Attualità

Anomale sfere di fango dopo l'alluvione a Caldarola: è un fenomeno chiamato armoured mud balls

Anomale sfere di fango dopo l'alluvione a Caldarola: è un fenomeno chiamato armoured mud balls

Le pioggie intense di ieri a Caldarola hanno causato non pochi danni ma hanno permesso di osservare uno strano fenomeno. Nella strada, tra il fango depositato si potevano osservare, come riportato in un post su Facebook, delle sfere di fango. L'acqua, scorrendo, ha infatti trascinato con sé molto fango, depositandolo in strati e in parte formando le sfere.  Un fenomeno particolarissimo sul quale interviene anche il geologo Emanuele Tondi scrivendo quanto segue: "Mai viste prima anche io. Sono chiamate armoured mud balls, letteralmente palle di fango corazzate. Si formano durante forti temporali, quando pezzi di argilla si staccano dal substrato e, a causa dei rivoli d'acqua, rotolano aggregando intorno frammenti di sabbia e ghiaino".

22/05/2018 16:22
Nuovo polo scolastico di Tolentino, Sciapichetti: "Si può avviare progettazione dell'istituto"

Nuovo polo scolastico di Tolentino, Sciapichetti: "Si può avviare progettazione dell'istituto"

"È pronta la valutazione di congruità per il Nuovo Polo scolastico di Tolentino, richiesta avanzata dall'ente locale. Si stima che il contributo da concedere non possa essere superiore a 17 milioni di euro. Con questo passaggio si può avviare la progettazione dell'istituto che potrà ospitare 1250 studenti a fronte degli 809 alunni presenti prima del sisma". Questa la dichiarazione dell'assessore Angelo Sciapichetti circa il nuovo polo scolastico di Tolentino".  "La scuola verrà così restituita alla comunità dando una prospettiva di futuro a tutto il territorio. Dal progetto è stata espunta una strada esterna al lotto che non poteva essere finanziata e ridotte le spese di progettazione". 

22/05/2018 15:57
Photowalk 2018: Montecassiano tra i cinque comuni immortalati "senza filtri"

Photowalk 2018: Montecassiano tra i cinque comuni immortalati "senza filtri"

Cinque comuni delle Marche immortalati "senza filtri" con l'occhio e la macchina fotografica dei turisti e postati sui social network. L'esperienza di Photowalk, più che una passeggiata fotografica, un modo di presentare le Marche con le sue tante sfaccetture, arriva alla quarta edizione. Può partecipare chi ha almeno un profilo su un social network dove pubblicherà i propri scatti con possibilità di vincere uno dei contest dedicati a ciascuna tappa. Ci si potrà iscrivere anche on line per gli appuntamenti che si svolgeranno di domenica: il 27 maggio a Loreto, il 17 giugno a Cupra Marittima, il 29 luglio ad Acqualagna, il 2 settembre a Moresco e il 7 ottobre a Montecassiano. "In ogni città si vivranno esperienze uniche - ha detto durante la presentazione in Regione Stefania Benatti, direttrice della Fondazione Marche Cultura - in zone di solito non accessibili: i turisti verranno accompagnati da guide in gruppi da 20-30 persone". Nel 2017 Photowalk aveva generato 87 milioni di visualizzazione sul web. (Fonte Ansa)

22/05/2018 15:53
Aviva Community Fund: anche la cooperativa "Il Faro" di Macerata tra le associazioni premiate

Aviva Community Fund: anche la cooperativa "Il Faro" di Macerata tra le associazioni premiate

Impatto sul territorio, fattibilità di realizzazione e capacità del progetto di risolvere un problema sentito dalla comunità: sono questi i criteri utilizzati per decretare i 10 vincitori della terza edizione dell’Aviva Community Fund, fondo benefico a favore delle organizzazioni non profit attive nelle comunità locali. L’iniziativa di Aviva, assicurazione tra i leader in Europa, ha visto oltre 500 progetti candidati e un totale di 89.000 euro stanziati per le associazioni vincitrici. Dopo una fase di votazione online che ha decretato i 21 finalisti e raccolto oltre 1 milione di voti, una giuria composta da membri di Aviva, giornalisti ed esperti del terzo settore, ha decretato i progetti assegnatari dei finanziamenti. Le dieci associazioni premiate con donazioni di 15.000, 8.000 e 5.000 € operano nel settore della salute, degli anziani e dell’occupazione e sono distribuite su tutto il territorio italiano con progetti che rispondono alle specifiche esigenze delle comunità di Agrigento, Cosenza, Empoli, Firenze, Macerata, Palermo, Pesaro, Torino, Verona e Vicenza. Le idee presentate prevedono diverse attività: dall’inclusione di ragazzi e adulti con disabilità, al reinserimento lavorativo per donne vittime di violenza, al sostegno degli anziani. Anche quest’anno l’iniziativa è riuscita ad ottenere la Medaglia del Presidente della Repubblica, un grande riconoscimento che rientra nelle “adesioni presidenziali", atti a piena discrezionalità del Capo dello Stato che esprimono l’ideale partecipazione del Presidente della Repubblica a iniziative ritenute particolarmente meritevoli. Di seguito l’elenco dei vincitori e dei relativi progetti. Categoria “Sostegno alla salute”: •    Ass. centro come noi SERGIM (Torino) “Il benessere dell’altro fa bene a tutti” - 15.000€ •    Astro onlus (Empoli) “L’estetica oncologica in ospedale” - 8.000€•    Gli altri siamo noi (Cosenza) “Più spazio per noi, più spazio per vivere” - 5.000€ Categoria “Al fianco degli anziani”: •    AUSER volontariato Abitare Solidale (Firenze) “Indovina chi vive con me” - 15.000€•    Confraternita di Misericordia (Agrigento) “Nonni felici” - 8.000€•    Nonnomino ONLUS (Pesaro) “Quale meta alla mia età”- 5.000€•    Parco uditore (Palermo) “I nonni del parco”- 5.000€Categoria “Occupazione”: •    Il Faro cooperativa sociale (Macerata) “Punto e a capo” - 15.000€•    Diversamente in danza (Verona) “Opificio delle opportunità” - 8.000€•    Ass. il Pomdoro onlus (Vicenza) – “Un forno a legna per un buon pane quotidiano” - 5.000€ “Aviva Community Fund è un’iniziativa importante per Aviva e per tutta la comunità poiché riesce a dar voce a piccole organizzazioni ben radicate sul territorio italiano.”  – spiega Arianna Destro, Chief Customer Officer di Aviva in Italia. “Giunti alla terza edizione, siamo molto orgogliosi di essere riusciti fino ad ora a donare oltre 300.000€ e realizzare insieme alle organizzazioni vincitrici più di 40 progetti benefici sul territorio italiano. L’entusiasmo che dimostrano ogni anno le associazioni conferma che questa iniziativa risponde a esigenze particolarmente sentite dal territorio. Questi progetti, infatti, nella loro semplicità riescono ad aiutare persone in difficoltà a sentirsi più protette, sostenute, ascoltate. Questa è la nostra più grande soddisfazione.”

