Attualità

Fridays For Future, PD Marche: "Grazie ai giovani che scendono in piazza per salvare il Pianeta"

Fridays For Future, PD Marche: "Grazie ai giovani che scendono in piazza per salvare il Pianeta"

Il Partito Democratico delle Marche sostiene lo sciopero globale dei giovani di “Fridays For Future” che venerdì 27 vedrà la mobilitazione anche in tante piazze marchigiane. “Da una sfida dipenderà il futuro delle nuove generazioni: il cambiamento climatico. Grazie ai giovani che nelle Marche come in tutto il mondo scendono in piazza e nelle strade per salvare il Pianeta - dice il segretario regionale Pd Giovanni Gostoli -. C’è chi nega l’emergenza climatica, come la destra e i sovranisti. E chi come loro, come noi, lotta per un nuovo modello di sviluppo sostenibile che si prende cura dell’ambiente”. “I milioni di giovani che hanno organizzato la più grande mobilitazione della storia vogliono azioni concrete per proteggere il Pianeta - continua il segretario Dem Gostoli -. Il Governo dichiari lo stato di emergenza climatica e ambientale e assuma tutte le iniziative necessarie per una riconversione ecologica della nostra economia. Inseriamo il principio dello sviluppo sostenibile nella Costituzione italiana”. In questi giorni il Pd Marche è impegnato nella “Costituente delle Idee” che ha lo scopo di raccogliere idee e proposte per delineare le priorità per un “Piano per le Marche”. Al centro ci sarà il tema dello sviluppo sostenibile e l’ambiente. “Per l’Italia e per le Marche - conclude Gostoli - noi proponiamo un “Green New Deal”: investimenti pubblici verdi per un grande piano di riconversione ecologica dell’economia che può creare anche nuovi posti di lavoro, investire nell’energia rinnovabile, una transizione all’economia circolare, meno tasse a chi investe nella sostenibilità, investimenti per il trasporto pubblico e la mobilità verde, proteggere le meraviglie naturali, misure per l’acqua potabile, l’aria pulita e il cibo sano e sicuro”.    

25/09/2019 16:23
Recanati, visita di Mattarella: disposta la chiusura dell'IIS "Bonifazi" e della Scuola di Musica "Gigli"

Recanati, visita di Mattarella: disposta la chiusura dell'IIS "Bonifazi" e della Scuola di Musica "Gigli"

Nella giornata di domani, vista la concomitante visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Comune di Recanati ha emesso un'ordinanza di chiusura dell’Istituto d’Istruzione Superiore “V.Bonifazi” e della Civica Scuola di Musica “Beniamino Gigli”, in quanto ubicate a stretto contatto con la cerimonia di inaugurazione del rinnovato orto del convento di Santo Stefano. La decisione è stata presa in virtù delle limitazioni del traffico previste per l'arrivo della prima carica dello Stato (leggi qui le modifiche alla viabilità), oltre che per garantire la sicurezza degli studenti sulla base delle indicazioni fornite dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza.   

25/09/2019 11:56
Luca Traini torna in aula: l'avvocato Giulianelli chiede lo sconto della pena

Luca Traini torna in aula: l'avvocato Giulianelli chiede lo sconto della pena

Domani, giovedì 26 settembre, alla Corte d'Assise di Appello di Ancona è prevista l'udienza di secondo grado del processo nei confronti di Luca Traini, il 30enne che il 3 febbraio del 2018 sparò a sei persone di origine africana a Macerata. Traini era stato condannato dalla Corte d'Assise di Macerata, lo scorso 3 ottobre, a 12 anni di reclusione per le accuse di strage aggravata dall'odio razziale e porto abusivo d'arma. L'avvocato Giancarlo Giulianelli, legale di Traini, chiede una sensibile riduzione della pena. Viene contestata l'esistenza dell'aggravante razziale, l'omesso riconoscimento dell'incapacità di intendere e di volere del Traini al momento del fatto e l'insussistenza della strage. Lo scorso luglio il Pubblico Ministero della Corte di Cassazione rigettò la richiesta della misura cautelare degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. 

25/09/2019 10:10
Il "guerriero" che lotta per i malati oncologici: venerdì 27 Matteo D'Abrosca sarà a Macerata

Il "guerriero" che lotta per i malati oncologici: venerdì 27 Matteo D'Abrosca sarà a Macerata

