Tutti i lavoratori del punto vendita del Mercatone Uno di Civitanova hanno preso parte all’incontro avvenuto oggi con il Sindaco nella sala consiliare.
I lavoratori sono stati accompagnati dai due sindacalisti, Michela Verdecchia della FISASCAT-CISL Macerata e Marco Squartini della FILCAMS-CGIL Macerata, presente anche l’Assessore alle Attività produttive Pierpaolo Borroni.
I lavoratori hanno chiesto aiuto al Sindaco affinché possa attivarsi personalmente a livello istituzione per sollecitare il celere intervento del Ministero dello Sviluppo Economico a riconvocare un altro tavolo tecnico. Tavolo che dovrebbe trovare soluzioni affinché i lavoratori non perdano il posto di lavoro, vengano pagati per i mesi in cui hanno lavorato e affinché il Tribunale di Bologna accolga l'istanza di retrocessione sul procedimento di fallimento. Atto questo che permetterebbe l'attivazione della cassa integrazione dando quindi strumenti per poter gestire questa delicata fase di transizione. Ma soprattutto gli impiegati hanno chiesto di lavorare per recuperare la dignità perduta e la sospensione dei mutui a loro carico.
Momenti di forte commozione si sono manifestati in Aula dai loro racconti personali e dalla storia ripercorsa nei loro rapporti con il management della Shernon Holding fino alla sera precedente alla tragica comunicazione di chiusura del punto vendita con effetto immediato. “Un punto vendita, quello di Civitanova ha dichiarato una lavoratrice - saldo e in attivo, che aveva ricevuto attestati di stima e premi per gli ottimi risultati. Punto di riferimento per tanti clienti della Città e di tutte le zone limitrofe, anche per la posizione strategica che il negozio ha, vicina a tutta la rete infrastrutturale viaria senza nessun ‘competitor’ importante nelle vicinanze”. “Noi vogliamo solo lavorare – ha continuato l’impiegata - abbiamo tutti fra i 40 e 50 anni, anni difficili per ritrovare collocazione e poter arrivare alla pensione accumulata fin qui. Ci aiuti, ci aiuti anche in Comune se è possibile”. “Siamo stati assunti per il 99% dei casi nel 1999, venti anni di duro lavoro accompagnato dal sorriso, cortesia e professionalità”. Ha aggiunto un’altra lavoratrice.
“Speriamo che il Tribunale di Bologna respinga l’istanza di fallimento, altrimenti questi lavoratori non avranno neppure diritto alla cassa integrazione”. Ha ribadito Michela Verdecchia della FISASCAT-CISL. “Questi lavoratori si trovano in un ‘limbo’ che non può assicurare nessuna certezza al loro futuro. Anche a lei Sindaco chiediamo aiuto e impegno, come lo stiamo facendo nelle altre sedi istituzionali. Stesso concetto ribadito da Marco Squartini della FILCAMS-CGIL Macerata che ha aggiunto: “Ci potrebbe essere la possibilità di frazionare i punti vendita e farli acquisire da imprenditori importanti della zona, il negozio di Civitanova non ha mai avuto momenti di difficoltà”.
“L’intento della nuova proprietà era chiaro ormai a tutti”, ha continuato un altro lavoratore. “C’era l’intenzione di far fallire, nonostante le rassicurazioni date a tutti noi fino all’ultimo. Abbiamo dovuto subire l’ulteriore legittimo oltraggio dei nostri clienti affezionati i quali avevano correttamente pagato la merce. Quella merce che non è mai arrivata a destinazione”.
“Come sapete un Sindaco non ha gli strumenti per poter decidere di accedere agli ammortizzatori sociali o influire sulle decisioni che spettano ai tribunali, come nel vostro caso. Così è intervenuto il Sindaco Ciarapica ascoltando attentamente tutte le voci presenti. “Poiché lo scorso aprile, come sapete meglio di me e purtroppo, il tribunale di Milano ha decretato il fallimento della Shernon Holding, nuova proprietaria del Mercatone Uno, chiudendo nelle sole Marche, tre punti vendita, compreso il nostro, e lasciando nella totale incertezza circa 150 lavoratori. In tutta Italia, mi risultano che siano 55 i punti vendita dello storico marchio chiuso con oltre 1800 lavoratori a rischio”.
“Il vostro caso nasce da lontano, da almeno 5 anni in cui si erano già evidenziate criticità a causa delle difficoltà operative, finanziarie e gestionali in cui si era trovato ad operare il Mercatone, e la precedente proprietà era andata in crisi tanto che il Governo precedente era dovuto intervenire trovando un acquirente, la Shernon Holding, che si è rivelata totalmente inaffidabile. So che le strade possibili da intraprendere sono tre. Il primo è relativo al Tribunale di Bologna che accogliendo l'istanza di retrocessione sul procedimento di fallimento permetterebbe l'attivazione della cassa integrazione dando quindi strumenti per poter gestire questa fase.
Il secondo, nel caso in cui dal Tribunale arrivasse una risposta diversa si potrà intraprendere, un percorso condiviso insieme alle parti sociali chiedendo una nuova convocazione del tavolo al Mise per l'attivazione di strumenti straordinari a sostegno dei lavoratori nonostante il fallimento dell'azienda. Per ultimo, ci sarebbero gli strumenti regionali di ricollocamento, ma l'auspicio, mio e di tutti è quello di poter risolvere la questione con i primi due passaggi in maniera più utile, significativa e incisiva. Ho seguito ieri anche le dichiarazioni del nostro Governatore che andavano in questa direzione”
“Per quanto mi riguarda, personalmente, ieri ho scritto una lettera al Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, per sensibilizzarlo su questa difficile vicenda, affinché nel più breve tempo possibile, riconvochi il Tavolo tecnico al MISE, per richiamare l’attenzione e chiedere il massimo sforzo possibile verso una soluzione in tutela di voi lavoratori e dei fornitori coinvolti”.
“Al Dicastero, ad oggi, non è stato ancora calendarizzato il prossimo incontro. La mia testimonianza di oggi vuole rappresentare vicinanza e solidarietà e per ciò che potrò fare sarò al vostro fianco. L’ho fatto ieri con la lettera al Ministro che vi ho consegnato, vorrei anche che oggi qui non ci siano divisioni politiche né tanto meno strumentalizzazioni di parte”. “Ognuno – ha aggiunto il Sindaco - pur nella differenza delle opinioni e delle ideologie deve mettere a disposizione le proprie capacità di relazione, le conoscenze, le influenze le e possibili soluzioni per evitare che tutti voi rimaniate senza lavoro. E con voi altri 1800 vostri colleghi sparsi in tutta Italia. Oggi - ha concluso - non è tempo di divisioni, lo ripeto, dobbiamo essere tutti uniti e portare avanti una battaglia condivisa nel bene di tutti voi”.
L’incontro, seppur nella drammaticità del momento, si è chiuso con gesti di stima e ringraziamento al Sindaco per la disponibilità al dialogo.
Serata Charity nell’anno del cinquantenario dello sbarco sulla luna organizzata dal Comando della 1° Regione Aerea e con la collaborazione della Fondazione Francesca Rava NPH Italia con il patrocinio del Comune di Seregno e intitolata “Concerto alla Luna” a sostegno delle popolazioni terremotate.
In particolare la serata, organizzata nell’Hangar dell’Aeroporto militare di Linate che grazie allo scenografo Michele Loseto godrà di ambientazioni lunari, avrà come fine ultimo la raccolta di fondi per la costruzione di un nuovo impianto sportivo da adibire anche a centro civico a Pieve Torina.
