Attualità

Una risposta all'Alzheimer: Macerata città amica della persona con demenza

Una risposta all'Alzheimer: Macerata città amica della persona con demenza

Si è tenuta questa mattina una conferenza volta ad illustrare il progetto "Città amica della persona con demenza". Erano presenti Manuela Berardinelli in qualità di presidente dell'Associazione Afam (familiari malati di Alzheimer Macerata), Marika Marcolini in qualità di Assessore alle politiche sociali e Letizia Coluccini, esperta in psicologia dell'invecchiamento e in neuropsicologia, nonchè consulente presso l'Associazione Afam. Non è stato un caso che la conferenza si sia tenuta oggi 8 agosto, poichè proprio nella giornata odierna di 9 anni fa fu fondata l'Associazione. Il progetto "Città amica della persona con demenza" prende vita un anno fa a Macerata. Esso è seguito e supportato dal Ministero della Salute, dalle quattro Università degli Studi marchigiane, dall'ISTAO e dall'IRCA, con la supervisione di Marco Trabucchi, presidente dell'Associazione Italiana di Psicogeriatria. Le finalità che esso si propone di perseguire mirano tutte a fare in modo che la persona affetta da demenza, possa sentirsi quanto più possibile "normale" all'interno della società. Si auspica quindi di giungere ad un vero e proprio cambiamento culturale in questo senso cercando di rispettare la dignità e la libertà dei malati, di garantire loro la presenza di punti di ascolto sempre disponibili e senza barriere professionali, una disponibilità della città all'accoglienza nelle strade, nei servizi, nei luoghi in cui si svolge la vita quotidiana, un cambiamento della percezione della malattia da parte della comunità. Non di rado infatti le persone affette da demenza e le famiglie delle stesse si sentono abbandonate dalla società e dalle istituzioni. Macerata si è dimostrata una città particolarmente attenta e disponibile nei confronti di questi soggetti, infatti il progetto ha avuto un consenso che è andato oltre ogni aspettativa. E' stato messo a disposizione un luogo in cui, due volte a settimana, le persone affette da demenza possono recarsi per parlare e confrontarsi con esperti. Ancora, il Macerata Opera Festival, sostenendo l'iniziativa, ha permesso anche ai malati di poter prendere parte alle rappresentazioni liriche in maniera attiva e con grande normalità. Berardinelli ha poi sottolineato che a seguito degli eventi sismici che hanno colpito le Marche c'è stato un aumento vertiginoso dei casi di demenza tra gli over 65: persone ospitate in hotel o costrette a vivere nei container che non hanno più un impegno durante le loro giornate, un obiettivo e vivono quindi in uno stato di apatia e depressione che, non di rado, da luogo a casi di demenza. Il progetto si prefigge di entrare nel merito della problematica dando una scossa alla società attraverso varie iniziative come quella dell'Alzheimer Fest a Gavirate dal primo al 3 settembre prossimo e quella del 24 settembre in cui verrà proiettato il cortometraggio "Lettere a mia figlia" alla presenza del regista Giuseppe Alessio Nuzzo e che vedrà come ospiti speciali Leo Gullotta e il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

08/08/2017 16:48
Colpo di scena, si dimette Curcio: "Motivi personali". Al suo posto Angelo Borrelli

Colpo di scena, si dimette Curcio: "Motivi personali". Al suo posto Angelo Borrelli

Il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha ricevuto oggi dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, una lettera nella quale, a causa di motivi strettamente personali, chiede di poter essere sollevato dall'incarico attualmente ricoperto. Il premier ha quindi indicato in Angelo Borrelli, vice di Curcio, come nuovo Capo del Dipartimento. Questo ruolo, scrive Curcio nella lettera di dimissioni, "è unico, necessariamente assorbente e totalizzante per chi lo ricopre, dati tutti i rischi presenti sul territorio italiano e il complesso ma strepitoso sistema di componenti e strutture operative che ruota intorno al Dipartimento stesso". "Tutte le energie devono essere dedicate a svolgere nel miglior modo possibile questa funzione senza soluzione di continuità, giorno e notte, h24. Purtroppo, per motivi strettamente personali, non sono più, in questo momento, nella possibilità di garantire il cento per cento della mia concentrazione e del mio impegno per continuare a ricoprire tale ruolo". (Ansa)

08/08/2017 16:21
Macerata, come i Cento Consorti, intere famiglie hanno aderito ai Cento Mecenati

