Riconoscimento quale "Opera di pace delle Marche" per il portale del museo vecchio della basilica di San Venanzio di Camerino. Ad assegnarlo, per le sue preziose incisioni, l’Università per la Pace auspicando “il dialogo tra religioni”. La cerimonia si terrà sabato 21 dicembre, alle 11, presso la stessa basilica. Dopo i saluti delle autorità, il professor Dino Jajani illustrerà il significato delle tre iscrizioni di carattere “interreligioso” contenute nel portale. La targa di “Opera di pace delle Marche” per l’alto valore culturale e civile verrà affissa dal Presidente dell’Università per la Pace, Mario Busti. Si tratta del secondo riconoscimento di “Opera di pace”, dopo quello assegnato lo scorso settembre alla chiesa di San Tossano di Agolla, a Sefro, “per la presenza della più antica immagine di San Francesco conservata nelle Marche”.
La basilica di San Venanzio a Camerino, resa inagibile dal terremoto del 2016, è stata riaperta al pubblico domenica 15 (LEGGI QUI) in seguito a un intervento di restauro durato 8 mesi e finanziato con fondi privati e pubblici. Fu costruita nel XII secolo sulla superficie dove si trovava una precedente chiesa edificata nel luogo del martirio del santo. Rimaneggiata più volte nel corso dei secoli, fu radicalmente ricostruita nel XIX secolo, all'indomani del sisma del 1799. La basilica, che un tempo sorgeva fuori dalle mura, oggi si trova a margine del centro storico.
A un anno dalla morte dell'onorevole Eraldo Isidori, la frazione di Villa Potenza ha celebrato il concerto di Natale in onore delle persone scomparse. Una vita, quella dell'onorevole Isidori, segnata dalla scomparsa del figlio Sergio, di appena 5 anni, il 23 aprile del 1979. L'associazione territoriale Penelope Marche Onlus presieduta dalla sorella di Sergio e figlia di Eraldo, Giorgia, ha dato vita al concerto natalizio con l'intento di riflettere sul tema delle persone scomparse. Un concerto realizzato in collaborazione con la Pro Loco Locale e ospitato dal teatro di Villa Potenza. Protagonisti della serata sono stati i ragazzi del coro Pueri Cantores "Zamberletti" e la recitazione della poesia "Goccia" da parte della presidente dell'associazione Penelope, Giorgia Isidori, in onore del padre Eraldo.
Ecco il video-racconto della serata:
"Lo studio effettuato dall’ingegner Vania Feliziani del GEOTEAM Associati ha avuto lo scopo di determinare lo stato di vulnerabilità sismica di tutti gli immobili del plesso scolastico Don Bosco di Tolentino. Il metodo eseguito ha permesso di arrivare a ottimi livelli di conoscenza delle condizioni in cui versa l’edificio utilizzato come scuola e quello destinato a palestra" a comunicarlo è il primo cittadino Giuseppe Pezzanesi che spiega che l'indice di vulnerabilità sismica dell'edificio scolastico è pari a 0,494 e quindi inferiore al tetto dello 0,6.
"In primo luogo sono state condotte ricerche, presso gli archivi storici del Comune di Tolentino, al fine di determinare l’epoca costruttiva per ogni immobile oltre che i principali interventi di ristrutturazione edilizia che abbiano interessato anche gli aspetti strutturali degli immobili trattati - ha spiegato il sindaco -. Entrambi sono risalenti alla seconda metà del terzo decennio del 1900. Relativamente all’edificio ad uso scuola, pertanto, sono stati analizzati due progetti di intervento per la manutenzione straordinaria e il rinforzo strutturale di cui uno risalente tra il 2007 e 2010 mentre l’altro contempla, invece, gli interventi di riparazione post sisma 2016."
"Il lavoro ha poi preso in considerazione le caratteristiche materiche degli elementi costruttivi. Con il supporto della SPECTRA Engineering sono state eseguite indagini su elementi strutturali campione degli immobili trattati, ed in particolare sono state eseguite prove indirette con tecnica termografica IR al fine di investigare le tipologie e il senso di orditura degli impalcati ai vari livelli del fabbricato - ha proseguito Pezzanesi -. Sono state condotte indagini visive per identificare e caratterizzare la muratura, oltre che indagini endoscopiche, prove penetrometriche ed indagini dirette con prove con martinetti piatti doppi e shove test. Sono state prelevate anche carote di calcestruzzo ed effettuate prove sulla durezza degli acciai e prove magnetometriche sugli elementi in cemento armato. Il lavoro si è concluso con indagini GEORADAR e prove di carico sui solai. In ultima analisi sono stati investigati i sistemi fondali e i terreni di sedime degli immobili oggetto di trattazione. Il geologo Pucciarelli ha curato l’analisi di risposta sismica locale."
