Attualità

Montecosaro, pericolo amianto all'Ipak, il sindaco Malaisi: "La situazione è costantemente monitorata"

Montecosaro, pericolo amianto all'Ipak, il sindaco Malaisi: "La situazione è costantemente monitorata"

Cittadini di Montecosaro preoccupati per evenutali danni ambientali provocati dall'ex Ipak, ci hanno contattato ed inviato alcune foto scattate all'interno dei capannoni, dove è presente una vera e propria discarica. Sono presenti enormi sacchi di tela contenenti materiale plastico, dei fusti di metallo in cattivo stato di conservazione di cui si ignora il contenuto, sacchi di plastica contenenti immondizia, molti scatoloni di cartone dal contenuto imprecisato e perfino vaschette di alluminio usate di solito per gli alimenti e fino a barattoli di fagioli. I cittadini si dicono preoccupati di tutto quel materiale accatastato all'interno dei capannoni fatiscenti, dove in alcuni punti manca la copertura e la pioggia che entra rischia di disperdere nell'ambiente eventuali materiali nocivi o inquinanti. Per non parlare della copertura in eternit parzialmente crollata. Sulla questione il sindaco Malaisi ci fa sapere che dell'ex Ipak è responsabile un curatore fallimentare, più volte contattato, che si limita a sostituire i lucchetti quando ha notizia di ingressi non autorizzati. Buona parte del materiale contenuto dovrebbe essere li da molto tempo, senza escludere che qualcuno possa averne conferito dell'altro, invece che smaltirlo in discarica. "Quella proprietà è andata all'asta più volte - continua il sindaco - ma è un'area che nessun privato comprerà mai, perché ci sono dei vincoli, non ci si può fare niente e peraltro acquisirla costa, a base d'asta, 450 mila euro a cui vanno aggiunti i costi per la sitemazione dell'area. Infatti sono 15/20 anni che va all'asta e non l'ha comprata mai nessuno". Malaisi sostiente che la questione Ipak "può avere una soluzione solo se, e quando, l'ente pubblico se ne farà carico" e riferisce di avere un progetto, che per la mancanza di fondi sarà arduo da realizzare, il cui iter è indicativamente al 40% e manca la parte più complicata. Si tratta però dell'unica possibilità per restituire una dignità a quell'area e una grande occasione per fare intorno alla chiesa dell'Annunziata una grande area pubblica. Relativamente al pericolo amianto, il primo cittadino ci fa sapere che "il curatore ha nominato un tecnico che periodicamente controlla la situazione della copertura per accertarsi che non abbia dispersione e comunica i dati all'Asur con una certa regolarità. Per quello che riguarda il materiale interno, la proprietà è stata più volte avvisata di probabili scarichi abusivi. Dopo aver ricevuto l'ultima segnalazione da parte di alcuni cittadini, sono stati avvertiti immediatamente i carabinieri che hanno risposto di avere le mani legate e di non poter intervenire, perché trattandosi di una proprietà privata, deve essere il privato a sporgere denuncia". Il sindaco ha quindi contattato la curatela fallimentare che lo ha messo in contatto con il proprio addetto alla sicurezza responsabile dell'area, il quale ha confessato candidamente che le uniche cose che egli possa fare, sono quelle di controllare ogni tanto all'interno e di sostituire i lucchetti all'ingresso quando questi vengono rotti. Alla contestazione in merito alla presenza di materiale di ogni genere, la persona contattata ha minimizzato, ma non sappiamo se per una difessa d'ufficio oppure se realmente sia tutto sotto controllo. Per concludere, il sindaco ribadisce che la soluzione è solo quella che diventi pian piano un patrimonio pubblico e, nei limiti del possibile, si sta lavorando in questa direzione.

15/02/2018 09:57
Le Marche selvagge fotografate da Simone Gatto: ecco i "Big Six" - FOTO

Le Marche selvagge fotografate da Simone Gatto: ecco i "Big Six" - FOTO

In solo 6 mesi, il Fotografo Naturalista, Biologo e Guida AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) Simone Gatto, ha fotografato tutti i 6 "Big Six" ungulati selvatici che vivono in maniera libera e selvatica nella Regione Marche! A settembre e ottobre ha fotografato i cervi in bramito e i cinghiali nella sua Ussita, a Ottobre e Novembre i camosci sul Monte Bove; a Gennaio i Caprioli a Visso, a Febbrario i Mufloni e i Daini a Frontone nel Monte Catria.  In pochi sanno di questa grande risorsa della nostra Regione, risorsa utilizzabile anche a fini turistici.  