Macerata, come i Cento Consorti, intere famiglie hanno aderito ai Cento Mecenati

Stefano e Lucia Parcaroli, Germano, Raffaela e Silvia Ercoli, Fabio e Massimo Paci: genitori e figli, giovani imprenditori, a sostegno della stagione lirica. Hanno deciso che una donazione era poca. E così alcune famiglie hanno deciso di dare il proprio sostegno allo Sferisterio con più componenti, con genitori che hanno coinvolto i figli nell’ottica di giovani imprenditori vicini al mondo della cultura. Proprio ricalcando lo spirito dei Cento Consorti che, nel 1829, inaugurarono l’Arena maceratese dopo averla finanziata, quasi duecento anni dopo, ci sono dei nuclei familiari, tutti maceratesi, che vogliono far sentire la propria vicinanza alla stagione lirica. Non solo prendendone parte e acquistando biglietti per varie recite, ma aderendo in modo convinto al progetto dei Cento Mecenati. Tra di loro, infatti, ci sono le famiglie Parcaroli, Ercoli e Paci che hanno effettuato più donazioni: Stefano e Lucia Parcaroli (figli di Sandro che ha aderito con la sua azienda Med Store), Germano e le figlie Raffaela e Silvia Ercoli, Fabio e Massimo Paci, che contribuiscono anche con la propria società, Eredi Paci Gerardo Srl. Le tre famiglie da anni seguono e sostengono le attività del Macerata Opera Festival; Ercoli, per un triennio è stato il charity sponsor e ha contribuito a tutte le iniziative di carattere sociale e solidale della stagione lirica. Paci ha sempre sponsorizzato lo Sferisterio mentre Parcaroli, con la sua azienda, ha realizzato l’app con cui è possibile consultare il cartellone e il Festival Off dal proprio smartphone. In più, da quest’anno, è stato avviato sempre con Med Store il progetto di Opera iPad: tutti i giorni per cinque minuti, live sulla pagina Facebook del Macerata Opera Festival, vanno in onda interviste, news e curiosità dall’Arena maceratese o dai luoghi del Festival Off.

08/08/2017 15:08
San Severino, assegnate tutte le strutture abitative emergenziali

San Severino, assegnate tutte le strutture abitative emergenziali

Il Comune di San Severino Marche ha ufficialmente provveduto all’assegnazione delle strutture abitative emergenziali e sta procedendo speditamente all’allestimento delle due aree, nel rione di San Michele, che ospiteranno complessivamente 103 nuclei familiari rimasti senza una casa dopo le scosse di terremoto. In questi giorni gli assegnatari delle “casette” verranno contattati dall’ufficio Servizi Sociali per le necessarie formalità e l’assegnazione dei posti. L’area di San Michele ospiterà 58 Sae da 40 metri quadrati (di cui 3 con allestimento per portatori di handicap), 43 da 60 metri quadrati (di cui 1 con allestimento per portatori di handicap) e 2 da 80 metri quadrati (di cui 1 con allestimento per portatori di handicap). Nell’assegnazione la Giunta comunale ha anzitutto dato priorità ai nuclei familiari dove sono presenti portatori di handicap poi a chi, in ordine di tempo, ha presentato richiesta delle Sae. A seguire i nuclei familiari che attualmente sono ospitati negli alberghi e in altre strutture ricettive. Anche per la posizione delle “casette” sono stati adottati specifici criteri che hanno tenuto anzitutto conto delle richieste di chi voleva essere alloggiato nelle vicinanze di altri nuclei, di chi aveva particolari esigenze per la presenza in casa di anziani o portatori di handicap oppure di minori in età scolare.   Con l’acquisto da parte dell’Erap di quattro appartamenti per nuclei familiari numerosi, infine, verranno completate tutte le richieste presentate al Comune di San Severino Marche per un alloggio da parte delle famiglie terremotate.

08/08/2017 12:47
Macerata, mamma e figlio sfrattati all'improvviso: "E ora non sappiamo dove andare"

Macerata, mamma e figlio sfrattati all'improvviso: "E ora non sappiamo dove andare"

Una storia di indigenza di quelle che sembrano sempre essere lontane da noi. È la storia che ci racconta Eleonora O, maceratese quarantenne, mamma di un bambino di 10 anni senza casa e senza lavoro. Una storia inziata sei anni fa quando Eleonora è tornata a Macerata con un bambino piccolo dopo una separazione dal compagno e svariati anni vissuti fuori dalla sua città natia. "Sei anni fa - racconta Eleonora - mi è stato fatto un regolare contratto d'affitto per un appartamento di proprietà della diocesi di Macerata pur essendo io senza lavoro. Chi mi ha fatto il contratto era a conoscenza della mia situazione e ci eravamo accordati perché io fossi aiutata non tanto nel pagamento dell'affitto, ma nella ricerca di un lavoro che non sono mai riuscita a trovare. Ho anche fatto richiesta alla curia per pulire le scale dei loro edifici in cambio del canone d'affitto ma la mia richiesta è stata rifiutata. La lettera di sfratto mi è arrivata solo dopo due anni, con la richiesta di 48 mensilità da pagare e se, da un lato riconosco che mi sarei potuta personalmente preoccupare di contattare i proprietari dell'edificio, dall'altro dico che ho peccato di ingenuità pensando che conoscendo la mia situazione volessero semplicemente aiutarmi". Una situazione che si è aggravata nel tempo. "La Diocesi - continua la donna - è ricorsa alle vie legali e utilizzando una vecchia legge hanno effettuato il pignoramento del quinto della pensione di mio padre che sarebbe il mio parente più prossimo. Io e mio figlio abbiamo vissuto ospiti per due anni a casa di mio cognato, una casa che per problematiche strutturali dovrà essere lasciata a strettissimo giro". Ora le problematiche sono molteplici e nessuno sembra poter far niente. "Mi sono rivolta più volte ai servizi sociali - racconta ancora Eleonora - gli stessi che sei anni fa mi hanno indicato la strada della diocesi e che ora mi indicano come unica via quella della rete familiare perché il mio essere italiana, laureata, con genitori vivi e un figlio riconosciuto dal padre non mi rende idonea ad essere inserita in graduatorie di bandi di aiuti. In realtà io non cerco aiuti ma essendo un soggetto produttivo quello che cerco è un lavoro che mi possa far pagare un affitto anche perché mio figlio, che ora ha 10 anni e un disturbo dell'attenzione, ha bisogno di una sistemazione che sia idonea a lui e alla sua situazione. Inoltre, restare senza una sistemazione mi porterebbe a ridiscutere l'affido di mio figlio e questa è l'ipotesi che più di ogni altra mi spaventa". Una storia davanti la quale le istituzioni sembrano essere sorde ma che ha la voce profonda di una madre che chiede solo un po' di dignità per lei e suo figlio. Eleonora è seguita da Casa Pound Italia, nello specifico da Andrea Lamona, che si sta muovendo in prima linea per trovare una soluzione concreta. "Il comune e le istituzioni - dice Andrea -devono assolutamente preoccuparsi di queste situazioni prima di pensare agli immigrati. Prima i nostri concittadini che vivono in situazioni di disagio. Questa è e sarà una delle nostre battaglie a livello locale così come a  livello nazionale"