Matteo D’Abrosca ha compiuto da poco 18 anni. Cinque anni fa, nel suo paese di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, ha scoperto di essere affetto da Linfoma di Hodgkin, attualmente in fase di remissione completa dopo chemioterapie, trapianto di cellule staminali e radioterapie. In questi lunghi cinque anni, D’Abrosca ha portato avanti due battaglie molto importanti: quella contro la malattia e quella indirizzata alla conoscenza dell’oncologia pediatrica, con la quale molti bambini e molte famiglie hanno, purtroppo, a che fare. Giovedì 26 e venerdì 27 sarà nelle Marche, più esattamente ad Ancona, Pesaro e Macerata. “Ho potuto verificare sulla mia pelle che quando si accede in una struttura ospedaliera e in particolare in un reparto di oncologia pediatrica il tempo si ferma e cedi tutto il tuo spirito e corpo nelle mani dei medici – racconta Matteo -. Il mio obiettivo è quello di portare voce a chi non ce l'ha e a chi si sente solo, ecco perché vorrei viaggiare per il mondo per comunicare ininterrottamente speranza a chi si sente perso e abbandonato dalle istituzioni. Questa mia battaglia è per loro e per le loro famiglie. Confido negli organi istituzionali per far sì che mi diano una mano, anche piccola, e che io possa portare la mia testimonianza a tutti i ragazzi in ogni angolo sperduto della Terra. La mia lotta è di tutti i bambini e ragazzi che combattono nei reparti di oncologia pediatrica. La mia battaglia è quella di tutti i volontari di associazioni che ogni giorno si rimboccano le maniche per offrire sorrisi a chi soffre – continua Matteo -. Adesso incontrando le Istituzioni, vorrei costruire il futuro di una sanità migliore insieme a tutti i “Guerrieri e Guerriere” che combattono nonostante le grandi sofferenze con l'unico interesse del bene collettivo. Devo far sì che tutti i ragazzi, ragazze e famiglie oncologiche possano sentirsi rappresentati, vedendomi come un punto di riferimento in cui tornare a riporre la propria fiducia. Devo trasmettere a tutta l'oncologia pediatrica sentimenti di vitalità, supportazione e soprattutto sentimenti di portavoce istituzionale.” Matteo ha avuto modo di interfacciarsi con Presidenti, Governatori di regioni, Generali, Prefetti, Questori, alte cariche della magistratura, rappresentanti europei e mondiali e rettori universitari. Ha collaborato con le Nazioni Unite e l’organizzazione mondiale della sanità. “Ho intrapreso in tutti questi anni un percorso per avvicinare le Istituzioni italiane ed estere ai malati oncologici e per renderle partecipi delle mancanze che queste problematiche portano. Questa mia esperienza mi porterà quest’anno a conoscere anche la realtà americana della pediatria oncologica in quanto sono stato scelto da una grande fondazione internazionale, insieme ad altri 16 ragazzi oncologici di tutto il mondo, a conoscere il Presidente degli Stati Uniti d’America presso la Casa Bianca. Io rappresenterò l’Italia - spiega Matteo -. Sensibilizzazione perché è importante che ogni Governo dia il massimo supporto alla pediatria oncologica e soprattutto alle associazioni che adoperano in tali reparti, esprimendo il senso di vicinanza e innovazione,” Matteo D’Abrosca il 26 e 27 settembre sarà nelle Marche. Il primo giorno visiterà l’Ospedale Salesi di Ancona mentre venerdì 27 sarà a Macerata dove incontrerà il questore Antonio Pignataro, il prefetto Iolanda Rolli e l’associazione AMBALT in mattinata. Nel pomeriggio prenderà parte a un tavolo di lavoro in Regione per discutere tutte le problematiche inerenti la pediatria oncologica.

25/09/2019 09:40
Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna verso la presidenza

Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna verso la presidenza

"Per la nomina alla presidenza del parco nazionale dei Monti Sibillini tra molti curricula esaminati è emerso per prestigio e completezza quello del prof.Andrea Spaterna, veterinario che da anni insegna come professore ordinario all'Università di Camerino". Lo fa sapere in una nota Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera e relatrice di maggioranza per la fase di rilascio del parere della Commissione previsto dalla legge. "Sono quindi molto contenta di essere relatrice in commissione ambiente per l'esame della sua candidatura proposta dal Ministro dell'Ambiente Costa - aggiunge Terzoni -. Sul nome del prof. Spaterna il ministero ha ottenuto l'intesa con le regioni Umbria e Marche". Fonte: Ansa 

24/09/2019 19:35
Camerino, post-sisma: tornano agibili tre edifici, sei famiglie di nuovo a casa

Camerino, post-sisma: tornano agibili tre edifici, sei famiglie di nuovo a casa

Continuano i lavori sul fronte sisma a Camerino. Il sindaco Sandro Sborgia ha firmato la revoca di ordinanza d’inagibilità per tre edifici: rientrano, dunque, a casa sei famiglie. In particolare si tratta di una casa in località Mergnano San Savino, una in via Libia e una palazzina in via Venanzio Varano, nel quartiere Vallicelle. I tre edifici erano disabitati sin dalla prima scossa del sisma del 2016 e con la revoca dell’inagibilità vedranno rientrare le famiglie che potranno lasciare le Sae (soluzioni abitative d’emergenza) a loro destinate. Passi importanti per la città, che fanno seguito alla revoca di altre inagibilità avvenute nelle scorse settimane. Intanto domani (mercoledì 25 settembre) alle 18 nell’aula magna del nuovo Polo d’informatica dell’Università di Camerino si svolgerà l’assemblea pubblica in cui l’Amministrazione incontrerà la cittadinanza per parlare di ricostruzione.  

24/09/2019 18:47
Macerata, sciopero per il clima: anche la CISL sarà a fianco degli studenti

Macerata, sciopero per il clima: anche la CISL sarà a fianco degli studenti

La CISL di Macerata, in linea con l'impegno assunto dalla CISL e dal movimento sindacale anche a livello internazionale, prende apertamente posizione a favore delle iniziative previste nell'ambito della settimana sul clima (WeekForFuture) che avrà il suo culmine nelle nostre province con le manifestazioni del 27  settembre.  "Occorre impegnarsi in una transizione ecologica giusta, definendo progetti nazionali e creando posti di lavoro dignitosi e posti di lavoro 'verdi' "- afferma in una nota la responsabile della CISL Macerata Silvia Spinaci - . "Per questo - continua - saremo accanto a studenti, famiglie e personale delle istituzioni scolastiche nell’azione di sensibilizzazione per la crisi climatica, in coerenza con l’azione generale e diffusa che tutta la CISL sta conducendo su questo tema. Le iniziative che la rete Fridays for Future di Macerata ha proposto alla cittadinanza in questa settimana rappresentano stimoli importanti per informarsi e riflettere sull’esigenza non più rinviabile di avviare percorsi concreti per conciliare lavoro, tutela della persona e cura dell'ambiente in una prospettiva di sviluppo sostenibile. Venerdì saremo in piazza con gli studenti e restiamo a disposizione della rete Fridays for Future di Macerata per progetti e percorsi che ci vedano insieme impegnati a favorire lo sviluppo sostenibile e la cura dei beni comuni nel nostro territorio".  

