Risorse per 120 milioni di euro per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico degli edifici scolastici. È quanto previsto dal Decreto del MIUR che punta ad accelerare gli interventi nelle scuole delle quattro Regioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017 (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria). Il Decreto è stato trasmesso oggi alla Conferenza Unificata.
“Si tratta di un investimento importante - sottolinea il Ministro Marco Bussetti - e di un segnale concreto di impegno attivo nei confronti di comunità duramente colpite dal sisma del 2016 e del 2017. Le scuole costituiscono il vero presidio sul territorio e la loro ricostruzione è tra le priorità per una vera rinascita delle aree più fragili del nostro Paese. Garantire la continuità didattica e il diritto allo studio in ambienti sicuri significa mettere la scuola al centro, riaffermare il suo ruolo e la sua funzione educativa all’interno di una comunità”.
Questa misura si affiancherà alle azioni di ricostruzione già in atto, per garantire un’azione sinergica sui territori. Il Decreto Ministeriale avvierà la definizione di un piano di costruzione di nuove scuole e di messa in sicurezza e adeguamento sismico di quelle già esistenti, nelle zone sismiche 1 e 2 delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, anche a seguito delle verifiche di vulnerabilità già autorizzate ed effettuate nei mesi scorsi dal MIUR. Si inizierà proprio dalle aree sismicamente più sensibili.
Utilizzando 748mila euro del Fondo sociale europeo (Por Marche 2014-2020) al via 230 tirocini per giovani laureati under 30 delle quattro università marchigiane negli uffici giudiziari regionali, in particolare cancellerie e segreterie di tribunali, procure e Tar, fino al 2020: ogni tirocinio durerà sei mesi con orario di 25 ore e un'indennità mensile di 500 euro.
Il progetto nasce grazie una convenzione firmata da Regione Marche, Corte d'appello di Ancona, Procura generale, Tar Marche e dai quattro atenei. È stato illustrato dal presidente Luca Ceriscioli, dal procuratore generale Sergio Sottani, dal presidente della Corte d'appello Luigi Catelli.
Sono intervenuti i rettori dell'Università politecnica delle Marche Sauro Longhi e di Unimc Francesco Adornato. Due gli obiettivi prioritari: portare nuove energie negli uffici giudiziari afflitti da cronica carenza di personale; favorire la formazione dei laureati in un percorso di esperienza lavorativa e orientamento per l'ingresso nel mercato del lavoro.
(Fonte Ansa)
Hanno preso servizio proprio il Primo Maggio, festa del lavoro, le sei persone che hanno superato la selezione d’idoneità prevista dal bando regionale per il sostegno di soggetti disoccupati over 30 residenti nella regione Marche, che ha messo a disposizione del Comune un finanziamento di 37.800,00 euro.
In questi giorni i tirocinanti che hanno accettato l’incarico (due hanno rinunciato) sono stati seguiti per un primo accompagnamento, dal Segretario generale Sergio Morosi, che ha fornito informazioni sugli uffici comunali, mentre questa mattina sono stati ricevuti dal sindaco Fabrizio Ciarapica e dall’assessore al Personale Roberta Belletti, che hanno voluto dare il benvenuto a nome della Giunta e del personale dipendente.
La Regione ha messo a disposizione dei Comuni 10 milioni di euro.
“Siamo molto felici di avervi qui e di avviare questa nuova collaborazione – ha detto il sindaco Ciarapica. Le vostre professionalità sono per l’Amministrazione comunale un’ottima opportunità per per migliorare i servizi ai cittadini, ma ci auguriamo che anche per voi sia una esperienza positiva, che vi darà la possibilità di fare qualcosa di rilevante per la vostra città. Mi raccomando, siate propositivi e creativi, al di là dei progetti e della burocrazia: i vostri suggerimenti per migliorare i servizi sono ben accetti”.
I soggetti inseriti nell’intervento saranno retribuiti con un’indennità pari ad 700 euro mensili per un’attività lavorativa di 25 ore settimanali e per un durata di nove mesi.
Il progetto si sviluppa in due aree di intervento: tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale ed urbanistico e attività culturali di tutela e valorizzazione dei beni culturali. Nello specifico, i tre ragazzi all’ufficio tecnico si occuperanno dell’informatizzazione delle varianti al Piano regolatore, con la supervisione del dirigente Strappato e di Fiorelli, mentre i due all’ufficio turismo, con la supervisione della dottoressa Paniconi, provvederanno a raccogliere e studiare il materiale informativo esistente, completare eventuali informazioni mancanti, che saranno tradotte in Inglese, ed integrati con nuova documentazione fotografica. La tirocinante dell’archivio si interfaccerà con la direttrice Enrica Bruni.