L’incontro sarà anticipato dall’incontro divulgativo tenuto dal Cosmonauta Ten. Col. Walter Villadei ( in fase di addestramento per una nuova missione spaziale) e dal meteorologo dello spazio Ten. Col. Daniele Moccio che riporteranno le loro esperienze.
Serata musicale poi con la Fanfara della 1° Regione Aerea che eseguirà una serie di brani in tema lunare presentati dal Ten. Col. Mocio e dalla cantante Vanessa Grey con la partecipazione di numerosi altri artisti come Nick the Nightfly, Lorenzo Licitra (vincitore XFactor 2017), la vocalist newyorkese Joyce Elaine Yuille, Virginio e Vanessa Grey ed al termine, buffet e serata con il DJ Fargetta.
Numerosi i Partner, come Lenovo, Il Centro, Filmaster, Isea e Bentley che hanno voluto fermamente sostenere questa iniziativa a favore della cittadinanza di Pieve Torina.
Lo scopo dell’evento, come già detto, è quello di raccogliere fondi da destinare alla Fondazione Francesca Rava NPH Italia, quale contributo per la ricostruzione del Centro Civico Polisportivo di Pieve Torina, comune marchigiano al 90% distrutto dal terremoto del 2016, dove la Fondazione ha ricostruito anche una bellissima scuola per l’infanzia, l’ottava struttura scolastica realizzata nelle zone del Centro Italia colpito dal sisma. Un altro grande traguardo a favore dei bambini, raggiunto anche grazie alla sinergia tra Fondazione Francesca Rava e Aeronautica Militare. Il nuovo Centro Polisportivo sarà ad uso dei ragazzi delle scuole primarie e secondarie e per tutta la cittadinanza di Pieve Torina.
Un nuovo gazebo, ma anche nuovi arredi, per praticare all’aperto alcune attività che quotidianamente coinvolgono gli ospiti del Centro diurno socio educativo riabilitativo “Il Girasole”. Ad inaugurarlo, nel giardino del chiostro del santuario di Santa Maria del Glorioso, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il vice sindaco e assessore ai Servizi Sociali, Vanna Bianconi, gli educatori Paola Fattinanzi e Alessio Antonelli, i rappresentanti delle associazioni donatrici: Charity in the World e Portorecanati Solidale.
Per la prima associazione sono intervenuti il presidente, Raffaele Brattoli, insieme ad Alberto Tagliabue e Monia Butti i quali hanno voluto consegnare alla settempedana Francesca Forconi, che tanto si è data da fare per realizzare la lodevolissima iniziativa, un diploma di socio onorario. Per la seconda associazione è invece intervenuto Gianpiero Cappetti.
Alla cerimonia hanno poi preso parte anche il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Sara Bianchi, i rappresentanti del Comitato del quartiere Glorioso insieme ai familiari degli ospiti della struttura socio educativa. Il primo cittadino settempedano ha voluto ringraziare tutti ma, soprattutto, ha voluto portare il saluto ai ragazzi e alle ragazze che ogni giorno frequentano il Centro chiamandoli per nome uno ad uno e chiedendo loro una foto ricordo.
Un anno fa, dopo alcuni lavori di risanamento conservativo, il Comune di San Severino Marche ha assegnato i locali dell’ex lazzaretto e del chiostro del santuario del Glorioso, a titolo gratuito, all’Ambito Territoriale Sociale presso l’Unione Montana Valle del Potenza, Esino e Musone proprio per ospitare i ragazzi del Centro rimasti senza un tetto a causa delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
La ricostruzione al centro dell'attenzione del neo sindaco Sandro Sborgia. Giornate d'incontri per il primo cittadino di Camerino che nei giorni scorsi ha incontrato Piero Farabollini e Cesare Spuri. In particolare il sindaco Sborgia appena insediato ha voluto vedere personalmente il commissario straordinario alla ricostruzione, Piero Farabollini, con il quale ha avuto un lungo confronto sottolineando la necessità di sopperire alle difficoltà legate alla ricostruzione e alle procedure che ne derivano. Una situazione particolarmente sofferta a Camerino e per la quale servono interventi urgenti. A questo primo incontro informale ne seguirà uno ufficiale.
Sempre sul tema ricostruzione si è svolta mercoledì una lunga riunione con l'ingegner Cesare Spuri, direttore dell'ufficio speciale della ricostruzione e il sindaco Sborgia, accompagnato dal consigliere Anna Ortenzi e dall'ex procuratore Vincenzo Luzi. Sul tavolo di lavoro composto anche da Barbara Mattei, responsabile edilizia e ricostruzione del comune di Camerino e l'ingegnere Marco Orioli, responsabile dell'ufficio lavori pubblici e ricostruzione pubblica del comune di Camerino sono state al centro della discussione le perimetrazioni, le messe in sicurezza e le procedure per velocizzare la ricostruzione.
Previsto per mercoledì l'incontro con David Piccinini, responsabile della protezione civile regionale, per risolvere il problema degli uffici comunali, da dopo il terremoto estremamente sacrificati e individuare una soluzione per una nuova sede provvisoria. Si passerà quindi anche alla disamina della progettazione e pianificazione dei lavori relativi a palazzo Bongiovanni che ospita il teatro Filippo Marchetti e che fino al 2016 è stato sede del Comune.
“Sbloccare per ricostruire! È così che la Lega intende da sempre il suo impegno nei confronti dei territori terremotati. Ecco perché ha, doverosamente ed ancora, concentrato ogni suo sforzo nel sostenere il più grande cantiere del Paese che deve restituire dignità e speranze ad un Centro Italia in ginocchio”. Così il senatore Paolo Arrigoni, responsabile Lega Marche, commenta la fine dei lavori con cui il Senato licenzia il decreto Sblocca Cantieri al cui interno, dopo le oltre 60 norme già varate, sono contenuti nuovi provvedimenti per agevolare la ricostruzione nelle zone terremotate dell’Appennino centrale.
“Dopo le importanti misure introdotte nel DL 55, nel DL proroga termini di luglio, nel DL Genova di settembre e nella legge di bilancio 2019, altre nuove misure sono state apportate in questo decreto alla sua emanazione e altre ancora sono state migliorate e incrementate in fase di conversione – spiega Arrigoni – È la conferma che questa maggioranza, la Lega e il Ministro dell'Interno Salvini hanno a cuore le comunità terremotate alle quali non è mai mancato e mai mancherà in futuro il nostro sostegno”.
Introdotti limiti alla presenza di amianto nelle macerie (nel rispetto del testo unico dell’ambiente d.lgs 152/2006) per evitare che piccole quantità continuino a rallentarne la rimozione. Possibilità ai comuni di rivestire un ruolo chiave nella ricostruzione privata, mentre per le comunità dei territori la prospettiva di ripresa viene favorita anche attraverso misure di natura economico-fiscale.
Territorio e privati
Un freno allo spopolamento dei territori arriva dalle misure per la ricostruzione privata e da quelle a sostegno delle attività economiche locali.
Diventa norma generale la battaglia della Lega sulle strutture abitative temporanee più nota come salva-Peppina: si potranno installare nei comuni che presentano oltre il 50% di immobili dichiarati inagibili e distrutti (esito E). I privati potranno inoltre scegliere direttamente l’ impresa: unico vincolo l’iscrizione all’Anagrafe antimafia. Rimosso anche il divieto di vendita dell'immobile distrutto o inagibile già beneficiario di contributo mentre si introducono i criteri che consentono ai professionisti di gestire incarichi contemporanei: due misure non marginali visto che sono volte ad eliminare due dei colli di bottiglia della ricostruzione.