24/09/2019 15:57
San Severino, torna di nuovo agibile una residenza nobiliare in centro dopo i lavori

San Severino, torna di nuovo agibile una residenza nobiliare in centro dopo i lavori

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha revocato l’ordinanza di inagibilità con la quale, nell’ottobre del 2016, era stata dichiarata non utilizzabile una residenza nobiliare in centro storico. L’edificio, sito in via XX Settembre, è stato interessato da lavori di riparazione del danno per un importo di 220mila euro. L’immobile, posto all’incrocio con via Giacomo Leopardi, rappresentava un pericolo perché si trova a ridosso di una delle vie di fuga da piazza Del Popolo.    

24/09/2019 12:42
Recanati, visita del presidente Mattarella: cambia la viabilità, ecco le modifiche

Recanati, visita del presidente Mattarella: cambia la viabilità, ecco le modifiche

Recanati si prepara all’imminente visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, fissata per giovedì 26 settembre in occasione della cerimonia di inaugurazione del rinnovato orto del convento di Santo Stefano. In vista dell'arrivo della prima carica dello Stato, il servizio di Polizia Locale dalle ore 9:00 alle ore 20:00 del 26 settembre ha disposto le seguenti regolamentazioni alla circolazione cittadina: - senso unico alternato nel tratto di strada, via Colle dell'infinito int.ne via Badaloni e Colle dell'infinito int.ne Porta Nuova. Il senso unico alternato sarà regolato da impianto semaforico; il senso unico permetterà la sosta dei veicoli autorizzati nel lato destro (dir.ne di marcia mare/monti); - al passaggio della scorta presidenziale, deviazione temporanea della circolazione alla rotatoria del Crocefisso, nelle vie Monte Conero e Beato Placido, con chiusura temporanea di via Corridoni, - divieto di sosta in via Badaloni in ambo i lati (tratto compreso tra via Trento e via Colle dell’Infinito) con rimozione per tutti i veicoli in difetto, con riserva degli stalli presenti per gli invitati all'evento; - divieto di sosta e fermata in zona porta Nuova da via del Circondario per metriì 25, al fine dî consentire la fermata degli autobus. - divieto di circolazione in via E.Leopardi, p.le Monaldo Leopardi, via e P.le Santo Stefano, via Leopardi, P.la Sabato del Villaggio, via dell'Ospedale, via Montemorello, via Riccabella, v.lo dell'Olmo (in quest’ultima, sarà consentito il transito solo agli autorizzati FAI/Quirinale per raggiungere il parcheggio privato del convento dei Cappuccini). - divieto di sosta con rimozione per tutti i veicoli, nelle vie E.Leopardi, p.le M.Leopardi, via e p.le S.Stefano, via della Fonderia, via Leopardi, p.le Sabato del Villaggio, p.le dei Cappuccini e nella curva di via N. Sauro, in corrispondenza dell’intersezione con via Badaloni. - chiusura al transito in Porta Nuova con sbarramento a tutela dei pedoni; - chiusura al transito in via Montemorello inters,ne via Badaloni/via Trento a tutela dei pedoni, ad eccezione dei mezzi di soccorso che si dovranno recare all'Ospedale di Comunità, Durante le varie attività il personale di Polizia Locale si avvarrà di volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile e dell'Associazione Nazionale Carabinieri.  

23/09/2019 21:26
Tolentino, convegno al Teatro Vaccaj: ecco i 4 punti necessari per accelerare la ricostruzione

Tolentino, convegno al Teatro Vaccaj: ecco i 4 punti necessari per accelerare la ricostruzione