"Il lavoro conoscitivo condotto è stato molto scrupoloso ma fondamentale per arrivare a risultati il più attendibili possibile; gli immobili trattati sono infatti datati e la scuola in particolare è un fabbricato di oltre 4.300 mq di forma in pianta particolare, non regolare in altezza - ha continuato il primo cittadino -. Le informazioni così riportate sono state utilizzate per creare un modello strutturale tridimensionale redatto su base di un rilievo geometrico esistente e confermato in sito. Al fine di determinare l’indice di vulnerabilità sismica di ogni struttura sono state implementati due tipi di analisi, in primo luogo quella dinamica modale e successivamente l’analisi sismica statica non lineare (push over). Le analisi sono state condotte anche con gli assi principali inclinati di 45°. Il risultato dello studio condotto è stato determinato dal confronto tra la capacità di spostamento della struttura con la domanda di spostamento."
"A seguito delle analisi svolte, l’indice di rischio dell'edificio utilizzato come scuola del plesso Don Bosco è pari a 0,494 valutato in termini di Pga. Lo studio in particolare evidenzia la forte amplificazione sismica dei terreni di sedime, le evidenti vulnerabilità dell’immobile legata alla forma e alla presenza di setti murari snelli soggetti ad elevati carichi dati da solai molto rigidi. A ciò si aggiunge che l’immobile è stato rimaneggiato molte volte nel corso della sua vita, da evidenziare la presenza di una struttura in cemento armato in ampliamento alla parte in muratura e che presenta un giunto dinamicamente non efficace e che pertanto potrebbe causare fenomeni di martellamento con conseguenti danni e lesioni anche importanti" ha concluso il sindaco.
È stato siglato oggi a Macerata, come riferisce l'ANSA Marche, un accordo di collaborazione per l'attivazione sperimentale di sistemi informatici di rilevazione delle presenze autorizzate nei cantieri della ricostruzione post terremoto.
L'incontro per la firma è avvenuto in Prefettura a conclusione di un percorso pilota che era stato messo in atto su sollecitazione del prefetto Iolanda Rolli che aveva istituito, lo scorso giugno, il Tavolo di Monitoraggio dei flussi di manodopera, come previsto dalle norme per la ricostruzione.
"La firma dell'Accordo di collaborazione è un primo strumento che conferma come la ricostruzione del centro Italia, il cantiere più grande d'Europa, sia responsabile e condivisa nell'ottica della tutela sia dei terremotati che dei lavoratori - ha commentato il commissario alla ricostruzione Piero Farabollini -. Abbiamo da subito aderito al tavolo istituito dal prefetto che ha voluto trovare una soluzione condivisa a un problema stringente quanto spinoso come il rispetto delle norme e la conseguente necessaria attività di controllo".
Fonte ANSA Marche
“Quando tornate a casa, abbracciate i vostri genitori per me. Il mio augurio è che portiate nelle vostre famiglie spensieratezza e gioia perché è questo che vostra madre e vostro padre desiderano da voi: che siate felici”. Con queste parole pronunciate dal palco del teatro Rossini, il questore Antonio Pignataro ha chiuso il discorso introduttivo rivolto ai ragazzi delle scuole (Sant’Agostino, via Tacito, Ipsia e Stella Maris) intervenuti questa mattina per assistere all'iniziativa "Una sottile linea bianca", organizzata dall'Assessorato ai Servizi Educativi Formativi del Comune di Civitanova in collaborazione con la comunità di San Patrignano e Anglad Marche (sede Tolentino) nel quadro del progetto nazionale di prevenzione alle tossicodipendenze e disagio giovanile. Insieme al Questore di Macerata c’erano il dottor Lorenzo Sabatucci dirigente del Commissariato di Polizia di Civitanova e il dirigente della Squadra Mobile di Macerata dottoressa Maria Raffaella Abbate. Per l’Arma del Carabinieri erano presenti il luogotenente Giuseppe De Giorgi e il luogotenente dottor Bartolomeo Filannino, mentre per l’Ufficio circondariale marittimo c’era il comandante tenente di vascello Giuliano Gentilini.
L’Amministrazione comunale era rappresentata dall’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi e dall’assessore alla Sicurezza Giuseppe Cognigni, che ha dedicato agli alunni un video con i versi dello scrittore Erri De Luca sul significato dei valori e della vita. In sala, anche il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi.
Il Questore ha ringraziato l’assessore Capponi e l’Amministrazione comunale per la bella iniziativa d’informazione contro la droga e ha commosso la platea raccontando un episodio personale, quando era un giovane poliziotto a Palermo e intervenne per salvare un ragazzo in overdose: “Ero un ragazzo come lui e morì tra le mie braccia, da quel giorno la missione della mia vita è quella di essere un servitore dello Stato, di difendere dai pericoli le persone ed essere l’angelo custode dei giovani in particolare. Affrontate gli ostacoli con la forza di volontà: la droga è la porta dell’inferno per voi e per le vostre famiglie che soffrono tantissimo nel vedervi prendere una cattiva strada. Denunciate se siete a conoscenza di spaccio, chiunque stia in difficoltà può bussare alla mia porta, che è sempre aperta. Voi siete il futuro della nostra società e dovete essere migliori per aiutarla a crescere non solo culturalmente ma anche sul fronte della giustizia”.
