Si è tenuto a Porto Potenza Picena il primo incontro di ricognizione dei luoghi per l’avvio dello studio di fattibilità relativo alla possibilità di progettare e finanziare un ulteriore fascia di scogliere tra il Belvedere sul Mare e la foce del torrente Asola. Oltre ai tecnici del Comune di Potenza Picena erano presenti i funzionari del Dipartimento Regionale per la Difesa della Costa, i rappresentanti del Provveditorato ai Lavori Pubblici delle Marche e quelli del Compartimento Regionale delle Ferrovie.
Il Comune ha, infatti, finanziato per 240 mila euro uno studio per la messa in sicurezza dell’arenile sud, oggetto di una forte erosione marina che ciclicamente crea danni alle strutture balneari e ricettive fino a lambire la linea ferroviaria. I tecnici hanno acquisito ulteriore materiale e si sono confrontati sulle tematiche della difesa della costa in quella specifica zona.
In particolare le Ferrovie dovranno verificare se l’area in questione potrebbe essere inserita nei “punti di singolarità” dove ipotizzare interventi in mare (scogliere) per la sicurezza della linea ferroviaria.
"Homo Faber,di bottega in bottega nelle Marche del saper fare”. Il progetto è stato presentato a Muccia da Regione Marche, Cna Marche e Globe Inside. Di borgo in borgo nella terra delle eccellenze in viaggio tra manifattura e cultura, spiritualità e arte del saper fare, enogastromia, agroalimentare e ambiente. Un viaggio che partirà dall’area del cratere, che ha subito le pesanti conseguenze del terremoto anche nelle attività turistiche e produttive. Dai borghi storici, dai casolari e dalle colline del piceno che regalano vini di eccellenza agli ori, alle ceramiche e ai tessuti dei maestri artigiani ascolani e maceratesi alle calzature di qualità del fermano ed ai maestri cappellai di Montappone. Per far ripartire un territorio piegato dal sisma ma che non si è mai arreso.
Dopo i saluti del sindaco di Muccia Mario Baroni e del presidente della Cna territoriale di Macerata Giorgio Ligliani, l’assessore regionale al Turismo- Cultura, Moreno Pieroni ha illustrato “il cluster del saper fare” su cui la Regione punterà già dal 2019 e le sue prospettive di sviluppo nell’ambito di “Destinazione Marche”, il piano di valorizzazione del turismo marchigiano.
Il progetto “Homo faber, di bottega in bottega nella terra delle eccellenze” è stato presentato da Gabriele di Ferdinando responsabile Unione Commercio e Turismo Cna Marche. Sulle fasi del percorso ha relazionato Marco Cocciarini rappresentante di Globe Inside, partner tecnico del progetto. Sono intervenuti anche Marco Antonini del Dipartimento sostenibilità sistemi produttivi territoriali dell’Enea e Stefania Monteverdi, vice sindaco di Macerata e coordinatrice di Marca Maceratese. L’evento è stato poi concluso da Moreno Pieroni, assessore al Turismo, Beni e Attività culturali della Regione Marche.
Area del cratere, turisti in fuga. Nelle aree colpite dal sisma in questi anni gli arrivi sono diminuiti del 22,2 per cento. Inoltre i visitatori hanno ridotto i tempi di permanenza, con un calo delle presenze del 35,3 per cento. Più accentuata la fuga degli stranieri con gli arrivi che sono calati del 26,5 per cento e le presenze del 40 per cento. Ovvia conseguenza il fatto che dal 2015 ha cessato l’attività il 7,1 per cento delle strutture di alloggio con la perdita del 17,2 per cento di posti letto.
Riportare i turisti, specialmente stranieri, nelle Marche e nell’area del cratere. È uno degli obiettivi della Regione e del progetto “Homo Faber”, puntando sul turismo esperienziale e sull’accoglienza da parte degli artigiani marchigiani in un contesto ambientale, culturale e artistico di eccellenza, come quello della nostra regione, espressione di un felice connubio tra enogastronomia, artigianato, arte e territorio. Previste anche La creazione di un “Marchio di qualità artigiana”, di un “Club di strutture ricettive” e di un portale dedicato al turismo esperienziale delle Marche.
Esperienziale, il turismo del futuro. Secondo una ricerca di Booking.com, una delle più importanti piattaforme che si occupa di turismo, un viaggiatore su tre sceglie un’esperienza da vivere sviluppando relazioni con il territorio e con la gente del luogo. Più di un terzo degli intervistati dichiara di preferire le strutture ricettive alternative agli alberghi. Turismo sensoriale ed esperienziale sono al centro delle politiche di promozione della Regione Marche, all’insegna della destagionalizzazione dell’offerta turistica In questo contesto si colloca “Homo Faber”, con la promozione delle botteghe artigiane in stretto rapporto con l’arte, la cultura e le strutture turistiche e ricettive del territorio. Insomma da Lorenzo Lotto, Raffaello e Leopardi all’artigianato artistico di qualità, in un viaggio tra le Marche dei maestri e le Marche dei mestieri.
Il Comune di San Severino Marche sta provvedendo al pagamento del Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, relativo al mese di marzo 2019. Complessivamente sono 810 i nuclei familiari, per un totale di 1.848 persone, che ne beneficiano. L’importo in liquidazione è di 616.821,77 euro.
Si invitano, come sempre, gli aventi diritto al Cas a comunicare con tempestività all’Ufficio Servizi Sociali ogni variazione del nucleo familiare, eventuali cambi di residenza o eventuali nuove disposizioni relative all'agibilità dell'edificio oltre alle variazione inerenti le proprie coordinate bancarie.
La denuncia arriva tramite social, dove una commerciante lamenta, con tanto di documentazione fotografica, come la città, in diversi punti e ad orari diversi sia completamente deserta. Le foto mostrano Corso Persiani alle 12, alle 17:40 e alle 18:40 e Piazza Leopardi alle 12:20. In quattro foto totali, nonostante l'inquadratura ampia e l'orario che in teoria dovrebbe essere quello di punta, si può contare solamente una persona.
