L’adeguamento al Registratore di cassa Telematico, ovvero l’obbligo di emissione dello scontrino elettronico, porterà inevitabilmente dei cambiamenti che rivoluzioneranno il punto cassa di tutti i ristoranti, negozi e attività commerciali.
Dall’attuale cassa, si passerà infatti ad un’infrastruttura più completa che memorizzerà ed invierà i corrispettivi, garantendo una connessione diretta e sicura con l’Agenzia delle Entrate.
Però, a pochi giorni dall’introduzione dell’obbligo della trasmissione telematica dei corrispettivi - che, come noto, avverrà il prossimo 1° luglio per tute le attività con fatturato annuo maggiore di 400.000 euro e il 1° gennaio 2020 per quelle soggette a IVA, compresi i commercianti al minuto che hanno un fatturato annuo inferiore a 400.000 euro - moltissime imprese stanno incontrandonotevoli difficoltà, sia nell’installazione dei nuovi registratori telematici sia nell’adeguare l’attuale misuratore fiscale.
“Bisogna far presente che, oltre al fatto che sarebbero necessari interventi alla disciplina dei registratori telematici per soddisfare pienamente le necessità di emissione del nuovo documento commerciale in sostituzione della ricevuta fiscale, ad oggi è ancora molto difficoltosa la reperibilità di tali registratori – ha dichiarato Riccardo Golota, Responsabile settore Commercio e Turismo di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo. Commercianti ed artigiani non possono pagare delle sanzioni a causa di oggettivi problemi del mercato nel soddisfare, nei tempi dovuti, tutte le richieste. Crediamo sia necessario un intervento urgente affinché, sia le imprese che hanno effettuato l’ordine di acquisto del nuovo registratore telematico o richiesto l’adeguamento del misuratore fiscale entro la data del 30 giugno, la cui messa in uso però non è stata ancora possibile,sia quelle che non hanno ancora provveduto a tale adempimento, possano continuare a certificare i corrispettivi emettendo scontrini e ricevute fiscali senza incorrere in sanzioni. Viste le problematiche che stanno emergendo, è auspicabile una proroga al 2020 per tutte le attività”.
Nuova apertura per la strada provinciale 136 “Pian Perduto” tra Castelsantangelo sul Nera (MC) e Castelluccio di Norcia (PG). Come annunciato sette giorni fa, la Provincia di Macerata ha ordinato la riapertura temporanea al transito nei fine settimana.
Pertanto domani 29 giugno e domenica 30 giugno, il tratto stradale sarà aperto dalle ore 8 alle ore 21 a moto e auto. Sono esclusi bus e mezzi pesanti.
“Abbiamo dato disposizione alla polizia provinciale - dichiara il Presidente della Provincia Antonio Pettinari - di presenziare la strada interessata. Voglio ricordare che si tratta di un percorso dove ci sono cantieri in cui si lavora durante i giorni feriali, quindi è necessario prestare la massima attenzione e seguire la segnaletica”.
La riapertura di domenica 23 giugno ha fatto registrare un flusso notevole di mezzi che, molto probabilmente, si ripeterà fin dalla giornata di domani, data l’area di forte vocazione turistica.
La strada “Pian Perduto” sarà aperta tutti i sabati e tutte le domeniche, dalle ore 8 alle ore 21 per i mesi di luglio e agosto 2019; tutta la settimana dal 12 al 18 agosto 2019 dalle ore 8 alle ore 21; tutte le domeniche, dalle ore 8 alle ore 20 per i mesi di settembre ed ottobre 2019. Nei restanti giorni proseguono i lavori del cantiere.
I lavori di asfaltatura nelle vicinanze del supermercato Eurospin, a Montecosaro Scalo, hanno creato parecchi problemi, nella giornata di ieri, agli abitanti delle zone interessate che si sono visti orti e abitazioni invasi da polveri derivanti dalla scarificazione stradale.
Dalla video-denuncia pubblicata sui social, si vede come l'enorme nuvola sprigionata dal macchinario in lavorazione, vada a investire le abitazioni ai bordi della strada e sono in molti a chiedersi se non si potesse evitare questa cosa, mettendo in campo accorgimenti particolari.
Si rivolge alla direzione dei lavori l'uomo che ha pubblicato il video che chiede se "le persone che abitano in zona si meritano questo lavoro", aggiungendo "parliamo di polveri sottili in giro, qui vengono proiettate direttamente nelle abitazioni polvere di asfalto e basalto".
"Non é un fare polemica - continua il segnalatore - ci sono delle regole o leggi che vanno rispettate. Non sta a me controllare i lavori, ma da libero cittadino espongo il problema che quelle povere persone hanno respirato polveri pesanti e soprattutto non raccolgono nulla negli orti e nelle casa. Un vero disastro. Ci sono dei filtri in quel mezzo e devono essere utilizzati e c'é un direttore dei lavori che viene pagato per controllare".
A causa del caldo record di questi giorni, molte finestre erano aperte al momento dei lavori e quelli che non erano presenti in casa, tornati dopo l'uscita dal lavoro, hanno trovato "l'inferno" come scrive una signora, o come commenta qualcuno "un dito di polvere in tutte le stanze".
“La gente ci viene addosso e ci abbraccia con le lacrime agli occhi. Percorriamo via Roma, fra decine e decine di persone che gioiscono e piangono dalla commozione. Al forno Marangoni, la folla ci blocca e dobbiamo fermarci. Pochi istanti dopo, la bandiera del gruppo Nicolò è sul monumento ai Caduti. Macerata è Libera” fu l’annuncio dato da Augusto Pantanetti comandante del gruppo partigiano Bande Niccolò che per primo entrò nel territorio maceratese il 30 giugno 1944, una data storica per la città.
