Attualità

Pievebovigliana: recuperati archivi parrocchiali

Pievebovigliana: recuperati archivi parrocchiali

Recuperati tre archivi parrocchiali in chiese danneggiate dal sisma nel Maceratese. L'attività è stata coordinata dai funzionari della Soprintendenza archivistica per l'Umbria e le Marche e condotta da carabinieri, vigili del fuoco e funzionari della diocesi di Camerino. Nella chiesa Santa Maria Assunta di Pievebovigliana sono stati recuperati oltre 10 metri lineari di manoscritti, registri e documenti a cavallo tra 1600 e primi del 1900, tra cui un cabreo del 1745, illustrato con acquarelli che, oltre a delimitare i possedimenti della Chiesa di Pievebovigliana, riproducono i vari tipi di colture e gli animali allevati nel territorio, un vero e proprio spaccato dell'economia rurale dell'epoca. Altro recupero a Pievebovigliana, in frazione Isola, nella Chiesa di San Giovanni, dov'erano conservati manoscritti risalenti al 1570 e volumi del 1700. A Castelsantangelo sul Nera, frazione Nocria, nella Chiesa di San Vittorino, sono stati portati in salvo manoscritti e documenti che vanno dal 1606 al 1914. (ANSA)

24/04/2017 12:16
Civitanova: la zona è derattizzata ma i topi non lo sanno -VIDEO

Civitanova: la zona è derattizzata ma i topi non lo sanno -VIDEO

Oltre al pericoloso spuntone in ferro del Lido Cluana di cui abbiamo scritto ieri (clicca qui), proseguendo qualche metro più avanti, alla base sinistra del famoso Arco sul Mare, c'è una colonia di topi che non si è riuscita ancora a debellare e che potenzialmente è ancora più pericolosa. All'inizio si era data la colpa di tale nutrita presenza di ratti all'abbattimento dei locali dell'ex fiera, che avendogli distrutto "la casa", ne aveva liberata una discreta quantità in giro per la zona. Si era detto che il fenomeno sarebbe stato temporaneo ma da quella demolizione sono passati già quasi cinque mesi ed una derattizzazione. Ieri pomeriggio passando da quelle parti, dietro all'isola ecologia (attualmente spostata), siamo stati accolti da un'abbondante deiezione canina e un grosso topo a poca distanza che appena ci ha visto è corso a rifugiarsi dentro una delle tante tane scavate nel terreno. Ci siamo accostati alle recinzioni che delimitano quella piccola porzione di prato dietro all'isola ecologica e di topi ne abbiamo visti e filmati diversi. Ricordiamo che nelle vicinanze c'è una scuola materna, ci sono un paio di ristoranti, nel prato ci sono dei giochi per i bambini e soprattutto che domani ci sarà la festa per le celebrazioni del 25 Aprile e l'inaugurazione ufficiale dell'Arco sul Mare. Bisogna dire che il livello di educazione di qualcuno è davvero sconcertante e contribuisce attivamente anche al fenomeno. Oltre infatti alla popò di cane non raccolta, qualcuno ha pensato bene di foraggiare i roditori lasciandogli un paio di sacchetti della spazzatura a pochi centimetri dalle tane, con i cassonetti che si trovano poco distante, e a quanto sembra i roditori hanno anche gradito, dato che i sacchetti sono stati aperti ed il contenuto in parte fuoriuscito. Speriamo vivamente che si intervenga al più presto in maniera radicale e si riesca a debellare definitivamente la presenza di topi da quella zona.

24/04/2017 12:09
Civitanova, passeggiata con trappola...: spuntone in ferro da terra, pericolosissimo per i passanti

Civitanova, passeggiata con trappola...: spuntone in ferro da terra, pericolosissimo per i passanti

Abbiamo ricevuto una segnalazione riguardante i resti di un palo di ferro che spuntano pericolosamente dal brecciolino del Lido Cluana e siamo andati a controllare. Non si sa da quanto tempo si trovi in quello stato quello spuntone arrugginito e se le ultime piogge abbiano in qualche modo contribuito a farlo "emergere", ma quello che possiamo dire è che nei pochi minuti che abbiamo monitorato quel tratto del Lido Cluana, ben due signore che passavano, sono inciampate rischiando seriamente di cadere. Se si fosse trovato nella parte centrale sarebbe stato sicuramente più pericoloso ma nonostante la sua posizione laterale, con l'apertura degli spazi dell'ex Ente Fiera e il flusso di persone sempre maggiore che attraversa quel corridoio per spostarsi dal centro al lungomare e viceversa, il rischio che qualcuno inciampi cadendo è più che concreto e se dovesse capitare ad una persona anziana potrebbero esserci conseguenze molto serie. Pericolo che aumenta in modo esponenziale in vista dei festeggiamenti del 25 aprile, quando nel nuovo Varco sul Mare ci sarà il concerto dei Modena City Ramblers ed è previsto un massiccio afflusso di pubblico. Sollecitiamo chi di dovere a prendere tutte le misure del caso per rendere "inoffensivo" quello spuntone al più presto.

23/04/2017 17:06
La toccante lettera di una mamma: "Fermiamoci a riflettere, quando guidiamo la fretta può diventare omicida"

La toccante lettera di una mamma: "Fermiamoci a riflettere, quando guidiamo la fretta può diventare omicida"

Pubblichiamo integralmente la lettera di Roberta Salvucci, mamma di Filippo Bartolacci, il sedicenne ciclista  di Treia che un anno fa circa è stato vittima di un  terribile incidente stradale mentre si stava allenando insieme ai suoi compagni di squadra. Le condizioni del  ragazzo, che è stato anche in coma farmacologico, sono  migliorate ed ora è fuori pericolo. "Ogni giorno la cronaca è tempestata da notizie di ciclisti disarcionati. Che quando sono fortunati portano a casa qualche rottura di ossa. Per poi passare a quelli che, con meno fortuna, vincono un trauma cranico con conseguenze devastanti. Poi ancora peggio quelli che, come il caro Michele Scarponi, passano da Campione a #persempredefunto. Parlo per esperienza. Quella del 17 maggio 2016. Un sorpasso azzardato. Mio figlio 6 giorni di coma e un calvario fino qui. Giorni tormentati da mille interrogativi. Vittima di un incidente in bici. Durante un allenamento. Un sorpasso azzardato non di un killer ma di un uomo che andava troppo di fretta. Abbiamo vissuto mesi a cercare di capire come quel sorpasso azzardato ci avrebbe restituito un ragazzo pieno di vita, un atleta e soprattutto UN FIGLIO. Oggi respiriamo meglio. Ma il cammino è stato lungo. Fatto di attese, a volte tradite. Fatto di miglioramenti e di ricadute. Piccole conquiste a piccoli sorsi. Parlo in prima persona. Sia come madre che come automobilista. Io non avevo mai rispettato le regole. Sono stata sempre in ritardo e sempre di fretta. Non ho mai dato importanza, fino a quando non ho capito, delle conseguenze del mancato rispetto delle regole stradali. Ho capito cosa vuol dire un danno da incidente. L’ho capito sulla pelle di mio figlio. Sto correggendo il mio modo di andare per strada. Dovremmo farlo tutti. Purtroppo ora che ci sono passata sono sempre più osservatrice della condotta di automobilisti. Ora che cerco di rispettare i limiti ho sempre qualche clacson che mi richiama a sbrigarmi. Fermiamoci tutti un attimo. Il minuto di silenzio usiamolo per comprendere che tutta questa furia può trasformarsi in furia omicida. Noi l'abbiamo raccontata la storia di nostro figlio Filippo. Con tante difficoltà ma è con noi. Avete in mente quante sono state le difficoltà che siamo stati costretti a superare? Avete idea di quali conseguenze possono prodursi da condotte azzardate? Fate un giro al Santo Stefano. Piano Secondo Padiglione B. Fate un giro al Torrette, passando dalla Rianimazione verso Neurologia o Unità Spinali. Fate un giro per un secondo dentro il cuore di qualche genitore il cui figlio potrebbe restare in stato vegetativo o per sempre sulla sedia a rotelle. Avete idea di quanto sia devastante per una persona e per la sua famiglia trovarsi in queste situazioni? Vorreste viverle in prima persona? Non credo. Allora nel momento in cui pensate di fare la cazzata al volante pensateci. È un secondo. Un secondo che può costare una vita. Il minuto di silenzio da osservare oggi deve essere usato per riflettere. Perché oggi, al di la del Campione, si piange un uomo, un figlio, un padre di famiglia e un marito. Il minuto di silenzio usiamolo per comprendere che tutta questa furia che ci spinge ad andare oltre ogni limite può trasformarsi in furia omicida".