"Credo che le parole servano a poco - scrive la donna nel post su Facebook lamentando un calo generalizzato degli affari - questa è Recanati oggi 11/04, cambiano gli orari ma non la situazione. Una città deserta. Le attività in centro stanno soffrendo e se la situazione non cambia presto o tardi saremo in molti a chiudere".
Tra i numerosi commenti al post, qualcuno fa notare come anche domenica scorsa la città fosse desolatamente deserta ma a quanto sembra, non è che i paesi limitrofi se la passino molto meglio, dato che vengono citate, per lo stesso problema di scarse presenze, anche Potenza Picena, Castelfidardo e Macerata.
Il problema non è di facile soluzione, anche perché le cause sono discordi. Mentre per qualcuno la colpa dello spopolamento dei centri storici è da addossare ai centri commerciali, altri ritengono che l'amministrazione non abbia fatto il massimo per ridare vita a Recanati e che alcune scelte siano andate invece proprio nella direzione opposta, citando "i lavori fatti al centro sotto il Santo Natale e durati fino all'estate", facendo perdere soldi e clienti ai negozianti, il problema parcheggi e perfino il marciapiede "pericolosissimo per bambini e anziani". E' stato fatto tanto per la cultura, riconoscono i cittadini, ma Recanati non è solo il poeta.
"L’obiettivo è realizzare interventi di grandissima qualità, cioè che coniughino qualità progettuale, qualità architettonica e qualità nei risultati raggiunti a favore del segmento culturale come principale attrattore di turismo e quindi di crescita occupazionale ed economica nelle aree colpite dal sisma".
Lo ha sostenuto l’assessore regionale al Turismo –Cultura oggi in conferenza stampa nella sede del Comune di San Ginesio per presentare una serie di 18 interventi per un importo complessivo di 4 milioni e 800 mila euro (fondi aggiuntivi POR FESR) su luoghi della cultura, musei , biblioteche, teatri, pinacoteche che saranno recuperati per restituirli alla fruizione, rivalorizzati e messi in rete per rendere di nuovo godibile un patrimonio culturale, materiale e immateriale. I beni culturali individuati sono anche quelli con caratteristiche tali da dare vita a processi virtuosi di sviluppo e crescita anche economica.
L’assessore ha ricordato che sono stati firmati gli accordi con tutti i Comuni beneficiari (ne manca solo 1 in fase di firma) ed entro il mese di giugno la Regione Marche visionerà e poi approverà i progetti per poi sottolinearela forte volontà di condividere in un comune rappresentativo come San Ginesio questa comunicazione.
Il Sindaco del Comune di San Ginesio Giuliano Ciabocco che, ricordiamo, è Bandiera Arancione e mantiene ancora il titolo di Borgo più bello d’Italia dal 2002 nonostante le ferite profonde del sisma ed è stato anche tra i primi comuni del cratere a mettere in sicurezza edifici e opere d’arte, ringraziando l’assessore regionale per la presenza come segnale di forte attenzione al territorio colpito, ha sottolineato il valore della collaborazione tra Enti e con la Regione Marche come quella avviata con questi interventi per costruire insieme percorsi di riappropriazione dell’identità culturale che il terremoto ha in molti casi spazzato via insieme agli edifici e di valorizzazione turistica, nei quali l’entroterra sia riconosciuto risorsa imprescindibile del sistema turistico regionale.
Il Sindaco di San Ginesio ha ribadito quanto l’aggregazione tra Comuni sia utile per queste finalità e per progettare insieme azioni promozionali di forte impatto.
Alla conferenza erano presenti anche sindaci e/o assessori dei Comuni di Fabriano, Caldarola, Esanatoglia, Camporotondo di Fiastrone che hanno evidenziato tutti sia il messaggio positivo che rappresenta l’attenzione della Regione, sia il forte significato del recupero dei contenitori culturali per restituire una vita di comunità agli abitanti e per poter ri-accogliere turisti.
L’assessore alla ricostruzione di San Ginesio ha sottolineato che questo tipo di interventi consentiranno un’attrattiva anche per il rientro della popolazione attualmente distribuita in varie strutture recettive e in altri comuni a rivivere la propria città.
La dirigente del Servizio Beni e Attività culturali della Regione, Simona Teoldi ha spiegato come sia stato scelto un quadro di interventi coerente con la finalità sia di pronto ripristino anche funzionale, al di là della ricostruzione pesante post sisma, sia di restituzione di spazi di offerta culturale e turistica con forte valore identitario e propensione aggregativa condivisi dalle stesse comunità locali.
Ha poi rimarcato che sono interventi che ridaranno possibilità di lavoro a molti operatori culturali che non hanno più avuto opportunità di produrre servizi dal 2016.
La dirigente ha anche informato che la struttura regionale vuole condividere con gli enti locali anche l’organizzazione di eventi culturali di rilievo per le riaperture dei vari luoghi e comunicare efficacemente il re-ingresso di tali siti nel circuito culturale regionale e nazionale.
Ecco gli interventi che sono stati concertati con l’Anci e i Comuni ricadenti nell’area del cratere e le relative assegnazioni. Si tratta di opere su beni culturali di proprietà pubblica: musei, biblioteche, teatri o altri beni e luoghi di cultura di documentata e rilevante attrattività turistico culturale, in condizioni tali da consentire un intervento immediatamente eseguibile finalizzato all'agibilità strutturale dell'edificio e alla piena fruibilità degli spazi oggetto di intervento.
