Proseguono i lavori di demolizione della sede ITIS di San Severino. I lavori, che hanno ad oggetto oltre 30.000 mc dei fabbricati esistenti danneggiati dal sisma del 30 ottobre, hanno preso il via il 10 aprile scorso con gli smontaggi interni di infissi, impianti, ecc. Da mercoledì 12 sono partite le vere e proprie demolizioni.
Tutta la prima fase, già terminata, ha interessato le porzioni degli immobili più vicine alla linea ferroviaria ed è stata condotta in notturna. I lavori si sono successivamente spostati sul fronte del corpo principale, con la chiusura precauzionale del tratto di strada antistante.
Il completamento dell'attività di demolizione è previsto per i primi giorni della prossima settimana, mentre per il trasporto di tutte le macerie saranno necessarie almeno 3 settimane circa.
La scuola elementare di Loro Piceno, distrutta dal terremoto che ha colpito il centro Italia, sarà ricostruita grazie ai soldi dei dipendenti e degli agenti del Gruppo Unipol, che hanno donato oltre un milione. L'assegno è stato consegnato oggi dal presidente e dall'Ad di Unipol Pierluigi Stefanini e Carlo Cimbri al Commissario per la ricostruzione Vasco Errani.
La nuova scuola del comune in provincia di Macerata sarà pronta per l'inizio del prossimo anno scolastico e sarà in grado di ospitare oltre 120 alunni, distribuiti in cinque classi. A realizzare il progetto sarà la struttura del Commissario. La cifra di un milione è stata raggiunta grazie alle donazioni dei dipendenti alle quali si sono aggiunti i contributi volontari del dirigenti del Gruppo, quelli degli agenti e un versamento da parte della stessa Unipol, che ha raddoppiato quanto raccolto da dipendenti e collaboratori.
Il Nido dell’Aquila, lo storico ristorante di Monte Cavallo reso inagibile dal sisma, continua a essere un punto di riferimento per l'entroterra. La struttura polivalente in legno, in parte donata da Unindustria Treviso e in parte rientrante nel Piano attività produttive della Regione Marche, è stata già inaugurata lo scorso 8 aprile, ma il 19 aprile Renzo Budassi, titolare del ristorante e il sindaco di Monte Cavallo Pietro Cecoli, hanno accolto i benefattori trevigiani con un lauto pranzo a base di prodotti tipici locali.
“È bello pensare che grazie a questa struttura il paese possa rinascere, altrimenti gli abitanti si sarebbero ulteriormente depressi”, così la presidente dell’associazione degli industriali trevigiani, Maria Cristina Piovesana.”Monte Cavallo ci è stato segnalato da Confindustria nazionale come uno dei paesi più colpiti dal sisma. Da qui la corsa alla solidarietà.” La struttura, infatti, è stata realizzata in meno di dieci giorni dalla Edil Legno di Treviso.
Soddisfatti anche il sindaco Pietro Cecoli e il presidente di Confindustria Macerata, Gianluca Pesarini che ha detto: “È importante creare una mutualità di imprese che diano forza e valore al nostro territorio”.
Abbiamo incontrato Barbara Figoli, che vive a Trieste ma è spesso a Civitanova, dato che la famiglia possiede un appartamento in zona stadio da sempre, per farci raccontare e rendere noto a quanti non ne fossero ancora al corrente, del suo impegno per gli sfollati del terremoto.
L'idea è nata da un'amica che ha perso la casa con il sisma del 26 ottobre ed è attualmente sfollata a Macerata. Nei giorni seguenti alle forti scosse contattò Barbara chiedendole se avesse delle maglie, dato che lei non poteva rientrare in casa. Barbara ha raccolto immediatamente l'appello e lo ha girato ai suoi numerosi amici triestini che hanno risposto con una generosità tale da riempirle la casa con tantissimi maglioni e giubbotti.
Prima di partire per Civitanova, la nostra benefattrice ha chiesto agli amici locali, un nominativo di riferimento per poter smistare la grossa quantità di abiti raccolti. E' così che ha conosciuto Mariarosa Berdini, figlia del compianto Vincenzo, fondatore della locale protezione civile, con cui collabora proficuamente da quel giorno, quando ha portato in città il primo carico di aiuti.
Il suo racconto prosegue con una leggera nota di tristezza quando ci spiega come sono andate le cose, dopo quella prima esperienza: "io non pensavo sinceramente di fare altri viaggi ma i primi di dicembre, dopo quattro anni di tentativi, è fallito l'ultimo possibilità per avere un figlio e ho dovuto rassegnarmi. A quel punto, per tenermi occupata mi sono detta, figli miei non ne ho, vediamo di aiutare quanti più bambini possibile e mi è venuta l'idea di carnevale".
