Creo Kitchens, brand del Gruppo Lube, ha lanciato il suo nuovo sito www.creokitchens.it, completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti. "Il sito nasce dall’esperienza diretta con le cucine Creo, dai materiali alle finiture" sottolineano i progettatori di Greenbubble, la digital agency che ha realizzato il sito.
Il lancio di www.creokitchens.it rientra nella strategia del Gruppo Lube, da sempre attento alla tecnologia e all’informatizzazione. Il sito è rivolto al target di Creo Kitchens: un pubblico giovane e attento alle tendenze che non vuole rinunciare allo stile e alla qualità delle cucine Lube.
Il concetto alla base del portale è quello di creare un sito user-friendly, dove gli utenti possano trovare in maniera agile e veloce tutte le informazioni necessarie per l’acquisto della loro nuova cucina Creo Kitchens. Per questo è stata creata un’interfaccia adatta ai dispositivi mobile con la tecnica del responsive web design, utilizzando la griglia del framework Boostrap. Le animazioni all’interno del portale sono realizzate con tecniche di CSS3. Il sito è stato, inoltre, adattato alla consultazione su smartphone, con l’uso della funzione Ajax per il cambio pagina e le tecniche di caching e animazioni per incrementare la fruizione delle informazioni. In questo modo la navigazione diventa accattivante e in linea con le esigenze degli utenti sempre più attenti ed esperti nell’utilizzo del web.
Da sempre il Gruppo Lube coniuga tradizione e innovazione. Quest’attitudine si riflette nel layout grafico e nell’interfaccia intuitiva del nuovo sito, che rispettano e rafforzano l’identità del brand. Sono stati curati particolarmente l'uso del colore e la scelta dei caratteri tipografici per rispettare le linee e l’identità del marchio.
La fruibilità del nuovo sito di Creo Kitchens da parte di tutti i dispositivi, dagli smartphone alle Smart Tv, rende la consultazione degli accattivanti modelli Creo Kitchens un’experience totalmente comoda e unica.
Proseguono con successo i corsi obbligatori per la prevenzione della ludopatia organizzati, in seguito all’approvazione della Legge Regionale 3 del 2017, da Confartigianato Imprese Macerata in collaborazione con Cescot Macerata (ente di formazione accreditato). Ogni corso, composto da tre incontri, è dedicato a tutti i pubblici esercizi nei quali si pratica qualsiasi tipo di “gioco d’azzardo”, ovvero quelli che detengono apparecchi da gioco che determinano vincite in denaro e quelli che sono autorizzati alla pratica del gioco, come ad esempio lotto, superenalotto, lotterie ed altre forme di gioco similari.
Ricordiamo che sono soggetti all’obbligo formativo gli esercenti (titolari, legali rappresentanti, preposti), il personale impiegato assunto a tempo indeterminato (compresi i coadiutori familiari) e il personale a tempo determinato di imprese a carattere stagionale. Non sono invece tenuti invece all’obbligo formativo gli esercenti, titolari e personale addetto dei locali nei quali si svolgono semplici partite di gioco di carte, biliardino, flipper ecc., con attività che non comportano quindi vincite in denaro.
I soggetti interessati dovranno frequentare un corso di 12 ore con frequenza obbligatoria al 100%, mentre per i nuovi gestori l’obbligo formativo dovrà essere assolto entro 6 mesi dalla data di installazione delle apparecchiature da gioco.
Sono già state portate a termine le prime due edizioni del corso (5 e 15 Febbraio), a cui hanno partecipato in totale 50 esercenti ed operatori. In programma altre due edizioni, una di mattino e l’altra di pomeriggio per venire incontro alle esigenze dei partecipanti.
La terza edizione partirà il 26 febbraio, in concomitanza con la Giornata dedicata al gioco d’azzardo patologico, con il seguente calendario: 26 febbraio e 1-2 marzo dalle ore 9 alle ore 13 (iscrizioni entro il 21/02/2018).
La quarta edizione in programma si svolgerà invece il 12-14- 15 marzo dalle ore 15 alle ore 19 (iscrizioni entro il 28/02/2018). I corsi si terranno a Macerata, all’interno della sede Confartigianato, in via Pesaro 21, e per i propri soci l’Associazione applicherà uno sconto del 10% sul costo del corso. Speciali promozioni previste anche per quelle aziende che devono far svolgere il corso a più di quattro persone.
Per prenotarsi ai corsi di Confartigianato Imprese Macerata, e per ricevere tutte le informazioni necessarie, è possibile scrivere all’indirizzo r.golota@macerata.confartigianato.it, oppure chiamare lo 0733.366437 o il 3896489661.
L’assessore al turismo Maika Gabellieri risponde al consigliere Giulio Silenzi in merito alle accuse da lui lanciate sulla partecipazione alla Bit.
"La promozione turistica di Civitanova Marche non è piaciuta a Silenzi perché non porta il marchio di “Futura Festival”?Ricordo a Silenzi che Popsophia non è un evento pesarese - semmai è stato lui a farlo emigrare a Pesaro - ma è un evento nato a e per Civitanova. Purtroppo, 5 anni fa non ha incontrato il gradimento dell’ex Assessore al turismo, tanto da avere la strada sbarrata. È davanti agli occhi di tutti che Civitanova si riconosce in Popsophia e, sicuramente, meno in Futura. Silenzi ci conceda la libertà di decidere e riconosca le sue gravi responsabilità nell’aver privato il nostro Comune di un importante evento, amato da cittadini e turisti e che aveva numeri incontestabili.