A seguito degli eventi sismici del 2016, il Comune di Tolentino ha attivato tutte le procedure volte all'esecuzione di opere di pronto intervento, nonché tutte quelle necessarie alla successiva ricostruzione. Nel secondo piano delle opere pubbliche per la ricostruzione è previsto il finanziamento per la nuova costruzione degli edifici scolastici Don Bosco e Bezzi. A tal proposito, l'Ufficio Speciale Ricostruzione Marche, ha chiesto la verifica dell'importo richiesto per consentire l'avvio delle procedure di affidamento dei servizi di progettazione e quindi l'avvio delle procedure di attuazione del secondo programma di interventi sulle Opere Pubbliche.
Preso atto della relazione dell'ing. Francesco Losego in cui si dichiara che gli interventi necessari al ripristino della struttura del Don Bosco possono assicurare un miglioramento sismico delle strutture, ma che si ritiene impossibile arrivare all’adeguamento strutturale in quanto trattasi di edificio vincolato per cui gli interventi non possono sicuramente essere molto invasivi e considerato che l’Amministrazione comunale ritiene preponderante la sicurezza degli edifici scolastici e intende conseguire il livello massimo di sicurezza adeguando dal punto di vista sismico ogni struttura scolastica; valutato inoltre che a parità di costi sia maggiormente conveniente costruire ex novo una o più strutture in grado di ospitare gli alunni presenti presso il plesso Don Bosco e il plesso Bezzi, anzichè limitarsi a effettuare lavori di miglioramento sismico delle due citate scuole; considerato che è interesse dell’Amministrazione comunale che un edificio scolastico rimanga nel centro storico quale garanzia di funzionamento del servizio scolastico, a beneficio sia dei residenti che dei non residenti nel centro storico, nonché fulcro dell'attività cittadina, ha valutato l'opportunità di costruire un nuovo edificio nell'area "ex Maestre Pie Venerini", demolendo il vecchio stabile di proprietà privata lesionato a seguito del sisma 2016, che ospiterebbe parte del plesso Bezzi (scuola dell'infanzia - scuola primaria - secondaria primo grado).
Pertanto è stato deciso di avviare opportune trattative per la compravendita dell'immobile privato e di considerare anche l'opportunità di costruire un nuovo edificio scolastico a sé stante lungo Viale Antonino Cassarà, nell'area vicina a quella già individuata per la costruzione del nuovo Campus Scolastico degli Istituti Superiori.
Pertanto è stato deliberato di richiedere agli uffici competenti di trasferire il contributo già concesso per la riparazione dei danni subiti dalle Scuole Don Bosco e Bezzi, a beneficio della costruzione di due nuovi edifici scolastici che rispettino la normativa sismica in vigore, individuando la loro ubicazione uno nell'ambito del centro storico e l'altro in un'area esterna a sé stante individuata nei pressi del costruendo Campus Scolastico degli Istituti superiori.
Oltre 100.000 euro di finanziamenti europei a Valfornace per riqualificare il Borgo storico di San Maroto.
Il Comune di Valfornace punta sul recupero delle frazioni che, anche a causa del sisma, risultano essere più a rischio di degrado e abbandono.
La partecipazione al bando promosso dal Gal Sibilla, in attuazione del PSR 2014/2020, ha consentito di ottenere fondi per circa 110.000,00 euro da destinatinare al recupero del borgo rurale di San Maroto, una piccola e suggestiva frazione le cui origini risalgono all’XI secolo (sorse infatti come castello, ad opera dei Signori di S.Maroto, tra i cofondatori del Comune di Camerino), posta a un’altezza di 600 metri sopra al livello del mare e affacciata sul Lago di Polverina.
Il progetto, redatto dagli architetti Vittorio e Giovanna Salmoni e Raffaela Coppari, mira così a riqualificare l’intero borgo storico, posto a ridosso della famosa Chiesa romanica di San Giusto, lungo la strada che porta all’altrettanto suggestiva Chiesa di Santa Maria Maddalena.
Proprio per la particolare valenza storica e paesaggistica dell’intera area, perfettamente incastonata nella cornice del pendio del Monte Fiegni, quasi a rappresentare una porta di accesso al Parco Nazionale dei Sibillini, gli interventi saranno concentrati nel miglioramento complessivo dei sottoservizi, la ripavimentazione con la distinzione tra parti pedonali e parti carrabili e l’interramento della rete di distribuzione dell’energia elettrica e dell’illuminazione pubblica.
Tutto ciò con l’obiettivo di un recupero complessivo di un’area di proprietà comunale, inserita a pieno titolo nell’insieme dei beni storici, architettonici, culturali e ambientali di cui è ricco il Comune di Valfornace. In tal modo la valorizzazione di un patrimonio pubblico consentirà di creare un terreno fertile per incentivare il turismo e quindi rilanciare l’economia locale.
Il Comune di Treia, volendo contribuire a combattere il fenomeno della ludopatia, con delibera del Commissario Straordinario Dott. Salvatore Angieri n.51 del 09/04/2019, ha previsto la riduzione della Tassa Rifiuti (TA.RI.) per le utenze non domestiche (bar, caffè) che si impegnino a non installare nei propri locali apparecchiature da gioco del tipo slot machine, videopoker, videolottery e simili con vincite in denaro, oppure che provvedano ad eliminare quelle già esistenti.
Gli esercizi commerciali “no slot” saranno premiati con l’applicazione della riduzione della Ta.Ri. nella misura del 30%.
Per poter usufruire della riduzione è necessario presentare richiesta, utilizzando il modello in allegato, attestando l’assenza nel proprio esercizio delle apparecchiature di cui sopra o l’avvenuta eliminazione delle stesse, corredata dalla documentazione che ne prova la rimozione. La scadenza di presentazione delle domande è fissata al 30/06/2019.
Informazioni possono essere richieste all’Ufficio Tributi 0733/218749.
In occasione delle celebrazioni del 96esimo Anniversario dell’Aeronautica Militare, svoltosi giovedì 28 marzo a Loreto, abbiamo avuto modo di conoscere da vicino, accompagnati dal Maggiore Ramona Galletta, il Centro di Formazione Aviation English, alla cui guida c’è il Colonnello Davide Salerno.
