Attualità

Nuove fermate ferroviarie a Macerata e Tolentino, investimento da 3 milioni di euro: intesa siglata

Nuove fermate ferroviarie a Macerata e Tolentino, investimento da 3 milioni di euro: intesa siglata

Firmati due protocolli per realizzare le nuove fermate ferroviarie "Macerata Università" e "Tolentino Campus": i due interventi richiedono un investimento di 3 milioni di euro, di cui 2,7 finanziati dalla Regione con il Piano investimenti 2019-2021 e 300mila da Rfi. L'intesa è stata siglata da Regione Marche, Rete ferroviaria italiana (Rfi), i due Comuni interessati e l'Università di Macerata, quest'ultima per quella del capoluogo provinciale. La linea interessata è la Civitanova-Albacina che serve un traffico locale di viaggiatori con orari non cadenzati: 13 collegamenti Ancona-Fabriano, 14 Ancona-Macerata, 6 Macerata-Albacina. L'intervento fa parte di una serie di opere programmate che prevede la riqualificazione delle stazioni, la velocizzazione di alcuni tratti e, in una seconda fase, l'elettrificazione della tratta. L'accordo prevede un potenziamento dei servizi lungo la direttrice, favorire la mobilità ferroviaria e decongestionare il traffico stradale, riducendo l'inquinamento atmosferico. (Fonte Ansa)

08/04/2019 19:39
Porto Potenza, conversione della pubblica illuminazione: luci al led in Piazza Douhet e lungomare

Porto Potenza, conversione della pubblica illuminazione: luci al led in Piazza Douhet e lungomare

Il progetto per la conversione della pubblica illuminazione da tradizionale a Led si amplia e va a coprire ora zone carenti o parti dei centri urbani dove era inesistente. La sostituzione dei corpi illuminanti con moderne e più efficienti apparecchiature dotate di tecnologia Led, avviata ormai un paio di anni or sono, è arrivata a coprire la quasi totalità del territorio potentino. Nell’ambito di questo progetto l’Amministrazione Comunale ha deciso di intervenire con nuove linee corredate di pali e corpi illuminanti in zone “d’ombra”. Il supplemento di lavori è già partito dal quartiere Spinnaker e proseguirà a Montecanepino, nel quartiere San Francesco per concludersi a San Girio. “Unitamente a questo importante intervento – ha aggiunto l’Assessore all’Urbanistica, Luisa Isidori – si aggiunge il progetto per l’ampliamento dell’illuminazione di Piazza Douhet a completamento dei lavori di ristrutturazione della zona a monte dove si sta realizzando un camminamento ed uno spazio permanente per eventi e spettacoli, nonché, non secondaria, la nuova illuminazione del lungomare Marinai d’Italia”.

08/04/2019 19:10
Galleria Visso-Ussita: terminati i lavori di messa in sicurezza

Galleria Visso-Ussita: terminati i lavori di messa in sicurezza

Sono terminati finalmente i lavori di messa in sicurezza della Galleria di Visso che avevano comportato diversi disagi per i residenti a causa della chiusura notturna. Ora dovranno essere realizzati i lavori di ripristino della sua funzionalità relativi alla illuminazione, alla verniciatura e alla segnaletica. “D'intesa con i Sindaci di Visso e Ussita – ci dice il presidente Pettinari - ho concordato con l'ANAS, che esegue i lavori per conto della Provincia, di sospenderli momentaneamente  in modo da ripristinare anche in quel tratto della provinciale i due sensi di marcia durante il periodo pasquale e fino al 1° maggio per  agevolare l'accesso in quei luoghi ai residenti e a quanti vorranno visitarli.”    

08/04/2019 17:23
San Benedetto del Tronto, al Sasushi la presentazione della nuova collezione outdoor di Gervasoni (FOTO)

San Benedetto del Tronto, al Sasushi la presentazione della nuova collezione outdoor di Gervasoni (FOTO)

Ieri sera, nella splendida cornice dei locali del Sasushi di San Benedetto del Tronto, si è svolta la presentazione della nuova collezione outdoor della Gervasoni Arredamenti di Udine, che conta anche i punti vendita di San Benedetto del Tronto (Italian Mood) e di Tortoreto (Guardini&Terrazzi). “La nuova collezione, che interessa appunto l’arredamento degli esterni, ha valenza annuale – hanno spiegano i due rappresentanti Massimo Rosso e Gianluca Lucidi – e vanta nuovi materiali e nuovi tessuti: dal marmo bianco di Carrara che ricopre i tavoli, al cemento effetto legno passando per il gres effetto marmo. Inoltre, per la linea del 2019, ci sono anche nuovissime fantasie e texture per quanto riguarda i tessuti: chicca di quest’anno sono quelle tridimensionali.” “La presentazione della nuova linea outdoor si è svolta presso il locale glamour Sasushi di San Benedetto del Tronto, che è anche un nostro partner – hanno concluso Rosso e Lucidi -. Un evento al quale hanno partecipato tutti i nostri clienti in progress e che è stato allietato dalla musica di un sassofonista e dalle prelibatezze del sushi, accompagnate da un ottimo prosecco, del locale della città rivierasca.”

08/04/2019 15:10
Civitanova, modifiche alla viabilità in via del Casone: ecco cosa cambia

Civitanova, modifiche alla viabilità in via del Casone: ecco cosa cambia

Sono iniziati stamattina i lavori in via Del Casone, approntati dall’Amministrazione comunale per collegare la rete del metano alla "lottizzazione Sabatucci", dove sorgeranno diversi insediamenti abitativi. Il Comune ha garantito la presenza degli agenti della Polizia Municipale sul posto per agevolare il flusso del traffico. Per completare l’opera occorrerà circa due settimane poiché il lavoro per collegare la rete del metano è complicata e delicata. Il lavoro di escavazione occuperà tutta la sede stradale dal passaggio a livello fino alla fine dello spartitraffico, per tre giorni, fino a mercoledì, salvo imprevisti. Come già comunicato ieri, sono scattate alcune modifiche alla viabilità:  - Da sud è possibile transitare Via Del Casone fino al distributore di benzina, mentre per proseguire verso la statale è necessario svoltare in via Bixio.  - Dalla ex rotonda la Radice invece  è possibile accedere  solo fino a Via Gronchi, almeno fino a mercoledì. - Se i lavori si svolgeranno regolarmente, giovedì si valuterà la possibilità di aprire al traffico a senso unico alternato.  -Solo i residenti sono esentati da tali disposizioni.