22/05/2018 15:50
Claudio ed Andrea sposi a Castelraimondo: "Il suo sì mi ha reso l'uomo più felice del mondo"

Claudio ed Andrea sposi a Castelraimondo: "Il suo sì mi ha reso l'uomo più felice del mondo"

Un amore travolgente, di quelli che tolgono il fiato e non lasciano alternative se non di viverlo fino in fondo. Così Claudio e Andrea si sono conosciuti, innamorati e finalmente sposati lo scorso 19 maggio. I due neosposi convivono da diverso tempo, dopo essersi conosciuti nel 2014, a Castelraimondo dove Andrea lavora. "Una comunità - racconta Claudio Beltutti, uno degli sposi - nella quale mi trovo molto bene, molto unita e che ci vuole bene. I nostri genitori sono stupendi come i nostri fratelli ed amici che ci hanno sempre incoraggiato ad essere noi stessi. Il giorno in cui ho fatto la fatidica domanda ad Andrea stavo ritornando dalla Calabria in moto ed ero esausto ma ho comunque voluto chiedergli la mano: il suo sì mi ha reso l'uomo più felice del mondo". Andrea ha da subito contattato Catia Fizzoni una meravigliosa wedding planer ha aiutato i due sposi ad organizzare il matrimonio. "Ha curato lei tutti i dettagli - continua Claudio - dalla scelta dei vestiti della sartoria Paolorossi, alla fotografa Federica Mazzieri e Giulio Contigiani il suo aiutante, fantastici entrambi fino ai musicisti, i Sodacustica, che hanno allietato la giornata. La cerimonia è stata celebrata dal sindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli, un uomo cordiale e disponibile per la sua comunità".  Una cerimonia romantica e sentita che Claudio racconta con emozione. "Il 19 maggio siamo arrivati a Villa Fornari a Camerino io in moto con mia mamma ed Andrea e sua mamma in una bellissima auto d'epoca: abbiamo preso le nostre mamme sotto braccio ed abbiamo fatto l'ingresso nel giardino della villa seguiti dai nostri splenditi nipotini, la più grande Alyssa ci ha portato le fedi ed i piccolini Mia e Raffaele ci hanno regalato una splendida rosa con i colori dell'arcobaleno. Dopo la cerimonia e il lancio del riso abbiamo continuato i festeggiamenti in villa dove Alessio Bottacchiari ed il suo staff ci ha fatti sentire davvero a casa nostra".

22/05/2018 15:08
Il gioco e la lirica nell'interazione educazionale: tornano i laboratori dell'associazione Altra Eco

Il gioco e la lirica nell'interazione educazionale: tornano i laboratori dell'associazione Altra Eco

