Questa mattina si sono tenute in Provincia 4 conferenze dei servizi convocate dall'ANAS, nel corso delle quali sono stati esaminati progetti di sistemazione di alcune strade provinciali:
Gualdo – S. Angelo (reti paramassi), SP 59 “Lambertuccia” (S.Ginesio) (frana), SP 91 Pian di Pieca di Fiastra, SP 11/70 Piangiano di Treia. Si tratta di progetti urgenti di messa in sicurezza di tali strade per un importo complessivo di Euro 3.400.000,00. Alla conferenza dei servizi presieduta dall'Ing. Angela Maria Carbone su delega dell'Ing. Soccodato, soggetto attuatore, hanno partecipato tra gli altri l'Ing. De Franciscis, l'Ing. Fidenzi, l'Ing. Mancina e l'Ing. Capponi per l'ANAS, il Dott. David Piccinini per la Regione Marche ed in rappresentanza dei Comuni i sindaci Zavaglini di Gualdo, Capponi di Treia ed alcuni tecnici comunali.
I progetti sono stati approvati con alcune prescrizioni e nelle prossime settimane saranno avviati ad appalto.
Si stima che nelle Marche siano 183 mila le donne che, nel corso della loro vita, hanno subito una qualche forma di molestia sessuale, pari al 36,5% delle donne di età compresa fra i 14 e i 65 anni e che siano 51 mila quelle che le hanno subite negli ultimi 3 anni, in pratica una donna su dieci (10,2%). E' il quadro che emerge dai dati dell'Istat, elaborati dall'Ires Cgil Marche. Si tratta di molestie verbali, molestie con contatto fisico, molestie attraverso il web.
Sono invece 41 mila, sempre secondo l'Ires, le donne tra i 15 e i 65 anni che nelle Marche hanno subito molestie fisiche o ricatti sessuali sul posto di lavoro, l'8,3%, di cui 16 mila negli ultimi 3 anni (3,1%). Con riferimento ai soli ricatti sessuali sul luogo di lavoro, nel corso della vita, 36 mila donne (7,2%), ne sarebbero state vittime per essere assunte, per mantenere il lavoro o per ottenere avanzamenti di carriera. "Numeri sconcertanti che dovrebbero indignare tutti" secondo Daniela Barbaresi, segretaria generale della Cgil Marche. (Ansa)
Firmato a Camporotondo di Fiastrone il documento di intenti per la sottoscrizione del Contratto di Fiume del Fiastrone e del Lago di Fiastra. Sempre a Camporotondo circa un mese fa è stato istituito il marchio collettivo "Fiastrone Natura", progetto di valorizzazione e tutela del territorio fortemente voluto dall'Amministrazione comunale.
Alla firma del documento del Contratto di Fiume erano presenti il presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, i Comuni di Bolognola, Belforte, San Ginesio, Camporotondo, Cessapalombo, il Consorzio di Bonifica, Legambiente, Coldiretti, il presidente del Parco dei Sibillini, il progettista e presidente del tavolo nazionale del Contratto di Fiume Massimo Bastiani, l'assessore regionale Angelo Sciapichetti. Infatti, sia la Regione Marche che la Provincia di Macerata hanno aderito alla firma. Gli oneri dell'incarico sono stati sostenuti dall'Unione Montana dei Monti Azzurri per 25mila euro. Il progetto dovrebbe essere completato per la fine del 2018.
I Contratti di fiume (CdF) sono strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale. I Contratti di fiume sono riconosciuti dalla legislazione italiana all’art. 68 bis del Codice dell’Ambiente (DLgs 152/2006). I soggetti aderenti al CdF definiscono attraverso la realizzazione di un processo partecipativo un Programma d’Azione (PA) condiviso e si impegnano ad attuarlo attraverso la sottoscrizione di un accordo.
Il Documento d’intenti firmato a Camporotondo ha l’obiettivo di avviare il processo che porterà alla sottoscrizione del Contratto di Fiume (CdF) del Fiastrone e del Lago di Fiastra. Tale documento è stato redatto a seguito degli incontri del Comitato Promotore ed attraverso la raccolta delle conoscenze e delle principali istanze provenienti dal territorio.
L’ambito geografico di riferimento del Contratto riguarda il sottobacino del torrente Fiastrone, affluente del fiume Chienti. Il nome Fiastrone gli deriva, con tutta probabilità, dall’antico significato di fiume, corso d’acqua che caratterizzava con la sua presenza un abitato Piceno. La sorgente è situata ad una altezza di circa 1700 metri, nella testata della Valle del Fargno, nel Comune di Bolognola, tra il massiccio del monte Rotondo (2102 m) e il Pizzo Tre Vescovi (2092 m) e termina il suo corso come affluente di destra del fiume Chienti all’altezza di Belforte del Chienti.