Parte da qui la celebrazione del 75° anniversario della Liberazione di Macerata in programma domenica 30 giugno al Monumenti ai Caduti. Una cerimonia che quest’anno l’Amministrazione comunale, insieme all’Anpi – Comitato provinciale di Macerata e all’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea “Mario Morbiducci”, vuole riempire di significato profondo rinnovando la memoria di quello che accadde quel giorno di 75 anni fa e che rappresentò lo spartiacque tra la dittatura fascista e il ritorno al regime democratico.
Domenica alle 10, dopo la tradizionale deposizione della corona, al Monumento ai Caduti verrà scoperta una targa in ricordo dell’anniversario. Seguiranno la lettura di un brano dal libro di Augusto Pantanetti Il Gruppo Bande Nicolò e la Liberazione di Macerata a cura dell’attore Piero Piccioni e dei racconti del 30 giugno 1944 insieme ai figli di Pantanetti e di Mario del Missier, vicecomandante del Gruppo Bande Nicolò medaglia d’argento al valor militare.
Subito dopo prenderanno la parola il sindaco di Macerata Romano Carancini, la presidente dell’Anpi Macerata Lucrezia Boari e il presidente dell’Isrec Paolo Coppari.
Piccolo è ancora bello. Lo testimoniano i 23 borghi marchigiani premiati dal Touring Club Italiano con la 'Bandiera Arancione' per il 2019 e che domani 29 giugno, ad Amandola, festeggeranno il riconoscimento che il TCI assegna ai Comuni dell'entroterra con meno di 15 mila abitanti perchè hanno saputo distinguersi per un'offerta turistica di eccellenza e un'accoglienza di qualità.
Una cerimonia di premiazione proprio nella piazza principale della new entry di quest’anno, Amandola che accoglierà i 23 Sindaci con la fascia tricolore degli eventi ufficiali importanti. Tutti insieme dunque, Acquaviva Picena, Amandola, Camerino, Cantiano, Corinaldo, Frontino, Genga, Gradara, Mercatello sul Metauro, Mondavio, Montecassiano, Montelupone, Monterubbiano, Offagna, Ostra, Ripatransone, San Ginesio, Sarnano, Serra San Quirico, Staffolo, Urbisaglia, Valfornace, Visso, per testimoniare l’impegno quotidiano nel raggiungere questo ambito riconoscimento, come sottolinea l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni: “Questo risultato è il frutto del lavoro e dell’impegno delle Comunità dell’entroterra che hanno consentito alle Marche di raggiungere il prestigioso traguardo, che con Amandola quest’anno segna 23 Bandiere Arancioni. Un fatto che ci rende orgogliosi perché colloca la nostra regione nei primissimi posti per numero di vessilli conseguiti. Il merito di così tante bandiere non è solo il risultato di indicatori tecnici, non solo di una capacità propositiva che ci ha distinto nel tempo proprio in questo particolare riconoscimento, ma soprattutto della passione che ogni comunità esprime e delle persone che ogni giorno si impegnano nel preservare e valorizzare luoghi di infinita bellezza, ricchi di storia e cultura millenarie. L’unità e il lavoro di rete è la chiave che poi svela al turista questo inestimabile tesoro fatto di borghi incantevoli, natura rigogliosa e incontaminata, gente ospitale”.
“Si tratta di un cluster di grande importanza per la strategia turistica regionale – ricorda ancora Pieroni - su cui la Regione punta molto perché è in grado di declinare le eccellenze della comunità marchigiana, lo spirito dell’entroterra operoso e creativo in un’ottica sostenibile. Non solo il cluster delle Bandiere Arancioni si lega a quello delle Bandiere Blu in un’ideale connessione virtuosa tra costa e entroterra, ma concretamente diventa strategico per l’entroterra per una piena rinascita dopo le conseguenze negative del sisma del 2016. A tutto questo si collegano anche i cluster del Bike e Marche Outdoor , il turismo lento dei Cammini e le tante iniziative di promozione turistica e culturale di grande qualità su cui la Regione sta investendo".
La cerimonia delle consegna delle Bandiere arancioni avrà inizio dalle ore 17.00, in Piazza Risorgimento ad Amandola, per poi proseguire con un aperitivo “arancione” e concludersi alle 21,00 con il concerto del TRIO Dante con lo spettacolo musicale “Dall’Opera ai Beatles”.
Nell'ultimo anno è emersa in modo particolare la necessità di valorizzare e "comunicare" maggiormente il distretto calzaturiero marchigiano, le sue aziende, la filiera, il suo "saper fare", i suoi "valori" e la sua "identità".
L’obiettivo è valorizzare e promuovere sempre più la creatività e la progettualità che appartengono al DNA del nostro territorio, in modo da affrontare e vincere le sfide che il mercato, e le logiche della grande distribuzione, impongono. Sulla base di queste considerazioni è nato il progetto “Shoesvalley” che intende "racchiudere" e identificare questa realtà, unica nel suo genere, in un brand che la valorizza dal punto di vista geografico, storico, economico e commerciale.