Tornano ad Altra Eco, a grande richiesta, i laboratori dedicati a genitori e figli a cura di Paola Nicolini, docente di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione all’Università di Macerata. Dopo “La Bellezza del compito educativo”, si propone un nuovo ciclo di incontri per discutere insieme e mettere in campo azioni educative, questa volta attraverso una dinamica innovativa che passa per l’opera lirica e il momento del pasto, in una dimensione di gioco condiviso. Genitori e figli, a partire da un formato ludico comune, verranno guidati all’interazione, accompagnati a divertirsi insieme, ad allenarsi all’ascolto e all’attenzione condivisa, a identificare le azioni che rendono armonica la relazione, a riflettere su eventuali modalità di scambio disfunzionali alla crescita e alla conquista delle autonomie. Gli incontri si propongono anche di sollecitare gusti musicali e orientamenti culturali attenti a un prodotto quale l’opera lirica, che a Recanati con Beniamino Gigli ha uno dei più noti esponenti in campo mondiale. Parte dell’attività consisterà nell’interagire insieme per trovare i più corretti approcci con il cibo, per avviare all’assunzione o potenziare l’adozione di adeguati stili alimentari e di vita fin dai primi momenti dell0 sviluppo. Tutti gli incontri si svolgeranno dalle ore 18.00 alle ore 22.00. L’iniziativa si articolerà in tre date: 1, 12 e 22 del mese di giugno. Paola Nicolini sarà affiancata nella conduzione Sara D’Angelo e Giulia Messere. Ogni appuntamento si articolerà in una prima fase in cui genitori e figli affronteranno separatamente le tematiche propedeutiche: i genitori parteciperanno a un momento di preparazione all’interazione con i figli con particolare riferimento ai comportamenti legati all’alimentazione, allo stare a tavola, al rispetto delle regole; i bambini e le bambine saranno intrattenuti con il racconto di una storia ispirata dalla trama di un’opera lirica, divertendosi poi con attività di disegno, di costruzione, di travestimento sui contenuti della narrazione. Si passerà poi alla fase, con la preparazione e la consumazione della cena condivisa, per concludere poi ogni serata con un gioco comune. L’ultimo appuntamento, il 22 giugno, se si raggiungerà un numero adeguato di prenotazioni, sarà arricchito dalla presenza di VillaInCanto, che proporrà un momento di ascolto musicale, per sperimentare dal vivo le suggestioni della lirica. Il costo di ogni incontro per famiglia di 3 persone è di 15 euro (più eventuali ulteriori 3 euro per ogni bambino o bambina in più) che serviranno come rimborsi spese per la cena. Per l’ultimo incontro è prevista una quota in più, che dipende dal numero di famiglie che si prenoteranno. Maggiori informazioni a questo proposito saranno fornite nel corso dei primi due incontri. Il ciclo di incontri è reso possibile grazie alla collaborazione delle esperte dell’Università di Macerata, delle Edizioni Universitarie Maceratesi che sponsorizzano la pubblicazione della collana di libri dedicati alla narrazione dell’opera per i più piccoli grazie anche alla partecipazione del giornalista Carlo Scheggia, del Laboratorio delle idee di Fabriano che collabora al progetto per un’educazione alimentare di qualità. Per info e prenotazioni: Francesca 3494003860  

22/05/2018 12:35
Aiuti agli animali terremotati: dopo Macerata il tour si conclude ad Arquata del Tronto

Aiuti agli animali terremotati: dopo Macerata il tour si conclude ad Arquata del Tronto

Arriva nel Piceno il tour di aiuto e di sostegno alimentare a favore degli animali terremotati che vivono nelle zone rosse del cratere promosso dall’Associazione Cinofila Cave Canem di Porto Sant’Elpidio e da Almo Nature, azienda di pet food che produce alimenti utilizzando ingredienti di qualità. Dopo aver visitato la provincia di Macerata e di Fermo, il progetto solidale itinerante si conclude nella zona simbolo del terremoto: Arquata del Tronto. Qui, due anni dopo il sisma, l’emergenza resta totale: case letteralmente “sbriciolate”, macerie e distruzione hanno reso la città e le frazioni circostanti dei paesi fantasma. “Abbiamo voluto a tutti i costi venire in questi territori, quelli in assoluto più colpiti dal sisma. Tra permessi e autorizzazioni, è stata una vera sfida organizzare la consegna in quest’area, ma era impossibile non toccarla - spiega Costantino Finocchi, presidente dell’Associazione Cave Canem - Questa è ancora una zona di guerra con lo spettro del terremoto”. I municipi non esistono più e i vari comuni sono in una sorta di commissariamento. L’unica struttura a presidiare la zona è il corpo nazionale dei vigili del fuoco ed è proprio grazie al loro aiuto che domenica 20 maggio, i volontari dell’Associazione Cinofila marchigiana Cave Canem sono riusciti a entrare ad Arquata del Tronto. Sotto la vigilanza di Fausto Lattanzi dei VVFF, i volontari dell’Associazione hanno consegnato nelle zone di Arquata, Pescara del Tronto e in tutte le piccole frazioni circostanti, una fornitura di mangime pari a 500 kg, una media di circa 4.000 pasti per cani e gatti donati da Almo Nature. In questa zona del Piceno prima del sisma si viveva di poco, piccola agricoltura e piccola economia montana di allevamento e formaggi. Ora non più, ma le persone non possono abbandonare quel poco rimasto. L’iniziativa si propone di portare sostegno non solo ai centri SAE (soluzioni abitative di emergenza), ma di raggiungere anche le persone che vivono coi loro animali nelle tantissime frazioni circostanti, numerose e piccolissime e dimenticate perché difficilmente raggiungibili. “Con quest’ultima consegna abbiamo raggiunto l’inferno nel pieno cratere. Oltre alla realizzazione delle casette si sono spostate poche pietre e le continue scosse non aiutano i lavori – commenta Camila Arza Garcia, inviato solidale di Almo Nature – Si respira aria di rassegnazione e disperazione perché per le persone è difficile trovare la speranza di un futuro, in una zona che non si sa ancora se potrà tornare a vivere. In tanti sono andati via e hanno abbandonato tutto, inclusi gli animali. È importante far vedere che c’è qualcuno pronto ad aiutare e a dare il proprio contributo per donare un po’ di speranza. Stiamo portando la nostra solidarietà a chi resiste ed è rimasto insieme al proprio compagno animale. Pensiamo e agiamo dal punto di vista degli animali, per questo per noi l’importante è sfamarli e agire sulle emergenze con LoveFood”. LoveFood rientra nel progetto di Almo Nature, A Pet Is For Life, un impegno concreto volto a ridurre drasticamente l’abbandono di animali: non vogliamo lavorare solo sull’emergenza ma provare a essere attori di un cambiamento che passi dall’emergenza alla soluzione. È anche per questo che abbiamo lanciato AdoptMe, per offrire un mese di pappa gratuita, tramite i canili e gattili aderenti, a chi adotta consapevolmente un animale. Desideriamo e speriamo così di far crescere una comunità che ponga al centro il rispetto per l’animale che si porta a casa. Un impegno, quello verso la natura, che ha portato gli azionisti di Almo Nature a scegliere di donare il 100% delle azioni della società Almo Nature spa, e delle sue filiali, a una Fondazione. A partire dal 2018 tutti i profitti (dividendi) generati dalla vendita dei suoi prodotti saranno unicamente utilizzati a favore degli animali e dell’ambiente. Con questa donazione, gli animali e la natura saranno i veri proprietari di Almo Nature. I clienti di Almo Nature - Fondazione Capellino partecipano in prima persona ai progetti, sostenendo le collaborazioni con associazioni come Cave Canem e tante altre che hanno bisogno di aiuto. L’associazione Cinofila Cave Canem ha già in cantiere un prossimo progetto col quale tornerà nei paesi visitati con iniziative di vario genere. Un impegno preso che servirà per non dimenticare, per mantenere accesi i riflettori su questi territori e per restare vicino a chi avrà bisogno di aiuto.    