07/08/2017 19:38
Lungo la superstrada 77 a sfrecciare sono rifiuti e sporcizia - FOTO

Lungo la superstrada 77 a sfrecciare sono rifiuti e sporcizia - FOTO

Lo scenario è davvero pietoso: basta percorrere pochi metri per rendersi conto di quale sia il livello di sporcizia, cui hanno contribuito in maniera decisiva gli automobilisti che ogni giorno passano lungo la superstrada 77. Sull'arteria gravita un traffico importante, ancor di più dopo l'apertura del tratto che porta fino a Foligno. Se c’è purtroppo un fatto che non cambia è il quadro di degrado e sporcizia complessive. Un autentico disastro e un pessimo biglietto da visita per chi scende e per chi sale lungo la superstrada. A margine della carreggiata spunta una raffica di immondizia, cartacce, lattine, pezzi di plastica, senza contare i sacchetti pieni di rifiuti abbandonati lungo la strada. Un quadro da incubo che resiste da troppo tempo. Anche se i mezzi che raccolgono i rifiuti passano da queste parti, ci vuole un attimo perché tutti torni a essere come prima, forse anche peggio di prima. Ci sono, poi, un paio di piazzole naturali che si prestano alla perfezione per diventare oggetto di scarico per gli automobilisti più indisciplinati e con scarso senso civico. Le immagini documentano quello che abbiamo trovato in una piazzola a poche centinaia di metri dall'uscita per Camerino: anche un paio di mutande, oltre a giornaletti di annunci erotici di ogni tipo, profilattici e ogni genere di immondizia. Basterebbe davvero un pizzico di senso civico in più, per evitare questo brutto scenario. 

07/08/2017 16:06
Servizio idrico a portata di mano, Ato3 Macerata lancia la nuova App

Servizio idrico a portata di mano, Ato3 Macerata lancia la nuova App

Aato 3 Macerata lancia la nuova app gratuita dedicata, per il momento, all’attività dell’ente. Disponibile per dispositivi iOS e Android l’applicazione ha come obbiettivo principale quello di far conoscere l’Aaato e la sua attività e di fornire uno strumento utile all’utenza. Oltre alle informazioni sull’Ente, l’App consente di conoscere direttamente dal proprio dispositivo ed in qualunque momento, i numeri utili, le news dedicate alla comunicazione dell’Ente e agli eventi in corso ed in programma. La funzionalità più innovativa disponibile è quella relativa alla segnalazione guasti: il software consente infatti di segnalare all’azienda, in modo semplice ed immediato, un guasto, relativo alla propria fornitura o alla rete idrica o fognaria. Basterà, dunque, un semplice clic per inviare in tempo reale, con le specifiche coordinate, una segnalazione e ottenere in tempi rapidi l’intervento delle squadre tecniche per la riparazione. I contenuti sono ‘pushati’ ossia inviati mediante notifica ai cittadini che scaricano sul proprio telefono l’applicazione. “Un servizio innovativo - ha sottolineato il Presidente Francesco Fiordomo -  che ci consentirà di migliorare il rapporto con i clienti e di rendere più efficiente il nostro lavoro. Aato3 punta alla modernizzazione per migliorare la qualità del servizio e per abbattere i tempi di risposta agli utenti. Vogliamo crescere e, per riuscirci, nell’epoca delle tecnologie digitali, dobbiamo dotarci di strumenti che siano all’avanguardia. Come questa App informativa che rappresenta solo un punto di partenza”. Un anno importante per l’Ente, che sotto il profilo della comunicazione, sta vivendo un vero momento di cambiamento: app e ristrutturazione del sito internet, ma anche progetti ed iniziative che hanno coinvolto migliaia di cittadini, sul delicato tema del risparmio idrico. Ultima la campagna di comunicazione contro gli sprechi.   Per scaricare la App basta entrare nell’ App Store e cercare Aato 3.  