15/02/2018 08:57
Sisma, il comune di Ussita delibera l'ampliamento della zona commerciale

Sisma, il comune di Ussita delibera l'ampliamento della zona commerciale

Il Commissario Prefettizio del Comune di Ussita, Mauro Passerotti ha avviato la delibera per l'ampliamento della zona commerciale e per l'uso di pubblica attività collettiva. Lo rende noto il Comune di Ussita spiegando che tale delibera, approvata e firmata ieri, ''va incontro alle necessita'  del post-sisma per rilanciare le attivita' commerciali, sociali e di pubblica necessita'''. ''Bisogna dare segnali di speranza, di positivita', guardare al futuro - ha sottolineato il commissario Mauro Passerotti - far rivivere Ussita e il suo territorio. Questo e' un altro tassello importante dopo l'inaugurazione del centro commerciale nei mesi scorsi''. L'ampliamento prevede: - Ambulatorio Veterinario: n.2,5 moduli – superficie pari mq 37,5; - un negozio di Sport: n.6 moduli, per una superficie utile complessiva pari a mq 90; - Rifugio Casali: n. 5 moduli, per una superficie utile complessiva pari a mq 75; una Agenzia Immobiliare: n.1 modulo, per una superficie utile complessiva pari a mq15;l' Ambulatorio Medico: n.3 moduli, per una superficie utile complessiva pari a mq 45 e una struttura ad uso pubblico per l’organizzazione di attività collettive: n.1modulo, per una superficie utile complessiva pari a mq 15. 

15/02/2018 08:40
L’influenza peggiore degli ultimi 15 anni non si ferma: come  difendersi?

L’influenza peggiore degli ultimi 15 anni non si ferma: come difendersi?

INFLUENZA: LE MARCHE TRA LE REGIONI PIU’ COLPITE Il mese di gennaio è stato segnato da una terribile influenza con più di 4 milioni di italiani sono stati costretti a rimanere a letto. Non un ottimo modo di cominciare l’anno, soprattutto nella nostra regione che in questo periodo è risultata essere una delle più colpite dal virus. Sono 14 i casi ogni 1000 assistiti, a confronto dei 6-10 previsti dalla media normale, a conferma della maggiore propagazione della malattia nella regione marchigiana. I più colpiti sono ancora una volta bambini e anziani, ma l’ondata di influenza non ha risparmiato nemmeno i soggetti in età adulta. Tutta colpa della variante Yamagata del ceppo B, un virus non previsto nel vaccino trivalente, che è quello più utilizzato in Italia. Chi ha optato per il vaccino tetravalente ha infatti potuto godere di una copertura maggiore, arrivando a gennaio con una protezione più efficace. Se con il vaccino trivalente si giunge a una copertura completa per quanto riguarda il ceppo A, infatti, questo non accade per il ceppo di tipo B. Elemento cruciale di una diffusione così estesa è stata la scarsa copertura vaccinale, soprattutto tra gli anziani, i bambini e gli operatori sanitari; la circolazione del virus è stata quindi molto intensa, favorita dai malati in tenera età i quali, vaccinati in minimissima parte, sono stati i veri motori del contagio. PREVENIRE È MEGLIO CHE CURAREAvere una routine alimentare sana può rivelarsi determinante nella battaglia contro il virus ma anche nella prevenzione in periodi lontani dalla minaccia dell’influenza. Fornire al nostro corpo il giusto contributo vitaminico aiuta infatti non solo ad accelerare i tempi di guarigione, ma anche a tenere a distanza la possibilità di contrarre le più svariate malattie. Vitamina C, B6, B12, zinco, potassio e magnesio sono dei validi alleati per il nostro organismo e si possono reperire facilmente nella frutta e in determinate carni, ma non solo: nei periodi di intensa diffusione virale possiamo trovare le stesse proprietà in una formula ad alto contributo vitaminico anche negli integratori alimentari acquistabili su siti come Glucosamine.com, selezionando quelli più adatti alle proprie esigenze. Prodotti di questo tipo sono particolarmente indicati per chi ha una scarsa risposta immunitaria, come gli anziani o le persone con particolari scompensi. Un’altra accortezza utile è quella di sforzarsi sempre di assumere una gran quantità di liquidi, così da permettere l’idratazione costante del corpo, essenziale sia per l’eliminazione dei virus che per la protezione da eventuali contagi. La regolarità riguardo al sonno e ai pasti, poi, è fondamentale: il nostro corpo infatti trae beneficio dalla scansione regolare di tali ritmi e dedicare le giuste ore al riposo permette al fisico di rigenerarsi e recuperare le energie. Così facendo si avrà un sistema immunitario più forte e reattivo e una maggiore rapidità di  guarigione, in caso di malattia. Anche la regolarità intestinale è essenziale per affrontare il virus con una certa integrità fisica: a questo proposito è bene sapere che yogurt e frutta aiutano ad avere un buon equilibrio della flora batterica e della salute intestinale, con un effetto assolutamente positivo sulla salute.