Per le attività economiche la Zona Franca Urbana viene estesa ai professionisti fino al 2020, mentre per il 2019 saranno esentati dall’imposta di bollo e di registro istanze, contratti e documenti presentati alla Pubblica Amministrazione. Per i dipendentiproroga di altri 4 mesi del termine per l'avvio della restituzione rate della busta paga pesante. I primi rimborsi slittano quindi alla fine di ottobre di quest'anno.
Comuni
I comuni del cratere potranno scegliere di eseguire direttamente non solo l’istruttoria degli interventi di ricostruzione danni lievi (B e C), ma anche quella per gli interventi di demolizione e ricostruzione (E4). Un’opportunità per dare una svolta effettiva alla ricostruzione grazie anche alla possibilità di rinforzare gli organici assumendo complessivamente 200 dipendenti a tempo determinato fino al 2020. Risulteranno semplificate anche le procedure di affidamento degli incarichi per la ricostruzione pubblica: diretti per incarichi inferiori ai 40mila euro e tramite procedure negoziate tra professionisti iscritti nell’elenco speciale per soglie superiori.
Per quanto riguarda l’aspetto fiscale otterranno il ristoro dell’esenzione della tassa sulla pubblicità e di quella sull’occupazione del suolo pubblico.
Nelle Marche in arrivo nei prossimi mesi 196 uomini e donne in piu' delle Forze dell'ordine. Ad annunciarlo e' lo stesso ministro dell'Interno Matteo Salvini che rende noti i numeri per le Marche del Piano di potenziamento degli organici voluto dal Governo. In particolare un contingente interforze di 125 unita' sara' operativo dal primo luglio nell'ambito del potenziamento degli uffici delle Forze dell'Ordine predisposto in vista dell'estate e finalizzato a specifici progetti individuati dal Viminale. Di questi 26 ad Ancona, 17 ad Ascoli Piceno, 20 a Macerata, 40 a Pesaro Urbino e 22 a Fermo.
Ulteriori 71 agenti della Polizia di Stato, assunti a seguito dei concorsi programmati, entro aprile 2020, saranno distribuiti nelle varie Questure: 10 ad Ancona, otto ad Ascoli Piceno, 18 a Macerata, 15 a Pesaro Urbino e 20 a Fermo. "Sono felice di annunciare l'arrivo di nuove Forze dell'ordine nelle Marche- spiega il ministro dell'Interno Matteo Salvini-. Avevamo promesso assunzioni e particolare attenzione al territorio. Stiamo mantenendo la parola, dopo anni di tagli che hanno penalizzato le donne e uomini in divisa a discapito della sicurezza".
Fonte: AGENZIA DIRE
Il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, insieme all'arcivescovo di Camerino-San Severino Francesco Massara, questa mattina ha incontrato ad Ancona il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e l'assessore regionale Angelo Sciapichetti. Un incontro voluto dal nuovo primo cittadino della città ducale per allacciare i rapporti col Governatore delle Marche, ma anche per discutere e confrontarsi in merito a diverse situazioni e necessità riguardanti Camerino e il territorio dell'entroterra.
"E’ stato un incontro che ho ritenuto necessario per avviare la migliore collaborazione e confrontarci subito su diversi aspetti che riguardano la città e l'intero bacino. Abbiamo affrontato tanti argomenti, in primis quello riguardante la ricostruzione e il presidente Ceriscioli ha manifestato la massima disponibilità nonchè la volontà d'impegnarsi per tutto ciò che servirà in questa direzione. È stata l'occasione anche per parlare dell'ospedale di Camerino - spiega il primo cittadino - che è un punto di riferimento per tutta l'area montana, sottolineando la necessità di mantenere i servizi che ci sono oggi. Proprio in merito a questo aspetto ho avuto la rassicurazione a cui tenevo, ovvero che al di là dell'ospedale unico, comunque Camerino manterrà il DEA di primo livello, ovvero tutti i servizi così come sono oggi".
Una mattinata positiva che si è conclusa ricordando la visita del Papa prevista per domenica 16 di giugno.
Domani, 7 giugno, alle ore 12,15, il Sindaco Fabrizio Ciarapica, e l’Assessore alle Attività Produttive, Pierpaolo Borroni, riceveranno in Sala consiliare i dipendenti dell’ex Mercatone di Civitanova Marche, accompagnati dalle sigle sindacali FILCAMS-CGIL Macerata e la FISCAT-CISL Regionale.
Il Sindaco Fabrizio Ciarapica, ha espresso preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare nella nostra città e che lascia a rischio 44 posti di lavoro, tanto che oggi ha inviato una lettera ufficiale al Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi di Maio, per richiamare l’attenzione e chiedere il massimo sforzo possibile verso una soluzione in tutela dei lavoratori e dei fornitori coinvolti. Al Dicastero giovedì scorso, infatti, è stato aperto un tavolo tecnico su questa difficile vicenda.
“E’ nostra intenzione stare al fianco dei lavoratori e per quanto possibile cercherò di seguire da vicino i percorsi e le soluzioni possibili in tutela dei nostri concittadini e il loro diritto al lavoro. Il Mercatone Uno è sempre stato un punto vendita molto noto e apprezzato dalla cittadinanza e che porta con sé una storia importante che parte addirittura nel 2000”. Ha dichiarato il Sindaco Ciarapica.
Nella lettera al Ministro Di Maio, di cui si riportano alcune parti, il Sindaco, ha sottolineato anche le modalità con cui i dipendenti sono stati raggiunti dalla comunicazione di chiusura del punto vendita: “Le modalità di comunicazione dell’azienda, naturalmente, hanno dell’incredibile e, direi, del disumano”.
E poi ha aggiunto: ”Con questa mia missiva, mi permetto di rappresentarLe tutta la mia preoccupazione e Le chiedo il massimo impegno da parte Sua e dei Suoi collaboratori, grandi esperti in questi argomenti, coinvolti nel Tavolo, affinché possa essere trovata una soluzione rapida ed efficace in tutela di tante famiglie che stanno vivendo un vero incubo”.
Lo scorso aprile, il tribunale di Milano aveva decretato il fallimento della Shernon Holding, chiudendo nelle sole Marche, tre punti vendita, e lasciando nella totale incertezza 120 lavoratori. In tutta Italia sono 55 i punti vendita dello storico marchio con oltre 1800 lavoratori. La cessazione immediata delle attività ha, inoltre, creato il danno grave ai clienti che avevano già pagato la merce. Merce che non è stata mai consegnata.
Da sabato 8 a sabato 15 giugno torna, a San Severino Marche, la rievocazione storica del Palio dei Castelli, giunta alla 40esima edizione. Per una settimana vie e piazze saranno animate da una serie di eventi e appuntamenti tra folklore, fede e tradizione. Ricco il programma che si aprirà proprio l’8 giugno, festa del Santo Patrono, con la Sveglia alla città alle ore 7.
Alle ore 11, nella chiesa di San Domenico, Santa Messa solenne per il Santo Patrono alla presenza dell’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, mons. Francesco Massara. In serata, a partire dalle ore 21, corteo storico con partenza dallo stadio comunale e arrivo in piazza Del Popolo per un grande spettacolo che non sarà solo quello dell’arrivo di dame e cavalieri con popolani e nobili del contado ma che unirà, per la prima volta, anche la cerimonia del Dono dei Ceri. Sono previsti anche duelli, acrobazie, frecce incendiarie, proiezioni e giochi di luci.
