"La linea veloce da Civitanova per Spalato, Stari Grad e Hvar, effettuata nell'estate 2018, non è stata riconfermata per l'estate 2019". La notizia, comparsa da qualche giorno sui siti di alcune agenzie di viaggio, è stata confermata dalla Domizioli, che insieme a due colleghi di Pesaro (Gomo viaggi e Mondo Viaggi) ha gestito lo scorso anno le partenze da Civitanova per la costa croata.
Nell'estate 2019 lo Zenit non salperà quindi da Civitanova e la notizia ha creato parecchio malumore tra quanti stavano pensando alle prossime vacanze estive sull'altra sponda dell'Adriatico, raggiungibile comodamente in circa quattro ore dal porto cittadino. A dire il vero, però, queste quattro ore teoriche, nella realtà dei fatti, in diversi casi, si sono allungate fino ad arrivare perfino a quasi tre volte, a causa di guasti o condizioni del mare che hanno impedito la partenza dell'imbarcazione, con passeggeri che hanno dovuto affrontare dei cambi di programma, con l'impiego di pullman e traghetti sostitutivi.
Sono risultati nei limiti di riferimento i valori accertati da ARPA sulle coltivazioni locali e nel terreno internamente ed esternamente alla azienda Tontarelli, recentemente coinvolta da un incendio. Per questo ASUR ha proposto oggi al Sindaco di Castelfidardo la revoca dell’ordinanza cautelativa di sospensione della raccolta di frutta ed ortaggi, del pascolo degli animali e dell'utilizzo di foraggi prodotti nelle zone di territorio potenzialmente oggetto di ricaduta degli inquinanti. L’ordinanza era stata emessa – in via cautelativa - nelle ore successive all’incendio che si era verificato nello stabilimento Tontarelli la mattina del 16 aprile 2019. Anche le altre analisi condotte da Arpa risultano negative.
L’incendio aveva coinvolto i magazzini dei prodotti semilavorati (materiali plastici a base polipropilene) e le dimensioni importanti dell’evento, comunicate dai Vigili del Fuoco intervenuti, avevano comportato l’applicazione da parte di ARPAM dei protocolli specifici di intervento per il monitoraggio delle matrici ambientali coinvolte (aria, acque, suoli) e delle coltivazioni, queste ultime in collaborazione con ASUR AV2.
Fin dalle ore 6.00 del 16 aprile le condizioni meteo hanno favorito la dispersione verso l’alto, e quindi in direzione Sud-Sudest, della nube alimentata dall’incendio, che ha quindi continuato a propagarsi a quote abbastanza lontane dal suolo.
Nelle immediate vicinanze dell’impianto, fino a metà giornata, erano stati riscontrati incrementi apprezzabili dei valori di benzene nell’aria. A distanza dalla zona interessata, in direzione sottovento in località le Crocette di Osimo, sono stati campionati Benzene, IPA, Diossine e PCB diossina simili e metalli pesanti. Le successive prove di laboratorio hanno evidenziato, per tutti gli inquinanti considerati, valori di concentrazione paragonabili al fondo.
Le indagini dell’Agenzia hanno riguardato anche la qualità delle acque superficiali e sotterranee della zona senza aver rilevato contaminazioni riconducili all’evento. Continuano comunque i campionamenti sulle acque sotterranee. Nei giorni successivi ARPAM ha esteso le indagini alle deposizioni al suolo, campionando terreni superficiali in direzione sempre sottovento all’incidente, fino a una distanza di circa 3 km dallo stabilimento Tontarelli. Anche in questo caso gli accertamenti di laboratorio hanno escluso contaminazioni da metalli pesanti, IPA, Diossine e PCB diossina simili.
Prenderà il via la prossima settimana e si concluderà entro la fine dell’anno la sistemazione idraulica strutturale sul fiume Potenza nei Comuni di Recanati e Potenza Picena. Lo comunica l’assessore regionale all’Ambiente.
I lavori saranno regolati da un accordo di programma, per un importo di 1.392.000 euro e saranno consegnati all’impresa giovedì 9 maggio, con una durata prevista di circa 6 mesi. Il progetto prevede la demolizione della briglia/traversa situata in località Chiarino a valle del ponte della strada provinciale che collega la frazione Marolino con Chiarino, al fine di evitare esondazioni. A monte della traversa sarà realizzata una importante opera di manutenzione, che prevede la rimozione del materiale accumulato in modo anomalo. A monte e a valle della traversa sarà inoltre ripristinata la difesa delle sponde danneggiate dalle piene dell’ultimo decennio.
Questo consistente progetto fa seguito ad altri interventi minori realizzati nel 2018 per la riparazione dei danni delle alluvioni del 2013: mitigazione del rischio idraulico nei comuni di Recanati e Potenza Picena per un importo complessivo di circa 155.000 euro, ripristino degli argini, di erosioni spondali e della funzionalità idraulica del Fiume Potenza a monte della traversa ASTEA nei Comuni di Macerata e Montecassiano per un importo complessivo di 85.000 euro e lavori di mantenimento e miglioramento della funzionalità fluviale del Fiume Potenza da località San Cassiano a monte della località Pontile nel Comune di Fiuminata, per un importo di 80.000 euro.