Testi duri e senza mezzi termini quelli letti dalle voci narranti di due ragazzi della comunità Carolina e Damiano e della giornalista Angela Iantosca che nel suo libro racconta storie nate nelle piazze della droga per dar voce a giovani e meno giovani, madri e padri, senza lavoro o impiegati, a loro modo tutti disperati. Il teatro come strumento di dialogo e di comunicazione tra i ragazzi della compagnia teatrale interna alla comunità affiancati dalla giornalista e autrice, per tracciare insieme un percorso narrativo fatto di informazioni, emozioni e soprattutto testimonianze provenienti da differenti angolazioni.
L’assessore Capponi nel suo saluto iniziale ha detto: “Vogliamo capire cosa possiamo dire di nuovo, oggi, sulla droga – ha detto – e vogliamo ragionarci insieme a voi per impedire che possiate vivere una esperienza così dolorosa e devastante. E per questo voglio regalarvi una frase che mi ha colpito molto: “Se qualcosa è gratis, il prodotto sei tu” e mi piacerebbe che vi tornasse in mente nel caso possa capitarvi di ricevere uno spiacevole “regalo”.
La dottoressa Abbate ha invece illustrato le conseguenze penali del commettere un reato di questo tipo. "La Polizia opera per prevenire i reati - ha spiegato Abbate – ma a volte, anche nelle scuole, dobbiamo passare alla repressione di certi comportamenti, in cui sono coinvolti anche i minorenni. Un errore può costarvi caro nella vostra vita futura, nella carriera, nel lavoro. Il nostro è un invito a non cedere a tentazioni così pericolose e di ribellarvi o allontanare le cattive amicizie”. L’occasione è stata utile anche per uno scambio di auguri per il Natale alle porte.
Dopo essere tornato agibile, praticamente a tre anni dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, il cinema teatro San Paolo riprende ora la sua attività. Giovedì prossimo (19 dicembre), alle ore 20,30, è prevista una piccola cerimonia di riapertura cui la direzione del cinema ha invitato a partecipare la cittadinanza e non solo. Seguirà la proiezione gratuita del film cult: “La bella epoque”.
Dal prossimo fine settimana ripartirà anche la programmazione ordinaria con la presentazione, dal 20 al 25 dicembre, del film “Frozen 2 – Il segreto di Arendelle” con le voci di Serena Autieri per Elsa, Serana Rossi per Anna, Enrico Brignano come Olaf e Paolo De Santis per il bel Kristoff.
Il film d'animazione della Disney, diretto da Chris Buck e Jennifer Lee, vede Elsa, Anna, Kristoff, Olaf e Sven affrontare una nuova sfida che li metterà sulle tracce di un incredibile segreto da svelare. Sono trascorsi tre anni dagli eventi di Frozen - Il Regno di Ghiaccio e Arendelle sembra aver ritrovato la pace. Elsa ha ormai imparato a governare i suoi straordinari poteri, mentre Anna è felice di aver trovato in Kristoff l'amore che tanto sognava. Tuttavia, la tranquillità del regno è destinata a essere turbata da una nuova minaccia proveniente dal passato. Mentre le due sorelle, Olaf, Kristoff e l'alce Sven stanno giocando, Elsa viene improvvisamente distratta da un canto misterioso che proviene dalla foresta e che solo lei riesce a sentire. Decide di ritirarsi nella sua stanza per riposare, ma Anna, preoccupata per il suo strano comportamento, la raggiunge rassicurandola con la dolce ninna nanna che la madre, la regina Irada, cantava loro quando erano bambine.
Ma quella voce angelica che non smette di tormentarla, finisce per risvegliare in lei poteri legati ad alcuni spiriti incantati, gli stessi con cui suo padre si era confrontato molti anni prima durante una battaglia nella foresta. Quando tutti gli elementi (fuoco, acqua, vento e terra) si abbattono sulla città di Arendelle, Elsa e i suoi compagni d'avventura decidono di dirigersi a nord, verso un nuovo regno dove domina l’autunno, per scoprire la causa della morte dei suoi genitori e l'origine del suo incredibile dono.
Dal 26 al 30 dicembre, invece, la programmazione del cinema San Paolo proseguirà con “Pinocchio” e dal 1 gennaio con “Tolo Tolo”.
Il complesso è stato interessato da opere di riparazione del danno e rafforzamento sismico per un importo complessivo di 220mila euro finanziato dall’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche
È tra gli antesignani dell’innovazione green nel Belpaese. Nel 1995 si è imposta al mondo ottenendo dalla Comunità Europea il prestigioso marchio Life, grazie alla gamma di vernici all’acqua bicomponenti, quale riconoscimento ufficiale per lo “sviluppo durevole e sostenibile” dimostrato dall’azienda e finalizzato alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, anticipando la svolta verde dell’intero comparto. Grazie a investimenti nella più prolifica eco-research Made in Italy, ICA, l’azienda civitanovese della famiglia Paniccia, ha reso possibile il prodigio dei colori bio, che tagliano le emissioni di anidride carbonica. E i dati parlano chiaro: verniciando un armadio in legno è possibile risparmiare CO2 per l’equivalente di 340 km percorsi da un’auto, come la distanza tra Roma e Reggio Emilia.