Dice che non abbiamo portato alcuna proposta? Abbiamo continuato sulla sua scia riportando la proposta di “Civitanova Città dei Festival”, forse Silenzi ha problemi di memoria. Parla poi di “offerte e promozioni turistiche senza il coinvolgimento degli operatori”. Gli operatori turistici di Civitanova mi riferiscono che non hanno mai parlato con il precedente Assessore al Turismo. Il mio assessorato è davvero aperto al dialogo e pronto al cambiamento. Dove vive Silenzi che critica lo sfondo di un volantino nel quale si vede il Conero? Vorrei fargli notare che da Civitanova il Conero si vede benissimo e quello che per lui è un elemento penalizzante per noi è una grande ricchezza. Civitanova apre tante finestre e offre tante possibilità e per noi è fondamentale fare rete tra Comuni della Regione. Civitanova deve essere forte della sua identità e aprirsi a tutti. Il Turismo deve essere visto in un’ottica imprenditoriale. Forse Silenzi è rimasto male perché non l’ho portato con me alla BIT? Parlando invece dei dati contestati per la partecipazione alla Borsa Internazionale del Turismo, ricordo a Silenzi che lui stesso, nel 2017, ha speso 5000 euro per la promozione dei Festival cittadini e 650 euro per il rimborso spese dei partecipanti, per un totale di 5650 euro e nel 2016 ha speso ancora 5000 euro, e con quali risultati? Il tutto a fronte dei 1529 euro spesi dal mio assessorato nel 2018.
Ricordo infine al consigliere che nel 2014 ha disertato la BIT mentre nel 2017 non c’era nessuna istituzione a rappresentare Civitanova, proprio all’apertura dove era anche presente Vittorio Sgarbi. Capisco che lui debba fare opposizione, ma ci lasci lavorare. Di fronte a illazioni troverà solo fatti".
"Macerata è tutta Italia": lo scorso fine settimana l'Uisp aveva lanciato questo slogan, all'indomani dei noti fatti di violenza e di razzismo che avevano sconvolto la città marchigiana. L'associazione di sport sociale e per tutti, insieme all'Anpi e alle associazioni di "Mai più fascismi", ha lanciato una serie di iniziative in tutta Italia sul tema dell'integrazione e dell'antirazzismo, con al centro il progetto "SportAntenne", promosso da Uisp e Unar-Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali in 13 città italiane.
Domenica 18 febbraio la Direzione nazionale Uisp si riunirà proprio a Macerata, nella sala Castiglioni del Municipio, in concomitanza con la manifestazione cittadina promossa dal Comune dal titolo: "Macerata è libera. Non violenta, antirazzista e antifascista". Una rappresentanza di società sportive Uisp sfilerà nelle vie del centro storico insieme al gonfalone cittadino e verrà allestito un gazebo nel quale saranno raccolte le adesioni all'appello "Mai più fascismi", in vista della manifestazione nazionale unitaria che si terrà a Roma il 24 febbraio, alla quale parteciperà anche l'Uisp.
"Abbiamo raccolto l'appello del Comune e della cittadinanza, pensiamo che Macerata non vada considerata un caso isolato, ma faccia parte di un contesto nazionale nel quale la violenza, il razzismo e il fascismo vengano respinti con decisione – dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - ognuno deve fare la propria parte, dalle istituzioni alle organizzazioni sociali come la nostra, che vuole trasmettere il valore sociale dello sport e della pacifica convivenza tra tutte le persone".
Le Ferrovie dello Stato provvederanno la prossima settimana, a partire da lunedì alle ore 07,30, ad effettuare lavori di manutenzione straordinaria sul ponte del Castellaro, dove sono presenti evidenti parti ammalorate che saranno risanate e ritinteggiate. Il sottopasso rimarrà dunque chiuso in ingresso per lavori di riqualificazione dal 19 al 23 febbraio e dal 26 febbraio al 2 marzo ore 18 (divieto di transito in ingresso dalla statale 16, con possibilità di transito solo in uscita). Pertanto l'accesso su corso Umberto I sarà garantito dal sottopasso Esso.
In questi giorni si sono svolti diversi incontri tra la Giunta comunale e le Ferrovie di Stato per cercare di mettere in sicurezza il varco, dove frequentemente restano incastrati gli automezzi commerciali. In particolare, la Giunta ha chiesto alle Ferrovie la predisposizione di un impianto di corrente elettrica in modo da poter installare successivamente delle luci a led sopra le rampe, che segnalino in maniera appropriata le altezze.
La Polizia municipale ha emesso un'apposita ordinanza e disciplinerà la viabilità durante i lavori
Una mozione urgente, che arriverà in aula martedì prossimo, 20 febbraio, per salvare gli ippodromi di Civitanova Marche e Corridonia, esclusi dalle agevolazioni del ministero delle Politiche agricole e forestali per il 2018. A presentare il documento, il vice presidente del gruppo Francesco Micucci. A tagliare fuori le due strutture dalle sovvenzioni ministeriali, il volume delle scommesse, valutato, secondo i parametri stabiliti dai decreti ministeriali 681 del 2016 e 995 del 2017, non sufficienti per garantire l’erogazione del contributo.