14/02/2018 22:11
San Severino, iniziata la demolizione dell'edificio di via Bramante

San Severino, iniziata la demolizione dell'edificio di via Bramante

Sono iniziati questa mattina, dopo il sopralluogo del sindaco Rosa Piermattei, i lavori di demolizione dell’edificio posto all’angolo tra viale Giuseppe Mazzini e via Donato Bramante, proprio di fronte al vecchio Istituto tecnico tecnologico “Eustachio Divini”. L’edificio, una palazzina di quattro piani, ospitava otto famiglie ed era stato danneggiato dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Le opere di abbattimento sono state affidate dal Comune di San Severino Marche all’impresa Lupi Vincenzo Srl di San Benedetto del Tronto. La stesa ditta nei prossimi giorni provvederà alla messa in sicurezza, sempre mediante demolizione, di un altro edificio posto all’incrocio fra viale Giuseppe Mazzini e via Galileo Galilei, edificio che ospitava il bar dello Sport. In via Pieve domani sarà invece abbattuto un edificio pericolante che si trova a ridosso della strada provinciale 361 “Septempedana”.

14/02/2018 14:29
Bufera sulle onlus, Perigeo si difende dalle accuse: "Iva non versata? La norma non è chiara e ora rischiamo di chiudere"

Bufera sulle onlus, Perigeo si difende dalle accuse: "Iva non versata? La norma non è chiara e ora rischiamo di chiudere"

Comparsa in varie testate nazionali, in relazione ad una presunta iva milionaria non versata, l'organizzazione Perigeo ci ha contattato chiedendo di poter precisare la propria posizione. Il direttore generale Giorgio Conconi, spiega che in vari articoli di stampa si è parlato di accertamenti da parte delle Fiamme Gialle e la cosa risponde al vero, solo che l'indagine, partita nel 2011, ha riguardato un periodo temporale di due anni e si è conclusa senza aver riscontrato nessuna irregolarità.Sulla organizzazione non lucrativa di utilità sociale, ha però puntato il faro anche l'Agenzia delle Entrate ed è quì che sono sorti dei problemi. "Ci viene contestato il fatto - prosegue Conconi - che da statuto non possiamo fare accoglienza e secondo un'interpretazione della norma che non è chiara, ci dicono che l'attività svolta da Perigeo, non sia di tipo istituzionale ma commerciale e quindi prevedeva il pagamento dell'iva. C'è stato già un primo incontro con l'Agenzia delle Entrate di Macerata, il primo febbraio scorso, per spiegare la nostra posizione e nel caso di condanna, percorreremo tutti i gradi della giustizia per far valere la nostra posizione". La onlus in questione, con sede legale a Milano e operativa a Corridonia, in Italia svolge i suoi servizi tra le provincie di Macerata e Fermo. A Macerata gestisce 40 rifugiati in prima accoglienza e 25 a Tolentino con il progetto Sprar, mentre nel fermano gli accolti sono 114. Perigeo è però attiva anche in campo internazionale, con missioni in Somalia, Etiopia, Kenia, Libano e diverse altre aree di crisi. "Purtroppo siamo stati travolti da questa situazione di Macerata - dice il presidente Laura Bacalini - perché il ragazzo che è stato ferito in maniera più grave è un nostro accolto, però, la cosa che ci ha sconvolto è che anche uno dei ragazzi indagati lo era. Questa cosa ci ha devastato perché non avremmo mai potuto immaginare una cosa del genere". "La somma di presunta iva evasa che viene contestata - conclude la Baccagliani - ammonta a 500mila euro e se dovesse essere confermata, la nostra organizzazione sarà costretta a chiudere e sarebbe un grosso dispiacere perché abbiamo cercato di lavorare sempre in modo professionale, in maniera apolitica e apartitica, facendo accoglienza, quando possibile, fuori dai centri abitati, in numeri che vengono concordati con le autorità, ponendo grandissima attenzione alla capacità ricettiva e di accoglienza da parte delle comunità".  