L’assessore sottolinea che "la progettazione è stata condotta con il criterio della protezione e della tutela ambientale dei corpi idrici e che saranno inoltre effettuati tutti i controlli ambientali in cantiere per verificare l’assenza di effetti negativi anche in fase esecutiva. Questi interventi confermano la volontà dell’Amministrazione di rispettare i programmi operativi a suo tempo presentati, mantenendo viva l’attenzione alla sostenibilità ambientale. Nei prossimi mesi, inoltre, sono previsti altre due importanti azioni di sistemazione idraulica, alla foce del fiume e nel territorio montano."
"C'è una parte dell'Italia dove il tempo si è fermato. Nel cuore dell'Appenino la ferita del sisma è ancora aperta. Noi non abbiamo governi amici. Siamo scesi in strada nei nostri territori, siamo scesi in piazza a Roma, abbiamo protestato ma abbiamo anche proposto. Abbiamo scritto emendamenti alle leggi, partecipato a infinite riunioni, i governi si sono alternati ma la risposta è stata sempre la stessa: una ricostruzione inesistente, un modello di ricostruzione che è imploso su se stesso e che andrebbe cambiato radicalmente perchè inadatto, la mancanza di visione e programmazione a medio termine. Insomma l'assenza del Governo, quelli di prima e quelli in carica che solo un anno fa avevano promesso cose che poi non hanno mantenuto" così la pagina Facebook Terremoto Centro Italia che per sabato 18 maggio ha organizzato una manifestazione che arriverà direttamente a Roma, in Piazza Montecitorio.
"E intanto il Centro Italia colpito dal terremoto continua a morire lentamente giorno dopo giorno da ben 2 anni e mezzo - continuano -. Perchè chi aveva un lavoro non lo ha più. Migliaia di posti di lavoro, aziende artigiane, agricole, commercianti, costretti a chiudere con pochissime possibilità di riaprire. Perchè chi lo ha ancora, inizia a perdere la speranza in un futuro di queste terre, soprattutto i giovani. Ad oggi nessuno, tranne la solidarietà degli Italiani, si è preoccupato di ripristinare la situazione, di riportare le condizioni migliori affinché le persone potessero ricominciare a vivere, lavorare, e avere una speranza di vita dignitosa per se e per la propria famiglia, nei territori che amano senza dover pensare di abbandonarli. Resistiamo immersi nella natura che amiamo come il gamberetto del lago di Pilato. Non abbiamo bisogno di grandi opere inutili ma di un aiuto concreto a ricostruire e rigenerare la bellezza dei nostri luoghi e la ricchezza che ne deriva per l'italia intera."
S"iamo stanchi di un Governo assente che promette e non mantiene e lascia al proprio destino un territorio cosi vasto dell'Italia centrale tra Marche-Umbria-Lazio-Abruzzo. Siamo stanchi di chi usa i soldi destinati ai terremotati (SMS solidali-Fondi Europei) come bancomat per altri fini. Siamo stanchi di passerelle e selfie."
Per tutti questi motivi il Coordinamento Terremoto Centro Italia ha deciso di scendere in piazza e manifestare a Roma il prossimo 18 MAGGIO 2019. "Invitiamo tutti coloro che condividono le nostre ragioni a sostenerci. Non lasciateci soli. Per info: +39 333 497 4358 e +39 333 862 7317" concludono.
La Protezione Civile delle Marche ha emesso un' allerta meteo con validità per tutta la giornata di domenica 5 maggio (dalle ore 00:00 alle ore 24:00).
Come si legge nel bollettino della Protezione Civile “il transito di una depressione proveniente dal mare del Nord, nella giornata di domenica, porterà dapprima flussi sud occidentali nelle zone interne e sud orientali lungo la costa con rovesci o temporali nelle zone collinari e successivamente venti forti settentrionali con rovesci o temporali lungo la fascia costiera, con conseguente mare molto mosso ed un sensibile calo termico.”
“In mattinata e fino alla prima parte del pomeriggio, nella provincia maceratese, si avranno venti da sud ovest nelle aree interne con velocità media di vento moderato e raffiche fino a burrasca nella parte alto collinare e tempesta nella parte montana. Dal tardo pomeriggio dai quadranti settentrionali nelle zone costiere con velocità media di vento teso con raffiche fino a vento forte o burrasca.”
Dodicesima bandiera blu consecutiva per il Comune di Potenza Picena, presente questa mattina a Roma insieme al Comune di Civitanova Marche, per l'importante cerimonia.
A ritirare il prestigioso riconoscimento ambientale, nel corso della cerimonia di assegnazione svoltasi stamane presso la Sala Convegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma, una delegazione composta dagli Assessori Luisa Isidori e Paolo Scocco e dalla funzionaria comunale responsabile del procedimento istruttorio per l'ottenimento della bandiera blu Francesca Baiocco.
Un risultato di eccellenza che sottolinea l'impegno di un intero territorio per la tutela dell'ambiente e più in particolare per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini che si coniuga con un'offerta turistica di qualità.
Per consentire alla ditta Crucianelli Rest Edile srl di effettuare lavori di monitoraggio di una gru situata in un cantiere in via Spalato, il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza che prevede la chiusura totale al traffico veicolare di via Ettore Ricci, all’altezza dei civici 123/127, per domenica 5 maggio dalle ore 8 alle ore 18.