Anche quest’anno l’AVIS di Pieve Torina ha tenuto la propria assemblea annuale fuori dalla propria sede che continua ad essere inagibile, ma come sempre c’è stata una numerosa partecipazione da parte dei soci insieme ad i loro familiari.
La Presidente Antonella Spurio, dopo aver comunicato la nomina del segretario e la relazione della commissione verifica poteri, ha comunicato ai presenti che l’AVIS Provinciale di Macerata ha donato un container di 10 mq, certamente non sarà possibile svolgerci le assemblee ma rimarrà un importante punto di appoggio.
L’AVIS di Pieve Torina è stata contattata da altre associazioni AVIS che si sono adoperate per raccogliere fondi e aiutare l’associazione pievetorinese in un momento molto difficile, e la Presidente ha detto che la vicinanza e la generosità di questa gente è stata molto commovente. L’AVIS di Volta Mantovana (Mantova) ha donato 2000 euro, l’AVIS di Goito (Mantova) 1000 euro mentre l’AVIS di Mondolfo (Pesaro Urbino) 750 euro. Da evidenziare le varie iniziative il cui ricavato è stato devoluto per la ricostruzione della scuola di Pieve Torina cioè altri 2000 euro.
Delle donazioni trattenute una parte è stata spesa per il mobilio della nuova sede, per l’acquisto di un nuovo PC e per varie attività di rappresentanza.
Riguardo i dati AVIS di Pieve Torina al 31/12 i soci iscritti erano 90 di cui 85 donatori e 5 ex donatori cioè soci che non potendo più donare per vari motivi restano iscritti perché continuano a svolgere all’interno dell’associazione qualche attività. Degli 85 soci 19 di questi non ha effettuato neanche una donazione per vari motivi. La donazione di sangue non è un obbligo ma un atto volontario e salvo validi motivi il donatore dovrebbe assicurare almeno due donazioni l’anno in modo da garantire una certa continuità. Purtroppo il periodo del terremoto ha causato una diminuzione delle donazioni.
Le donazioni totali sono state 124 rispetto alle 146 del 2016, 90 di sangue intero e 34 di plasma, contro le 91 di sangue e le 55 di plasma del 2015. Da aggiungere anche un incremento di 6 iscritti e 3 cancellati. Positivo l’aumento di giovani soci che hanno dimostrato di avere sensibilità in tema di donazione di sangue, la Presidente Antonella Spurio ha comunicato che ha spedito come ogni anno una lettera ha tutti i 18enni e ha avuto dei riscontri positivi.
L’AVIS di Pieve Torina durante il 2017, tramite la persona del suo Presidente, ha partecipato all’Assemblea Provinciale tenutasi a Civitanova Marche, all’Assemblea Regionale a Fossombrone nonché Nazionale a Milano per il 90°anno di fondazione.
La Presidente Antonella Spurio ha partecipato alla manifestazione “Corriamo Insieme” tenutasi a Pieve Torina, al 50° dell’Avis di Goito, alla festa Mondolfo, Montemarciano, Cupramontana, Montefano, Loro Piceno e Bibione. L’Avis di Pieve Torina ha partecipato anche a due corsi di formazione tenutosi a Jesi e Civitanova Marche. Per l’anno 2018 ci sono in ballo già diverse iniziative con varie AVIS, inoltre l’AVIS di Arona (Novara) ha donato all’AVIS di Pieve Torina 100 magliette.
La rubrica del sabato del telegiornale regionale delle Marche, ieri ha fatto tappa a Montecosaro ed ha mostrato le attrattive di uno dei Borghi più belli d'Italia.
Il servizio inizia da Porta San Lorenzo, dove poco fuori, affacciandosi dalle mura, si può godere di un bellissimo panorama che spazia dai Sibillini al Monte Conero. Ci si sposta quindi alla chiesa di San Rocco, appena fuori dalla cinta muraria, costruita nel 1447 dai montecosaresi colpiti dalla peste per sciogliere un voto, che contiene affreschi di Simone De Magistris.
Le telecamere tornano in centro e vengono mostrati i giardini del Cassero, la piazza e gli edifici storici che la circondano: il teatro delle Logge, di origine medievale, la Collegiata di San Lorenzo, costruita nel 1723 sui ruderi dell'antica pieve e la chiesa di Sant'Agostino, che sta per essere riconsegnata ai fedeli dopo lunghi lavori di restauro e il Municipio, in un ex convento agostiniano, con oltre 700 anni di storia.
Chiusa la parte storica, si prosegue con le tradizioni e le eccellenze di Montecosaro, con Monia Scocco e il gruppo folkloristico "I matti de Montecò", impegnati da oltre 10 anni nel tramandare balli popolari, il Museo del Cinema a Pennello, un enorme archivio di bozzetti, locandine e reperti originali di film dagli anni '30 agli anni '70, raccolti dal curatore Paolo Marinozzi, l'intervista al ventisettenne Leonardo Menichelli che parteciperà con la squadra nazionale ai prossimi mondiali di muay thai in Thailandia e un ricordo della soprano Anita Cerquetti che nel 1958, dopo il rifiuto di Maria Callas, si esibì nella Norma al Teatro dell'Opera di Roma, incantando il pubblico con la sua bravura.