22/05/2018 12:05
Potenza Picena: gli alunni delle elementari in visita agli uffici comunali e al Municipio

Potenza Picena: gli alunni delle elementari in visita agli uffici comunali e al Municipio

Nell’ambito del progetto didattico di educazione alla cittadinanza, nei giorni scorsi le quinte classi della scuola elementare di Porto Potenza Picena hanno fatto visita agli uffici comunali ed al Municipio di Potenza Picena. Ben settantadue studenti di tre diverse sezioni, accompagnati dalle insegnanti e dal Vice Sindaco Noemi Tartabini, hanno potuto conoscere i vari dipartimenti della macchina comunale, le loro mansioni e il loro funzionamento: dall’Anagrafe all’Ufficio Tecnico fino alla Polizia Locale e visitando il magnifico Teatro Mugellini prima di essere accolti dal Sindaco Francesco Acquaroli in Sala Giunta “un luogo questo particolarmente significativo ed importante – ha detto il primo cittadino – dove si riunisce l’Amministrazione e il Consiglio Comunale per prendere le decisioni sul presente e sul futuro del nostro territorio”. Il Sindaco Acquaroli ha poi esortato i giovani studenti a studiare, a tenersi informati, a crearsi uno spirito civico ed essere partecipi alla vita cittadina poiché essi saranno coloro che dovranno amministrare il nostro paese in futuro.  

22/05/2018 09:52
Ambiente, Federcontribuenti: "Continue esondazioni, Enel pulisca letto fiume Chienti"

Ambiente, Federcontribuenti: "Continue esondazioni, Enel pulisca letto fiume Chienti"

''Il Castello Beldiletto, sottoposto a vincolo della Soprintendenza dei beni architettonici, è un edificio di primario interesse storico e culturale, costruito tra il 1371 e il 1381. L’edificio è situato di poco sopra la livello del fiume Chienti, che a poche centinaia di metri di distanza attraversa la frazione di Pontelatrave. Ormai da diversi anni, ed in modo progressivo, ad ogni pioggia che sia minimamente significativa il fiume straripa ed invade l’abitato di Pontelatrave, il castello ed i terreni circostanti. In diverse circostanze si sono verificati dei veri e propri allagamenti''. È quanto denuncia un comunicato di Federcontribuenti Marche nel quale si stigmatizza il comportamento di totale assenza dell' Enel. Nella nota si sottolinea come ''I soggetti ripetutamente danneggiati dalle esondazioni, vale a dire la società Beni Culturali, proprietaria del Castello e gli abitanti di Pontelatrave hanno esposto la situazione al Genio Civile fin dal 2012, che a sua volta, a breve distanza di tempo, ha interessato l’Enel. In particolare un primo invito ad effettuare un’opera di risanamento dell’alveo del fiume era datata 25 settembre 2012''. Le persone che hanno conoscenza del luogo, fa notare Federcontribuenti Marche,  hanno avuto modo di notare che a partire dalla realizzazione da parte dell’Enel della diga che origina il lago di Polverina, posto a valle di circa mezzo chilometro, ''il letto del fiume si progressivamente innalzato, tanto che ora si trova oltre un metro più in alto del livello originario''. Dopo ricorsi della societa' Beni Culturali prima al Tar e poi al Consiglio di Stato per avere la documentazione per una valutazione al riguardo contro le resistenze dell' Enel, ultimamente sono ripresi i colloqui con il Genio Civile ''dove si e' di nuovo focalizzato il problema dell' innalzamento del letto del fiume, chiedendo al Genio Civile un provvedimento che imponga all' Enel la pulizia del letto del fiume''.

22/05/2018 09:51
Tolentinate sfollato per quarta volta al Tg5: "Non abbiamo aspettative" - VIDEO

Tolentinate sfollato per quarta volta al Tg5: "Non abbiamo aspettative" - VIDEO

Un tolentinate al Tg5 racconta la sua storia di "plurisfollato". Leonardo Craglia, 56 anni, ex agente immobiliare, dopo essere stato costretto nei giorni scorsi a cambiare nuovamente alloggio, ha perso la sua casa di Tolentino venti mesi fa. La situazione oggi è la stessa di allora. "Non abbiamo aspettative, le promesse sono tante e spesso disattese" dice al Tg5. "Questi non sono centri di accoglienza, ma strutture ricettive per turisti e hanno il diritto di salvaguardare i propri interessi": la fotografia sfocata di una tragedia che non fa più notizia.

