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205° Anno della Fondazione dell'Arma, riconoscimento per i militari che hanno indagato sul caso Mastropietro: tutti i premiati (FOTOGALLERY E VIDEO)

205° Anno della Fondazione dell'Arma, riconoscimento per i militari che hanno indagato sul caso Mastropietro: tutti i premiati (FOTOGALLERY E VIDEO)

Il Comando Provinciale Carabinieri di Macerata, ha celebrato oggi, 5 giugno, la ricorrenza del 205° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri con una manifestazione che si è tenuta presso la Caserma del Comando Provinciale, in via XX settembre, alla presenza delle autorità civili e militari.

All’inizio della manifestazione si è schierata nel piazzale una compagnia di formazione al comando del Capitano Roberto Nicola Cara, comandante della Compagnia Carabinieri di Camerino, composta da un plotone nella storica uniforme, da un plotone di Comandanti di Stazione, da un plotone di militari in uniforme operativa appartenenti al 7° Reggimento Carabinieri “Trentino Alto Adige”, di stanza nel maceratese per l’emergenza Sisma, dai Carabinieri Forestali in uniforme operativa e sette aliquote di militari facenti parte delle specialità operanti in ambito provinciale.

Dopo la cerimonia dell’alzabandiera si è proceduto con la lettura dei messaggi di auguri del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri che hanno ricordato "le famiglie dei militari caduti che, con estremo sacrificio, dignità e coraggio vivono la perdita".

Il Comandante Provinciale, il Colonnello Michele Roberti, all’inizio ha rivolto un saluto a tutti gli ospiti presenti e un particolare ringraziamento al Prefetto, la Dottoressa Iolanda Rolli, ai Parlamentari della provincia, al Magnifico Rettore del'Università di Macerata e a tutte le Autorità civili e militari.

Il Colonnello Roberti ha inviato poi un messaggio di benvenuto agli studenti di vari istituti scolastici del capoluogo e della Provincia, custodi di un futuro “a regola d’arte”, che, per la prima volta, hanno seguito la ricorrenza in streaming dalle loro aule, non potendo essere ospitati tutti in Caserma per gli spazi limitati. 

"I Carabinieri, fin dalla loro istituzione, nel 1814, hanno indissolubilmente legato la loro storia a quella del Paese, divenendo un elemento cardine del sistema sicurezza in Italia - ha continuato il Colonnello -. L’espressione più concreta e quotidiana della tradizionale vocazione di vicinanza alla popolazione che caratterizza l’Arma dei Carabinieri è rappresentata dalla Stazione Carabinieri, il primo anello dell’organizzazione territoriale dell’Istituzione. Le 59 Stazioni Carabinieri, territoriali e forestali, dislocate su tutto il territorio della provincia di Macerata, rappresentano una risorsa operativa imprescindibile e lo testimoniano gli straordinari risultati che, anche nell’ultimo anno, questi reparti hanno conseguito. La credibilità dell’Istituzione si fonda essenzialmente su ciò che hanno fatto e fanno i Carabinieri in Italia, lì dove c’è necessità di associare rigore a professionalità, ma senza mai dimenticare un aspetto fondamentale: quello dell’umanità. Tutto questo si realizza, in una parola, nella capacità di stare tra la gente, una capacità che ha travalicato gli stessi confini, tanto che l’Arma applica un modello di prevenzione avanzata, orientato alla ricostruzione e all’addestramento di Forze di sicurezza straniere per attuare, direttamente nei loro Paesi, il contrasto alle organizzazioni terroristiche e alle attività criminali, comprese quelle che sfruttano il fenomeno migratorio".

Un’attenzione particolare è stata rivolta a quegli ambiti d’intervento che "richiedono risorse dedicate e particolarmente qualificate, con i comparti di specialità che hanno conferito all’Arma dei Carabinieri l’onere e l’onore della salvaguardia di fondamentali diritti, costituzionalmente garantiti, quali il lavoro, la salute, l’ambiente e il patrimonio culturale e paesaggistico, beni fondamentali per l’affermazione dell’uomo e rientranti, come tali, in quella categoria che necessità di particolare protezione come gli altri valori costituzionali - ha proseguito Roberti -. Una priorità è stata e continua ad essere per i Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e la Soprintendenza territorialmente competente la messa in sicurezza dello straordinario patrimonio storico artistico del territorio, cuore della identità dei maceratesi tutti, che il terremoto ha minacciato di cancellare per sempre".