14/02/2018 09:45
Tolentino, gli scalpellini di Montescaglioso restaurano la storica fontana di piazza Silverj

Tolentino, gli scalpellini di Montescaglioso restaurano la storica fontana di piazza Silverj

In mattina gli scalpellini di Montescaglioso sono giunti a Tolentino, coordinati dal Sindaco Vincenzo Zito, per prelevare alcuni pezzi della storica fontana posizionata in piazza Silverj, dietro il complesso monumentale della Basilica di San Nicola, per iniziare un intervento di restauro. Infatti, inesorabilmente, il tempo ha lasciato molti segni, specialmente sulle conchiglie, della fontana che deve essere completamente riportata al suo antico splendore e che un tempo era posizionata in piazza Medoro Savini oggi piazza Martiri di Montalto. Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, a tal proposito, ha coinvolto la comunità del Comune di Montescaglioso, in provincia di Matera i quali si sono subito attivati per la sistemazione delle parti più danneggiate, utilizzando lo stesso materiale del basamento, originario di Trani, consentendo un recupero completo dell’opera. La città di Montescaglioso, come già si ricorderà, aveva promosso un importante evento per raccogliere 10 mila euro che sono stati donati a Tolentino per la sistemazione di un’opera danneggiata dal terremoto e ora provvederà al restauro della fontana di San Nicola che verrà riportata alle condizioni originarie.

13/02/2018 17:25
Fiuminata. il Sindaco Costantini parla di progetti avviati, presentati o finanziati, relativi alla ricostruzione post sisma

Fiuminata. il Sindaco Costantini parla di progetti avviati, presentati o finanziati, relativi alla ricostruzione post sisma

Dal sindaco di Fiuminata, Ulisse Costantini, riceviamo Anche se il terremoto ha toccato Fiuminata in maniera meno violenta rispetto a molti altri comuni a noi vicini, non significa che anche sul nostro territorio non ci siamo trovati ad affrontare una emergenza che ha richiesto enorme impegno e che ha fatto spendere energie e risorse in questi ultimi quindici mesi. Abbiamo cercato di fare da soli, anche per non sottrarre risorse a quei comuni che avevano più bisogno di noi e nel giro di poche settimane siamo riusciti a portare a conclusione circa 600 sopralluoghi, con 205 ordinanze, di cui 150 di inagibilità, con 16 interventi urgenti di messa in sicurezza. Il dato più importante, tuttavia, è che nessuno dei residenti che ha avuto la casa danneggiata dal sisma ha lasciato Fiuminata, con 24 famiglie in autonoma sistemazione, e la nostra comunità che si è anche rivelata particolarmente accogliente, visto che da tempo sul nostro territorio si sono stabilite molte famiglie di sfollati dei comuni limitrofi. E’ aumentata, quindi, la nostra popolazione, con la conseguente necessità di erogare più servizi,tanto che questo comune è in attesa di una risposta alla richiesta di poter aumentare il personale conl’assunzione di un nuovo operaio.Contestualmente abbiamo portato avanti molte opere, oltre alle messe in sicurezza che hannoriguardato sia il capoluogo sia diverse frazioni, con particolare riferimento a Castello, che in parte è ancora zona rossa. Relativamente alla viabilità, è stato già finanziato da Anas il progetto per la sistemazione definitiva del ponte di Laverino (380000 Euro) ed è in corso il procedimento per l’assegnazione dei lavori; è in esecuzione, invece, il progetto per contenere i dissesti idrogeologici di Colle di Fiume e Colle di Brescia, per un importo complessivo di 470000 Euro; sono stati predisposti, ma non ancora finanziati, invece, i progetti che riguardano i ponti di San Pietro Colle (133000 Euro) e Pontile (207000 Euro). Sul piano delle opere pubbliche, sempre relativamente al sisma, è in esecuzione il progetto, per circa 610000 Euro, per l’adeguamento del Palazzo Municipale, mentre sono già stati finanziati i progetti per la sistemazione della sala polivalente “Il capannone” (500000 Euro) e per la sistemazione di tre abitazioni Erap (ex scuole) a Spindoli, Brescia e Casenove per un importo complessivo di oltre 300000 Euro. Presentato anche il progetto per il rifacimento della copertura del tetto della Villa comunale e per le rocche di Santa Lucia e Spindoli. A breve procederemo anche ad una ulteriore riduzione della zona rossa della frazione di Castello.