Contattata Mariarosa Berdini, hanno deciso di fare il carnevale di Pieve Torina, il primo degli eventi "gemellati" con la montagna flagellata dal sisma e per organizzarlo, la richiesta è stata in un primo momento di 50 vestiti per mascherare i bambini, che poco dopo è arrivata a 70, ma nessuno le sapeva dire di quale età e se per bambini o bambine. La nostra Barbara non si è persa d'animo ed ha inviato la richiesta ai suoi amici e conoscenti triestini: "ragazzi, bisogna trovare dei vestiti di carnevale, usati, nuovi, quello che volete. Non so l'età, non so i maschi, non so le femmine, per cui dovrò portare qualcosa in più".
Ci racconta che i primi giorni non riusciva a procurare niente, era tutto fermo, poi di colpo la cosa si è sbloccata e la generosità dei triestini è stata tale che è riuscita ad arrivare a Pieve Torina con ben 140 vestiti ed è stato possibile mascherare tutti i bambini del paese e Pievebovigliana. Lei ovviamente non è voluta mancare alla festa e nonostante il giorno dopo lavorasse, è rimasta fino alla fine, guidando di notte per quasi 600 km per tornare a casa. Un ringraziamento va anche al papà di Barbara che le ha gentilmente prestato la macchina, molto più capiente della sua, con tanto di pieno di carburante e telepass incluso.
Dopo il carnevale, la voglia di aiutare di Barbara non si è certo fermata e l'idea è corsa immediatamente alla festività successiva, la Pasqua, decidendo di portare delle uova di cioccolato per i bambini. Dato però che le uova sono un po' più delicate da trasportare dei vestiti, questa volta si è organizzata diversamente, facendo una raccolta fondi tramite una cena ed una lotteria di beneficenza. Neanche a dirlo, anche questa volta è stato un successo e con i soldi raccolti è stato possibile acquistare 80 uova per i bambini e dolci per gli anziani, presso una ditta produttrice di Ancona.
Per poter effettuare la consegna, la nostra benefattrice ha dismesso i panni di Barbara Figoli e si è trasformata in Wonder Woman. Non potendo prendere molti giorni di ferie dal lavoro, per poter riuscire ad essere mercoledì davanti alle scuole con i regali, dopo tre ore di sonno è partita all'una di notte da Trieste con la macchina stipata di giocattoli e pannoloni per anziani.
Arrivata a Civitanova alle 6:30, si è incontrata quindi con Mariarosa Berdini e Roberto Prosperi, hanno scaricato il contenuto dell'auto e sono andati, con due auto, a prendere le uova di Pasqua in Ancona. Hanno caricato tutto alle 9 e sono ripartiti immediatamente per Pieve Torina, dove hanno effettuato due consegne, una alla tensostruttura dove ci sono elementari e medie e poi hanno raggiunto anche il container dove c'è l'asilo. Appena pranzo hanno terminato le consegne raggiungendo l'ospedale di Matelica, dove ci sono gli anziani sfollati dalla casa di riposo di Pieve Torina. Per loro sono arrivati oltre a beni di prima necessità, direttamente da Trieste anche "titole e pinze", dolci tipici fatti preparare da Barbara in una pasticceria della sua città e distribuiti ad ognuno dei 35 anziani della casa di riposo.
E' stata una giornata estenuante ci dice, ma bellissima e le sue amiche l'hanno fatta quasi commuovere quando le hanno detto: "anche se non hai figli tuoi, quel giorno è come se ne avessi avuti 100".
I giocattoli che grazie ad un amica è riuscita a raccogliere dalle sue parti sono stati talmente tanti che ce n'erano ancora da portare giù. Fortunatamente il marito di questa amica lavora in Ancona ed ha potuto portarli lui e farli avere a Barbara. Sabato mattina si sono incontrati, si sono scambiati le auto e lei è tornata di nuovo a Pieve Torina per consegnarli in un centro raccolta. Veramente una donna instancabile e piena di iniziativa.
Il prossimo appuntamento sarà tra due settimane, per il weekend del primo maggio, quando Barbara scenderà di nuovo a Civitanova e se la sua ultima richiesta per omogeneizzati e pannolini avrà successo, tornerà con un altro carico da destinare agli sfollati. Siamo certi che con la grinta e la passione che ci mette, farà il pieno anche questa volta.
Prima di salutarci, ha voluto fare un ringraziamento particolare per la grande generosità dimostrata, sia ai suoi amici che a negozianti di Trieste e di due paesini vicini: Monfalcone e Pieris. Ringraziamento a cui ci associamo ovviamente anche noi.
Una piattaforma online realizzata dai ragazzi delle scuole medie per sostenere l'adozione di mucche e pecore terremotate e la vendita dei prodotti delle aree colpite dal sisma.
È il progetto realizzato dall'Istituto comprensivo di Monte San Vito (Ancona), in collaborazione con Coldiretti Marche e Ufficio Scolastico Regionale che sarà presentato domani nella sede della scuola. Protagonisti dell'iniziativa sono gli alunni della classe 2/a B dell'istituto, che hanno ideato una campagna pubblicitaria di sensibilizzazione e costruito un sito per l'adozione di animali e per favorire l'acquisto responsabile e consapevole dei prodotti.