Nell'edizione serale del tg è stato mostrato un altro gioiello del paese, l'Abbazia di S. Maria Piè di Chienti, di cui si presume l'esistenza addirittura dal 410.
La casa sull'albero, quell’eterno desiderio che la maggior parte di noi ha sin da bambini, un’isola da sogno che sembra impossibile e dove potersi rifugiare ed immergersi in un mondo incantato e quasi immaginario.
A Macerata, in via Achille Campanile, all'interno di un piccolo boschetto con alberi abbandonati e vicino ad un monumento ai Caduti, importante per la storia che racconta, qualcuno ha pensato bene di costruire una piccola struttura che i bambini chiamano "la casetta sull'albero".
L’autore della casetta sull'albero è l'architetto Andrea Seri che ha pensato all'idea mentre vedeva la gioia dei bambini nel giocare attorno a degli alberi, in uno spazio trascurato pieno di erbacce, dove tanti residenti del luogo e non portano i cani a fare i loro bisogni.
"Ecologicamente compatibile poiché realizzata anche con scarti di bancali" spiega l'architetto Seri "la casa sull'albero è anche un'architettura tra le più antiche al mondo, tanto suggestiva da permettere di scoprire una libertà sconosciuta e inimmaginabile, trasmettendo nel contempo gioia di vivere.
Inoltre i bambini hanno la possibilità di sentire loro, non solo quello spazio come rifugio, ma anche quello di vivere a contatto con la natura, in un ambiente ogni giorno con un paesaggio diverso, articolato e variabile. Vivono assieme all'albero il cambiamento delle stagioni imparando a convivere con esso, rispettando la natura.
Soprattutto il sogno di vivere tra le fronde degli alberi, tiene lontano i bambini da televisori, tablet e altre diavolerie del genere. Non solo, volendo lasciare liberi i bambini di giocare in piena sicurezza sarebbe bene mettere dei dossi per frenare la velocità delle auto, che sfrecciano nella via e fare in modo che i cani abbiano uno spazio recintato dove i loro padroni possono portarli a fare i bisogni, in modo tale che i bambini non riportino a casa le scarpe sporche di escrementi.
Immaginate anche la contentezza di questi alberi che dopo tanto abbandono, si sentono finalmente utili, accogliendo con i loro rami le braccia dei questi bambini gioiosi e festanti.
Poi la foto di qualche genitore che non ha il coraggio di farsi riconoscere, disapprovando la realizzazione della casetta o forse preoccupato della sicurezza di questa struttura, rovina la favola dei bambini, avvisando i vigili urbani. Tutto giusto.
I genitori hanno tutti il diritto di preoccuparsi che la struttura sia sicura e resistente, ma dopo quanto successo a Macerata, con le siringhe nei giardini e gli spacciatori a viso scoperto, credo che questo sia il male e la preoccupazione minore per qualsiasi genitore.
Forse la casa sull'albero verrà smontata, ma poiché richiama quello che è il sogno di ogni bambino, abbiate il coraggio di guardare i loro occhi nel profondo, nella speranza che sentiate nei vostri cuori quella strana nostalgia di rituffarsi nel passato e rivivere quelle emozioni a noi care dell’infanzia, che rende tutto questo magico, distogliendoci dalla routine di tutti i giorni.
Forse più che smontarla, sarebbe il caso di dare dei suggerimenti per renderla più sicura per tutti coloro che ne vogliono usufruire, ma se ciò è invisibile agli occhi di chi vuole procedere alla distruzione, non è un problema, finalmente i bambini potranno rimettere i piedi a terra e tornare a giocare a "salta la merda", svago e intrattenimento tipico dei parchi della città.
Gli alberi sono la vita, i nostri figli sono il futuro e questa storia racconta forse un'altra crudeltà di Macerata".
A diciotto mesi dalla scossa dell'agosto 2016 che diede il via alla drammatica sequenza sismica che ha sconvolto l'Italia centrale, il sismologo di Ingv Alessandro Amato fa il punto della situazione.
Amato sottolinea come la sequenza sia ancora attiva, ma con un rilascio di energia molto minore rispetto ai mesi precedenti.
"Fra il 15 gennaio e il 14 febbraio 2018, i terremoti di magnitudo uguale o superiore a 3 sono stati 5, ma tutti piccoli (3.0-3.2). Pochi cambiamenti negli ultimi mesi.