«Si tratta di un criterio riduttivo – afferma il vice capogruppo Micucci – perché non tiene conto delle presenze fisiche agli ippodromi durante le giornate di corse, che sono un richiamo per moltissime persone provenienti anche da fuori regione, né, dunque, tiene conto delle positive ricadute turistiche delle gare, lasciando la valutazione dell'impatto “sociale” delle manifestazioni sportive solamente al volume di scommesse. Alla luce di questo – prosegue Micucci –, considerando anche che tutte e due le strutture si trovano nella provincia di Macerata, già profondamente colpita dal terremoto, chiedo alla Giunta di sostenere presso il competente ministero delle Politiche agricole e forestali, attraverso le forme che riterrà opportune, l'inserimento delle strutture ippiche in oggetto tra quelle ammesse alla programmazione nazionale ed alle sovvenzioni ministeriali, al fine anche di sostenere le politiche turistico-ricettive del territorio marchigiano. Inoltre – aggiunge ancora Micucci – chiedo alla Giunta di verificare col competente ministero la possibilità di apportare modifiche ai decreti 681 del 2016 e 995 del 2017 al fine di dare la giusta rilevanza anche agli aspetti sociali e sportivi delle strutture ippiche, oltre che a quelli delle scommesse, già ampiamente rappresentati».
Un punto a favore per la salvezza degli ippodromi di Civitanova e Corridonia è presente nello stesso decreto ministeriale 995 del 2017 che prevede la possibilità, solo per l'anno 2018, di far entrare nella programmazione nazionale, consentendo l’accesso alle sovvenzioni anche gli ippodromi esclusi in prima istanza dalla graduatoria, purché questi un progetto finalizzato al rilancio della struttura ippica interessata, che con investimenti che consentano il miglioramento delle performance, da sottoporre ad apposita commissione. «Le strutture in questione – conclude Micucci – stanno già predisponendo i progetti. Anche per questo auspico che la Regione si faccia promotrice verso il ministero affinché i due ippodromi marchigiani possano essere salvati».
“È stato un bellissimo viaggio che ha permesso a Macerata di essere tra le 10 finaliste di Capitale italiana della Cultura 2020 e di costruire un progetto di futuro per la città che è e sarà patrimonio di tutti noi e che comunque avvieremo fin da subito. Anche per dare vigore al territorio colpito dal terremoto che era uno degli asset su cui abbiamo costruito il nostro dossier”. Questa la dichiarazione del primo cittadino di Macerata, Romano Carancini, subito dopo la proclamazione della città di Parma quale Capitale italiana della Cultura 2020.
La cerimonia ufficiale questa mattina nella sede del Mibact a Roma alla presenza delle delegazioni delle 10 città ammesse alla short list finale. Con il primo cittadino erano presenti gli assessori alla Cultura Stefania Monteverde, alle Politiche sociali Marika Marcolini, all'Urbanistica Paola Casoni e alle Politiche giovanili Fedeica Curzi. Alla delegazione partita da Macerata hanno preso parte anche la segretaria generale Claudia Tarascio, il dirigente del Servizio Servizi alla Persona Gianluca Puliti, la direttrice dell'Istituzione Macerata Cultura Alessandra Sfrappini, la presidente del Consiglio studentesco universitario Rebecca Marconi, Sue Su, presidente dell'associazione Via Soccer e Claudio Ricci dell'Ufficio Turismo.
La Procura regionale della Corte dei Conti delle Marche ha aperto 35 (tre nel 2016 e 32 nel 2017) istruttorie per vicende legate al terremoto che ha colpito zone del Maceratese, Fermano e Ascolano tra agosto e ottobre 2016. Lo ha riferito il procuratore Giuseppe De Rosa durante l'apertura dell'Anno giudiziario regionale contabile ad Ancona.
Delle 35 indagini (pendenti a fine 2017), 11 riguardano riconoscimenti di debiti fuori bilancio di Comuni del cratere, sei per interventi relativi ai lavori, cinque per incarichi e utilizzo del personale, cinque per la gestione di contributi e finanziamenti, quattro per crolli o lesioni di immobili pubblici o immobili oggetto di interventi finanziati con fondi pubblici e quattro legate a problematiche concernenti le soluzioni abitative d'emergenza (Sae). (Ansa)
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dell’assessore Angelo Sciapichetti.
"La nostra città è (come fosse stata stuprata dalla) stata violata dalla banda di criminali nigeriani che hanno barbaramente assassinato Pamela e dal folle gesto di Luca Traini che poteva procurare una strage.
Adesso basta con le divisioni e i distinguo, le forze politiche democratiche di maggioranza e di opposizione, le forze sociali, le associazioni di categoria, il mondo del volontariato e del terzo settore debbono far sentire la loro voce univoca per difendere i valori che hanno sempre caratterizzato la nostra “Macerata granne”.
Ci sono temi come l’antifascismo, il razzismo, la sicurezza, sui quali dobbiamo fare fronte comune come all’epoca delle BR e il PD su questi temi che non possono essere considerati né di destra né di sinistra, deve aprirsi al confronto con tutta la città. Servono idee e proposte serie e realizzabili. Un tempo DC e PCI si scontravano su tutto ma insieme scrivevano prima e difendevano poi la Costituzione. Oggi quel patto è saltato. Una forza politica seria non alimenta le paure, non le enfatizza, non le usa per scopi elettorali come è avvenuto dopo i fatti di Macerata, ma le governa. Tranne qualche lodevole caso, non ci sono stati né a livello nazionale né a livello locale, messaggi di solidarietà nei confronti del Pd la cui sede è stata forata da un proiettile sparato ad altezza d’uomo da un folle con simpatie neofasciste e razziste che per miracolo non ha colpito nessuno. In altri tempi, questo non sarebbe successo! Bisogna ricostruire una comunità lacerata, intervenendo in profondità per combattere con fermezza lo spaccio di droga dando risposte concrete in termini di sicurezza ai cittadini e al malessere diffuso dei maceratesi che arrivano in troppi casi a giustificare del tutto o in parte fatti gravissimi.