Grazie alla presenza delle due figure professionali individuate, l’ufficio turismo di piazza XX Settembre potrà ampliare l’orario di apertura al pubblico, nel periodo estivo, nei giorni di sabato e domenica dalle 08,30 alle 13,30.
Questi i nomi delle persone selezionate, tutte residenti a Civitanova e tra parentesi il codice di assegnazione mansione: Marzia Fornari (architetto), Alessandro Ballarini (geometra), Luigi Aiardo (geometra) che saranno impiegati all’Ufficio tecnico; Federica Brinati (archivista) che si occuperà dell’archivio storico di Civitanova Alta; Maura Santancini (interprete/traduttore) e Francesco Capozucca (comunicatore) impiegati all’ufficio turistico di Palazzo Sforza.
Il tema delle nutrie, presenti da diversi anni nella zona sud della città, è tornato recentemente in primo piano per alcuni post pubblicati sui gruppi social cittadini, nel primo dei quali, qualche giorno fa, una signora esprimeva il proprio disappunto nel vederle gironzolare nei pressi della propria abitazione.
A stretto giro di posta, però, è comparso un nuovo post con delle foto di questi roditori, in mezzo alla vegetazione, sulle sponde del canale che parte dai paraggi di Via Martiri di Belfiore per sfociare in mare, che ha fatto incetta di "cuoricini", con un trionfo di apprezzamenti. "Le adoro" scrive una signora, "Magari fossimo tutti come le nutrie" aggiunge un ragazzo, e ancora "Che amore, con i cuccioli. Sono bellissime".
Avevamo trattato l'argomento qualche tempo fa, raccogliendo la testimonianza di uno dei proprietari dei terreni vicino al canale, che non era proprio della stessa opinione e ci aveva raccontato come questo roditore fosse arrivato in quella zona: a causa dei lavori per la linea fognaria che avevano rotto una tubazione dell'acqua, mai riparata.
"Le nutrie - come ci raccontava l'uomo - trovano il loro ambiente naturale in acque quasi stagnanti, stanno bene in canali con acqua dolce con leggero ricambio, ma costante e quindi le condizioni perfette del corso d'acqua che nasce sul lato ovest della ferrovia e che poi attraversa il ponticello e gira sul lato est, nei pressi della palazzina dei Vigili urbani, per immettersi nel canale principale che sfocia al mare".
I disagi principali fortunatamente non riguardano i residenti, che sono abbastanza lontani dal canale, ma i proprietari dei terreni, perché le nutrie mangiano i loro ortaggi e scavano buche profonde. Scavano persino il bordo dove poggiano i binari della ferrovia e pertanto possono intaccare la stabilità dei binari stessi. Essendo al momento terreni incolti, i danni per i tre proprietari coinvolti sono poco rilevanti, ma nel momento che le aree troveranno nuovi utilizzi il problema sarà maggiore e dovrà per forza essere risolto, anche facendo ricorso alle vie legali.
"Amici e amiche carissime, come ormai sapete, in questo ultimo mese, ho passato un bruttissimo periodo in cui ho rischiato seriamente di non farcela. Fortunatamente però sono qui a raccontarvelo e questo significa che ho battuto la mia malattia e sono pronto a tornare operativo, più carico e motivato che mai". Questo il messaggio postato tramite i propri profili social da Roberto Buratti, titolare del "Maracuja Cafè" di Macerata.
"In questo lungo periodo di convalescenza, - sottolinea Buratti - ho avuto molto tempo per riflettere e per capire tante cose, giuste e sbagliate, che mi hanno sicuramente fatto crescere. Ora sto molto meglio e non vedo l’ora di ricominciare a fare ciò che più amo; ma prima di tutto questo, ci tenevo sensibilmente a ringraziare tutti coloro che in questo periodo mi hanno sostenuto e aiutato".
La lista dei ringraziamenti è ampia così come l'affetto che ha circondato Roberto durante la convalescenza in ospedale: "Ringrazio innanzitutto tutti i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari e tutto il reparto di Rianimazione, Neurologia e Pronto Soccorso, che mi hanno curato in questo ultimo mese tremendo; è grazie soprattutto alla loro professionalità, se sono qui oggi, a raccontarvelo; Ringrazio i miei immensi genitori, i miei due splendidi figli e la mia famiglia tutta per essermi stato vicino sempre; Ringrazio enormemente Elisabetta Ciocci per aver fatto da collante e per aver gestito a pieni voti i miei progetti; Ringrazio il mio fedele collaboratore Alex Sblendorio per avermi sopportato e sostenuto;
Ringrazio tutto lo Staff del Maracuja, Francesca Aurora, Giada Pennacchietti, Luca Moretti, Alban Gjoveshi, Giorgio Specchia e Stefano Valchi per la professionalità e il supporto utilizzati in mia assenza. Ringrazio tutti coloro che in qualche modo fanno parte di questa famiglia chiamata Maracuja e che prestissimo riabbraccerò, in occasione degli imminenti Aperitivi Europei (Max,Alex,Mattia, tutti i collaboratori e i fornitori); Un ringraziamento speciale a tutta la società Calcio della Sangiorgese, un gruppo fantastico di ragazzi che mi hanno regalato tante emozioni in questo ultimo anno; la tifoseria immensa al quale va un abbraccio grandissimo per quella splendida coreografia a me dedicata; Ringrazio poi tutti coloro che in qualche modo hanno pensato a me in questo periodo; siete davvero tantissimi e vi ringrazio davvero di cuore".