23/04/2017 10:57
Ciao Michele, ora vola nell'infinito: "La vittoria più bella? I miei due figli" - VIDEO

Ciao Michele, ora vola nell'infinito: "La vittoria più bella? I miei due figli" - VIDEO

Il giorno dopo la tragedia è quello che fa ancora più male. Quello in cui si realizza che non è stato tutto un maledetto, brutto sogno, ma una incredibile, assurda, tragica realtà. Sembra confermarlo la valanga di commenti sui social che ricordano, esprimendo dolore e cordoglio, Michele Scarponi morto tragicamente ieri. Stamattina, alla partenza della Liegi - Bastogne - Liegi, i corridori dell'Astana si sono presentati con il lutto al braccio per onorare il loro capitano e un commosso applauso ha voluto salutare Michele Scarponi: sullo sfondo, proiettata su maxischermo, una foto dell'Aquila di Filottrano. Un video commovente, pubblicato su Twitter, quello con il quale la sua squadra, l'Astana Team, ha voluto omaggiare Michele ricordando non solo le vittorie sportive ma l'uomo, solare e coraggioso che era: lo pubblichiamo insieme a questo articolo quale nostro, piccolo ma sincero omaggio alla memoria di un grande campione. Tanti i messaggi di vicinanza alla famiglia di Michele Scarponi arrivati dal mondo dello sport. Il capitano della Roma Francesco Totti su Facebook e Twitter scrive: "Vicino alla famiglia di Michele Scarponi. Una tragedia che tocca tutto lo sport italiano".  Parole piene di sgomento e dolore quelle spese da Davide Cassani, selezionatore della nazionale italiana di ciclismo che su Facebook commenta la morte dell'atleta e amico con queste parole: "Ieri. Non una vita fa, non anni, neanche mesi. Un giorno. È passato un giorno, anzi meno, 21 ore. Sono al Tour of the Alps con la nazionale. Ho l'ammiraglia numero 8, davanti a me i tedeschi della Bora e dietro l'Androni. La fuga ha preso il largo e, come spesso accade, il gruppo rallenta e diversi corridori si fermano a bordo strada. Ho il finestrino abbassato anche perché, finalmente, la temperatura ha ripreso a rialzarsi dopo qualche giorno di freddo quasi invernale. Assorto nei miei pensieri, attento alle comunicazioni di radio corsa, sento una mano attaccarsi alla portiera della mia macchina. Giro lo sguardo ma prima di avere il tempo di aprire bocca per salutarlo mi incalza: "Allora Cassa, ma quanto devo correre ancora?" La mia risposta è immediata: "Ascoltami Scarpa, il prossimo anno, a Innsbruck abbiamo un Mondiale durissimo, ho bisogno di un corridore come te. Almeno almeno devi correre fino al prossimo anno, poi decidi tu. Ok?" Michele mi risponde con un sorriso, ed è normale perché lui, il sorriso, ce l'ha stampato sul viso. Anzi no, lui ci prova a fare il serio ma non ci riesce. Lo dice sempre.  Sono 300 metri che è attaccato alla mia ammiraglia, ha voglia di parlare, è felice. Ha molti motivi per esserlo. Il primo? Ha vinto una corsa dopo 4 anni di digiuno, da quel giorno di settembre del 2013 quando, già convocato da Ballerini per il Mondiale di Firenze, si impose al GP Costa degli Etruschi a Donoratico. Il secondo? Avere dedicato la vittoria ai suoi due bambini, Giacomo e Tommaso. Hanno 5 anni i suoi due gemellini ed essendo nati nel 2012 non avevano mai visto il loro papà vincere una corsa. Li adorava. Il terzo? Un Giro d'Italia alle porte, da correre nelle ritrovate vesti di capitano per merito di un Fabio Aru, costretto a restare a casa per colpa di una brutta caduta. E di motivi, Michele, per essere felice ne avrà sicuramente tanti altri perché è ottimismo fatta persona. E come corridore? Esemplare. Ho detto di questo periodo senza vittorie ma non perché Michele fosse calato, ma per il semplice fatto che dal 2014 ha cominciato a lavorare per gli altri. Risoul 2016, penultima tappa alpina del Giro d' Italia. Michele è in fuga con il belga Monfort. Cosa fa? Si ferma. Mette piede a terra per aspettare il suo capitano che nel frattempo ha staccato quasi tutti gli avversari più diretti, a cominciare dalla maglia rosa kruijswijk (caduto) e Valverde. È proprio il lavoro di Scarponi che permette al siciliano di avvicinarsi alla maglia rosa che verrà conquistata il giorno dopo, sempre grazie ad un Michele straordinario. Io ci provo ma non riesco a scrivere al passato. Vorrei tornare indietro di qualche ora, magari allungare di un giorno il Tour of the Alps o nascondere la bicicletta a Michele in modo che non esca questa mattina in bici. Ma non posso. Da questa mattina quando parlerò di Michele dovrò usare il passato, ma ogni volta che penserò a lui lo vedrò li, di fianco alla mia ammiraglia, a chiedermi per quarto tempo dovrà correre ancora". Le condoglianze arrivano anche dal ministro dello Sport Luca Lotti che commenta così la tragica vicenda. "Faccio le mie condoglianze alla famiglia, a tutto il mondo del ciclismo. Mi sono già sentito con il presidente Di Rocco. E' un argomento che ci deve sempre far riflettere, dobbiamo sempre porre maggior attenzione alla sicurezza stradale, alla sicurezza dei ciclisti e delle persone che vivono la strada, e che stanno sulla strada quotidianamente". "Non solo abbiamo approvato la legge sull'omicidio stradale ma abbiamo anche presentato un provvedimento tre giorni fa con il vice ministro Nencini che abbiamo denominato 'salva ciclisti'. Mai abbassare la guardia sulla sicurezza sulla strada", ha aggiunto Lotti. Luca Ascani, ex ciclista su strada italiano, professionista dal 2005 al 2012, di Castelfidardo, ricorda Scarponi, amico e collega con il cuore gonfio di dolore e amarezza. "Un amico, oltre che un avversario onesto e un campione grande. Ci siamo spesso allenati insieme, anche in un periodo in cui entrambi eravamo lontani dalle gare e insieme ci spronavamo, a vicenda. Vorrei ricordarlo con mille parole, ma in questo momento il dolore è troppo grande". "E’ con infinita tristezza che stamattina abbiamo appreso la notizia della tragica scomparsa del nostro caro amico Michele Scarponi. Tutta l’Associazione Marina Romoli Onlus piange la sua prematura dipartita e si unisce all’immenso dolore dei familiari. Ciao Michele, grazie per aver fatto parte della nostra famiglia. Il tuo ricordo rimarrà indelebile nei nostri cuori e nelle nostre menti": così la recanatese Marina Romoli, vice-campionessa mondiale in linea tra le juniores nel 2006. Nel 2010 un incidente durante un allenamento, in tutto e per tutto simile a quello costato la vita a Scarponi, le ha fatto perdere l'uso delle gambe costringendola su una sedia a rotelle. Il cordoglio non arriva solo dal mondo dello sport ma anche dalla politica. "Ci ho messo un pó a fare questo post. Perché il dolore e lo sgomento è tanto. Ho avuto il piacere in questi anni di conoscere Michele Scarponi. Era un campione del nostro territorio. Ma prima ancora era un esempio di sportivo pulito. Con il sorriso sempre stampato sul volto. Un marchigiano di cui essere orgogliosi. L'ultima volta che abbiamo parlato è stata a una recente cena a Falconara nel corso della quale gli ho fatto la domanda tipica di ogni tifoso : "Qual è stata la tua vittoria più bella?". E lui voltandosi verso i suoi due gemelli mi rispose: "Loro". Ecco in questa risposta c'è il Campione vero, nello sport e nella vita". Così lo ricorda su Facebook l'onorevole Emanuele Lodolini.  