Facendo leva sulle paure, si usano gli immigrati che delinquono e si spingono le persone a fare l’equazione più dura e cattiva: immigrati uguale delinquenti, senza tenere conto che invece ci sono tante persone perbene che fanno il loro dovere a cui noi affidiamo i nostri anziani o i nostri bambini o facciamo fare loro lavori che non vogliamo più fare. Basta guardare alle campagne intorno Macerata dove si sta raccogliendo in questi giorni il radicchio e vedere quanti sono gli italiani e quanti gli extracomunitari che stanno facendo la raccolta. Abbiamo dato lezioni a tutto il mondo in fatto di accoglienza ma dobbiamo lavorare molto di più e meglio sul versante dell’integrazione, mentre dobbiamo essere durissimi e inflessibili su tutto ciò che di criminale si nasconde dietro l’immigrazione.
Il Sindaco da una parte, il Vescovo dall’altra, sia pur impegnati in ruoli e funzioni completamente diverse hanno svolto e stanno svolgendo in Città un ruolo fondamentale. Lo Stato ha dimostrato di esserci con le forze dell’ordine come sempre in prima linea e l’autorità giudiziaria che sta svolgendo le indagini con tempestività ottenendo concreti e importanti risultati per assicurare alla giustizia i colpevoli. Sabato c’è stata una grande manifestazione democratica e quando le persone scendono in piazza pacificamente è sempre un fatto positivo, ma molti degli slogan usati contro il Governo, contro il Ministro Minniti, contro il Sindaco, contro il PD non li condivido. I Maceratesi per lo più non c’erano perché erano chiusi in casa o erano andati fuori città. Adesso Macerata con la manifestazione di domenica prossima deve riappropriarsi dei propri spazi, della sua piazza facendo sventolare il tricolore profanato da Traini. Abbiamo bisogno di una festa di popolo, a cui dovrebbero partecipare tutti coloro che credono nei principi democratici per ribadire la lotta contro le illegalità, contro lo sfruttamento e l’emarginazione, per ribadire la lotta alla droga e alle mafie e per difendere i valori costituzionali".
Due nuove settimane in tv per BigMat che dal 18 febbraio torna nelle case degli italiani, per la quarta volta dopo l’esordio del 2016, con oltre 1.000 spot pubblicitari. Un successo quello degli spot tv BigMat confermato dai risultati positivi registrati nel 2016 e nel 2017 in termini di Brand Awarness e diffusione del marchio BigMat.
Dal 18 febbraio al 03 marzo, l’appuntamento arriva su 4 reti televisive: Rai, Sky e Discovery (Dmax, RealTime, Focus, Discovery Channel) e per la prima volta La7. Rivedremo quindi lagiovane coppia alle prese con il desiderio di ristrutturare la propria casa e le relative incertezze rispetto a chi rivolgersi. Un episodio di vita quotidiana che porta in scena una situazione comune a molti italiani: la ristrutturazione e la riqualificazione in termini di comfort degli ambienti abitativi.
Il periodo di messa in onda cadrà in contemporanea con il grande evento sportivo dei XXIII Giochi olimpici invernali di PyeongChang e le settimane di campagna elettorale, un periodo che secondo le analisi dovrebbe essere molto vivace in termini di pubblico e ascolti.
L’obiettivo della campagna quindi è quello di intercettare il grande pubblico, in particolare chi con l’avvicinarsi della primavera sta pensando a rinnovare casa anche alla luce di tutti i Bonus per le ristrutturazioni previsti dal Governo per il 2018.
Dal punto di vista creativo, sono 3 i soggetti che andranno in onda e presenteranno al pubblico alcuni scenari comuni delle esigenze di ristrutturazione abitativa come il rifacimento del bagno e delle pareti, i due ambienti domestici che le statistiche confermano essere i più soggetti a interventi di ristrutturazione. Saranno quindi tutti gli oltre 190 Punti Vendita BigMat in Italia a entrare simbolicamente nell’appartamento della giovane coppia protagonista degli spot – così come nelle case di tutti gli italiani – per offrirsi come interlocutori professionali per la scelta dei materiali per costruire e, soprattutto, ristrutturare casa, un partner che con professionalità, vicinanza e disponibilità propone soluzioni progettuali innovative e allineate alle normative attuali.
Gli spot e tutti gli strumenti di comunicazione ad essi collegati sono disponibili per la localizzazione e diffusione sul territorio nell’ottica di una comunicazione geolocalizzata.
Tutti gli spot (oltre ai 3 in onda ci sono altri 3 soggetti) sono visibili anche sul canale YouTube e sulla pagina Facebook di BigMat
Uno studente di filosofia, Francesco Saverio Bianchini, ci ha inviato una lettera scritta sul tema della manifetsazione antirazzista che si è svolta a Macerata lo scorso sabato, 10 febbraio.
I media hanno parlato per giorni dei tragici fatti di cronaca avvenuti a Macerata e svariati sono stati i pareri sull’accaduto.
