Il "guerriero" che lotta per i malati oncologici: venerdì 27 Matteo D'Abrosca sarà a Macerata
Matteo D’Abrosca ha compiuto da poco 18 anni. Cinque anni fa, nel suo paese di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, ha scoperto di essere affetto da Linfoma di Hodgkin, attualmente in fase di remissione completa dopo chemioterapie, trapianto di cellule staminali e radioterapie. In questi lunghi cinque anni, D’Abrosca ha portato avanti due battaglie molto importanti: quella contro la malattia e quella indirizzata alla conoscenza dell’oncologia pediatrica, con la quale molti bambini e molte famiglie hanno, purtroppo, a che fare. Giovedì 26 e venerdì 27 sarà nelle Marche, più esattamente ad Ancona, Pesaro e Macerata.
“Ho potuto verificare sulla mia pelle che quando si accede in una struttura ospedaliera e in particolare in un reparto di oncologia pediatrica il tempo si ferma e cedi tutto il tuo spirito e corpo nelle mani dei medici – racconta Matteo -. Il mio obiettivo è quello di portare voce a chi non ce l'ha e a chi si sente solo, ecco perché vorrei viaggiare per il mondo per comunicare ininterrottamente speranza a chi si sente perso e abbandonato dalle istituzioni. Questa mia battaglia è per loro e per le loro famiglie. Confido negli organi istituzionali per far sì che mi diano una mano, anche piccola, e che io possa portare la mia testimonianza a tutti i ragazzi in ogni angolo sperduto della Terra. La mia lotta è di tutti i bambini e ragazzi che combattono nei reparti di oncologia pediatrica. La mia battaglia è quella di tutti i volontari di associazioni che ogni giorno si rimboccano le maniche per offrire sorrisi a chi soffre – continua Matteo -. Adesso incontrando le Istituzioni, vorrei costruire il futuro di una sanità migliore insieme a tutti i “Guerrieri e Guerriere” che combattono nonostante le grandi sofferenze con l'unico interesse del bene collettivo. Devo far sì che tutti i ragazzi, ragazze e famiglie oncologiche possano sentirsi rappresentati, vedendomi come un punto di riferimento in cui tornare a riporre la propria fiducia. Devo trasmettere a tutta l'oncologia pediatrica sentimenti di vitalità, supportazione e soprattutto sentimenti di portavoce istituzionale.”
Matteo ha avuto modo di interfacciarsi con Presidenti, Governatori di regioni, Generali, Prefetti, Questori, alte cariche della magistratura, rappresentanti europei e mondiali e rettori universitari. Ha collaborato con le Nazioni Unite e l’organizzazione mondiale della sanità. “Ho intrapreso in tutti questi anni un percorso per avvicinare le Istituzioni italiane ed estere ai malati oncologici e per renderle partecipi delle mancanze che queste problematiche portano. Questa mia esperienza mi porterà quest’anno a conoscere anche la realtà americana della pediatria oncologica in quanto sono stato scelto da una grande fondazione internazionale, insieme ad altri 16 ragazzi oncologici di tutto il mondo, a conoscere il Presidente degli Stati Uniti d’America presso la Casa Bianca. Io rappresenterò l’Italia - spiega Matteo -. Sensibilizzazione perché è importante che ogni Governo dia il massimo supporto alla pediatria oncologica e soprattutto alle associazioni che adoperano in tali reparti, esprimendo il senso di vicinanza e innovazione,”
Matteo D’Abrosca il 26 e 27 settembre sarà nelle Marche. Il primo giorno visiterà l’Ospedale Salesi di Ancona mentre venerdì 27 sarà a Macerata dove incontrerà il questore Antonio Pignataro, il prefetto Iolanda Rolli e l’associazione AMBALT in mattinata. Nel pomeriggio prenderà parte a un tavolo di lavoro in Regione per discutere tutte le problematiche inerenti la pediatria oncologica.
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