23/04/2017 10:43
Belforte, gli auguri del sindaco ad Anna Cipollari per i suoi 100 anni

Belforte, gli auguri del sindaco ad Anna Cipollari per i suoi 100 anni

Cento candeline spente da Anna Cipollari, belfortese alla quale tutta la cittadinanza fa i migliori auguri. "Tanti auguri da parte di tutti i belfortesi - si legge sulla pagina Facebook del sindaco di Belforte Roberto Paoloni - alla nostra concittadina Anna Cipollari che ha compiuto 100 anni. Auguroni di cuore nonna Anna".

23/04/2017 10:41
Cessapalombo, inaugurata la nuova Chiesa donata dalle parrocchie di Lumezzane

Cessapalombo, inaugurata la nuova Chiesa donata dalle parrocchie di Lumezzane

Sabato 22 aprile a Cessapalombo, dove il sisma, oltre a colpire duramente il suo territorio, ha reso inagibili le  sette chiese presenti nel comune, è stata inaugurata la nuova Chiesa donata dalle parrocchie appartenenti all’Unità Pastorale di Lumezzane (BS). Alla cerimonia del taglio del nastro e alla successiva celebrazione della Santa Messa erano presenti l’Arcivescovo Francesco Giovanni  Brugnaro della Diocesi di Camerino e San Severino, dei parroci delle parrocchie di Lumezzane, dell’Assessore Regionale Angelo Sciapichettidell Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, delSindaco di Cessapalombo Giammario Ottavi e del parroco Don Lorenzo Di Biagi  Grande è stata la partecipazione dei cittadini di Cessapalombo che hanno percepito questo evento come un importante primo passo per ripartire e ritornare piano pianoad una normalità perduta, rendendoli più fiduciosi per il futuro. Inoltre la donazione della Chiesa ha rafforzato e consolidato  una bella storia di solidarietà e amicizia tra la comunità di Cessapalombo e quella di Lumezzane, quest’ultima infatti aveva precedentemente contribuito alla realizzazione della struttura, in frazione Villa di Montalto, destinata ad uso mensa e centro ricreativo

23/04/2017 09:02
Vedo a colori - Street Art al porto di Civitanova Marche: nuove opere in arrivo questo week end

Vedo a colori - Street Art al porto di Civitanova Marche: nuove opere in arrivo questo week end

Continua il progetto di riqualificazione del muro del molo est del porto di Civitanova , un evento che sta coinvolgendo 20 artisti italiani per la realizzazione di 250 metri di muro dell'area portuale.  Da venerdì a lavoro 4 nuovi artisti  che termineranno le loro realizzazioni questa domenica. Con i primi due week end sono state consegnate alla città le prime 6 opere dell’edizione 2017 di Vedo a Colori - Street Art  al porto di Civitanova Marche a cura di Giulio Vesprini, Urban Artist e grafico indipendente.  L’idea è quella di rendere il porto di Civitanova Marche un museo a cielo aperto dedicato alla disciplina della Street Art. Iniziato nel 2009, oggi conta oltre 16 cantieri navali dipinti e 1000 metri quadrati di muro del molo est. Per l’edizione 2017 sono previsti altri 1000 metri quadrati per un totale di 50 artisti arrivati da tutta Italia negli anni e più di 50 murales distribuiti nell’area portuale. Il progetto dal 2014 ha il patrocinio del Comune di Civitanova Marche, del Gac Marche Sud e della Regione Marche per la vittoria di un bando Europeo per la riqualifica delle aree portuali e attività legate alla pesca.  Il primo muro dell'edizione 2017, realizzato dall’artista leccese Chekos Art, rende omaggio ad uno dei registi più rappresentativi del poliziesco italiano, Stelvio Massi, civitanovese doc, il quale nel 1978 girò il film Un poliziotto scomodo, vera e propria celebrazione della sua amata Civitanova. Il secondo muro invece rappresenta uno scenario marino dipinto dall’artista Federico Crisa, arrivato direttamente da Cagliari per Vedo a Colori. La terza opera segue sempre il tema del mare con un uomo-pesce che emerge dalle acque. Questo personaggio fantastico è stato realizzato dall’artista  proveniente da Oristano, Andrea Casciu. Infine Opiemme  l’artista di Imperia, attraverso la tecnica della Street Poetry, ha dedicato il quarto muro ad un’altra figura legata a Civitanova, Sibilla Aleramo, scrittrice e poetessa italiana che omaggiò la città con un passo nella sua opera letteraria Una Donna : “Sole, sole! Quanto sole abbagliante! Tutto scintillava, nel paese dove io giungevo: il mare era una grande fascia argentea, il cielo un infinito riso sul mio capo, un’infinita carezza azzurra allo sguardo che per la prima volta aveva la rivelazione della bellezza del mondo…” Vedo a Colori ha poi proseguito con le sue opere e con l’omaggiare figure importanti per la città (come nel primo week end con il primo muro dedicato al regista civitanovese Stelvio Massi e uno alla poetessa Sibilla Aleramo che scrisse dei versi riferendosi al paesaggio marittimo civitanovese, a lei molto caro). Questa volta il personaggio rappresentato con il quinto muro è San Marone, il patrono di Civitanova Marche. L’artista Daniele Geniale con il supporto di Roberta Fucci, arrivato da Andria, attraverso la tecnica dello stencil, ha interpretato questa figura con un dipinto che evoca  potenza e allo stesso tempo protezione. La sesta opera invece è stata realizzata da due artisti di Trani, Alessandro Suzzi e Daniele Bruno (i Gods in love) che hanno lasciato il loro segno indelebile a Civitanova e a Vedo a Colori. Nel frattempo continua la campagna di Crowdfunding sulla piattaforma buonacausa.org/cause/vedoacolori e tra i main sponsor ufficiali, oltre a ICA spa, Gas Marca, BCC Credito Cooperativo di Civitanova Marche e Montecosaro e altre realtà commerciali e di ristorazione locali, si è aggiunta la Eurosuole Spa a sostenere Vedo a colori, un progetto completamente autoprodotto.  