Il Colonnello Roberti ha poi ricordato i "testimoni di eroismo" della Nazione: il Carabiniere Giovanni Burocchi (M.O.V.M), l’Appuntato Alfredo Beni (M.O.V.M), il Maresciallo Capo Sergio Piermanni (M.O.V.M), il Vice Brigadiere Alfredo Costantini (M.O.V.M.), il Vice Brigadiere Maurizio Baldassarri (M.O.V.C.). 

Il Colonnello Roberti si è rivolto ai giovani esortandoli a "non dimenticare il passato e quanto di buono in esso c'è: essere moderni significa saper leggere, capire il passato, per interpretarlo alla luce delle innovazioni che la modernità offre, senza mai dimenticare di mettere al centro l'uomo e la sua natura. È importante riflettere sul fatto che ogni giorno in Italia e all’estero, uomini e donne in divisa hanno lottato e lottano per rendervi liberi, liberi dalle paure, liberi dal terrore, liberi dalle prepotenze."

L'ultima esortazione è stata proprio per coloro che rappresenta. "Siate sempre pronti all’ascolto, sempre pronti all’aiuto, poichè spesso la porta della Caserma è l’ultima a cui molti bussano dopo tante altre trovate chiuse. L’Arma rappresenta a volte l’ultima speranza per chi cerca aiuto e l’ultimo avamposto attraverso cui lo Stato può affermare la sua alta funzione di rassicurazione sociale". Il Comandante provinciale, in conclusione, ha esaltato le qualità di questa splendida terra: la sua storia, i suoi eroi, il suo straordinario patrimonio culturale, il suo ricco e variegato patrimonio paesaggistico, le sue campagne tra le più belle del mondo, l’eccellenza e l’innovazione dei suoi artigiani, i suoi beni enologici e gastronomici di alta qualità e genuinità. Tutti valori che la cittadinanza, e l’Arma dei Carabinieri in prima linea, sono chiamati a difendere e custodire per affidarli alle generazioni future, alle quali devono essere assicurate le stesse opportunità di chi li ha preceduti. "Sono questi i fatti di Macerata: i suoi valori e la sua ricchezza" ha concluso il Colonnello Roberti.

Dopo un momento di silenzio per i caduti dell'Arma il coro Sibilla ha intonato la Leggenda del Piave prima delle premiazioni.

Encomio speciale è stato concesso, dal Comandante Generale dell'Arma al Tenente Colonnello Walter Fava, ai Luogotenenti carica speciale Domenico Spinali, Gianpietro Fratini, Carmine Manco e Domenico Martelli, ai Marescialli Maggiori Giulio Scarponi e Gianfranco Iezzoni, al Brigadiere capo qualifica speciale Claudio Melchiorre, al Brigadiere capo Antonio Donato Michitti, ai Marescialli Ordinari Francesco Petronelli, Antonio Ombra e Chiara Lobaccaro, agli Appuntati Scelti qualifica speciale Vito Di Venere, Alessandro Losurdo, Vincenzo Ierardi, Maurizio Iannone e Francesco Paolo Pacifico, all’Appuntato Rocco Francesco Granato. I militari, applauditi dai presenti, alzatisi in piedi dopo la premiazione, si sono distinti per le indagini dell'omicidio di Pamela Mastropietro. A premiarli il Procuratore Giovanni Giorgio che non ha nascosto la sua emozione, abbracciandoli o scambiando due parole con loro.