Sono tappe decisive della storia della sostenibilità in Italia e coincidono con alcuni traguardi raggiunti dal Gruppo ICA, leader internazionale per le vernici innovative. Così, anche per fedeltà alla propria mission quasi cinquantennale, la multinazionale marchigiana valorizza la sensibilizzazione verso l’ambiente all’interno della propria azienda, nei confronti di dipendenti e collaboratori. Da questa settimana il passo ulteriore è stato quello di esser diventati plastic free con l’eliminazione, nella sede di Civitanova Marche, dell’uso di bottigliette e boccioni in plastica. Una relazione sull’impatto di questa scelta rivela numeri considerevoli.
In un anno, il consumo di petrolio risparmiato ammonta a 3940 kg, e quello dell’acqua a 33940 litri. Grazie a questo intervento vengono tagliate le emissioni di 55,31 tonnellate di CO2, 35,5 kg di monossido di carbonio, 39,4 kg di zolfo e 78,8 kg di idrocarburi. L’azienda ha distribuito a tutti delle borracce di alluminio che permettono così di non utilizzare 150mila bottiglie di plastica, da mezzo litro, e 340 boccioni da 18 litri. Con questa azione, l’impresa civitanovese ha aderito alla campagna “Plastic free” lanciata dal Ministero dell’Ambiente che vuole coinvolgere più persone, società e istituzioni possibile, perché si impegnino ad eliminare la plastica usa e getta, grave fonte di inquinamento per gli oceani.
Il contributo di ICA ad ostacolare l’incremento della plastica (passato dai 2 milioni di tonnellate negli anni 50 a quasi 360 nel 2015) si colloca nel solco di una vision mirante a rappresentare e compiere al meglio l’impresa di proteggere il futuro.
Ma ambiente è anche dove si lavora. Per questo negli anni ICA ha promosso azioni virtuose in azienda, realizzando una mensa con prodotti di filiera corta e dotando lo stabilimento di biciclette che consentono di spostarsi in tempi veloci a impatto zero, senza prendere un mezzo di trasporto come l’auto.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato altre due revoche di altrettante Ordinanze di inagibilità, firmate a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, con le quali aveva dichiarato non utilizzabili due edifici in località Granali e in vicolo Oscuro.
Nel primo dei due immobili, una singola abitazione, sono estate effettuate opere di riparazione del danno per complessivi 54mila euro, finanziati dall’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche. Ammontano invece a 45mila euro i lavori, finanziati sempre dall’Usr, per un’altra singola abitazione del centro storico, in vicolo Oscuro.
Complessivamente, negli ultimi dodici mesi, il primo cittadino settempedano ha firmato più di 100 revoche di inagibilità. In alcuni casi si è trattato anche di revoche che hanno interessato edifici abitati da diversi appartamenti.
All’ufficio Sisma del Comune di San Severino Marche, alla data del 13 dicembre, sono state presentate in totale 380 pratiche, di cui 263 relative alla ricostruzione leggera, 113 relative alla ricostruzione pesante e 4 relative alle attività produttive. Sono 45 in totale le pratiche che hanno riguardato, invece, la delocalizzazione sempre delle attività produttive. In tutto sono state finanziati 202 cantieri, di cui 186 relativi alla ricostruzione leggera e 16 relativi alla ricostruzione pesante, per un importo complessivo di oltre 32milioni di euro. In tutto sono state chiuse 139 pratiche mentre per altre 32 si è preferito fare ricorso al cosiddetto “Sisma bonus”.
Si è spento a 79 anni Franco Moressi, imprenditore dell'omonima azienda specializzata nella lavorazione e preparazione di carni. Moressi era molto conosciuto nel capoluogo per aver legato indissolubilmente il suo nome ai colori biancorossi della Maceratese, della quale è stato presidente dal 1980 al 1986. Lascia la moglie Ada, le figlie Donatella e Crisitina, i generi Luca e Andrea e le nipoti Luna e Aurora. I funerali si terrano questo pomeriggio, alle ore 15:00, nella Chiesa di Santa Croce.
C’era anche il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, sabato scorso a Genova, al Gran Galà di Beneficenza organizzato dall’azienda Eco Eridania nel suggestivo scenario dell’Acquario. Il comune di Pieve Torina è infatti tra i destinatari degli oltre 300.000 euro raccolti dal gruppo Eco Eridania, multiutility ligure nel settore del trattamento rifiuti sanitari ed industriali, finalizzati a sostenere progetti benefici attraverso l’iniziativa “Un mare di solidarietà”. Gentilucci ha simbolicamente ritirato la chiave di un furgone per la mobilità riservato a persone disabili, messo a disposizione tramite la fondazione Francesca Rava.
Di fronte ad oltre 800 ospiti fra dipendenti del gruppo, fornitori, rappresentanti istituzionali e personaggi dello spettacolo e dello sport, Gentilucci ha preso la parola ed ha ringraziato gli organizzatori portando all’attenzione dell’uditorio le difficoltà di un territorio ancora profondamente ferito dalle conseguenze del sisma del 2016: “tramite questo veicolo - ha detto - riusciremo a dare un’opportunità non solo a coloro che sono sfortunati in quanto cittadini di Pieve Torina, bensì a coloro che sono sfortunati due volte in quanto, oltre a vivere subendo le criticità del terremoto, soffrono anche una condizione di disabilità”.