Nel dettaglio il provvedimento prevede: via Ettore Ricci; divieto di transito eccetto residenti nel tratto interessato dai lavori; divieto di transito per i pedoni, nel tratto di marciapiede lato civici 123 e 127, interessato dai lavori; doppio senso di circolazione, nel tratto di via Ettore Ricci verso via Spalato, fino all’interruzione; dare precedenza, all’intersezione via Ettore Ricci – via Spalato, per i veicoli che si immettono in quest’ultima via; dare precedenza nei sensi unici alternati all’intersezione con via Roma; limite massimo di velocità 10 Km/h, intersezione con via Roma. Divieto di sosta con rimozione forzata valido dalle ore 7 alle ore 20 in via Ettore Ricci dall’intersezione con via Spalato fino a fine cantiere dove regolarmente segnalato.
È un evento straordinario per tutti i Club delle regioni Abruzzo, Marche, Molise e Umbria che onora i tanti Soci e che ripaga il grande impegno profuso per migliorare le condizioni delle popolazioni che hanno visto crollare le loro case ed i loro luoghi di lavoro.
La massima carica del sodalizio di circa 35.000 club in tutto il mondo arriverà a Jesi venerdì 3 maggio, sarà ad Ascoli Piceno sabato 4 e domenica 5 per la presentazione del Progetto Fenice che ha visto impegnati tutti i club del Distretto, ed oltre, nel sostegno immediato alle attività lavorative nelle zone colpite dal sisma del 2016 con raccolte fondi, tutoraggio commerciale, legale e fiscale e con la costruzione di un centro polifunzionale ad Arquata del Tronto con infrastrutture per la crescita delle piccole aziende locali, e-commerce, marketing territoriale e creazioni di spin-off.
Nel pomeriggio di domenica, ad Arquata, avverrà la cerimonia di inaugurazione del Rotary Point, una realizzazione che entrerà a pieno titolo nel patrimonio pubblico di Arquata e dei Comuni ad essa collegati, un passo compiuto per far risorgere questo territorio ancora lontano da una ricostruzione vera e propria.
Barry Rassin arriverà poi in serata a L'Aquila dove lunedì 6 maggio visiterà la Facoltà di Ingegneria il cui Corpo A è stato ricostruito dal Rotary con una raccolta fondi internazionale, primo edificio tornato attivo dell'Ateneo Aquilano dopo il sisma del 2009, e dove incontrerà studenti e rotariani nel decennale del sisma. Tre giorni storici ed emozionanti per i rotariani dell'Italia centrale che avranno l'occasione di mostrare i loro territori e la loro attività all'uomo che guida oltre 1.200.000 uomini e donne a servizio delle comunità di tutto il mondo.
“È una occasione unica ed imperdibile, dichiara Gabrio Filonzi Governatore del Distretto 2090, per incontrare il massimo vertice della nostra associazione e vivere tutti insieme un momento molto importante per la nostra attività di service in cui concretizziamo, con l’inaugurazione del Rotary Point di Arquata del Tronto, una importante azione di sostegno del territorio con il Progetto Fenice che ci vedrà sicuramente ancora protagonisti nei luoghi così duramente colpiti dal sisma del 2009 e da quello del 2016.”
Trasferta romana per l’assessore al turismo Maika Gabellieri, che questa mattina nella sede del Cnr a Roma ha ritirato insieme al presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi la sedicesima Bandiera blu d’Europa assegnata dalla Fee al comune di Civitanova Marche. Anche nel 2019, la città conquista dunque questo prestigioso riconoscimento.
L'iter procedurale certificato è stato curato dal Servizio turismo. “Un ringraziamento doveroso al dirigente Giacomo Saracco, dal primo maggio in pensione – ha sottolineato l’assessore Gabellieri - e ai dipendenti Carla Paniconi, Laura Tittarelli e Alessandro Colò.
Voglio inoltre esprimere la mia più grande soddisfazione per questo riconoscimento, il 16esimo per la nostra città – ha detto l'assessore Gabellieri – che non bisogna mai dare per scontato. La Bandiera blu è un lavoro di squadra, tra l’ente pubblico, chi opera in questo settore e chi ci vive ogni giorno e rispetta l’ambiente. La qualità dei servizi deve crescere in una città che aspira a diventare sempre più importante e punto di riferimento per l'accoglienza turistica della regione”.
Soddisfazione anche da parte del presidente Morresi: “Riempie di orgoglio rappresentare Civitanova nelle occasioni importanti a livello nazionale e questa è sicuramente una di queste. Sedici anni sono tanti e ogni volta vanno ringraziati gli amministratori e gli operatori che hanno creduto e lavorato per ottenere questi risultati”.
Nel corso della cerimonia di premiazione, la Fee ha assegnato il riconoscimento internazionale a 385 spiagge con cui si certifica lo sviluppo ecocompatibile delle località rivierasche e si valorizza soprattutto la qualità delle coste e del mare. La procedura di certificazione segue la norma Uni-En Iso 9001.
È partita ufficialmente la nuova campagna promossa dall'Agorà di Rigenerazione Italia Macerata in favore dell'ambiente e accanto all'Università di Macerata.