12/02/2018 19:14
San Severino, continuano i lavori di demolizione degli edifici danneggiati dal sisma

San Severino, continuano i lavori di demolizione degli edifici danneggiati dal sisma

Mercoledì prossimo (14 febbraio) prenderanno il via i lavori di messa in sicurezza, mediante demolizione, di altri edifici danneggiati dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Si tratta di due fabbricati posti a poca distanza l’uno dall’altro, in viale Mazzini e in via Galilei. L’abbattimento delle due palazzine sarà eseguito dall’impresa Lupi Vincenzo Srl di San Benedetto del Tronto. Sono quaranta gli edifici abbattuti nel territorio comunale. In via Pieve nei prossimi giorni sarà invece abbattuto un edificio pericolante che si trova a ridosso della strada provinciale 361 “Septempedana”.      

12/02/2018 14:31
Cambio ai vertici della Questura di Macerata: dopo i recenti fatti rimosso il dottor Vuono

Cambio ai vertici della Questura di Macerata: dopo i recenti fatti rimosso il dottor Vuono

Dopo neanche tre mesi dal suo insediamento a Macerata, il questore Vincenzo Vuono (foto) sarebbe stato rimosso a seguito dei recenti accadimenti che hanno sconvolto la provincia di Macerata. Manca ancora l'ufficialità, ma la notizia viene confermata da più fonti. Il questore Vuono si era insediato il 20 novembre scorso, prendendo il posto di Giancarlo Pallini. Dal gennaio 2015 al gennaio 2016 è stato questore di Isernia per assumere poi l'incarico di Consigliere Ministeriale presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale degli Affari Generali della Polizia di Stato. Lo scorso novembre l'arrivo a Macerata e oggi la notizia della rimozione. Al posto di Vuono da Roma dovrebbe arrivare il dottor Antonio Pignataro. 

12/02/2018 10:28
Escursione sulle orme dei Lupi dei Sibillini: le spettacolari foto

Escursione sulle orme dei Lupi dei Sibillini: le spettacolari foto

Domenica 11 febbrario le Guide Simone Gatto di Camoscio Sibillini, Associata ad AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche), e Fabrizio Sabbatini (Guide Naturalistiche e Ambientale Escursionistica della Regione Marche) di Forestalp Cooperativa e Tour Operator, hanno portato oltre 50 turisti a camminare sulle nevi degli altopiani di Fiastra, seguendo le orme di lupi, caprioli, cervi, volpi e lepri. Le faggete rivestite di galaverna hanno reso tutto ancor più fantastico e a tutti è sembrato quasi di vivere nel mondo di Frozen. Ecco alcune delle spettacolari foto. 

11/02/2018 17:06
Macerata, traffico in tilt per... un asino in fuga: la polizia lo cattura vicino al palasport

Macerata, traffico in tilt per... un asino in fuga: la polizia lo cattura vicino al palasport

Un asino in fuga viene inseguito da tre pattuglie della polizia e una della finanza prima di essere finalmente fermato. E' successo questo pomeriggio a Macerata, quando alcuni automobilisti hanno dato l'allarme per un animale che stava scorrazzando pericolosamente per le strade della città. Sono subito intervenute le pattuglie della polizia che a seguito delle segnalazioni sono riusciti a rintracciare l'asino.  Secondo la ricostruzione fatta, l'animale proveniva dalla zona di Santa Croce, ha percorso via Spalato ed è arrivato fino alla rotonda vicino al palazzetto dello sport. Alla fine, è stato catturato in contrada Fontescodella, lungo la stradina che dal palazzetto porta verso le scuole superiori.  Ora si sta cercando di rintracciare il proprietario dell'animale.  (Foto di Giammario Scodanibbio)

11/02/2018 16:07
Manifestazione di Macerata: garantiti da Contram tutti i servizi di Trasporto Pubblico Extraurbano da e per Macerata

Manifestazione di Macerata: garantiti da Contram tutti i servizi di Trasporto Pubblico Extraurbano da e per Macerata