Afghanistan, Somalia, Algeria, Niger, Burkina Fasu, Qatar, Peru, Montenegro, Kuwait, Tunisia, Ruanda, Senegal, Arabia Saudita, Libia, Camerun, Ucraina, Albania. Sono solo alcuni dei paesi che, in collaborazione con il Centro di Formazione, hanno inviato un proprio contingente a Loreto per l’apprendimento e la specializzazione della lingua inglese, in una delle strutture più accreditate d’Italia.
Il CENFORAVEN, grazie al costante processo di aggiornamento dei propri programmi portato avanti negli anni passati, investendo in innovazione sia tecnologica che metodica, si presenta oggi come un vero e proprio “campus” dove l’apprendimento delle lingue avviene in maniera efficace ed efficiente e dove il frequentatore può dedicarsi completamente e unicamente allo studio, in modalità multimediale, e in un ambiente ricco di stimoli. In particolar modo, il processo di apprendimento dell’inglese, la cui conoscenza oggi deve diventare patrimonio culturale di ogni appartenente alle Forze Armate, una vera e propria “competenza di base” per agire nel moderno scenario globalizzato, viene sviluppato attraverso percorsi modulari, attagliati sul singolo frequentatore che, a seconda dei livelli di conoscenza di partenza e di arrivo segue un proprio personalizzato percorso formativo. Il frequentatore diventa quindi il vero protagonista e viene posto “al centro” del progetto didattico, fornendogli al contempo i più moderni strumenti formativi. In questo contesto, tre aspetti della formazione linguistica, l’apprendimento English Language training, English for Special Purpose e Formazione Integrata alla Leadership, Management e alle Competenze Aerospaziali, vengono combinati, rimescolati e armonizzati per sfociare nella conoscenza più tecnica, quella dell’Aviation English, vero strumento imprescindibile delle attività e delle operazioni aerospaziali, sia militari che civili, in ogni angolo del mondo moderno.
Il Centro di Formazione Aviation English ha sede negli edifici che in parte ospitarono, dal 1930 al 1984, l’ex Istituto “Francesco Baracca” di Loreto, l’Ente Morale “Opera pia per le vedove e i figli degli Aeronauti” (poi ONFA), prima del suo definitivo trasferimento presso la sede attuale di Cadimare (La Spezia). Nel 1988 Loreto divenne la sede della Scuola di Perfezionamento Sottoufficiali A.M. Nel 2000, la trasformazione del 14° Gruppo Radar dell’A.M. in 114° Squadriglia, ha consentito l’ampliamento della Scuola, incorporando il sedime di Porto Potenza, ex struttura logistica del GRAM. Nel 2006 ha inizio il trasferimento a Loreto degli uffici della Scuola Lingue Estere di Ciampino (SLEAM) per condividere dal 2007 il sedime con la Scuola di Perfezionamento Sottoufficiali A.M. fino al 2010, quando la SLEAM sarebbe rimasta l’unico ente presente in loco.
Il 5 luglio 2014 la scuola è stata rinominata Centro di Formazione Aviation English, avviando un processo di aggiornamento didattico attualmente in corso. Dal 2018, il Centro, è Polo di Coordinamento Unico per tutta la Forza Armata come interfaccia con gli Enti esterni e al fine di uniformare il percorso linguistico di tutta l’Aeronautica Militare.
Il percorso formativo è costituito da corsi “in presenza” presso le strutture del Centro di Loreto e corsi “a distanza” (e-learning). Nei corsi in presenza l’offerta è diversificata, in funzione della lingua e degli obiettivi didattici. Al termine del corso di lingua, un test finale valuta il livello di competenza raggiunto, propedeutico per affrontare la prova di certificazione prevista. Il centro rilascia le certificazioni linguistiche: J.F.L.T., T.A.E., T.P.T. e J.T.A.C, valide in tutti i paesi NATO. Oltre all’inglese, al Centro di Formazione di Loreto, vengono impartite anche lezioni di greco, arabo, cinese e altre lingue.
Il CENFORAVEN comprende due sedimenti, a Loreto e a Porto Potenza Picena, con alloggi per un totale di 500 posti letto, palestre e campi sportivi polifunzionali, sale per congressi e conferenze, aule didattiche multimediali e laboratori per oltre 400 frequentatori.
Da febbraio, al Centro di Formazione di Loreto, è presente una delegazione di circa 60 militari delle forze armate del Kuwait, che rimarrà per circa sei mesi, per apprendere, migliorare e specializzare il proprio inglese. Li abbiamo incontrati insieme ai responsabili Roberto Ranieri ed Enzo Cozzubbo.
Il Comune di Belforte del Chienti, durante l’ultima seduta del consiglio del 9 aprile, ha approvato l’accordo di programma previsto all’interno del Progetto PIL “Laghi e Dintorni nell’Appennino Maceratese” tra i Comuni di: Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Fiastra, Valfornace e che vede come capofila scelto dai vari Sindaci il Comune di Serrapetrona.
"Il progetto PIL, avviato in maniera sperimentale dalla Regione Marche e dai vari GAL, è stato un importante tavolo di confronto e condivisione tra le diverse amministrazioni, sui temi di valorizzazione turistica che interessano i vari territori, anche grazie all’introduzione del supporto vincolante degli investimenti privati nell’attuazione degli interventi di natura pubblica, che ha mosso gli amministratori a confrontarsi con problematiche specifiche ed opportunità di interesse dei concittadini - spiega il primo cittadino Paoloni -. L’obbiettivo che ci siamo dati è stato quello di valorizzare i territori e aumentarne l’attrattività in chiave turistica, promuovendo interventi sia pubblici che privati, avvalendosi di un progetto condiviso che vedesse i laghi come elemento di unione tra i vari territori."