Domenica 9 giugno, sempre in piazza Del Popolo, “Bambini nel Medioevo”, vari giochi per i più piccoli e assegnazione del Palio 2019. Martedì 11 giugno, dalle ore 21 nell’anello simbolo della città di San Severino Marche, Torneo del coccio e disfida di archi e balestre e qualificazioni per il tiro alla fune.
Mercoledì 12 giugno, alle ore 21,30 nella sede del Palio, presentazione del libro “San Severino Vescovo di Settempeda. Santità, leggenda e iconografia” a cura di Luca Maria Cristini, edizioni Hexagon. Giovedì 13 giugno Disfida dei Castelli in piazza, sempre dalle ore 21, poi sabato 15 giugno, dalle ore 20,30, Corsa delle Torri e assegnazione del Palio. Gran finale, a mezzanotte, con lo spettacolo pirotecnico con base musicale.
L’edizione di quest’anno della rievocazione storica sarà dedicata a Massimo Diamantini, scomparso ad ottobre 2018 dopo aver dedicato anima e corpo, insieme a sua moglie Graziella Sparvoli, al Palio e allo storico poligono di tiro “Garibaldi”.
“I quarant’anni sono il tempo del tutto è possibile. In questi quattro decenni - ricordano gli organizzatori della rievocazione storica settempedana - molti volontari hanno attraversato la porta della nostra associazione. Alcuni sono rimasti, altri se ne sono andati. Alcuni in un certo senso, resteranno con noi per sempre. Ma ognuna di queste persone ha avuto la stessa, identica importanza: ciascuno di loro, nessuno escluso, ha porto un personalissimo mattoncino nel costruire l’identità del Palio. Questa associazione non ha un solo volto ma tanti. I volti di tutti coloro che ne hanno fatto parte”.
Un viaggio lungo la penisola per informare i cittadini sulla sostenibilità degli imballaggi in acciaio come barattoli, scatole, scatolette, fusti, secchielli, bombolette, tappi e chiusure. Quest’anno il tour del supereroe Capitan Acciaio, l’iniziativa promossa da RICREA, il Consorzio Nazionale senza scopo di lucro per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio, è arrivato a Macerata e in questi giorni coinvolge adulti e bambini in Piazza Vittorio Veneto con attività, laboratori e divertenti quiz.
“Macerata è una città virtuosa per quanto riguarda la raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio – spiega Domenico Rinaldini, Presidente del Consorzio RICREA –. Nell’ultimo anno, nelle Marche, sono stati raccolti 3,24 kg per abitante, un dato che testimonia l’impegno delle istituzioni, degli operatori e soprattutto dei cittadini. Il nostro obiettivo come Consorzio è continuare a migliorare i risultati raggiunti, comunicando l’importanza e il valore della raccolta differenziata dei contenitori in acciaio, materiale permanente che si ricicla al 100% all’infinito”.
Per l’impegno nella raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio, questa mattina il Consorzio RICREA ha conferito al Comune di Macerata uno speciale riconoscimento.
“A nome, non solo della Amministrazione ma anche dell’intera Comunità maceratese siamo particolarmente soddisfatti di questo premio ricevuto da Ricrea, che conferma la bontà della strada percorsa fino ad oggi con l’impegno dell’amministrazione, dei cittadini ed ovviamente di Cosmari – ha dichiarato Mario Iesari, Assessore all'Ambiente del Comune di Macerata -; premio che ci fornisce anche ulteriore stimolo per fare ancora meglio in termini di raccolta differenziata”.
Oltre al Comune, è stata premiata anche Cosmari, la società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti urbani, dai servizi di raccolta agli impianti di recupero.
“Siamo felici di questo riconoscimento – ha dichiarato Giuseppe Giampaoli, Direttore Generale di Cosmari srl – che ovviamente condividiamo con tutti i cittadini della provincia di Macerata e del Comune di Loreto. Insieme formiamo una grande squadra perché abbiamo a cuore il nostro territorio. A casa si differenzia e nei nostri impianti si valorizzano tutti gli imballaggi in acciaio, assicurando loro una seconda vita, realizzando concretamente, grazie a Ricrea, un esempio virtuoso di economia circolare”.
Capitan Acciaio e RICREA saranno in Piazza Vittorio Veneto fino a giovedì 6 giugno per aiutare i cittadini a riconoscere gli imballaggi in acciaio e dimostrare concretamente che ogni scatoletta o barattolo può rinascere a nuova vita. Nel 2018, in Italia, sono state avviate a riciclo 386.895 tonnellate di imballaggi in acciaio, pari al peso di 13 portaerei Cavour, nave ammiraglia della flotta italiana. Un dato da record, il più alto tasso di riciclo di sempre per il nostro Paese, pari al 78,6% dell’immesso al consumo e in crescita del 5% rispetto all’anno precedente (73,6%).
In occasione del 205° Anniversario della Fondazione dell'Arma dei Carabinieri, tenutosi ieri, il Comando Provinciale di Macerata ha reso noti i dati dell’Attività Operativa svolta dal 1° maggio 2018 al 15 maggio 2019.
La particolare conformazione geografica del territorio della provincia di Macerata, che si estende dai rilievi appenninici al Mare Adriatico, fa si che il Comando Provinciale sia costituito dalle componenti più diversificate. Difatti presso le Stazioni di Sarnano, Ussita e Fiastra prestano servizio i Carabinieri sciatori, che svolgono attività di vigilanza e sicurezza sulle piste da sci, mentre alla Compagnia di Civitanova Marche è affidata la vigilanza del tratto di costa compreso tra le foci dei fiumi Musone e Chienti.
L'Arma, attraverso le sue unità elementari (le Stazioni) e i Nuclei Radiomobili dei Comandi di Compagnia, dotati di autovetture veloci equipaggiate con i più moderni ausili informatici ed elettronici, esercita una vigilanza pressoché ininterrotta sulla circolazione stradale, al fine primario di prevenire il verificarsi di incidenti stradali, interagendo in perfetta sinergia e coordinazione con gli altri organismi che svolgono funzioni di polizia stradale. Nel periodo di tempo in questione sono stati 901 gli interventi per assistenza agli utenti della strada, 3.901 le contravvenzioni elevate, 179 le carte di circolazione ritirate, 177 le patenti ritirate, 162 i veicoli sequestrati e 80 i veicoli sottoposti a fermo amministrativo.
Nel quadro di una più intensa collaborazione tra Arma e cittadinanza, come spiegato ieri dal Colonnello Michele Roberti, sono state programmate numerose visite alle caserme, conferenze, incontri con la popolazione, con gli anziani, con i rappresentanti delle Polizie Municipali della provincia ed i giovani, nel corso delle quali sono stati trattati argomenti di vario interesse, come ad esempio la divulgazione della cultura della legalità, le norme che regolano la circolazione stradale o come difendersi da un tentativo di truffa. Quattro sono state le visite alla caserma che hanno coinvolto 241 partecipanti, 32 le conferenze tenute presso le scuole con 2.980 partecipanti e due le conferenze sull'educazione stradale che hanno coinvolto 60 persone.
I reparti dipendenti dal Comando Provinciale Carabinieri di Macerata sono capillarmente distribuiti su tutto il territorio della provincia: infatti in ben 41 dei 55 comuni è presente un presidio dell’Arma che assicura il contatto diretto con la popolazione e l’esecuzione dei servizi preventivi e di controllo del territorio (pattuglie, perlustrazioni, carabiniere di quartiere ecc.).
L'attività principale svolta dai Carabinieri ha lo scopo di tutelare la sicurezza dei cittadini grazie ad una presenza costante sull'intero territorio della provincia e si realizza mediante l’esecuzione dei già richiamati servizi di controllo del territorio che mirano, attraverso un attento monitoraggio e successiva analisi degli eventi, a sviluppare una incisiva azione di prevenzione. Nel periodo in questione sono state 80.354 le richieste di intervento al 112.