21/05/2018 19:24
Perugia - Ancona: Anas comunica l'apertura di un altro tratto

Perugia - Ancona: Anas comunica l'apertura di un altro tratto

Avanzano i lavori di ammodernamento della Strada Statale 76 “della Val d’Esino”. Anas comunica che, a partire dalle 7:00 di domani, martedì 22 maggio, la società Quadrilatero Marche-Umbria aprirà al traffico le rampe dello svincolo di Albacina/Borgo Tufico in ingresso, direzione Perugia, e in uscita per chi proviene da Ancona, sulla strada statale 76 “della Val d’Esino”, nell’ambito dei lavori di completamento della direttrice Perugia-Ancona.Al contempo proseguono gli interventi per la realizzazione degli ultimi due lotti (Fossato di Vico-Cancelli e Albacina-Serra San Quirico) di circa 21 km totali, per un investimento di 400 milioni di euro.Anas, società del Gruppo FS Italiane, raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148

21/05/2018 18:18
Muccia, prova a fare l'orto davanti alla Sae ma rischia di rimanere folgorato - VIDEO

Muccia, prova a fare l'orto davanti alla Sae ma rischia di rimanere folgorato - VIDEO

Prova a piantare qualcosa nel piccolo spazio di terra davanti alla sua Sae a Costafiore di Muccia, ma appena inizia a scavare rischia di restare folgorato per la presenza di cavi elettrici trovati appena cinque-sei centimetri sotto terra.  E' la disavventura capitata domenica a un terremotato che ha documentato l'incredibile episodio con un eloquente video. Il cavo, oltre ad essere stato posizionato praticamente in superficie, risulta anche fuoriuscire dal tubo che dovrebbe contenerlo. Da quanto afferma il cittadino, il cavo dovrebbe essere interrato ad almeno 80 centimetri. Il fatto sarà denunciato alle autorità competenti. 

21/05/2018 16:39
Tolentino: da un calendario l'aiuto più concreto

Tolentino: da un calendario l'aiuto più concreto

Il calendario di beneficenza “Tolentino resiste – la speranza non crolla”, ideato dalla tipografia “La Linotype” di Tolentino, a distanza di 5 mesi non si ferma e continua con le donazioni ricavate dalla vendita. Nel marzo scorso è stato devoluto l’importo di €2.200  al Quartiere Viale Vittorio Veneto, fortemente segnato dal sisma del 2016, per acquistare la pavimentazione antishock dei nuovi giochi del parco denominato della “Rinascita”.Sabato 19 maggio, l’appuntamento invece è stato presso l’Istituto Comprensivo “G. Lucatelli” con la consegna di € 445 finalizzata al finanziamento dei progetti didattici “Libriamoci” e “Maggio dei Libri”, che prevedono l’incontro a Tolentino con gli autori di alcuni libri e formazione per i docenti. I suddetti progetti mirano all’incentivazione della lettura da parte dei ragazzi di tutte le classi dell’Istituto Comprensivo “G. Lucatelli”. A consegnare i proventi alla maestra Miluch Cristina, ideatrice dei progetti, sono stati il titolare della tipografia, Gionata Del Pupo, e l’assessore Giovanni Gabrielli, che per il secondo anno consecutivo hanno creduto nella raccolta fondi per finanziare progetti sociali post-sisma, come avvenuto nel 2017 con il contributo di € 3.440, 00 destinato all’associazione AVIS Tolentino per il completamento dei nuovi locali adibiti alle donazioni di sangue.

21/05/2018 16:22
Potenza Picena, l'Amministrazione Comunale incontra gli ex dipendenti

Potenza Picena, l'Amministrazione Comunale incontra gli ex dipendenti

Con una cerimonia sobria, ma significativa, l’Amministrazione Comunale ha voluto incontrare in Sala Giunta del Palazzo Municipale gli ex dipendenti che nell’arco degli ultimi tre anni hanno lasciato il servizio per godersi la meritata pensione. Il sindaco Francesco Acquaroli  (presenti anche il vice Sindaco Noemi Tartabini, gli Assessori Tommaso Ruffini e Luisa Isidori e il Presidente del Consiglio Comunale Mirco Braconi) ha ringraziato per il lungo e prezioso servizio prestato a favore della collettività, omaggiandoli di una pergamena personalizzata realizzata a mano dall’artista Giusi Riccobelli. Hanno ricevuto la benemerenza civica Osvaldo Agostini, Angela Bonfigli, Anna Maria Brunelli, Silvano Buldorini, Rosa D’Errico, Leandro De Pasquale, Filiberto Flamini, Massimo Mazzoni, Giuseppina Mosca, Bianca Maria Rossini, Giovanni Sampaolo, Clara Valentini e Ludovico Zucchini

21/05/2018 15:51
Sisma, magnitudo e discrepanze. Il professor Tondi: "Le variabili sono diverse, ma è stato un 3.9 senza possibilità di discussione"

Sisma, magnitudo e discrepanze. Il professor Tondi: "Le variabili sono diverse, ma è stato un 3.9 senza possibilità di discussione"

