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"Don Peppe, già ci manchi tantissimo": l'ultimo saluto di chi gli ha voluto bene (VIDEO)

"Don Peppe, già ci manchi tantissimo": l'ultimo saluto di chi gli ha voluto bene (VIDEO)

La scomparsa di Don Giuseppe Branchesi ha gettato nel lutto l'intera provincia di Macerata. Il parroco di Santa Maria in Selva, frazione di Treia, si è dovuto arrendere al coronavirus a 82 anni, dopo una lunga battaglia iniziata a metà marzo. La tumulazione della salma avverrà domani alle ore 16 presso il cimitero del Comuni di Treia. In queste ore sono tantissimi i messaggi di cordoglio che stanno arrivando alla nostra redazione, ognuno dei quali offre un ricordo personale e sincero di una figura che ha lasciato il segno in tantissimi fedeli, e non solo.  Nella sua attività di insegnante di religione, Don Peppe ha educato generazioni di maceratesi, così come indelebile è stato il suo coordinamento del Comitato Parrocchiale di Santa Maria in Selva, grazie al quale ha fatto divenire una tradizione immancabile quella della Sagra della Polenta.  Di seguito, proponiamo ai nostri lettori un video-ricordo di Don Peppe. È il nostro modo per salutarlo un'ultima volta, rievocando le sue parole:  Di seguito, abbiamo scelto di raccogliere tutti i messaggi d'addio pervenuti in queste ore.  Il ricordo di don Felice Riva  Carissimo don Peppe Branchesi, ci hai lasciato nella domenica della Divina Misericordia. Mi è difficile salutarti con questo mio scritto, sono rattristato per non esserti stato vicino in questi due mesi di isolamento e so che hai lottato contro il Covid, e in questa lotta ti sono stato vicino nella celebrazione eucaristica, offrivo al Signore misericordioso le tue sofferenze, le tue speranze di poter riabbracciare tutti i tuoi cari, parrocchiani e amici sparsi ovunque.  Tu parroco delle parrocchie Santa Maria in Selva in Santa Maria in Selva-Treia (MC) e Santa Lucia in Camporota-Treia (MC)hai sperimentato la sofferenza della tua gente in un momento di tristezza dovuta al terremoto. Sei stato la voce di tanti sofferenti, hai portato la tua testimonianza producendo serenità nei momenti della grande tempesta. Non posso dimenticare la tua allegria, la gioiosa serenità del Sacerdote, gioia, forza, coraggio e serenità trasfusa nei tuoi parrocchiani e in tutto il territorio, tutti hanno corrisposto al tuo vivere nella carità e per la carità. Ottimo docente e sacerdote vicino agli ammalati, ai bisognosi, alla tua comunità anche quella politica, specialmente nel momento del grande bisogno.  Quante volte hai donato giocattoli ed alimenti ai ragazzi della comunità di don Antonio Mazzi, ai diversamente abili dell’Opera Don Guanella, ai genitori dei bambini ricoverati all’Ospedale Pediatrico del Bambino Gesù di Palidoro-Fiumicino (RM).  Grazie Don Peppe, mi hai conosciuto e mi seguivi sul palinsesto Rai Notte dagli anni 90,  mi chiamavi a stare con la tua gente, dalla celebrazione all’adorazione eucaristica, l’ottavario dei morti, alla festa patronale … a raccontare ai tuoi parrocchiani, ai tuoi bambini, giovani, anziani,ammalati,  il mio vivere quotidiano da prete accanto agli ultimi. Ha educato a non mollare, a combattere assieme: parroco, famiglia, scuola, società …  Mi hai insegnato che in qualsiasi luogo è necessario entrare in punta di piedi, perché il tempo è rivelatore, se camminassimo solo nelle giornate di sole non raggiungeremmo mai la nostra destinazione; mi hai insegnato a ballare sotto la pioggia, ad amare il Signore attraverso gli altri, specialmente a saper stare vicino al sofferente, agli ultimi, questo è l'amore vero. Grazie Don Peppe che ci hai insegnato l’amore infinito. Il ricordo della Lube  Tutta la Lube Volley esprime le più sentite condoglianze per la scomparsa di Don Peppe Branchesi, grande tifoso del volley biancorosso, che non è riuscito a vincere una lunga battaglia contro il Covid Il parroco di Santa Maria in Selva, frazione di Treia, a gennaio