Nell’ambiente universitario la faccenda ha suscitato grande scalpore portando alcuni studenti iscritti al centro-sociale “Sisma” di Macerata a credere fosse opportuno proporre, insieme con altri movimenti studenteschi accostati ai centri sociali di tutta Italia, una manifestazione contro ogni tipo di fascismo e razzismo. L’idea ha avuto rapidamente successo e tanti azionisti sono accorsi all’evento.
Nonostante tutto molti studenti come me sono rimasti perplessi e hanno voluto assistere da non partecipanti.
Subito gli organizzatori hanno tenuto a mettere in chiaro i principi fondanti del corteo tenutosi sabato 10 Febbraio: “Pace e libertà” e “tutti uniti contro ogni tipo di fascismo e razzismo”. Questi valori forse sono validi solo per chi ha aderito all’iniziativa!
Durante l’evento ho potuto ascoltare diversi cori inneggianti a morte e odio, per fare qualche esempio: “Uccidere un fascista non è reato” oppure, “Salvini a testa in giù” e anche diverse intonazioni pro-foibe (proprio durante il giorno in cui dovrebbero essere ricordate le vittime di una strage che ha colpito la nostra nazione).
Altro grande vanto degli organizzatori è stato che tutto si sia concluso in serenità e tranquillità, sottolineandolo varie volte a fine percorso. Fortunatamente, infatti, non si sono stati episodi di scontri con le forze dell’ordine, però non tutti ne sono usciti indenni. I negozi del centro storico hanno chiuso i battenti nel giorno di maggiori introiti e hanno dovuto provvedere a blindare le vetrine onde evitare danni. Questo non è bastato a persuadere i “pacifisti” che hanno comunque preso di mira alcune botteghe (per fare un esempio, il negozio di sigarette elettroniche “Smooke”, che ha sede lungo il corso della Repubblica, ha rinvenuto scritte a favore “della solidarietà tra popoli” accompagnate da diversi sputi).
Altro fatto che mi ha incuriosito è stata la presenza di un cartellone che invitava tutti a “ non fare di tutta l’erba un fascio” perché se un extracomunitario ha commesso un omicidio (o quantomeno ne è accusato) non per forza tutti gli stranieri sono assassini. Una frase senza dubbio sensata e intelligente, peccato che alcuni manifestanti erano a Macerata per “liberarla” dal fascismo, come se tutti noi maceratesi fossimo estremisti fascisti perché un singolo si è comportato come tale.
Per concludere, dalla tranquilla quotidianità di una città universitaria, dove il tempo scorre tra biblioteche e ore di lezione, siamo stati catapultati negli anni 70”, bloccati in casa e spaventati da chi professava pace e serenità.
Forse, prima di manifestare bisognerebbe prendere coscienza del perché si manifesta e soprattutto quale ne possa essere la vera utilità, prima di bloccare una città con la forza bisognerebbe pensare alle conseguenze che possono ricadere sugli onesti cittadini che vi abitano e, prima di pretendere un certo comportamento dagli altri, bisognerebbe essere i primi a comportarsi in tale modo, tutti i giorni, non solo avanti alle telecamere con uno striscione in mano.
Il 10 Febbraio abbiamo visto fascisti che professavano antifascismo.
Dopo l’approvazione, avvenuta nei giorni scorsi, dei lavori relativi al recupero della Chiesa dei Santi Vito e Patrizio di Chiesanuova e dell’avvio del procedimento amministrativo per l’approvazione definitiva del progetto relativo al recupero della bellissima Chiesa di San Michele nel centro storico, c’è soddisfazione, da parte dell’Amministrazione comunale e delle Autorità ecclesiastiche locali, per l’inclusione - in questo secondo piano dei beni culturali (che prevede 391 interventi) - dei lavori di restauro e recupero di tutte le Chiese più importanti dal punto di vista del culto. Si tratta di interventi che consentono il ripristino dell’importante patrimonio culturale contenuto nelle 10 ulteriori Chiese inserite nell’emananda Ordinanza di finanziamento per 175 milioni per le chiese delle Marche.
Il via libera ai finanziamenti ieri, nella cabina di regia presieduta dalla Commissaria straordinaria per la ricostruzione, Paola De Micheli, alla quale ha partecipato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli insieme ai rappresentanti delle altre Regioni del centro Italia coinvolte dagli eventi sismici, dopo che i Vescovi ed i Sindaci degli altri comuni e il Sindaco di Treia Franco Capponi avevano dato il loro parere o che avevano provveduto, come fatto dal Comune di Treia, ad integrare o richiedere modifiche al Piano finanziario degli interventi.
Duecentotrentotto le chiese di Macerata inserite nel piano con un finanziamento da 117 milioni e 500 mila euro, dieci quelle di Treia per un valore degli interventi complessivo di tutti gli stralci vicino ai 5 milioni di euro.
Una misura molto importante ribadisce il Sindaco Franco Capponi per il Comune di Treia che consente di ridare alle comunità i segni distintivi della loro storia e di conservare e valorizzare l’importante patrimonio culturale presente nel proprio territorio.
Le Chiese sono, non solo punti di riferimento identitari e di integrazione, ma anche mete turistiche per chi sceglie di scoprire i tesori d’arte marchigiani.
La soddisfazione del Sindaco, che spesso ha criticato l’impostazione della ricostruzione, si associa anche al graduale sviluppo della ricostruzione privata, che vede in fase di avvio lavori su circa 30 cantieri, mentre per circa un centinaio di ulteriori interventi leggeri è stata avviata la procedura di approvazione dei progetti.