08/04/2019 14:37
"Caro candidato sindaco ti scrivo...": la lettera aperta di un "camerinese lontano"

"Caro candidato sindaco ti scrivo...": la lettera aperta di un "camerinese lontano"

"Scrivo questa lettera mosso da un forte senso di appartenenza alla comunità della mia Camerino. E sì, proprio mia. Qui è sepolto mio padre e verrà tumulata definitivamente mia madre, qui sono nato ed ho trascorso gli anni della giovinezza studiando presso la nostra Università. Poi la vita...." così Giulio Francalancia, "un camerinese lontano" come si definisce lui, ha deciso di iniziare la lettera aperta, arrivata alla mail della nostra redazione, indirizzata ai candidati sindaco di Camerino. "Veniamo al concreto, carissimi candidati a Sindaco - continua Francalancia -. Tenete bene a mente che una comunità si regge e progredisce solo e soltanto se le gambe su cui cammina sono forti, ovvero se l'impiego privato (commercio, industria ecc.) e l'impiego pubblico sono salde e sane ambedue. Purtroppo a Camerino ciò non si verifica, l'impiego privato è definibile quantomeno stagnante e l'impiego pubblico basato su ospedale, Università e Comune non presenta segnali che facciano supporre un suo incremento significativo nel tempo. Ne consegue che la massa monetaria circolante rimane costante e non permette il progresso della comunità. Inoltre la comunità camerte è stata colpita da un sisma tra i più violenti e devastanti degli ultimi 100 anni. Considerata la massa di aiuti che sta arrivando dalla UE e da privati, è obbligo imprescindibile dei candidati sindaci, sì di pensare alla ricostruzione, ma anche e soprattutto di pensare quale futuro proporre a questa comunità. Pensare, non solo chiedere per avere consenso! Solo se saprete “pensare” ideando in concreto le azioni da percorrere, solo allora potrete essere credibili." "Quali potrebbero essere? Chiedetemelo, a vostra disposizione - continua il "camerinese lontano" senza risparmiare delle osservazioni, se così vogliamo chiamarle, argute, all'attuale primo cittadino -. All'attuale Sindaco Pasqui dico solo che 892 giorni sotto un tendone per i commercianti e oggi, a ridosso delle elezioni, regalare a questi un nuovo insediamento, per carità grazioso, ma pur sempre provvisorio, fa pensare all'asfaltatura delle strade in prossimità delle elezioni, di democristiana memoria. Inoltre, perché solo ora, Lei si mette a capo di un incontro col premier Conte per presentare richieste in merito alla modifica della legge sul terremoto? Proprio ora che è in scadenza di mandato? Non se ne era reso conto prima? Se è così è gravissimo! Questo governo è in carica da quasi un anno e la legge sul terremoto è in vigore dal 16 ottobre 2016. Inoltre l'annuncio del Presidente Tajani dell'assegnazione di fondi alle aree terremotate da parte della UE è del 13 settembre 2017 (Fonte:Andrea Carli su:https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-09- 13/sisma-2016), e la ripartizione dei fondi UE della Regione è del 16 aprile 2018. Dove era quando i soloni della Regione si apprestavano a sottrarre i fondi a queste zone riservandogli una percentuale del 2,16%, (oltretutto per soli progetti di Investimenti Integrati Urbani riservati ai comuni di Macerata e Fermo. Fonte: http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Fondi-Europei del 30/07/2018), dove sono le sue proteste in merito? Un po' troppo tempo per arrivare a presentare richieste di modifica della legge no? Un po' troppo tempo per chiedere fondi alla UE per realizzare il centro commerciale di San Paolo no? E non mi si dica che manca personale. Questo è solo un comodo alibi." "Molte cose possono essere fatte in prima persona! Ricordatevi, se non è troppo, che il principio di buon andamento, in diritto, è un principio che orienta l'attività della pubblica amministrazione, volta alla realizzazione dell'interesse pubblico, si conformi ai criteri dell'efficacia ed efficienza. Tenete presente, se non è troppo anche le “lettere” di S. Caterina da Siena. Concludo dicendovi METTETE L'INTERESSE DELLA COMUNITÀ CAMERTE DAVANTI AI VOSTRI INTERESSI PERSONALI, ALLE VOSTRE ASPIRAZIONI POLITICHE!! SIATE SERVITORI LUNGIMIRANTI E FATTORI PROPULSIVI DELLA COMUNITÀ NON AMMINISTRATORI SOLTANTO!!! NON CERCATE AD OGNI COSTO IL CONSENSO!!!! A Vostra disposizione per un confronto, anche pubblico, (che so sin d'ora non ci sarà mai!)" conclude Francalancia lasciando il suo contatto ai candidati sindaci: giuliofrancalancia@yahoo.it

08/04/2019 10:21
Macerata, cittadini in piazza dopo l'ennesimo investimento: manifestazione sabato 13 aprile

Macerata, cittadini in piazza dopo l'ennesimo investimento: manifestazione sabato 13 aprile

La proposta di un incontro "per rompere il muro di questa indifferenza" riguardo la pericolosità di alcune strade, arriva dall'associazione Ciclo Stile, tramite la propria pagina social, nella quale, il giorno dopo l'investimento di una donna via dei Velini, chiamano a manifestare per farsi ascoltare dall'amministrazione comunale, affinché tenti di porre rimedio a questi incidenti giudicati "evitabili". "Questo è un post incazzato - inizia così l'appello social dell'associazione -. Di solito cerchiamo di essere positivi e propositivi, ma oggi no. Ieri è stata investita in Via dei Velini una signora appena uscita dal supermercato. Siamo andati a scattare un paio di brutte foto. Potete vedere il sangue, vicino alle fragole che aveva appena comprato, vicino alle strisce pedonali dalle quali è stata sbalzata. Non è stato un incidente. Gli incidenti accadono per caso, lo dice la parola. In Via dei Velini, come nella generalità delle strade della nostra città, la velocità delle auto provoca sistematicamente tragedie. Vai al supermercato e non ritorni sulle tue gambe. Nell'indifferenza generale". "I nostri amministratori - continua il post - corrono a misurare la lunghezza degli stalli per i parcheggi, ma se ne infischiano se le persone vengono portate via in eliambulanza. Ma l'indifferenza è anche la nostra, noi che siamo tutti potenziali vittime e carnefici di questa situazione, perché tutti attraversiamo la strada ma tutti corriamo troppo alla guida delle nostre auto, su carreggiate che sono un invito ad accelerare".Infine, l'appello a ritrovarsi quanti più numerosi possibile, per manifestare di fronte al Municipio e chiedere misure atte a evitare incidenti nei punti giudicati più pericolosi. "Per rompere il muro di questa indifferenza - chiude il messaggio - invitiamo tutti i cittadini a incontrarsi sabato prossimo 13 aprile, alle 18, in Piazza della Libertà davanti al palazzo del Comune. In silenzio, per ricordare le vittime di questa situazione, discutendo per trovare una via d'uscita. Se saremo tanti non potranno non ascoltarci, se saremo pochi ce le saremo meritate le fragole sparse sulla strada".