Il progetto presentato da Belforte del Chienti, approvato a livello di progettazione preliminare in consiglio comunale intende realizzare, attraverso la ristrutturazione di una parte dell’edificio di proprietà comunale (Ex Mattatoio nonché Casa Ecologica), di un centro di informazione turistico di riferimento (Info Point) a servizio di tutti i comuni interessati dal progetto e dei turisti che cercano supporto durante il loro soggiorno a partire dai trasporti, alle esperienze che possono acquisire sul territorio fino alla conoscenza di tutte le tipicità gastronomiche locali.
"L’accoglienza parte principalmente da un posto accogliente e dalle risorse umane preparate ed impiegate all’interno dell’ufficio, consapevoli che l’Info Point rappresenta il biglietto da visita e la vetrina del territorio e tra le funzioni che dovrà assolvere, oltre all’accoglienza e all’informazione turistica (trasporti, ricettività, attività da svolgere..) c’è anche quella della comunicazione e da queste funzioni si percepisce l’importanza sul territorio, non solo per gli ospiti che oggi sono dei veri e propri “viaggiatori consapevoli”, ma anche per gli operatori turistici-commerciali e associazioni del posto che devono vedere l’Info Point come un’opportunità di confronto e soprattutto di crescita del territorio e di conseguenza anche delle attività locali - ha continuato il Sindaco -. Il costo per l’intervento previsto per la sistemazione della struttura a servizio del territorio sarà di circa 135.000, dove l’80% sarà coperto da fondi europei, attraverso il GAL, e solo la rimanente parte vedrà la compartecipazione del Comune di Belforte del Chienti."
"Si vuole ringraziare oltre che gli uffici competenti comunali in modo particolare l’Assessore Ing. Francesco Losego che ha seguito tutta la programmazione del PIL tra i nove Comuni ed il GAL Sibilla come delegato per il Comune di Belforte del Chienti, grazie al suo lavoro e di tutta la Giunta Belforte ci doteremo a breve di un edificio funzionale alla valorizzazione turistica, culturale e anche enogastronomica, che vedrà come beneficiari anche i comuni vicini" ha concluso il primo cittadino.
Si è svolta nella mattinata di ieri, presieduta dal Prefetto di Macerata, dott.ssa Iolanda Rolli, una riunione tecnica di coordinamento per la definizione degli aspetti organizzativi e di sicurezza relativi alla visita del Santo Padre a Camerino, il giorno 16 giugno.
Alla riunione hanno preso parte L’Arcivescovo di Camerino, Monsignor Francesco Massara, il Presidente della Provincia di Macerata, i rappresentanti del Comune di Camerino, il rettore dell’Università di Camerino, il direttore regionale della Protezione Civile, i rappresentanti delle Forze dell’ordine, il Comandante dei vigili del Fuoco, i delegati del raggruppamento CTRGPT Umbria-Marche, il comandante della Polizia stradale, i delegati della croce rossa italiana, del servizio 118 e della CONTRAM spa.
Durante la riunione sono stati analizzati gli aspetti della cornice di sicurezza dell’evento che vedrà il concorso sinergico di tutte le Forze di polizia, della Polizia locale, del volontariato di protezione civile nonché l’impiego di mezzi e uomini per eventuali emergenze di tipo sanitario.
A conclusione della riunione, il Prefetto di Macerata ha evidenziato l’importante apporto di tutte le componenti istituzionali coinvolte per garantire sia il continuo e costante presidio dell’area interessata dall’evento che per assicurare il sereno svolgimento di una manifestazione che è di rilevanza epocale non solo per il comune di Camerino ma per l’intera provincia.
Nella mattinata di oggi, nella splendida cornice di Piazza Giacomo Leopardi a Recanati, si è svolta la cerimonia celebrativa del 167° anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato. Presenti le massime autorità civili e militari, il Questore di Macerata, il Dottor Antonio Pignataro; il Prefetto della Provincia, Iolanda Rolli; una rappresentanza di appartenenti alla Polizia di Stato e dell’A.N.P.S.
Nella mattinata, il Questore e il Prefetto di Macerata hanno deposto una corona di alloro al monumento dedicato ai caduti della Polizia di Stato presso la Caserma “Pasquale Paola” di Macerata. A Recanati, è proseguita la cerimonia con la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; del Ministro dell’Interno Matteo Salvini e del Capo della Polizia, Franco Gabrielli.
“[…] Esprimo profonda gratitudine a tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato, che, per il nostro Paese, sono sinonimo di democrazia e convivenza […] e, a sessant’anni dall’istituzione dell’allora Corpo di Polizia femminile, desidero indirizzare un particolare pensiero alle donne che, a pieno titolo e a tutti i livelli, operano nella Polizia di Stato, svolgendovi un ruolo fondamentale” queste le parole del messaggio del Capo dello Stato Sergio Mattarella. "Il patrimonio di idealità e valori cui si ispira la Polizia di Stato, trae alimento dal lavoro quotidiano di uomini e donne impegnati ad accudire un senso di comunità talvolta minacciato o lacerato dalla paura, dai fenomeni di violenza e dalle fragilità sociali. Essi tutelano il bene della sicurezza inteso non solo come prevenzione e repressione di reati, ma anche come intensità e qualità delle relazioni fra le persone.”
“Sono onorato, da ministro dell’Interno - ha detto Salvini - di poter confermare la volontà del governo di assumere migliaia di nuovi poliziotti. Per ora abbiamo stanziato circa 2,5 miliardi di euro: oltre alle assunzioni, ci sono nuovi strumenti operativi e nuove uniformi. Un’azione concreta e che, più di mille parole, dimostra la volontà di valorizzare e rispettare chi indossa una divisa" il messaggio inviato dal Ministro dell’Interno in occasione delle celebrazioni. Salvini, nel suo messaggio, ha poi ricordato quanti sono caduti nell'adempimento del proprio dovere e ha espresso apprezzamento per il lavoro di “prossimità e vicinanza” che la Polizia di Stato svolge ogni giorno.