A questi interventi e alla realizzazione del nuovo polo scolastico treiese, con finanziamento di circa 8 milioni di euro, a giorni dovrebbero aggiungersi quelli relativi agli interventi di recupero e miglioramento sismico del Santuario del Santissimo Crocifisso, del Palazzo Comunale e del Polo Scolastico di Passo di Treia per un ulteriore finanziamento complessivo di circa 10 milioni di euro.
Non solo l’attesa sfida di SuperLega tra Cucine Lube Civitanova e Calzedonia Verona: domenica 18 febbraio all’Eurosuole Forum sarà una giornata veramente intensa per il Club Lube nel Cuore e tutti gli spettatori che parteciperanno. La giornata sarà dedicata al momento conclusivo dell’iniziativa di solidarietà LNC 4 CHILDREN a favore di Save The Children.
Lube nel Cuore, in collaborazione con King Sport&Style e A.S. Volley Lube, è scesa in campo per offrire una speranza e un sollievo ai bambini meno fortunati, nel segno dello sport e, in particolare, della pallavolo, è stato realizzato un calendario a tema “Lube” distribuito nelle scorse gare all’Eurosuole Forum di Civitanova.
I fondi raccolti verranno destinati a Save the Children e si trasformeranno in sostegno concreto alla Campagna “Illuminiamo il futuro”, per il contrasto alla povertà educativa in Italia. Questo progetto nasce nel 2004 per offrire importanti opportunità formative a ragazzi che vivono in condizioni di estremo disagio socio-economico attraverso i “Punti Luce”: una rete di centri ad alta densità educativa, attualmente costituita da 23 strutture, distribuite nei quartieri difficili di 17 città. Inoltre, il Club di tifosi biancorossi, King Sport e la Lube Volley, orgogliosi sostenitori dell’iniziativa, doneranno all’associazione un kit da pallavolo (rete e palloni ) e abbigliamento sportivo.
La giornata vedrà anche la preziosa presenza presso l’Eurosuole Forum dell’attore marchigiano Cesare Bocci, da alcuni anni testimonial impegnato al fianco di Save the Children, per ricevere la donazione insieme ai Volontari dell’Associazione. Nell’occasione sarà allestito all’ingresso del palasport un punto di raccolta dove, chi non lo avesse ancora fatto, potrà contribuire alla raccolta fondi ritirando un calendario.
Con l’hashtag #avversarimainemici sarà rinnovato il gemellaggio con i tifosi "Maraia Gialloblù" di Verona, non solo in nome della passione per lo sport ma anche sostenendo l’iniziativa benefica LNC 4 CHILDREN. Infatti la tifoseria scaligera, nelle partite casalinghe, ha realizzato una raccolta fondi che domenica consegneranno ai rappresentanti della nota associazione di volontariato, nel post partita ci sarà un momento conviviale tra le due tifoserie come da tradizione. I valori dello sport diventano un aiuto concreto quando si condividono obiettivi comuni di solidarietà, vicinanza ed educazione superando campanilismi e diversità.
Ad oltre la metà del cammino nel cratere, la grande carovana di Epicentro/terremoto culturale approda, domenica 18 febbraio, al Castello della Rancia con un festoso assaggio di “Montelago Celtic Festival”.
Escursioni, combattimenti, celtic street food, birra artigianale, idromele e tutta l’energia della migliore musica celtica italiana. È il quinto appuntamento della stagione invernale degli eventi culturali nei luoghi del terremoto, promossa in collaborazione con i Comuni, le Associazioni e i Festival delle Marche per sopperire alle rassegne sospese e contribuire a rivitalizzare l’associazionismo e l’incoming turistico, grazie anche al volontariato di artisti di fama nazionale che si sono resi disponibili.
Dalle “Faglie d’autunno”a Pieve Torina ai “Saperi e Sapori della Mela Rosa” di Monte San Martino, passando per Caldarola con “Riso ai terremotati” e giungendo dal “Molise for Sarnano”, il riuscito progetto pensato e voluto da Arte Nomade per la ricostruzione sociale del territorio, con la partecipazione di Legambiente, proseguirà fino ad aprile.
Da non perdere la tappa di domenica 18 al Castello di Tolentino.
Il programma. Ritrovo alle 9 all’Anfiteatro Romano di Urbisaglia per la visita guidata al sito archeologico e l’escursione a piedi fino al Castello (rientro alle auto con navetta). Alle 12.30 benvenuto ai viandanti a suon di cornamusa scozzese dal mastio del Castello. Pranzo alle 13 negli stand di celtic street food, birra artigianale del birrificio “1100”.
Diretta radiofonica con Multiradio. Alle 13.30 pronti per la battaglia nel chiostro a cura di Fortebraccio Veregrense. Musica protagonista dalle 14 con il concerto dei fermani “Irish Five”, alle 15.30 con “L’arpa nel castello” - sonorità eteree tra i bastioni della Rancia, e alle 16 con i “Folkamiseria” direttamente da Milano.
L’evento è organizzato da Epicentro/terremoto culturale insieme al Comune di Tolentino, Legambiente, Arte Nomade e col contributo di Multiradio e di Tonico Service per gli allestimenti tecnici.
"Lascio gli altri giudicare. Non si può recuperare ciò che non si è fatto".
