Sabato 24 marzo, alle 18.30 al Politeama, consegna ufficiale del ricavato del calendario della Linotype “Tolentino Resiste. La speranza non crolla”. I proventi saranno destinati all’acquisto della pavimentazione antishock del Parco “La Rinascita”.
Come si ricorderà, a seguito del sisma, da due anni, La Linotype pubblica un calendario interamente dedicato alla Città di Tolentino.
I proventi sono stati sempre devoluti in beneficenza.
Il sindaco Giusepe Pezzanesi, il vicesindaco Silvia Luconi, l’assessore alla Polizia Locale e Sicurezza, Giovanni Gabrielli, il Consigliere comunale Gionata Del Pupo e Gino Vitali della Linotype prenderanno parte alla cerimonia ufficiale di consegna dei fondi incassati con la vendita del calendario “Tolentino Resiste. La speranza non crolla”.
''Perchè non è stata derogata anche per quest'anno la norma del Miur per la quantificazione delle piante organiche e non si sta facendo quanto possibile per consentire il rientro delle famiglie essendo evidente che la riduzione di un servizio fondamentale come quello scolastico andrebbe a inficiare il lavoro di ricostruzione e non si è ritenuto indispensabile non penalizzare ulteriormente comunità già duramente colpite?''. Così una interrogazione della Lega al Senato rivolta al ministro per l'Istruzione e l'Università, primo firmatario il sen. Giuliano Pazzaglini, sindaco di Visso, riguardo la situazione dei comuni montani marchigiani colpiti dai terremoti dell'agosto e dell'ottobre 2016 i cui sindaci sono stati informati dai dirigenti scolastici degli istituti della zona che, per ilprossimo anno scolastico, alla luce della situazione attuale degli iscritti, le scuole subirebbero un forte taglio di organici con conseguenze negative per tutto il territorio. Gli interroganti ricordano a tal proposito la circolane del Miur del 15 maggio 2017 in sui si esortano ''gli Uffici scolastici regionali a garantire, nei Comuni colpiti, indipendentemente dal numero degli iscritti, gli stessi organici assegnati prima degli eventi sismici, anche se in deroga ai parametri normalmente applicati sulla base del Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81''. l’Ufficio scolastico regionale delle Marche, sottolineano i parlamentari della Lega '' da quanto riportato nella nota dei dirigenti scolasti però non sembra intenzionato a prorogare questa decisione anche per il prossimo anno scolastico'', che ha come risultato evidenti preoccupazioni espresse da amministratori locali, genitori e docenti delle aree del cratere sismico''. L'interrogazione oltre che da Pazzaglini e' firmata dai senatori, Candiani, Arrigoni, Bonfrisco , Briziarelli, Tesei, Bagnai, Fusco e Pittoni.
Venerdì 23 marzo è deceduto Enzo Francesconi. Malato da tempo, 68 anni, particolarmente conosciuto a Tolentino, ha alternato la propria attività di insegnante di italiano alle scuole medie e poi di dirigente scolastico a quella di giornalista. Molto impegnato nel mondo associazionistico cittadino.
Infatti per moltissimi anni ha lavorato alla scuola media Lucatelli dove ha anche ricoperto il ruolo di vicepreside. Nell’ultimo periodo della sua carriera era divenuto dirigente scolastico, prima a Tolentino e successivamente a Pollenza.
Grande appassionato delle vicende cittadine e di sport ha lungamente collaborato con l’Unione Sportiva Tolentino. Dopo essere stato nella redazione sportiva delle prime radio libere tra cui Radio Onda e poi Multiradio, facendo le radiocronache, vero “antesignano” dell’informazione aveva anche collaborato con le prime emittenti televisive tra cui anche Tv Ras e VideoTolentino. Per diversi anni è stato corrispondente per Il Corriere Adriatico e la Gazzetta di Macerata. Iscritto all’Ordine del Giornalisti dal 1991.
E’ stato il direttore responsabile di diverse testate giornalistiche tra cui la rivista nazionale “Energie” che raccoglieva studi, ricerche e scienza dello spirito, dell’Informatore Cittadino, l’house organ edito negli anni ’80 e ’90 dal Comune di Tolentino e inviato a tutte le famiglie residenti e dell’Informatore Sportivo distribuito ogni domenica alla Stadio Della Vittoria negli anni ‘90.
Enzo Francesconi ha partecipato attivamente alla vita sociale cittadina, scrivendo di cronaca e soprattutto di sport e ha contribuito fattivamente alla formazione di tantissimi giovani studenti.