"Noi ragazzi - spiegano sulla piattaforma web - crediamo che questo progetto possa aiutare gli allevatori colpiti dal sisma. Pensare che delle persone stiano soffrendo senza che il mondo esterno se ne accorga e continui a vivere normalmente non avendo la possibilità di aiutarle ci ha fatto riflettere e ci ha spinto a creare questo sito. Speriamo di poterli davvero sostenere".
(Ansa)
Dopo l’interruzione dovuta all’emergenza sisma, il 23, il 30 aprile e il 7 maggio sui Monti SIbillini si torna a teatro con tre appuntamenti dedicati alla commedia brillante al Teatro Flora di Penna San Giovanni.
Questa domenica si torna a teatro! La rassegna “Monti Azzurri in scena”, da sempre organizzata dall’Associazione Culturale Il Circolo di Piazza Alta, si sposta al Teatro Flora di Penna San Giovanni con 3 appuntamenti all’insegna del buonumore per ricominciare insieme a vivere e respirare il teatro.
"Testa o Cuore", in programma il 23 aprile, è una commedia brillante di Gianfranco Fioravanti e Sabina Gaspari messa in scena dalla compagnia “Nuovo Teatro Piceno” di Castel di Lama che rappresenta in chiave umoristica la nostra vita quotidiana, i nostri difetti e le nostre contraddizioni. In un’atmosfera quasi cabarettistica gli attori mettono in scena sei spezzoni tratti da altrettante opere teatrali con l’unico filo conduttore: l’amore.
Dalle “Esplorazioni Armoniche” di Coppia di Badi, passando per un brano di “Ti ho sposato per allegria” di Ginzburg e un altro tratto da “Il Viaggio di Celestino” di Campanile, continuando con “L’Amore nell’800!” di Annichiarico e “L’Onore dei Brossarbourg” di Courteline, sino ad arrivare a “Pericolosa-mente” di Eduardo De Filippo.
Le varie facce dell’amore prendono vita attraverso i personaggi e tra una risata e l’altra il dilemma rimane: l’amore è questione di testa o di cuore?
"La Ridiculosa Historia de lo Fanfarone Bastonato", in scena domenica 30 aprile è Ispirata al Miles Gloriosus di Plauto, la giullarata in atto unico scritta e diretta da Francesco Facciolli prende vita grazie agli attori della compagnia de “Il Circolo di Piazza Alta”. Fulcro della commedia è il Cavalier Sparamazzate Brandiferro de la Tuscia, templare al ritorno dalle Crociate e famoso fanfarone millantatore di imprese, il quale ha rapito la bella Beatrice, innamorata del nobile signorotto Lapo. Sarà Cecco de Panzarotta, servo di Lapo ora giunto al servizio del cavaliere, ad escogitare una fitta trama di tranelli e stratagemmi per salvare la donzella e l’onore del suo padrone. Per raccontare la buffa ed intricata trama, Facciolli mescola il dialetto marchigiano, il romanesco e un volgare vagamente latineggiante creando una lingua che trascina il pubblico fuori dal tempo e dallo spazio in un mare di equivoci e risate.
Infine "Ogghi a me… domà pure" In programma il 7 Maggio è uno spettacolo dialettale tutto da ridere della compagnia “Teatro Totò” di Pollenza che dal 1980 ha messo in scena decine di lavori sia in italiano che in dialetto. Lo spettacolo racconta di Franco, dipendente presso la ditta del futuro suocero, un lavoratore attento, integerrimo e scrupoloso con la grande passione per il calcio che un giorno si trova a scegliere tra il dovere e la sua passione. Questo finisce per sconvolgere la sua vita lavorativa e affettiva in un susseguirsi di situazioni comiche che regalano allo spettatore una risata dietro l’altra. La commedia si sviluppa attorno al contrasto tra l’onestà di pochi (forse di nessuno) e l’avidità di molti (forse di tutti).
Si inizierà domani la realizzazione del murales dedicato ad Annibal Caro in via Trieste, su una parete del lato posteriore di palazzo Sforza. L'opera porta a compimento le celebrazioni effettuate nel 2016 per i 450 anni dalla morte del letterato civitanovese.Jerico, l'artista scelto per realizzare l'opera, è arrivato oggi a Civitanova ed insieme al sindaco Tommaso Claudio Corvatta, alla presidente dell'Azienda teatri di Civitanova Rosetta Martellini ed ai componenti dell'associazione Anime di strada, ha voluto visitare il sito in cui da domattina inizierà a dipingere.
Filippino di nascita, romano di adozione, si è fatto apprezzare per uno stile intenso ed espressionista, fatto di pennellate irruente e decise che contraddistinguono il suo stile inconfondibile. Entro la fine della settimana, l'omaggio ad Annibal Caro sarà completato. Sarà di fatto un aperitivo alla terza edizione del progetto Anime di strada, che a maggio tornerà ad abbellire aree urbane con nuove opere murali dopo quelle realizzate in via Principe Napoleone e via Verga.