Dal titolo Dont Plastic, il progetto ha l'obiettivo di eliminare l'uso delle classiche bottigliette di plastica per l'appunto attraverso l'installazione di erogatori d'acqua da utilizzare con borracce apposite.
Insieme all'Ateneo Maceratese, l'Agorà sposa la causa in questione mediante una specifica petizione che sta già riscontrando i primi successi, dal momento che in pochissimi giorni sono arrivate decine di firme, specialmente durante gli eventi organizzati dal gruppo.
Attraverso questa collaborazione, Macerata potrebbe diventare una delle Università in prima linea in questa battaglia, considerando che già altri Atenei italiani si sono avventurati in questo difficile percorso, dando un esempio concreto non solo agli studenti ma a tutta la cittadinanza, in quanto il problema dell'inquinamento - in particolar modo quello plastico - rappresenta uno dei principali rischi ambientali per gli anni a venire.
"E' giunto il momento di fare qualcosa di concreto, - ha affermato il giovane Luca De Nicola, uno dei rappresentati di Rigenerazione – perciò riteniamo che sia necessario lavorare seguendo la stessa linea di modo che i nostri sforzi non siano vani. La partecipazione degli studenti è fondamentale e rappresenta una presa di coscienza importante per cercare di cambiare le cose, in quanto siamo noi a vivere su questo pianeta e spetta a noi il compito di curarlo e tutelarlo".
Per festeggiare i 50 anni della Biblioteca Comunale Silvio Zavatti, sabato 4 maggio il Consiglio di Biblioteca e l’Assessorato alla Cultura del Comune organizzano una giornata ricca di eventi pensati per gli utenti di ogni età.
Il programma si apre la mattina alle 9.30 con “Disegna la tua biblioteca” un laboratorio creativo che si svolgerà in sala Cecchetti per i bambini fino ai 10 anni. Alle 11.00 seguirà una conferenza intitolata “Siro e le orme mesozoiche scoperte sul Monte Conero” condotta dal maceratese Luca Natali, archeologo dell’Istituto Italiano di Paleontologia Umana di Roma, e dal camerte Giuseppe Crocetti, geologo del Museo delle Scienze presso l’Università degli Studi di Camerino.
Nel pomeriggio (ore 16.00), l’architetto Giacomo Tolozzi condurrà un intervento dal titolo “Da Casa del Balilla a Biblioteca Comunale: dall’oblio al risveglio” dove verranno affrontati gli aspetti meno noti in riferimento alla struttura che ospita oggi la biblioteca come il progetto originario, le problematiche ed il riuso che ne è stato fatto.
I festeggiamenti si concluderanno con la conferenza “La biblioteca raccontata da chi l’ha vissuta”, prevista per le 17.30, durante la quale oltre al ricordo del prof. Silvio Zavatti, verranno messe a confronto le esperienze dei direttori, presidenti, associazioni ed utenti storici della biblioteca.
Negli anni la biblioteca si è sempre più arricchita di volumi, grazie alle gestioni che si sono susseguite e grazie anche alle donazioni di privati cittadini e dei centri culturali.
“La biblioteca sta diventando sempre più un polo provinciale – ha spiegato il sindaco Ciarapica – allora come oggi rappresenta un punto d’incontro importante per la cultura della nostra città, ma anche di tutto il territorio limitrofo. Con l’avvento dell’era digitale, che è ormai parte integrante della vita di ognuno di noi, l’Amministrazione ha profuso costante attenzione per rinnovare strategie e valorizzare il patrimonio acquisito rivolto a tutte le età, per tutte le diversità e appunto in costante evoluzione con la rete e la modernità. I miei complimenti a chi in questi anni ha gestito e fatto crescere ogni giorno i cittadini e i cittadini di domani”.
L’attuale presidente, Paolo Giannoni, ha tenuto a ringraziare dipendenti e i vecchi CdA.
“La biblioteca è un polo culturale vitale per Civitanova – ha detto Giannoni. E’ per me motivo di orgoglio tagliare questo importante traguardo e ricordare uomini e donne che in questi anni hanno contribuito a dare nuova linfa a questo luogo. Stiamo pensando di studiare a fondo i dati a nostra disposizione, in modo da impostare al meglio un piano per le prospettive future dell’istituzione”.
Anche l’assessore alla Cultura Maika Gabellieri ha sottolineato l’eredità importantissima di Zavatti, che fu direttore nel 1970. “Sabato cercheremo di ripercorrere la storia di Civitanova – ha detto Gabellieri - attraverso la biblioteca e la figura di Zavatti in una giornata piena di appuntamenti tra passato e futuro. L’Amministrazione comunale proseguirà l’opera di valorizzazione della biblioteca, rendendola sempre più moderna e corrispondente alle aspettative dei giovani e delle persone che la frequentano quotidianamente”.