Buratti annuncia la sua presenza per l'inizio degli Aperitivi Europei, previsiti a Macerata a partire da mercoledì 8 maggio: "Siete stati davvero tanti ed è anche grazie a voi, che da domani tornerò in attività più forte di prima. Non mi resta quindi che invitarvi al Maracuja Cafè, per festeggiare insieme il mio ritorno e se vorrete anche giovedì, quando aspetteremo la mezzanotte per festeggiare il mio compleanno che mai come quest’anno, ha rischiato davvero di non esserci. Grazie a tutti per l’attenzione e scusate se sono stato un po’ lungo, ma era per me doveroso ringraziarvi personalmente e di cuore, per il vostro affetto".
“Non tutti i mali vengono per nuocere” conclude nel commosso messaggio Buratti.
Via libera nelle Marche ai cimiteri per animali di affezione: li prevede la proposta di legge approvata dal Consiglio regionale a iniziativa di Marzia Malaigia, Sandro Zaffiri (Lega) e Luca Marconi (Popolari Marche-Udc): detta criteri e disciplina le modalità per realizzare cimiteri dedicati agli animali di affezione sia da parte di enti pubblici sia di associazioni private o da privati cittadini, con confini comunali o intercomunali. La sepoltura sarà possibile a condizione di un certificato veterinario che escluda il decesso per specifiche patologie trasmissibili all'uomo.
Approvato un emendamento - proposto da Fabrizio Volpini (Pd), contrari M5s e Sandro Bisonni - che prevede la possibilità della cremazione. La pdl riguarda le specie zoofile domestiche (cani, gatti, criceti, uccelli in gabbia, cavalli sportivi e altri animali di piccole dimensioni) e gli animali certificati Cites. Nei siti cimiteriali non saranno consentite opere murarie e simboli religiosi, solo la posa a terra con una targa ricordo.
(Fonte Ansa)
Nella giornata di domenica 5 maggio, in occasione della celebrazione delle Cresime dei ragazzi di Caldarola è stata ufficialmente inaugurata la nuova struttura donata dalla Caritas Nazionale.
Come noto infatti le Sante Messe e tutti gli appuntamenti religiosi negli ultimi anni si sono svolti in moduli provvisori poiché tutte le Chiese del territorio di Caldarola sono state gravemente danneggiate dal sisma del 2016.
Il nuovo edificio, realizzato nei pressi della area SAE, totalmente antisismico perché in legno, ha permesso nella giornata di domenica scorsa di partecipare ad una emozionante cerimonia celebrata per l'occasione dal Cardinale Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo, al quale è stata affidata anche la benedizione della nuova struttura.
Al taglio del nastro erano presenti diverse autorità locali per stringersi attorno alla comunità caldarolese e alla sua Amministrazione. Tra questi l'assessore regionale Angelo Sciapichetti e le aziende che hanno partecipato alla realizzazione della struttura, le ditte Subissati e Mencarelli e il progettista Ing. Michele Colotti, tecnico comunale.
All'esterno della nuova chiesa è stata realizzata un'ampia tettoia, di 100mq, per permettere ad una platea più numerosa di prendere parte alle funzioni religiose. La struttura, anch'essa in legno, è stata costruita grazie al coinvolgimento della Protezione Civile sensibilizzata in prima persona dal sindaco Giuseppetti, pienamente consapevole dell'ampia partecipazione della sua comunità ad eventi religiosi.
Al termine della funzione, che ha permesso a 9 giovani caldarolesi di ricevere il sacramento della Cresima, il Cardinale Menichelli ha letto la lettera che l’Arcivescovo di Camerino, Francesco Massara, ha inviato alla comunità per salutarli in quel bellissimo giorno di festa, sottolineando quanto gli amministratori locali abbiano dimostrato particolare attenzione ai luoghi di culto “Tra le autorità più attente devo annoverare di sicuro Caldarola. Nel giro di un mese siete passati dal tendone bianco ad un’aula di otto moduli” ha sottolineato S.E. Massara, per rimarcare la tenacia del Sindaco Giuseppetti.