Insieme a Gentilucci anche Miss Italia 2018, Carlotta Maggiorana, testimonial d’eccezione per Pieve Torina proprio per l’occasione del Gran Galà. “Fondamentale, nuovamente, il ruolo della fondazione Rava – ha rimarcato il sindaco – che ci sta dando un sostegno straordinario perché il nostro paese possa continuare ad avere prospettive concrete di sviluppo. E bello poter contare su Carlotta Maggiorana come testimonial, che non dimentica le sue origini marchigiane”.
"È ormai confermata la presenza di una figura amministrativa tra il comandante della Polizia Locale di Civitanova Marche ed il sindaco in violazione della legge quadro n. 65/86. A Civitanova il dirigente della Polizia Locale non e' la comandante. Un fatto semplicemente scandaloso". Questa la constatazione del segretario regionale Ugl Vincenzo Marino.
"Dall'entrata in vigore della legge quadro, oltre che da una consolidata giurisprudenza amministrativa, si ribadisce come non debba esserci nessuna figura amministrativa interposta tra il sindaco e la Polizia Locale (tra le ultime , consiglio di stato, sez. v, 14 maggio 2013 n. 2607; sez. v, 27 agosto 2012, n. 4605; sez. v, 4 settembre 2000, n. 4663). Tale disciplina normativa - puntualizza Marino - è stata creata al fine di salvaguardare la figura del comandante della Polizia Locale preservandone autonomia ed indipendenza da eventuali conflitti di interessi".
"Sempre a Civitanova, in evidente violazione con la consolidata giurisprudenza amministrativa - prosegue Marino - il settore di Polizia Locale è inserito nel settore VIII insieme all'edilizia residenziale pubblica e contratti".
Sul punto il segretario regionale Ugl Vincenzo Marino riprende la sentenza n. 1470/2019 del Tar della Campania, che definisce "l'accorpamento del settore di Polizia Locale in altra entita' organizzativa di dimensioni piu' ampie, macroarea, sottoposta alla direzione di un dirigente amministrativo, non appartenente al corpo, [...] in contrasto [...] con le disposizioni legislative".
Alla luce di quanto sopra esposto, l'Ugl denuncia e segnala all'Anac e all'amministrazione di Civitanova Marche, la presunta illegittimita' degli atti emessi dalle figure non rientranti e previste dalla normativa vigente. "Un 2019, quello della polizia locale di Civitanova, da dimenticare - conclude Marino -, dopo i gradi attribuiti in modo illegittimo, un organico mancante di 12 unita', formazione e armi inesistenti, videosorveglianza all'interno del comando priva di autorizzazione e segnaletica, si aggiunge anche la presunta illegittimità della figura amministrativa del dirigente e del settore. A quando la normalità?".
Sono nella fase finale gli interventi alla Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Recanati. Entro il mese è infatti fissata la conclusione del complesso ancoraggio e recupero di alcuni intonaci ammalorati non solo da due secoli di storia ma dalle infiltrazioni al tetto.
Queste infiltrazioni sono cessate dopo gli interventi posti in essere in più fasi negli ultimi 10 anni, ancora prima del vasto intervento che ha consentito di riaprire il Palazzo Comunale dopo gli ingenti danni causati dal terremoto. Nella Sala Consiliare erano già stati recuperati i dipinti ad olio intervenendo sulle crepe causate dal terremoto. Ora, coordinato con la Sovrintendenza, l'ancoraggio con resine delle decorazioni ed il loro recupero pittorico.
Oltre all'usura del tempo e alle infiltrazioni, anche il nuovo sistema di riscaldamento ha portato ad asciugare le macchie d'acqua con una reazione delle filature. "La Sala Consiliare tornerà presto a disposizione- spiega l'Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo-. Si tratta di un luogo simbolico per quello che rappresenta e suggestivo dal punto di vista architettonico. L'intervento è stato delicato ed ha avuto bisogno di tempi necessari per fare bene le cose". Ha operato la ditta specializzata Alfredo Belleggia Restauri di Montegiorgio.
Nella giornata odierna il prefetto di Macerata Iolanda Rolli ha tenuto un incontro con il Dirigente della Motorizzazione civile di Macerata, l'ingegner Umberto Calore e i referenti delle autoscuole della provincia di Macerata Enrico Lanciani, Lorenzo Storani, Roberto Concetti, Renzo Pupilli, Paolo Meschini alla presenza anche del Medico Superiore della Polizia di Stato, il dottor Fabio Frascarelli Gervasi.
Il Prefetto ha ringraziato tutti i presenti per la disponibilità a partecipare ad un incontro mirato a promuovere una formazione più incisiva e completa sulle norme del codice della strada in particolare verso quelle norme che mirano alla prevenzione e alla sicurezza della circolazione stradale e a fornire il loro fattivo contributo. Nel corso dell’incontro il Prefetto ha fatto riferimento alle maggiori cause dell’incidentalità stradale tra i quali figura la distrazione e l’alterazione delle condizioni fisiche e psichiche provocata frequentemente da assunzione di acolici e da uso di sostanze stupefacenti.