In occasione della manifestazione di sabato con 20 telecamere visionate di continuo ed in diretta, con una centrale operativa collegata ad AVM (automatic vehicle monitoring) su ogni autobus per individuarne l’esatta posizione in ogni istante, con 4 operatori al numero verde, Contram ha controllato costantemente la sicurezza del Terminal e la regolarità dei servizi. Garantite tutte le corse da e per Macerata con punto di raccolta al Terminal Pizzarello direzione Tolentino-Camerino, Civitanova-Corridonia, Ancona-Recanati, San Severino Marche-Treia. Sono stati infatti individuati percorsi liberi che hanno consentito di non fermare il Trasporto Pubblico Extraurbano. Nonostante la carenza di personale della apposita società di vigilanza, data la situazione a Macerata in concomitanza della Manifestazione. la squadra degli agenti di polizia amministrativa di Contram Cervelli Graziano, Diamanti Massimo, Piervittori Roberto e Salvatore Zizzi ha garantito la regolarità di accesso dei mezzi al Terminal e soprattutto ha presidiato l’apertura secondo l’orario ordinario delle sale di attesa e l’accesso ai servizi del Terminal utile alle persone per stare in sicurezza in un presidio riparato e comodo. Centinaia di telefonate arrivate al numero verde di Contram alle quali gli operatori e le operatrici hanno potuto dare rassicurazioni e puntuali risposte e soluzioni. Stefano Belardinelli, in qualità di Direttore Tecnico Unitario e Stefano Gregori, Vicepresidente della società consortile, oltre ad Alessandro Campanelli, dirigente tecnico-informatico ed al geom. Sergio Mancinelli, hanno costantemente seguito le attività. Tecnologie, professionalità e dedizione di tutti lavoratori del settore trasporto pubblico hanno consentito di affrontare ancora una volta una situazioni non ordinaria in Provincia di Macerata senza disagi per utenti e cittadini.

11/02/2018 09:38
Corteo, vescovo Marconi: “Non ho partecipato perché era contro qualcuno”

Corteo, vescovo Marconi: “Non ho partecipato perché era contro qualcuno”

Il corteo c’è stato e grazie all’impegno di tanti, dentro e fuori il corteo, tutto si è svolto senza incidenti.    Cosi il vescovo di Macerata Marconi.   Non sono sceso in strada perché era un corteo “anti…”, una manifestazione “contro” qualcuno e le sue idee e io, per quanto ritenga sbagliata una idea, non posso essere anche “contro” la persona che la sostiene. Il mio modo di capire il Vangelo, mi fa sempre distinguere l’errore da chi sbaglia e se condanno l’ideologia fascista, così come l’ideologia comunista, cercherò di convincere chi le segue dell’errore, ma la parola “nemico” non fa parte del mio vocabolario.   Il mio vocabolario cristiano ama parole come: educare, costruire, dialogare, condividere. Tutte parole facili a dirsi e difficili da mettere in pratica. Perché non basta un corteo o un evento per farlo, ma ci vuole la pazienza e la costanza del lavoro di ogni giorno. Parole da dire, non da gridare.   Mi piace molto anche la parola “preghiera” e per questo ho pregato, prima di tutto per almeno tre donne e poi per varie altre. Ho pregato per tre mamme a cui in questi giorni mi sento vicino con tutto il cuore, perché condivido il loro dolore e anche il senso di avere fallito nel realizzare un compito di bene. Ogni madre dovrebbe far crescere nel bene i propri figli, perché possa gioire di vederli sereni e felici. In questi giorni e negli anni a venire i cuori di queste madri soffrono e soffriranno. La madre di Pamela, per non essere riuscita ad aiutarla ad uscire da quel mondo della droga che l’ha portata alla morte. La madre di Innocent Osegale, non so dove sia e se sia viva, perché questo figlio venuto da noi con il sogno del benessere facile, almeno più facile che in Nigeria, si è arreso alla via facile dello spaccio e poi del delitto. La madre di Luca Traini, che ha visto questo figlio problematico sempre più preda dei fantasmi della sua mente e delle idee sbagliate che altri gli hanno insegnato, fino a giungere all'azione orribile che ha compiuto. Infine le madri delle persone ferite, e tante altre madri, che vivevano serene per i loro figli e figlie e ora hanno scoperto che nessuno è al sicuro, perché il male in tante forme è sempre in agguato.   E ora? Ora che i riflettori pian piano si spegneranno e le Tv e i politici andranno a fare campagna elettorale sul palcoscenico di qualche altra tragedia, noi restiamo a raccogliere i cocci e a ricostruire. A ricostruire la serenità delle famiglie, la capacità di incontrarci senza paure e senza aggressività, la volontà di accogliere e di lavorare per il bene comune.   Cosa abbiamo imparato? Che Macerata è meno sicura, accogliente, onesta, serena e pulita di quanto credevamo; ma certamente lo è molto di più di come è stata dipintadalle lenti spesso deformanti delle telecamere e dalle parole spesso simili della stampa. Coraggio perciò che c’è da camminare, ma la strada è meno lunga e in salita di quanto vogliono farci credere.   Spero che tutte le persone che sono venute e ci hanno raccontato al mondo intero a tinte così fosche, mostrino altrettanta vicinanza e impegno nel sostenerci nella lotta alla droga, che deve ripartire con vigore e nella ricostruzione… perché, cari signori, noi siamo ancora terremotati e a ricostruzione quasi zero dopo circa due anni! Anche questa è Macerata. Per cui se a tutti, vescovo compreso, qualche volta saltano i nervi, abbiamo almeno diritto alle “attenuanti generiche”.  