Soddisfatto il primo cittadino per aver aggiunto un altro fondamentale tassello all’ottenimento di una parvenza di normalità.
Si è insediato Pasquale Sorgonà, nuovo Vicario del Questore della provincia di Macerata.
Il nuovo Vicario, 54 anni, è in polizia dal 1985 e proviene dalla Questura di Chieti, in passato ha ricoperto prestigiosi incarichi presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale a Roma, dove si è occupato prima della protezione dei collaboratori di giustizia e successivamente di omicidi, rapine e attentati in danno degli appartenenti alle forze dell’Ordine.
Il dr. Sorgonà, specialista nel settore della criminalità informatica, è stato anche dirigente della Polizia Postale e delle Comunicazioni nei Compartimenti Molise, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia, occupandosi dei servizi di sicurezza informatica al G8 del 2009 a L’Aquila e dirigendo importanti operazioni internazionali nella lotta alle clonazioni delle carte di credito, tanto da guadagnarsi numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali.
Impegnato in campagne di prevenzione dai rischi di internet e nella lotta alla pedopornografia e alle frodi online, è anche docente universitario di computer forensics e sicurezza informatica presso le Università degli Studi del Molise e di Teramo.
Prima di arrivare a Chieti, ha anche diretto la Divisione PAS della Questura di Teramo
L'iniziativa programmata originariamente per la giornata di ieri, a causa del maltempo, è stata posticipata a domenica prossima 12 maggio. L'invito è rivolto a tutti coloro che hanno a cuore l'ambiente e vogliono impegnarsi in prima persona per tenerlo pulito, in modo da sensibilizzare le persone sul tema dei rifiuti e sulla pulizia delle nostre città, ed il ritrovo sarà presso il piazzale antistadio alle ore 8:30.
Organizzata a livello locale da Eleonora Vallesi e Domenico Bevilacqua, l'attività rientra in un programma più ampio che si estende da Chioggia, in Veneto, fino a Montesilvano, in Abruzzo, dove in questo periodo numerose persone e gruppi di volontari si stanno organizzano per pulire le loro spiagge e i loro parchi.
Per poter svolgere al meglio l'operazione di pulizia, come riportato nelle note dell'evento pubblicato in rete, è importante che ogni gruppo sia dotato di una piccola bilancia per poter quantificare il peso della spazzatura raccolta ma soprattutto che abbia preso contatti con l'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti, sia per richiedere sacchi per la spazzatura che per concordare un luogo dove lasciare ciò che è stato raccolto. E' molto importante, inoltre, informarsi se l'area che si è scelta per la pulizia, sia protetta per qualche interesse faunistico o floristico, in modo di non arrecare danni all'ecosistema.
In occasione della Giornata Mondiale della Croce Rossa fino al 12 maggio prossimo sarà esposta sul balcone del Municipio, in piazza Del Popolo, la bandiera dell’organizzazione accanto a quella della Città di San Severino Marche.
L’8 maggio si festeggia l’anniversario della nascita di Henri Dunant, fondatore del movimento, ma soprattutto l’opera svolta dalla Croce Rossa, cercando di avvicinare la cittadinanza alla conoscenza delle molteplici iniziative rivolte verso le persone più vulnerabili. Quest’anno, inoltre, si celebrano i 100 anni dalla fondazione della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
Il Comitato della Cri di San Severino Marche ha consegnato una bandiera della Croce Rossa al sindaco, Rosa Piermattei, insieme al report annuale delle attività. L’esposizione della bandiera sulla facciata del Municipio vuole sottolineare, non solo in questa occasione, il ruolo che tutti i comitati territoriali della Croce Rossa hanno nell’affiancare le Amministrazioni locali nelle attività di supporto e vicinanza alle persone più vulnerabili.
Sul sito istituzionale della Croce Rossa Italiana è presente una pagina dedicata alla Giornata mondiale, altro materiale è presente sui canali social con l’hashtag #8maggio.
Il GIP di Macerata Claudio Bonifazi ha disposto il decreto di archiviazione nei confronti di Andrea Innocenzi, dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Macerata. I fatti di cui era stato accusato risalgono agli scontri verificatisi a Macerata lo scorso 8 febbraio tra la Polizia e alcuni esponenti di Forza Nuova, in seguito ad una manifestazione non autorizzata (rileggi la notizia ).
LA DENUNCIA - Per via delle cariche messe in atto dalle forze d'ordine e per la mancata autorizzazione del comizio elettorale richiesto in quella data, il segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore aveva sporto denuncia nei confronti di Innocenzi e dell'allora Questore di Macerata Vincenzo Vuono (leggi qui le motivazioni di Fiore).