È stato richiamato il principio della responsabilità di tutte le istituzioni che sono coinvolte nelle attività a garanzia della sicurezza stradale, evidenziando, in particolare l’esigenza della corretta informazione dei conducenti non solo sulla parte teorica del codice della strada ma anche sulle conseguenze giuridiche e sanitarie dei controlli delle Forze di Polizia, in caso di esiti positivi dei test di rito per la rilevazione di guida in stato di alterazioni psicofisiche, provocate da alcol e stupefacenti, nonché sul ritiro del titolo di guida.
Il prefetto Rolli, sottolineando la funzione di affiancamento istituzionale dei soggetti deputati alla formazione dei nuovi conducenti svolta dalle Autoscuole, ha invitato i referenti presenti ad essere parte attiva della rete di sostegno provinciale, unitamente alla Prefettura, alle Aziende sanitarie, alle Forze di Polizia, alla Motorizzazione civile per implementare le iniziative volte a raggiungere tutti, sia i giovani che si avvicinano per la prima volta al conseguimento del titolo di guida sia tutti quei soggetti che, per le pratiche di rinnovo, utilizzano l’autoscuola e possono avere bisogno di supporto per una maggiore conoscenza anche di implicazioni patologiche legate all’età e uso di alcol e sulle disposizioni che sono intervenute in materia sanitaria, tuttora poco note.
In tema di profili più strettamente scientifici il dottor Frascarelli ha espressamente sottolineato come anche il consumo occasionale di sostanze stupefacenti ritenute “leggere” o “innocue” comporti effetti psicofisici e dunque, anche, un’alterazione delle condizioni necessarie per la guida in sicurezza. Ha specificato, al riguardo, che i test tossicologici effettuati su strada sono molto incisivi e precisi e in grado di individuare la sostanza utilizzata. Ciò comporta che la persona riscontrata positiva al test della saliva viene segnalata ai sensi dell’art. 128 del Codice della Strada alla Motorizzazione Civile che attiva una visita presso la commissione medica locale dove per il mezzo dello studio della matrice pilifera si riesce a verificare il consumo anche a distanza di due/tre mesi antecedenti l’assunzione della sostanza psicotropa/stupefacente.
Inoltre è stato specificato come il consumo di bevande alcoliche e il raggiungimento della soglia 0,5 g/l,oltre la quale viene operato il ritiro della patente per la successiva sospensione, dipende da numerose variabili quali il peso corporeo, l’età, il sesso, il tempo dell’assunzione oltre che, come ovvio, dalla quantità di alcol assunto. A tal proposito è stato precisato come per le donne il raggiungimento della soglia limite è molto più facile a causa della presenza in minor misura rispetto al sesso maschile di un enzima chiamato alcol deidrogenasi che facilita la degradazione dell’alcol. Per tale motivo è opportuno che si sappia che per il raggiungimento del valore soglia per la donna basta l’assunzione di una unità alcolica mentre l’uomo ne tollera fino a due, ferme restando le variabili di cui sopra. Per questo non esiste un parametro quantitativo unico e ogni persona deve imparare a conoscere il proprio corpo e a calibrare i consumi con grande prudenza per evitare di porsi alla guida se non in perfette condizioni.
Il direttore della Motorizzazione civile di Macerata Calore ha sottolineato che il protocollo medico legale in caso di accertamenti positivi all’alcol test o ai test tossicologici, ha delle pesanti ripercussioni sia sotto il profilo della frequenza dei controlli sanitari sia sotto il profilo della validità dei titoli di guida. L’incontro si è concluso con l’impegno dei referenti delle autoscuole di assumere iniziative formative di maggiore specificità in tema di sicurezza e prevenzione, garantite dalla partecipazione attiva di ogni conducente che sia soprattutto ben informato sia sulle modalità di riconoscimento delle proprie condizioni psicofisiche sia sulla responsabilità, richiesta a tutti, di non porsi alla guida in stato di alterazione.
Ariston Thermo, Tod's e Biesse svettano per fatturato nelle Marche. Pac 2000 A, Acciai Speciali Terni e Eurospin Tirrenica sul podio in Umbria.
La fotografia rappresentata plasticamente all’interno dell’Annuario Economico Umbria-Marche 2020/2021 quanto sia differente il peso delle due economie regionali anche in termini di comparti dominanti. Addirittura nella classifica umbra ben 5 compagini su 10 top risultano operanti nel settore del commercio e della grande distribuzione. Mentre nelle Marche la grande distribuzione è presente con 3 società fra le prime 10 per volumi di affari.
25 anni fa in Umbria svettavano per dimensione gli istituti di credito con in testa la Cassa di Risparmio di Perugia, poi confluita dopo diversi passaggi di mano al Gruppo Unicredit, il Mediocredito dell’Umbria e l’industria Petrini.