07/08/2017 14:50
Oltre quattrocento a Civitanova per l’ultima tappa del  Trofeo “Tre Piste”: atleti da tutta Italia

Oltre quattrocento a Civitanova per l’ultima tappa del Trofeo “Tre Piste”: atleti da tutta Italia

In oltre quattrocento a Civitanova per l’ultima tappa del  Trofeo “Tre Piste”  competizione in tre fasi che da cinque anni premia gli atleti da tutta Italia e non solo. Dopo aver gareggiato a Martinsicuro e a San Benedetto del Tronto, Domenica 6 Agosto gli atleti si sono sfidati presso l’area ex Micheletti. In concomitanza con il trofeo “Tre Piste” anche il ventennale del Trofeo “Città di Civitanova” e il Memorial Andrea Campitelli. “C’è un’enorme soddisfazione nel vedere tutti questi atleti - dichiara il Presidente della Roller Civitanova (società organizzatrice della tappa), Roberto Cavalieri - alcuni dei quali provenieti dalla Repubblica Ceca e dall’America. Un appuntamento fisso che ogni anno porta a Civitanova atleti e famiglie per una competizione che facilmente si trasforma in un’occasione di aggregazione e divertimento”. Una lunga tradizione quella civitanovese, che negli anni ha prodotto atleti di ottimo livello: ultima in ordine cronologico Giulia Presti, campionessa in carica del titolo italiano in tre specialità. “L’attività agonistica ci riempie di soddisfazioni - continua il Presidente Roberto Cavalieri - ma non è l’unica proposta: abbiamo attività pre-agonistiche per i bambini e corsi di Freestyle per tutti quelli che non vogliono competere ma che non vogliono rinunciare alla spettacolarità di questo sport”- E in occasione della grande festa un pensiero ad Andrea Campitelli, atleta della Roller Civitanova scomparso in un tragico incidente, che ogni anno viene ricordato con commozione e affetto da tutti i suoi compagni di società.          

07/08/2017 14:14
Legambiente su Pedemontana: “Al via i lavori per un progetto pensato 40 anni fa. Nelle Marche è tempo di scelte”

Legambiente su Pedemontana: “Al via i lavori per un progetto pensato 40 anni fa. Nelle Marche è tempo di scelte”

Da Legambiente Marche riceviamo Ormai ci siamo. Sono ufficialmente partiti i cantieri per la realizzazione della Pedemontana Fabriano-Muccia, una intervalliva già prevista dalla Quadrilatero che, partendo da Fabriano, attraverserà i Comuni di Castelraimondo, Matelica e Camerino, sino ad interconnettersi all’altezza della Sfercia con l’altra grande opera Civitanova-Foligno portata a termine recentemente.Costo complessivo previsto 2 miliardi e duecento milioni di euro, quasi 4 mila miliardi e mezzo delle vecchie lire: la stessa cifra che l’Europa si è impegnata a dare a l’Italia per i danni del recente terremoto. Costo previsto della Pedemontana Fabriano-Muccia circa 320 milioni di euro.Il Governo ha inserito il progetto, originariamente pensato da Berlusconi e Lunardi nella Legge-Obiettivo, nella Legge “Sblocca-Italia”, il CIPE ha stanziato le somme, la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato i decreti di occupazione d’urgenza delle aree ed i relativi espropri.È forse il caso di ribadire che Legambiente non è contraria né alle strade, quando servono, né, tantomeno, all’ammodernamento delle infrastrutture.Ma qui siamo davvero all’assurdo. Il Progetto Quadrilatero è partito quasi venti anni fa con uno studio della Società Internazionale Price Wather House and Coopers, il cui costo economico sarebbe stato sostenuto dalla “cattura di valore” economico-finanziario, in parte prodotto dalle aree beneficiate dal passaggio della Quadrilatero, aree ben individuate in un Piano di Area Vasta (PAV) e dislocate lungo l’arteria, nonché dai contributi derivanti dal versamento della tasse Camerali e dall’IMU dovuti allo Stato dai proprietari dei capannoni dei territori attraversati dall’arteria.L’effetto dell’infrastruttura sarebbe stato l’aumento di migliaia di nuovi posti di lavoro.Solo dalla realizzazione della Pedemontana Fabriano-Muccia sono attesi in dieci anni 90.000 nuovi posti di lavoro.Ebbene, il castello originariamente previsto è drammaticamente crollato sotto i colpi della crisi economica che si è abbattuta sull’Italia e sull’Occidente.Abolita dallo stesso Berlusconi l’IMU, entrato in crisi il sistema camerale, non una sola delle aree di sviluppo previste nei PAV è divenuta realtà, il costo astronomico della infrastruttura è ricaduto interamente sullo Stato senza che un solo posto di lavoro in più, tranne quelli ovviamente delle maestranze impegnate nei lavori, possa essere ritenuto conseguenza diretta della Quadrilatero. Oggi si replica con l’Intervalliva Fabriano-Muccia.Chiediamo al Governo, alla Regione Marche, ai Sindaci (sino ad oggi all’unanimità): quale analisi economica sorregge l’impalcatura progettuale di questa mega-infrastruttura?Esiste una seria analisi “costi-benefici” dell’opera, attualizzata e corredata da proiezioni vere e non da fantasiose ipotesi, tutte smentite dalla realtà, come quelle elaborate dagli economisti della Price Wather House and Coopers e recepite dai nostri amministratori poco lungimiranti? Non esiste.Esiste un’indicazione delle priorità infrastrutturali dopo il terremoto devastante che ha sconvolto i nostri territori? Non esiste.Esiste un documento della Regione Marche e del Governo contenente Linee-Guida per la ricostruzione post-sisma? Non esiste.Nell'assenza più totale di piani attuali di sviluppo, una colata di cemento si abbatterà sulle “colline del verdicchio”, segnando irreversibilmente le linee armoniose del nostro paesaggio.Fabriano diverrà, forse, “Capitale Creativa”, ma lo sguardo con cui si appresta ad affrontare la dura realtà rappresentata dal completo smantellamento del modello industriale dei Merloni e della Ariston è ancora rivolto al passato.Non si ragiona di “autostrade informatiche” e di “banda larga” ma di ponti, gallerie e viadotti.Le opere d’arte che terranno banco nei prossimi anni non saranno quelle del Barocci, del Pinturicchio e del Rinascimento marchigiano, ma quelle di calcestruzzo che segna una continuità a dir poco inquietante tra vecchi e nuovi governanti. “Crediamo che sia tempo di scelte, soprattutto in questa fase così delicata per le Marche – dichiara Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche –. “Siamo convinti che dalla crisi e dal terremoto si possa rinascere puntando sull'agricoltura di qualità, sulle attrattive del paesaggio e dei Centri ricchi di storia e non sui piloni di strade. Ora più che mai è necessario investire sui servizi alle comunità e alle imprese, come ad esempio la banda larga, con l’obiettivo di aumentare il senso di identità e di appartenenza di questi territori e di creare la spinta per una rinascita che renda le Marche competitive, contemporanee e in grado di generare futuro”.