22/04/2017 17:15
Michele e Marco, campioni sempre. Ma c'è chi se ne ricorda troppo tardi...

Michele e Marco, campioni sempre. Ma c'è chi se ne ricorda troppo tardi...

Oggi hanno riempito le pagine di giornali e le agenzie non fanno altro che battere il nome di Michele Scarponi. Cordoglio unanime, che arriva da ogni dove: dai ministri ai presidenti delle federazioni sportive, dai colleghi ai giornalisti.  Le avevate già riempite le pagine di giornali e avevate già fatto centinaia di lanci di agenzia dieci anni fa, quando Michele Scarponi era stato bollato, smerdato, condannato senza processo dal solito utilizzo scientifico dei media che devono creare il "mostro" per essere "il solito ciclista dopato". Ve lo siete scordato oggi quello che scrivevate su Scarponi? Oggi diventa un "campione" perchè ha perso la vita a 37 anni in un assurdo incidente a due metri da casa? Beh, avete la memoria corta. Ma fortunatamente non tutti.  Su Michele Scarponi sono state gettate camionate di merda in merito a una vicenda mai del tutto chiarita, il famigerato caso chiamato come un film portoricano di second'ordine: "Operation Puerto".  Copio da Wikipedia: "Operation Puerto è il nome dato all'indagine spagnola relativa al doping sportivo effettuata tra il febbraio e il maggio 2006.  I principali accusati sono Eufemiano Fuentes, medico di diverse squadre ciclistiche, e Manolo Saiz, al momento dell'arresto direttore sportivo della squadra Liberty Seguros. Secondo l'accusa Fuentes e Saiz erano a capo di una organizzazione che si dedicava alla gestione di autoemotrasfusioni, alla vendita di sostanze dopanti, quali EPO, ormoni della crescita, anabolizzanti, e alla pianificazione del loro utilizzo. La polizia ha sequestrato anche numerosi elenchi cifrati di presunti clienti dell'organizzazione. Dalla decifrazione degli elenchi si è arrivati al coinvolgimento di 58 ciclisti professionisti, che sono stati individuati dalle autorità. I nomi di altri sportivi non sono stati decifrati o resi noti, il dottor Fuentes ha però riferito di prestare regolare assistenza medica a sportivi di discipline diverse, fra cui calciatori, motociclisti e tennisti". Michele Scarponi venne squalificato per 18 mesi dalla commissione disciplinare della federciclismo che l'ha giudicato dopo il deferimento della Procura antidoping del Coni per tentato uso di sostanze proibite. In sostanza è stata confermata la prima richiesta di stop, che poi è stata leggermente ridotta per la collaborazione fornita dal corridore, ritenuta comunque "incompleta". Il 5 maggio 2007 la Gazzetta dello Sport scriveva "Il corridore (Scarponi, ndr) ha già dato la propria disponibilità al test del Dna, dando prova di un atteggiamento collaborativo. Ma non sono le sacche di sangue ciò che gli viene contestato. Nel materiale in mano agli inquirenti del Coni ci sarebbero infatti altri elementi che testimonierebbero rapporti con Fuentes: in particolare un numero di telefono di Scarponi (che per i magistrati spagnoli si nasconderebbe dietro lo pseudonimo Zapatero) sull’agenda del medico. Anche qualora non fosse possibile dimostrare una relazione diretta, il corridore rischia il deferimento alla Disciplinare per la presunzione dei fatti". Diciotto mesi di squalifica per "la presunzione dei fatti". Capito come? E mesi di gogna mediatica, non con quella che sembrerebbe essere una banale ma logica presunzione di innocenza, ma secondo quell'odioso motto popolare instillato dal giustizialismo a tutti i costi per il quale "Eh, ma qualcosa avrà fatto sicuramente, ti pare?". E i responsabili primi di tutto questo siamo noi giornalisti, categoria da cui mi sento personalmente ogni giorno sempre più distante. Beh, malgrado tutto, Michele Scarponi è ripartito, ha ricominciato, ha continuato a pedalare, a spingere lungo quelle salite che per noi "umani" a volte è difficile anche percorrere in prima con la macchina. E nel 2011 ha vinto anche la corsa delle corse per un ciclista italiano, quel Giro d'Italia assegnatogli a tavolino dopo la squalifica di Contador.  Stamattina l'Aquila di Filottrano è tornata a volare in cielo, libera, lasciando Giacomo e Tommaso insieme a mamma Anna nel dolore, ma anche nell'orgoglio di chi ha vissuto accanto a un grande atleta, a un ottimo ciclista ma soprattutto a un uomo per bene come tutti confermano a Filottrano dove era amatissimo per la sua estrema disponibilità e per il carattere gioviale che lo contraddistinguevano.  Il tweet di ieri sera alle 22.02 con i due gemelli sulle spalle è struggente: "...anche se solo per un giorno ho pensato di portarne a casa 2 di maglie da leader.... ". Stamattina Michele, ti sei portato via la maglia da immortale. E anche il rimorso, speriamo, di chi prima di chiamarti "campione" ti chiamava "dopato". Ciao, saluta Marco: per voi non esistevano prima salite impossibili, figuriamoci adesso... 