Nelle Marche la classifica del 2003 riportava in vetta la Indesit Company, seguita dalla Esaleasing e da Banca delle Marche. Quindi anche nella regione ‘blue’ il peso del comparto bancario era davvero rilevante. Oggi tutto questo è venuto meno. In 15 anni il peso dominante del credito locale e quindi della vicinanza al tessuto imprenditoriale ha contribuito all’indebolimento delle economie. Ci si può domandare se è una causa o piuttosto un effetto. Difficile dare una risposta. Certo è che il tessuto delle Pmi continua a soffrire la mancanza di supporto del credito. Gli istituti locali evidentemente non erano più in grado di operare in solitudine e quindi hanno preso la strada dell’aggregazione e/o della cessione del comando ai big nazionali. Unicredit, Intesa, Ubi, Desio: questi sono oramai i player finanziari operativi unitamente a una serie di piccole banche del territorio, prevalentemente nelle Marche, che tentano di difendersi con tante difficoltà oggettive.
"I due territori, quindi, possono e devono a parer mio fare più sistema – commenta Giovanni Giorgetti di ESG89 che a novembre ha organizzato la seconda edizione del Bilaterale Umbria-Marche – al fine di creare quella massa critica economica, sociale e formativa che possa diventare maggiormente interessante per i player nazionali e internazionali. Poter contare su 2.500.000 di abitanti e su un Pil complessivo di 63/64 miliardi può essere un punto di partenza importante per attivare nuovi strumenti di sviluppo economico contemporaneo. È necessario lasciarsi alle spalle quell’inutile e talvolta dannoso campanilismo e guardare a questa ‘alleanza’ di idee e proposte con maggiore interesse per fare sistema e per condividere scelte di carattere strategico. A partire dalle Università, dalle infrastrutture, dalle promozioni turistiche condivise, dall’offerta artistico-culturale, dai poli di attrazione industriali e da tanto altro".
Martedì 17 dicembre, con inizio alle ore 10.00, presso il cine-teatro Rossini di Civitanova Marche si terrà l'iniziativa "Una sottile linea bianca", organizzata dall'assessorato ai Servizi Educativi Formativi in collaborazione con la comunità di San Patrignano. Saranno presenti alcuni ragazzi della comunità che racconteranno le loro esperienze alla conduttrice Angela Iantosca. Insieme al sindaco Fabrizio Ciarapica e all’assessore ai Servizi sociali e Famiglia Barbara Capponi, saranno presenti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e il questore Antonio Pignataro.
"Tanti cominciano quasi per gioco, solo per darsi un tono o per sentirsi più forti. Un tiro di canna e i problemi svaniscono: l’indifferenza di mamma e papà, i primi turbamenti d’amore, la paura costante di non essere mai abbastanza. Ma poi quell’apparente gesto insignificante, presto non basta più e arriva, inesorabile un vortice che ti travolge con polveri magiche e finte illusioni di libertà."
Nel suo libro, Angela Iantosca racconta storie nate a Napoli, Roma, Pescara, Milano, Verona, Perugia e in molti altri luoghi, si addentra nelle piazze della droga per dar voce ai ragazzi e alle ragazze di San Patrignano, giovani e meno giovani, madri e padri, senza lavoro o impiegati, a loro modo tutti disperati. Nella comunità hanno trovato un rifugio, una famiglia che avevano dimenticato di avere e lì hanno ritrovato, a fatica, la voglia di vivere.
Tra le righe di questo racconto nasce l’idea di creare un momento di incontro e scambio dove il teatro diventa strumento di dialogo e di comunicazione. Sul palco infatti si alternano i ragazzi della Compagnia Teatrale interna alla comunità affiancati dalla giornalista e autrice, per tracciare insieme un percorso narrativo fatto di informazioni, emozioni e soprattutto testimonianze provenienti da differenti angolazioni.
I ragazzi della Compagnia Teatrale di San Patrignano, al termine, si svestiranno da attori e torneranno se stessi per condividere con le platee la loro storia di andata e ritorno dal nulla, ma soprattutto la fatica e la soddisfazione trovata nel loro percorso di rinascita, affiancati e intervistati dalla Iantosca.
Angela Iantosca è giornalista dal 2003. Ha collaborato con diverse testate nazionali. Da gennaio 2017 è direttore della rivista Acqua&Sapone. Già inviata de ‘La Vita in Diretta”, ha pubblicato "Onora la Madre – Storie di ‘ndrangheta al femminile" (Rubettino 2013) e "Bambini a metà – I figli della ‘ndrangheta" (Perrone 2015), finalista del Premio Piersanti Mattarella e vincitore del Premio Speciale Onlus Memoria del Cuore. Nel 2017 ha pubblicato "La Vittoria che nessuno sa – Storia di una donna nata".
"Sulla vertenza Auchan-Sma/Conad, come da impegni presi con i capigruppo consiliari e le organizzazioni sindacali, ho convocato i vertici Conad l'8 gennaio a Palazzo delle Marche per conoscerne le intenzioni e fare chiarezza su questa delicatissima situazione. Ho poi scritto al Sottosegretario allo Sviluppo Economico, manifestando la nostra preoccupazione sulla salvaguardia dei livelli occupazionali e sulla mancata presentazione da parte della nuova proprietà di un piano di sviluppo aziendale, chiedendo l'intervento diretto del Ministro sulla vicenda". A comunicarlo è il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo che incontrerà a inizio anno i vertici di Conad.