Il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli a Recanati per fare il punto sugli interventi post terremoto, la nuova Scuola Elementare Beniamino Gigli e l'Ospedale di Comunità. Ad accompagnare Ceriscioli il consigliere regionale Luca Marconi, il sindaco Francesco Fiordomo, la delegata alla sanità Antonella Mariani, i consiglieri Simoni e Scorcelli e Gabriele Garofolo. Prima tappa il Palazzo Comunale dove sono terminati i lavori di sistemazione del tetto e sono stati appena approvati dalla Regione Marche quelli per l'incatenamento della struttura. Poi la Beniamino Gigli che il Comune di Recanati inserisce come priorità per la ricostruzione post sisma e verrà inserita nell'elenco delle opere che a breve verrà finanziata dal Governo.
Il Presidente Ceriscioli, sub commissario per il terremoto, ha valutato con il sindaco l'opportunità di uscire dalla procedura attuale con il Miur per entrare con ottime possibilità di successo nelle opere della ricostruzione che Ceriscioli segue direttamente. Tappa conclusiva al Santa Lucia dove da semplice cittadino il Presidente ha visitato il cantiere e le varie zone della struttura verificando come i lavori procedano bene mentre occorre un passo diverso per le nuove tecnologie e la presenza di specialisti che offrano un adeguato servizio di diagnostica. Il sindaco e la delegata Mariani hanno chiesto la supervisione del Presidente sulle strutture tecniche per rispettare gli impegni presi. "Le strutture come Recanati devono dare risposte puntuali e appropriate ad un territorio vasto- spiega Ceriscioli-. La chiave sono investimenti tecnologici per migliorare la radiologia, cardiologia, urologia, uniti al mantenimento di adeguate risorse umane. Per il terremoto il Comune è autonomo grazie ai fondi dell'assicurazione per il Palazzo Comunale. Per la Beniamino Gigli lavoriamo sul piano delle opere pubbliche del terremoto forti anche dello spazio finanziario che il Comune ha ottenuto dal Mef e che consente di anticipare l'opera".
La Giunta regionale delle Marche ha esteso l'operatività del Fondo regionale di garanzia alle imprese danneggiate dalle scosse dell'ottobre 2016 e a quelle coinvolte nella ricostruzione. A disposizione ci sono 1,83 milioni di euro, inizialmente destinati al sisma del 24 agosto, in quanto attivati subito dopo il primo terremoto. "I successivi eventi del 26 e 30 ottobre richiedono un ampliamento della funzionalità del Fondo, per garantite i finanziamenti necessari alla ripresa delle attività produttive - afferma l'assessore Manuela Bora -. Assicuriamo a tutte le piccole e medie imprese danneggiate un sostegno al credito per fronteggiare la situazione di emergenza, contando sulla garanzia pubblica nei finanziamenti richiesti". Il Fondo è gestito dalla Società regionale di garanzia Marche ed è stato aperto in occasione di precedenti calamità naturali. L'operatività è stata estesa al terremoto, prevedendo ora l'ammissibilità dei finanziamenti fino al 31 dicembre 2018 (ANSA).
"Sembra paradossale, ma siamo al punto di dover presentare una proposta di legge per rendere applicabile una legge in vigore da quasi quarant'anni".
Lo afferma l'on. Lara Ricciatti (Mdp), che interviene sulle difficoltà ad accedere all'Interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) nelle Marche, presentando una proposta di legge per agevolare l'assunzione di personale non obiettore. Il testo ha tra le finalità dichiarate quella di favorire la piena applicazione della legge n. 194 del 1978 su tutto il territorio nazionale. La norma, sottoscritta da diversi deputati, prevede un peculiare meccanismo nelle procedure di concorso nelle strutture sanitarie pubbliche, con riguardo all'area di ginecologia e ostetricia. "Non è accettabile che il diritto di scelta di donne e genitori venga surrettiziamente svuotato a causa dell'alto numero di obiettori, che non consente in molte realtà, come ad esempio Fermo, di poter accedere all'Ivg. Non è accettabile continuare a far finta di nulla. Serve un segnale politico forte" (ANSA).
In concomitanza con l'inaugurazione a Firenze, della mostra di foto, grafica e design "The game", l'Accademia Italiana Arte Moda Design ha assegnato il Premio Piramide dell'Eccellenza 2017 al presidente di Fratelli Guzzini Domenico Guzzini. Istituito nel 2005, il premio celebra il merito ed il talento di chi si è distinto nel contesto creativo internazionale e nel corso degli anni è andato a personaggi come Vivienne Westwood, Ottavio Missoni, Alessandro Mendini, Elio Fiorucci, Andrea Branzi, Oliviero Toscani, Roberto Dalisi, Roberto Capucci e Franca Sozzani. A indicare il presidente della Fratelli Guzzini sono stati gli studenti laureandi dell'Accademia. "Sono onorato di ricevere un premio tanto prestigioso conferito, in un recente passato, ad esponenti straordinari del mondo della fotografia, della moda e del design - commenta Domenico Guzzini -. In Fratelli Guzzini prestiamo da sempre grande attenzione ai giovani talenti e sono contento che il nostro impegno nei loro confronti sia riconosciuto" (ANSA).