aveva ricevuto squadra e staff al completo con la tradizionale cena a base di polenta, altra sua grande passione, per festeggiare il titolo di campioni del Mondo RIP Don Peppe! Il ricordo della Parrocchia San Vito e Patrizio  Grazie Don Peppe  Dal profondo del cuore anche noi della parrocchia di Chiesanuova ti siamo grati per averci traghettato in un momento non facile dalla guida del nostro Don Guido a don Peter giovane sacerdote  In questo frangente hai preso in mano una parrocchia che sembrava smarrita e l'hai aiutata anche sul fronte del comitato feste, che sembrava destinato a mollare. Con la tua esperienza e il tuo affetto hai rimotivato tutti! Ora, non hai ancora finito, intercedi presso il Signore per noi che ti abbiamo voluto bene. Nel giorno della Divina Misericordia prega anche per chi ti ha criticato. Addio don Peppe già ci manchi tantissimo Il ricordo del Comune di Appignano L'Amministrazione Comunale e tutta la comunità di Appignano partecipano al dolore per la perdita del caro don Giuseppe Branchesi. Don Peppe, come tutti lo chiamavamo, è sempre stato molto attivo e presente nella nostra realtà parrocchiale e in tante manifestazioni del paese. Con la sua bonaria allegria e le sue profonde riflessioni ci ha trasmesso la forza e la grandezza di valori universali come la fratellanza e il rispetto reciproco. Ci stringiamo, con affetto, ai familiari, in particolar modo al nostro don Natale, cugino del caro don Peppe, certi che la sua presenza rimarrà per sempre, nei nostri ricordi e nei nostri pensieri. Ciao don Peppe!  Il messaggio del consigliere provinciale Deborah Pantana Ciao Don Peppe, mi mancherai tanto, da quando sei stato il mio primo prof. di Religione mi hai sempre accompagnato.. dicevi sempre di SI, non lasciavi indietro nessuno, non giudicavi, accoglievi come fa un padre..l’ultima volta che ci siamo visti mi hai detto:” Daje Deborah co sa politica, non molla!!!” .. so che ci starai più vicino di prima , veglia su di noi Il ricordo del sindaco di Monte Cavallo Pietro Cecoli Mi dispiace molto caro Don Peppe, gli angeli ti portino dal nostro Padre...Sei stata una persona encomiabile, sempre al servizio di chi aveva bisogno.Ti prometto che in tuo onore quando si riaprirà la quarantena farò venire i tuoi polentari a Monte Cavallo. R. I.P. Il ricordo dell'onorevole Tullio Patassini Fratello Don Peppe, l'energia, il cuore e la testa non ti sono mai mancati e li hai donati a generazioni di ragazzetti che oggi ti piangono come si fa con un padre. Giovanni all'arrivo ti avrà preso di certo per mano con il suo sorriso rassicurante. Un abbraccio ai tuoi amati Francesco Soldini e Anna Soldini e più grande a Maria Pia che ha spalle e cuore immensi che l'aiuteranno a sopportare anche questo. Prega per noi Il ricordo del vice-sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini  Condoglianze alla famiglia Branchesi. Don Giuseppe era di Avenale di Cingoli, nostro concittadino. Perdiamo un uomo di valore per l'impegno sociale oltrechè stimatissimo parroco. Era stato con noi, l'ultima volta, al tradizionale appuntamento della benedizione dei Panini di S.Antonio a Villa Torre a febbraio e nella preghiera prima del pranzo aveva detto di rivolgerci alla Madonna capace di lenire le angosce umane e del nostro tempo. Addio a uno dei sacerdoti simbolo del nostro territorio I giovani degli anni '70 del Circolo Giovanni XXXIII di Treia salutano Don Peppe Caro Don Peppe speravamo che la tua tenacia ti avrebbe riportato a noi. Dopo le prime preoccupazione sembrava certa una tua ripresa. Condoglianze affettuose ai tuoi cari. Per noi, giovani di allora sei stato il sacerdote, il complice, ma, soprattutto, il fratello maggiore.  