“Shoesvalley” rappresenta un ecosistema in cui vengono attivate tutte le competenze del Made in Italy e "Italian Quality of Life", cioè Calzature e Filiera, Fashion, Agroindustria, Turismo e Cultura, tutti elementi della qualità di vita che possono attirare turisti, clienti, investitori, rilanciando questo territorio come eccellenza del nostro Paese.
È una proposta concreta per portare nuova linfa alle nostre imprese e valorizzare il lavoro di chi opera sul territorio. L'idea, che nasce da una riflessione fatta sulle esperienze della Wellness Valley dell'Emilia Romagna e di altre realtà italiane, è stata condivisa da diverse Istituzioni locali fra cui la Camera di Commercio delle Marche, la Provincia di Macerata e la Regione Marche.
Martedì 2 luglio prossimo alle ore 10.00 presso il Teatro Comunale di Treia inizia il Seminario Estivo di Symbola (Festival della soft economy) parlando e presentando questa importante progettualità. L’evento è aperto a tutti.
L’ordinanza emessa dal Comune di Macerata era entrata in vigore il 20 aprile del 2018. Come riportato nel testo della stessa “non si potrà giocare dalle ore 7:00 alle ore 10:00 e dalle ore 15:00 alle ore 20:00.”
In seguito a tale ordinanza la sala scommesse Eurobet di via Morbiducci ha dovuto ridurre notevolmente gli orari di lavoro, tenendo aperta l’attività dalle 10:00 alle 15:00 e dalle 20:00 in poi. Questa condizione ha portato i titolari della sala scommesse a perdere molti clienti e a non riuscire più a far fronte alle tante spese: l'Eurobet è stata quindi costretta anche a licenziare quatto dipendenti. Senza tenere conto del fatto che a pochi chilometri di distanza ci sono sale scommesse aperte durante tutta la giornata, dove è possibile giocare senza limiti di orario: ciò ha ulteriormente abbassato in modo drastico i numeri della clientela dell'esercizio commerciale.
La sala scommesse in via Morbiducci è la più antica, insieme a quella di Civitanova Marche, della provincia maceratese: l’attività è iniziata nel 1978 in un locale sito in via Santa Maria della Porta e si è poi spostata, dieci anni dopo, nella via in cui è stata fino alla chiusura definitiva. Una decisione dunque, quella dei titolari, arrivata non a causa del sequestro di 30 giorni dell’esercizio commerciale (avvenuto lo scorso 24 maggio), ma a causa dell'ordinanza comunale che limitiva l'esercizio dell'attività solo ad alcuni orari: un fattore che ha ridotto notevolmente la possibilità dei proprietari di mantenere l’attività e far fronte alle spese di gestione.
Una situazione che sembra stia coinvolgendo altri locali di scommesse, sale slot e VLT del capoluogo. I proprietari delle attività hanno più volte incontrato l’Amministrazione comunale per trovare un punto di incontro ed evitare di abbassare definitivamente la saracinesca, ma i confronti si sono risolti con un nulla di fatto.
La sinergia tra la SUAM (Stazione Unica Appaltante Regione Marche), il Comune di Castelsantangelo sul Nera e USR Marche ha prodotto, in appena tre mesi, la pubblicazione della gara con evidenza europea. Un risultato importante per un Comune catastroficamente colpito che fonda la sua ricostruzione sull’elaborazione dello strumento dei Piani Attuativi essenziale per dare concretezza e certezza sulla reale ricostruzione.
L’amministrazione comunale, guidata da Mauro Falcucci, nel manifestare soddisfazione per aver raggiunto quest’importante traguardo tecnico-amministrativo più volte auspicato e fortemente richiesto (determinante era l’assegnazione delle risorse), sottolinea ancora una volta che la variabile “tempo” ha un valore prioritario nella ricostruzione.
"Ricostruire, non vuol dire esclusivamente recuperare e restaurare le singole costruzioni danneggiate, bensì ha il più ampio significato di ripristinare e ripensare quel complesso di funzioni urbane, sociali, economiche che connotano un territorio - spiega il primo cittadino -. In tal senso la ricostruzione non è una mera replicazione delle strutture fisiche distrutte ma è anche una revisione necessaria della natura, della conformazione e dell’utilizzo del territorio. È evidente che un evento fortemente traumatico come un terremoto comporta delle modifiche permanenti alle realtà locali che non possono essere affrontate tramite una sola riproposizione pedissequa della situazione antecedente all’evento. In tal senso, la ricostruzione diventa anche una opportunità di ripensamento del territorio e di adeguamento dello stesso alle nuove esigenze.”
Con la procedura si avvia per la prima volta un appalto unico per la redazione del Piano Attuativo di Ricostruzione relativo alle 9 aree perimetrate (Loc. Capoluogo e 8 Frazioni) e della variante al vigente Piano Regolatore Generale, nel Comune di Castelsantangelo sul Nera, a seguito degli eventi sismici del 24 agosto e 26-30 ottobre 2016.
Il bando in oggetto era stato preparato prima della conversione del decreto sblocca cantieri e sullo stesso era stata acquisito il parere preventivo di ANAC. Nel frattempo e alla luce della conversione dello sblocca cantieri sono stati rivisti ed aggiornati gli atti in base alle novelle apportate al codice dei contratti dalla stessa legge di conversione e quindi riacquisto il parere ANAC. Gli atti di Perimetrazione riguardante la Località Capoluogo e le n.8 Frazioni sono stati approvati con relativi decreti da parte del Vice Commissario delegato per gli interventi di ricostruzione post sisma 2016 della Regione Marche in data 27/12/2017 (Primo Comune dell’intero cratere).