LE MOTIVAZIONI - Nelle motivazioni della sentenza data da Bonifazi si legge come "non appaiono configurabili fattispecie penalmente rilevanti" in quanto: "la richiesta di svolgere il comizio elettorale è stata avanzata in maniera intempestiva e incongrua, [...] appare evidente come la asserita finalità elettorale fosse avulsa dalla reale intenzione dei promotori della manifestazione del tutto lecitamente vietata per lapalissinani motivi di ordine pubblico e sicurezza".
L'avvocato Oberdan Pantana, legale di Andrea Innocenzi, ha commentato con soddisfazione il decreto di archiviazione: "Con il decreto di archiviazione viene messo fine al chiaro intento calunnioso del rappresentante di Forza Nuova Roberto Fiore nei riguardi del mio assistito, il quale, così come autorevolmente disposto dal GIP di Macerata, l’azione del dott. Andrea Innocenzi non solo è stata legittima ma soprattutto dovuta al fine di fronteggiare i fatti di resistenza posti in essere da taluno dei partecipanti alla manifestazione non autorizzata di Forza Nuova".
Disposta l'archiviazione anche per l'ex Questore di Macerata Vincenzo Vuono.
Tra le 38.000 domande arrivate, a livello nazionale, all'Anpa per la selezione pubblica nazionale per aspiranti navigator, 873 arrivano dalle Marche per un totale di 55 posti da coprire (dati aprile 2019, ndr). In particolare sono state presentate 297 domande per sede di Ancona, 157 per Pesaro/Urbino, 188 per Macerata, 141 per Ascoli, 91 per Fermo.
Complessivamente i posti previsti per la Regione Marche sono 55 così suddivisi: 17 ad Ancona, 13 a Pesaro/Urbino, 11 a Macerata, 8 ad Ascoli Piceno e 6 a Fermo.
I navigator saranno dei "cercatori di lavoro" con il compito di guidare ed accompagnare nel mercato delle offerte di lavoro i beneficiari del reddito di cittadinanza .
I "navigatori" dipenderanno dall'Anpal ma dovranno operare in sinergia con i centri per l'impiego, sotto le direttive della Regione.
La domanda per partecipare alla selezione nazionale deve essere tassativamente effettuata entro le ore 12.00 dell'8 maggio 2019, ed è necessario dotarsi preventivamente di un codice PIN rilasciato dall'Inps oppure di una identità SPID o di una carta nazionale dei servizi (CNS) .
La selezione è rivolta a laureati in varie discipline giuridiche, economiche ed umanistiche.
Scade invece il 10 maggio il termine per iscriversi al corso di preparazione per aspiranti navigator. Le lezioni saranno tenute, ad Ancona, da docenti dell’Università Politecnica delle Marche coordinati dal Prof.Avv. Antonio Di Stasi, Ordinario Diritto del Lavoro
Per ogni delucidazione è possibile contattare il numero 392/1206067 il lunedì, martedì, giovedì e venerdì mattina oppure scrivere a s.cristofanelli@cisl.it
Il maltempo sembra non voler desistere nonostante siamo ormai in primavera inoltrata.
La Protezione Civile delle Marche, dopo l'allarta meteo che ha interessato la giornata odierna, ma emesso un ulteriore messaggio di allertamento per la giornata di domani, lunedì 6 maggio.
Ad essere interessate dal maltempo, in particolare dal vento forte e da burrasche, le zone costiere di tutta la Regione. "Vento dai quadranti settentrionali con velocità media di vento teso e raffiche fino a burrasca o burrasca forte sulle zone costiere del nord e del centro della Regione e fino a vento forte o burrasca nella parte meridionale delle Marche."
Un anno fa, il 5 maggio del 2018, si celebrava a Roma, nella chiesa Ognissanti di via Appia Nuova, il funerale di Pamela Mastropietro, la 18enne romana che il 31 gennaio dello scorso anno venne ritrovata a pezzi in due valigie a Casette Verdini. Una cerimonia alla quale parteciparono istituzioni e cittadini della Capitale e di Macerata, città nella quale la giovane romana ha trovato la morte. I sindaci Virgia Raggi e Romano Carancini, in occasione del 5 maggio scorso, proclamarono il lutto cittadino nelle rispettive città.
Nella giornata di oggi molte persone hanno voluto lasciare un fiore, un messaggio o una preghiera davanti all'abitazione di via Spalato dove venne compiuto l'efferato delitto.
Per l'omicidio di Pamela Mastropietro c'è attualmente un unico indagato: il 30enne nigeriano Innocent Oseghale. Oseghale è in questo momento imputato davanti alla Corte d'Assise del Tribunale di Macerata per l'omicidio della 18enne romana: la sentenza definitiva di primo grado è attesa per mercoledì 29 maggio, dopo un processo che ha visto la testimonianza di oltre 50 teste e la deposizione delle analisi medico-tossicologiche dei consulenti della parte civile e della difesa.