Sabato 14 dicembre, alle ore 11, in borgo Conce a Tolentino sono stati consegnati altri tre appartamenti, appena ristrutturati, ad altrettante famiglie che hanno perso la propria abitazione a seguito del terremoto.
Si tratta di 3 alloggi, di proprietà comunale gestiti dall’ERAP che sono stati requisiti dal Sindaco in quanto non occupati, da assegnare a favore di quelle persone che attendono un immobile alternativo a quello danneggiato dal sisma. Gli immobili sono ubicati negli edifici ai civici 3-6-8 e sono composti da 2 appartamenti da 46 mq ciascuno, composti da cucina/soggiorno, camera e bagno e un appartamento da 65 mq composto da cucina/soggiorno, 2 camere e bagno.
Tutti e 3 gli alloggi sono stati oggetto di lavori di manutenzione straordinaria con la sanificazione degli ambienti mediante tinteggiatura e piccole sistemazioni idrauliche per un totale di 15.800 euro.
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ha consegnato in prima persona le chiavi degli alloggi dopo la loro benedizione. Per le tre famiglie assegnatarie è, dunque, assicurata la possibilità di festeggiare il Natale e il nuovo anno nella nuova casa.
La presidente del Senato Elisabetta Casellati ha comunicato all’Aula il giudizio di inammissibilità della norma che riguarda la cannabis light.
L’emendamento alla manovra era stato approvato dalla Commissione Bilancio, ora il giudizio di inammissibilità espresso dalla presidente Senato che di fatto lo blocca. Avrebbe permesso la vendita di prodotti della così detta cannabis light, di contenuto inferiore allo 0,5 di Thc.
La Casellati ha spiegato in Aula che è stata una "decisione meramente tecnica", e non legata a pressioni politiche. Malcontento tra le fila del Governo per la decisione.
Il Comune di San Severino Marche informa che è in pagamento il Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, del mese di novembre. Sono 719 i nuclei familiari destinatari del contributo che, complessivamente, ammonta a 536.450,43 euro.
Si ricorda agli aventi diritto al Cas di comunicare all’ufficio Servizi Sociali ogni variazione del nucleo familiare, qualsiasi spostamento e l’eventuale nuova sistemazione avente carattere di stabilità, la revoca dell’inagibilità della propria abitazione lesionata dal sisma oppure l’eventuale variazione del proprio Iban e del conto corrente.
Taglio del nastro ieri a Belforte del Chienti dell'elisuperficie "Carlo Urbani" adibita ai voli notturni, per i quali potrà essere utilizzata da Marzo 2020.
I lavori di ammodernamento della piazzola esistente sono stati finanziati con i fondi degli sms solidali per la ricostruzione della sanità regionale, per un importo totale di 24mila euro.
L' opera ha riguardato, inoltre, l’installazione di luci di avvicinamento e di sistemi di ausilio all’atterraggio necessari per permettere all’eliambulanza l’approccio in qualsiasi orario e anche in condizioni di scarsa visibilità. Grazie a questo passaggio, anche i cittadini di Belforte e delle zone vicine potranno usufruire, in caso di emergenza, di un collegamento h24 verso l’ospedale di Torrette.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato, i rappresentanti delle amministrazioni comunali dell'Unione Montana, oltre al presidente Giampiero Feliciotti . Presenti, inoltre, l'assessore regionale alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti, il dirigente del Servizio Protezione Civile, David Piccinini, Maurizio Ferretti del sistema integrato delle emergenze, il direttore del 118 regionale e provinciale, Ermanno Zamponi, e il responsabile dell'elisoccorso Germano Rocchi.
La targa è stata scoperta dal governatore Luca Ceriscioli e da Giuliana Chiorrini, vedova di Carlo Urbani, il medico a cui è intitolata l’elisuperficie realizzata nel 2004 e ammodernata oggi.
Il sindaco di Belforte del Chienti Alessio Vita ha sottolineato l’imporatanza del ruolo rivestito dai fondi arrivati tramite sms solidali. "Questa elisuperficie e la nostra Biblioteca Comunale - ha affermato Vita - sono l'esempio tangibile che questi soldi sono arrivati nelle zone terremotate e ci hanno permesso comunque di avere strutture fondamentali. Questa elisuperficie è molto importante non solo per Belforte, ma per tutti i Comuni vicini. È importante, altresì, che vi siano presidi ospedalieri in tutto l'entroterra, ci aspettiamo che l'ospedale di Tolentino torni in funzione”.
Il presidente regionale Luca Ceriscioli ha ricordato anch'egli l'importanza che quest'opera riveste per il territorio. "Di ospedale di Torrette ce n'é uno solo - ha sottolineato il governatore - e rispetto a quello siamo tutti in periferia, quindi è importante un collegamento veloce che dia massima sicurezza e l'elisuperficie ce lo permette. Mi complimento con il sindaco Alessio Vita per aver preso un testimone importante cominciato nel 2004”.