Rete scatenata sulla magnitudo del terremoto di questa mattina alle 10.49 con epicentro fra Muccia e Pieve Torina. La magnitudo ufficiale diffusa da Ingv è stata prima di 3.8, poi corretta al rialzo con un 3.9. L'istituto Emsc, invece, aveva fornito nell'immediato una magnitudo di 4.1, con epicentro spostato di qualche chilometro, per poi ribassare a 4.0.  Nel frattempo, ad Amatrice è stata registrata alle 14.38 una nuova scossa di magnitudo 3.4. Per chiarire come mai sulla magnitudo dei terremoti i dati non siano sempre concordi abbiamo chiesto lumi al professor Emanuele Tondi, geologo, che con la sua consueta disponibilità chiarisce i motivi delle discrepanze.  Professor Tondi, ancora una volta si discute molto sulla magnitudo del sisma. Quello di questa mattina è stato calcolato da Ingv prima come 3.8 e poi corretto in 3.9. Eppure, la sensazione fra i cittadini è che la scossa sia stata più intensa. C'è una spiegazione scientifica? La prima magnitudo pubblicata da Ingv è la Ml “magnitudo locale”, calcolata rapidamente utilizzando l’ampiezza media dei sismogrammi registrati dalla rete sismica. Successivamente" spiega il professor Tondi "mediante calcoli più complessi e lunghi, viene calcolata la Mw “magnitudo momento”, che prende in considerazione anche altri parametri, come per esempio la lunghezza del sismogramma. Questo è il motivo della variazione del dato, il più esatto è sempre l’ultimo valore comunicato. Per quanto riguarda la magnitudo “percepita”, che in realtà si chiama intensità, questa può essere molto diversa da terremoto a terremoto e da luogo a luogo. L’Intensità di un terremoto dipende, oltre che dalla magnitudo e dalla distanza dall’epicentro, anche dalla direttività delle onde sismiche e dall’amplificazione legata alle caratteristiche geologiche locali. Per esempio, un terremoto di magnitudo 3,9 con epicentro a Muccia può avere una intensità diversa a Camerino a seconda se la direttività delle onde sismiche (per quel terremoto specifico) è verso nord o verso sud. Oppure se ci si trova in una zona con amplificazione locale oppure no. Inoltre, la direttività influenza anche la distanza a cui viene “sentito” il terremoto. Se la direttività è verso nord, il terremoto viene “sentito” anche a grandi distanze a nord dell’epicentro, rispetto, per esempio, ad un altro con direttività verso sud. Questi fenomeni possono far variare la magnitudo “percepita” anche di un valore di mezzo grado (indicativamente). Quindi, in una ipotetica discussione tra chi questa mattina ipotizzava un 3,8 o un 4,3… hanno ragione tutti e due. Ma la magnitudo del terremoto delle 10:49 a Muccia è Mw=3,9, e senza possibilità di discussione".

21/05/2018 15:21
Petizione Popolare "Salva Camerino": i moduli anche all'Ufficio Anagrafe

Petizione Popolare "Salva Camerino": i moduli anche all'Ufficio Anagrafe

L’Amministrazione comunale di Camerino informa la cittadinanza che presso l’Ufficio Anagrafe è possibile sottoscrivere la petizione popolare diretta al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio “Salva Camerino dall'abbandono post_terremoto”. La petizione è stata promossa durante la XXVII edizione del Seminario Internazionale e Premio di Architettura e Cultura Urbana. Chiunque nell’orario di apertura dell’Ufficio (dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e il martedì e il giovedì dalle 15 alle 17.30) potrà aderire all’iniziativa apponendo la propria firma sul modulo predisposto. la petizione può essere sottoscritta anche online al seguente indirizzo https://www.change.org/p/sergio-mattarella-salva-camerino-dall-abbandono-post-terremoto

21/05/2018 15:18
Vigili del Fuoco: massima attenzione sulle sedi di Camerino e Macerata

Vigili del Fuoco: massima attenzione sulle sedi di Camerino e Macerata

A seguito dell’emergenza sisma iniziata ad agosto 2016, il Comando dei Vigili del Fuoco di Macerata è stato costantemente ed è tutt’ora impegnato nell’espletamento dei compiti istituzionali, con particolare riferimento all’attività di soccorso tecnico urgente, che in questo scenario di crisi sismica si è concretizzata principalmente nella realizzazione di opere provvisionali, demolizioni e assistenza alla popolazione. Anteponendo comunque l’attività connessa al soccorso, nel corso di questi ultimi mesi, il Comando di Macerata, dopo aver espletato le prescritte procedure di verifica, ha dovuto gestire un'ulteriore emergenza, connessa alla parziale inagibilità delle proprie sedi di Macerata e di Camerino. A questo proposito, nei giorni scorsi il sindacato Usb aveva espresso preoccupazioni in merito alle sedi di Camerino e Macerata (qui il nostro articolo) Grazie alla disponibilità e professionalità del personale specializzato, sono stati eseguiti lavori di messa in sicurezza e adottate idonee procedure gestionali finalizzate a garantire la parziale fruibilità degli immobili, nelle more dell’esecuzione dei lavori di adeguamento sismico. Da ultimo, il Commissario Straordinario per il sisma, con ordinanza n.56 del 10.05.18,  grazie all’impegno profuso dall’Amministrazione Provinciale, ente proprietario della sede centrale VVF di Macerata e dall’Agenzia del Demanio, ente proprietario del Distaccamento VVF di Camerino, ha inserito le sedi di Macerata e Camerino nel programma degli interventi di ricostruzione, riparazione e ripristino delle opere pubbliche in quanto edifici strategici. Il Comando di Macerata fornisce la più ampia disponibilità agli Enti proprietari per collaborare all’attività di progettazione degli interventi di adeguamento sismico, nella certezza che sia tale attività che quella conseguente legata alla riparazione e al ripristino verranno realizzate nei tempi tecnici strettamente necessari.  