Si è svolto a Tolentino lo scorso venerdì 20 settembre, al Teatro Vaccaj, l’atteso convegno che aveva per tema “Beni Culturali e Paesaggio: Una Traccia per la ricostruzione". La folta presenza di tecnici liberi professionisti e dipendenti pubblici degli uffici interessati alla ricostruzione ha potuto assistere ad una serie di interventi di notevole qualità. La sensibilità alle problematiche da affrontare raccomandata dal Vescovo di Camerino Mons. Francesco Massara e il bagno di cultura proposto dal Magnifico Rettore Unicam Prof. Francesco Adornato hanno tratteggiato i due poli principali di interesse: la popolazione e il territorio.  La proposta, tutta incentrata sul valore del paesaggio, dell’Arch. Ugo Soragni e la lectio sul concetto di autenticità del Prof. Pietro Petraroia - unite alla relazione del prof. Michele Zampilli - hanno dato un quadro completo dei concetti che sono da affrontare prima di emanare leggi e ordinanze in modo che vengano utilizzate correttamente come strumenti validi di intervento.  "La sintesi dell’incontro si può riassumere nei seguenti quattro punti imprescindibili per accelerare la ricostruzione nei centri storici e nei nuclei urbani, che saranno oggetto di immediato riscontro nelle proposte da avanzare al Commissario straordinario Piero Farabollini ma che nel contempo hanno anche un margine di operatività immeditata" ha sottolineato Vittorio Lanciani, presidente presidente dell'Ordine degli architetti di Macerata.  Di seguito, nel dettaglio, i quattro punti individuati:  1) Utilizzare il Documento Direttore delle Ricostruzione, definito nell’Ordinanza 39, una opportunità da non perdere per programmare la ricostruzione con interventi nella prospettiva dello sviluppo e della visione del territorio; finanziato con fondi comunali, intercomunali, in attesa che venga finanziato con fondi a disposizione del Commissario Straordinario. "Non si capisce infatti come il Commissario Errani non lo abbia fatto subito permettendo le perimetrazioni senza questo quadro di inserimento, anche a raccordo intercomunale, vista l’enorme valenza che può avere tanto nel perseguire una ricostruzione veloce e rispondente alle esigenze della popolazione, quanto nel permettere interventi di qualità" puntualizza Lanciani.  2) Interventi progettuali diretti nel territorio con riferimento alla programmazione inserita nel Documento Direttore della Ricostruzione, secondo l’ordinanza 39, che possono intendersi anche come variante del piano Regolatore o di altro strumento urbanistico vigente, indipendentemente da eventuali scelte di varianti ai piani che possono essere comunque avviate contemporaneamente dalle Amministrazioni interessate 3) Utilizzo dei Concorsi di progettazione a due gradi, dove il primo grado è concorso di idee aperto a tutti i tecnici, dove i primi cinque progetti scelti, parteciperanno alla redazione del progetto preliminare; il primo vincitore sarà il progettista che seguirà il progetto proposto successivamente in tutte le fasi dal progetto architettonico e strutturale alle direzione lavori, retribuiti sulla base di un contributo per onorari fissato ed inderogabile: in questo modo vince chi proporrà il progetto con migliore qualità smentendo così la logica che il massimo ribasso sia lo strumento principe per l’affidamento degli incarichi e sia garante di una impossibile qualità del prodotto. 4) Estendere per le sole Aree SAE il regime di emergenza fino all’inserimento nel piano di riconversione di quelle aree : sono state infatti scelte in emergenza e in deroga a tutti gli strumenti urbanistici vigenti; quasi tutte hanno caratteristiche di irreversibilità e quindi quei luoghi non potranno mai più tornare come erano prima del sisma; sono pertanto da integrare nel tessuto urbano attraverso interventi di riqualificazione che potrebbero però essere bloccati in sede di progetto per la non conformità con le norme vigenti, se non fossero di nuovo inquadrati in un percorso di fine emergenza. L’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti Conservatori promuoverà i risultati del Convegno su tutti i tavoli Istituzionali attraverso il sistema di rappresentanza esistente e si dichiara a disposizione dei Comuni e dei cittadini con le proprie Commissioni Normativa, Territorio, Sisma, Cultura e L’Osservatorio per i Servizi di Ingegneria e Architettura per promuovere ed indirizzare l’attuazione delle proposte.  

23/09/2019 19:45
I carabinieri ricordano Salvo D'Acquisto: deposta una corona d'alloro alla stele

I carabinieri ricordano Salvo D'Acquisto: deposta una corona d'alloro alla stele

Questo pomeriggio, nella frazione di Piediripa di Macerata, ha avuto luogo la cerimonia del 76° anniversario della fucilazione del Vice Brigadiere medaglia d'oro al valor militare alla memoria Salvo D'Acquisto. In suo onore è stata deposta una corona di alloro presso la stele commemorativa ubicata nel piazzale a lui intitolato. A seguire si è svolta la Santa Messa nell'adiacente chiesa parrocchiale. Il ViceBrigadiere Salvo D'Acquisto nel corso della seconda Guerra Mondiale s'immolò per salvare dalla fucilazione 22 ostaggi innocenti catturati dai tedeschi a seguito della morte accidentale di un militare. D'Acquisto, consapevole della situazione, si assunse spontaneamente la responsabilità dell'attentato e ottenne cosi dai nazisti la liberazione degli ostaggi. I tedeschi lo fucilarono immediatamente sul luogo dove oggi una stele in pietra ne ricorda il sacrificio. Il gesto gli valse la Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria e l'attenzione delle autorità ecclesiastiche per l'innalzamento del Martire alla gloria dell'altare. Presenti alla cerimonia il prefetto di Macerata Iolanda Rolli, il comandante provincialedei Carabinieri Ten. Col. Michele Roberti, il comandante provinciale della Guardia di finanza Col. Gravina, il generale in congedo Honorati, ispettore regionale dell’Associazione Carabinieri in Congedo, il presidente della locale sezione, il luogotenente in congedo Giovanni Colucci e rappresentanze d’Armi.    

23/09/2019 17:45
La Guardia di Finanza di Macerata celebra la ricorrenza del Patrono San Matteo

La Guardia di Finanza di Macerata celebra la ricorrenza del Patrono San Matteo

Questa mattina, la Guardia di Finanza di Macerata ha celebrato la “Giornata della memoria delle vittime del dovere e vittime del dovere sopravvissute”. La “Giornata”, è stata officiata da Don. Alberto Forconi presso la Chiesa Santa Croce di Macerata, in occasione della ricorrenza di San Matteo, Patrono del Corpo della Guardia di Finanza, con una santa messa a beneficio dei militari in servizio e congedo del Comando Provinciale di Macerata e dei Reparti dipendenti. La funzione religiosa, svolta alla presenza del Prefetto Iolanda Rolli e delle Autorità civili e militari della provincia, ha rappresentato un importante momento di meditazione interiore per le Fiamme gialle maceratesi ed i loro familiari. Il Comandante Provinciale, Col. Amedeo Gravina, nel rivolgere un particolare ringraziamento alla parrocchia ospitante e agli intervenuti, ha rivolto un sentito pensiero alle vittime del dovere di tutti i servitori dello Stato ed in particolare ai finanzieri caduti nell’adempimento del dovere. Partendo dalla figura di San Matteo che, prima di essere chiamato da Cristo, si occupava della riscossione di tributi, il Col. Amedeo Gravina ha evidenziato come il “mestiere” del Santo Patrono sia da sempre una delle più importanti missioni operative della Guardia di Finanza e come l’attività di contrasto all’evasione fiscale sia indispensabile per il corretto funzionamento di ogni moderno stato sociale.  Infine, il Comandante ha ringraziato tutte le Fiamme gialle della provincia per l’impegno e la professionalità profuse in servizio nonché tutte le Istituzioni operanti sul territorio, nella consapevolezza che il raggiungimento degli obiettivi specifici del Corpo è realizzabile solo grazie all’interazione, al reciproco scambio informativo e alla costante collaborazione.  