Nel corso dell’anno 2018-2019 sono stati svolti complessivamente 41.083 servizi: 19.989 di perlustrazione, 84 Carabinieri di quartiere, 2.410 di soccorso e 18.600 sono stati i servizio di antisciacallaggio nelle aree del sisma.
Nel periodo in esame i reparti dipendenti dal Comando Provinciale hanno perseguito l’86% (7.651 su 8.942) del totale dei delitti consumati nella provincia. L'attività è stata svolta dalle 40 Stazioni, dai 4 Nuclei Operativi e Radiomobile delle Compagnie e dal Reparto Operativo del Comando Provinciale, il quale dispone delle più sofisticate attrezzature tecniche d’indagine che impiega con personale altamente specializzato a supporto dell’attività posta in essere da tutti gli altri reparti. 7.651 sono stati i reati perseguiti, 2.103 i reati scoperti, 202 le persone arrestate, 3.161 le persone denunciate e 20,03 i chilogrammi di droga sequestrati.
I Carabinieri, oltre a svolgere servizi preventivi ed indagini, sia d'iniziativa che su delega dell’Autorità Giudiziaria, assicurano la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione di manifestazioni pubbliche e sportive, convegni, concerti, feste di paese ecc., raggiungendo, per l’esecuzione di tali compiti, anche i luoghi più remoti della provincia. Nel periodo considerato sono stati impiegati complessivamente 18.879 militari, che hanno svolto 9.463 servizi.
I Carabinieri della provincia di Macerata possono inoltre contare sul supporto dei reparti “speciali” dell’Arma dislocati nell’ambito della regione Marche, come il Nucleo Elicotteri di Falconara Marittima, il Nucleo Cinofili di Pesaro, la Sezione Anticrimine di Ancona e i Nuclei Antisofisticazioni, Tutela Patrimonio Culturale ed Operativo Ecologico, che hanno sede nel capoluogo regionale; oltre al Nucleo Ispettorato del lavoro di Macerata.
Il Rotary Club di Macerata e IRCR per la Giornata Mondiale dell’Ambiente, (festività proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite 1972 ) hanno deciso anche in questa edizione di focalizzare l’attenzione sul Parco Urbano di Villa Cozza a Macerata operando interventi sul taglio dell’erba e siepi, piantumazione di erbe aromatiche, sgombro di materiali plastici. Particolare attenzione è stata dedicata alla manutenzione della Fontana posta all’interno del ‘Giardino Alzheimer’, già dono del Rotary Club di Macerata, per favorire la serenità dei Pazienti della vicina Casa di Riposo: è ormai dimostrato infatti che questi ambienti siano particolarmente utili a mitigare l’ansia.
In questo splendido Parco, nel cuore della nostra città, possono trovare momenti di svago e gioco immersi nella Natura, bambini e genitori, scolaresche, giovani e tutta la cittadinanza.
La difesa dell’Ambiente e la tutela della Salute sono da sempre tra gli obbiettivi principali del Rotary Club di Macerata che con il suo socio dott. Giorgio Mancini sempre in prima linea, ha voluto dare il proprio contributo per celebrare l’edizione 2019 di questa importante appuntamento.
Aerei da combattimento sono in volo al largo delle coste marchigiane per la difesa da un attacco aereo e missilistico, ma niente allarmi. Sono infatti iniziate il 3 giugno e proseguiranno fino al 6 giugno le operazioni connesse all’esercitazione “Astral Knight 2019” che interessa l’alto Adriatico fin quasi a San Benedetto.
L’operazione, sotto egida ONU, simula operazioni di difesa aerea e missilistica con operazioni di volo e scenari creati dal computer e rientra nelle regolari operazioni di allenamento e previsione in atto con cadenza regolare.
Il sistema IAMDS consiste nell’integrazione di assetti aerei e missilistici per proteggere gli interessi nazionali, difendere le forze di terra e ottenere libertà d’azione impedendo a una forza nemica di usare le proprie armi aeree e missilistiche. La necessità di testare ed esercitarsi nell’uso di un sistema di difesa integrato è cruciale in un ambiente con una rapida evoluzione delle minacce aeree e missilistiche di un potenziale avversario.
Molte le nazioni coinvolte, gli USA che partecipa con i suoi F16, F35 e aereocisterne KC135 e KC 10 (US Air Force) arrivati temporaneamente dallo Utah, la Croazia con i MIG-21 e E3 Sentry provenienti da Zagabria e l’Italia con i suoi F35A e gli Eurofighter Typhoon conosciuti come F-2000 oltre agli aerei radar g550 CAEW affiancati da aereo radar E3
“Lavorare con altre nazioni garantisce la cooperazione regionale degli alleati della Nato", sono le parole del capo delle forze aeree americane Robert Umholtz, US Air Forces in Europa - Aeronautica militare A37 in Africa -. Se integriamo la quinta generazione di aeromobili, man mano che andiamo avanti, meglio potremo operare come una forza aerea unica, una forza congiunta, una coalizione".
Non sarà difficile quindi in questi giorni, imbattersi nel panorama di rifornimenti aerei, inseguimenti a bassa quota o passaggi di aerei da combattimento sul litorale marchigiano.
Venerdì prossimo (7 giugno) nel giardino del chiostro dell’ex lazzaretto, all’interno del santuario di Santa Maria del Glorioso, messo a disposizione gratuitamente dal Comune di San Severino Marche per ospitare la sede del Centro diurno socio educativo riabilitativo “Il Girasole”, sarà inaugurato anche il nuovo gazebo chiamato ad accogliere, durante le calde giornate estive, gli ospiti della struttura riabilitativa per consentire loro di svolgere piccole attività ricreative e di socializzazione.
La cerimonia è prevista a partire dalle ore 11. Dopo i saluti del sindaco, Rosa Piermattei, taglio del nastro alla presenza dei rappresentanti delle associazioni donatrici, la Charity in the World e l’associazione Portorecanati Solidale.
Questa mattina, in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha benedetto la Fiaccola per la Pace del 41° Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto, che raggiungerà lo stadio Helvia Recina di Macerata sabato 8 giugno, dopo un percorso di circa 300 chilometri.
A salutare il Santo Padre, prima dell’Udienza Generale, Mons. Giancarlo Vecerrica, ideatore del cammino e Vescovo Emerito della Diocesi di Fabriano-Matelica, Mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo di Loreto, e Mons. Giampiero Dal Toso, Presidente delle Pontificie Opere Missionarie. Papa Francesco ha poi salutato personalmente il gruppo dei venticinque atleti della Fiaccola, provenienti soprattutto dalle regioni Marche, Puglia, Umbria, accompagnato dalla tedofora Lucia Calzolaio, studentessa universitaria, insieme ad una delegazione di volontari del Pellegrinaggio presenti a Roma per l’occasione.
“Ci sentiamo sabato”: con queste parole, rivolte con familiarità a Mons. Vecerrica ed ai presenti, il Papa ha ancora una volta manifestato con quanta attenzione e affetto segua il Pellegrinaggio. Prima di benedire la fiaccola Papa Francesco si è brevemente intrattenuto soprattutto con la tedofora, dalla quale ha ricevuto il kit del pellegrinaggio insieme con una raccolta di poesie e un messaggio personale; lasciandosi fotografare con tutto il gruppo ha salutato tutti con le parole: “Dio vi benedica. Pregate per me”.