Vedovo della signora Marisa Luconi, lascia i figli Francesco e Michela.
I funerali si terranno sabato 24 marzo, alle ore 11, alla Chiesa Santa Famiglia.
Il sindaco Giuseppe Pezzanesi esprime il suo cordoglio personale, dell’Amministrazione comunale e della Città tutta per la prematura scomparsa di Enzo Francesconi, “Un uomo che ha sempre partecipato da protagonista alle vicende della comunità tolentinate, assicurando una informazione imparziale e rispettosa dei fatti. Da sottolineare il suo impegno dimostrato come insegnante e dirigente scolastico, attività svolte con grande professionalità e dedizione. Alla famiglia le nostre più sentite condoglianze”.
Anche l’Ufficio Stampa e il Centro Stampa del Comune di Tolentino ricordano Enzo Francesconi con cui hanno collaborato nella redazione di diverse pubblicazioni. Dotato di grandi doti umane e simpatia, ha sempre operato con professionalità e preparazione, contribuendo alla realizzazione di prodotti editoriali di grande qualità, sia nei contenuti che nella veste grafica. Indimenticabile il suo sorriso pieno di simpatia e ottimismo.
Oltre ai proficui incontri con il questore, il Comune continua a lavorare sul regolamento di polizia urbana.
Un tema delicato che richiede competenza e lungimiranza. Per questo il sindaco Fabrizio Ciarapica si avvale della collaborazione di esperti in materia e tecnici, perché si proceda con i tempi e i modi dovuti a un regolamento tanto importante.
Per questo oggi si è recato a Palazzo Sforza Filippo Saltamartini, docente di Diritto di pubblica sicurezza all’Università di Perugia, già vice questore aggiunto della Polizia di Stato che ha discusso col primo cittadino di Civitanova Marche oltre che con l’assessore Giuseppe Cognigni, il comandante dei vigili urbani, Daniela Cammertoni e il segretario generale Sergio Morosi su come strutturare il documento, fornendo preziosi consigli.
Il regolamento prenderà in considerazione diversi ambiti come: contrasto ai vandalismi, ai pubblici bivacchi, all’abusivismo, decoro urbano e rispetto della quiete pubblica, disciplinando i comportamenti e le attività della comunità cittadina sempre più variegata per esigenze e abitudini sociali.
Ad oggi Macerata risulta essere la provincia più virtuosa delle Marche sul fronte dei rifiuti e rappresenta un esempio per quanto riguarda la raccolta differenziata, che si attesta attualmente al 74%, quindi oltre gli obiettivi del 70% per il 2020 previsti dal Piano regionale.
Ma i nodi da districare, per Legambiente, sono ancora molti ed è necessario compiere ulteriori passi in avanti. Se da un lato, infatti, 48 dei 58 comuni totali dell’ATA superano il 65% di RD, ben 10 comuni non raggiungono ancora gli obiettivi di legge e restano il fanalino di coda della Provincia.
“La provincia di Macerata parte avvantaggiata rispetto a tutte le altre realtà regionali: vanta un gestore unico che può permettersi di ottimizzare costi e servizi e ha una percentuale di raccolta differenziata che la colloca tra le migliori realtà italiane. – dichiara Francesca Pulcini, Presidente di Legambiente Marche – Proprio per questi motivi, riteniamo fondamentale che alcune delle proposte presentate nel documento preliminare del Piano d’Ambito, come l’ulteriore miglioramento della raccolta differenziata, il passaggio alla tariffazione puntuale e l’impiantistica, vadano affrontate con il massimo coraggio e approvate nel minor tempo possibile”.
Partendo dall’obiettivo di migliorare ulteriormente le percentuali di RD, Legambiente condivide la proposta contenuta nel Piano di valutare soluzioni differenti in quelle porzioni di territorio dove sussiste la raccolta dell’umido di prossimità, perché, nell’ottica futura di utilizzare la FORSU (Frazione Organica Rifiuti Solidi Urbani) per produrre biometano, la qualità di questa raccolta deve prevedere il minor grado di impurità possibile.
Il passaggio alla tariffazione puntuale, inoltre, è un obiettivo che Legambiente sostiene da anni e il metodo “porta a porta” può essere il veicolo giusto per arrivare a questo importante traguardo che il territorio è pronto a raggiungere. Pagare una tassa in base alla quantità di rifiuti prodotti, infatti, può incentivare un consumo più sostenibile, stimolando il cittadino ad indirizzarsi verso prodotti compostabili o con una quantità minore di imballaggi.