23/09/2019 15:00
Pezzanesi sulla ricostruzione: "L'Amministrazione di Tolentino c'è, gli 'avvoltoi' rimangono a 'bocca asciutta'"

Pezzanesi sulla ricostruzione: "L'Amministrazione di Tolentino c'è, gli 'avvoltoi' rimangono a 'bocca asciutta'"

"Guardando il sito della Regione Marche, evitando superflua spettacolarità comunicativa per ogni edifico ristrutturato e riconsegnato ai legittimi abitanti, si evince in maniera chiara che l’Ufficio Sisma – Ufficio Urbanistica del Comune di Tolentino, alla data del 30 agosto 2019 ha in carico 363 pratiche inerenti ordinanza 4-8 della cosiddetta ricostruzione “leggera”. Finora sono state invece presentate 128 pratiche inerenti la ricostruzione “pesante” – ordinanza 19, mentre le pratiche presentate ai sensi dell’ordinanza n. 13, inerenti attività produttive, sono state 4 e quelle che riguardano le delocalizzazioni, ordinanza 9, sono state in totale 108. Per cui finora sono state presentate 603 pratiche ai sensi delle ordinanze nnumeri 4-8-19-13-9. Per queste pratiche appena indicate risulta essere emesso il decreto di concessione del contributo per 145 edifici ai sensi delle ordinanze 4-8 (ricostruzione leggera). Per quanto riguarda la ricostruzione pesante (ordinanza 19) 10 decreti di concessione di contributi, 1 per le pratiche produttive (ordinanza 13) e 47 relativi alle pratiche di delocalizzazioni (ordinanza 9). In totale sono state emesse 203 concessioni di contributo". A esporre i dati è lo stesso primo cittadino di Tolentino Giuseppe Pezzanesi. "Dall’ulteriore esame dei dati trattati e relativi agli aspetti economici e finanziari emerge che il Comune di Tolentino per la ricostruzione privata ai sensi delle ordinanze numero 4-8-19-13-9 ha complessivamente ottenuto finanziamenti per un importo pari a 58.159.192,15 euro, risultando il Comune che ha ottenuto l’importo di gran lunga maggiore di contributi pubblici - continua l'Amministrazione comunale -. Solo per fornire un termine di paragone Tolentino alla medesima data ha ottenuto e messo a disposizione per la ricostruzione 58.159.192,15 euro contro i 11.080.601,50 euro di Caldarola; 16.257.709,34 euro di Matelica; 10.450-365,16 euro di San Ginesio; 28.916.837,54 euro di San Severino Marche, solo per citarne alcuni. Tutto ciò serve per far comprendere a chiunque che, come dicevamo in apertura, la comunicazione è basilare ma a volte è anche spettacolare… ma lo sono ancor di più i fatti concreti, già i fatti a cui noi ci sentiamo profondamente legati." "Quindi, come si può largamente concludere tre sono le verità fondamentali che emergono da questi dati. L’Amministrazione comunale di Tolentino c’è, eccome se c’è, l’Assessorato e gli Uffici pure, come la scientezza, la forza, la volontà, la concretezza di ricostruire pure!!! Un ringraziamento doveroso anche ai tecnici privati che ci mettono l’anima e all’Ufficio Sisma per l’ascolto e la collaborazione - continua il Sindaco - . Tutti, dico tutti, costretti a lavorare e a fare i conti, ogni giorno, con normative e tempi sicuramente non adeguati alla bisogna… Ma non molliamo, anzi, vogliamo non solo ricostruire ma costruire una Tolentino ancora più bella e performante nelle strutture e nelle infrastrutture, che attragga inevitabilmente l’enorme bacino di utenza collinare e montano di cui è indubbio riferimento e partner. Ancora una volta gli “avvoltoi” appollaiati sui loro trespoli da anni ad evocare disgrazie, sciagure e fantasmi contro questa Amministrazione rimangono “a bocca asciutta” e continuando di questo passo rimarranno pelle ed ossa."