Dal 1970 questi i presidenti della Zavatti: Universo Ripari (Assessore alla Cultura); Alberto Francinelli (1975); Carlo Ferraro e Enrico Martinelli (1979); Rita Bellomarì (1984) e Aldo Caporaletti (1989); Rosanna Bevilacqua (1994); Giulietta Bascioni Brattini (1996, 2000, 2002); Marco Pipponzi (2007); Paolo Giannoni (2018)
Silvio Zavatti (1917-1985) è una figura unica nel panorama italiano. Fu viaggiatore, insigne studioso ed esploratore delle zone artiche, nonché fondatore della Biblioteca Comunale di Civitanova Marche e del Museo Polare, ora Istituto Geografico Polare di Fermo. Affascinato dalle regioni polari fin da giovane (come Ufficiale aveva trascorso due anni su navi britanniche, che lo avevano portato verso le acque gelide dell’Antartide), nel 1944 aveva fondato l’Istituto Geografico Polare a Forlì, sua città natale.
Gli eventi del primo dopoguerra lo portarono a ritornare a Porto Potenza Picena, dove aveva svolto importanti incarichi durante la guerra. Nel 1945 iniziò la pubblicazione della rivista polare “Il Polo”, ancora adesso, dopo 68 anni, l’unica rivista polare in Italia. Stabilitosi a Civitanova Marche, promosse la fondazione della Biblioteca Comunale (che tuttora porta il suo nome), e ne divenne il direttore; qui, nel 1969, allestì il suo Museo Polare, ancora adesso unico in Italia.
Sabato 4 maggio 2019 la Biblioteca rimarrà chiusa al fine di consentire lo svolgimento degli eventi in programma per festeggiare i 50 anni della stessa.
Una troupe di Rai Due, coordinata dalla giornalista Lisa Marzioli, ha visitato - nei giorni scorsi - Potenza Picena. Nell'arco di un'intera giornata sono state girate immagini ed interviste su tutto il territorio: dalla presentazione dell'opera del maestro Pistolesi presso la Biblioteca Comunale, al Teatro Mugellini e il centro storico fino a Villa Buonaccorsi, alla Torre di Porto Potenza Picena e alla nostra costa Bandiera Blu d'Europa.
Il servizio completo che ne è scaturito andrà in onda venerdì 3 maggio alle ore 13:30 all'interno della rubrica "Sì Viaggiare" e sabato 4 maggio alle ore 13:30 all'interno del "Tg 2 Week-end". Sarà, inoltre, possibile rivedere o scaricare le trasmissioni in oggetto dal sito web del TG2 nelle sezioni dedicate alle due rubriche sopra citate.
Un ringraziamento particolare da parte dell'amministrazione comunale di Potenza Picena va alla giornalista Lisa Marzoli per la disponibilità e l'attaccamento dimostrato al territorio del quale è originaria.
Da lunedì 6 maggio al via le iscrizioni per partecipare alle vacanze estive per la terza età organizzate dal Comune di Macerata. La novità di quest’anno riguarda il cambio di località per il soggiorno in montagna. Dopo un sondaggio effettuato tra gli anziani che negli anni passati hanno aderito all’iniziativa infatti la scelta per il 2019 è ricaduta su Pinzolo, in provincia di Trento.
Stesso luogo invece per le vacanze al mare che si svolgeranno come di consueto a Pineto, in provincia di Teramo, all’hotel La Pineta. In questo caso il soggiorno avrà una durata di 15 giorni da sabato 1 a domenica 16 giugno. La spesa complessiva per la vacanza è pari a 550 euro pro capite in camera doppia. I posti disponibili sono 100 e sono riservati ai residenti nel Comune di Macerata.
Per chi preferisce la montagna, il soggiorno sarà invece presso l’hotel Orso Grigio di Pinzolo da sabato 22 giugno al 6 luglio per una durata di 14 giorni. La spesa è di 602 euro a persona in camera doppia. Da aggiungere la tassa di soggiorno pari a 1,50 euro pro capite a notte. I posti disponibili sono 50 e anche in questo caso riservati ai residenti di Macerata.
Per entrambe le vacanze però, eventuali richieste di persone non residenti, potranno essere accettate in ordine di arrivo solo a copertura degli eventuali posti residui e con una compartecipazione alle spese di 30 euro.
Grazie ad una convenzione stretta tra il Comune di Macerata e le Istituzioni Riunite di Cura e Riposo la domanda di iscrizione, corredata dal certificato medico attestante l’idoneità fisica al soggiorno prescelto, può essere presentata a partire da lunedì 6 maggio allo Sportello Informanziani- Ircr in piazza Mazzini, 38 nelle giornate di lunedì, mercoledì, venerdì dalle 9 alle 13.
Ulteriori informazioni ai numeri 0733 256243/375 o 0733/263026 - simona.giachetta@comune.macerata.it, lattanzi.ircrmc@gmail.com
Turismo nelle Marche in crescita: sale anche il comparto delle case vacanza
Sono segnali positivi quelli che arrivano dai diversi osservatori nazionali per quanto riguarda il turismo nelle Marche. I trend sono in crescita sia per quanto riguarda gli arrivi che per quello che concerne il tempo di soggiorno, piazzando la nostra regione in ottima posizione rispetto alle altre italiane. Molto bene sta andando anche il settore di affitto Casa Vacanze Marche che indica il sempre maggior apprezzamento che i turisti riservano a questa forma di soggiorno. Vediamo nel dettaglio i dati dell'anno passato e cerchiamo di fare una previsione per quello che sarà il 2019.