L’impiantistica del territorio e il bisogno di una discarica, infine, vanno di pari passo, poiché maggiore è la capacità degli impianti di massimizzare il riciclo e minimizzare il conferimento in discarica, minore è la necessità di ricercare siti idonei alla discarica con così tanta frequenza.
“Ribadiamo con decisione la necessità di un dialogo tra le ATA delle province di Macerata, Fermo ed Ascoli. – conclude Pulcini – Ogni singola criticità di ognuno di questi territori può trasformarsi in opportunità se si mettono a disposizione le soluzioni impiantistiche che ogni gestore di rifiuti ha a disposizione. Attraverso una rete tra le 3 ATA del sud delle Marche si potrebbe creare una connessione che permetta alle Province interessate di sopperire alle proprie esigenze e massimizzare l’investimento sull’impiantistica di ogni singolo territorio.”
''Ad un anno e mezzo dagli straordinari eventi sismici che, a decorrere dal 24 agosto 2016, hanno colpito il centro Italia, la ricostruzione stenta a partire, anche per il verificarsi di una serie di problematiche soprattutto procedurali; nell’ambito delle proroghe concesse con gli ultimi provvedimenti legislativi è stata prevista la compilazione e presentazione delle schede AeDES, da parte dei tecnici professionisti, corredata della relativa perizia giurata e della documentazione, entro la data del 31 marzo 2018, pena la cancellazione del professionista dall'elenco speciale, il mancato riconoscimento al professionista del compenso per l';attività svolta e l'inammissibilità della domanda di contributo per il soggetto colpito dal terremoto. Tutto cio' non e' concepibile''. E' quanto si legge in una interrogazione parlamentare urgente dei senatori della Lega, primo firmatario il senatore Paolo Arrigoni rivolta al presidente del Consiglio dei Ministri. Nella interrogazione si fa presente come '' gli Ordini professionali territoriali lamentino un quadro complesso e difficoltoso di operatività in cui si trovano ad operare cittadini, professionisti e Comuni, in quanto i professionisti, per moltissimi casi, non riescono a presentare le schede AeDES e le perizie giurate perché i Comuni non hanno potuto effettuare le notifiche delle schede FAST (schede cui devono seguire le schede AeDES) e con i tribunati presso cui devono essere "giurate" le schede che lamentano un sovraccarico di lavoro non riuscendo a fronteggiare la grande richiesta nei tempi''.
Inoltre c'e' anche il problema, si legge nella interrogazione che la possibilità per il commissario straordinario di disporre il differimento di tale termine sia per una sola volta e comunque non oltre il 31 luglio 2018. Tutto ciò, fanno presente i senatori leghisti, ''aggrava la situazione''. Si chiede dunque al presidente del Consiglio se ''intende convocare urgentemente il Consiglio dei Ministri per emanare un decreto-legge per l'immediato differimento dei due termini allo scopo di risolvere effettive difficoltà di rispetto dei termini per i cittadini terremotati e i professionisti''. L'interrogazione, oltre che dal senatore Arrigoni che e' anche commissario della Lega Marche, è firmata dai senatori Candiani, Pazzaglini, Briziarelli, Bonfrisco, Tesei, Bagnai e Fusco.
Confartigianato Imprese Macerata nelle ultime settimane ha organizzato 8 incontri nelle aree del “cratere”, incontrando oltre 200 imprenditori ai quali è stata fornita gratuitamente la formazione necessaria sulla sicurezza nei cantieri e tutte le informazioni utili sulla normativa per la ricostruzione.
La riapertura delle Zona Franca Urbana di cui alla L. 96/17, l’acquisizione di immobili disponibili da destinare agli “sfollati” dal terremoto, la pubblicazione di un bando che prevede contributi a fondo perduto per la creazione di nuove imprese, sono stati alcuni degli argomenti trattati più importanti. Si è parlato di conti dedicati e vincolati per la ricostruzione, ma anche delle criticità sul rating di legalità che viene considerato un elemento premiante da alcuni bandi pubblici, ma difficilmente ottenibile per le piccole e medie imprese, in quanto può essere richiesto solo dalle quelle che abbiano raggiunto un fatturato minimo di 2 milioni di euro, escludendo pertanto il 99% delle imprese locali.