07/08/2017 14:12
Coldiretti, a luglio nelle Marche 73% di pioggia in meno: è allarme siccità

Coldiretti, a luglio nelle Marche 73% di pioggia in meno: è allarme siccità

Luglio da incubo nelle Marche con temperature medie massime di 30,7 gradi, ben 3,1 gradi in più rispetto alla normalità, mentre è caduto il 73% di pioggia in meno, aggravando una siccità il cui conto ha superato nelle campagne i 50 milioni di euro. A fare il bilancio è la Coldiretti sulla base dei dati Ucea relativi al mese di luglio, dai quali emerge che la regione è stata una di quelle in Italia con il maggior sbalzo tra temperature e precipitazioni. Tra le province, la più 'infuocata' è Ancona, con una temperatura massima di 31,2 gradi (+3,2°) davanti a Pesaro con 31,1 gradi (+3,3°), Ascoli Piceno e Fermo con 30,5 gradi (+3,1°) e Macerata con 30,4 (+2,9°). I territori più siccitosi, continua Coldiretti, sono l'Anconetano e il Maceratese, dove è caduto il 78% di pioggia in meno, davanti ad Ascolano e Fermano con -77% e Pesarese con -70%. Un mix esplosivo di caldo e mancanza di acqua che sta causando gravissimi danni all'agricoltura. (fonte Ansa)

07/08/2017 14:07
Dopo il caldo, i temporali: allerta della Protezione Civile dalla mezzanotte di sabato

Dopo il caldo, i temporali: allerta della Protezione Civile dalla mezzanotte di sabato

Da maltempo a maltempo. Dopo l'ondata di calore che da qualche giorno sta attanagliando l'Italia, oggi arriva l'allerta della Protezione Civile regionale delle Marche per rischio temporali. L'allerta della Protezione Civile è valida dalla mezzanotte di sabato alla mezzanotte di domenica e comprende praticamente tutto il territorio regionale.  Quindi, visto il bollettino di criticità idrogeologica e idraulica del 5 agosto 2017, ai sensi delle Indicazioni Operative del C.D.P.C. del 10/2/2016, viene attivata la "fase di attenzione".

05/08/2017 18:06
Sisma, riaprono ventuno negozi a Valfornace

Sisma, riaprono ventuno negozi a Valfornace

Dopo la cerimonia di ieri, a Fiastra, oggi è stata inaugurata l'area commerciale temporanea di Valfornace, comune maceratese nato nel 2017 dalla fusione di Pievebovigliana e Fiordimonte. Presso l'area sportiva di Pievebovigliana, la Regione ha attrezzato una superficie che ospita 21 attività del paese che hanno riaperto negozi e studi professionali dopo il sisma. Un investimento da 450 mila euro, tra strutture e opere di urbanizzazione, ai quali vanno sommati altri 52 mila euro per l'area commerciale di Fiordimonte che accoglie un alimentare e il Consorzio apistico. "Una cerimonia voluta da una comunità tenace, che vuole ripartire senza spostare i negozi dalla realtà in cui operavano", ha detto il sindaco Massimo Citracca, a fianco del quale c'erano il primo cittadino di Montecavallo, Pietro Cecoli e l'assessore regionale Angelo Sciapichetti. "Tornano i servizi, i luoghi di incontro che fanno comunità e la tengono unita'' ha commentato il presidente della Regione Luca Ceriscioli.

