel comparto montano ed altocollinare, con cumulate elevate a fine scadenza, puntualmente molto elevate nel settore meridionale. Precipitazioni diffuse nel comparto collinare e costiero, con cumulate moderate a fine scadenza, puntualmente elevate nel settore meridionale. Limite delle nevicate attorno ai 150-200 m nel settore centro-settentrionale; nel settore meridionale attorno ai 200-300 metri nella mattinata di martedì, ma in lieve rialzo dal pomeriggio. Le nevicate saranno possibili localmente anche a quote più basse in occasione dei fenomeni più intensi.
Vento da nord-est, di intensità media di vento forte e raffiche fino a burrasca forte più probabili lungo la fascia costiera.
Mare agitato, con mareggiate lungo tutto il litorale
Sabato 21 gennaio, alle ore 9:15 presso l'Hotel Ristorante “Le Grazie” di Loro Piceno, si terrà un seminario divulgativo mirato ad avvicinare la popolazione al tema del terremoto. Un'equipe di esperti volontari si susseguiranno in ordine logico per introdurre argomenti che vanno dalla geologia e sismologia dell'Appenino Umbro-Marchigiano, passando per la vulnerabilità delle strutture, alla gestione dell'emergenza vera e propria, fino a guardare il futuro della ricostruzione.
Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, e tre docenti degli atenei di Camerino, Pisa e Bologna saranno a disposizione della popolazione per rispondere alle domande e ai dubbi più comuni riguardanti un tema fin troppo attuale.
Gli Istituti Comprensivi di Colmurano e San Ginesio hanno aderito con entusiasmo, coinvolgendo anche le classi terze della Scuola superiore di primo grado: sarà un ottimo momento di informazione scientifica e tecnologica, sotto l'egida della Presidenza dell'Unione Montana dei Monti Azzurri e dei Comuni di Colmurano, Loro Piceno, Ripe San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano e Urbisaglia. I Sindaci dei paesi patrocinanti e le aziende produttive locali sponsorizzeranno l'evento che si concluderà con un momento conviviale in cui saranno offerti prodotti tipici della zona
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Cisl Marche:
"I tempi di attesa massimi previsti dalla normativa per le prenotazioni con classe di priorità Breve e Differibile, vengono rispettati nelle Marche per più del 90% dei richiedenti. Questo è sufficiente per rispettare gli obblighi imposti dal Piano nazionale di contenimento dei tempi di attesa. Purtroppo però ci si riferisce a sole 14.011 prenotazioni su 49.969 totali. Le restanti 35.958 prenotazioni sono con classe di priorità Programmata o prive di Classe di priorità, per l'erogazione delle quali non sussistono vincoli temporali obbligatori.
I tempi d'attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale nella Regione Marche, nel loro complesso, sono perciò rispettati solo per il 28% delle prenotazioni effettuate.
Il dato, relativo alle sole prime visite o prestazioni (con esclusione di controlli e screening) emerge dalla lettura del report regionale di rilevazione, riferito al mese di novembre 2016 e pubblicato sul sito dell'Agenzia Regionale Sanitaria.
Se da un punto di vista formale la Regione Marche è dunque adempiente rispetto della normativa nazionale, in sostanza la situazione è piuttosto diversa. E' vero infatti che esiste il fenomeno delle prescrizioni inappropriate, strettamente legato a quello della medicina difensiva. E' però difficile pensare che solo poco più di 1 prestazione su 4 sia prescritta correttamente dai Medici di famiglia.
La realtà è che in alcune aree, specie relative alla diagnostica strumentale, esistono carenze strutturali dell'offerta. Lo dimostrano i tempi medi d'attesa rilevati dall'Agenzia Regionale Sanitaria: 268 giorni per una mammografia, 123 per una RMN al cervello, 109 per un'Ecografia al capo, 142 per un' ecodoppler cardiaca, 238 per un'ecografia alla mammella, 144 per una colonscopia. Per queste ragioni è necessario, come da noi sostenuto da tempo, e come in parte dichiarato anche dall'ultimo Piano regionale di contenimento del 2015, un utilizzo più intenso delle apparecchiature diagnostiche (almeno 12 ore al giorno) unito ad un incremento dell'offerta di alcune prestazioni, da attuare coinvolgendo il personale del servizio sanitario pubblico con progetti specifici.
Da ultimo vogliamo dar voce ad alcune preoccupanti segnalazioni provenienti da molti nostri iscritti che, negli ultimi mesi, si sono visti anche ripetutamente spostare in avanti nel tempo visite o prestazioni di controllo. Il sospetto è che in alcuni casi tali prestazioni, spesso fondamentali per la tutela della salute dei cittadini marchigiani, vengano rinviate proprio per consentire il rispetto formale della normativa nazionale relativamente ai tempi massimi di attesa di quelle soggette a vincoli temporali massimi. Se tale fenomeno risultasse fondato ci attiveremo, in tutti i modi e in tutte le sedi, per porre fine ad una pratica di eccezionale gravità".