21/05/2018 13:53
Tolentino, l'appello del comitato Centro Storico alla Soprintendenza: "Salvate le opere d'arte del Ss. Crocifisso"

Tolentino, l'appello del comitato Centro Storico alla Soprintendenza: "Salvate le opere d'arte del Ss. Crocifisso"

Un appello accorato per salvare il salvabile. Il comitato di quartiere Centro Storico ha scritto una lettera alla Soprintendenza per salvare le opere d'arte sacre presenti nelle chiese colpite dal terremoto ad oggi praticamente abbandonate. "A seguito del terribile sisma del 30 ottobre 2016 che ha duramente colpito la Città di Tolentino" scrive il comitato "numerosi monumenti storico-artistici e religiosi della città sono stati gravemente danneggiati. Il centro storico e la città tutta, prima dell’evento sismico, aveva un patrimonio artistico, architettonico e religioso importante, collegato ad un significativo ed importante sistema di pellegrinaggio per i fedeli o per i turisti, grazie alla presenza della Concattedrale di San Catervo, patrono della città, la Basilica di San Nicola, conosciuta in tutto il mondo, la Chiesa di San Francesco, del SS. Crocifisso, la Chiesa del Sacro cuore di Gesù e la Chiesa della Madonna della Tempesta il gioiello di fede e di arte. La situazione economica attuale, l’ampiezza del “cratere” dell’area ferita dal sisma non lasciano spazio alla speranza di avviare procedimenti e azioni di ristrutturazione o restauro di questi monumenti e delle opere custodite, in tempi certi e con risorse economiche adeguate.  Tra i tanti monumenti che hanno subito gravi danni a seguito del terremoto c'è la chiesa del SS. Crocifisso, nel quartiere dei Cappuccini, in Piazza Porcelli. L’evento sismico ha lasciato importanti lesioni strutturali della chiesa, con crollo della volta in mattoni e di larga parte della copertura. Questo stato di cose ha messo in serio pericolo di conservazione i manufatti religiosi e le opere d’arte ancora presenti (tele, dipinti, bassorilievi,affreschi), che ancora oggi, a distanza di due anni, non sono state recuperate nè restaurate. Il patrimonio artistico e religioso si trova in uno stato di abbandono totale e in pericolo di conservazione a causa dell’azione degli eventi atmosferici e per la presenza di volatili non essendo stato avviato nessun provvedimento di messa in sicurezza delle aperture e del Tetto dell’edificio. Auspichiamo un celere interessamento della Soprintendenza delle belle arti: costituirebbe, assieme ai dirigenti e al personale preposto un significativo intervento per garantire il recupero, la salvaguardia e la messa in sicurezza delle preziose vestigia della città sia artistiche che religiose".            

20/05/2018 18:08
Calcio, normale fallo di gioco o responsabilità penale?

Calcio, normale fallo di gioco o responsabilità penale?