La sequenza di aftershocks prosegue, più o meno come previsto dalla legge di Omori. Per convincersi che la sequenza sia ancora attiva (sia pure con un rilascio di energia molto minore di qualche mese fa), basta guardare ai piccoli terremoti: la seconda mappa riporta gli epicentri dei terremoti di qualsiasi magnitudo dell'ultimo periodo della prima figura-collage (la n. 18). Sono 1289, ossia una media di ~40 al giorno. Quasi tutti molto piccoli (solo 60 sopra M2), ma ce ne sono ancora tanti. Se provate a fare la stessa mappa per il periodo pre-24 agosto 2016" conclude Amato "trovate comunque nella stessa area una media di 300-400 terremoti al mese. È la sismicità di fondo ("background seismicity"), sempre presente, soprattutto in aree geologicamente attive".
Il sindaco Romano Carancini, ma anche il presidente del consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, che ha aderito a titolo personale, in testa alla manifestazione antifascista e antirazzista di Macerata, promossa dal Comune dopo la morte di Pamela Mastropietro e la caccia ai migranti africani di Luca Traini.
Ad aprire il corteo partito da piazza della Libertà, a cui hanno aderito oltre 30 sigle, tra associazioni, sindacati e molti Comuni, uno striscione che recita "Macerata è libera. Non violenta, antirazzista e antifascista": parole pronunciate del comandante Augusto Pantanetti il 30 giugno 1944 dopo la liberazione della città dal fascismo.
Tanti i gonfaloni esposti nel 'serpentone' che ha sfilato per le vie della città in una giornata di nebbia e pioggia. Carancini ha voluto ringraziare "tutti quelli che hanno voluto essere a questa manifestazione in particolare i sindaci, le associazioni e le parti sindacali". "Tentiamo di ripartire dai valori costituzionali, dai primi 12 articoli della Costituzione - ha detto ancora, ricordando Pamela e i ragazzi colpiti - per la non violenza, l'antifascismo e l'antirazzismo". (Ansa)
(Foto di Giammario Scodanibbio)
Gradita visita del presidente giovani industriali Paolo Carlocchia alla CBF Balducci avvenuta questa mattina.
Carlocchia ha incontrato Massimiliano Balducci, figlio del titolare della CBF cavalier Franco Balducci. I due giovani si sono scambiati idee e hanno parlato dello sviluppo e del futuro dell'azienda.
La CBF non è ancora iscritta a Confindustria ma quello di stamattina è stato un incontro conoscitivo che potrebbe rappresentare un primo step verso l'iscrizione.
Nell’ambito degli incontri in materia di educazione alla legalità promossi dalla Polizia di Stato, nella serata del 15 febbraio scorso, organizzata dall’Unità Pastorale SS. Crocifisso di Villa Potenza e dalla Parrocchia Santa Maria della Pace di Macerata in collaborazione con la Questura di Macerata, presso la sala parrocchiale di Villa Potenza, si è tenuto un incontro dal titolo “Bullismo e Cyberbullismo”.
L’incontro è stato tenuto da Ispettori della Polizia di Stato in servizio presso la Questura e la Sezione di Polizia Postale di Macerata.
Nel corso dell’evento, a cui hanno preso parte circa 70/80 persone, gli Ispettori della Polizia di Stato Falco Francesco e Daniele Raffaele hanno illustrato ai presenti le problematiche connesse ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo che possono e devono essere contrastati anche attraverso un’azione di prevenzione con interventi nelle scuole e anche in altre strutture dove, come in questo caso, possono essere convolti non solo i ragazzi ma anche i genitori. Il tema è di grande attualità, soprattutto anche in relazione ai gravi fatti verificatisi di recente a cui la stampa ha dato ampio risalto. La sofferenza psicologica e l’esclusione sociale sono purtroppo infatti sperimentate di sovente da bambini che, senza sceglierlo, si ritrovano a vestire il ruolo della vittima subendo ripetute umiliazioni da coloro che invece ricoprono il ruolo di bullo. Molto interessati i genitori presenti i quali hanno rivolto ai relatori numerose domande dando loro la possibilita’ di approfondire ulteriormente il delicato tema del bullismo.
Abbandonata dalle istituzioni, senza un lavoro e malata.
È questa la storia della maceratese Simona Zampolini ospitata temporaneamente, dopo il sisma del 2016, allo Spinnaker a Porto San Giorgio perché senza altra sistemazione.
La storia di Simona ha inizio nel 2015 quando la donna ha deciso di prendere in gestione un bar a Tolentino "per dare un lavoro a mio figlio" come racconta la stessa. Contestualmente la donna, che aveva vissuto a Macerata fino a quel momento, ha preso una casa in affitto sempre a Tolentino.
"Le cose sono andate bene - racconta Simona - fin quando a gennaio 2016 ho avuto un'emorragia cerebrale per la quale sono rimasta ricoverata all'ospedale Torrette di Ancona per circa 20 giorni. Da quel momento in poi, causa anche il fatto che mio figlio è rimasto da solo a lavorare, la nostra attività ha iniziato ad andare male e in poco tempo ci siamo trovati nella condizione di non poter pagare né l'affitto del locale, per il quale avevo anche chiesto un prestito, né quello relativo alla casa. Il proprietario, incurante delle mie difficoltò, dei miei problemi di salute, delle crisi epilettiche, invece di venirci incontro ci ha dato lo sfratto e poco dopo è arrivato anche il pignoramento".