L’appalto è costituito da un unico lotto poiché:
- il livello di danneggiamento dell’edificato è uniforme all’interno di tutte le nove aree perimetrate ove si riscontra indistintamente una distruzione pressoché totale;
- si intende promuovere una strategia programmatica unitaria all’intero territorio mediante scelte giustificate dalla medesima impostazione progettuale al fine di evitare situazioni disorganiche e disomogenee;
-le condizioni al contorno, intese come problematiche di natura geomorfologica e idraulica risultano ricorrenti in più aree perimetrate;
- riduzione dei tempi in conseguenza dell’espletamento di un’unica procedura di affidamento piuttosto che di molteplici procedure;
- semplificazione dell’attività di coordinamento della progettazione grazie all’unicità del soggetto con cui risulterà necessario interfacciarsi, con conseguente riduzione dell’onere relativo all’attività di coordinamento stessa;
- omogeneità e coerenza di approccio e di pianificazione per l’intero territorio comunale. L’importo a base di gara è pari a € 329.251,26 , al netto di oneri previdenziali e assistenziali e IVA.
L’appalto è finanziato tramite i fondi di cui al Decreto del Commissario Straordinario per la Ricostruzione nei territori interessati dal sisma n. 98 del 21/03/2019, con il quale è stato autorizzato il trasferimento dei fondi per l’attività di pianificazione delle perimetrazioni dei centri e nuclei di particolare interesse che risultano maggiormente colpiti dagli eventi sismici a far data del 24 agosto 2016 ricadenti nel territorio del Comune di Castelsantangelo sul Nera.
Le prestazioni oggetto dell’appalto devono essere eseguite nel termine complessivo di n. 180 (centottanta) giorni, decorrenti dal verbale di avvio dell’esecuzione delle prestazioni (ovvero il minor tempo offerto in sede di gara).
Sono ammessi a partecipare alla gara i professionisti iscritti nell’elenco speciale dei professionisti di cui all’art. 34 del D.L. n. 189/2016 e ss.mm.ii
Il gruppo di lavoro a cui sarà affidato l’incarico per lo svolgimento dei servizi di cui all’oggetto non potrà comunque essere inferiore a n. 12 unità con comprovate esperienze nei diversi settori.
Il sopralluogo sul territorio Comunale oggetto di Pianificazione Attuativa con particolare attenzione al Capoluogo e alle n.8 Frazioni è obbligatorio. La selezione avverrà sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Il plico telematico per la partecipazione alla gara in oggetto, contenente tutta la documentazione prevista dal presente disciplinare di gara, dovrà pervenire mediante utilizzo della piattaforma, a pena di esclusione, entro le ore 10:00 del giorno 02 agosto 2019. La prima seduta pubblica avrà luogo il giorno 02 agosto 2019, alle ore 12:00.
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Il Questore di Macerata, Antonio Pignataro, è stato premiato a Roma, nella sala protometeca del Campidoglio, in occasione della 53esima Festa dei Calabresi nel Mondo. Il numero uno della Questura è stato scelto dal Capo della Polizia Franco Gabrielli per l'"emergenza Macerata", dopo la morte di Pamela Mastropietro e il raid di Luca Trani contro gli extracomunitari. Presente alla cerimonia anche il Prefetto di Macerata Iolanda Rolli.
Come si legge nelle motivazioni, che hanno preceduto la consegna della medaglia, il Questore Pignataro si è distinto per gli "eccezionali risultati conseguiti dalle Forze di Polizia nella Provincia di Macerata, mostrando l’immagine di uno Stato che c'è e si vede. Non solo ha saputo conquistarsi la fiducia del tessuto sociale della provincia di Macerata aumentando la percezione di sicurezza, procedendo all’arresto e liberando la città da spacciatori nigeriani, ma ha continuato la sua opera contrastando ogni forma di illegalità".
"Vorrei dedicare questo premio ai poliziotti che hanno perso la vita per garantire sicurezza e libertà al nostro amato Paese e quindi a tutti noi" sono state le parole del Questore dopo aver ricevuto il riconoscimento.
Il premio annuale è organizzato dall'associazione Brutium che raccoglie tutti le associazioni dei calabresi nel mondo. Soddisfazione per il premio a Pignataro, è stata espressa da Fabio Conestà (cui lo lega un forte vincolo di amicizia), segretario generale del Mosap, il Movimento Sindacale Autonomo di Polizia, presente con una delegazione.
"È mai possibile che si costruisca un Brand utilizzando un Simbolo del Cuore della bella Città che fa da collante tra la piazza e il mare, che ha fatto la storia di un'epoca civitanovese, che si è voluto a tutti i costi rimanesse in piedi, e ancora oggi stiamo a discutere su fare parcheggi in quell'area?" È intervenuto così in un post social Simone Iualè, Presidente dell’ Associazione Albergatori Civitanova, in merito alla realizzazione del nuovo brand turistico del Varco sul Mare, promosso dall’assessore Maika Gabellieri, e all’idea che lo stesso Varco diventi un'area parcheggio.
“Il Contrario di quanto espresso nelle volontà dell'assessore, ritengo sia un progetto molto valido, quello di aver realizzato un brand per la promozione unilaterale turistica Civitanova. Un brand Turistico – continua Iualè - che dovrebbe girare il mondo non può rappresentare un parcheggio, penso che chi ha queste fantascientifiche idee, non debba assolutamente occuparsi dello sviluppo turistico civitanovese, forse, credo non sappiano neanche di cosa stiano parlando. Il turismo è un motore dell'economia, oggi, vista come prima forza lavoro in tantissime regioni Italiane, non abbiamo niente di meno di esse, ma è inaccettabile che si possa ancora discutere sulla realizzazione di parcheggi al Varco.