07/04/2019 15:00
Camerino, la Contram Spa ha presentato i primi mezzi elettrici destinati al trasporto pubblico urbano (FOTO E VIDEO)

Camerino, la Contram Spa ha presentato i primi mezzi elettrici destinati al trasporto pubblico urbano (FOTO E VIDEO)

Oggi alla Contram Spa di Camerino si è tenuta la presentazione del primo autobus elettrico in servizio di trasporto pubblico urbano della Regione Marche e della ciclostazione e-bike sharing con city bike elettriche.Questo progetto, promosso dalla Contram Spa, ha una forte valenza sociale e pone l’accento sulla mobilità sostenibile in quanto va incontro alle esigenze della popolazione. L’autobus elettrico collegherà le aree SAE di Camerino con la città e i suoi servizi; la ciclostazione interattiva automatica a 12 stalli permetterà a tutti i fruitori di spostarsi agevolmente in città grazie alla pedalata assistita.Sono intervenuti l’Assessore regionale ai trasporti Angelo Sciapichetti e il Presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci. Erano presenti, inoltre, Elena Leonardi Consigliere Regione Marche, Paolo Renna Consigliere provinciale Macerata e il Parlamentare Paolo Giuliodori.“Questa è soltanto la prima di una serie di iniziative che la Contram Spa di Camerino porterà avanti per aumentare i servizi disponibili alla popolazione del territorio montano dell’alto maceratese” fa presente il Presidente Contram SpA Stefano Belardinelli.Dopo i saluti in sala assemblea, con la partecipazione anche di numerosi studenti dell’Istituto “Divini” di San Severino Marche, si è proseguita la mattinata nel piazzale Contram con l’inaugurazione ufficiale dell’autobus elettrico e della ciclostazione, con un giro dei presenti sull’autobus elettrico e con la consegna delle carte elettroniche ai ragazzi per l’utilizzo delle bici elettriche.  

06/04/2019 16:25
San Severino, tornano agibili altre quattro abitazioni lesionate dal sisma

San Severino, tornano agibili altre quattro abitazioni lesionate dal sisma

Dichiarate inagibili a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, quattro abitazioni sono tornate di nuovo utilizzabili in queste ore a San Severino Marche a seguito della revoca dell’Ordinanza di non utilizzabilità degli edifici sottoscritta a suo tempo dal sindaco, Rosa Piermattei. Gli immobili sono ubicati in viale Europa e in via Raffaello Sanzio. Nel primo dei due edifici sono stati effettuati lavori di ripristino dei danni per un importo complessivo di poco superiore ai 50 mila euro, per il secondo l’importo ammonta a 80mila euro.

06/04/2019 15:33
Il Comune di Tolentino favorisce l’accesso al ruolo di scrutatore a persone con difficoltà lavorative

Il Comune di Tolentino favorisce l’accesso al ruolo di scrutatore a persone con difficoltà lavorative

Domenica 26 maggio 2019 si terranno le elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia. In considerazione del fatto che la Commissione Elettorale Comunale è competente a nominare i 76 scrutatori effettivi per le 19 sezioni di voto istituite e che si dovrà formare una ulteriore graduatoria di altri 76 supplenti per sostituire gli scrutatori nominati in caso di eventuale rinuncia o impedimento degli effettivi, la Giunta ha espresso l’indirizzo per cui, visto il particolare periodo di grave crisi socio-economica che ha investito il paese, comportando disoccupazione e notevole difficoltà di inserimento lavorativo, di dover favorire l’accesso al ruolo di scrutatore a persone che a causa della perdita del posto di lavoro o dell’impossibilità di trovare un impiego sono in condizioni di difficoltà. Inoltre è stato ritenuto opportuno favorire l’accesso al ruolo di scrutatore anche agli studenti iscritti a scuole di istruzione secondaria o a Università al fine di favorire l’accesso ai giovani alla vita politico-amministrativa. Pertanto è stato deciso di esprimere indirizzo alla Commissione elettorale affinché, nella definizione dei criteri per la nomina degli scrutatori, proceda alla designazione degli stessi tra gli iscritti all’albo generale degli scrutatori che esprimono la propria disponibilità, a seguito di apposito avviso pubblico, a espletare tale funzione in occasione delle prossime elezioni e che siano disoccupati o inoccupati iscritti all’ufficio di collocamento, o studenti iscritti a scuole di istruzione secondaria o ad Università, non percettori di alcun reddito di lavoro autonomo o dipendente e assimilati. Nel caso di domande superiori a quelle occorrenti si procederà al sorteggio pubblico tra coloro che, iscritti all’albo, abbiano dichiarato il possesso dei requisiti previsti dall’avviso pubblico e che, quelli in eccesso, saranno inseriti nell’elenco dei supplenti precisando che, nel caso in cui il numero di coloro che dichiarino di essere in possesso dei suddetti requisiti risulti insufficiente a ricoprire tutti i posti necessari, si effettuerà il sorteggio per i posti vacanti tra tutti gli altri iscritti all’albo. Il bando e la domanda sono visibili e scaricabili sul sito del Comune di Tolentino.

06/04/2019 15:30
Porto Recanati, firmato il "Contratto di Fiume": la soddisfazione di Mozzicafreddo

Porto Recanati, firmato il "Contratto di Fiume": la soddisfazione di Mozzicafreddo