Così il leader di Leu, Pietro Grasso, risponde a chi gli chiede se la decisione del segretario del Pd Matteo Renzi di andare a Sant'Anna di Stazzema sia un modo per recuperare la mancata partecipazione alla manifestazione antifascista di Macerata.
(Fonte Ansa)
Macerata è libera. La città riparte, dopo le tragiche vicende che ha vissuto nei giorni scorsi con la morte di Pamela Mastropietro prima e la sparatoria in cui sono rimasti feriti sei immigrati dopo, dalle parole che pronunciò il 30 giugno 1944 il partigiano Augusto Pantanetti liberando, con il gruppo delle Bande Nicolò, Macerata dal nazifascismo.
“Macerata è libera. Non violenta, antirazzista e antifascista” è infatti il titolo della manifestazione, promossa dall’Amministrazione comunale, condivisa sinergicamente da Enti e associazioni del territorio - per riflettere profondamente su quanto accaduto - che si svolgerà domenica 18 febbraio.
A presentarla questa mattina nel corso di una conferenza stampa il sindaco Romano Carancini e i firmatari del documento frutto dell’incontro di tutti gli attori della rete antifascista svoltasi il 9 febbraio scorso in Municipio.
L’appuntamento è per tutti domenica mattina alle 9.30 in piazza della Libertà, da dove, dopo il saluto del primo cittadino, alle 10 partirà il corteo che sfilerà senza bandiere, ma con striscioni e cartelli che richiamano la Costituzione Italiana. Il cammino proseguirà in corso Matteotti, via Tommaso Lauri, corso Garibaldi, corso Cavour per arrivare al Monumento ai Caduti in piazza della Vittoria, dove verranno dispiegati il Tricolore e tutti i vessilli, verranno letti i 12 principi fondamentali della Costituzione Italiana e verrà intonato l’Inno nazionale. La manifestazione, come ha ribadito il sindaco Carancini, è per la vita, per la persona e per la libertà, frutto della necessità di una riflessione profonda e il bisogno di ricercare i perché di quanto accaduto a Macerata, sul come coniugare i valori indiscussi della comunità civile maceratese, fondata sulla Costituzione e in risposta alla necessità di rafforzare nella cittadinanza la coesione sociale fondata sui valori democratici. Una manifestazione per affrontare e respingere gli attacchi alla libertà della persona in tutte le sue forme, dalla violenza di genere alla discriminazione, al razzismo, alle forme di fascismo e intolleranza.
La manifestazione del 18 febbraio sarà solo la prima tappa di un percorso che passerà anche attraverso le scuole, i musei, le biblioteche, ha detto il sindaco: “Da qui nessuno si potrà sentire escluso da una responsabilità comune.”.
Carancini ha ricordato anche la manifestazione del prossimo 24 febbraio a Roma che Macerata vuole condividere nel percorso di risalita che sta affrontando : “Un segno di ripresa – ha detto ancora – che vogliamo dare perché la città deve tornare a essere quello che è senza dimenticare”.
Alla manifestazione di domenica 18 febbraio, a cui sono stati invitati i sindaci del territorio, hanno aderito Cgi, Cisl, Uil, Anpi, Unimc, Unicam, Officine Universitaria, Mondo Solidale, PD Macerata, Isrec, Refugees Welcome, Arci Macerata, Leu, Acli Macerata, Auser Macerata, Lega Coop Marche, Anolf, Anteas, Albero dei Cuori. Con il passare delle ore al Comune di Macerata stanno arrivando tante altre adesioni.
É stato approvato con determina dirigenziale lo schema disciplinare di gara nel quale sono indicati i requisiti di partecipazione per l'aggiudicazione dell'appalto per la realizzazione della nuova area camper. Lo riferisce l'assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai precisando che la gara verrà espletata con il metodo della valutazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa. L'area camper, come già comunicato, andrà ad occupare un appezzamento di terreno in prossimità del tiro a volo della superficie 2900 mq con capienza pari a 24 posti.
L'importo delle opere a carico dei soggetti privati ammonta a circa 148 mila euro. La durata della concessione è fissata in 20 anni, decorrenti dalla stipula della convenzione, e il contratto potrà essere prorogato di altri 5 anni. Lavori, opere e impianti effettuati (area, impianti, pavimentazioni, servizi igienici, etc.) rimarranno proprietà del Comune. Possono partecipare persone fisiche, imprese, associazioni sportive e culturali, società costituite a tale scopo.
“Era un obiettivo della Giunta, al suo insediamento, dotarsi di un'area per soddisfare le esigenze dei camperisti – ha spiegato Carassai – e oggi siamo finalmente arrivati all'iter definitivo. La struttura sarà realizzata allo scopo di ampliare l'offerta turistica alla collettività e nel contempo implementare le iniziative ricreative, culturali e sportive”.
Gli interessati dovranno inoltrare all'Amministrazione comunale offerte segrete con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. All'offerta verrà attribuito un punteggio complessivo massimo di 100 punti, di cui 70 per l'offerta tecnica e 30 per l'offerta economica (nel testo del bando sono precisarti i criteri di valutazione). Il responsabile unico del procedimento è il geometra Stefano Iacopini. Il concessionario dovrà iniziare i lavori entro 30 giorni dalla consegna dell'area e ultimarli entro 90 giorni dall'inizio dei valori .