23/09/2019 14:30
Crisi delle nascite, "l'Umbria al bivio sopravvivenza": il report di ESG89

Crisi delle nascite, "l'Umbria al bivio sopravvivenza": il report di ESG89

I dati sulle nascite risultano drammatici anche in Umbria. "La regione dal ‘Cuore Verde’ perde colpi – sostiene Giovanni Giorgetti Ceo di ESG89 Group - sia dal punto di vista dei bebè, sia dal punto di vista demografico in generale e quindi, di conseguenza, dal punto di vista delle prospettive economiche. Su questo fenomeno abbiamo chiesto i pareri di alcuni opinionisti ed esperti al fine di provare a suggerire delle, seppur complesse, soluzioni. Una regione che continua ad invecchiare rappresenterà in futuro una palla al piede per ogni politica di sviluppo. La desertificazione di molti piccoli comuni dell’Umbria, inoltre, è sotto gli occhi di tutti. I giovani laureati e/o diplomati spesso sono costretti a lasciare la regione per trovare soddisfazioni professionali. Ci siamo chiesti, dunque, se questa grave situazione possa essere invertita anche con misure regionali e perché no entrare a pieno titolo nel dibattito politico che in queste settimane si svilupperà intorno alle elezioni del prossimo governatore". Per l’imprenditrice Federica Angelantoni "il crollo demografico rappresenta uno scenario molto preoccupante: non solo i nuovi nati sono sempre di meno, ma dovranno in futuro sopportare il peso di una popolazione che sarà sempre più anziana. L’assenza di politiche adeguate rappresenta un segno evidente della mancanza di capacità di pianificazione del futuro, dell’incapacità di lavorare in prospettiva. I rimedi sono per lo più noti. È necessario varare politiche fiscali e sociali per favorire la conciliazione della maternità con il lavoro, fornire supporto economico alle giovani coppie, aumentare il tasso di occupazione dei giovani e delle donne e, in generale, incoraggiare tutte quelle politiche industriali volte a far crescere la produttività e competitività delle nostre imprese. Strategie complesse, costose e di lungo periodo ma capaci di invertire la rotta. E per invertire la rotta un altro elemento imprescindibile è puntare sull’integrazione, sull’inclusione e sull’equità sociale. Il declino demografico dell’Italia oggi è rallentato solamente dalla crescita dei cittadini stranieri e questo è un dato incontrovertibile che, se ben gestito, rappresenta una grande potenzialità di sviluppo e una ricchezza da valorizzare per favorire la crescita". Per Franco Cotana, noto docente dell’Università di Perugia, puntare sull’innovazione sembra essere una possibile soluzione. "L’Umbria ha grandi ricchezze storico culturali e con altissimi standard di qualità della vita ma le sue potenzialità sono inespresse. Occorre creare ricchezza, occupazione e sviluppo economico ridando fiducia e prospettive ai giovani affinché la nostra regione non sia un luogo da cui fuggire. Tutto ciò sarà possibile solo facendo leva sulla ricerca, sull’innovazione e sul trasferimento tecnologico". Luca Busco, professionista di lungo corso nella gestione delle risorse umane, sottolinea il ruolo del capitale umano come leva fondamentale. "Dal mio punto di vista il capitale umano è il fulcro su cui lavorare per il rilancio dell’economia e del nostro tessuto sociale. Fare rete sempre fra enti, aziende e lavoratori è il segreto per una rinascita dei territori. Sicuramente una governance efficace deve mettere al centro vari aspetti tutti connessi come ad esempio: il supporto sociale alle madri lavoratrici, vedi l’esempio in Emilia Romagna caso di San Lazzaro Bologna asili nido gratuiti, che possono così pensare a fare figli senza dover abbandonare il lavoro e diminuire il potere economico familiare; la formazione dei giovani strettamente interconnessa con il tessuto produttivo del territorio per favorire il ricambio generazionale nelle aziende con figure preparate e soprattutto pronte alle sfide innovative e portando all’emancipazione più precoce dalla famiglia di origine". Per Angelo Frascarelli del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Perugia, invece al centro delle dinamiche demografiche c’è la mancanza di fiducia nel futuro. "In Umbria il problema delle nascite è grave, ma non è un problema di natura economica. Le famiglie con meno figli sono quelle benestanti. I figli nascono in misura maggiore dalle coppie di reddito medio basso. Cosa manca in Umbria, quindi? Manca desiderio, fiducia e speranza. C’è un “effetto Cernobyl” che, senza accorgersene come una nube tossica, ha assopito il desiderio. Si enfatizzano i problemi, invece che il desiderio di affrontarli, di guardare con positività il futuro, di costruire e lasciare in eredità i propri ideali. Domina il lamento, invece che conoscenza e speranza. Siamo una società in declino culturale e spirituale, quindi demografico ed economico. Cosa fare? Scovare e mettere al centro, uomini che vivono di conoscenza e speranza. Operazione difficile, il declino continuerà, ma si riparte dall’esempio di uomini che non si rassegnano. I politici devono essere i primi “testimoni” di speranza, di condivisione, di valorizzazione e di unità; mettere a bando i politici che alimentano polemiche, divisioni, chiusure, paure". Per Massimo Marotta, manager e docente all’Università Politecnica delle Marche "si possono sicuramente ipotizzare delle soluzioni, che comunque non potranno avere effetti tangibili nel breve periodo. Come, ad esempio, lo sviluppo di misure integrate che sostengano e rafforzino: i progetti dei giovani di conquistare una propria autonomia e formare una propria famiglia; i progetti delle donne e delle coppie di conciliare in modo efficace il lavoro con la scelta di avere un figlio. Oltre al contrasto del rischio di impoverimento delle famiglie con figli. Un esempio virtuoso arriva dalla Svezia, che già negli anni ’80 registrava questo problema. L’adozione di misure di spesa pubblica per natalità, particolarmente efficaci in quanto poche, semplici e universalistiche, permise al paese, già dal decennio successivo, di invertire la tendenza negativa. In Svezia, le prestazioni sono erogate in forma di sussidi monetari o di agevolazioni nella fruizione di servizi pubblici, per esempio asili nido o trasporto pubblico locale, mentre è da sottolineare la totale assenza di interventi dal lato della tassazione. Infine, sia gli importi sia la durata dei sussidi sono particolarmente generosi. Al contrario, il sistema italiano è frammentato in tante piccole misure di importo e durata limitati, spesso riservate solo ai nuclei familiari in condizioni di disagio economico. Implementare in Italia, ancor più a livello regionale, politiche del genere, non sarà compito agevole. I vincoli di bilancio e le limitate risorse finanziarie, l’elevata evasione fiscale, la frammentazione normativa, rappresentano ostacoli difficili da superare".