Il 3 aprile è una data molto importante per il fiume Musone e per i territori che attraversa. E’ stato infatti firmato il “Contratto di Fiume” tra i 18 comuni che hanno aderito al progetto, i rappresentanti degli enti competenti e delle associazioni interessate, c’erano tra gli altri per la Regione Marche Luigi Bolognini, responsabile della Tutela delle Acque, Claudio Zabaglia, responsabile REM e due funzionari del Servizio della Costa. L’obbiettivo è quello di migliorare la qualità delle acque e l’ecosistema fluviale, ridurre il rischio del fenomeno di esondazione, aumentare la sicurezza e la fruibilità, sviluppare attività economiche e turistiche nel rispetto del fiume e del territorio. “Sono molto soddisfatto per questa firma – dice il Sindaco di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo – è la prima volta che tanti comuni si impegnano tutti insieme a condividere strategie e scopi. Il dissesto idrologico è la conseguenza di alcuni fattori come i cambiamenti climatici causati dall’inquinamento e da molteplici altri fattori locali che sono l’espressione di una eccessiva settorialità e frammentazione con cui siamo soliti affrontare la complessità dell’ecosistema a cui apparteniamo. Vorremmo piegare la realtà delle cose al tornaconto personale senza considerare le interazioni che ad ogni nostro gesto si ripercorrono sulla natura, ritornandoci indietro con effetti che riteniamo straordinari, imprevisti e catastrofici ma che derivano soltanto dalle nostre inconsapevoli azioni. Un fiume può esondare, un versante franare provocando danni ma è la natura. Dobbiamo imparare a considerare il fiume e il territorio nella loro complessità fisica e biologica, deposito di storie e di cultura, sorgente di vita e di bellezza. Questa nuova consapevolezza del fiume, da costruire attraverso un processo di riconoscimento multidisciplinare e partecipato serve ad avviare un diverso e più corretto approccio con il territorio che ci circonda, prevenendo molti di quei problemi che oggi ci troviamo a dover affrontare con sempre più difficoltà. L’acqua è una risorsa primaria per l’esistenza e sarà sempre più importante in futuro proteggerne la qualità e la disponibilità. E’ necessario che ognuno di noi si senta responsabile facendo la propria parte per migliorare la situazione. Anche se le azioni da intraprendere potranno sembrare non convenienti per una singola attività siamo consapevoli che è nella risposta complessiva del sistema che ne dobbiamo misurare l’efficacia e la vera convenienza." "E’ stato un percorso lungo – prosegue Mozzicafreddo - siamo partiti il 7 aprile del 2017 con la firma del Manifesto di Intenti che abbiamo sottoscritto a Loreto, comune capofila del progetto. Da questo primo atto è nato il Protocollo d’Intesa firmato ad ottobre dello stesso anno, da cui è poi partita la fase operativa con l’incarico affidato per il coordinamento del progetto. Nel mese di novembre sono iniziati gli incontri pubblici in tutto il territorio interessato, prima con lo scopo di informare e condividere storie e conoscenze sul fiume, poi per creare laboratori di approfondimento dei punti di forza e di debolezza delle realtà locali. Gli incontri a cui abbiamo partecipato sono serviti al gruppo di coordinamento, che con l’aiuto di un comitato tecnico - scientifico, ha acquisito studi, dati e programmi sulle tematiche relative al fiume e al territorio circostante. Tutte le informazioni hanno formato il quadro conoscitivo critico che è stato discusso e condiviso per diventare “coscienza comune” da cui partire per poter costruire un programma di obbiettivi e azioni. Le criticità-potenzialità emerse da questi quadri conoscitivi sono state elaborate in obiettivi strategici e successivamente in atti possibili, valutandone fattibilità e portata. Dopo di che è nato il primo piano di azione del Contratto di Fiume, che armonizza sia le azioni già programmate e finanziate dagli enti responsabili, con nuove azioni sia a carattere sistematico generale che rivolte alla cura e valorizzazione di specifiche situazioni localizzate. Con questi atti e con quelli che si potranno attivare nel caso se ne manifesti l’opportunità, le amministrazioni locali, la Regione, gli enti responsabili della gestione del territorio, continueranno a collaborare, con il sostegno attivo dei cittadini così come hanno dimostrato di sapere e volere fare in due anni di cammino impegnativo ed appassionante." "La nostra firma – conclude il sindaco Mozzicafreddo – apre una nuova stagione nel modo di amministrare la cosa pubblica a partire proprio da beni tanto preziosi come l’acqua, l’ambiente e il paesaggio, perché una comunità unita in tutte le sue componenti, può decidere il proprio futuro e quello della terra che la ospita.”

06/04/2019 15:10
Papa Francesco in visita a Camerino il 16 giugno: lo annuncia il vescovo Massara

Papa Francesco in visita a Camerino il 16 giugno: lo annuncia il vescovo Massara

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa con cui l'Arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, S.E. Mons. Francesco Massara, rende nota la visita di Papa Francesco a Camerino:  Sono lieto di annunciarvi che il Santo Padre Francesco verrà in Visita Pastorale alle zone terremotate della nostra Diocesi di Camerino - San Severino Marche Domenica 16 giugno 2019, Solennità della Santissima Trinità. • Verrà come Buon Samaritano a versare l'olio della consolazione e il vino della speranza su una Chiesa che vive un momento di stanchezza e difficoltà dopo le conseguenze del sisma dell’ottobre 2016. • Verrà come Buon Pastore a spandere il buon profumo di Cristo dentro le singole realtà nelle quali quotidianamente viviamo. • Verrà ad irrobustirci nella fede, per incoraggiarci a ricostruire non solo le case ma an-che i cuori, esortandoci a non perdere la speranza e a continuare a vivere la carità. • Verrà per confermarci l’affetto di tutta la Chiesa e per testimoniare a ciascuno la sua vicinanza e il suo sostegno per il cammino che ancora resta da fare nella ricostruzione. Esprimo pertanto fin da subito al Santo Padre sentimenti di profonda e commossa gratitudine per questa visita, che per tutti noi è un evento di grazia, e segno di grande benevolenza alla nostra Chiesa. La visita del Santo Padre alle zone terremotate della Diocesi di Camerino – San Severino Marche e dell’incontro con i fedeli nella città di Camerino, si svolgerà secondo il programma stabilito dalla Prefettura della Casa Pontificia: Ore 8.00 Decollo in elicottero dall’eliporto del Vaticano Ore 8.45 Atterraggio al Centro Sportivo dell’Università di Camerino in Località Calvie  Il Santo Padre è accolto da: 1. S.E. Mons. Francesco Massara,  Arcivescovo di Camerino San Severino Marche 2. Dottor Luca Ceriscioli, Presidente della Regione Marche 3. Dottoressa Iolanda Rolli, Prefetto di Macerata 4. Dottor Antonio Pettinari, Presidente della Provincia di Macerata 5. Dottor Gianluca Pasqui, Sindaco di Camerino 6. Professor Claudio Pettinari, Rettore dell’Università di Camerino Ore 9.00 Visita alle Strutture Abitative Emergenziali (SAE) con le famiglie che vi abi-tano in località Cortine a seguire: Visita in Cattedrale, Incontro con i Sindaci dei Comuni della Diocesi Ore 10.30 In Piazza Cavour: Celebrazione della Santa Messa - Angelus Ore 13.00 Presso il Centro Comunità San Paolo: Pranzo con i Sacerdoti della Diocesi Ore 15.00  Prima di decollare dal Centro Sportivo dell’Università di Camerino, il Santo Padre si congeda dalle Personalità che lo hanno accolto all’arrivo Ore 15.45 Atterraggio all'eliporto del Vaticano • La partecipazione è aperta a tutta la diocesi ed è gratuita: non ci sono biglietti da acquistarre. Tutti i partecipanti troveranno posto in piazza Cavour, e nei luoghi attorno adeguatamente predisposti per seguire l’evento e vedere il Santo Padre. • Per l’organizzazione verrà predisposto un comitato ristretto diocesano, mentre quello civile sarà coordinato dal Prefetto di Macerata. • Ulteriori dettagli sulla visita di Papa Francesco alla nostra comunità diocesana, saranno comunicate nelle prossime settimane attraverso il sito internet della nostra diocesi (www.arcidiocesicamerino.it). Concludo esortando tutti e ciascuno ad intensificare la preghiera al Signore per Papa Francesco, affinché come comunità ecclesiale e civile, possiamo prepararci degnamente all’incontro con la sua persona, cercando di vivere con sobrietà, semplicità e letizia questa gioia straordi-naria che il Signore ci ha donato.  