Turismo nelle Marche in ripresa nonostante il terremoto
L'anno 2017 iniziò veramente male per il settore, con oltre il 70% delle prenotazioni annullate in seguito agli eventi sismici. Già durante l'anno, però, anche grazie a una grande campagna di promozione organizzata dalla Regione, gli indici sono tornati in rialzo, permettendo di chiudere l'anno con solo un - 0.10% di presenze.
Il 2018 è stato l'anno della grande rinascita del turismo nelle Marche, con oltre 10 milioni di presenze e oltre 2 milioni di arrivi (+5,6%). Secondo l'Osservatorio del Turismo, inoltre, sono in costante aumento i turisti stranieri (+12%) che scelgono le Marche come meta per le loro vacanze. Oltre un +51% di cinesi, seguiti da polacchi, olandesi, statunitensi e tedeschi. Le Marche tra l'altro sono una delle regioni con la più alta permanenza media che, secondo le stime, dovrebbe aggirarsi intorno a 5,30 notti/cliente (contro una media italiana di 3,37 notti/cliente). Nelle Marche si sta bene. Lo testimoniano anche le recensioni positive della maggior parte dei turisti che soggiornano nella nostra regione.
Case vacanza: numeri in crescita per il 2018. Proiezioni positive per il turismo nelle Marche anche per l'anno in corso
La Regione Marche ha promosso un'ntensa attività di sponsorizzazione per richiamare turisti e visitatori in seguito al tragico evento del terremoto del 2016/2017. Dopo il sisma sono stati moltissimi gli interventi a livello nazionale e internazionale per favorire la rinascita regionale.
I mezzi utilizzati sono stati la televisione, il cinema e la radio. Gli spot sulla Rai, trasmessi anche durante la diretta del festival di Sanremo, hanno avuto un ottimo riscontro. Sono inoltre stati lanciati video promozionali della durata di un minuto, trasmessi tra la fine del 2018 e il gennaio 2019 in oltre 1600 sale cinematografiche italiane. A questi si è aggiunta una campagna radiofonica, con particolare attenzione agli eventi più seguiti, come il campionato di calcio o il mondiale di Formula1.
La regione vuole infatti favorire e incrementare il trend positivo già registrato nel 2018. Un dato che fa veramente ben sperare per il turismo nelle Marche è quello legato all'affitto delle case vacanza. Le Marche si mantengono in linea con quello che viene segnalato nel resto d'Italia. Sempre più turisti, soprattutto stranieri, scelgono questa forma di soggiorno. Si registra, a livello nazionale, una crescita dell'1% che si somma ai dati sempre positivi degli ultimi anni. Si ha, invece, addirittura un +30% per quanto riguarda gli stranieri che decidono di affittare una casa vacanza nelle Marche. Anche l'offerta di immobili è in crescita, con location di tutto rispetto dotate di ogni confort immaginabile, così da rendere unica la vacanza di chi sceglie questo tipo di soluzione.
Il 2019 festeggia il bicentenario dell'Infinito di Leopardi: eventi e manifestazioni in programma
Oltre alle tante meraviglie offerte dalla regione Marche, il 2019 si sta rivelando un anno intenso ricco di grandi avvenimenti culturali. Si festeggia infatti il bicentenario della stesura della poesia Infinito di Giacomo Leopardi. Sono già tanti gli eventi inaugurati, mentre altri sono in attesa per la seconda parte dei festeggiamenti, in programma dal 30 giugno al 3 novembre 2019.
Nel 2020, invece, si celebreranno i 500 anni dalla morte di Raffaello. Anche in questo caso sono moltissimi gli eventi che verranno organizzati e che si rivolgeranno non solo al turismo culturale, ma a tutti i visitatori, con un occhio di riguardo per i più giovani.
ARTICOLO PROMOREDAZIONALE
Sabato 8 giugno è la data del prossimo Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto, con partenza presso lo stadio Helvia Recina di Macerata. Dopo l’ascolto di alcune testimonianze, sarà S.Em. Card. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia e Presidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), a celebrare la S. Messa, al termine della quale inizierà il cammino nella notte verso la Santa Casa di Loreto.
Un percorso di 28 km scandito da preghiere, canti, silenzio, testimonianze. Un gesto di fede popolare a cui ogni anno partecipano decine di migliaia di persone, soprattutto giovani. «Ma basterebbe tutto questo – si chiede don Luigi Traini, uno dei responsabili del Pellegrinaggio – ad accendere il desiderio di tornare e di proporlo agli amici? Che cosa spinge a partecipare e molti a tornare? Che cosa accade ogni anno? E il giorno dopo cosa resta? Il Pellegrinaggio quest’anno ci accoglie con un annuncio che può sorprenderci: “Non sarai più solo, mai”. Una pretesa che ci infastidisce, oppure una promessa che possiamo verificare nella nostra esperienza?».
Ci aiuta in questa scoperta Papa Francesco, che nell’incontro con «i giovani privati della libertà» a Panama dice: «Dio non ti abbandona mai. Dio non abbandona nessuno. Dio ti dice: “Vieni”. Dio ti aspetta e ti abbraccia, e se non sai la strada viene a cercarti. [...] La gioia e la speranza del cristiano nascono dall’aver sperimentato qualche volta questo sguardo di Dio che ci dice: “Tu sei parte della mia famiglia e non ti abbandonerò alle intemperie, non ti lascerò a terra sulla strada, no, non posso perderti per strada” – ci dice Dio, ad ognuno di noi, con nome e cognome – “io sono qui con te”. Qui? Sì, qui». (Viaggio Apostolico a Panama, 23-28 gennaio 2019).