23/09/2019 13:45
"L'indifferenza è il male peggiore del nostro tempo": Franco Gabrielli a Recanati per ricordare Roberto Antiochia FOTOGALLERY

"L'indifferenza è il male peggiore del nostro tempo": Franco Gabrielli a Recanati per ricordare Roberto Antiochia FOTOGALLERY

Intitolato questa mattina all'agente della Polizia di Stato Roberto Antiochia, ucciso dalla mafia a Palermo il 6 agosto del 1985, il piazzale retrostante al Palazzo comunale di Recanati. La celebrazione, voluta dal questore di Macerata Antonio Pignataro, fa parte dell'iniziativa "L’esempio del coraggio - il valore della memoria”. Dopo gli interventi del prefetto di Macerata Iolanda Rolli e del questore Pignataro, che hanno sottolineato l'importanza di ricordare esempi come quelli di Roberto Antiochia, la parola è passata al Capo della Polizia il prefetto Franco Gabrielli.  "Un plauso al questore di Macerata che ha fortemente voluto questa iniziativa coinvolgendo anche i ragazzi delle scuole - le parole di Gabrielli -. Una sorta di gemellaggio tra la terra di Sicilia e questa terra, patria di uno dei più grandi poeti, che ha un significato molto concreto. Grazie perché ogni volta che la comunità si riconosce negli uomini e nelle donne della Polizia, credo che siamo nel senso più compiuto della nostra missione." "Roberto Antiochia non è solo un collega ma porta con sé il messaggio di quanto l'indifferenza sia il male peggiore del nostro tempo - ha sottolineato Gabrielli -. Aveva 23 anni ed era nel pieno delle sue legittime aspettative di vita. Era già stato trasferito a Roma ma decise di rimanere per continuare la sua battaglia in un territorio in cui si moriva uccisi dal piombo della mafia e dall'indifferenza della comunità. Roberto porta con sé un insegnamento sulla lotta alla criminalità: che il peggiore dei mali e il girarsi dall'altra parte fanno morire un pezzo di noi. Ce lo hanno insegnato Falcone e Borsellino: chi ha coraggio muore una volta sola chi non lo ha muore tutti i giorni." "Allora voglio concludere ricordando un grandissimo artista, Hemingway - ha chiosato il Capo della Polizia -. Roberto non si pose la domanda "per chi suona la campana" perché la campana suonava per lui." Si e poi preceduto, alla presenza dei fratelli di Roberto Antiochia, all'intitolazione del piazzale al poliziotto vittima della mafia.

23/09/2019 13:30
Macerata, "Non abbattete i pini!": la segnalazione dei residenti di viale Martiri della Libertà

Macerata, "Non abbattete i pini!": la segnalazione dei residenti di viale Martiri della Libertà

"Non abbattete i pini!". È questo in sintesi il grido di allarme giunto in redazione da parte di alcuni cittadini di viale Martiri della Libertà a Macerata. Da molti giorni, infatti, sul posto sta lavorando una squadra di due persone, sembra per il ripristino o la variazione della rete fognaria, con grande disagio per i pedoni e per le attività presenti. Stamattina sono iniziate le operazioni di abbattimento per sradicamento di alcuni pini presenti sul viale sembra per permettere alla nuova fognatura di attraversare la sede viaria e numerosi sono i cittadini rimasti sconcertati da queste operazioni. “Il viale alberato è una caratteristica della zona che da valore al quartiere – scrive una residente –. Già anni fa abbiamo assistito alle decimazione delle piante tipiche per essere rimpiazzate da altre tipologie”. Infatti al'epoca furono sostituiti i pini a inizio viale perché in cattive condizioni e pericolosi, subito rimpiazzati con alberi di altra natura, piu resistenti e meno infestanti. Stessa sorte era toccata, non molto tempo fa, a secolari fusti nei pressi della chiesa di Santa Croce e ad alberi in viale Indipendenza, in quest’ultima via a seguito del rifacimento del marciapiede. “Si chiama campo dei pini – spiega un’altra lettrice – quegli alberi ci sono sempre stati, quando comprai la mia casa la scelta fu condizionata proprio da questo meraviglioso viale alberato.“ Nei messaggi arrivati qualcuno ipotizza anche che si tratti di alberi protetti il cui abbattimento sia vietato e che le piante abbattute godevano di ottima salute. Qualcuno si chiede perché non si sia potuto spostare il passaggio delle fognature per preservarli o, nell’impossibilità, non si sia pensato ad uno spostamento con conseguente ricollocamento. "Togliere gli alberi per far posto a macchine e strutture – concludono i residenti – è come togliere l’aria per respirare meglio. Sono gli alberi che ci donano ossigeno e, cosa non trascurabile, danno un fascino di storico a un quartiere tra i piu belli di Macerata.”

23/09/2019 13:05
San Severino, torna agibile un'abitazione in località Scaloni: un'altra famiglia torna a casa

San Severino, torna agibile un'abitazione in località Scaloni: un'altra famiglia torna a casa

Ritorno a casa, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016, per un’altra famiglia settempedana. Dopo i lavori di riparazione del danno, un’abitazione sita in località Scaloni è tornata, difatti, nuovamente agibile. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha provveduto a firmare la revoca dell’Ordinanza con la quale, tre anni fa, l’edificio era stato dichiarato non utilizzabile. Al proprietario è stato riconosciuto un contributo di 66mila euro.  