22/04/2017 16:05
Civitanova, completato in mattinata il murales di Jerico

Civitanova, completato in mattinata il murales di Jerico

Completato in mattinata il murales di Jerico dedicato ad Annibal Caro. Al lavoro già da inizio mattino, lo street artist Jerico ha completato l'opera di via Trieste, apponendovi la firma, poco prima delle tredici di oggi. Ad assistere ai lavori uno stuolo di fotografi e curiosi che hanno destato molta curiosità anche tra i passanti del sabato di mercato cittadino. Come abbiamo già riferito nei giorni scorsi, il murales è dedicato ad Annibal Caro e porta a compimento le celebrazioni per i 450 anni dalla morte del letterato, organizzate nel 2016 dall'Amministrazione comunale. Jerico è un artista filippino, nato a Rosario nel 1992. Attualmente è residente a Roma, dove si trasferì con la famiglia quando aveva dieci anni, ed è proprio nella capitale italiana che iniziò, all'età di 13 anni, a creare graffiti in luoghi nascosti e abbandonati e firmandosi come "Dekoner". Alle scuole superiori sviluppa un forte interesse per la storia dell'arte e studia ulteriormente alcuni artisti come Van Gogh, Lucian Freud e Francis Bacon, da cui prende ispirazione. Noto per i suoi dipinti e murales espressionisti, le sue opere raffigurano prevalentemente volti umani con espressioni diverse.Grande soddisfazione da parte del vice sindaco Silenzi che parla di un'altra opera d'arte contemporanea per quello che ormai possiamo definire un museo diffuso a cielo aperto. 

22/04/2017 14:40
Dieci domande di Intermesoli a Carancini e una promessa: "Certe affermazioni troveranno appropriata valutazione in tribunale"

Dieci domande di Intermesoli a Carancini e una promessa: "Certe affermazioni troveranno appropriata valutazione in tribunale"

Dopo la conferenza stampa di Romano Carancini, sindaco di Macerata, in merito alla vicenda relativa alla bretella di via Trento (qui), non si è fatta attendere la replica di Domenico Intermesoli della società Nuova via Trento che fa pubblicamente dieci domande al primo cittadino del capoluogo. E annuncia querele. Di seguito il testo integrale della nota di Intermesoli "La non risposta del Sindaco dimostra la fondatezza della richiesta di NVT. La  personalizzazione strumentale e fuori luogo prova il risentimento che semmai lui cova nei confronti del sottoscritto e copre la mancanza di argomenti. Gli pongo dieci domande: 1) sa o non sa che NVT è società mista pubblico/privato in cui il Comune ha avuto sino a ieri una rilevante partecipazione liquidatagli a novembre 2009 con € 1.494.417,00 e un guadagno di  ca. € 200.000,00 sul valore iniziale e che il Comune – tuttora socio all’1% - ha sempre espresso e tuttora esprime per statuto il presidente del Consiglio di amministrazione? 2) Sa o non sa che se fossero veri gli inadempimenti di NVT, era suo obbligo istituzionale  chiedere chiarimenti in assemblea e in consiglio di amministrazione, sollecitare, spronare, diffidare, prendere le distanze dall’operato della società di cui era socio e che concorreva ad amministrare? 3) Sa o non sa che sino ad oggi NVT non ha ricevuto il minimo sollecito a fare ciò che ora il Sindaco le rimprovera di non aver fatto, il che significa che ha adempiuto correttamente ai suoi obblighi persino facendosi carico di attività che invece erano del Comune? 4) Sa o non sa che esistono prescrizioni della Provincia di Macerata assunte in sede di Accordo di programma relativo alla zona di via Trento secondo cui la realizzazione della nuova viabilità è affermata come indispensabile per la riqualificazione dell’intera area? 5) Sa o non sa che per tale motivo il Comune ha assunto impegni non solo in convenzione verso NVT ma anche verso la Provincia di Macerata col suddetto Accordo di Programma? 6) Sa o non sa che sino alla conferenza stampa dell’altro ieri la bretella era considerata opera strategica cittadina e nessuna voce ufficiale ha detto il contrario pur dopo la costruzione della galleria di Fontescodella?  7) Sa o non sa che anche dopo l’apertura avvenuta a novembre 2008, il Comune ha  assunto la delibera 198/2009 con cui ha riconfermato la necessità di costruire la bretella aumentando la quota a suo carico sino ad oltre € 800.000,00 mai pagati?  8) Sa o non sa che non esistono proposte ufficiali, tanto meno formalizzate a NVT, di fantomatiche alternative alla bretella a parte discorsi raccolti per strada secondo cui il Sindaco intenderebbe realizzare una pista ciclabile a Corso Cavour? 9) Sa o non sa che l’unico modo per affermare un interesse pubblico contrario all’opera era di sottoporre al Consiglio comunale la proposta di variante al PRG con conseguente modifica della convenzione (sempre se fosse stato possibile), motivando perché dovevano disattendersi gli impegni convenzionali con NVT e quelli con la Provincia dopo aver considerato anche il danno creato al privato dall’affidamento ultradecennale contrario? 10) Sa o non sa che l’interesse pubblico non può essere richiamato in modo generico e pretestuoso in conferenza stampa, ma richiede la capacità e il coraggio di assumersi le proprie responsabilità dicendo ufficialmente, nelle sedi competenti e confrontandosi con la cittadinanza l’esatto contrario di quel che sino a ieri tutti ritenevano fosse l’interesse della collettività?  Fa bene a dire che sul ricorso “siamo piuttosto tranquilli” il che vuol dire “abbastanza”; perciò, qualche dubbio alla fine sussiste circa la correttezza dell’operato della sua amministrazione; il rammarico è che le conseguenze risarcitorie ricadranno sui cittadini maceratesi. Quanto alla personalizzazione, le scomposte affermazioni circa il fatto che il sottoscritto vuole  “spillare soldi ai cittadini maceratesi per interessi personali” o “vuole soldi per rancori personali” troveranno appropriata valutazione nell’unico luogo che meritano e cioè in sede penale".

22/04/2017 14:37
Ripe San Ginesio riparte da Borgofuturo

Ripe San Ginesio riparte da Borgofuturo

Al via a Ripe San Ginesio 'Qui: Borgofuturo', il progetto di riqualificazione sostenibile del borgo. In collaborazione con la Cna di Macerata, sono stati presentati i bandi per l'affidamento degli spazi di proprietà comunale nel centro storico che, ristrutturati e resi efficienti dal punto di vista energetico, saranno messi a disposizione di imprenditori, artisti e co-worker. Lo scopo è favorire la rinascita delle attività economiche, valorizzare le risorse umane e rafforzare le componenti innovative e sostenibili. Entro maggio verranno lanciati i bandi per l'assegnazione di uno spazio di coworking con sei postazioni, tre spazi laboratorio e uno spazio ristorante con cucina. Previsto anche il recupero di spazi privati, compresi quelli danneggiati dal terremoto. "L'obiettivo è far sì che le attività che saranno ospitate negli spazi riqualificati diventino sostenitrici e promotrici del borgo, facciano nascere una comunità che lo animi e lo riattivi" spiega il sindaco Paolo Teodori. (Ansa)

21/04/2017 21:04
Bollette del servizio idrico azzerate, Fiordomo: "grande lavoro dell’Aato3. Ora consumo responsabile"

Bollette del servizio idrico azzerate, Fiordomo: "grande lavoro dell’Aato3. Ora consumo responsabile"