«Il Pellegrinaggio – continua Traini – ci offre la chiave educativa per vivere di questa evidenza e di questa certezza: essere attenti a riconoscere e disponibili a seguire la strada che Lui traccia e le persone che ci mette accanto per percorrerla».
Seguire la strada che Lui traccia porta i pellegrini quest’anno a camminare insieme tenendo viva l’attesa per il Mese Missionario straordinario che si terrà in ottobre. Il tema Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo sottolinea come «l’invio per la missione sia una chiamata insita nel Battesimo ed è di tutti i battezzati [...], una grande opportunità per rinnovare l’impegno missionario della Chiesa intera», attraverso una «testimonianza di santità che dona vita e bellezza al mondo».
Il gesto che renderà esplicito il mandato missionario, che il Pellegrinaggio ha profondamente a cuore, sarà la consegna del crocefisso ad ogni pellegrino alla presenza di S.E. Mons. Giampietro Dal Toso, Presidente delle Pontificie Opere Missionarie.
Seguire questa strada è anche camminare lasciandoci accompagnare dalla recente esortazione apostolica rivolta soprattutto ai giovani, Christus vivit, che lo scorso 25 marzo Papa Francesco ha firmato nella Santa Casa di Loreto: «Egli vive – scrive il Papa nel documento –, occorre ricordarlo spesso perché corriamo il rischio di prendere Gesù Cristo come un buon esempio del passato, come un ricordo, come qualcuno che ci ha salvato duemila anni fa. Colui che ci colma della sua grazia, colui che ci libera, che ci guarisce e ci conforta è qualcuno che vive. [...] Così non ci saranno mai più solitudine e abbandono. Anche se tutti se ne andassero, Egli sarà lì e continuerà a venire ogni giorno per invitarti a camminare verso un orizzonte sempre nuovo».
La segreteria del Comitato Pellegrinaggio, p.za Strambi, 4 - Macerata, è da tempo attiva e pronta ad accogliere le adesioni dei pellegrini e dei gruppi organizzati, che stanno già pervenendo da ogni parte d’Italia.
La riapertura della chiesa di San Giusto a San Maroto di Pievebovigliana dopo il terremoto è stato un momento “magico”…il riappropriarsi di ciò che appartiene alla storia e a coloro che in questo luogo hanno vissuto e vogliono continuare a vivere. Molte le persone presenti, tra le quali il sindaco Citracca, che hanno seguito la messa concelebrata da Don Roberto Rafaiani , un parroco impegnato a ricostruire la sua comunità e da Mons. Sandro Corradini, un profondo conoscitore della storia di questo territorio.
San Giusto è un gioiello artistico che ha sopportato molti terremoti e rivederlo in tutta la sua bellezza è un segno di speranza per tutta la gente di Valfornace.
I dati della Cisl Marche sugli infortuni sul lavoro di fine 2018 e quelli dei primi due mesi del 2019 mostrano una inversione di tendenza rispetto al 2017 dove si era registrato un calo in tutte le province marchigiane. Oggi, invece, "gli infortuni sono in crescita ,specialmente nella provincia di Macerata con + 1,7 % e risultano anche in aumento le domande di malattia professionale" sottolinea Rocco Gravina, responsabile Cisl Tolentino/Camerino.
"Questo ci preoccupa molto in quanto dobbiamo segnalare ancora un approccio culturale poco attento al tema della salute e sicurezza nei posti di lavoro". Questa l'amara constatazione di Gravina che aggiunge come "la crisi economica che ancora oggi ristagna nella nostra provincia e la schizofrenia del mercato che impedisce di avere tempi di programmazione adeguati e riserva un’attenzione alla formazione sulla sicurezza solo come un espletamento burocratico, rischiano di portare a nostro avviso ad un aumento degli infortuni specialmente tra i lavoratori più giovani".
I dati riferiti al 2018 parlano chiaro: i lavoratori tra i 15 e i 24 anni sono stati quelli che hanno subito più infortuni.
"Bisogna investire la tendenza sia su salute e sicurezza sia in innovazione dei macchinari - sottolinea Gravina - ma molto va fatto sulla formazione dei lavoratori. Va registrato che i fondi messi a disposizione dall'INAIL per sostituire macchinari vecchi e privi di misure di sicurezza adeguati con nuovi impianti, più sicuri, ha dato i suoi frutti".
"Anche per questo bisogna incrementare ed incentivare - prosegue Gravina - gli investimenti sulla sicurezza degli impianti. Vanno estesi i controlli soprattutto sull'efficacia della formazione dei lavoratori e del rispetto delle norme sulla sicurezza, tenendo conto che nei prossimi mesi la ricostruzione interesserà una vasta area della nostra provincia colpita dal terremoto".