La situazione, già fortemente compromessa, è andata peggiorando con il terremoto.
"Subito dopo lo sfratto e il pignoramento - racconta ancora Simona - è arrivato il sisma e in poco tempo mi sono trovata prima nella tendopoli di Tolentino poi a Loreto in una struttura e infine a Porto San Giorgio allo Spinnaker dove mi trovo attualmente. Da questo momento in poi è iniziato il mio calvario burocratico. Ho infatti scoperto che la mia residenza, che io non avevo fatto in tempo a spostare a Tolentino, e che era ancora a Macerata mi era stata tolta, nel momento in cui sono stata ricoverata, a causa della mia irreperibilità. Naturalmente, senza fissa dimora e senza residenza i problemi sono aumentati e i comuni, e i sindaci, di Macerata e di Tolentino hanno iniziato a scaricare le responsabilità ai danni dell'altro".
Simona si è infatti rivolta prima al sindaco di Tolentino Pezzanesi che le ha detto che non aveva modo di aiutarmi perché la mia residenza non era a Tolentino ma a Macerata. Carancini, a sua volta, a Simona ha detto che non potevano far nulla in quanto la sua ultima fissa dimora era stata a Tolentino.
"Nel frattempo - conclude Simone - il 14 novembre 2017 la struttura che mi ospita (lo Spinnaker ndr.) mi ha comunicato che la Regione, che fino a quel momento aveva provveduto a pagare per l'assistenza, non lo avrebbe più fatto. Quindi al momento sono ospite qua senza averne realmente diritto, con una pensione di invalidità di soli 280 euro al mese e nessun posto dove andare perché non ho una residenza. A Macerata, l'ultima volta che sono andata, mi hanno suggerito di chiedere a qualche amica di farmi dare la residenza al proprio domicilio ma la cosa non è affatto semplice. Non ho un posto dove andare, nessun indirizzo di riferimento, crisi epilettiche frequenti e nessuna tutela da parte dello Stato".
Con 8.195 specie e sottospecie, di cui 1708 endemiche (cioè esclusive del territorio italiano) e 26 probabilmente estinte, l'Italia si colloca al primo posto in Europa per numero di entità vegetali autoctone.
E' il quadro che emerge dall'elenco aggiornato di felci e affini, conifere e piante a fiore (la cosiddetta flora vascolare) autoctone d'Italia, pubblicato sulla rivista internazionale Plant Biosystems (An updated checklist of the vascular flora native to Italy). Si tratta del risultato di un lavoro corale durato quasi tre lustri, svolto senza uno specifico finanziamento, portato avanti dal Gruppo per la Floristica, Sistematica ed Evoluzione della Società Botanica Italiana, coordinato da Fabrizio Bartolucci e Fabio Conti del Centro Ricerche Floristiche dell'Appennino dell'Università di Camerino e del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Lorenzo Peruzzi dell'Università di Pisa e Gabriele Galasso del Museo di Storia Naturale di Milano, con 51 ricercatori, italiani e stranieri.
(Fonte Ansa)
Domenica 18 febbraio 2018, alle ore 10, Macerata scende in piazza con lo slogan “Macerata è libera. Nonviolenta, antirazzista e antifascista”. Una grande manifestazione, promossa dall’Amministrazione comunale, in sinergia con Enti e associazioni del territorio, per creare una rete antifascista e antirazzista, per riflettere profondamente sulle recenti, tragiche vicende che hanno interessato la nostra città.
L’appuntamento è per tutti domenica mattina alle 9.30 in piazza della Libertà da dove, dopo il saluto del primo cittadino, alle ore 10 partirà il corteo che sfilerà in corso Matteotti, via Tommaso Lauri, corso Garibaldi, corso Cavour per arrivare fino a piazza della Vittoria, al Monumento dei Caduti saranno letti i 12 principi fondanti della Costituzione italiana.
La manifestazione, come ha ribadito il sindaco Carancini, “è per la vita, per la persona e per la libertà. Vogliamo ripartire da qui, insieme a tutta la Città, per entrare dentro ai perché di ciò che è accaduto a Macerata. Lo faremo ritrovandoci domenica mattina e poi parlando nelle scuole, nelle università, nei teatri, nei musei, nelle biblioteche e nei luoghi della Città in modi e con linguaggi diversi. Camminiamo insieme per riannodare i legami della Comunità in nome della nostra Costituzione”.