Ritengo che sia un'offesa alla Città – sottolinea il presidente dell’ AACM - che merita di stare tra le prime mete turistiche, un’'offesa a chi investe nel settore turismo, deve essere un'offesa per coloro che amministrano, ed un'offesa per tutta la cittadinanza” - conclude Iualè - .
La vicenda di San Ginesio che ha visto coinvolti la Presidente del Comitato per la Tutela dell’Ambiente dell’Alta Fiastrella Barbara Archeri e il consigliere comunale con delega all’Ambiente Alessio Costantini è arrivata in Comune. Il 22 giugno si è infatti proceduto “all’”Approvazione definitiva della Variante generale al Piano Regolatore Generale” rendendolo vigente ed efficace ai sensi di legge.”
“Dato atto che, in esecuzione della Delibera di Consiglio Comunale n. 35 del 04.10.2018 avente per oggetto “Presentazione al consiglio comunale delle linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato amministrativo 2018/2023” – spiega la delibera comunale -, è intenzione di questa nuova Amministrazione approvare gli atti finalizzati ad erogare quei servizi che rispondano alle effettive esigenze comuni e che creino valore, con specifico riferimento ai seguenti punti: ‘meno impatto ambientale, salvaguardia e valorizzazione del territorio, turismo’.”
La delibera sollecita la stesura di una Variante parziale al Piano Regolatore Generale vigente per i seguenti argomenti: “regolarizzazione di un’incongruenza dovuta alla presenza di una fascia di rispetto stradale della Strada Statale 502 in località Morichella, che impedisce l’edificabilità di una porzione della zona di completamento 1B3 e gli interventi di ristrutturazione edilizia che prevedono una delocalizzazione di quei fabbricati che si trovano all’interno della fascia di rispetto della strada in parola; stesura di un Regolamento per gli interventi edilizi in territorio rurale che preveda prescrizioni normative e progettuali per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio rurale e per quelli di nuova edificazione nel territorio agricolo che garantiscano il rispetto delle caratteristiche fondamentali della cultura costruttiva della campagna ginesina; verifica sul PRG di tutte quelle aree destinate ad attività produttive con particolare riferimento alle aree insalubri di 1° classe, soggette ad intervento urbanistico preventivo che non risultino ancora edificate, ripristinandone la destinazione agricola originaria ed effettivamente praticata, vietando, per le motivazioni in premessa, in queste e nelle zone agricole presenti e future, nuovi insediamenti produttivi destinati ad attività insalubri di 1° classe; verifica e completamento delle istruttorie di tutte le richieste pervenute agli uffici e finalizzate alla modifica o esclusione dei fabbricati, danneggiati dal sisma, che risultano nel censimento dei manufatti extra urbani del PRG di San Ginesio ai sensi dell’art. 15 della L.R. 8 marzo 1990, n. 13, al fine di consentire ai proprietari di quegli immobili, di poter intervenire tramite interventi edilizi che ne consentano il recupero e che attualmente non sono previsti dalla scheda di censimento in parola. Ritenuto opportuno, quindi, adottare il presente atto di indirizzo rivolto al Responsabile dell’Area Tecnica Urbanistica, affinché lo stesso si adoperi per la predisposizione di tutti gli atti necessari, avvalendosi anche di pareri specialistici e legali in materia, da portare in adozione al prossimo Consiglio Comunale.” L’atto è stato poi votato all’unanimità da tutti i presenti.
Dunque modificata la destinazione dell’area in oggetto si evita anche (l’ipotetica) costruzione di un impianto di rifiuti, trasformandosi la stessa area da zona insalubre a zona agricola. La domanda però della comunità ginesina è la seguente: “Trattandosi di 'attività insalubre di 1° classe', la conversione dell'area in questione in zona agricola è totale e definitiva o si rischia un cambiamento nel tempo o peggio la conversioni in attività insalubre di seconda o terza classe?"
Il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi, a nome di tutti i sindaci dei Comuni membri dell’ente comunitario ha inviato un messaggio di gratitudine al direttore artistico della rassegna Risorgimarche, Neri Marcoré, per aver scelto, ancora una volta, di programmare una tappa della rassegna in uno dei centri del territorio dell’Unione feriti dal terremoto del 2016.
La terza edizione di Risorgimarche interesserà una località ancora top secret “ma – ha scritto ancora Cicconi nella lettera indirizzata agli ideatori del festival - sono convinto che anche quest'anno gli eventi che si svolgeranno saranno l'occasione per far scoprire le nostre bellezze naturali, i nostri borghi e il loro patrimonio artistico”.
Cicconi ha anche espresso piena disponibilità di tutti i Comuni membri dell’Unione ad ospitare altri eventi sottolineando che “la stessa Unione Montana mette a disposizione la propria collaborazione necessaria per la manifestazione che, in considerazione del successo ottenuto, non abbiamo alcun dubbio possa ripetersi e migliorarsi di anno in anno”. L’ente ha già deciso di patrocinare l’iniziativa.