06/04/2019 13:26
Terremoto a L'Aquila, dieci anni dopo: il ricordo del Funzionario dei Vigili del Fuoco di Macerata Iammarino e del reporter Picchio

Terremoto a L'Aquila, dieci anni dopo: il ricordo del Funzionario dei Vigili del Fuoco di Macerata Iammarino e del reporter Picchio

Erano le 3:32 del 6 aprile del 2009. Una scossa di magnitudo 5.9 colpisce L'Aquila e causa la morte di 309 persone. A distanza di dieci anni, abbiamo deciso di ripercorrere i momenti successivi alla scossa insieme al Funzionario dei Vigili del Fuoco di Macerata Carlo Iammarino, inviato sul luogo della tragedia nelle ore successive, insieme ai suoi uomini, per recuperare i tantissimi dispersi che si contavano. Attraverso le parole di una sua memoria e il reportage fotografico di Guido Picchio, sempre al fianco dei Vigili del Fuoco di Macerata nei primi momenti delle ricerche dei dispersi, anche noi abbiamo deciso di ricordare le 309 vite spezzate nella notte del 6 aprile 2009. Il reporter Guido Picchio, fotografando i luoghi del sisma in compagnia della Guardia di Finanza, ha anche realizzato un libro fotografico per le Fiamme Gialle.  “Il sei aprile scorso (6 aprile 2009, ndr,) ero Funzionario di Guardia a subito dopo la scossa ho telefonato al Comando per avere notizie. Sembrava tutto tranquillo, ‘per adesso nessuna richiesta e nessuna allerta’, pure il televideo non dava nessun allarme. A quasi trenta minuti un nuovo contatto con la Sede e qua siamo già in allerta per l’invio di una sezione operativa a L’Aquila per danni da crollo con probabile coinvolgimento di persone. Si conoscevano l’epicentro e la magnitudo, di certo la nostra Provincia non aveva riportato danni, tantomeno una eccessiva allerta. Era ancora buio, mi sono recato in Sede e, lungo la strada, ricordavo lo stesso episodio vissuto nel 1997, anche lì di Guardia e anche lì andavo in servizio al buio. Ero convinto di trovare una situazione simile a quella, dunque, non sentivo preoccupazione se non quella minima dovuta all’organizzazione del servizio senza nove unità già partite per L’Aquila. Fatti gli avvisi di rito, organizzato con il Capo Sezione il servizio, le notizie giungono a rilento ma si inizia a percepire il sentore di un grave danno alla Città con persone coinvolte. È giorno da un po’, noi Funzionari siamo tutti in sede, giunge preallarme della Direzione Regionale per la seconda Sezione Operativa (altre 9 unità con dotazione logistica) con Funzionario. Breve riunione tra noi: la seconda Sezione Operativa e il Funzionario devono raggiungere L’Aquila.” “Siamo in macchina io e l’autista, sono ottimista e non penso sia una cosa tanto grave. Cerco di avere notizie dalla Prima Sezione Operativa che è già a L’Aquila. Loro sono ancora al Comando e si stanno recando su un intervento. Non mi dicono molto. ‘È una cosa grave, le facciamo sapere’. Da Teramo verso Roma il traffico è nullo. Alle porte dell’Autostrada la Polizia lascia passare solo i Vigili del Fuoco. Più avanti, al casello, ci avvisano ‘attenzione ai viadotti, ci sono gradini alti 20 cm’. Proseguiamo, oltrepassiamo il viadotto prima della Città: sono in corso verifiche da parte dei tecnici dell’Autostrada.” “A L’Aquila non ero mai stato prima. Oltrepassiamo il blocco delle forze dell’ordine e andiamo verso il Comando. L’unico traffico era di colore rosso e l’unico suono quello delle sirene. Lungo il percorso un servizio d’ordine che ci agevolava il passaggio. L’Aquila appare una Città smarrita, lungo le vie cumuli di macerie, case sventrate, polvere di calcinacci ovunque. Presso la sede dei Vigili del Fuoco c’è un imponente schieramento di pompieri e di mezzi, sede anch’essa interessata da fessurazioni rilevanti. Vengo ricevuto dal collega Funzionario, cercavo intanto di farmi un’idea… L’ufficio comunicava con la sala operativa, dunque il collega viene avvisato della grave situazione di via Don Luigi Sturzo, dove si contavano molti dispersi. Gli diceva: ‘i colleghi che stanno là non ce la fanno più’. Ecco il mio incarico: ‘recati in via Don Luidi Sturzo e organizza l’intervento’.” “Via Sturzo è una via chiusa, in prossimità di Porta Napoli e della Villa Comunale. La troviamo presto, il navigatore ci ha aiutato molto. Passiamo davanti alla sede della Polizia, c’è l’Onorevole Maroni. Si sposa da una parte e ci lascia passare. Via Sturzo è colma di macerie che sotterrano autovetture in sosta. Le palazzine interessate sono le ultime due e mentre scendiamo lungo la via una persona che risale mi dice: ‘non ce la fanno più, è da stanotte che stanno lì’.” “Due edifici di tre piani, il tetto e meno di due metri da terra. Ci sono quattro pompieri. È il turno B del Distaccamento di Sulmona. Uno di loro è in canottiera, ha tolto tutto. Ha le labbra bruciate, tutti sono ricoperti di polvere e hanno i guanti massacrati. Lì vicino a loro ci sono due corpi, si intravedono le gambe e hanno il corpo bloccato dal sottotetto. ‘Non si riescono a tirare fuori, l’escavatore è troppo piccolo per sollevare la trave’. È bastato scavare sotto i corpi e li abbiamo liberati. Da questo ho capito cosa vuol significare trovarsi nel pieno di una catastrofe: il facile diventa difficile.” “Nell’aria c’è un odore strano, non tanto sgradevole ma insolito, mai sentito prima, difficile da descrivere. C’era gente, gente comune che cercava di farmi capire chi aveva lì sotto. C’era bisogno di più uomini, molti di più. Quei quattro dovevano riposarsi. Bisognava organizzare, organizzare tutto. Erano credo le dieci del mattino. La prima sezione Operativa di Macerata, dopo cinque minuti, era con me. Il contatto con il Comando de L’Aquila è stato forte e dopo qualche ora lì sono giunte le Sezioni Operative di Terni, Livorno e Massa Carrara con un secondo escavatore di una ditta privata.” “Si stimavano 50 corpi sotto. L’area operativa era scomoda, stretta e sotto un muraglione alto sei metri, non si riusciva ad accantonare le macerie che subito bisognava rimuoverle. Ho transennato l’area di lavoro con il nastro bianco e rosso. I parenti stavano lì, assistiti da altre componenti in divisa. La gestione era la mia e dei Ragazzi del mio Comando, nessuno si è tirato indietro e nessuno ha discusso. Il sisma si faceva sentire ogni tanto. Il muro sopra la strada lo tenevamo d’occhio. Dopo qualche ore sono giunte le Sezioni Operative di Mantova, Milano e Cremona per un totale di 60 Vigili del Fuoco. Un signore mi ha disegnato su un foglio la piantina dei fabbricati, con le varie presenze. Lui aveva la madre là sotto. L’abbiamo estratta il giorno dopo. Il bilancio delle vittime è stato forte. 26 corpi. Nessuno vivo. 30 ore di impegno continuo ininterrotto. Tra i Vigli ho sentito spesso dire ‘chi salva una vita salva il mondo intero’. Ecco cosa io mi aspettavo e tutti ci aspettavamo. Nessuno vivo e questo non è stato bello.” “Ho organizzato delle squadre con dei responsabili, individuando delle aree operative. Ho fatto ruotare il personale facendolo riposare. Nessuno ha chiesto nulla e tutti hanno evitato il riposo. Ci si capiva con gli sguardi. Massima la collaborazione con le Forestali e la Guardia di Finanza, che hanno gestito il contorno con professionalità e ci hanno lasciato lavorare senza alcun problema.” “Mi porto ancora addosso la forza con cui mi stringevano i genitori e gli amici di ragazzi universitari che stavano lì sotto. Mi porto ancora il sapore di una caramella che mi è stata offerta dopo tanto che non mangiavo, da un ragazzo che aveva la mamma lì sotto. La compostezza e gli apprezzamenti che queste persone ci hanno manifestato. I ‘grazie’ per un nulla, solo per aver trovato un corpo. Questa è roba che non si dimentica, come non si dimentica un inviato di giornale che si è allontanato ed è scoppiato in un pianto interminabile.” “Non mi sono mai sentito solo. I colleghi del Comando, gli amici che mi sapevano là… solo poche parole ‘buon lavoro’. Ricordo la comunicazione da parte della Direzione Regionale Marche per una riunione da tenersi in serata ai Vigili del Fuoco de L’Aquila e RICORDO la telefonata che mi ha fatto il Direttore che mi ha detto ‘non c’è bisogno che ci vai, ci ho pensato io. Resta là dove sei’. È stato forte questo messaggio. Molto forte.” “Accantonavamo quello che trovavamo sotto i calcinacci sotto al muro. Di tutto. Album fotografici, zainetti di scuola, racchette da tennis. Tutto quello che poteva essere un ricordo per qualcuno. L’altra parte del Comando di Macerata, la Seconda Sezione Operativa, è giunta a L’Aquila poco dopo il nostro arrivo: destinazione il campo sportivo della Scuola della Guardia di Finanza di Coppito. Il campo sportivo era vuoto. La nostra cucina da campo è stato il primo insediamento e da questo è nato il campo base Vigili del Fuoco di Coppito. Non poche sono state le difficoltà, tutte affrontate e risolte dai nove Vigili del Fuoco addetti alla logistica. Le difficoltà si sono risolte con forza e impegno e non mi è stato conferito, anche se dovuto, nessun onere.” “A intervento concluso, quando nessuno più reclamava scomparsi lì sotto, l’area è stata delimitata con nastro segnaletico e interdetto l’accesso. La Polizia si faceva carico del materiale di valore reperito. Riparto poco prima di sera e mi dava fastidio il silenzio interno della macchina. Avevo in testa tutti i rumori del lavoro, con tanto di elicotteri, il cui rumore ci ha accompagnato sempre. Il corso principale era una corsia preferenziale di emergenza: solo ambulanze e Vigili del Fuoco. Passiamo davanti alla casa dello studente, illuminata a giorno, con telecamere fisse e Bruno Vespa che conduceva una trasmissione, credo in diretta, e tanti elmi argento, veramente tanti. Dove siamo stato noi le telecamere non sono venute, tantomeno quella via è stata mai menzionata nei telegiornali. Eppure è stata la via che ha fatto più morti. La cronaca locale di Macerata ha seguito il nostro operato e ha scritto tanto belle cose su di noi.” “Siamo a Coppito, il campo Marche è in allestimento, ci laviamo nella palestra della Guardia di Finanza, si mangia anche e si ha una tenda riscaldata dove riposare. Brandine e sacco a pelo. All’una di notte il gruppo elettrogeno si spegne perché ci sono dei problemi e il combustibile non arriva. La temperatura nella tenda dopo pochi minuti scende intorno ai 2/3 gradi. Quella notte il freddo è stato davvero tanto, mai così tanto in vita mia.”