Alla manifestazione hanno aderito Cgil, Cisl, Uil, Anpi, Unimc, Unicam, Officina Universitaria, Mondo Solidale, PD Macerata, Isrec, Refugees Welcome, Arci Macerata, Leu, Acli Macerata, Auser Provincia Macerata, Lega Coop Marche, Anolf, Anteas, Albero dei Cuori, Federconsumatori Macerata e Marche, Uisp, Giovani Democratici Marche, Gruppo Udc, Acsim, Adiconsum, Emergency Gruppo Volontari Macerata, Gus, Meridiana Cooperativa Sociale. I sindaci dei comuni di: Montecalvo in Foglia(Pu), Santa Vittoria in Matenano (Ap), Montecosaro e Pollenza (Mc). Per aderire alla rete scrivere a segreteria.sindaco@comune.macerata.it
Queste le modifiche al traffico in vigore domenica 18 febbraio durante lo svolgimento della manifestazione. Divieto di sosta e di circolazione dalle ore 9.30 sulle vie interessate al corteo: piazza della Libertà, corso Matteotti, via Tommaso Lauri, corso Garibaldi, piazza Annessione, piazza Garibaldi; corso Cavour; piazza della Vittoria. A queste si aggiungono, per il tempo strettamente necessario al transito del corteo, via don Minzoni, da via Zara fino a piazza della Libertà, piazza XXX Aprile, via Armaroli nel tratto compreso tra via Berardi e corso Matteotti, vicolo Costa, via Berardi, vicolo Torri, via Mozzi, per i veicoli in ingresso da piazza Garibaldi, piazza Garibaldi nel tratto compreso tra viale Leopardi e piazza Annessione.
Inoltre, direzione obbligatoria diritto verso via Trento per i veicoli provenienti da viale Leopardi; divieto di circolazione in via Morbiducci, per i veicoli provenienti da piazza Pizzarello, nel tratto compreso tra via Valentini e corso Cavour e senso unico alternato nello stesso tratto di via Morbiducci; divieto di accesso in corso Cavour per i veicoli circolanti in via Morbiducci; direzione obbligatoria a sinistra verso via Valentini per i veicoli circolanti in Via Morbiducci provenienti da piazza Pizzarello; divieto di circolazione in via XXIV Maggio nel tratto compreso tra via Corridoni e corso Cavour e senso unico alternato nello stesso tratto con uscita per tutti i veicoli verso via Corridoni; divieto di accesso in corso Cavour per i veicoli circolanti in via XXIV Maggio e quelli provenienti da galleria Luzio; direzione obbligatoria verso via dei Velini o via Ghino Valenti per i veicoli provenienti da via Trento; direzione obbligatoria a sinistra verso via Vinciguerra per i veicoli circolanti in via Ghino Valenti, provenienti da Villa Potenza e per quelli in uscita da via Vinciguerra verso via dei Velini; divieto di circolazione a salire in via dei Velini nel tratto compreso tra la rotatoria con via due Fonti e via Trento, con eccezione dei veicoli dei residenti e di quelli diretti alla Conad; direzione obbligatoria a sinistra per i veicoli circolanti in via Carradori in uscita su viale Martiri della Libertà, mentre quelli circolanti in via Calabresi in uscita su viale Martiri della Libertà avranno obbligo di direzione a destra come quelli circolanti in via Roma e in uscita da via Ettore Ricci che saranno convogliati verso via Issy Les Moulineaux e verso via Roma direzione Sforzacosta.
Anche il servizio potrebbe essere interessato da cambiamenti di percorso dalle ore 10 alle 12 per le corse che transitano su Corso Cavour e piazza Vittoria.
A spasso in bici in superstrada. È quanto è accaduto stamattina tra Montecosaro e Civitanova.
Un ragazzo, come si vede dal video, gira indisturbato in superstrada tra Montecosaro e Civitanova con la sua bici, creando un pericolo per lui e per gli altri. A lanciare l'allarme sono stati gli automobilisti che hanno filmato la scena alquanto bizzarra.
Partiranno lunedì 19 febbraio alle 19:30 presso la ludoteca comunale di Appignano ed in collaborazione con Uniauser, due corsi d’italiano rivolti ai cittadini stranieri residenti nel comune.
"Nel nostro piccolo comune risiedono 4200 abitanti di cui oltre 300 provengono da paesi stranieri comunitari ed extra comunitari", dice l’Assessore alle Politiche Sociali Danilo Monticelli, "si tratta principalmente di lavoratori impiegati nelle industrie del distretto del mobile nel quale il nostro comune vanta una lunga tradizione". I corsi hanno come obiettivo quello di trasmettere una padronanza della lingua italiana che consenta agli iscritti di poter agevolmente sostenere la certificazione linguistica A2 per il rinnovo del permesso di soggiorno di lungo periodo.
"Come Amministrazione comunale, riteniamo sia doveroso sostenere i nostri concittadini lavoratori nel percorso di integrazione culturale ed appunto linguistica favorendone la migliore integrazione possibile nella vita quotidiana e sociale del paese. I recenti e dolorosi fatti di cronaca", continua l’Assessore, "non ci distolgano dalla necessità di garantire le migliori condizioni possibili di convivenza pur nella consapevolezza che la nostra comunità e gli stessi imprenditori siano da sempre favorevoli all’accoglienza di cittadini provenienti dalle più svariate parti del mondo".