Nel corso degli incontri sono state fornite le informazioni necessarie per accedere ai cantieri nel cratere. Indispensabile ad esempio, l’iscrizione all’Anagrafe Antimafia degli Esecutori la quale, avendo durata annuale, è già in scadenza per le prime imprese che l’hanno ottenuta. Altro tema importante è la questione del subappalto per i lavori nei cantieri che, in base al Codice dei Contratti Pubblici (L.50/16), non può superare il 30%. Tale limite però, può essere superato attraverso strumenti come l’Associazione Temporanea d’Impresa (ATI), le società di capitali (S.r.l.) i consorzi tra imprese e la rete d’imprese, che permettendo l’associazionismo tra piccole imprese artigiane, è in grado di mantenere comunque la loro autonomia e natura.
La ricostruzione però, purtroppo stenta a partire. Sono migliaia le pratiche presentate all’Ufficio Speciale Ricostruzione, ma poche hanno avuto il decreto di ammissione a contributo, per una serie di cause come la complessità della normativa, l’eccessiva burocrazia, e i prezzi inadeguati previsti dal prezzario per la ricostruzione. Inoltre diversi provvedimenti del DL 189/16, come il credito d’imposta, il danno indiretto, i finanziamenti a tasso “zero”, la riapertura dell’una tantum per le imprese che hanno avuto l’inagibilità nel 2017, attendono da troppo tempo i decreti attuativi.
“La nostra associazione – ha dichiarato il responsabile Costruzioni di Confartigianato Imprese Macerata, Pacifico Berrè – ha creato una serie di servizi per gli associati, tra cui una piattaforma di “Imprese disponibili alla ricostruzione”, alla quale si possono iscrivere gratuitamente tutte le imprese associate interessate. Abbiamo anche uno “Sportello per la Ricostruzione” con una serie di colleghi che operano in tutte le sedi provinciali, e che sono a disposizione per fornire tutte le informazioni sulla normativa post sisma, tra cui l’iscrizione al portale “Via alla Gara” per conoscere le gare di appalto e gli esiti di gara, l’iscrizione al MEPA, il percorso per ottenere l’attestazione SOA, l’iscrizione all’Albo dei gestori Ambientali e la consulenza per la partecipazione a gare di appalto”.
Dal 5 aprile sarà disponibile la carta di identità elettronica presso l’Ufficio anagrafe. Lo rende noto il Comune di Civitanova Marche.
A seguito di disposizione del ministero dell'Interno, dal 5 aprile l’Ufficio anagrafe rilascerà solo la carta d'identità elettronica (CIE).
Chi è in possesso del documento cartaceo in corso di validità, potrà rinnovarlo solo alla scadenza fissata.
La CIE ha le dimensioni di una carta di credito ed è dotata anche di un microchip che memorizza le informazioni necessarie alla verifica dell'identità del titolare, compresi gli elementi biometrici, come le impronte digitali.
Per avviare la procedura di rilascio mediante l'acquisizione dei dati, è necessario fissare un appuntamento presso l'Ufficio Anagrafe di Civitanova Marche, in via Trieste, n.14, dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 13:30 e martedì e giovedì dalle 15 alle 17, anche telefonicamente allo 0733 822 205.
La CIE non sarà consegnata direttamente al cittadino, o sportello rilascerà una ricevuta attestante l’avvenuta prenotazione e il documento verrà spedito dall'Istituto Poligrafico Zecca dello Stato e consegnato da Poste Italiane, tramite lettera raccomandata, entro 6 giorni lavorativi dall'avvenuta acquisizione dei dati, all'indirizzo indicato dal richiedente che potrà individuare anche un delegato al ritiro.
Il costo per il rilascio della CIE è fissato in 25 euro.
Il Comune di Macerata ha pubblicato un avviso per la concessione, tramite asta pubblica a unico incanto che si terrà il prossimo 20 aprile, alle 12 al servizio Servizi tecnici (piaggia della Torre 8, 2° piano), di un immobile comunale, un chiosco, che si trova in viale Trieste 5/ 7 A.
Il Comune di Macerata, nell’ambito di un progetto generale di riqualificazione e sviluppo della città, intende destinare l’immobile ad attività di promozione del territorio sotto vari profili: storico – architettonico, naturalistico – ambientale, produttivo, valorizzazione e commercializzazione di prodotti locali, consentendo l’esercizio di attività collaterali o compatibili. L’importo annuo posto a base d’asta è di 8.000,00 euro.
Gli interessati in possesso dei requisiti indicati nell’avviso, dovranno far pervenire al Comune di Macerata – Ufficio Protocollo, viale Trieste, 24, entro le ore 12 del prossimo18 aprile un plico sigillato con l’indicazione all’esterno delle generalità del concorrente e la dicitura “Asta pubblica del 20.04.2018 per la concessione dell’immobile comunale sito in viale Trieste 5, 7.