06/04/2019 10:10
Civitanova, tensione in centro per l'arrivo del senatore Pillon: interviene la Polizia (FOTO e VIDEO)

Civitanova, tensione in centro per l'arrivo del senatore Pillon: interviene la Polizia (FOTO e VIDEO)

"Respingiamo Pillon". Questo lo striscione di protesta esposto per le vie del centro di Civitanova Marche dai manifestanti che hanno aderito al presidio organizzato dalla Rete Antifascista civitanovese a seguito dell'incontro organizzato dall'amministrazione comunale assieme al senatore della Lega Simone Pillon all'Hotel Miramare (a partire dalle ore 21:30, ndr).  Incontro aperto all'intera cittadinanza e che ha visto come relatore il Vicepresidente della Commissione Senato, Infanzia e Adolescenza. Pillon è balzato agli onori della cronaca per via del suo atteggiamento politico favorevole all'annullamento dell'interruzione di gravidanza e dunque alla possibilità di praticare l'aborto nel nostro Paese. Una presa di posizione, la sua, secondo la quale occorre "sostenere la maternità" visto il concreto rischio - a suo dire - di "estinguersi come italiani nel 2050" (ecco le motivazioni dettagliate della contrarietà a Pillon).  All'interno della sala in cui si è tenuto l'incontro gli animi si sono surriscaldati per via della presenza di un drappello di contestatori che ha indossato delle t-shirt iconiche con la scritta "Rispettiamo il libero arbitrio". Dopo un accesso batti e ribatti con il senatore, la delegazione ha abbandonato la conferenza per unirsi al folto gruppo di manifestanti presenti all'esterno.  Il sit-in - organizzato dalla Rete Antifascista - nelle vie centrali della città ha richiamato il robusto intervento degli uomini della Polizia (presente anche il Questore Antonio Pignataro). Dopo un timido tentativo di forzare il blocco imposto dalle forze dell'ordine, la situazione è rapidamente tornata alla tranquillità. I contestatori si sono limitati a inneggiare cori di protesta contro il senatore Pillon, prima di disperdersi in ranghi singoli. 