Anche il Capo della Polizia di Stato Franco Gabrielli, nel suo messaggio, ha voluto ricordare l’anniversario dell’istituzione del Corpo di Polizia femminile, osservando come “le donne ricoprano oggi il 35% dei ruoli dirigenziali a fronte della loro presenza all’interno della Polizia di Stato, che è del 15%.” È stata poi sottolineata l’importanza della sicurezza che “oggi deve rappresentare un valore condiviso, che si attua anche grazie alla fatica silenziosa della Polizia di Stato, capace di rispondere alle esigenze della comunità.”
Il Questore di Macerata, dopo i ringraziamenti, ha sottolineato l’importanza “della Polizia di Stato e dei primi posti che occupa nelle statistiche, come organo rappresentante la sicurezza per i cittadini. Una lavoro in cui ognuno di noi mette la propria passione, seguendo il motto ‘Esserci sempre’.”
Il Questore ha parlato di un territorio, quello maceratese, che è passato “dalla Provincia della paura alla provincia delle rispose; soprattutto per quanto riguarda lo spaccio di sostanza stupefacente che, ogni giorno, miete vittime. Lo Stato ha vinto – ha proseguito il Questore – e la Polizia di Stato è fatta di uomini e donne efficienti, in possesso di un valore aggiunto in grado di garantire la sicurezza dei cittadini di Macerata, una città che è stata attraversata, di recente, da due fatti straordinari come la morte di Pamela Mastropietro e il raid di Luca Traini.”
“La lotta contro il male appartiene a ognuno di noi e la sicurezza è un patrimonio da condividere con tutti gli amministratori locali, che non devono mai abbassare la guardia” ha concluso il Questore Pignataro non senza rivolgere un particolare saluto agli studenti presenti: “Voi avete la responsabilità di migliorare la nostra società con maggiore umanità e legalità, nell’osservanza delle regole della convivenza, valori che avete dimostrato nonostante la giovane età.”
Il Questore Pignataro e il Prefetto Rolli hanno infine consegnato gli attestati di encomio e lode al personale della Polizia di Stato che si è distinto in operazioni di particolare rilievo.
L’encomio solenne per essere intervenuti nell’immediatezza dell’evento sismico e nonostante le continue scosse di terremoto e le avverse condizioni meteo con alto senso del dovere e sprezzo del pericolo, partecipando così a tutte le fasi del soccorso e mettendo in salvo diverse persone a: Primo Dirigente, il Dottor Andrea Innocenzi; al Sostituto Commissario Coordinatore Alberto Valentini; al Sostituto Commissario Maruzio Marcoaldi; all’Ispettore Superiore Leonardo Bonfitto; al Vice Ispettore Roberto Feliziani; al Sovraintendente Capo Coordinatore Fabrizio Silenzi; ai Sovraintendenti Capo Rinaldo Alessandrini, Massimiliano Monari e Gianluca Romagnoli; ai Sovraintendenti Massimiliano Burzacca, Fausto Minichelli e Anna Rita Priori; agli Assistenti Capo Coordinatori Piergiorgio Cruciani, Mauro Grassetti, Flaviano Luciani, Giuseppina Pinna, Graziano Rogante e agli Assistenti Capo Gionata Compagnucci e Pierluigi Zippilli.
Sono stati poi concessi encomio al Sovraintendente Leonardo Della Mora e lode all’Assistente Capo Barbara Chiavaroli perché hanno evidenziato notevole intuito investigativo e determinazione operativa in un’attività di polizia giudiziaria conclusasi con l’arresto di un individuo, resosi responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e il sequestro di circa 4 chili di hashish e marijuana.
È stata inoltre concessa lode all’Assistente Capo Andrea Foresi per aver evidenziato spiccate capacità professionali e determinazione operativa durante un’attività di polizia giudiziaria che si è conclusa con l’arresto di un soggetto resosi responsabile di detenzione di sostanza stupefacente con conseguente sequestro di 6,5 chili di cocaina. Nella stessa operazione sono stati concessi due encomi.
La Polizia di Stato ha elaborato, nel corso dell’anno, un progetto dal titolo “PretenDiamo Legalità – a scuola con il Commissario Mascherpa”, finalizzato alla promozione della cultura della legalità. Nella provincia maceratese sono state coinvolte le scuole primarie e secondarie, che hanno partecipato ad una serie di incontri con il personale della Polizia di Stato. Gli incontri hanno cercato di accrescere il senso civico dei ragazzi e a far comprendere loro che solo il rispetto delle regole e delle leggi permette di esercitare la libertà individuale.
Dopo il lavoro svolto da un’apposita commissione composta da rappresentanti del mondo della scuola, del volontariato e del giornalismo, che ha attentamente valutato i tantissimi lavori svolti dalle scuole di tutta la provincia, questa mattina sono stati premiati gli studenti risultati vincitori del concorso a livello provinciale e sono stati omaggiati da Pierpaolo Clementoni, la nota ditta di giocattoli di Recanati, che ha omaggiato i ragazzi con delle scatole da gioco.
La scuola risultata vincitrice per la primaria è l’Istituto Comprensivo “Enrico Fermi” di Villa Potenza, a Macerata: la Classe 5, sez. unica Scuola “Anna Frank”, si è aggiudicata il progetto con il gioco da tavolo “REGOLANDIA”.
La scuola risultata vincitrice per scuola secondaria di primo grado è l’Istituto Comprensivo “Baldoni” di Recanati, con la Classe 2°C, scuola media San Vito, con il DVD “IMPARA A FARE LA SCELTA GIUSTA…E CAMBIERAI IL MONDO”.
I lavori prodotti verranno inviati a Roma per partecipare alla fase nazionale.
Continua la sinergia tra Contram S.p.a. e il Comune di Camerino per il progetto di rinnovo dell’intera rete dei trasporti pubblici urbani al servizio della cittadinanza, alla luce dello stravolgimento del territorio a causa del sisma.