Mercoledì 8 maggio, nell'aula del Tribunale di Macerata, ci saranno sono attese le arringhe della Procura e della parte civile, mentre il 15 maggio spetterà ai difensori di Innocent Oseghale.
Sabato 4 maggio tante famiglie hanno visitato per la prima volta Gagliole (MC) e sono rimasti piacevolmente colpiti dal bel borgo medievale fortificato in cima ad un colle e con una delle rocche difensive dei Varano, rappresentative del sistema di avvistamento e di difesa dell’epoca.
Il motivo è stato la visita al Museo di Storia Naturale (Fondazione Oppelide), un gioiellino dell'entroterra marchigiano con una collezione senza copie o plastici ma con tutti pezzi originali di cui alcuni primeggiano o sono unici a livello nazionale.
L’accoglienza del personale del museo è stata notevole. Purtroppo gli ambienti museali, infatti, hanno ancora molta strada da fare per rendere i luoghi della cultura “family-child friendly” e l’associazione onlus “GENITORI&FIGLI, per mano” che aveva organizzato la visita, oltre a valorizzare il nostro territorio, lavora anche su questo fronte in quanto offre la consulenza gratuita per le realtà museali e turistiche per quanto riguarda proprio l’accoglienza e ludodidattica delle famiglie con i bambini 0-3 anni.
Il signor Pietro (il nome della guida del museo, ndr) è stato molto preparato e paziente con un gruppo tanto eterogeneo di bambini e bambine da 0 a 7 anni di età. Ha fatto toccare loro tanti fossili diversi, rispondendo prontamente a tutte le domande e ascoltando le idee e commenti che i bambini avevano a proposito della preistoria e il mondo animale e vegetale antenato di quello odierno.
Uno dei momenti che ha maggiormente colpito i bambini c'è stato quando, a luce spenta, hanno potuto vedere i minerali fluorescenti e quando, battendo le pietre di selce e pirite, la guida ha fatto scoccare delle scintille - facendo vedere il modo in cui l’uomo preistorico faceva il fuoco.
La visita è finita con una merenda per le vie del borgo e con le tasche dei bambini piene di diverse pietre con i fossili o minerali (si potevano acquistare all’interno del museo ed è un modo per supportare questa valida realtà). I piccoli sono tornati a casa decisi di creare una collezione di fossili e di minerali personale, e gli adulti, di ritornare di nuovo per usufruire di diversi laboratori didattici che questo museo propone.
I temporali particolarmente intensi che hanno interessato la nostra provincia e l'anconetano, hanno riversato tra Filottrano, Osimo e Polverigi degli impressionanti cumuli di grandine.
Come testimoniano foto e filmati pubblicati in rete, il paesaggio è stato completamente imbiancato con cumuli di grandine che in alcuni punti hanno raggiunto i 10 centimetri e che hanno creato anche qualche difficoltà nella circolazione stradale.
Foto (Gaia Paoloni, Katiuscia Lorenzini e Damiano Lancioni)
Video (Gianni Pettinari)
La consueta Santa Messa domenicale trasmessa su Rai Uno a partire dalle ore 10:55 ha avuto come officiante l'ex vescovo della diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia Claudio Giuliodiri, che oggi riveste il ruolo di assistente ecclesiastico generale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano.
Proprio in collegamento dall'Ateneo meneghino si è celebrata la funzione domenicale. Giuliodori, originario di Osimo, ha ricoperto il ruolo di Vescovo nella nostra provincia dal 2007 sino al 2013.
Era il 4 febbraio quando Picchio News ha lanciato la nuova rubrica "Alla scoperta delle realtà maceratesi". In ogni domenica di questi tre mesi, vi abbiamo raccontato la storia, la passione e l'amore per il territorio di tredici realtà maceratesi.
Un bilancio eccellente, con migliaia di visualizzazioni e di riscontri sempre positivi (anche dall'estero), per le tantissime storie che vi abbiamo raccontato fino a ora e che vi (e ci) hanno portato a viaggiare settimanalmente alla scoperta di aziende e realtà del territorio, spesso sconosciute ai più. È stata un'esplorazione continua dei piccoli e grandi gioielli della nostra Provincia che hanno qualcosa da raccontare e, perché no, da far “gustare” ai nostri lettori. Di piccole o grandi dimensioni, a conduzione familiare e chi più ne ha più ne metta: ogni settimana vi abbiamo fatto scoprire (se non la conoscevate già) un'azienda della Provincia.