Una casetta in legno per rafforzare un sodalizio che dura da decenni, ma anche per far sentire una vicinanza attiva a tutta la popolazione dell’entroterra marchigiano.
E’ il dono che la comunità di Differdange, nel Lussemburgo, ha voluto riconoscere al Comune di Fiuminata. Due realtà gemellate, vicine pur essendo lontane, sin dai tempi in cui gli italiani partivano lasciando i campi delle nostre colline per andare a lavorare nelle miniere. Due storie, quelle di Differdange e di Fiuminata, che si sono intrecciate, rafforzate e, oggi, rinnovate con un gesto che significa tanto. “Fiuminata e Differdange portano avanti da decenni un meraviglioso sodalizio – ha affermato il sindaco Ulisse Costantini – Ogni anno delegazioni dei rispettivi comuni rinnovano questo patto di fratellanza, ma quest’anno è diverso. Quest’anno ci troviamo ad affrontare una emergenza tremenda e l’amministrazione di Differdange ha voluto fare qualcosa in più. Fiuminata – ha spiegato – è un comune nel cratere. Ma di quel cratere è forse uno dei comuni che può ritenersi fortunato.
Non che non abbiamo problemi, ma certamente ne abbiamo avuti meno di altri. Questo ha fatto sì che le nostre seconde case siano diventate una opportunità anche per ospitare persone che avevano perso le loro abitazioni nei comuni vicini e oggi possiamo dire che tra i comuni del cratere, Fiuminata è il comune dell’accoglienza”. Anche la casetta donata oggi dal sindaco di Differdange, nel corso di una sobria ma partecipata cerimonia che si è tenuta alla Villa Comunale, si inserisce in questa visione. “Nei prossimi mesi – ha concluso il primo cittadino – quello che oggi è un progetto donato diventerà realtà: una casetta di legno di oltre 100 mq che allestiremo proprio per l’ospitalità, per accogliere. Accogliere come due comunità, quella di Fiuminata e quella di Differdange, si accolgono ormai da decenni”. A donare il progetto ed ad illustrare il percorso che ha portato una intera comunità a raccogliere fondi per i “concittadini fiuminatesi” è stato lo stesso sindaco di Differdange, che ha ricordato come “nessuna distanza potrà mai tenere lontano chi vuole stare vicino.
Soprattutto – ha concluso – nei momenti di difficoltà, ora che il territorio e non solo Fiuminata, come mi ha spiegato il sindaco Costantini, fanno i conti con numeri terribili a seguito del sisma”. Oltre alla vicesindaco Elisabetta Roscioni, agli altri amministratori fiuminatesi ed ai rappresentanti delle associazioni locali, sono stati presenti alla cerimonia di consegna del progetto anche l’assessore regionale Sciapichetti ed il consigliere regionale Traversini. Ha portato il suo saluto anche il presidente dell’Associazione Marchigiani nel Mondo, Franco Nicoletti, che ha voluto ribadire l’importanza di gesti come quello della comunità di Differdange e che ha voluto anche rinnovare l’invito a tutti coloro che hanno contatto con le nostre realtà a riferire e raccontare quale dramma stanno vivendo oggi le Marche.
“Mi trovavo in centro a Macerata, ero appena uscito da un ristorante, quando una persona mi si è avvicinata”. Il direttore sportivo della Maceratese, Fabrizio Benassi, racconta l’aggressione subita domenica mattina, giorno di Pasqua. “Tu sei ancora qui? Mi ha chiesto. Mi sono girato e mi ha dato un cazzotto”.
Insieme all’autore del folle gesto altre due o tre persone. “Pensavo di non meritarmelo – continua Benassi – Sono qui per fare il mio lavoro, non per prendere in giro la gente. Io comunque non scappo, sono a Macerata. Non mollo, ho un contratto fino a giugno del 2018 che intendo rispettare. Se dovesse arrivare una nuova società, e mi dice che il problema sono io per Macerata, se ne parla, ci mettiamo d’accordo, e me ne vado”.
Benassi ha una mezza idea su chi possa essere l’autore dell’aggressione. “Secondo me è stato il solito tifoso che mi ha attaccato quando la Maceratese è andata a giocare in trasferta a Mantova. Tanto lo sappiamo dove sei, ti veniamo a prendere, mi è stato poi detto”.
Non ci saranno comunque strascichi, assicura il direttore sportivo della Maceratese. “Mi ha chiamato anche la Digos, ma io non ho fatto niente, nessuna denuncia, non ho nessun referto medico.Questo ragazzo ha sbagliato, sono padre anche io, può succedere”.
Solidarietà senza fine e senza confini per la popolazione settempedana colpita dal terremoto. Il vice sindaco del Comune di San Severino Marche, Giovanni Meschini, ha ricevuto una somma in denaro raccolta dalla comunità di San Fedele Intelvi, in provincia di Como, dove nelle scorse settimane è stata organizzata una “Risottata solidale” a favore dei senzatetto con lo slogan: “Il nostro cuore va al centro, non lasciamoli soli”. Il ricavato dell’evento è stato portato a San Severino da Lucia D’Ubaldo, una settempedana che da tempo vive nella cittadina che si trova ai confini con la Svizzera, e dal marito Andrea Surdo.