Dopo la recente inaugurazione della ciclo stazione di e-bike, che integra la mobilità del territorio comunale permettendo ai cittadini di percorrere agevolmente ed in maniera sostenibile anche “l’ultimo miglio”, cioè tutte quelle piccole distanze comprese tra il terminal e le loro destinazioni, e dopo la messa in funzione sulle linee urbane del primo autobus elettrico per la Regione Marche, che svolge un servizio dedicato alle aree SAE della zona “Cortine”, sarà a breve attivato un ulteriore collegamento da/per l’area SAE/Commerciale di Vallicelle.
La nuova linea andrà ad integrare le tratte urbane esistenti e supplirà alle nuove esigenze di mobilità dettate dai mutati assetti urbanistici post-sisma. Il servizio sarà attivo dal mese di maggio con tre corse che da Vallicelle vanno verso il Terminal Contram passando per viale Giacomo Leopardi servendo quindi anche le attività commerciali che si trovano lungo il suddetto viale.
Sul sito Contram www.contram.it, saranno disponibili orari e percorsi.
Trascorreranno la Pasqua nelle loro abitazioni le quattro famiglie settempedane che si sono viste revocare, in queste ore, altrettante Ordinanze di inagibilità firmate dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
La fine dei lavori di ricostruzione ha interessato i condomini di un’abitazione singola in via Depangher, due famiglie residenti in via Dionisio Pulvier e una quarta famiglia in un immobile, solo parzialmente danneggiato, in via Salimbeni, in pieno centro storico. Complessivamente per i lavori di ripristino dei quattro edifici sono stati erogati contributi per oltre mezzo milione di euro.
E’ stato approvato dalla Giunta comunale il progetto di riqualificazione di viale Martiri della Libertà.
I lavori di restyling, che prenderanno il via in estate, prevedono una nuova pavimentazione dei marciapiedi con mattonelle di porfido, il rifacimento dell’asfalto stradale, il potenziamento dell’illuminazione, l’installazione di elementi di arredo urbano e la manutenzione del patrimonio arboreo. Costo totale dell’intervento 1,2 milioni di euro.
Intanto nell’area che verrà interessata dalle opere di riqualificazione, l’APM sta già eseguendo lavori relativi alla linea idrica, che poi interesseranno quella fognaria, così da evitare interventi successivi alla riqualificazione che rischierebbero di vanificare gli sforzi e gli investimenti che il Comune fa per la riparazione e la manutenzione delle strade
Nella giornata di ieri, il Comandante Interregionale dell’Italia Centro Settentrionale della Guardia di Finanza di Firenze, Generale di Corpo d’Armata Sebastiano Galdino, è stato in visita al Comando Provinciale Macerata, dove, accolto dal Comandante Regionale Marche, Generale di Brigata Fabrizio Toscano e dal Comandate Provinciale, Colonnello Amedeo Gravina, ha incontrato i Comandanti dei Reparti della Provincia. Nel corso dell’incontro, sono stati illustrati i principali risultati conseguiti ed i più importanti servizi in corso nei vari settori Istituzionali.
Nella mattinata odierna, l’alto Ufficiale ha altresì incontrato una folta rappresentanza del personale alla sede, affrontando le tematiche più rilevanti relative al personale, all’attività operativa e alla logistica, nonché un’aliquota di finanzieri in congedo delle Sezioni A.N.F.I. di Macerata e Civitanova Marche.
Successivamente, il Generale CA Galdino ha fatto visita al Presidente del Tribunale di Macerata, dott. Gianfranco Coccioli, al quale ha rinnovato la più ampia e incondizionata disponibilità delle Fiamme gialle.
La visita dell’alto Ufficiale è poi proseguita presso la Tenenza di Camerino, dove ha incontrato il Comandante della Tenenza, Ten. Alessandro Tomei, ed una rappresentanza del personale, ai quali ha rivolto parole di apprezzamento per l’attività complessivamente svolta in un contesto territoriale duramente colpito dal sisma del 2016.
Le visite, sono state l’occasione per rivolgere ai finanzieri della provincia maceratese il proprio ringraziamento per l’impegno e lo spirito di servizio profuso nel territorio sia nelle attività di prevenzione e repressione di ogni forma di illegalità che di vicinanza verso l’intera comunità.
Domani 10 aprile, ricorre il 167° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. Anche quest’anno, il motto è “Esserci sempre” per rimarcare, dopo un altro anno di intensa attività di prevenzione, contrasto e soccorso pubblico, la volontà di farsi trovare pronti a svolgere il proprio dovere.
La cerimonia si svolgerà a Recanati in Piazza Leopardi a partire dalle ore 11:00, alla presenza degli appartenenti della Polizia di Stato, dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato (A.N.P.S.) e di numerose Autorità civili, religiose e militari.
Per l’occasione, verrà deposta una corona d’alloro al monumento dedicato ai caduti della Polizia di Stato ubicato a Macerata presso la Caserma “P.Paola” . A seguire, a Recanati nel corso della cerimonia che verrà celebrata in piazza Leopardi, verranno letti i messaggi del Capo dello Stato e delle altre Autorità.
Infine, verranno consegnati gli attestati di encomio e di lode al personale della Polizia di Stato che si è distinto in operazioni di particolare rilievo nel corso dello scorso anno. Nel corso della cerimonia verranno premiati anche gli alunni della dell’Istituto “Badaloni” di Recanati e Scuola “Anna Frank” di Macerata, vincitori a livello provinciale della 2° edizione del concorso “PretenDiamo Legalità” – a scuola con il Commissario Mascherpa” indetto dal Ministero dell’Interno anche per il corrente anno scolastico.
È sempre più stellare l’after-hour di Vinitaly. Il post-fiera offre infatti decine di happening curati da cuochi stellati e ville venete e ristoranti top. Ma c’è chi ha scelto un padiglione vintage per celebrare il proprio vino “Bello e d’annata”. È il caso delle Marche e del viaggio attraverso la longevità del Verdicchio, svelata tra il fuoco, il fumo e le fiamme dello chef Errico Recanati.