05/04/2019 22:58
Sarnano nel Forum delle Città dell'Adriatico e dello Ionio: è il primo Comune dell'entroterra ammesso

Sarnano nel Forum delle Città dell'Adriatico e dello Ionio: è il primo Comune dell'entroterra ammesso

A Spalato, lo scorso 18 ottobre 2018, si è tenuto il Consiglio Direttivo del Forum delle Città dell'Adriatico e dello Ionio (FAIC – Forum of Adriatic and Ionian Cities), presieduto dal Segretario Generale Ida Simonella, che ha deliberato all'unanimità di accogliere il Comune di Sarnano come membro onorario. ll Forum, sin dalla sua costituzione nel 1999, in veste di ente rappresentante la società civile e come strumento permanente di coordinamento e cooperazione tra ben 47 enti locali degli 8 Paesi dell'Adriatico e dello Ionio (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia, Slovenia), promuove e rafforza la cooperazione, il dialogo economico, sociale e culturale tra le città della regione. I ll tutto nell'ottica di guardare alle frontiere non come a muri di una fortezza da difendere ma come a ponti che uniscono città e comunità vicine tra le quali intercorrono da secoli legami di interdipendenza e interessi comuni. Il Forum ha inoltre dato un significativo contributo all’elaborazione della “Strategia UE per la Regione Adriatico-Ionica” (EUSAIR) e alla sua adozione da parte del Consiglio Europeo, il 24 ottobre 2014, nel corso del Semestre italiano. Negli ultimi anni ha consolidato la propria proiezione comunitaria continuando a rappresentare per l'Ue un punto di riferimento regionale nonché un supporto ai Paesi adriatici non ancora membri Ue. Attualmente il FAIC è coinvolto in tre progetti finanziati dall'Ue e in numerose altre iniziative internazionali. Grazie al FAIC, Sarnano avrà maggiori opportunità di sviluppare partnership tematiche e progettuali nonché consolidare le relazioni con le altre città. In quest'ottica sarà anche possibile valorizzare maggiormente il suo territorio ed il patrimonio culturale e sociale, promuovere gli eventi, i percorsi e le esperienze culturali, specie al fine di sostenere una pronta ripresa economica e turistica e per rafforzare l'appartenenza della Città ad una comune casa europea adriatica e ionica. Il sindaco Franco Ceregioli ha così commentato: “Desidero ringraziare il Consiglio Direttivo del FAIC per aver deliberato all'unanimità di accogliere Sarnano tra i membri del Forum: oggi, dopo che sono stati ultimati tutti gli adempimenti burocratici conseguenti alla decisione del 18 ottobre scorso a Spalato, possiamo finalmente annunciare in forma ufficiale quella che è una grande notizia per la nostra comunità, alla luce delle importantissime prospettive che si aprono per il nostro territorio. Per Sarnano è doppiamente motivo di orgoglio essere stata ammessa in questo consesso così rilevante, sia perché fanno parte del Forum città di grande rilevanza storica, culturale e turistica (cito solo a titolo esemplificativo Durazzo, Mostar, Dubrovnik, Rijeka, Spalato, Zara, Corfù, Igoumenitsa, Ancona, Fano, Vasto, Venezia), sia perché – ed in questo sta l'eccezionale valenza dell'ammissione di Sarnano nel Forum – il nostro Comune è l'unico non costiero tra quelli membri del FAIC.  Sarnano sarà quindi portavoce privilegiato di quelle che sono le grandi ricchezze e potenzialità dell'entroterra, che sicuramente potranno trovare motivi di crescita e sviluppo dal rapporto con le città costiere, sviluppando insieme gli obbiettivi che il FAIC si propone, tra i quali voglio ricordare la cooperazione territoriale decentrata innovativa; lo sviluppo di una comunità solidale di sindaci, cittadini, amministratori locali, funzionari pubblici locali; il miglioramento economico, sociale, ambientale; la valorizzazione del patrimonio e delle tradizioni culturali; il potenziamento delle attività congiunte di informazione; il supporto ad una progettazione europea congiunta e coordinata; la promozione di scambi e partenariati progettuali tra autorità locali dell’area; la promozione della cooperazione globale tra città. Gli effetti positivi e di sicuro impatto dell'ingresso di Sarnano nel FAIC si vedranno nel medio periodo, ma fin d'ora possiamo certamente affermare che il 18 ottobre 2018 (data del nostro ingresso ufficiale nel FAIC) rappresenta una data storica per Sarnano.” 

05/04/2019 18:40
Macerata, taglio del nastro all’Expo Edile: al via tre giorni dedicati all’innovazione

Macerata, taglio del nastro all’Expo Edile: al via tre giorni dedicati all’innovazione

"L’Expo Edile si conferma un’eccellenza del Centro fiere, parla di questo tessuto imprenditoriale edile che è una delle realtà marchigiane più forti, purtroppo piegata un po' dalla crisi ormai perdurante e dal sisma, ma che proprio su questa realtà può ripartire". Sono le parole dell’assessore comunale all’Edilizia, Paola Casoni, che oggi pomeriggio ha partecipato alla cerimonia del taglio del nastro inaugurando ufficialmente l’edizione 2019 dell’importante evento fieristico ospitato al Centro fiere di Villa Potenza. "C’è tanto da fare in questa nostra terra, tanto da ricostruire – ha aggiunto l’assessore –, non solo legato al sisma, ma anche alle rigenerazioni urbane. Se pensiamo alla stessa struttura che ci ospita, il Centro fiere, che ha rischiato di subire uno stop nel suo progetto di riqualificazione, ma fortunatamente si è riusciti a ripartire e nel giro di qualche mese saranno avviati i lavori di riqualificazione seguiti, speriamo, da imprese del territorio".   Alla manifestazione fieristica sono presenti oltre 100 le imprese, distribuite tra i due padiglioni e nello spazio esterno intermedio, che presentano prodotti, materiali, tecniche e servizi innovativi. Tra le ditte che hanno allestito il proprio stand all’interno del padiglione A da evidenziare il Consorzio Grande Italia di Serrapetrona, convenzionato con Eni gas e luce per l’applicazione dell’eco-bonus, la Tecnocoperture di Osimo specializzata nell’applicazione della fibra di cellulosa all’interno delle pareti per favorire il risparmio energetico e la ditta Alpewa di Bolzano che realizza sistemi di coperture e facciate, soluzioni metalliche di assoluto pregio, apprezzata al livello internazionale. Di edifici ad alta efficienza energetica si parlerà domani pomeriggio (6 aprile) nel convegno che si aprirà alle 14.30. La mattina invece, dalle 9.30 alle 11.30, si terrà la tavola rotonda sul sisma del 2016. Al focus sul processo di ricostruzione sarà presente il commissario straordinario per il terremoto, il geologo Piero Farabollini. Con lui anche il responsabile Ricostruzione della Regione Marche, Cesare Spuri, il presidente del Collegio provinciale Geometri, Paola Passeri, il presidente dell’Ordine provinciale Architetti, Vittorio Lanciani, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Maurizio Paulini e il geologo Daniele Mercuri vice presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche. L’incontro sarà l’occasione per un confronto con il commissario straordinario per capire le difficoltà attuali e conoscere quali saranno le prossime azioni da intraprendere per un territorio fortemente colpito dal terremoto e che a distanza di oltre due anni dal disastroso evento fa ancora i conti con una ricostruzione che fatica a partire.   