10/02/2018 21:31
Sisma, consegnate 16 casette a Muccia nell'area di Pian di Giove

Sisma, consegnate 16 casette a Muccia nell'area di Pian di Giove

Con il taglio del nastro e la distribuzione delle chiavi sono state consegnate 16 casette (Soluzioni abitative di Emergenza) a Muccia nell'area di Pian di Giove, la più estesa delle quattro aree comunali. Soddisfatti il sindaco Mario Baroni e il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli nell'aver raggiunto un altro traguardo offrendo alle famiglie la possibilità di tornare alla normalità, ritrovando l'intimità domestica e con l'opportunità di stringere sempre più un legame con la propria terra e le proprie radici. Restano fuori ancora le Sae di Varano, area più laboriosa che ha richiesto tempi più lunghi per essere urbanizzata, ma che in tempi brevi anche queste saranno consegnate. Secondo il cronoprogramma, la prossima azione sarà quella delle gare per conferire gli incarichi relativamente alla ricostruzione delle opere pubbliche finanziate. (Fonte Ansa)

10/02/2018 20:42
Milano, in centinaia in piazza in segno di solidarietà per le vittime della tentata strage

Milano, in centinaia in piazza in segno di solidarietà per le vittime della tentata strage

In centinaia sono scesi in piazza in segno di solidarietà per le vittime della tentata strage di Macerata. La marcia antirazzista, che si tiene in concomitanza con quella di Macerata, è stata promossa da diverse realtà: collettivi studenteschi, centri sociali, varie sigle che appartengono al mondo della sinistra. In corteo ci sono associazioni che lavorano anche con i migranti, come il Naga, la Fiom, gli anarchici, l'associazione donne musulmane d'Italia; in rappresentanza della politica c'è Liberi e Uguali con il candidato alla presidenza della Lombardia, Onorio Rosati, Sinistra per la Lombardia, Potere al popolo. In testa al corteo, partito da porta Venezia, uno striscione con la scritta 'Chiudere i covi neri. Milano antifascista, antirazzista, meticcia e solidale', sostenuto da un gruppo di ragazzi migranti. Molte persone sono arrivate con dei cartelli: alcuni hanno la scritta 'Salvini sei tu il mandante', riferito ai fatti di Macerata. (Fonte Ansa)

10/02/2018 16:43
Tolentino, la città celebra il Giorno del Ricordo

Tolentino, la città celebra il Giorno del Ricordo

Sabato 10 febbraio 2018 la Città di Tolentino ha celebrato il Giorno del Ricordo. Infatti, il Presidente del Consiglio comunale Fausto Pezzanesi, in collaborazione con gli istituti scolastici cittadini, ha predisposto un programma ufficiale che è stato aperto, alle ore 10,00, con la Cerimonia al campetto e giardino adiacente in Viale Benadduci, nei pressi della targa di intitolazione del campetto alle “Vittime delle Foibe”, con la deposizione di una corona d'alloro. Sono intervenuti il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, una rappresentante degli studenti e Renato Pagliari, Presidente Associazione Nazionale Dalmata Tolentino. Alle ore 10,30 è stata celebrata una S. Messa presso la Parrocchia dello Spirito Santo, in Viale Brodolini. Le manifestazioni sono proseguite presso le scuole con momenti di riflessione dedicati a ricordare la triste vicenda delle Foibe.

