Visso, gli allevatori non ci stanno: "Niente è cambiato e noi dormiamo in roulotte che raggiungono temperature altissime"
A Visso il tempo sembra essersi fermato allo scorso ottobre quando il sisma ho sconvolto la vita dell'intera comunità. Gli allevatori e chi è rimasto, dopo aver superato le intemperie dell'inverno e le problematiche legate alle nevicate eccezionali , si trovano a dover combattere con le temperature record di questi giorni che rendono la loro già precaria situazione davvero invivibile.
"Qua non è cambiato nulla - ci racconta l'allevatore Mario Troiani - e dal sisma siamo ancora così, sistemati in una trentina di roulotte che, tra l'altro, abbiamo dovuto spostare ai margini del campo sportivo, dove c'erano gli spalti, perché il campo è stato destinato alle casette. Quelle che sono arrivate almeno perché a noi sarebbero dovute arrivare a Natale scorso ma non ne abbiamo ancora notizia. Io spero che almeno le avremo per il prossimo di Natale".
Una condizione di disagio aggravata dalle alte temperature, insopportabili se si vive in roulotte.
"Il caldo si fa sentire - continua Mario - come per tutti ma in roulotte l'effetto è sempre quello che si ha quando si entra in una macchina lasciata parcheggiata al sole. Ci siamo attrezzati con ventilatori e teli ma senza risolvere davvero la situazione".
Chi sembrerebbe stare bene sono invece gli animali. "Dopo l'inverno terribile - conclude l'allevatore - gli animali ora possono pascolare a 1200 metri e stanno molto meglio di noi. Ma bisogna già pensare al prossimo d'inverno. Io avevo una piccola stalla che è caduta ma a me è stato concesso, dati i danni, solo metà modulo per un ammontare di 17mila euro: una cifra con la quale non riesco a coprire le spese dei lavori che, tra l'altro, andrebbero presentate entro il 19 agosto per non perdere del tutto i soldi".
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