Nella giornata di ieri, 26 giugno, a Camerino si è tenuto un incontro tra la Curia Arcivescovile di Camerino - San Severino Marche ed il Comune di Ussita per discutere della realizzazione del Centro di Comunità “Papa Francesco” a seguito della generosa donazione da parte di Sua Santità, Papa Francesco, annunciata durante la Sua visita pastorale a Camerino, avvenuta il 16 giugno scorso.
Il Comune, nel recepire l’importanza di questa donazione per la Comunità di Ussita, si è subito adoperato nella redazione di tutti gli atti amministrativi necessari e la Giunta comunale ha approvato, nel giorno stesso, la convenzione per la realizzazione della struttura sociale a servizio dei cittadini.
L’Amministrazione comunale ed i cittadini di Ussita esprimono un profondo sentimento di gratitudine e di apprezzamento per l’attenzione che Papa Francesco ha rivolto al piccolo comune montano, che, ponendo come riferimento la persona, ha fornito un segnale forte e chiaro su quali siano i riferimenti della ricostruzione.
Neri Marcorè e Giambattista Tofoni hanno annunciato oggi i nomi degli artisti, le date e i luoghi della terza edizione di RisorgiMarche. "Abbiamo tante sorprese da raccontarvi, quindi prendete appunti e soprattutto condividete, condividete, condividete!" così l'artista elpidiense aveva annunciato la conferenza stampa della terza edizione del Festival di solidarietà per la rinascita delle comunità colpite dal sisma.
"Diamo questo annuncio con un po' di ritardo rispetto alle altre due edizioni" - ha esordito Marcorè, ringraziando il suo compagno di viaggio Tofoni, e ricordando l'importanza dell'aspetto ambientale del Festival -. Per apprezzare la natura bisogna andarci in queste zone."
Il primo artista a calcare i prati dei nostri appennini sarà Nek a Poggio San Romualdo (tra Apiro e Fabriano) l'11 luglio.
Lunedì 15 luglio invece sarà previsto un concerto a sorpresa: "l'artista ha già altri concerti nelle Marche e quindi non può dichiarare la sua partecipazione a RisorgiMarche" ha spiegato Marcorè. Il concerto di terrà a Fosso Vallonica nel comune di San Severino Marche.
Giovedì 18 luglio si esibirà "una delle voci femminili più affascinanti e coinvolgenti: mi riferisco a Tosca. Sarà a Piane di Monte Torroncello tra i comuni di Camerino, Sefro e Serravalle del Chienti".
Domenica 21 luglio, ci sarà Pacifico, "un artista delicato, sensibile e profondo che ha scritto tante canzoni per altri. La sua esbizione, nella quale ci sarò anche io perché faremo sicuramente qualcosa insieme - ha spiegato Marcorè - si terrà a Montefortino."
Il quinto appuntamento vedrà sui prati maceratesi il cantautore Edoardo Bennato "che è stata una delle mie formazioni musicali - ha continuato l'artista -. Ogni tanto ci sentiamo e ci scriviamo e gli ho chiesto se aveva voglia di paretcipare. Mi ha detto di sì subito. Il suo concerto si svolgerà il 28 luglio a Piane di Monte Gemmo, tra Castelraimondo, Esanatoglia, Pioraco e Fiuminata."
Martedì 30 luglio ci sarà un evento forse tra i più seguiti: il concerto di Marco Mengoni, un artista reduce da un album e un tour fantastici." Il suo concerto si terrà in Località Fontanelle, tra Amandola, Bolognola e Sarnano.
Per venerdì 2 agosto ancora un concerto a sorpresa. "Posso dire che la conosciamo, è un'artista donna. Sarà un concerto molto coinvolgente di una cantante amata da moltissime generazioni: l'esibizione si terrà a Spelonga."
"Al momento l'ultimo concerto programmato, perché se ne aggiungeranno sicuramente degli altri, è quello del 7 agosto: Vinicio Capossela sarà a Macereto, tra i comuni di Pieve Torina, Ussita, Valfornace e Visso."
Un Festival che sarà ricco di moltissime altre sorprese, come hanno spiegato Marcorè e Tofoni: "Vi invitiamo a consultare la nostra pagina Facebook e il nostro sito per rimanere aggiornati su tutte le novità. Ai concerti saranno infatti abbinate anche escursioni."
Temperature fino a 36-37 gradi percepiti in provincia di Macerata. La giornata di oggi, giovedì 27 giugno, si presenta particolarmente torrida nell'entroterra marchigiano tanto da prevedere il bollino arancione con allerta di livello 2, come specificato dal bollettino meteo della Protezione Civile.
Già allertati i servizi sanitari e sociali, visto che "sono previste temperature elevate e condizioni meteorologiche a rischio in particolare per i sottosistemi di persone suscettibili".
L'ondata di calore permarrà anche nella giornata di domani, venerdì 28 giugno, sebbene le massime si attesteranno intorno ai 33-34 gradi e l'allerta scenderà al livello 1.
Ecco nel dettaglio il bollettino per le ondate di calore emesso nella giornata di mercoledì 26 giugno dalla Protezione Civile:
Il Comune di Tolentino è alla ricerca di locali commerciali nel centro storico per la delocalizzazione del Museo Napoleonico e del Museo del Santuario di San Nicola.