L'amministrazione comunale di Belforte del Chiente ha approvato il bilancio previsionale 2017/2019 all'unanimità.
"Tra le novità - spiega il sindaco Paoloni - un fondo cultura direttamente creato attraverso una parte delle indennità della Giunta che permetterà di avere 1.700 euro per il 2017, 2.100 euro per il 2018 e 2.100 per il 2019. La Giunta dopo una valutazione con gli uffici ha verificato di percepire una indennità inferiore rispetto alla classe del comune ovvero rispetto al numero di abitanti. Avremmo potuto equiparare la propria indennità con quella dei colleghi di pari fascia, ma abbiamo deciso di non alzarci l`indennità ma di utilizzare quei fondi per eventi culturali e di promozione a favore di Belforte del Chienti. Riteniamo sia un piccolo gesto utile per il rilancio del nostro territorio soprattutto in un momento complesso come quello che stiamo vivendo a causa del sisma".
"All'interno del bilancio - continua il sindaco - c'è un capitolo esplicitamente dedicato al terremoto, ma la cosa di sicuro più importante è che nessuna tariffa è stata alzata rispetto allo scorso bilancio. I cittadini, quindi, non vedranno nessun aumento di costi. Questo è vero anche per quel che riguarda i costi nel sociale: possiamo infatti affermare con orgoglio che ne bilancio non è stato tolto nemmeno un euro a questa voce. Siamo inoltre riusciti a stanziare un fondo di 4000 euro da dedicare alle associazioni sportive. Infine va fatta mezione all'impegno ripagato dal Ministero dell'ambiente che, tramite la Regione Marche, ci farà giungere soldi per finanziare diversi lavori pubblici tra i quali quelli che riguardano la sistemazione della strada dell'Arne".
Per la CNA il 2017 è l’anno del rinnovo degli organismi direttivi e delle presidenze territoriali. Il percorso che porterà all’assemblea territoriale che si terrà il 9 e 10 giugno prossimi passa dalle assemblee di mestiere e da quelle zonali.
Per la CNA di Macerata il calendario si apre giovedì 20 aprile 2017, quando saranno chiamati a decidere i nuovi portavoce i termoidraulici (settore Installazione e Impianti) e le tintolavanderie (settore Servizi alla Comunità). I primi si riuniranno domani, congiuntamente agli artigiani della CNA di Fermo, alla CAST di Civitanova Marche alle ore 17.30, per un’assemblea che sarà preceduta dal seminario tecnico su “UNI- CIG 7129/2015 in Riferimento agli Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione di cui disciplina la Progettazione, l’installazione e la messa in servizio”, tenuto da Rossano Basili (ENEA).
Sempre il 20 aprile, ma alle ore 20.30, nella sede della CNA di Civitanova Marche si riuniranno invece le tintolavanderie del Maceratese e del Fermano: il programma della riunione prevede anche l’intervento del presidente regionale della categoria Anna Maria Pioni, a cui seguirà l’elezione del portavoce e del gruppo di lavoro per le due associazioni territoriali.
Questa settimana rinnoveranno i propri organismi anche l’unione di mestiere Metalli e Restauratori (settore Artistico e Tradizionale) di CNA Macerata, il 21 aprile alle ore 12 a Ripe San Ginesio, e la CNA FITA, unione che comprende le aziende dell’autotrasporto: appuntamento sabato 22 aprile, ore 9.30, a Villa Baruchello (Porto Sant’Elpidio) per gli autotrasportatori di CNA Macerata e CNA Fermo che si riuniranno nell’ambito del convegno dal titolo “Primo non prenderle. Autotrasporto merci: “imparare” dalle infrazioni più comuni dei conducenti professionali e da una corretta lettura del Codice della Strada”, al quale sarà presente anche il dirigente della Polstrada, comando provinciale di Ascoli Piceno e Fermo.
Nonostante la primavera sia arrivata da quasi un mese, da ieri sera le Marche sono ricapitolate in un gelido inverno, come del resto previsto dai meteorologi.
Da ieri sera è scesa la neve, sia nel pesarese che nei nostri monti, dal massiccio dei Sibillini fino al Monte San Vicino. In tanti hanno postato le foto della nevicata fuori tempo di questa notte. Al risveglio Bolognola si è ritrovata coperta di bianco, così come Frontignano e Pian dell’Elmo. Le precipitazioni a carattere nevoso in alta quota e pioggia nel resto della provincia hanno fatto diminuire drasticamente le temperature e tutta la giornata di oggi sarà caratterizzata da rovesci e schiarite, già dal pomeriggio di oggi si annunciano ancora neve sui rilievi al di sopra dei 500-700 metri.