La Fiaccola benedetta dal Papa ha così potuto iniziare il suo cammino da piazza San Pietro per arrivare poi allo Stadio “Helvia Recina” di Macerata.
"Anche nel percorso di quest’anno – ci anticipano Paolo Cesanelli e Tonino Pedano, responsabili per il Comitato Pellegrinaggio della Fiaccola per la Pace – la Fiaccola raggiungerà come prima tappa il Monastero delle Trappiste di Vitorchiano, dove i podisti ed i loro accompagnatori si uniranno in preghiera nella recita dell’Ora nona al termine della quale, dopo il canto e la lettura del messaggio di Julián Carrón, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, verrà riaccesa la fiaccola."
In serata, alle ore 19, è previsto l’arrivo a Terni, dove, dopo il saluto del Sindaco, i podisti attraverseranno la città accompagnati dagli atleti della “Amatori Podistica Terni”.
Giovedì 7 alle ore 8 la fiaccola ripartirà alla volta di Santa Maria degli Angeli dove all’arrivo, previsto per le ore 18, gli atleti verranno accolti dalla comunità francescana, con la quale reciteranno insieme il vespro all’interno della Porziuncola.
Venerdì 8 giugno, dopo la Santa Messa presso la Basilica di San Francesco ad Assisi e la visita alla tomba del Santo, la fiaccola verrà riaccesa, come da tradizione, da un frate francescano. Alle 8.30 il gruppo dei podisti ripartirà attraversando alcuni territori profondamente segnati dal terremoto del 2016. Passando per l’Abbazia di Sassovivo e per Colfiorito, Camerino, Castelraimondo, l’arrivo a San Severino Marche è previsto per le ore 18, dove, all’altezza di Ponte Sant'Antonio, un gruppo di atleti e allenatori del CSI dell’Oratorio don Orione si affiancherà ai podisti. Alle 18.15 la Fiaccola raggiungerà Piazza del Popolo dove, di fronte alla Chiesa della Misericordia, verrà accolta anche da un folto gruppo di bambini. Il corteo proseguirà poi per le vie interne (via della Pitturetta) per raggiungere il Santuario della Madonna dei Lumi. Alle 18.30 all’esterno del santuario la fiaccola verrà accolta dal Sindaco e dalla Giunta; dopo la Santa Messa, celebrata dall’Arcivescovo Mons. Francesco Massara, è previsto un momento conviviale nel convento delle Suore Missionarie dell’Amore di Cristo.
Sabato 9 giugno la Fiaccola riprenderà il percorso con partenza alle 7.45 dalla Comunità terapeutica Istituto Croce Bianca di San Severino in direzione di Osimo con arrivo alle 11.45. Presso la Basilica di San Giuseppe da Copertino, patrono degli studenti, la comunità francescana accoglierà gli atleti e, dopo la comune preghiera presso la tomba del santo, condividerà con loro un momento conviviale.
Alle ore 15 il gruppo ripartirà alla volta di Macerata; in questo ultimo tratto della fiaccola si aggregheranno 15 podisti della Atletica amatori Bracaccini di Osimo. In serata è previsto l’arrivo allo stadio Helvia Recina di Macerata, dove si accenderà il tradizionale tripode, prima della Santa Messa celebrata quest’anno da S.Em. Card. Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI. Al termine una rappresentanza dei podisti parteciperà al cammino verso Loreto, tenendo accesa la fiaccola alla testa del Pellegrinaggio.
Il Comando Provinciale Carabinieri di Macerata, ha celebrato oggi, 5 giugno, la ricorrenza del 205° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri con una manifestazione che si è tenuta presso la Caserma del Comando Provinciale, in via XX settembre, alla presenza delle autorità civili e militari.
All’inizio della manifestazione si è schierata nel piazzale una compagnia di formazione al comando del Capitano Roberto Nicola Cara, comandante della Compagnia Carabinieri di Camerino, composta da un plotone nella storica uniforme, da un plotone di Comandanti di Stazione, da un plotone di militari in uniforme operativa appartenenti al 7° Reggimento Carabinieri “Trentino Alto Adige”, di stanza nel maceratese per l’emergenza Sisma, dai Carabinieri Forestali in uniforme operativa e sette aliquote di militari facenti parte delle specialità operanti in ambito provinciale.
Dopo la cerimonia dell’alzabandiera si è proceduto con la lettura dei messaggi di auguri del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri che hanno ricordato "le famiglie dei militari caduti che, con estremo sacrificio, dignità e coraggio vivono la perdita".
Il Comandante Provinciale, il Colonnello Michele Roberti, all’inizio ha rivolto un saluto a tutti gli ospiti presenti e un particolare ringraziamento al Prefetto, la Dottoressa Iolanda Rolli, ai Parlamentari della provincia, al Magnifico Rettore del'Università di Macerata e a tutte le Autorità civili e militari.
Il Colonnello Roberti ha inviato poi un messaggio di benvenuto agli studenti di vari istituti scolastici del capoluogo e della Provincia, custodi di un futuro “a regola d’arte”, che, per la prima volta, hanno seguito la ricorrenza in streaming dalle loro aule, non potendo essere ospitati tutti in Caserma per gli spazi limitati.
"I Carabinieri, fin dalla loro istituzione, nel 1814, hanno indissolubilmente legato la loro storia a quella del Paese, divenendo un elemento cardine del sistema sicurezza in Italia - ha continuato il Colonnello -. L’espressione più concreta e quotidiana della tradizionale vocazione di vicinanza alla popolazione che caratterizza l’Arma dei Carabinieri è rappresentata dalla Stazione Carabinieri, il primo anello dell’organizzazione territoriale dell’Istituzione. Le 59 Stazioni Carabinieri, territoriali e forestali, dislocate su tutto il territorio della provincia di Macerata, rappresentano una risorsa operativa imprescindibile e lo testimoniano gli straordinari risultati che, anche nell’ultimo anno, questi reparti hanno conseguito. La credibilità dell’Istituzione si fonda essenzialmente su ciò che hanno fatto e fanno i Carabinieri in Italia, lì dove c’è necessità di associare rigore a professionalità, ma senza mai dimenticare un aspetto fondamentale: quello dell’umanità. Tutto questo si realizza, in una parola, nella capacità di stare tra la gente, una capacità che ha travalicato gli stessi confini, tanto che l’Arma applica un modello di prevenzione avanzata, orientato alla ricostruzione e all’addestramento di Forze di sicurezza straniere per attuare, direttamente nei loro Paesi, il contrasto alle organizzazioni terroristiche e alle attività criminali, comprese quelle che sfruttano il fenomeno migratorio".
Un’attenzione particolare è stata rivolta a quegli ambiti d’intervento che "richiedono risorse dedicate e particolarmente qualificate, con i comparti di specialità che hanno conferito all’Arma dei Carabinieri l’onere e l’onore della salvaguardia di fondamentali diritti, costituzionalmente garantiti, quali il lavoro, la salute, l’ambiente e il patrimonio culturale e paesaggistico, beni fondamentali per l’affermazione dell’uomo e rientranti, come tali, in quella categoria che necessità di particolare protezione come gli altri valori costituzionali - ha proseguito Roberti -. Una priorità è stata e continua ad essere per i Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e la Soprintendenza territorialmente competente la messa in sicurezza dello straordinario patrimonio storico artistico del territorio, cuore della identità dei maceratesi tutti, che il terremoto ha minacciato di cancellare per sempre".