Bollette dell’acqua azzerate per 3 anni per tutti i comuni ricadenti nel cratere sismico. E’ il risultato di un grande lavoro portato avanti dall’Aaato 3 Macerata che in stretta collaborazione con l’Autorità nazionale che regola i servizi pubblici locali (AEEGSI). ha approvato un sistema di agevolazioni praticamente totale. Agevolazioni, estese anche alle utenze fuori dal cratere sismico che risultano inagibili a seguito del terremoto o attivate a seguito dell’inagibilità dell’abitazione di residenza. Sono ben 32 comuni sui 48 totali dell’AAto 3 ricadenti nel cratere sismico di cui 10 a partire dalla prima scossa del 24 Agosto ed i rimanenti entrati successivamente alle scosse del 26 ottobre.   “Ringrazio di cuore la struttura - commenta Francesco Fiordomo, Presidente dell’AAto 3 di Macerata - che ha duramente lavorato in questi mesi, raggiungendo un risultato davvero straordinario. Grazie alla competenza ed alla tenacia del Direttore Massimo Principi, del responsabile dell’area tariffe Riccio Fulvio e di tutti gli altri dipendenti dell’Ente, tutti gli utenti colpiti dal sisma potranno non pagare la bolletta dell’acqua per 3 anni”. “Dopo mesi di confronti serrati e quotidiani, quindi, incontri e anche qualche scontro con l’AEEGSI - fa sapere Fulvio Riccio, responsabile tariffe - è davvero una grande soddisfazione constatare che tutte le nostre richieste sono state accolte”.   Spesso la gratuità di una risorsa si traduce in un suo utilizzo non corretto da parte dei cittadini. Da qui un accorato appello al consumo responsabile che lo stesso Fiordomo insieme al Direttore Massimo Principi rivolgono a tutti gli utenti: ‘Ci appelliamo al senso di responsabilità di ogni singola famiglia affinchè gratuità non significhi spreco. Un consumo eccessivo produrrebbe, soprattutto nel periodo estivo, situazioni di grave carenza idrica, a danno di tutti. No dunque a comportamenti opportunistici, si ad un utilizzo parsimonioso di un bene prezioso come l’acqua”.       L’Aato3 Macerata, incassato il risultato importate, è già al lavoro per approvare una serie di provvedimenti volti a tutelare le famiglie in difficoltà. In questi anni l’AAto 3 ha ad esempio posto alle aziende il divieto di distacco dell’acqua per morosità, e lo scorso anno è stato approvato il voucher idrico ovvero uno sconto di 100 €, destinato a ben 4.000 famiglie con riscontrati disagi economico-sociali. “Ma non ci fermiamo di certo qui – ha concluso Fiordomo - . Già nei prossimi mesi, l’Ente intende incrementare il sistema voucher per i residenti nei comuni fuori dal cratere che non beneficiano dell’azzeramento della bolletta, al fine di garantire l’accesso universale ad una risorsa così preziosa e vitale come l’acqua.”

21/04/2017 15:31
Serrapetrona, la saga dei pannolini per i terremotati raccontata da un giovane papà

Serrapetrona, la saga dei pannolini per i terremotati raccontata da un giovane papà

Una storia anomala quella dei pacchi di pannolini arrivati a Serrapetrona per le famiglie terremotate. Un cittadino del paese colpito dal sisma di ottobre ha voluto raccontare un episodio che lascia qualche perplessità sulla modalità di gestione degli aiuti. Dopo il sisma, al Comune sono giunti aiuti da tutte le parti di Italia che poi sono stati distribuiti alla popolazione in base alla priorità, da chi aveva perso tutto a chi aveva la casa lesionata. Il padre di famiglia che ha riportato la vicenda, ha perso la sua abitazione ed ha una bimba di pochi mesi. A febbraio si è recato alla Pro Loco di Serrapetrona per avere la sua parte di pannolini e ha potuto constatare che vi erano, all’incirca, ancora cento pacchi. È tornato una seconda volta e infine alla terza occasione, in un lasso di tempo di un mese e mezzo i pannolini erano finiti e per la sua neonata non c’erano più. Nel borgo, famoso per la vernaccia, di bambini e bambine in età da pannolino ce ne sono tre e la domanda che si è posto, e che ha posto all’addetta alla distribuzione, è che fine avesse fatto tutta quella montagna di pannolini. La donna ha risposto che erano terminati e che erano stati destinate ad altre famiglie con bambini, non residenti in Comune e oltretutto con casa agibili. Una spiegazione che ha lasciato perplesso e, inevitabilmente, amareggiato il giovane papà, il quale peraltro ha voluto invece sottolineare la grande disponibilità e correttezza sempre dimostrate dal Comune di Serrapetrona in tutte le fasi di gestione dell'emergenza.

21/04/2017 14:52
Nel nome di "Serghei" e di "Lorè", sabato a Tolentino si inaugura il rinnovato poligono di tiro

Nel nome di "Serghei" e di "Lorè", sabato a Tolentino si inaugura il rinnovato poligono di tiro

Sarà inaugurato sabato 22 aprile alle 15 il rinnovato poligono di tiro a Tolentino in contrada Le Grazie. La struttura è intitolata alla memoria di "Serghei", al secolo Sergio Fulgi, recentemente scomparso. Fulgi è stato memoria storica del poligono, agonista, appassionato e profondo conoscitore nonchè grande personaggio e amico dei tanti frequentatori della struttura. La linea a fuoco a 25 mt invece è stata intitolata a Sergio Natalini "Lorè", altro grande amico, appassionato e frequentatore del poligono. La storia del poligono di Tolentino è ultracentenaria: nasce, infatti, intorno al 1884. La prima medaglia risale al 1885, la prima gara nazionale a Roma nel 1890, l'ultima premiazione per gara a Roma è invece del 1985. Alla fine degli anni Ottanta, il poligono chiuse i battenti per riaprire ufficialmente sabato 22 aprile, dopo oltre sette anni di sacrifici di vecchi iscritti e simpatizzanti che hanno reso possibile questo importante evento. Presidente della sezione è Ivo Vicomandi. Tutta la memoria storica, cimeli, bandiere, medaglie e quant'altro nel lungo periodo di inattività sono stati gelosamente custoditi nella sezione di tiro a segno di Macerata e restituiti oggi a Tolentino integri e conservati alla perfezione, grazie all'allora presidente della sezione di Macerata Alessandro Giumetti (attualmente vice presidente) e all'attuale Presidente della sezione Massimo Gatti al quale vanno i più sinceri ringraziamenti per l'amicizia dimostrata da parte di tutti gli appassionati di tiro tolentinati. 