Il testo integrale dell’avviso e gli altri documenti di gara sono disponibili nel sito del Comune www.comune.macerata.it nella sezione Avvisi e all’ufficio Patrimonio dei Servizi tecnici in Piaggia della Torre 8, 2° piano.
Il Rotary Club di Macerata, l’Apm Macerata e l’Ufficio scolastico provinciale anche quest’anno insieme per un progetto di sensibilizzazione rivolto agli alunni di tre scuole primarie maceratesi sul tema "Acqua, un bene prezioso, indispensabile, insostituibile e necessario per la vita di tutti i giorni".
All’indomani della Giornata Mondiale dell’Acqua 2018, venerdì 23 marzo l’ideatore e curatore, Giorgio Mancini, ha presentato l’iniziativa ai bambini delle primarie "Maria Montessori", "Salvo D’Acquisto" ed "Edmondo De Amicis", che entro il 26 aprile dovranno consegnare alle loro insegnanti un disegno col quale raccontare un’esperienza in cui l’acqua è stata protagonista.
Nelle precedenti edizioni, i piccoli partecipanti hanno dimostrato grande interesse ed entusiasmo verso il concorso, il cui obiettivo è quello di promuovere, anche attraverso la diffusione di un opuscolo “a misura di bambino”, la conoscenza e la consapevolezza del valore dell’acqua potabile come fondamentale fonte di vita, senza tralasciare quelle che sono le gravi problematiche legate alla grave carenza di questo bene in determinate zone del mondo, agli sprechi e all’inquinamento.
Nel mese di maggio, poi, tutti gli alunni visiteranno la Centrale di Approvvigionamento Idrico di Rotacupa (Villa Potenza), e in quest’occasione il presidente del Rotary Club di Macerata, Gianluca Micucci Cecchi, Stefano Cudini e Stefano Clementoni premieranno gli elaborati più significativi di ogni classe, valutati da un’apposita Commissione.
L'appello di fare molta attenzione è comparso in uno dei gruppi social cittadini, dove, ieri pomeriggio, veniva indicata la presenza di un signore che suonava nelle case, dicendo che doveva effettuare la lettura dei contatori del metano e lasciava un volantino sospetto.
Il volantino in questione, della ditta VR Sicurezze srl di Brescia, annunciava il passaggio nei giorni seguenti di un loro addetto, munito di tesserino di riconoscimento, per l'inserimento di un sospetto "sensore elettronico" ed invitava ad accogliere gentilmente l'incaricato.
Da una semplice ricerca in rete, emergono però notizie inquietanti riguardo quei sensori e titoli come "Arriva la Truffa dei rilevatori di Gas: ecco di cosa si tratta", oppure, "Truffa del falso rilevatore del gas ad anziani, due giovani denunciati".
Cercando tramite il nome della ditta, VR Sicurezze srl, il risultato dei motori di ricerca lascia pochi dubbi, dato che, in un articolo di Radiolombardia.it del 31 gennaio scorso, è scritto: "Indagati in stato di libertà per truffa aggravata in concorso due italiani, entrambi 26enni e con numerosi precedenti specifici commessi in tutta Italia con lo stesso modus operandi. Il 29 gennaio, i due si sono presentati quali addetti della società VR Sicurezze Srl Gas, per stipulare contratti porta a porta finalizzati all'installazione di apparecchiature per la rilevazione di fughe di gas al costo di 398 euro ciascuno. Le vittime erano persone anziane ed affette da disabilità".
C’è il tavolo per asociali dal nome Chatt, mentre Diät è quello per chi sta a dieta, oppure Grandiös, il podio per egocentrici. E ancora l’armadio per nascondere l’amante, con all’interno un seggiolino per stare comodamente seduto, la libreria per un solo libro e altre opere ancora che meritano di essere viste. Le hanno realizzate diciotto designer provenienti da 6 stati diversi, che hanno raccolto l’invito del danese Niklas Jacob: realizzare progetti flat-pack ad assemblaggio “fai da te” che, in modo ironico e divertente, omaggino il mondo Ikea.
All’iniziativa ha partecipato anche il gruppo Ica di Civitanova Marche, fornendo la propria vernice bio a base d’acqua per legno e invitando nel proprio stabilimento i designer. Ad esclusione di qualche assente, impegnato all’estero, i designer hanno potuto visitare l’impresa della famiglia Paniccia: dai laboratori al centro di R&S, dalle aule per la formazione di Ica Academy fino al Lifelab, uno spazio innovativo, al momento unico in tutta Europa, dove poter trovare ispirazione sul prodotto che si vuole realizzare e vederlo finito. Un piccolo “paradiso” concepito proprio per chi come loro, progetta.