23/09/2019 12:22
La solidarietà viaggia sulle due ruote a Pieve Torina: i “Bikers Invasori” donano 6700 euro

La solidarietà viaggia sulle due ruote a Pieve Torina: i “Bikers Invasori” donano 6700 euro

Grandissimo successo per l'ultima, solidale invasione del 2019 realizzata dall'associazione romana “Bikers Invasori” che ha voluto portare ieri, domenica 22 dicembre, il suo contributo alle comunità di Visso e Pieve Torina. Un gruppo forte e numeroso, capace di non mollare neppure di fronte alle condizioni meteo avverse, con motociclisti provenienti da Roma e da tutta Italia. Anche chi, all'ultimo minuto, ha rinunciato alla partenza proprio per le difficoltà imposte dalla pioggia, ha comunque versato il proprio contributo. Tirando le somme, sono stati raccolti 6.700 euro destinati alla ricostruzione della palestra e del centro ricreativo di Pieve Torina e 1.300 euro alla Proloco di Visso per l'acquisto di un defibrillatore. Sono questi i numeri generati dall'associazione benefica no profit nata nel 2015 e impegnata a organizzare pacifiche invasioni per promuovere la passione per le due ruote, la solidarietà e, negli ultimi anni, l'impegno in favore delle popolazioni del centro Italia colpite dal sisma del 2016. "Mille rombi di motore e un solo cuore", sono le parole del presidente dei “Bikers Invasori”, Simone Pera, che sintetizzano al meglio lo spirito dell'evento che ha visto i motociclisti arrivare ieri a Visso per la motobenedizione e fermarsi poi a pranzo a Pieve Torina per godersi una giornata in compagnia. Estremamente soddisfatto il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci che ha ringraziato gli organizzatori dell'evento "per il loro spirito eroico e la carica di allegria che hanno saputo portare in città. Un evento che l'Amministrazione ha accolto con gioia perché la comunità ha, oggi più che mai, bisogno di iniziative simili per tornare a essere centro del turismo di montagna e tornare a vivere anche di questo. I fondi raccolti contribuiranno alla ricostruzione di strutture fondamentali per la nostra comunità, e siamo davvero grati ai bikers per il loro impegno e la loro straordinaria solidarietà”.      

23/09/2019 11:57
Esanatoglia, Comune e "Tulipano Bianco" inaugurano "Orto in Comune"

Esanatoglia, Comune e "Tulipano Bianco" inaugurano "Orto in Comune"

La solidarietà de “Il Tulipano Bianco” sbarca di nuovo a Esanatoglia, uno dei paese del maceratese colpito dal terremoto del 2016. Dopo aver donato le poltrone per gli ospiti del Centro Diurno per anziani “Santa Maria Maddalena” e l’aula informatica alla scuola secondaria di primo grado "Carlo Alberto Dalla Chiesa", l’associazione del presidente Francesco Giordani dà vita a una nuova iniziativa di promozione sociale, in collaborazione e sinergia con l’Amministrazione comunale di Esanatoglia.Il progetto si chiama “Orto in Comune” e l’inaugurazione è prevista per il prossimo martedi 24 settembre, a partire dalle ore 12, presso la Casa di riposo "Santa Maria Maddalena". Saranno presenti, tra gli altri, il sindaco di Esanatoglia Luigi Nazareno Bartocci, l’assessore ai Servizi Sociali e Formazione del Comune di Esanatoglia Debora Brugnola, e il presidente dell’associazione “Il Tulipano Bianco” Francesco Giordani.“Siamo di fronte a un percorso importante, che racchiude aspetti sociali e formativi – fanno sapere da Il Tulipano Bianco e dal Comune di Esanatoglia -. Svolgere lavori come questi aiuta l’inclusione e la relazione tra le persone. In questo progetto, gli ospiti della Casa di Riposo Santa Maddalena di Esanatoglia, insieme ai bimbi della scuola comunale, svolgeranno mansioni come la semina, la raccolta dei frutti e dei fiori, vale a dire tutte quelle attività che stimolano l’olfatto, la vista, il tatto o l’udito e incrementano capacità e competenze. E saranno coadiuvati da alcuni soggetti in stato di difficoltà, a cui verranno assegnati compiti di controllo dell’andamento del progetto”.

23/09/2019 09:45
Bando per il reclutamento di 3 allievi finanzieri: riservato ai congiunti delle "vittime del dovere"

Bando per il reclutamento di 3 allievi finanzieri: riservato ai congiunti delle "vittime del dovere"

Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 72 del 10 settembre 2019 - 4^ Serie Speciale - è stata pubblicata la procedura di selezione per il reclutamento di 3 allievi finanzieri del contingente ordinario della Guardia di Finanza, riservata al coniuge e ai figli superstiti, nonché ai fratelli o alle sorelle del personale delle Forze di Polizia, deceduto o reso permanentemente invalido al servizio, con invalidità non inferiore all’80% della capacità lavorativa. Possono partecipare i cittadini italiani che, alla scadenza del termine per la presentazione della domanda, abbiano compiuto il 18° anno di età, non abbiano superato il giorno di compimento del 26° anno di età e siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi per il conseguimento della laurea. La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo https:concorsi.gdf.gov.it, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (P.E.C.), dopo aver effettuato la registrazione al portale, potranno accedere tramite la propria area riservata al format di compilazione della domanda di partecipazione. Nel sito internet è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sul concorso e prendere visione del bando.

23/09/2019 09:44
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.