21/04/2017 14:22
La ricetta di Cgil Cisl e Uil Macerata per vincere la sfida del terremoto

La ricetta di Cgil Cisl e Uil Macerata per vincere la sfida del terremoto

Un documento programmatico congiunto e aperto con dentro idee per far ripartire le aree maceratesi profondamente lacerate dal terremoto. Una serie di proposte che guardano al futuro, di progetti la cui realizzazione darebbe una risposta a un tempo che a molti cittadini appare ancora come un’incognita. Si intitola “Rigenerare lo sviluppo sociale ed economico nelle aree maceratesi colpite dal sisma” il testo che è stato stilato da Cgil, Cisl e Uil di Macerata e presentato questa mattina, venerdì 21 aprile, presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti in occasione dell’avvicinarsi di una data che è da sempre occasione per parlare di lavoro, la festa del 1° maggio. Puntare sull'identità dei territori, riattivare i legami sociali delle comunità che ci vivevano ed evitare che vengano abbandonati, ripartire dalle ricchezze delle nostre aree, dalla scuola, dall'università, e poi welfare, ricostruzione edile, l'impiego dei fondi: questi i temi affrontati dalle sigle sindacali nel testo.    “Abbiamo voluto esporre la nostra idea – ha dichiarato Daniel Taddei, segretario generale della Cgil di Macerata – in un documento completamente aperto al contributo di chiunque. Perché crediamo che la rigenerazione debba e possa avvenire dal basso con il coinvolgimento di tutti. Un documento unitario stilato con un lavoro di mesi sul sisma che ha colpito il territorio". “A chi potrebbe chiederci perché parlare oggi di ricostruzione nonostante ancora ci troviamo a gestire una situazione di piena emergenza rispondiamo: Se non ora, quando?” ha affermato Silvia Spinaci, responsabile della Cisl di Macerata. Nel suo intervento Spinaci ha precisato quali sono i punti fondamentali del discorso progettuale e strategico che le sigle sindacali autrici del documento intendono affrontare per far ripartire i territori colpiti dal terremoto: “Mettere al centro la persona, quindi il lavoro. Garantire prospettive di lavoro, quindi garantire prospettive di vita”. “Partecipazione e condivisione per un approccio dal basso”. Questa la chiave per Manuel Broglia, segretario della Uil di Macerata. “Vogliamo ascoltare le voci di tutte le realtà territoriali, istituzionali ma non solo, per mettere in piedi progetti che diano risposte. Crediamo che il nostro lavoro sia utile alle discussioni già aperte e con questo documento noi associazioni sindacali ci mettiamo a disposizione. Le idee devono contaminarsi e dobbiamo metterci tutti in un’ottica di laboratorio, perché dal confronto nascono idee positive da tradurre in buone pratiche per il futuro. Il 12 aprile abbiamo inviato una lettera al presidente della Regione, chiedendo un incontro. A oggi non abbiamo ricevuto risposta".   "Siamo convinti che la sfida di questo territorio almeno per i prossimi 10 anni sia la partita della ricostruzione e questo significa immaginare il futuro" il commento a chiusura di Manuel Broglia, per ridare speranze a quanti ancora non vedono una soluzione.   

21/04/2017 13:53
Recanati: ogni sabato mercatino del borgo con i terremotati

Recanati: ogni sabato mercatino del borgo con i terremotati

Artigiani e produttori delle zone terremotate nel rinnovato corso Persiani di Recanati per il mercatino del borgo. L'iniziativa, promossa dall'assessorato al commercio del comune di Recanati, si svolgerà ogni sabato dalle 16 alle 20. Il mercatino del borgo scatta questo sabato 22 aprile e durerà sino al 27 maggio. L'evento, promosso per aiutare le comunità maggiormente colpite dal sisma di agosto e ottobre, arricchisce l'offerta del sabato che al mattino prevede anche il tradizionale mercato settimanale nel centro storico.

21/04/2017 11:59
"Non andare al supermercato, compra dall'amico marchigiano" : un progetto per salvare le zone terremotate

"Non andare al supermercato, compra dall'amico marchigiano" : un progetto per salvare le zone terremotate

Con i prodotti delle zone terremotate che rischiano di sparire per il crollo del 90% del mercato locale provocato dalla crisi del turismo e dallo spopolamento, arriva dagli alunni della scuola media di Monte San Vito (Ancona) un sostegno attivo alle aziende delle zone colpite dal sisma. Il progetto è stato promosso dall'Istituto comprensivo Dante Alighieri in collaborazione con Coldiretti Marche. Il sito https://digitalesolidale.wordpress.com è stato realizzato interamente dai ragazzi della classe 2B. Il portale è in continuo aggiornamento e alla voce "Non andare al supermercato, compra dall'amico marchigiano" ospita un elenco di aziende presenti nei comuni del cratere del sisma. Il crack delle vendite ha interessato maggiormente i formaggi, anche in ragione del fatto che nelle zone colpite dal sisma è molto radicata l'attività di allevamento. In difficoltà anche il settore dei salumi, dove al blocco delle vendite si è accompagnato quello della produzione a causa dell'inagibilità dei laboratori. (Ansa)

21/04/2017 11:54
Azzardo passione giovane? Non sempre

Azzardo passione giovane? Non sempre

In Italia in questi ultimi anni si è avuta una forte crescita dell'azzardo ed anche nel nostro territorio si sono notate le nascite di nuove sale gioco o l'implementazione di slot machine in locali pubblici. Un fenomeno particolare che ormai vede coinvolti anche i giovanissimi. Alcune recenti statistiche, tra tutte quella di Nomisma hanno messo in luce quando l'azzardo sia amato dai giovani, i giovanissimi in barba ad ogni norma riescono ad acquistare biglietti Gratta & Vinci o a giocare ad una slot del bar di quartiere eppure si tratta di attività non permesse ai minori. I maggiorenni invece sono appassionati dei giochi digitali e tra loro, complici i social, spopola  il codice promozionale per goldbet. Chi sono i giovani giocatori del digitale? Studenti universitari, per lo più maschi, appassionati di tecnologia e in cerca di nuove sfide, il punto positivo è che questi non sarebbero possibili vittime della ludopatia infatti non giocano oltre le 20 euro al mese e usano il gioco come momento di relax e svago, a rischio invece sono i giovanissimi che non sono consapevoli del pericolo indotto dall'azzardo. Se giocano in modo consapevole gli studenti dei licei e dell'università cosa differente si può dire di chi frequenta istituti professionali e tecnici, in questo genere di corsi di studi è più facile che il giovane si avvicini al mondo del gioco per avere qualche fondo in più per le uscite del fine settimana. Inoltre cosa strana ma vera: gioca di più chi ha voti inferiori nelle materie scientifiche. Perchè? Forse perchè chi conosce bene la matematica e la fisica è consapevole di quanto sia difficile arrivare al payout di una macchinetta slot o di una qualsiasi lotteria istantanea. Infatti dietro qualsiasi tipo di gioco non esiste la dea bendata e tanto meno la sorte ma un arzigogolato calcolo matematico basato su statistica e probabilità che logicamente non rende possibile nessuna vincita se non dopo investimenti tangibili. Questo un bravo studente lo sa ed è consapevole dei propri limiti: infatti nonostante in rete si possano trovare sistemi e soluzioni nemmeno i classici numeri al lotto sono così facilmente intercettabili. Le competenze probabilistiche base sono sicuramente materia di studio per un liceale e ancora di più per un universitario pare chiaro che con un corso di studi di un certo livello si sia consapevoli dell'improbabilità della vincita ed allora è molto probabile che una educazione matematica di base più avanzata possa allontanare i giovani ed i giovanissimi dalla mania del gioco distogliendoli da possibili dipendenze o ludopatie. E' infatti dimostrato anche dai dati raccolti da Nomisma che i giocatori giovani incapaci di risolvere un problema matematico semplice continuano a tentare la sorte mentre gli altri per di più giocano per spasso o per piccole sfide.