Abbiamo iniziato con il raccontarvi la storia della Cantina Volverino di Mogliano insieme a Maja e Anna per farvi poi scorpire la passione del Salumificio Monterotti di Sarnano che, tra meno di un anno, spegnerà le 50 candeline. Insieme a Francesco, Andrea e Ubaldo vi abbiamo poi fatto scoprire una delle realtà più longeve del territorio, incastonata nelle bellissime colline di Cingoli, Il Mulino Bravi e i suoi 454 anni di storia. Mauro Quacquarini ci ha poi raccontato il lungo cammino dell'Azienda che prende il nome di suo padre Alberto Quacquarini e della Vernaccia di Serrapetrona, un'eccellenza "DOC" del nostro territorio. Insieme a Giuseppe Giustozzi vi abbiamo raccontato l'ascesa di un uomo che nel campo della ristorazione (e dell'imprenditoria) non conosce segreti. Siamo poi partiti in direzione dell'interno per farvi toccare con mano tutte le fasi della lavorazione e della produzione de La Pasta di Camerino, un'eccellenza del territorio che rinuncia mai a materie 100% italiane. Un valore, quello del Made In Italy, che non dimentica mai nemmeno Stefano Affede, titolare della pelletteria Stephen di Pollenza. Da Montecassiano vi abbiamo poi fatto conoscere, con i giovanissimi Riccardo ed Edoardo, una delle aziende leader, in tutta Italia, nel settore dei lavelli da cucina in quarzo e granito: la Plados. Maurizio Marinangeli ci ha poi raccontato la storia della Technogroup International di Corridonia, realtà che da trentanni è leader nell'istallazione di sistemi di sicurezza. Insieme a Marta e Maria Rita ci siamo poi catapultati nelle bellissime montagne di Sefro per assaporare le prelibatezze a base di trota del Ristorante "Da Faustina". Siamo poi tornati nel capoluogo, più precisamente nel cuore di Macerata, per dare voce alla passione dei giovanissimi Aldo e Julia e dei loro tre fantastici locali di ristorazione: il Caffe Centrale, il Centrale.eat e il Centrale.plus. Siamo poi andati a Sarnano, ospiti di uno dei fiori all'occhiello dell'intera Regione, le rinomate Terme San Giacomo e, insieme al Direttore Sanitario Paolo Del Giudice, vi abbiamo raccontato una storia di resistenza post-sisma molto forte. Infine domenica scorsa, tornati nel centro storico di Macerata, vi abbiamo fatto scoprire il giovane successo di Vere Italie e del turismo esperienziale dell'imprenditore Stefano Parcaroli.
Non vi resta ora che aspettare domenica prossima per conoscere quale sarà la realtà maceratese a cui daremo voce e di cui vi racconteremo la storia, una storia fatta sempre di amore e passione per il proprio lavoro e per il territorio.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tutela degli animali nello specifico i casi riguardanti possibili maltrattamenti nei confronti dei nostri amici a quattro zampe.
Ecco la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da una lettrice di Macerata, che chiede: A quali responsabilità può andare incontro colui che per “motivi educativi” pone in essere atti violenti contro il proprio cane?
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo al reato di maltrattamento di animali, tra i quali cani e gatti, che troppe volte, subiscono vere e proprie sevizie e crudeltà da parte dell’uomo; difatti, l’art. 544 ter cod. pen., punisce “ Chiunque per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale, ovvero lo sottopone a sevizie, comportamenti, fatiche o a lavori insopportabili per caratteristiche etologiche”, con la reclusione da 3 a 18 mesi o con la multa da € 5.000 a € 30.000, con pena aumentata della metà se da tali fatti deriva la morte dell’animale.
A questo punto, in risposta al caso prospettato dalla nostra lettrice, risulta, dunque, utile riportare una recente pronuncia resa dalla Suprema Corte di Cassazione, in riferimento alla vicenda di un dog-sitter che, preso da un raptus di follia, ha sferrato calci ad un cagnolino a lui momentaneamente affidato, giustificando il tutto per “soli fini educativi”, tanto da causargli delle lesioni nella zona toracica guaribili in giorni sette; lo stesso veniva prontamente denunciato dall’effettivo padrone grazie alla testimonianza di una passante la quale aveva prontamente segnalato l’accaduto alla Polizia di Stato.
In merito, la Corte di Cassazione ha asserito quanto segue: “Non vi sono dubbi sulla «crudeltà» compiuta dall’uomo, che per questo viene condannato in quanto colpevole del reato di maltrattamento di animali, tenuto conto della brutalità posta in essere nei riguardi del cagnolino oltre all’assenza di necessità, in quanto tale comportamento non può essere ascrivibile come metodo correttivo lecito” (Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 6728/2019).