Inoltre dai dati, emerge come, il settore edile insieme a quello manifatturiero, siano i due comparti con più incidenza di infortuni sul lavoro: "Senza ombra di dubbio - commenta Gravina - la salute e sicurezza dei lavoratori deve essere considerata un investimento e non un costo. Va evidenziato che nelle aziende dove hanno fatto significativi investimenti sia sugli impianti che sulla formazione dei propri dipendenti e sulla prevenzione registriamo un significativo calo degli infortuni".
Ecco i dati statistici completi della Cisl Marche:
Perché svegliarsi presto per arrivare prima degli altri e guadagnarsi un comodo posto a tavola, quando basta andare il giorno prima e mettere dei cartelli con la scritta "occupato"?
Avranno pensato probabilmente questo le persone che nella giornata di ieri hanno requisito tutte le panche ed i tavoli del Parco Verde di Campocavallo di Osimo, mettendoci sopra le cose più disparate, come teli, tovaglie, casse di plastica, sedie e perfino rami di alberi, con alcuni cartelli che motivavano questa occupazione con i festeggiamenti per un compleanno.
Le foto del parco con le attrezzature "sequestrate", pubblicate nel gruppo Facebook Osimo Speaker's Corner, hanno raccolto decine e decine di commenti, tra l'incredulo e l'indignato. Qualcuno propone sportivamente di presentarsi tutti per la torta mentre altri, furibondi, chiedono ai presenti in loco di "sbaraccare tutto", anche se, ricorda saggiamente un signore, è bene che sia la forza pubblica ad intervenire per evitare il discussioni che potrebbero degenerare.
Questa la nota del Comune su quanto accaduto stamani al Lauro Rossi. In seguito ad alcuni lavori svolti all'ufficio turistico è stata danneggiata la splendida opera dell'artista Wladimiro Tulli situata sul controsoffitto della sala centrale.
"Nel corso dei lavori per la rifunzionalizzazione del piano terra nelle sale che ospiteranno il nuovo hub per l’accoglienza turistica è emersa la necessità di mettere in sicurezza una situazione di potenziale pericolo sul controsoffitto della sala centrale in parte occupato dall’opera “Chimismi” di Wladimiro Tulli.
Si è provveduto, prima che si verificasse il distacco in maniera accidentale, alla rimozione della parte del controsoffitto interessata.
Per l’estrema fragilità il motivo figurativo si è in gran parte sbriciolato a causa della tecnica realizzativa del manufatto. Si tratta infatti di una decorazione in acrilico su rasatura in gesso – da non confondere con un affresco - che forma una sorta di pellicola su una base di intonaco apprettata su rete metallica. Le conseguenze sulla decorazione sono state fatte immediatamente valutare dall’Ufficio Tecnico del Comune di Macerata alla restauratrice Maria Pia Topa della ditta Restauro Dipinti snc di Maria Pia Topa e Pierpaolo Mariani. “Si tratta di una decorazione in acrilico su gesso, quindi di una pellicola molto fragile. Al momento è in corso la verifica di quanto sia possibile recuperare per lasciare una traccia coerente dell’opera”, ha spiegato Topa che in passato ha curato pregevoli restauri di opere dell’artista maceratese.
Gli Uffici hanno avvisato la Sovrintendenza dei Beni Culturali di Ancona informando che si sono già attivate le procedure per recuperare, per quanto possibile l’opera anche attraverso un intervento integrato dell’Accademia di Belle Arti".
Il Sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, ha partecipato nel pomeriggio di ieri alla prestigiosa inaugurazione della mostra “Claude Monet, ritorno in Riviera” ospitata nella duplice sede di Villa Regina Margherita a Bordighera e al Castello dei Doria di Dolceacqua.
Ad inaugurare la mostra è stato il principe Alberto II di Monaco con il classico taglio del nastro avvenuto insieme al Sindaco di Dolceacqua, Fulvio Gazzola (nonché Presidente Associazione Paesi Bandiera Arancione) e al Sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito, al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e al prefetto di Imperia, Alberto Intini.
Dopo aver visitato Villa Regina Margherita a Bordighera, che ospita l’opera “Vallée de Sasso. Effet de soleil”, capolavoro dell’artista impressionista Claude Monet proveniente dal Musèe Marmottan Monet di Parigi, sua altezza serenissima ha raggiunto il castello di Dolceacqua, che sarà custode, fino al 31 luglio 2019, di due tele di Monet: “Le Château de Dolceacqua”, anch’essa proveniente dal museo parigino, e “Monaco, vu de Roquebrune”, appartenente alla collezione privata dello stesso Alberto di Monaco.
La mostra ha rappresentato la seconda occasione nel giro di poco tempo, in cui il Sindaco di San Ginesio, e Vice Presidente dell’Associazione Paesi Bandiera Arancione, ha avuto modo di incontrarsi con sua altezza serenissima dopo l’evento che si è tenuto presso il Principato di Monaco per il Convegno dell’Associazione Paesi Bandiera Arancione, organizzato proprio in collaborazione con la Fondazione Albert II di Monaco.
Questa volta il Principe Alberto è stato omaggiato con prodotti tipici del territorio e l’invito ufficiale da parte del Sindaco di venire presto a San Ginesio e visitare personalmente questo autentico gioiello che , seppur ferito dal sisma, è ancora capace di far rivivere al suo visitatore un passato millenario pieno di fascino e azioni gloriose.