L'esigenza da soddisfare è di una superficie dai 200 ai 350 mq., possibilmente ubicata nel centro storico, preferibilmente nelle vie centrali che vanno dalla Basilica di San Nicola a Piazza dell'Unità, a piano terra, con abbattimento delle barriere architettoniche per l’accesso ai diversamente abili. I proprietari di beni immobili che abbiano le predette caratteristiche sono invitati a dichiarare la propria disponibilità, indicando: estremi catastali della proprietà; info e anagrafica del proprietario; piantina delle superfici dei locali; prezzo mq/mese/anno della locazione; la disponibilità a riconoscere a scomputo della locazione eventuali costi di migliorie permanenti apportate dal Comune sui locali offerti.
Gli interessati dovranno far pervenire al Comune le segnalazioni entro le ore 13,00 del giorno mercoledì 10/07/2019. Tali segnalazioni potranno essere consegnate direttamente all'ufficio protocollo del Comune, sito in Galleria Europa, 8 - piano 1°, oppure per posta elettronica certificata all'indirizzo: comune.tolentino.mc@legalmail.it
Per qualsiasi chiarimento gli interessati potranno rivolgersi al Responsabile del Servizio Patrimonio, Paolo Bini al numero 0733/901270 e-mail: paolo.bini@comune.tolentino.mc.it L'Amministrazione si riserva di scegliere tra le disponibilità pervenute o di ricercarne ulteriori discrezionalmente.
45 imprese, 170 operai, 10 mila ore di lavoro, 120 giorni per la realizzazione. Sono i numeri del progetto, ideato dalla Fondazione Andrea Bocelli, che ha permesso oggi l'inaugurazione della scuola "De Amicis" a Muccia.
Dopo il taglio del nastro del 2 maggio del 2018 per la Scuola "Leopardi" di Sarnano, oggi è toccato alla comunità muccese festeggiare il suo giorno.
"La nostra terra così tanto provata oggi ritrova la speranza - sono state le prime parole del Sindaco Mario Baroni -. Questa volta a vibrare non è la terra ma sono i nostri cuori, soprattutto quelli dei bambini. Tutto ciò grazie alla stupenda sensibilità di uno stupendo italiano, di una delle voci più belle al mondo. È grazie ad Andrea Bocelli che oggi possiamo inaugurare la nostra nuova scuola. La generosità di questo grande Maestro offre oggi a Muccia l'opportunità di tornare a sognare: questo è un tassello che si aggiunge alle tante attività benefiche che sono state fatte fino a oggi. Con te oggi ripartiamo Maestro - ha concluso Baroni rivolgendosi a Bocelli -: grazie per ciò che ci hai donato e soprattutto per ciò che ci hai insegnato."
"Speriamo di non trovarci di nuovo impreparati davanti a una calamità del genere - il commento del Commissario Straordinario Piero Farabollini -. Con la coesione e la collaborazione di tutti dobbiamo tornare ad essere ciò che siamo: la terra più bella dell'Italia."
Dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha espresso la sua profonda commozione per il momento. "È la seconda volta che partecipo all'inaugurazione di una scuola donata dalla Fondazione Bocelli ed è sempre una grande emozione. Oggi non è stata solo donata una scuola ma è stato dato a tutti un luogo all'interno del quale poter coltivare le proprie passioni personali. Infine grazie al sindaco Baroni che ha sempre lavorato a testa bassa e in maniera sobria per portare sempre ottimi risultati."
"Il sole oggi ci ha assistito, forse se non ci fosse stato sarebbe stata una inaugurazione diversa. Io sono davvero imbarazzato perché mi sento spesso gratificato ma in modo non dovuto. Io ho sempre cantato e poi, a catena, sono successe tante altre belle cose - le parole del Maestro Andrea Bocelli, accompagnato dalla moglie Veronica -. Sarebbe bello che l'esempio diventasse contagioso: se si riesce a far scattare la scintilla della buona volontà questa può diventare un fuoco. Sono molto felice di essere qui oggi e vi ringrazio."
Il primo cittadino di Muccia ha poi omaggiato il Maestro di un vado con i ringraziamenti del Comune.
Un'opera, quella della Scuola "De Amicis", iniziata un anno fa e realizzata sotto la direzione dell'Ingegner Paolo Bianchi. Il nuovo plesso, con la piazzetta antistante, oltre ai locali dedicati alla materna e all'infanzia, è dotata della mensa, delle aree comuni, della palestra e del campetto da calcio.
Il Maestro Andrea Bocelli, dopo aver regalato ai presenti un momento canoro con l'esecuzione del brano "Ave Maria" e dell'Innno di Mameli, ha annunciato che la Findaizone da lui presieduta sta già lavorando al progetto della creazione di una Scuola di Musica a Muccia.
Si è insediato questa mattina in Prefettura il Tavolo Tecnico previsto dall’art. 35, comma 8, del D.L. 189/2016. E’ previsto che, presso le Prefetture dei territori dell’Italia centrale colpiti dagli eventi sismici del 2016, venga istituito un Tavolo permanente e vengano stipulati Protocolli di legalità al fine di definire in dettaglio le procedure per l'assunzione dei lavoratori edili da impegnare nella ricostruzione.
Nel corso di una serie di incontri tenutisi in Prefettura, nell’ambito della Conferenza provinciale permanente, è stato affrontato il tema della costituzione del Tavolo, è stato definito il provvedimento costitutivo e sono stati individuati i componenti titolari e supplenti appartenenti alle Amministrazioni del territorio, alle Associazioni datoriali di categoria ed alle Organizzazioni sindacali.
Alla riunione ha preso parte anche il dr. Piero Farabollini, Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei Comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, che ha assicurato la presenza in seno al Tavolo di un rappresentante dell’Ufficio speciale per la ricostruzione quale suo delegato.