Il Colonnello Roberti ha poi ricordato i "testimoni di eroismo" della Nazione: il Carabiniere Giovanni Burocchi (M.O.V.M), l’Appuntato Alfredo Beni (M.O.V.M), il Maresciallo Capo Sergio Piermanni (M.O.V.M), il Vice Brigadiere Alfredo Costantini (M.O.V.M.), il Vice Brigadiere Maurizio Baldassarri (M.O.V.C.).
Il Colonnello Roberti si è rivolto ai giovani esortandoli a "non dimenticare il passato e quanto di buono in esso c'è: essere moderni significa saper leggere, capire il passato, per interpretarlo alla luce delle innovazioni che la modernità offre, senza mai dimenticare di mettere al centro l'uomo e la sua natura. È importante riflettere sul fatto che ogni giorno in Italia e all’estero, uomini e donne in divisa hanno lottato e lottano per rendervi liberi, liberi dalle paure, liberi dal terrore, liberi dalle prepotenze."
L'ultima esortazione è stata proprio per coloro che rappresenta. "Siate sempre pronti all’ascolto, sempre pronti all’aiuto, poichè spesso la porta della Caserma è l’ultima a cui molti bussano dopo tante altre trovate chiuse. L’Arma rappresenta a volte l’ultima speranza per chi cerca aiuto e l’ultimo avamposto attraverso cui lo Stato può affermare la sua alta funzione di rassicurazione sociale". Il Comandante provinciale, in conclusione, ha esaltato le qualità di questa splendida terra: la sua storia, i suoi eroi, il suo straordinario patrimonio culturale, il suo ricco e variegato patrimonio paesaggistico, le sue campagne tra le più belle del mondo, l’eccellenza e l’innovazione dei suoi artigiani, i suoi beni enologici e gastronomici di alta qualità e genuinità. Tutti valori che la cittadinanza, e l’Arma dei Carabinieri in prima linea, sono chiamati a difendere e custodire per affidarli alle generazioni future, alle quali devono essere assicurate le stesse opportunità di chi li ha preceduti. "Sono questi i fatti di Macerata: i suoi valori e la sua ricchezza" ha concluso il Colonnello Roberti.
Dopo un momento di silenzio per i caduti dell'Arma il coro Sibilla ha intonato la Leggenda del Piave prima delle premiazioni.
Encomio speciale è stato concesso, dal Comandante Generale dell'Arma al Tenente Colonnello Walter Fava, ai Luogotenenti carica speciale Domenico Spinali, Gianpietro Fratini, Carmine Manco e Domenico Martelli, ai Marescialli Maggiori Giulio Scarponi e Gianfranco Iezzoni, al Brigadiere capo qualifica speciale Claudio Melchiorre, al Brigadiere capo Antonio Donato Michitti, ai Marescialli Ordinari Francesco Petronelli, Antonio Ombra e Chiara Lobaccaro, agli Appuntati Scelti qualifica speciale Vito Di Venere, Alessandro Losurdo, Vincenzo Ierardi, Maurizio Iannone e Francesco Paolo Pacifico, all’Appuntato Rocco Francesco Granato. I militari, applauditi dai presenti, alzatisi in piedi dopo la premiazione, si sono distinti per le indagini dell'omicidio di Pamela Mastropietro. A premiarli il Procuratore Giovanni Giorgio che non ha nascosto la sua emozione, abbracciandoli o scambiando due parole con loro.
"Nel momento in cui li ho visti lì ho ripensato a questo anno e mezzo che è passato, specialmente al primo periodo delle indagini, quello più pesante; quando dovevamo capire quello che era accaduto - ha commentato il Procuratore Giorgio -. È stato un gruppo con cui ho lavorato anche di notte: ritrovarsi qui dopo un anno e mezzo è stato un momento emozionante. Purtroppo la vicenza di Pamela e quella di Taini hanno fatto assurgere ai disonori della cronaca di Macerata. Forse c'è stato poi un eccesso dell'interessamento dei mezzi di comunicazione: il tutto ha messo in secondo ordine quelle che sono le bellezze di questa zona per quanto martoriate dal sisma."
Encomio Speciale è stato concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Marche al Luogotenente carica speciale Silvio Mascia, al Brigadiere Capo carica speciale Giovanni Francesco Perniola e agli Appuntati Scelti carica speciale Marco Bravi ed Enzo Amatuzzi. I Carabinieri si sono distinti per le indagini del caso Azkaa Riaz a Recanati.
Encomio speciale dal Comandante della Legione Carabinieri Marche ai Luogotenenti carica speciale Giuseppino Carbonari e Gianpietro Fratini, ai Marescialli maggiori Gianfranco Iezzoni e Lorenzo Santarelli, al Maresciallo ordinario Alessio Alberigo, al Brigadiere capo carica speciale Claudio Melchiorre, agli Appuntati scelti carica speciale Vincenzo Ierardi e Francesco Paolo Pacifico, agli appuntati scelti Giovanni Scarciglia e Gianluca Albano e all’appuntato Rocco Granato. I militari, premiati dal Prefetto Iolanda Rolli, si sono distinti in un'operazione che ha permesso di smascherare un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di sostanz stupefacenti.
Encomio speciale è stato concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Marche al Maresciallo Ordinario Andrea D’Orazio, al Brigadiere capo Maurizio Orioli e agli Appuntati scelti qualifica speciale Ettore Ciabattoni, Giancarlo Bagazzoli, Balbo De Caro, Rocco De Giovanni ed Emanuele Mazza. I Carabinieri sono stati premiati dal Questore di Macerata, il Dottor Antonio Pignataro.
Encomio semplice è stato concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Marche al Luogotenente carica speciale Giuseppino Carbonari, ai Marescialli maggiori Cesare Proietti e Lorenzo Santarelli, al Maresciallo ordinario Alessio Alberigo, al Brigadiere capo Giovanni Proto, all’Appuntato scelto qualifica speciale Maurizio Iannone. I militari, distintisi in un'operazione che ha portato l'arresto di 19 persone, sono stati premiato dal primo cittadino di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo.
Encomio speciale è stato concesso dal Comandante del Comando Carabinieri per la Tutela Forestale al Maggiore Simone Di Donato, al Maggiore Raffaele Pasquali al Maresciallo ordinario Gianfrancesco Pilato, ai Brigadieri capo qualifica speciale Bruno Moriconi e Cristiano Tarsetti per le qualità dimostrate nella complessa indagine "Green Profit".
Encomio semplice è stato concesso dal Comandante per la Tutela della Biodiversità e dei Parchi al Vice Brigadiere Paola Parente per l'indagine denominata "Attila".
Apprezzamento è stato concesso dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata ai Marescialli maggiori Stefano Cecchini e Oronzo Contessa, al Brigadiere Gilberto Mallozzi, al Vice brigadiere Vincenzo Mazzone, all’appuntato scelto qualifica speciale Giancarlo Fidanza e all’Appuntato scelto Augusto Vona.
Apprezzamento dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata anche per gli Appuntati Scelti Fabio Russo e Massimo Funari, premiati dal primo cittadino di Sarnano Luca Piergentili, che hanno salvato una persona invalida, lo scorso 18 novembre, in un'abitazione in fiamme nella città montana.
Apprezzamento infine, dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata, al Maresciallo Ordinario Luigi Corvini, al Maresciallo Stefano Mastrantoni, al Brigadiere Roberto Pino Melis, ai Vice brigadieri Roberto De Iulis e Nicola Placì e al Carabiniere Roberto Galletta.
Dopo la preghiera del Carabinieri sono stati insigniti di una targa il primo cittadino di Macerata, Romano Carancini, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, il Presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti e il Direttore del Coro Sibilla, il M° Fabiano Pippa.