Questa instabilità con temperature fuori stagione perdurerà fino a venerdì, quando si avrà di nuovo un cielo sereno ma con temperature ancora al di sotto della media. Sabato e domenica tornerà di nuovo la primavera ma ad oggi le previsioni danno un peggioramento lunedì 24 e martedì 25 aprile con piogge sparse.
(Foto prese dal web di Francesco C., Domenico Lancellotti, Fiori Di Lorenzo, Maura De Michelis)
L’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche fra i primi tre centri, a livello nazionale, per l’impianto di stent Xen 45 nella chirurgia del glaucoma e primo centro della regione per i trapianti di cornea. I numeri e le attività di quella che da anni rappresenta un’eccellenza in Italia, sono stati presentati dal direttore dell’Unità operativa complessa di Oculistica, dottor Vincenzo Ramovecchi, e dal direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, dottor Alessandro Maccioni, nel corso di un incontro cui hanno preso parte anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’ex direttore medico di presidio, Giovanna Faccenda, il direttore delle professioni sanitarie, Mara Buccolini, il direttore della Chirurgia e responsabile della week surgery, Giambattista Catalini, responsabile della Radiologia, Pietro Cruciani, il responsabile della week surgery ginecologica, Vincenzo Felicioli e responsabile della Oncologia, Benedetta Ferretti.
Dal maggio del 2016 il dott. Vincenzo Ramovecchi, direttore dell’U.O.C. di Oculistica, utilizza una nuova tecnica per il trattamento chirurgico del glaucoma primario ad angolo aperto. Complessivamente ha eseguito più di cento interventi, tutti pienamente riusciti.
“Questa tecnica – spiega il dottor Ramovecchi – consiste nell’impianto di uno stent, lo Xen gel stent 45, della lunghezza di 6 millimetri che determina un drenaggio dell’umore acqueo dalla camera anteriore allo spazio sotto congiuntivale dell’occhio”.
Un trattamento all’avanguardia per la cura di quella che è una delle principali cause di cecità e di invalidità nel mondo cui si possono imputare costi sociali notevoli a causa dell’elevata spesa farmaceutica necessaria per le cure e la terapia medica.
“L’oculistica è da sempre il fiore all’occhiello del nostro ospedale, presidio che vanta tantissime altre eccellenze e la presenza di professionisti straordinari che non hanno eguali a livello italiano – ha tenuto sottolineare il sindaco, Rosa Piermattei, che ha anche ricordato – La nostra è una realtà in crescita che sta continuando a investire nelle eccellenze per caratterizzarsi a livello regionale e non solo”.
Quello di San Severino Marche, non a caso, è il centro dove si effettuano più trapianti di cornea di tutta la regione. Dei 90 trapianti complessivi eseguiti fra tutti i presidi delle Marche, poco meno di 50 sono stati condotti presso il “Bartolomeo Eustachio”.
“La lungimiranza della direzione dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche – sottolinea il dottor Ramovecchi – ci ha consentito di approcciarci a questa nuova pratica chirurgica per il trattamento del glaucoma che presenta vantaggi rilevanti vista la pressoché totale assenza di complicanze maggiori, come la marcata ipotonia post operatoria, il distacco di coroide, le emorragie e le perforazioni congiuntivali, che invece sono tipiche delle chirurgie filtranti tradizionali. Poi vi è l’elevata efficacia della metodica in quanto a tutt’oggi la percentuale di successo degli interventi effettuati supera il 95%”.
Il dottor Ramovecchi è tra i primi chirurghi ad effettuare questa tecnica in Italia e attualmente vanta una delle più ampie casistiche nel panorama nazionale.
La nuova tecnica è minimamente invasiva, di rapida esecuzione visto che richiede circa 15 minuti e può essere effettuata con la sola anestesia topica, vale a dire con l’uso di un collirio, e senza necessità di ospedalizzazione.
Lo stent Xen 45 è un tubicino di collagene bovino cross linkato lungo 6 millimetri del calibro di 220 micron che viene posizionato in camera anteriore e fatto fuoriuscire nello spazio sottocongiuntivale determinando un drenaggio costante e predefinito di umore acqueo. “L’assenza di trauma chirurgico congiuntivale – spiega ancora il dottor Ramovecchi – consente di ridurre al minimo i rischi di fibrosi congiuntivale e, quindi, il fallimento dell’intervento che spesso si verifica con la chirurgia filtrante maggiore. Un altro importante aspetto è quello relativo al costo sociale del paziente glaucomatoso sottoposto a terapia medica che viene stimato in circa 800 euro per anno necessario per l’acquisto di colliri anti glaucomatosi. Infatti i pazienti operati con questa nuova metodica, possono abbandonare completamente la terapia topica, determinando in tal modo una netta riduzione della spesa farmaceutica”.