L’incontro ha rappresentato l’occasione per affrontare i temi di maggior rilievo connessi alla ricostruzione: è stata evidenziata l’importanza dello strumento del Durc di congruità nella lotta al lavoro sommerso ed irregolare ed è stato chiarito che l’Ordinanza n. 78 di attuazione delle misure dirette ad assicurare la regolarità contributiva delle imprese operanti nella ricostruzione pubblica e privata, in attuazione dell’articolo 1, comma 2, dell’ordinanza n. 41 del 2 novembre 2017, approvata previa intesa con la Cabina di coordinamento e immediatamente esecutiva, mantiene ferma l’operatività dell’Ordinanza n. 58 e pienamente in vigore gli all.2 e 3 della stessa.
E’ stato anche previsto di affrontare, nell’ambito del tavolo, con il coinvolgimento della Protezione Civile, della Regione e degli Enti Locali, il Tema delle soluzioni alloggiative che potranno ospitare il personale impegnato nella ricostruzione, considerato che i cc, 4 e 5 della norma sopra citata prevedono l’obbligo per le imprese di provvedere ad una adeguata sistemazione alloggiativa dei propri dipendenti. In tali strutture, che consentiranno un maggiore controllo delle presenze dei lavoratori sul territorio, dovrà essere garantita anche l’assistenza socio sanitaria.
Una legge di assoluta eccellenza. La prima a livello nazionale (nelle altre Regioni si registrano, ad oggi, soltanto ordinanze a livello locale) e, addirittura, anticipatrice della norma statale (“Salvamare”) che dovrebbe recepire le volontà, enunciate in sede europea dalla nota Direttiva comunitaria dello scorso marzo, sui divieti ai prodotti in plastica monouso. È già nelle premesse di fondo la soddisfazione del Vicepresidente, Sandro Bisonni, promotore e primo firmatario, per il via libera in Commissione alla proposta di legge contenente le “norme per la riduzione dei rifiuti derivanti dai prodotti monouso realizzati in plastica”. Norma che arriverà in Aula per l’approvazione definitiva entro il mese di luglio.
“Una legge – afferma Bisonni - che cerca di indirizzare scelte e comportamenti, orientandoli a buone prassi rivolgendosi, in modo particolare, ai soggetti che, fino ad oggi, hanno fatto uso di materiali in plastica monouso. Regione, Province, Comuni, ma anche soggetti partecipati, ospedali e strutture sociosanitarie, mense scolastiche e universitarie, gestori di stabilimenti balneari con servizio bar ristorante, chiunque organizzi manifestazioni o eventi avvalendosi di contributi regionali o del patrocinio della Regione dovranno pertanto attenersi alle disposizioni che fanno divieto, per tali soggetti, di utilizzare prodotti in plastica monouso.”
Tra i prodotti vietati, i bastoncini cotonati, posate, bicchieri e piatti di plastica, cannucce, contenitori in polistirene. I prodotti consentiti per il monouso saranno esclusivamente quei materiali definiti riciclabili non monouso, biodegradabili o compostabili, mentre continueranno ad essere utilizzabili quelli per le finalità medico-sanitarie. “Non vi sarà alcun tipo di pregiudizio per l’utente – precisa Bisonni – che potrà continuare ad usufruire degli stessi servizi erogati da quei soggetti, ma con materiali ecocompatibili”.
Per quel riguarda la tempistica di applicazione, all'indomani dell’approvazione della legge in Aula, i diversi soggetti avranno tempo fino al marzo 2020 per esaurire le eventuali scorte poi dovranno conformarsi definitivamente alle nuove disposizioni. Infine, molto significativa risulta essere la previsione, inserita nell'elenco delle azioni vietate, del divieto di fumo nei tratti di arenile non provvisti di appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti post-consumo dei prodotti del tabacco con filtri contenenti plastica.
“Sono fiero – conclude Bisonni- di essere riuscito, con l'approvazione di tutte le forze politiche, a far passare questa mia proposta che unitamente alle mie altre iniziative, già approvate e in vigore, in tema ambientale rappresentano il raggiungimento di importanti obiettivi che mi ero prefissato come risposta concreta ai miei elettori”.
Da domenica 30 giugno, fino a domenica 25 agosto, si potrà parcheggiare gratuitamente l’auto in piazza XX Settembre nei giorni di domenica e festivi, dalla mattina alla sera. E’ stata firmata oggi dal comandante Daniela Cammertoni l’ordinanza di modifica temporanea della disciplina della circolazione stradale, relativa alla piazza centrale, in considerazione della crescente necessità di nuove aree di parcheggio nel periodo estivo in cui si registra un notevole incremento di persone che arrivano per trascorrere le giornate in spiaggia.
Il provvedimento arriva dopo la recente approvazione del progetto di realizzazione, in via sperimentale, di ulteriori parcheggi sull’area dell’ex Fiera, oggi “Varco sul Mare”, dove sono stati ricavati 38 posti a pagamento.
“Usufruire della piazza nel giorno di maggior afflusso alla spiaggia - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – è un’opportunità in più per cittadini e turisti che potranno avere a disposizione 158 posti liberi, senza pagare un euro. Il nostro obiettivo è quello di rendere sempre più accogliente il soggiorno nella nostra città in cui cresce la vocazione turistica. La posizione della piazza è strategica sia per il lungomare sud che per quello nord, ma il provvedimento è pensato anche per coloro che vogliono godersi il centro con i suoi tanti locali”.