Partita oggi da piazza San Pietro in Vaticano, dopo l’udienza generale del Santo Padre che l’ha anche benedetta, la “Fiaccola della Pace” legata al Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto arriverà venerdì prossimo (7 giugno) a San Severino Marche. I tedofori, che questa mattina sono stati accompagnati da monsignor Giancarlo Vecerrica, ideatore del Pellegrinaggio, all’udienza con Papa Francesco, attraverseranno Umbria e Marche.
La tappa di venerdì partirà dalla tomba di San Francesco, ad Assisi, passerà per Spoleto, l’Abbazia di Sassovivo, Scopoli e Colfiorito per fare l’ingresso in terra marchigiana dove arriverà nel pomeriggio. Serravalle di Chienti sarà la prima località interessata dal passaggio poi la staffetta podistica arriverà a Camerino, Castelraimondo e giungerà a San Severino Marche intorno alle 18,45. E’ previsto un momento di incontro e di fede in piazza Del Popolo alle ore 19 dove i tedofori giungeranno scortati dalla Polizia Locale per essere accolti dal Sindaco, Rosa Piermattei, dal vicario vescovile, don Aldo Romagnoli, e dalla comunità settempedana.
La “Fiaccola della Pace” sosterà in città la notte di venerdì 7 giugno per ripartire sabato 8 giugno dall’Istituto “Croce Bianca”, in località Berta. La staffetta podistica proseguirà per Treia, Appignano, Montefano, Osimo poi ritornerà per Montefano, Montecassiano, Villa Potenza e farà l’ingresso a Macerata, piazzale Santa Croce, intorno alle 19.
Da molti anni la “Fiaccola della Pace”, simbolo del Pellegrinaggio a piedi Macerata – Loreto, una delle più importanti manifestazioni ecclesiali d’Italia, viene portata lungo le strade del mondo per comunicare un messaggio di concordia tra i popoli e per sottolineare il positivo ruolo delle nuove generazioni nella costruzione di una società ispirata ai valori più profondi dell’umanità.
In occasione del concerto del cantautore Roberto Vecchioni in programma all’Arena Sferisterio domani giovedì 6 giugno il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza per la regolamentare la circolazione nella zona interessata dall’evento.
Il provvedimento prevede:
Divieto di sosta con rimozione forzata, valido dalle ore 18 fino al temine manifestazione:
in viale Trieste, su ambo i lati del tratto compreso tra via Pannelli e piazza Nazario Sauro;
in piazza Nazario Sauro
sull’area di parcheggio in concessione all’APM in prossimità di Porta Picena
sull’area di parcheggio in concessione all’APM compresa tra viale Trieste e corso Cairoli, eccetto veicoli di polizia, soccorso e veicoli a servizio degli invalidi che espongono lo speciale contrassegno;
dalle ore 19 o nel diverso termine reso necessario da esigenze di pubblica sicurezza indicato dalla segnaletica stradale:
divieto di transito in viale Trieste, nel tratto compreso tra viale Don Bosco e piazza N. Sauro, con deviazione del traffico, per tutte le direzioni, in viale Don Bosco, eccetto polizia e soccorso; per l’attuazione di tale provvedimento sarà posizionato un transennamento all’altezza di viale Don Bosco e uno sbarramento con elementi fissi e mobili sul tratto compreso tra via Pannelli e piazza N. Sauro;
divieto di transito in viale Diomede Pantaleoni, con sbarramenti fissi e mobili in piazza N. Sauro ed in viale Diomede Pantaleoni e deviazione del traffico in via Maffeo Pantaleoni; il traffico diretto in centro sarà deviato sul percorso: via Maffeo Pantaleoni > Borgo San Giuliano > viale Leopardi > Rampa Zara;
divieto di transito in via Zara, all’altezza dell’intersezione con via Armaroli, eccetto residenti, veicoli a servizio degli invalidi che espongono lo speciale contrassegno, polizia e soccorso;
Direzione obbligatoria a destra
verso viale Don Bosco, valido per i veicoli circolanti in viale Trieste;
verso via Maffeo Pantaleoni, per i veicoli circolanti in piazza Nazario Sauro;
verso Borgo San Giuliano, valido per i veicoli circolanti in via della Pace con direzione centro, eccetto veicoli di massa a p.c. > 3,5 t. e residenti;
in via Maffeo Pantaleoni, valido per i veicoli circolanti con direzione centro, all’intersezione con la traversa omonima che conduce in Borgo San Giuliano, eccetto veicoli di massa a p.c. superiore 3,5 t. e residenti;
per i veicoli che da via San Michele si immettono in Bgo San Giuliano;
verso via della Nana, per i veicoli circolanti in Via Pannelli;
Direzione obbligatoria a sinistra
verso Via Carducci, valido per i veicoli circolanti in Corso Cairoli con direzione Piazza N.Sauro, eccetto veicoli che devono proseguire per le seguenti direzioni: Montelupone; Potenza Picena (SP 101); quartiere Pace; quartiere San Giuliano; centro;
per veicoli di massa a p.c. > 3,5 t verso via Carducci, valido per i veicoli circolanti in Corso Cairoli con direzione Piazza N. Sauro;
direzione obbligatoria diritto
in Bgo San Giuliano a salire, in prossimità dell’intersezione con Via Maffeo Pantaleoni;
dare precedenza in Bgo San Giuliano, valido per i veicoli provenienti da via Pace a salire, in prossimità dell’intersezione con Via Maffeo Pantaleoni, con temporaneo oscuramento del segnale di “fermarsi e dare precedenza” per i veicoli provenienti da quest’ultima via;
divieto di transito su Porta Picena (uscita da piazza Mazzini) con sbarramento fisso e deviazione del traffico veicolare (solo autovetture) in uscita da piazza Mazzini su via Crispi > via del Convitto > viale Trieste ad eccezione dei veicoli di larghezza superiore a metri 2,00 e/o altezza superiore a metri 2,50 (dimensioni massime per l’uscita da Porta Convitto); questi ultimi veicoli dovranno uscire dal centro storico mediante l’ausilio di personale di polizia e previa sospensione del traffico, a ritroso sul percorso via Ciccarelli > via L. Rossi > via Santa Maria della Porta > piazza V.Veneto > via Crescimbeni, ecc;
Interruzione del transito dei mezzi del trasporto pubblico - dalle ore 19 o dal diverso termine reso necessario da esigenze di pubblica sicurezza, sarà interrotto il transito dei mezzi del trasporto pubblico APM:
sul tratto di viale Trieste compreso tra viale Don Bosco e piazza N. Sauro (con deviazione in viale Don Bosco);
su viale D. Pantaleoni e su via M. Pantaleoni in direzione piazza N.Sauro (deviazione in via Carducci).
L'Amministrazione comunale di Civitanova Marche ha stabilito di sospendere la Zona a traffico limitato domenicale da domenica 6 giugno. Il provvedimento che disciplina la viabilità cittadina nel giorno festivo, come ogni anno sarà ripristinato in autunno.
Lavori per quasi mezzo milione di euro hanno permesso il rientro a casa di altre nove famiglie terremotate nel Comune di San Severino Marche. Il sindaco, Rosa Piermattei, ha firmato proprio in queste ore la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile, dopo le scosse dell’ottobre 2016, una intera palazzina sita in via Giovanni Battista Caccialupi abitata da otto famiglie e per il cui recupero si è reso necessario un intervento costato circa 385mila euro.
Un’altra famiglia poi rientrerà nella propria abitazione, interessata anch’essa dai lavori per un importo complessivo di poco superiore ai 90mila euro, in viale Santa Margherita, nella frazione di Cesolo.