"Nel momento in cui li ho visti lì ho ripensato a questo anno e mezzo che è passato, specialmente al primo periodo delle indagini, quello più pesante; quando dovevamo capire quello che era accaduto - ha commentato il Procuratore Giorgio -. È stato un gruppo con cui ho lavorato anche di notte: ritrovarsi qui dopo un anno e mezzo è stato un momento emozionante. Purtroppo la vicenza di Pamela e quella di Taini hanno fatto assurgere ai disonori della cronaca di Macerata. Forse c'è stato poi un eccesso dell'interessamento dei mezzi di comunicazione: il tutto ha messo in secondo ordine quelle che sono le bellezze di questa zona per quanto martoriate dal sisma."

Encomio Speciale è stato concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Marche al Luogotenente carica speciale Silvio Mascia, al Brigadiere Capo carica speciale Giovanni Francesco Perniola e agli Appuntati Scelti carica speciale Marco Bravi ed Enzo Amatuzzi. I Carabinieri si sono distinti per le indagini del caso Azkaa Riaz a Recanati.

Encomio speciale dal Comandante della Legione Carabinieri Marche ai Luogotenenti carica speciale Giuseppino Carbonari e Gianpietro Fratini, ai Marescialli maggiori Gianfranco Iezzoni e Lorenzo Santarelli, al Maresciallo ordinario Alessio Alberigo, al Brigadiere capo carica speciale Claudio Melchiorre, agli Appuntati scelti carica speciale Vincenzo Ierardi e Francesco Paolo Pacifico, agli appuntati scelti Giovanni Scarciglia e Gianluca Albano e all’appuntato Rocco Granato. I militari, premiati dal Prefetto Iolanda Rolli, si sono distinti in un'operazione che ha permesso di smascherare un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di sostanz stupefacenti. 

Encomio speciale è stato concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Marche al Maresciallo Ordinario Andrea D’Orazio, al Brigadiere capo Maurizio Orioli e agli Appuntati scelti qualifica speciale Ettore Ciabattoni, Giancarlo Bagazzoli, Balbo De Caro, Rocco De Giovanni ed Emanuele Mazza. I Carabinieri sono stati premiati dal Questore di Macerata, il Dottor Antonio Pignataro.

Encomio semplice è stato concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Marche al Luogotenente carica speciale Giuseppino Carbonari, ai Marescialli maggiori Cesare Proietti e Lorenzo Santarelli, al Maresciallo ordinario Alessio Alberigo, al Brigadiere capo Giovanni Proto, all’Appuntato scelto qualifica speciale Maurizio Iannone. I militari, distintisi in un'operazione che ha portato l'arresto di 19 persone, sono stati premiato dal primo cittadino di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo.

Encomio speciale è stato concesso dal Comandante del Comando Carabinieri per la Tutela Forestale al Maggiore Simone Di Donato, al Maggiore Raffaele Pasquali al Maresciallo ordinario Gianfrancesco Pilato, ai Brigadieri capo qualifica speciale Bruno Moriconi e Cristiano Tarsetti per le qualità dimostrate nella complessa indagine "Green Profit".

Encomio semplice è stato concesso dal Comandante per la Tutela della Biodiversità e dei Parchi al Vice Brigadiere Paola Parente per l'indagine denominata "Attila".

Apprezzamento è stato concesso dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata ai Marescialli maggiori Stefano Cecchini e Oronzo Contessa, al Brigadiere Gilberto Mallozzi, al Vice brigadiere Vincenzo Mazzone, all’appuntato scelto qualifica speciale Giancarlo Fidanza e all’Appuntato scelto Augusto Vona. 

Apprezzamento dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata anche per gli Appuntati Scelti Fabio Russo e Massimo Funari, premiati dal primo cittadino di Sarnano Luca Piergentili, che hanno salvato una persona invalida, lo scorso 18 novembre, in un'abitazione in fiamme nella città montana.

Apprezzamento infine, dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata, al Maresciallo Ordinario Luigi Corvini, al Maresciallo Stefano Mastrantoni, al Brigadiere Roberto Pino Melis, ai Vice brigadieri Roberto De Iulis e Nicola Placì e al Carabiniere Roberto Galletta.

Dopo la preghiera del Carabinieri sono stati insigniti di una targa il primo cittadino di Macerata, Romano Carancini, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, il Presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti e il Direttore del Coro Sibilla, il M° Fabiano Pippa.

 

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