Ricevuti dal presidente Sandro Paniccia, dal direttore generale Andrea Paniccia e da Lorenzo Paniccia, R&D technical manager, i designer hanno potuto conoscere da vicino il nuovo prodotto di casa Ica: Iridea Bio, la prima vernice al mondo ad essere realizzata senza petrolio e con un ciclo di produzione a bassissimo impatto ambientale. “Ogni azienda deve porsi il problema di quanto impatta nel pianeta - ha dichiarato Sandro Paniccia -; la nostra vernice bio è il risultato di 3 anni di ricerche ed è la dimostrazione che anche in un settore come quello chimico si può percorrere la strada della sostenibilità ambientale”.
I 18 oggetti realizzati, a cui è stata applicata la vernice Iridea Bio, vengono ora raccolti per essere esposti in una mostra, dal titolo “Idea - The Design Supermarket”, durante una delle più importanti manifestazioni mondiali legati all’arredo: il Salone Internazionale del Mobile di Milano. Dal 17 al 22 aprile l’esposizione rappresenterà uno degli eventi del “Fuori Salone”, che attira ogni anno migliaia di visitatori, e sarà allestita presso Superstudio Più, in Via Tortona 27, nella capitale lombarda. Un modo diverso per comunicare il nuovo prodotto di Ica e le sue caratteristiche green.
Il decoro del centro storico nel mirino dei cittadini maceratesi. Nello specifico, nelle ripetute azioni che con decoro e civiltà hanno poco a che vedere. Le criticità emergono da alcuni post pubblicati sui gruppi cittadini di Facebook come Sei di Macerata se, e parlano dei vicoli di corso della Repubblica di sera trasformati in un bagno a cielo aperto e di piazza Vittorio Veneto scambiata per una discarica di bottiglie di vetro. "Una volta il corso della Repubblica era il salotto buono della città e ci si veniva con atteggiamento adeguato - scrive l'avvocato Andrea Celi - Uscito dallo studio più tardi del solito, mi sono fermato 5 minuti, nel breve lasso di tempo ho contato 10 ragazzi che hanno usato questa traversa del corso (via dei Catenati) per dare sfogo ai loro bisogni fisiologici. Il degrado senza più controllo di Macerata si vede anche da queste cose". L'invito del cittadino è a un maggiore controllo da parte di chi è preposto, ricordando che questo tipo di comportamento scorretto è sanzionato pesantemente, "Se il Comune di Macerata volesse contrastare il degrado, ci farebbe pure un sacco di soldi".
Bottiglie abbandonate davanti alle vetrine di Coltorti Boutique in piazza Vittorio Veneto, "Eppure i bidoni per la raccolta del vetro sono a due passi".
Nell’ambito del progetto Incoming ha avuto inizio ieri il corso “Doing Business In China” organizzato da Confindustria Macerata con il Dipartimento di Relazioni Internazionali dell’Università di Macerata che si articolerà in 10 lezioni da 4 ore ciascuna. Il corso è tenuto in lingua inglese dalla dottoressa Cristiana Barbatelli ed è rivolto agli studenti del “Master internazionale” ed alle Aziende associate a Confindustria Macerata.
La partecipazione al corso è gratuita per le aziende associate. Per conoscere programma e calendario gli interessati posso consultare http://gpr.unimc.it/Intellectual%20Life/copy_of_doing-business-in-china-spring-2014
Da oggi, al comando del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Civitanova Marche si è insediato il sottotenente Mario Luigi Giannella.
L’ufficiale prende servizio oggi nella sua nuova veste, dopo una lunga e positiva esperienza alla guida della stazione carabinieri di Montelupone (MC).
E’ la prima volta che alla compagnia di Civitanova Marche è in forza un secondo ufficiale. Il trasferimento rientra in un ottica di potenziamento del vomando in relazione all’importanza e alla crescita della città.
Il sottotenente Giannella , 57enne, originario del Foggiano, ma in provincia di Macerata dal 1990, è coniugato con due figli, laureato. Nel corso della sua carriera ha svolto sempre incarichi operativi raggiungendo traguardi professionali di livello che gli hanno permesso di ottenere numerose attestazioni di merito.