Il corso serale si terrà il lunedì dalle ore 19:30 alle 21:00 mentre quello pomeridiano il mercoledì dalle ore 15:30 alle ore 17:00, unica spesa da sostenere sono 10 euro per la quota di iscrizione."L’idea di svolgere parte del corso durante il pomeriggio è nata con l’intenzione di offrire tale opportunità anche alle donne straniere offrendo loro la possibilità di poter lasciar eventuali figli in custodia durante le lezioni agli educatori della ludoteca".
''Leggo su un quotidiano nazionale, dopo l'immaginifica inchiesta dell' Espresso, che la Lega riceve finanziamenti dalla Russia. È un modo per coprire le ignobili sanzioni cui il governo si è allineato contro un mercato potenzialmente importante per le nostre piccole e medie imprese. Parliamo delle Marche? Le nostre industrie le più penalizzate. Dalle sanzioni alla Russia sono state sanzionate molte imprese della nostra regione''.
Lo scrive il candidato della Lega al Senato, Giuliano Pazzaglini, sindaco di Visso il quale elenca alcuni dati: ''Dai 295 milioni di euro del 2013 ai 156 milioni del 2015 (una flessione dunque del 47%) con un primo trimestre del 2016 che ha registrato un ulteriore calo del 21,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E non abbiamo ancora i dati del 2017''. Pazzaglini rileva come purtroppo ''alla diminuzione di fatturato del settore calzaturiero vanno aggiunte quelle degli altri settori merceologici dell’ambito della meccanica, dell’enogastronomia, dell’abbigliamento. E del turismo che nell’estate scorsa ha registrato un ribasso di presenze russe superiore al 2016 che già era stato notevole rispetto al 2015 e all’anno precedente''.
Consegne delle Sae concluse a Sarnano. Il Comune ha preso in carico la seconda e ultima area Sae di 12 casette in località Morelli.
L'investimento complessivo per le 21 casette realizzate in totale è di 2 milioni e 700 mila euro. Ad oggi la Regione Marche ha consegnato 1.120 casette e sono 17 su 29 i Comuni che hanno consegnato tutte le aree.
(Fonte Ansa)
Creo Kitchens, brand del Gruppo Lube, ha lanciato il suo nuovo sito www.creokitchens.it, completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti. "Il sito nasce dall’esperienza diretta con le cucine Creo, dai materiali alle finiture" sottolineano i progettatori di Greenbubble, la digital agency che ha realizzato il sito.
Il lancio di www.creokitchens.it rientra nella strategia del Gruppo Lube, da sempre attento alla tecnologia e all’informatizzazione. Il sito è rivolto al target di Creo Kitchens: un pubblico giovane e attento alle tendenze che non vuole rinunciare allo stile e alla qualità delle cucine Lube.
Il concetto alla base del portale è quello di creare un sito user-friendly, dove gli utenti possano trovare in maniera agile e veloce tutte le informazioni necessarie per l’acquisto della loro nuova cucina Creo Kitchens. Per questo è stata creata un’interfaccia adatta ai dispositivi mobile con la tecnica del responsive web design, utilizzando la griglia del framework Boostrap. Le animazioni all’interno del portale sono realizzate con tecniche di CSS3. Il sito è stato, inoltre, adattato alla consultazione su smartphone, con l’uso della funzione Ajax per il cambio pagina e le tecniche di caching e animazioni per incrementare la fruizione delle informazioni. In questo modo la navigazione diventa accattivante e in linea con le esigenze degli utenti sempre più attenti ed esperti nell’utilizzo del web.
Da sempre il Gruppo Lube coniuga tradizione e innovazione. Quest’attitudine si riflette nel layout grafico e nell’interfaccia intuitiva del nuovo sito, che rispettano e rafforzano l’identità del brand. Sono stati curati particolarmente l'uso del colore e la scelta dei caratteri tipografici per rispettare le linee e l’identità del marchio.
La fruibilità del nuovo sito di Creo Kitchens da parte di tutti i dispositivi, dagli smartphone alle Smart Tv, rende la consultazione degli accattivanti modelli Creo Kitchens un’experience totalmente comoda e unica.
Proseguono con successo i corsi obbligatori per la prevenzione della ludopatia organizzati, in seguito all’approvazione della Legge Regionale 3 del 2017, da Confartigianato Imprese Macerata in collaborazione con Cescot Macerata (ente di formazione accreditato). Ogni corso, composto da tre incontri, è dedicato a tutti i pubblici esercizi nei quali si pratica qualsiasi tipo di “gioco d’azzardo”, ovvero quelli che detengono apparecchi da gioco che determinano vincite in denaro e quelli che sono autorizzati alla pratica del gioco, come ad esempio lotto, superenalotto, lotterie ed altre forme di gioco similari.