Per eventuali informazioni ci si può rivolgere all'ufficio tecnico comunale o scaricare il materiale dai siti della Stazione unica appaltante e dal sito Internet dell'Amministrazione comunale: http:\\www.comune.civitanova.mc.it
Sabato 17 febbraio, in occasione della Marcia della pace patrocinata dal Comune di Civitanova e promossa dall’Azione Cattolica, con l’adesione delle Parrocchie di Civitanova Marche, cambia la viabilità. Il corteo percorrerà, con inizio alle ore 15 dal Varco sul mare, largo Caradonna, via Matteotti, vialetto Nord, piazza XX Settembre, c.so Umberto I, via Duca degli Abruzzi fino alla chiesa di Cristo Re.
Il Comando della Polizia locale ha emesso oggi un'ordinanza che prevede alcuni divieti di sosta e transito delle auto: dalle ore 14,30 alle ore 17,00, divieto di sosta con rimozione e divieto di transito per tutti i veicoli in piazza XX Settembre: divieto di transito inoltre per tutti i veicoli sul vialetto nord, c.so Umberto I, nel tratto da via Zara a Duca degli Abruzzi, via Duca degli Abruzzi, viale Matteotti.Il traffico in direzione c.so Umberto I viene deviato in via Zara e quello direzione via Duca degli Abruzzi in viale Matteotti.
Astea Spa, Centro Marche Acque srl (CMA) e Tennacola Spa hanno sottoscritto oggi un Contratto di Rete, che consente alle parti le sinergie industriali necessarie per lo sviluppo di economie di scala, qualità del servizio e livello degli investimenti.
La firma del Contratto di rete si è tenuta alla presenza dell'Amministratore delegato di Astea e Centro Marche Acque Fabio Marchetti, del Presidente di Tennacola Daniele Piatti, del Presidente di Centro Marche Acque Giacomo Galassi, del Direttore generale di Astea Massimiliano Belli e del Direttore generale di Tennacola Giovanni Mattiozzi.
Presenti anche i sindaci soci di Astea, i cda di Astea e CMA, oltre a tutte le cariche di Astea, CMA e Tennacola. Tra gli intervenuti anche Giacinto Alati, Presidente di CIIP spa, gestore unico del Servizio Idrico Integrato dell’A.T.O. n. 5 Marche Sud che associa 59 comuni in provincia di Ascoli Piceno e Fermo, che guarda con favore ad un possibile ingresso futuro nel Contratto di rete.
Le Parti fondatrici forniscono il servizio idrico a circa 200.000 abitanti, ed operano in due distinti ambiti territoriali ottimali, l’ATO 3 e l’ATO 4, nelle province di Fermo, Macerata e Ancona.
Risulta quindi strategico creare sinergie istituzionali ed industriali per valorizzare la gestione del Servizio Idrico Integrato e per avviare processi di incremento di efficienza e di implementazione del servizio.
Questo Contratto di rete è il terzo in questo settore in Italia e il primo firmato nell'Italia Centrale.
“il Contratto di rete - afferma Fabio Marchetti, AD di Astea e Centro Marche Acque – è lo strumento migliore per creare un coordinamento tra i gestori del servizio e strutturare un'azione di presidio e posizionamento rispetto agli stakeholder istituzionali di riferimento. Un'occasione concreta per fare sinergie sul territorio”
La collaborazione tra le aziende potrà riguardare l’unificazione sia dei servizi di supporto - come acquisti, appalti, espropri - sia delle procedure di gestione - come progettazione, fatturazione, riscossione, contabilità - per le quali condividere software, hardware con i relativi protocolli di sicurezza.
“Come Tennacola – ha detto Daniele Piatti, Presidente Tennacola - esprimiamo apprezzamento per l’accordo sottoscritto tra le parti che migliorerà le performance aziendali delle società a beneficio della qualità del servizio per i cittadini”.
La Rete è stata denominata Unione Idrica Marche. Alla Rete potranno aderire soltanto società operanti nella gestione del Servizio Idrico Integrato ovvero di suoi segmenti od attività complementari ed accessorie nella Regione Marche. La Rete ha sede in Osimo, via Guazzatore, n. 163.
L'Unione Idrica Marche è finalizzata all’accrescimento della capacità competitiva delle stesse imprese attraverso l’esercizio in comune dell’attività di rappresentanza di interessi nei confronti degli stakeholder istituzionali e associativi di livello regionale e sovraregionale (Governo, Parlamento, Autorità indipendenti, Regione, Enti di controllo e di rappresentanza istituzionale, Associazioni di categoria, Associazioni dei consumatori) e nell'ambito dei processi decisionali.
La gestione di Unione Idrica Marche sarà effettuata da un Comitato di Gestione Comune costituito da membri indicati dalle parti.
Il contratto di rete entra in vigore da oggi fino al 31 dicembre 2020. Alla scadenza, qualora non pervenuto diverso intendimento di alcuna delle Parti, l’accordo sarà considerato tacitamente rinnovato per un triennio.
Il sindaco Romano Carancini ha incontrato ieri pomeriggio 14 febbraio nel suo studio di Palazzo Conventati il nuovo questore di Macerata Antonio Pignataro dandogli il benvenuto in città e augurandogli buon lavoro.
L'incontro è stato momento di condivisione della delicatezza della fase che il territorio sta attraversando, ma sono giunte parole puntuali e rassicuranti sulla chiara volontà di accentuare ulteriormente il valore della legalità e la lotta alla criminalità, in particolare quella attinente lo spaccio di stupefacenti.
Al termine dell’incontro il sindaco Carancini ha donato al nuovo questore Pignataro il crest del Comune di Macerata.