Prima riunione per il nuovo Consiglio direttivo provinciale dell'Avis: confermato Silvano Gironacci. Al fianco del confermato presidente, per il prossimo quadriennio, nell'esecutivo sono stati nominati vice presidenti Simone Pieroni (vicario) e Palmarosa Paparoni, segretario Morena Soverchia e tesoriere Dario Pecchia. Nove su 18 i volti nuovi, suddivisi per le zone territoriali di Civitanova Marche, Macerata, Camerino e Jesi. "Gli obiettivi sono in fondo gli stessi che hanno accompagnato il lavoro degli anni passati - ha affermato Gironacci -, la promozione, la propaganda e il reclutamento; l'attenzione rivolta verso i giovani e i donatori attuali. Dobbiamo continuare a soddisfare le esigenze della nostra comunità, di sangue e di emocomponenti". Sul nuovo Consiglio direttivo, il presidente ha aggiunto: "C'è stato un grosso rinnovamento che ha raggiunto la metà del gruppo, in buona parte giovani, per testimoniare la volontà dell'Avis di di rinnovarsi continuamente per poter rispondere ai bisogni della comunità".
Questi i nomi dei 18 componenti dell'Avis Provinciale di Macerata: Andrea Ciccarelli, Silvano Donati, Riccardo Fiorini, Silvano Gironacci, Riccardo Paciotti, Angela Maria Renzi e Kristian Torresi per la zona territoriale di Civitanova Marche (supplente Michele Ciminari); Matteo Balestrini, Luciano Caraceni, Andrea Mozzoni, Palmarosa Paparoni, Simone Pieroni, Stefano Striglio e Franca Zamponi per la zona di Macerata (supplente Lucia Pistacchi); Sergio Mancinelli, Dario Pecchia e Elisabetta Torregiani per la zona di Camerino (supplente Anelido Appignanesi); e Morena Soverchia per la zona di Jesi.
Alberto Caprioli, Massimo Baleani e Sergio Massi sono i revisori dei conti.
Sono stati ultimati i lavori per il risanamento della frana al Km.0+500 della strada provinciale Gualdo – Penna San Giovanni al Km.0+500 nel Comune di Gualdo.
Le opere appaltate prevedevano la realizzazione di un muro in cemento armato fondato su pali lungo 32 metri, la successiva ricostruzione del corpo stradale, il rifacimento della zanella e la posa in opera di barriere di sicurezza.
I lavori, consegnati alla fine di novembre dello scorso anno e conclusi con largo anticipo rispetto al crono programma, sono stati realizzati dalla ditta Metalstrade srl di Perugia per un importo complessivo di 120mila euro.
La bimba è nata prima che l'auto medicalizzata del 118 riuscisse ad arrivare a casa della donna, a Porto Potenza. Mamma e papà, già genitori di un altro bambino, questa mattina hanno chiesto l'intervento del personale medico per trasportare la donna in ospedale e farla partorire. Ma non c'è stato il tempo di far intervenire i medici. Allora, seguendo le indicazioni del personale del 118 via telefono, la piccola è nata in casa, praticamente in "diretta". E tutto si è concluso nel migliore dei modi, madre e figlia, portati in ospedale per accertamenti di rito, stanno bene.
"Abbandonare un cane è reato. Chi paga per questo reato è sempre sicuramente il cane, che, tradito da colui che un giorno lo ha accolto nella propria vita, viene condannato al randagismo, sino ad una probabile cattura (quando non preceduta dalla morte), cui seguirà il ricovero in un canile, dove forse, finalmente, potrà incontrare una nuova futura famiglia".
Così Barbara Vittori, presidente dell'Associazione Argo.