Dedicata al Verdicchio dei Castelli di Jesi e di Matelica, la cena di gala è stata organizzata dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (IMT), domenica sera nel tempio del vintage “Maison Vicentini”.
Ad accompagnare 70 firme e volti del giornalismo enogastronomico italiano e internazionale, lungo l’evoluzione del Verdicchio nella storia e nel tempo, la stella Michelin Errico Recanati (Ristorante Andreina). Il marchigiano doc, ha infatti esaltato la longevità del Verdicchio con la sua cucina “neorurale”, come lui stesso la definisce, dove la tradizione si interseca con la ricerca e porta all’introduzione di elementi nuovi nel piatto come il carbone, o inserisce particolati tecniche di cottura come quella “primordiale” dello spiedo, unica per esaltare sapori semplici e autentici.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Veronica Bruschi, con il quale si vuole presentare l'attività dell'associazione LibRisate, creatasi qualche mese fa per mano di 11 giovani ragazzi di Monte San Giusto:
Eccoci, siamo giunti sino a qui dopo una lunga cavalcata iniziata ben dieci mesi fa, orgogliosi di presentare questo progetto che è figlio del duro impegno e della condivisione di tante idee maturate nel corso degli anni. Rappresentiamo quella famosa categoria di giovani che il mondo d'oggi definisce con un termine di privazione: SENZA.
Senza voglia, senza lavoro, senza idee e passioni, senza tempo, privi di responsabilità ed umiltà; in pratica, senza speranze. Siamo l'emblema delle generazioni dipendenti dai social: ''amici'' su Facebook ma sconosciuti per strada, esperti di Skype ma incapaci di dialogare a cena, fenomeni nelle stories di Instagram e un disastro nelle relazioni interpersonali. Siamo tutto e il contrario di tutto.
Eppure, la nostra intraprendenza ci ha portato a spendere gran parte del tempo al fine di dar vita a questo piccolo grande progetto, dal nome Librisate. Da cosa ha origine tutto ciò? Nasce dalla sentita necessità di aggiungere un ulteriore tassello al puzzle della Città del Sorriso, come esempio di svolta culturale, sociale e turistica all'interno del nostro paese. Un grande obiettivo, nonché punto di partenza, sarebbe inoltre quello di dar vita ad una Biblioteca.
Polo di riferimento eventuale per studenti di tutte le età, ricercatori, appassionati o semplici curiosi sangiustesi che potranno sedersi comodamente e consultare ciò che desidereranno (libri, documenti, film e documentari, interviste e testimonianze sul tema del Clown, del Circo, del Sorriso, dell' Umorismo e così via). Ci stiamo adoperando per attivare finalmente uno spazio aperto e condiviso in cui poter parlare di tutte le tematiche elencate, e non solo.
Tramite iniziative ben mirate affronteremmo discorsi attorno all'ambito teatrale/circense, ma anche ricchi di tematiche filosofico-pedagogiche, socio-sanitarie e storico-artistiche. Insomma, un po' tutta la cultura a portata di mano. Siamo giovani e abbiamo i piedi ben piantati a terra, con la consapevolezza che poter creare una biblioteca da zero non sia una passeggiata. Avremo bisogno di tempo, fondi necessari e spazi adeguati.
In concomitanza garantiremmo la disponibilità di una Biblioteca virtuale da affiancare a quella concreta, dove poter mettere a disposizione di coloro che sposeranno le nostre iniziative, i libri ad uso personale. Il tutto, rigorosamente online e alla portata di qualsiasi cittadino. Vogliamo tornare a dar dignità alla carta stampata, alla gioia della lettura per se stessi e per gli altri, alla possibilità di ampliare i propri orizzonti mediante gli sconfinati temi della letteratura.
Il progetto prevede, infatti, la presentazione di alcuni libri indirizzati e dedicati ad ogni età, dagli adulti ai piccini, passando naturalmente per i ragazzi. Al centro dei nostri pensieri ci sono proprio loro, anzi, voi, che come noi portate in fronte l'appellativo del ''senza'', quando invece costituite il futuro di ogni realtà civica; ne siete il cuore pulsante.
L'auspicio in cui crediamo fermamente, è che il nostro appello concreto possa essere accolto da chi è convinto che qualcosa si possa e si debba fare. Il senso civico va espresso esclusivamente attraverso la collaborazione, l'impegno e la condivisione sociale, non solo social.
Last but not least, ricordatevi dell'iniziativa presentata nei giorni scorsi che è per noi motivo d'orgoglio: "Le frontiere non si vedono mica. I classici del cinema europeo". Si tratta di sei serate all'insegna della grande filmografia, a partire dal 9 di Aprile sino al 22 di Maggio presso il Cineteatro Durastante di Monte San Giusto, dove riscopriremo insieme il piacere di abbandonare il divano di casa per occupare il posto che più ci spetta, quello a fronte del maxischermo. Noi ci siamo e ce la metteremo tutta, ma abbiamo assoluto bisogno del sostegno di ognuno di voi. Ora, si parte sul serio.
Sono 14.699 le domande per il reddito di cittadinanza presentate nelle Marche al 4 aprile. Lo rende noto l'Inps. Quelle presentate tramite Caf sono 11.529 (6.663 donne, 4.866 uomini), quelle tramite Poste italiane 3.170 (1.715 donne, 1.455 uomini).
La provincia di Ancona è quella con il più alto numero di domane: 4.514, seguita da Pesaro Urbino con 3.302, Macerata con 2.996, Ascoli Piceno con 2.375 domande e infine Fermo con 1.512. Come nel resto dell'Italia a chiedere il reddito di cittadinanza sono più donne che uomini. Le Marche rappresentano l'1,82% delle domande presentate in Italia, che sono in totale 806.878.
Fonte: ANSA Marche