“Questo tipo di interventi – ha spiegato il direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, dottor Alessandro Maccioni – offre una grandissima speranza a tantissimi pazienti a rischio cecità. Come direzione siamo orgogliosi del lavoro che stanno facendo il dottor Ramovecchi e tutta l’equipe dell’Unità operativa complessa di Oculistica. Abbiamo atteso un po’ di tempo prima di presentarlo e fornirne i risultati convinti che le cose vadano anzitutto fatte. E’ sempre meglio partire in silenzio per poi presentare quelli che per noi, per la sanità, ma soprattutto per la cura delle persone, che è il nostro obiettivo primario, sono risultati straordinari. Continueremo ad investire sull’ospedale di San Severino Marche dove stiamo completando anche lavori importanti per la prevenzione incendi. Di recente abbiamo acquistato, ed è già entrata in funzione, una nuova Tac e ci apprestiamo a dotare la struttura di un nuovissimo mammografo digitale”.
Il presidente del Consiglio regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo ha fatto visita all'azienda "La Pasta di Camerino", a Torre del Parco."Dopo il terribile sisma che ha devastato le Marche - ha detto - continuare ad investire nei luoghi maggiormente colpiti significa lanciare un messaggio di speranza per il futuro, ma soprattutto contribuire a difendere l'occupazione ed a rilanciare l'economia del territorio''.
''Questa bella realtà imprenditoriale - ha continuato - ha reagito con determinazione al dramma del terremoto, grazie alla passione e alla tenacia della sua dirigenza e dei suoi lavoratori". "La Pasta di Camerino" è il principale marchio del Gruppo Entroterra spa, conta 50 dipendenti e ha una produzione di circa 250 quintali di pasta al giorno, il 20% destinata all'export. Con 16 mlm di fatturato, è la terza azienda del settore a livello nazionale. Da qualche settimana sono stati avviati i lavori per la realizzazione del nuovo stabilimento, in cui opereranno altri 20 addetti (ANSA).
Si chiama Elena Lionello ha appena 27 anni ma alle spalle già un record mondiale sia maschile che femminile nel nuoto in acque libere. A Tolentino per lavoro, è infatti una neurologa veterinaria, si allena costantemente due volte al giorno nella piscina comunale "Caporicci" e appena ha sentito del record dello scorso anno di Alice Vitali nella 24ore di nuoto non si è lasciata scappare una possibile sfida.Elena ha iniziato a nuotare come molti ragazzini, a 6 anni nella piscina del suo paese, a 16anni ha intrapreso l'attività agonistica "molto tardi rispetto ai miei avversari ma sono una tipa testarda e difficilmente mi lascio scoraggiare."Poi l'idea di nuotare in mare aperto e tentare anche delle gare. "Tutto è nato dalla proposta della mia ex allenatrice, all'epoca detentrice del record di doppia traversata dello stretto di Messina, avevo già iniziato a disputare gare in mare aperto e nel 2009 ho tentato anche io la doppia traversata dello stretto di Messina 6,7 km percorsi in 1 ora 23 minuti e 41 secondi un record mondiale sia maschile che femminile, ad oggi quello femminile resta ancora imbattuto.” Gesta sportive che hanno dello straordinario ma quello che più colpisce in questa solare ragazza è la tranquillità con cui racconta i risultati ottenuti in una disciplina molto difficile, dove la fermezza, la forza di carattere, la concentrazione ma soprattutto la determinazione non devono abbandonare neanche un attimo lo sportivo.Un racconto fatto con umiltà e semplicità che colpiscono, Elena ci parla della sua vita: una laurea in medicina veterinaria, in particolare in neurologia e neurochirurgia, che attualmente la porta a dividersi tra il centro specialistico Futuravet di Tolentino e un’altra clinica di pari livello specialistico a Rovigo, sua città natale. Consulenze, visite, risonanze, interventi chirurgici che alterna settimanalmente nelle due strutture veterinarie e come freelance e nel tempo libero, non molto per la verità, riesce anche ad allenarsi due volte al giorno tutti giorni.
Attualmente è impegnata nella preparazione del Gran Prix Fina 2017 in acque libere, gare di distanza superiore ai 30 km che prevedono diverse tappe in giro per il mondo: in Argentina, poi in Canada, in Macedonia e in Italia a Capri. “Non è la prima volta che partecipo a queste competizioni, la preparazione è molto impegnativa, le gare durano in media 8-9 ore e non sempre le temperature sono piacevoli. In Canada ad esempio nel 2015 c'erano 14 gradi e nonostante la barca d'appoggio mi rifocillasse a scadenze regolari, ho concluso la gara in ipotermia. Ma mi piace mettermi alla prova, sto bene nell'acqua e adoro il senso di libertà che provo. E' anche per questo che quando ho saputo che lo scorso anno alla 24 ore di nuoto Arena di Tolentino è stato realizzato il record dei 45 chilometri da Alice Vitali ho deciso di accettare la sfida! Sarà sicuramente divertente!”
Proprio alcuni giorni fa Elena è stata la protagonista di un mini-reportage realizzato dall'emittente televisiva Americana ESPN sugli atleti più rappresentativi del mondo. Lei è stata scelta come rappresentante italiana del nuoto in acque libere, altre riprese verranno effettuate anche la prossima estate e la troupe dovrebbe effettuare le registrazioni nella nostra regione.