Ricordiamo che sono soggetti all’obbligo formativo gli esercenti (titolari, legali rappresentanti, preposti), il personale impiegato assunto a tempo indeterminato (compresi i coadiutori familiari) e il personale a tempo determinato di imprese a carattere stagionale. Non sono invece tenuti invece all’obbligo formativo gli esercenti, titolari e personale addetto dei locali nei quali si svolgono semplici partite di gioco di carte, biliardino, flipper ecc., con attività che non comportano quindi vincite in denaro.
I soggetti interessati dovranno frequentare un corso di 12 ore con frequenza obbligatoria al 100%, mentre per i nuovi gestori l’obbligo formativo dovrà essere assolto entro 6 mesi dalla data di installazione delle apparecchiature da gioco.
Sono già state portate a termine le prime due edizioni del corso (5 e 15 Febbraio), a cui hanno partecipato in totale 50 esercenti ed operatori. In programma altre due edizioni, una di mattino e l’altra di pomeriggio per venire incontro alle esigenze dei partecipanti.
La terza edizione partirà il 26 febbraio, in concomitanza con la Giornata dedicata al gioco d’azzardo patologico, con il seguente calendario: 26 febbraio e 1-2 marzo dalle ore 9 alle ore 13 (iscrizioni entro il 21/02/2018).
La quarta edizione in programma si svolgerà invece il 12-14- 15 marzo dalle ore 15 alle ore 19 (iscrizioni entro il 28/02/2018). I corsi si terranno a Macerata, all’interno della sede Confartigianato, in via Pesaro 21, e per i propri soci l’Associazione applicherà uno sconto del 10% sul costo del corso. Speciali promozioni previste anche per quelle aziende che devono far svolgere il corso a più di quattro persone.
Per prenotarsi ai corsi di Confartigianato Imprese Macerata, e per ricevere tutte le informazioni necessarie, è possibile scrivere all’indirizzo r.golota@macerata.confartigianato.it, oppure chiamare lo 0733.366437 o il 3896489661.
L’assessore al turismo Maika Gabellieri risponde al consigliere Giulio Silenzi in merito alle accuse da lui lanciate sulla partecipazione alla Bit.
"La promozione turistica di Civitanova Marche non è piaciuta a Silenzi perché non porta il marchio di “Futura Festival”?Ricordo a Silenzi che Popsophia non è un evento pesarese - semmai è stato lui a farlo emigrare a Pesaro - ma è un evento nato a e per Civitanova. Purtroppo, 5 anni fa non ha incontrato il gradimento dell’ex Assessore al turismo, tanto da avere la strada sbarrata. È davanti agli occhi di tutti che Civitanova si riconosce in Popsophia e, sicuramente, meno in Futura. Silenzi ci conceda la libertà di decidere e riconosca le sue gravi responsabilità nell’aver privato il nostro Comune di un importante evento, amato da cittadini e turisti e che aveva numeri incontestabili.
Dice che non abbiamo portato alcuna proposta? Abbiamo continuato sulla sua scia riportando la proposta di “Civitanova Città dei Festival”, forse Silenzi ha problemi di memoria. Parla poi di “offerte e promozioni turistiche senza il coinvolgimento degli operatori”. Gli operatori turistici di Civitanova mi riferiscono che non hanno mai parlato con il precedente Assessore al Turismo. Il mio assessorato è davvero aperto al dialogo e pronto al cambiamento. Dove vive Silenzi che critica lo sfondo di un volantino nel quale si vede il Conero? Vorrei fargli notare che da Civitanova il Conero si vede benissimo e quello che per lui è un elemento penalizzante per noi è una grande ricchezza. Civitanova apre tante finestre e offre tante possibilità e per noi è fondamentale fare rete tra Comuni della Regione. Civitanova deve essere forte della sua identità e aprirsi a tutti. Il Turismo deve essere visto in un’ottica imprenditoriale. Forse Silenzi è rimasto male perché non l’ho portato con me alla BIT? Parlando invece dei dati contestati per la partecipazione alla Borsa Internazionale del Turismo, ricordo a Silenzi che lui stesso, nel 2017, ha speso 5000 euro per la promozione dei Festival cittadini e 650 euro per il rimborso spese dei partecipanti, per un totale di 5650 euro e nel 2016 ha speso ancora 5000 euro, e con quali risultati? Il tutto a fronte dei 1529 euro spesi dal mio assessorato nel 2018.
Ricordo infine al consigliere che nel 2014 ha disertato la BIT mentre nel 2017 non c’era nessuna istituzione a rappresentare Civitanova, proprio all’apertura dove era anche presente Vittorio Sgarbi. Capisco che lui debba fare opposizione, ma ci lasci lavorare. Di fronte a illazioni troverà solo fatti".