05/08/2017 17:14
Tutte le Marche in un giorno: emozionante iniziativa del Camoscio dei Sibillini Trekking - FOTO

Tutte le Marche in un giorno: emozionante iniziativa del Camoscio dei Sibillini Trekking - FOTO

E' possibile ammirare e godersi le bellezze delle Marche in un solo giorno? Forse no, ma grazie a una iniziativa del Camoscio dei Sibillini Trekking e di Simone Gatto, nei giorni scorsi un gruppo di escursionisti ci ha provato. Con risultati bellissimi, come testimoniano le foto scattate. La giornata è iniziata con una escursione all'Alba a Passo del Lupo (Sirolo) per proseguire con un bagno in Adriatico alla Spiaggiola di Numana. Successivamente il gruppo ha svolto una escursione al Lago di Fiastra con conseguente bagno nelle rinfrescanti acque del lago. A seguire, escursione alla Forcella delle Bassete (Fargno), aperitivo alla Baita Euroski di Sassotetto di Sarnano e tramonto sui Prati di Ragnolo Sassotetto di Sarnano. Inutile aggiungere che i partecipanti sono rimasti entusiasti dalla fantastica giornata vissuta fra le bellezze ineguagliabili delle Marche. 

05/08/2017 14:43
Diffida Shada, i residenti: " La questione del disturbo alla quiete pubblica era già nota alla precedente amministrazione"

Diffida Shada, i residenti: " La questione del disturbo alla quiete pubblica era già nota alla precedente amministrazione"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del portavoce del gruppo di residenti firmatari della “Diffida ad Adempiere” riguardante le problematiche legate alla movida di Civitanova. In qualità di portavoce del gruppo di residenti firmatari della “Diffida ad Adempiere” inviata il 3 agosto 2017 al Comune e a numerose istituzioni locali e nazionali, vorrei fornire alcune precisazioni rispetto a quanto riportato dalla stampa locale. -             La questione del “disturbo alla quiete pubblica” provocato dalla discoteca Shada e da altri locali, nelle ore notturne, era già ampiamente nota alla precedente amministrazione di sinistra, da anni. Già nel luglio 2015 alcuni residenti, ebbero udienza col Sindaco Tommaso Claudio Corvatta al quale rappresentarono la gravità della situazione. Il Sindaco Corvatta sottovalutò totalmente la problematica e non fece nulla per risolvere il problema. La precedente amministrazione è quindi co-responsabile di aver fatto degenerare e peggiorare la problematica poiché totalmente disinteressata alle problematiche non solo dei residenti dei lungomare di estate, ma anche dei residenti del centro, fortemente disturbati in Inverno dalla discoteca in centro.  -             In data 12 Aprile 2017 tramite un legale, in nome e per conto di alcuni residenti, si inviava comunicazione ufficiale e in via preventiva, a tutte le autorità locali, regionali e alla proprietà e gestione di Shada.  -             In data 02/05/2017 il Comune di Civitanova Marche con documento ufficiale trasmetteva invito al “Comando di Polizia Municipale” di Civitanova ordinando di effettuare i controlli previsti ai sensi dell’art. 25 “Misure e Controlli” del Regolamento Comunale in auge. -             Non ricevendo alcun riscontro in merito ai controlli di cui al punto precedente, lo stesso legale, in nome e per conto dei residenti e richiamando la precedente missiva, invitava il Comune a dar conto sull’esito degli eventuali controlli eseguiti. Nessuna risposta è stata data ad oggi. -             In data 24 luglio 2017 una delegazione di residenti è stata ricevuta in Comune dall’attuale Sindaco Fabrizio Ciarapica che comunque già conosceva il problema e che ha dimostrato, in quel momento (come anche prima della sua nomina) una apprezzabile sensibilità e si impegnava a risolvere la questione a fine stagione estiva con disappunto manifestato immediatamente dai residenti preoccupati per le seguenti 60 notti mancanti alla chiusura della discoteca e delle intensificarsi dei giorni di apertura con l’avvicinarsi del mese di Agosto. L’Attuale amministrazione, quindi appena insediata si è impegnata con i residenti a risolvere questo grave problema. Siamo sicuri che questa amministrazione manterrà l’impegno preso e auspichiamo soprattutto che sia fatto nei prossimi giorni. -             La diffida ad adempiere inviata da 74 residenti è un atto naturale e conseguente dovuto quindi al totale disinteressamento delle amministrazioni verso un problema che parte da diversi anni fa e che è stato fatto degenerare. -             L’attuale tecnologia esistente, che pare sia già in possesso di questi locali (ma che evidentemente non viene utilizzata), permetterebbe di garantire il giusto suono sulle piste da ballo senza che questo esca dalla stessa sala. Quindi si ritiene che la problematica sia dovuta ad una questione di mera mancanza di volontà da parte dei gestori di questi locali. -             I residenti non chiedono e mai hanno chiesto la chiusura di nessun locale! -             I residenti rivendicano il sacrosanto e incomprimibile diritto al riposo notturno che deve essere garantito dal puntuale rispetto delle regole e della quiete pubblica. Il disturbo alla quiete pubblica è un reato previsto dall’art. 659 c.p.  (che prescinde dall’emissione dei Decibel); -             I residenti chiedono la revisione di una ordinanza assurda, inconcepibile e singolare che, nell’aprile 2007 a firma dell’allora sindaco Marinelli, ha inspiegabilmente ampliato gli orari di musica all’aperto in centro abitato, portando a questi assurdi orari: da domenica a Giovedì fino alle 4 e venerdì e sabato fino alle 4:30 del mattino. Operazione ritenuta irresponsabile illogica e singolare che non risulta esistere nemmeno nei noti comuni turistici italiani o internazionali. Concludiamo chiarendo che la nostra azione non deve essere fraintesa, confusa, equivocata o peggio strumentalizzata, facendo passare gli autori per intolleranti o peggio per persone contro il vero turismo. Siamo infatti favorevoli ad un turismo di qualità per Civitanova Marche, un turismo che faccia lavorare le attività onestamente e nel rispetto reciproco di tutti.   