05/04/2019 18:11
Iginia Carducci protagonista su Rai 2: sarà ospite della trasmissione "In Viaggio con Marcello"

Iginia Carducci protagonista su Rai 2: sarà ospite della trasmissione "In Viaggio con Marcello"

Le Marche di nuovo protagoniste sulle reti televisive nazionali. Sabato 6 aprile su Rai 2 a partire dalle 10:15 nuovo appuntamento con l’innovativa e seguitissima trasmissione "In Viaggio con Marcello" condotta da Marcelo Masi, Rocco Tolfa e Carlo Cambi. Protagonista della puntata in onda sabato sarà la cucina delle Marche con un duo tutto marchigiano. Ai fornelli ci sarà Iginia Carducci, da anni animatrice della squadra delle Marche che partecipa ai campionati del mondo di cucina sotto l’egida della Federazione Italiana Cuochi e chef patronesse de l’Osteria dei Fiori a Macerata che gestisce con i fratelli Letizia e Paolo, e alla conduzione della trasmissione un altro maceratese d’adozione, Carlo Cambi, che insieme ai due “signori del vino” Marcelo Masi e Rocco Tolfa, inserirà le preparazioni di Iginia nel racconto della storia, nel costume, delle sapienze agricole delle Marche, della cultura marchigiana. Si parte dal Nebbia per arrivare a Giacomo Leopardi, si spazia dalle armonie di Gioachino Rossini alla grandezza dei duchi di Montefeltro per poi degustare Verdicchio e Rosso Piceno arrivando a scoprire che – proprio sotto Pasqua – la cucina delle Marche è il trionfo delle uova. Una puntata da non perdere dalla quale fa capolino, attraverso le immagini dell’album dei ricordi, un’altra grande marchigiana: Ave Ninchi, la prima ad aver portato la cucina in tivvù. Tutto torna: sabato su Rai 2 In Viaggio con Marcello alle 10:15. 

05/04/2019 17:58
Civitanova, l’Azienda dei Teatri dona 4850 euro all’ANT

Civitanova, l’Azienda dei Teatri dona 4850 euro all’ANT

La cultura a sostegno del sociale. Questa mattina l’Azienda dei Teatri di Civitanova, con il presidente Aldo Santori e la direttrice Cristina Gentili, ha donato alla Fondazione ANT Italia Onlus 4.850 euro. La cifra è stata raccolta grazie allo spettacolo di beneficenza, Notre Dame de Paris, organizzato dall’Azienda dei Teatri e portato in scena dalla Compagnia dei Frolli la settimana scorsa. Teatro Rossini pieno con oltre 800 persone per un incasso di 7.000 euro. Coperte le spese, la cifra restante è stata interamente versata e servirà per sostenere l’assistenza a casa delle persone malate di tumore e per i progetti di prevenzione gratuiti sul territorio. “È stato un evento unico per noi - afferma Santori - abbiamo scelto uno spettacolo molto conosciuto e famoso nel mondo, con la nostra attività diamo un contributo concreto a una realtà sociale importante per il territorio”. Prosegue la presidente ANT di Civitanova, Fiorenza Paffetti Perugini: “Abbiamo un’equipe medica consistente, con personale altamente specializzato. Lavoriamo molto, sia nel distretto di Civitanova Marche e Recanati che in quello di Porto Sant’Elpidio: ben 14 Comuni. I nostri medici sono sempre in giro, con circa 120 pazienti. Ricevere oggi una cifra del genere per noi è importantissimo”. Conclude Maja Matic, la promotrice dell’evento: “Una splendida serata, riuscita pienamente grazie a tante sinergie. Voglio ringraziare l’Azienda dei Teatri - dal CdA al direttore, ai collaboratori che stanno dietro alle quinte - che ha creduto subito nel progetto; con la sua attività, molto bella e interessante, ha portato una ventata di cultura a 360°”.  

05/04/2019 16:38
Macerata, sì al progetto delle opere di urbanizzazione nell'area ex Saram: investimento di 784 mila euro

Macerata, sì al progetto delle opere di urbanizzazione nell'area ex Saram: investimento di 784 mila euro

Un altro importante passo in avanti per l’area delle ex Casermette dove proseguono i lavori per la costruzione del nuovo polo scolastico che accoglierà le scuole Mestica e Dante Alighieri. La Giunta comunale, infatti, ha espresso parere favorevole al progetto presentato dalla CDP Investimenti Società di Gestione del Risparmio relativo alle opere di urbanizzazione secondaria a scomputo che dovranno essere realizzate nella zona dell’ex Saram, nell’ambito del complesso direzionale/commerciale previsto dal Piano particolareggiato, strettamente connesse al più ampio obiettivo di riqualificazione urbana dell’intera area. Le opere riguardano la realizzazione di un parco urbano con un’area giochi e prevedono la rimozione di alberature e siepi ammalorati, la messa a dimora di nuove piante e arbusti e 800 mq di tappeto erboso. Inoltre è prevista la realizzazione di una piazza in corrispondenza della fermata degli autobus, in prossimità dell’originaria piazza d’armi, pensata come spazio di accoglienza per iniziative di socializzazione, che potrà ospitare anche manifestazioni ed eventi. Dalla piazza partiranno diversi percorsi che collegheranno le zone circostanti, l’area delle scuole, il parco e l’area giochi. “Continuiamo imperterriti sulla strada della rigenerazione urbana – afferma l’assessore alla Pianificazione urbanistica e del paesaggio  Paola Casoni - l'area delle Casermette, dopo essere stata chiusa per tanti anni, si rinnova e si apre alla città. Da un lato le scuole che marciano a pieno ritmo, dall'altro la vecchia piazza d'armi che diventerà punto d'incontro per i cittadini, spazio pubblico in cui godere della natura e dello stare insieme.”  Tra le opere previsti anche nuovi impianti di pubblica illuminazione, di tipologia differente a seconda delle varie zone, con corpi illuminanti ad ottica LED  ad alta efficienza e alto risparmio energetico. L’importo dei lavori ammonta a oltre 784.000,00 euro.  

05/04/2019 16:03
Negli uffici postali del maceratese arriva la nuova “Poste Infortuni”

Negli uffici postali del maceratese arriva la nuova “Poste Infortuni”

Poste Infortuni è la nuova polizza che offre protezione in caso di infortuni sul lavoro o nel tempo libero ideata da Poste Assicura, la compagnia assicurativa danni del Gruppo Poste Italiane, con un’assistenza 24 ore al giorno in Italia e all’estero e da oggi disponibile anche nei 94 uffici postali della provincia di Macerata. Sport, lavoro, tempo libero, giovani, adulti e famiglie: la nuova soluzione assicurativa Poste Infortuni va incontro a età, esigenze e stili di vita diversi. È possibile scegliere il livello di copertura più adatto tra le opzioni disponibili proposte da Poste Assicura, le somme assicurate, limiti di indennizzo e presenza o meno di franchigie.  È una soluzione modulabile studiata sulla base dei differenti bisogni di protezione: le opzioni si possono scegliere insieme o singolarmente come nel caso della garanzia “Morte e Invalidità Permanente” e “Diaria e Rimborso Spese Mediche”; in aggiunta a una o a entrambe, si può acquistare la garanzia “Inabilità Temporanea Totale” riservata ai lavoratori autonomi.     

05/04/2019 15:55
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