"Ma pagano anche i cittadini, tutti. Secondo un recente rapporto - si legge nel comunicato inviato dall'associazione - della LAV, in Italia la spesa pubblica dei Comuni è di 200 milioni di euro all'anno per il solo mantenimento dei circa 200 mila cani ospitati nei canili italiani convenzionati con le Amministrazioni comunali. Comprensibilmente, allora, le amministrazioni, soprattutto in periodi di crisi, cercano soluzioni per ridurre la spesa pubblica, come il Comune di Mogliano, che ha lanciato un’iniziativa di sostegno all’adozione dei cani in carico all’ente, concedendo contributi in denaro all’adottante. Come associazione di volontariato, attiva da oltre 20 anni sul territorio per la lotta al randagismo e tutela degli animali da affezione, ci congratuliamo per l’attenzione che il Comune di Mogliano ha posto al problema del randagismo, e comprendiamo anche le esigenze economiche evidenziate, ma è necessario ricordare che l’attuale normativa regionale vieta espressamente la possibilità di incentivare gli affidi di cani ricoverati nei canili mediante contributi in denaro all’affidatario. Infatti, l’art. 2 comma 7 del Regolamento Regione Marche 2/2001 (Regolamento per l’attuazione della Legge regionale 10/1997 “Norme in materia di animali da affezione e prevenzione del randagismo e succ. mod.) espressamente statuisce che “… Per prevenire il sovraffollamento presso le strutture di ricovero temporaneo e permanente, le amministrazioni locali possono prevedere incentivi all'adozione o all'affidamento, consistenti in una forma di assistenza veterinaria convenzionata o in fornitura di alimenti o in altri tipi di servizi; tali incentivi non possono, comunque, consistere nella concessione di contributi in denaro all'adottante…”. Finalmente, possiamo gioire del fatto che tanti comuni hanno compreso un concetto che noi associazioni animaliste invochiamo da decenni: è molto più conveniente, anche da un punto di vista economico, incentivare l’adozione di un cane, piuttosto che mantenerlo a vita in un rifugio. Ma l’incentivo deve anche e soprattutto essere finalizzato al benessere animale ed evitare la tentazione per qualcuno di mercificare il gesto dell’adozione. Ecco perché la Regione Marche, con una norma, all’epoca lungimirante, ha scelto di vietare la concessione in denaro a chi adotta un cane, prevedendo, invece, altre forme di assistenza e sostegno a chi davvero ha già deciso di adottare un cane e che trova nell’iniziativa pubblica un aiuto per le spese da sostenere in favore dell’animale. Spese che possono essere ridotte da un bonus per prestazioni veterinarie, o forniture di crocchette, servizi di tolettatura, professionali ecc. Per tale motivo, la nostra associazione ha già rivolto una specifica richiesta al Comune di Mogliano affinché modifichi con urgenza la natura del contributo offerto all’adottante, nel rispetto della suddetta normativa regionale di riferimento, così come altri comuni in passato incorsi nello stesso errore, hanno fatto. Scegliere di accogliere un animale in casa deve essere, innanzitutto, una scelta consapevole; quando poi l’animale viene da un percorso di abbandono, in qualche caso, si richiede anche la necessaria capacità di attesa dei tempi utili all’animale per superare il trauma. È vero che la presenza di un animale in famiglia da tanto, ma occorre ricordare che chiede altrettanto. Va prestata attenzione alle esigenze etologiche della specie che entra nella nostra casa; una specie che deve trovare il proprio spazio all’interno delle dinamiche familiari. Ecco perché deve essere sempre scongiurato il rischio che un eventuale incentivo in denaro possa “schiacciare” la serietà e consapevolezza richiesta per compiere il gesto dell’adozione, mentre potrebbe essere molto educativo e utile al percorso di inserimento dell’animale in casa un bonus, ad esempio, presso veterinari comportamentalisti, educatori cinofili e/o altre professionalità che possano instaurare un corretto rapporto uomo-animale nel nuovo percorso che si avvia con l’adozione".
Rispondendo alle numerose sollecitazioni venute dalle regioni del cratere, compresa la nota di Feding Marche del 15 marzo, diprovvedere al differimento dei termini di presentazione agli Usr della documentazione relativa ai danni di lieve entità entro il 30 aprile 2018 e delle schede AeDES entro il 31 marzo 2018 (pena l’inammissibilità della domanda e sanzioni a carico dei professionisti interessati), sul sito web istituzionale del “Commissario del Governo per la Ricostruzione Sisma 2016” sono stati forniti alcuni chiarimenti.
La questione centrale è che la scadenza del 31 marzo non riguarda tutte le schede mancanti, ma solo la parte relativa unicamente ai casi in cui sia già stato conferito formalmente a un tecnico l’incarico di redigere la scheda AeDES. Per tutti gli altri casi, "non v’è dubbio che alla redazione delle schede AeDES, nel rispetto dell’Ordinanza n.12 del 2017, possa provvedersi anche in epoca successiva al 31 marzo 2018".
Per quanto attiene il termine del 30 aprile,il commissario straordinario De Micheli apre alla possibilità di una proroga fino al 31 luglio, come espressamente previsto dalla norma.
A quanto risulta, rende noto l'Ordine degli Ingegneri della Marche,"è attualmente in corso un approfondimento in ordine alle previsioni che dovranno accompagnare tale proroga, con la finalità di accelerare le procedure e garantire il superamento delle difficoltà operative entro la scadenza sopra indicata, che al momento è l’ultima consentita dalla normativa primaria. Una volta acquisiti tutti i dati e le informazioni necessarie il commissario straordinario provvederà a convocare preventivamente i gruppi parlamentari espressione dei territori interessati, al fine di concordare il percorso da seguire".