Nel consigliare di denunciare prontamente tali gravi reati, commessi ai danni dei nostri amici a quattro zampe, rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
La struttura, un prefabbricato di 110 metri quadrati realizzato da un’impresa locale, la Ce.Me.Co., e finanziato dalla Regione Marche e dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile con fondi emergenziali, permetterà di ospitare gli uffici comunali della Protezione Civile insieme a quelli del gruppo settempedano dei volontari.
La nuova sede, aperta in via Brodolini accanto ai magazzini comunali dell’ufficio Manutenzioni, è composta da tre grandi stanze destinate ad uffici e sede del Coc in caso di emergenze, un’ampia sala riunioni e un archivio, oltre ai locali per i servizi.
Alla cerimonia inaugurale hanno preso parte il coordinatore del servizio volontariato del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, Massimo La Pietra, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’assessore regionale della Protezione Civile, Angelo Sciapichetti, il responsabile della Protezione Civile regionale, Davide Piccinini, il coordinatore dei volontari del gruppo comunale di San Severino Marche, Dino Marinelli. Assente perché colpito da un grave lutto familiare, il coordinatore nazionale della Protezione Civile, Angelo Borrelli, che si è a lungo intrattenuto telefonicamente con il primo cittadino poche ore prima della cerimonia.
Presenti, tra gli altri, anche il coordinatore regionale dei volontari di Protezione Civile, Mauro Perugini, il referente regionale delle associazioni di Protezione Civile, Fabio Maccari, i referenti e i tanti volontari dei gruppi comunali di Protezione Civile e delle altre associazioni di volontariato che da tutta Italia hanno prestato aiuto e assistenza alla popolazione settempedana in occasione del terremoto dell’ottobre 2016 insieme ad altre autorità tra cui il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, e altri amministratori del territorio.
La grande festa per l’inaugurazione della nuova sede è stata preceduta dall’arrivo dei partecipanti che, con i loro mezzi, fin dal primo pomeriggio hanno occupato l’intera piattaforma di piazza Del Popolo donando una suggestiva immagine del particolare momento che ha fatto ritrovare in città gli “angeli del sisma”. Poi ci si è spostati tutti nella chiesa di San Domenico dove il cardinale Edoardo Menichelli ha presieduto una Santa Messa.
Nell’omelia Menichelli ha espresso gratitudine ai tanti volontari sottolineando: “Conosco da tempo, e ho sempre apprezzato, la vostra attività che svolgete con passione, con competenza, qualche volta anche con pericolo e, sicuramente, con generosità. Che il Signore vi aiuti a compiere questa opera di misericordia, misericordia che alla nostra società manca”.
“Quella di oggi è una festa per noi – ha tenuto a sottolineare, invece, nel suo intervento di saluti il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, aggiungendo subito dopo, rivolta agli operatori della Protezione Civile e di tutte le altre organizzazioni – Senza di voi volontari tutti noi non saremmo stati in grado di gestire l’emergenza terremoto ed è per questo che mi sento di rivolgervi un grazie immenso. La città di San Severino Marche vi ha voluto accogliere nella sua bellissima piazza per farvi sentire il suo abbraccio. Quando, dopo alcuni mesi di lungo e intenso lavoro in cui avete dato soccorso e aiuto alla nostra popolazione ferita, voi ci avete dovuto lasciare, noi abbiamo avuto paura. Abbiamo avuto paura di rimanere soli. E invece non ci avete mai lasciato soli e non ci avete mai abbandonati. Sono passati più di due anni ma siamo rimasti sempre in contatto. Con voi oggi salutiamo la consegna di questa nuova sede ai nostri stupendi volontari, un gruppo di oltre 110 persone, sempre presenti nei momenti di bisogno. A loro oggi devo chiedere scusa perché in tutto questo tempo ho chiesto di aspettare e pazientare perché la nostra prima risposta è stata tutta per la popolazione”.
“La comunità marchigiana dice grazie ai volontari per quello che hanno saputo fare in un momento difficile e drammatico per la nostra regione – ha ribadito l’assessore regionale alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti – A queste persone che noi non vediamo mai sulle prime pagine dei giornali, che non fanno mai notizia, noi dedichiamo il nostro pensiero dicendo anche che siamo veramente orgogliosi di loro”.
Al termine della cerimonia il gruppo Volontariato Maceratese e altri gruppi comunali, giunti da tutta Italia per prendere parte all’iniziativa, hanno voluto consegnare al sindaco Piermattei i gagliardetti delle proprie rappresentanze in segno di amicizia. Il primo cittadino ha invece consegnato al Dipartimento nazionale della Protezione Civile una targa di ringraziamento per l’opera presentata durante e dopo la prima fase dell’emergenza sisma.