05/08/2017 12:55
Civitanova, sul lungomare nord manca solo di parcheggiare in acqua

Civitanova, sul lungomare nord manca solo di parcheggiare in acqua

Primo fine settimana di agosto, molte persone sono andate in ferie e il venerdì sera, anche per il gran caldo, sono usciti tutti, soprattutto la gente della movida. Il problema di così tante persone, molte tra l'altro che vengono da fuori città, si è sentito particolarmente sul lungomare nord, dove al già vasto campionario di parcheggi selvaggi, se possibile, si sono aggiunte altre specialità. Il parcheggio sulla pista ciclabile, anche se ormai è una tradizione consolidata, ieri sera ha dato il meglio di sé con una colonna che partiva da Batik e di cui non si vedeva la fine ma che di sicuro, arrivava almeno fino a Cocoloco. Fortunatamente per gli automobilisti indisciplinati la municipale li ha risparmiati. Via Regina Margherita non è stata da meno e sul lato mare non si trovava un posto in divieto di sosta, e soprattutto di fermata, nemmeno a pagarlo anche se qualcuno in effetti dovrà pagare per averci lasciato l'auto, dato che c'erano un paio di multe sui lunotti. E' possibile però che qualche buontempone ne abbia fatte sparire alcune da sotto i tergicristalli, dato che qualche verbale era a terra sul marciapiede. Sanzionate le poche macchine presenti nel breve tratto che collega via Regina Margherita al lungomare, di fronte ad Hosvi, ma è andata di lusso a quelle nelle vicinanze e perfino dentro la rotonda. All'interno della rotatoria hanno sostato per tutta la serata tre scooter ed un'auto che, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, sono meglio di quattro auto che sicuramente ci sarebbero state se quei mezzi a due ruote non gli avessero rubato il posto. Le strisce pedonali prima della rotatoria come se non fossero esistite, con un'auto parcheggiata nel lato mare ed una in mezzo al passaggio, proprio sopra il marciapiede. Due parole anche per quanto riguarda il lungomare sud, dove ad attirare la nostra attenzione è stato un sacco nero dell'immondizia abbandonato sopra lo sparti traffico, in mezzo all'incrocio, all'altezza dello stabilimento Gianfranco. Un posto curioso ed insolito per lasciare la spazzatura.

05/08/2017 12:04
Visso, gli allevatori non ci stanno: "Niente è cambiato e noi dormiamo in roulotte che raggiungono temperature altissime"

Visso, gli allevatori non ci stanno: "Niente è cambiato e noi dormiamo in roulotte che raggiungono temperature altissime"

A Visso il tempo sembra essersi fermato allo scorso ottobre quando il sisma ho sconvolto la vita dell'intera comunità. Gli allevatori e chi è rimasto, dopo aver superato le intemperie dell'inverno e le problematiche legate alle nevicate eccezionali , si trovano a dover combattere con le temperature record di questi giorni che rendono la loro già precaria situazione davvero invivibile. "Qua non è cambiato nulla - ci racconta l'allevatore Mario Troiani - e dal sisma siamo ancora così, sistemati in una trentina di roulotte che, tra l'altro, abbiamo dovuto spostare ai margini del campo sportivo, dove c'erano gli spalti, perché il campo è stato destinato alle casette. Quelle che sono arrivate almeno perché a noi sarebbero dovute arrivare a Natale scorso ma non ne abbiamo ancora notizia. Io spero che almeno le avremo per il prossimo di Natale". Una condizione di disagio aggravata dalle alte temperature, insopportabili se si vive in roulotte. "Il caldo si fa sentire - continua Mario - come per tutti ma in roulotte l'effetto è sempre quello che si ha quando si entra in una macchina lasciata parcheggiata al sole. Ci siamo attrezzati con ventilatori e teli ma senza risolvere davvero la situazione". Chi sembrerebbe stare bene sono invece gli animali. "Dopo l'inverno terribile - conclude l'allevatore - gli animali ora possono pascolare a 1200 metri e stanno molto meglio di noi. Ma bisogna già pensare al prossimo d'inverno. Io avevo una piccola stalla che è caduta ma a me è stato concesso, dati i danni, solo metà modulo per un ammontare di 17mila euro: una cifra con la quale non riesco a coprire le spese dei lavori che, tra l'altro, andrebbero presentate entro il 19 agosto per non perdere del tutto i soldi".