21/04/2017 11:21
Sisma, i terremotati per tre anni pagheranno la metà per gas e luce. Azzerate le tariffe per l'acqua

Sisma, i terremotati per tre anni pagheranno la metà per gas e luce. Azzerate le tariffe per l'acqua

E' di poche ore fa il comunicato stampa dell'Autorità Garante per l'energia elettrica e gas, riferito alla nuova delibera che prevede l'azzeramento per 36 mesi dei costi per tariffe di rete e oneri di sistema, rateizzazioni su due anni ed eliminazione di contributi per attivazioni e\o volture per i cittadini delle zone colpite dal sisma. "Questo è solo un buon primo risultato - dichiara Cristiana Tullio Presidente Provinciale Federconsumatori Macerata - ottenuto a seguito delle nostre numerose sollecitazioni che lamentavano i vari ritardi nella previsione di una determinazione chiara ed efficiente delle tariffe agevolate previste per i cittadini dei territori colpiti dal sisma che tardava ad arrivare. Le problematiche relative alle utenze domestiche – prosegue la Tullio -, in particolare luce, gas ed acqua, che hanno interessato e stanno interessando le zone colpite dai recenti eventi sismici, segnalate dalla Federconsumatori in precedenti comunicati stampa e denunciate nell'importante iniziativa messa in campo a Tolentino lo scorso 25 marzo, stanno dando i primi frutti. Continueremo comunque nella nostra battaglia per la tutela dei cittadini e le eventuali problematiche che i essi vorranno segnalarci, perchè questo è solo l'inizio" Per completezza si riporta per intero il comunicato stampa, dell'Autorità Garante per l'energia elettrica il gas ed il sistema idrico, appena citato: "Dopo la sospensione di 6 mesi del pagamento delle bollette di energia elettrica, gas e acqua decisa subito dopo gli eventi sismici (del 24 agosto e successivi)[1], le popolazioni colpite dai terremoti del Centro Italia (di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, come identificate dai provvedimenti delle autorità competenti) potranno beneficiare di nuove importanti agevolazioni. L'Autorità ha infatti stabilito che a partire dalla data degli eventi sismici, per 3 anni siano azzerate tutte le componenti tariffarie delle bollette di energia elettrica e gas, cioè non si pagheranno i costi relativi al trasporto e misura dell'energia e quelli per gli oneri generali di sistema; ugualmente per le utenze del servizio idrico non verranno applicati i corrispettivi tariffari per acquedotto, fognatura, depurazione e le componenti tariffarie UI di perequazione (l'azzeramento, applicabile solo sulle componenti regolate, per il cliente tipo[2] sulla spesa media annua vale una riduzione di circa 200 euro sia per la bolletta elettrica che per quella gas, mentre copre il 100% della bolletta del servizio idrico). Inoltre, alla ripresa della fatturazione gli importi relativi agli eventuali consumi dovranno essere rateizzati per un periodo minimo di 24 mesi, senza interessi. Per tutte le forniture (elettricità, gas naturale, gas diversi dal naturale distribuito a mezzo di reti canalizzate, acquedotto, fognatura e depurazione) verranno poi eliminati tutti i costi per nuove connessioni, disattivazioni, riattivazioni e/o volture. È quanto prevede la deliberazione 252/2017/R/com dell'Autorità per i cittadini la cui abitazione si è resa inagibile a seguito degli eventi sismici dei mesi scorsi. Il provvedimento, che attua quanto previsto dal decreto legge 189/16, con interventi simili a quelli già previsti in occasione di altri eventi sismici degli anni scorsi, è stato adottato al termine di un processo di consultazione pubblica e di interlocuzione interistituzionale con le autorità competenti. Le agevolazioni saranno applicate in modo automatico a tutte le utenze che già esistevano nei comuni colpiti dal sisma e anche a quelle delle strutture abitative di emergenza (SAE) e sono cumulabili con il bonus elettrico e gas o con eventuali meccanismi di sostegno locali per la fornitura idrica. Le agevolazioni invece dovranno essere richieste: per le utenze di abitazioni danneggiate in altri Comuni - delle regioni interessate dal sisma - che però non sono stati inseriti negli elenchi previsti dai provvedimenti legislativi; per le utenze nei Comuni di Teramo, Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fabriano e Spoleto[3]; per le utenze o forniture temporanee e per le utenze situate nei moduli abitativi provvisori (MAP). La richiesta dovrà essere effettuata presentando un'apposita documentazione che attesti l'inagibilità parziale o totale degli immobili e il nesso di causalità con gli eventi sismici.  Le agevolazioni sono valide indipendentemente dalla localizzazione dell'utenza, garantendo il principio della loro portabilità: potranno infatti essere riconosciute a chi si è trovato con la propria abitazione inagibile ed è stato costretto a trasferirsi in altre località, anche in comuni diversi da quelli coinvolti dagli eventi sismici e sia in grado di produrre la documentazione che attesti l'inagibilità della propria abitazione e il nesso di causalità con gli eventi sismici. Il venditore che ha sospeso la fatturazione dovrà provvedere alla contabilizzazione degli importi non fatturati e da rateizzare inviando un'unica bolletta, entro il 31 dicembre 2017 per i clienti il cui periodo di sospensione (determinato in 6 mesi dai provvedimenti legislativi) termini entro il 30 aprile 2017, o entro la fine del sesto mese successivo al termine del periodo di sospensione per gli altri clienti. La rateizzazione dovrà essere applicata anche da parte del venditore che ha sospeso i soli termini di pagamento pur avendo continuato a fatturare. Quest'ultimo dovrà provvedere all'emissione di un'unica fattura di conguaglio degli importi fatturati che tenga conto delle agevolazioni previste e degli importi eventualmente già pagati dal cliente finale (potendo provvedere, attraverso modalità alternative, all'accredito di tali importi al cliente finale). La dilazione avrà, in generale, durata di 24 mesi, con periodicità pari a quella di fatturazione; avverrà senza interessi e decorrerà dal momento di emissione della fattura unica. Non è prevista la rateizzazione per importi inferiori a 50 euro per singola fornitura. Il cliente potrà comunque optare anche per un periodo inferiore di rateizzazione o scegliere di pagare l'importo dovuto in un'unica soluzione. Il venditore del mercato libero potrà offrire condizioni migliorative rispetto a quelle minime previste. I clienti interessati dovranno essere informati di tutte le agevolazioni previste e della loro durata - comprese le modalità di rateizzazione - attraverso le bollette (nel caso di servizio idrico) e dovrà essere prevista un'apposita informativa da pubblicare sui siti internet delle società di vendita di energia elettrica e gas e sul sito del gestore del servizio idrico. I minori ricavi delle imprese, generati dall'applicazione delle agevolazioni, saranno compensati ripartendo la spese nell'ambito della perequazione generale degli utenti non agevolati.   La deliberazione 252/2017/R/com  è disponibile sul sito www.autorita.energia.it. "

20/04/2017 20:51
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