10/02/2018 16:28
"Giorno del ricordo": bandiere a mezz'asta a San Severino

"Giorno del ricordo": bandiere a mezz'asta a San Severino

Bandiere a mezz’asta oggi (sabato 10 febbraio) nelle sedi degli uffici del Comune di San Severino Marche e delle scuole settempedane per il “Giorno del Ricordo”, solennità civile nazionale italiana istituita con legge del 2004 per conservare e rinnovare la memoria di una delle pagine più tragiche della nostra storia che vide, negli anni drammatici a cavallo tre il 1943 e il 1947, almeno diecimila persone torturate e uccise a Trieste e nell'Istria per mano delle milizie e dei fiancheggiatori del dittatore Tito. Soprattutto italiani, tra cinque e dodicimila, ma anche sloveni e croati, subirono atroci torture e vennero gettati, alcuni dopo essere stati fucilati altri ancora vivi, dentro le “foibe”, cavità naturali presenti sull'altipiano del Carso triestino ed in Istria. La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di pace che assegnava alla Jugoslavia l'Istria e la maggior parte della Venezia Giulia. “Il Giorno del Ricordo deve essere occasione per riflettere su quella che è stata la tristissima esperienza storica, civile, politica degli italiani della costa orientale dell’Adriatico, dei giuliani, fiumani e dalmati, di lingua italiana. Deve essere occasione per tenere viva la memoria dei martiri delle Foibe”. Lo sottolinea l’Amministrazione comunale di San Severino Marche che si unisce alle celebrazioni ufficiali.

10/02/2018 13:50
Strade deserte e pochi negozi aperti: Macerata blindata si prepara al corteo

Strade deserte e pochi negozi aperti: Macerata blindata si prepara al corteo

Strade deserte, pochi negozi aperti, mezzi del Comune che rimuovono i cassonetti dell'immondizia: Macerata si prepara alla manifestazione dei centri sociali, a cui hanno aderito pezzi di sinistra, contro il razzismo e il fascismo in programma nel pomeriggio. In città, nonostante l'autorizzazione della Prefettura al corteo, continua a prevalere la paura di scontri e di incidenti già verificatisi nei giorni scorsi. La maggior parte dei negozi, anche nel centro storico che non sarà toccato dalla manifestazione, sono chiusi e quelli che hanno aperto chiuderanno alle 13.00. I partecipanti al corteo hanno attaccato manifesti invitando a scendere in piazza, ma tanti altri hanno serrato i portoni con catene e tavole di legno. Per ora la situazione è tranquilla e il dispositivo delle forze dell'ordine non è ancora stato schierato. Una mozione di sfiducia sul tema migranti e sicurezza nei confronti del sindaco di Macerata Romano Carancini è stata depositata dai consiglieri di opposizione (Fi, Fdi, civiche). (Fonte Ansa)

10/02/2018 12:52
Manifestazione di Macerata: arriva l'ordinanza che vieta vendita e detenzione di bevande contenute in vetro

Manifestazione di Macerata: arriva l'ordinanza che vieta vendita e detenzione di bevande contenute in vetro

Con una ordinanza a firma del sindaco è stato disposto per la giornata di oggi, sabato 10 febbraio, il divieto temporaneo di vendita per asporto, di somministrazione e di detenzione di qualsiasi bevanda contenuta in bottiglie o contenitori di vetro, in lattine e contenitori di alluminio. Il provvedimento, che entra in vigore dalle ore 13, vieta la somministrazione di bevande in bicchieri e contenitori di vetro e la vendita per asporto di qualsiasi bevanda contenuta in bottiglie o contenitori di vetro o di alluminio. E’ rivolto a tutti gli esercizi e le attività di commercio e di somministrazione su area privata e pubblica che a qualsiasi titolo possono vendere e somministrare bevande nel Centro storico della città, negli spazi limitrofi al percorso del corteo, in viale don Bosco, corso Cavour, corso Cairoli e via adiacenti. Allo stesso modo è vietata a tutti coloro che parteciperanno alla manifestazione la detenzione di qualsiasi bevanda contenuta in lattine, bottiglie o altre tipologie di contenitori di alluminio e vetro.    

10/02/2018 12:33
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