05/08/2017 11:30
Comitato Macerata ai Maceratesi: "Diamo vita ad un osservatorio sul business dell'accoglienza"

Comitato Macerata ai Maceratesi: "Diamo vita ad un osservatorio sul business dell'accoglienza"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del Comitato Macerata ai Maceratesi   I fiumi di denaro elargiti dalle istituzioni a cooperative e strutture alberghiere, le inchieste giudiziarie in corso, nonché i recenti, rivelatori dati del Viminale secondo cui la maggioranza dei richiedenti asilo non arriva a ottenere lo status di rifugiato stanno rivelando che l’accoglienza non può certamente più essere intesa come un’opera caritatevole, ma come un conclamato business che in molti casi sembrerebbe lucrare sulla pelle dei migranti. Il comitato Macerata ai Maceratesi ha quindi deciso di dare voce ai cittadini stanchi di vedere i proprio soldi utilizzati per gonfiare le tasche delle cooperative e di alcuni albergatori senza scrupoli, dando vita a un osservatorio sul business accoglienza nel capoluogo, volto a raccogliere documentazioni, materiale informativo, testimonianze dirette e indirette sulle problematiche connesse al fenomeno. In particolare chiediamo ai cittadini di segnalarci l’eventuale arrivo di finti profughi nei quartieri del Comune e di indicarci quali sono le strutture destinate all’accoglienza, al fine di ottenere un eventuale supporto militante da parte della nostra associazione e manifestare immediatamente in piazza il dissenso verso le politiche migratorie. Ci rivolgiamo a tutti i cittadini italiani “vivi” e di buona volontà in maniera assolutamente trasversale, senza divisioni o distinzioni date dalle tessere di partito o dal conto in banca. L’osservatorio sarà attivo presso la nostra sede, sita in via Don Minzoni 19, tutti i martedì alle ore 21,30.

05/08/2017 09:58
Sisma, Terzoni: "A settembre M5S chiederà informativa generale a Gentiloni"

Sisma, Terzoni: "A settembre M5S chiederà informativa generale a Gentiloni"

“In quanto portavoce del M5S residente nella regione Marche ho chiesto con forza al mio gruppo parlamentare e al suo attuale presidente Simone Valente che alla riapertura del Parlamento venga presentata in ufficio di Presidenza una richiesta di informativa da parte del  governo Gentiloni per sapere quale sia la situazione nelle zone del Centro Italia a un anno dal sisma che ha sconvolto quei territori . Ci sembra assolutamente doveroso che l’esecutivo fornisca un rapporto dettagliato della situazione in modo tale da avere nero su bianco un quadro ampio ed esaustivo". Così Patrizia Terzoni, portavoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera. "Che ritardi e lentezze abbiano caratterizzato questo arco di tempo è, ahinoi, fin troppo evidente: ciò che non è mancato sono state le promesse non rispettate. Per il resto, siamo ancora con le macerie ovunque, tanti edifici da abbattere, strade chiuse, casette che arrivano alla spicciolata, allevatori e commercianti che faticano a ripartire (quando non sono tutto impossibilitati). A settembre vogliamo che gli italiani e, in particolare, i cittadini delle zone colpite dal sisma conoscano l’esatta misura di quello che è stato fatto e, dunque, anche di ciò che non è stato fatto. Questo anche allo scopo di valutare eventuali responsabilità dal momento che non ce la si può sempre cavare attribuendo le colpe a una generica entità astratta come la burocrazia”.

05/08/2017 09:30
Potenza Picena, la Biblioteca Comunale dona 300 libri a Gagliole

Potenza Picena, la Biblioteca Comunale dona 300 libri a Gagliole

Attivissimo anche nel periodo estivo lo staff della Biblioteca Comunale di Potenza Picena. Dopo il successo delle letture in spiaggia organizzato in collaborazione con l’Amadown, l’associazione marchigiana persone con sindrome di Down, gli infaticabili Laura Carota e Roberto Marconi si sono attivati con un’iniziativa a favore dei territori colpiti dal terremoto. Tramite un accordo con il Comune di Gagliole, la Biblioteca Comunale di Potenza Picena ha donato circa 300 libri per la realizzazione di un punto pubblico di lettura. Alla raccolta hanno partecipato anche cittadini potentini sensibilizzati all’iniziativa. Piena soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di Gagliole Mauro Riccioni con il quale si sono gettate le basi per una futura collaborazione per corsi e laboratori di lettura da avviare nel periodo invernale. La Biblioteca Comunale si è, inoltre, resa disponibile a proseguire questo tipo di iniziative con i Comuni terremotati che ne faranno richiesta. Da sottolineare che il progetto, oltre ad avere una importante valenza di solidarietà, è a costo zero.  

05/08/2017 09:18
Consegnate 534 casette. Ancora zero in provincia di Macerata

Consegnate 534 casette. Ancora zero in provincia di Macerata

Sono 534 le Soluzioni abitative d'emergenza (Sae) consegnate ad oggi agli italiani delle quattro regioni del centro Italia colpite dai terremoti del 2016: 101 a Norcia, 302 ad Amatrice, 104 ad Accumuli, 26 ad Arquata e una a Calcara di Torricella, in provincia di Teramo. Il dato aggiornato è stato fornito dal Dipartimento della Protezione Civile secondo il quale ad oggi sono 3.827 le casette ordinate per i 51 Comuni che ne hanno fatto richiesta.    I lavori per la realizzazione delle strutture che dovranno ospitare i terremotati fino a ricostruzione concluse sono stati completati in 30 aree. In altre 92, delle altre 151 ritenute idonee e consegnate ai consorzi per le opere di urbanizzazione, sono invece in corso i lavori.    In particolare, l'Abruzzo ha ordinato 218 casette da installare in 13 Comuni, il Lazio ne ha ordinate 777 per i sei comuni più colpiti e l'Umbria 933, per tre Comuni. Più della metà delle casette, 1.899, sono state ordinate dalle Marche per i 29 comuni che ne hanno fatto richiesta. (Ansa)

04/08/2017 17:47
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