Nuovo appuntamento con la rubrica Chiedilo all'avvocato, curata dall'avvocato Oberdan Pantana. Oggi abbiamo scelto una mail che riteniamo particolarmente interessante, perchè tocca un argomento di cui si parla poco ma che invece coinvolge tantissimi sportivi. Il quesito di Roberto di Pollenza riguarda il calcio: "Gentile avvocato Pantana, in un intervento falloso di gioco, si possono riscontrare anche responsabilità penali?". Ecco la risposta Con grande piacere che mi accingo ad affrontare il seguente argomento sollecitato dalle numerosissime mail dei lettori riguardo alle possibili responsabilità di un atleta nella pratica dello sport più seguito ed amato in Italia: il gioco del calcio. Nel farlo utilizzerò dei casi pratici che spesso e volentieri avvengono durante una competizione calcistica e che soprattutto mi sono occupato in prima persona in qualità di legale. Ultimissimi minuti del match. Risultato – importantissimo – ancora in bilico. Contropiede fulmineo della squadra ospite. L’attaccante, palla al piede, si dirige verso l’area avversaria, quando irrompe il difensore che, pur volendo colpire la sfera, centra in pieno la gamba sinistra del ‘numero 9’;grave infortunio per l’attaccante: frattura della tibia. In primo ed in secondo grado, viene confermata la condanna per il difensore locale per il reato di lesioni colpose di cui all’art. 590 c.p.; in Cassazione, invece, viene assolto con formula piena, per l’assenza di tale tipologia di responsabilità. Smentita la visione tracciata dai giudici del Tribunale prima e da quelli della Corte d’appello poi: decisiva l’applicazione del cosiddetto “rischio consentito”, con riferimento ad «eventi lesivi causati nel corso di incontri sportivi».Nessun dubbio sulla dinamica del rilevante scontro di gioco, verificatosi durante tale partita; evidente, infatti, la condotta scorretta del difensore della squadra di casa, evento, però, frutto di un eccessivo «agonismo» e di un errore nel calcolo della «tempistica dell’intervento di gioco»: egli, infatti, ha mirato «il pallone», ma ha «finito per colpire la gamba dell’attaccante, che, in anticipo,già aveva allungato la sfera in avanti. Rilevante il contesto: «l’infortunio maturò in un frangente particolarmente intenso», cioè «gli ultimi minuti dell’incontro», e durante «una azione di gioco decisiva» per un match «rilevante per il campionato». Significativo anche il fatto che l’azione del difensore, pur in trance agonistica, «era manifestamente indirizzata a interrompere l’azione di contropiede, mediante il tentativo di impossessarsi regolarmente del pallone», sottraendolo all’attaccante.Tutto ciò, spiegano correttamente i magistrati della Cassazione, consente di ritenere meritevole di censura il gesto compiuto dal difensore, però solo nell’ambito dell’«ordinamento sportivo». Va esclusa, quindi, la «antigiuridicità» a livello penale del «fallo» compiuto sul campo da calcio. Evidente la colpa del difensore, sanzionabile, però, solo in ambito sportivo, non certo in quello penale (Cassazione, sentenza n. 9559/2016, Sezione Quarta Penale). Così come: “derby infuocato”, il difensore colpisce l’avversario con un pugno con l’azione di gioco distante da tale evento: in tal caso la Suprema Corte ha giustamente confermato la sentenza di condanna dell’imputato/difensore locale,   Il Collegio di legittimità, ritenendo corretta la valutazione svolta dalla Corte territoriale, afferma che «in tema di competizioni sportive, non è applicabile la scriminante atipica del rischio consentito, qualora nel corso di un incontro di calcio, l’imputato colpisca l’avversario con un pugno al di fuori di un’azione ordinaria di gioco, trattandosi di dolosa aggressione fisica per ragioni avulse dalla peculiare dinamica sportiva». Nella disciplina calcistica, infatti, «l’azione di gioco è quella focalizzata dalla presenza del pallone ovvero di movimenti, anche senza palla, funzionali alle più  efficaci strategie tattiche, circostanze non presenti in quanto accaduto >>. Tale circostanza, al fine di spiegare ancor meglio il limite della scriminante dell’attività sportiva del c.d. “rischio consentito” nell’ambito di una partita di calcio, si va a ricollegare ad un ulteriore fatto accaduto in campo, soffermandoci però prima all’indimenticabile finale mondiale di Berlino vinta dalla nostra nazionale. Il colpo di testa è un protagonista obbligatorio di ogni partita di calcio che si rispetti, giocata, questa, spesso vincente, è in grado di sorprendere, se ben eseguita, anche il più “felino” dei portieri. Diversa dal colpo di testa è, invece, la testata vera e propria, anche questa, purtroppo, presente in alcune partite di calcio; tutti noi ricorderemo Materazzi mentre stramazza al suolo come un birillo, colpito dalla craniata infertagli da Zidane: si era alla finale dei Mondiali del 2006 e tutta l'Italia – di lì a poco – sarebbe scesa in strada ad esultare per la quarta stelletta conquistata.Fatta questa premessa “storica” che non ha avuto alcuna evoluzione giudiziaria, pur possibile, la stessa però si va a ricollegare ad un caso simile, che si è svolto in un contesto molto più modesto dell’Olympiastadion di Berlino, che invece è terminata nelle aule dei Tribunali. Durante un incontro di calcio, poco prima del fischio finale, un giocatore si accascia al suolo, tramortito: ha appena ricevuto una testata sul naso da un avversario a gioco fermo. Il malcapitato calciatore, col setto nasale fratturato, vola in ambulanza verso l'ospedale più vicino: di lì a poco sporgerà querela. Il procedimento penale, deciso nelle forme del rito abbreviato condizionato, si conclude con una sentenza di condanna. Tutti gli eventi riportati, ci consentono di chiarire meglio l’antigiuridicità durante una partita di calcio, facendo riferimento alle c.d. scriminanti “atipiche”. Il catalogo piuttosto ristretto delle scriminanti “codificate” non fa espressa menzione dell'esimente sportiva, che appartiene – per dottrina e giurisprudenza ormai ben consolidate – al novero delle esimenti non espressamente contemplate nel codice, ma di fatto esistenti. Queste ultime sono figlie dell'evoluzione naturale del diritto penale, che, nel suo adeguarsi alla realtà sociale in cui si applica, deve necessariamente calibrare la risposta punitiva alle infinite, lecite, ma talvolta rischiose, forme in cui può esprimersi la condotta umana. Lo sport è una di esse: chi lo pratica – non importa se professionalmente o per diletto - mette in conto di poter subire anche conseguenze pregiudizievoli per la propria integrità fisica: il rischio che ogni sportivo accetta è, appunto, un rischio consentito. Qual è, a questo punto, il limite che non deve essere oltrepassato per sconfinare nell'illecito penale? Il consenso che – tacitamente – si esprime prendendo parte ad una competizione sportiva, implica, come già detto, l'accettazione di un rischio, più o meno calcolato. Questo calcolo si basa, evidentemente, anche sull'affidamento che tutti i partecipanti alla competizione conoscano e si conformino alle regole della disciplina sportiva praticata. Secondo la giurisprudenza, che dimostra di non ignorare la “realtà naturale” dell'agonismo, l'involontario travalicamento delle regole di gioco non è sufficiente per aprire le porte alla responsabilità penale nel caso in cui dovessero verificarsi conseguenze lesive per alcuno degli atleti.Il discorso cambia del tutto nell'ipotesi in cui l'incontro sportivo diventi un pretesto per dare sfogo a gesti gratuitamente violenti, o che comunque non sono giustificabili con il gesto atletico richiesto dal gioco del calcio; circostanza questa che ogni vero sportivo dovrebbe evitare oltreché condannare. Il gioco del calcio ha bisogno di veri sportivi!Rispettiamolo. Attendo come sempre le vostre richieste e vi do appuntamento alla prossima settimana. Avv. Oberdan Pantana

20/05/2018 14:03
Visso, inaugurata la nuova stalla donata dagli Alpini

Visso, inaugurata la nuova stalla donata dagli Alpini

Cerimonia di inaugurazione a Visso, nella giornata di sabato, per una nuova stalla ed un fienile, donati dall'Associazione Nazionale Alpini, specificatamente dalle sezioni di Lecco, Monza, Como e Valtellina. Costruite a tempo di record, come purtroppo solamente il privato riesce a fare, le opere sono frutto di mesi di impegno sociale da parte degli Alpini, che le hanno progettate e ne hanno finanziato la costruzione, tramite una raccolta fondi. Soddisfazione da parte del sindaco Giuliano Pazzaglini, orgoglioso delle nostre forze armate, che nel proprio profilo social scrive: "Quando serve aiuto, l'Associazione Nazionale Alpini c'è". Dello stesso tenore le parole del senatore Paolo Arrigoni, che scrive: "Gli Alpini sono un orgoglio per il nostro territorio e ancora una volta rappresentano i nostri migliori sentimenti di amicizia e solidarietà verso le popolazioni colpite dal terremoto, alle quali, visto anche il mio ruolo di responsabile della Lega nelle Marche, sono particolarmente legato".

20/05/2018 09:37
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.