Ti conoscevamo già da seminarista, alcuni di noi sono stati i tuoi chierichetti nella tua prima messa e per molti altri sei stato il celebrante del loro matrimonio. Con te abbiamo condiviso i migliori anni della nostra giovinezza. La tua simpatica e buona “spregiudicatezza” rimarrà sempre nei nostri ricordi. La fondazione tra fine anni 60 e inizio 70 del Circolo Giovanni XXIII ha costituito per tanto tempo momenti gioiosi di aggregazione non solo dei giovani di allora ma di soggetti adulti: veramente una famiglia composita. Chi non ricorda le simpatiche partite del dopo cena a sette e mezzo che coinvolgeva sia noi giovani che gli adulti dell’epoca dove spesso uscivano più “matte” e quindi diversi “sette e mezzo legittimo” causa di immense ma simpatiche discussioni che riempivano la serata. I due biliardi che sono stati la scuola di noi giovani. Il ping pong, la televisione in bianco e nero che ha garantito diverse serate, compreso lo sbarco sulla luna. Il recupero di una saletta nella cantina del palazzo vescovile comunicante con il giardino. Un recupero fatto con il lavoro gratuito di tanti soggetti anche adulti nelle ore notturne e con materiale regalato, se non comperato a debito. Quella salett ache è stata la nostra complice, con la complicità del jukebox nelle prime cotte giovanili. Il circolo, se ricordiamo bene, costò circa  4.000.000 di Lire, un debito da te miracolosamente estinto anche grazie ai proventi dei carri allegorici da te promossi e allestiti sempre nelle ore notturne; carri che hanno gloriosament  partecipato ai vari carnevali o manifestazioni a carattere provinciale: dal carnevale passo Treiese alla festa dei fiori di Macerata; dalla sagra delle ginestre di Recanati alla sagra del carciofo di Montelupone. Ricordiamo anche il piccolo, ma meraviglioso e rifornito bar del circolo gestito gratuitamente dalla tua mamma Annetta, che ricordiamo con affetto. Ora che anche noi che non siamo più giovani, ripensando a quelle avventure non possiamo fare a meno di non ricordarti: un piccolo grande prete che anche da maturo non ha perso mai lo spirito intraprendente e cocciuto. Nostro signore ti accolga non solo come pastore generoso e buono ma come soggetto operoso che ha accompagnato la nostra giovinezza arricchendola di valori. Grazie Don Peppe, ti porteremo sempre nel cuore Il messaggio di cordoglio dalla Chiesa Cristiana Battista delle Marche Apprendiamo con tristezza la notizia della dipartita di Don Giuseppe Branchesi. Don Peppe, nel corso della sua vita terrena, è stato un esempio per tutti coloro che hanno avuto il piacere e il privilegio di conoscerlo. Ha saputo portare il Vangelo attraverso mezzi come il gioco, lo sport, e l'aggregazione. Ogni suo gesto di amicizia ha rappresentato una testimonianza sincera di una vita di fede vissuta in Cristo Gesù. A nome della Chiesa Cristiana Battista delle Marche vogliamo esprimere le più sentite condoglianze alla sorella Maria Pia, ai familiari tutti e alla comunità di Treia. Benedetto sia Dio, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre che ha compassione di noi, che ci consola e ci rende forti nei dispiaceri, perché anche noi possiamo consolare tutti quelli che soffrono e dar loro lo stesso aiuto e lo stesso conforto che Dio ha dato a noi. Possiamo essere certi che più soffriamo per Cristo, più riceveremo da lui conforto e incoraggiamento. II Corinzi 1: 3-5   Il messaggio di cordoglio della Diocesi di Macerata   È tornato oggi alla Casa del Padre dopo un vita intera spesa nel ministero sacerdotale don Giuseppe Branchesi, parroco della nostra diocesi a S.Maria in Selva.   Da sempre figura di riferimento per tutta la comunità diocesana, si era particolarmente impegnato nella pastorale della scuola, in quella dei coltivatori diretti e nell’apostolato di evangelizzazione attraverso il metodo dei Cursillos de Cristianitad. Dai Cursillos don Peppe, come amava essere chiamato, ha diffuso lo stile sereno di una fede che è allegria e lode a Dio per il dono della vita.   Sempre positivo e coraggioso don Branchesi ha affrontato anche la prova del coronavirus con la forza della fede ed il sostegno della famiglia, di tanti amici e di tutta la comunità diocesana che in questi giorni non ha mai mancato di ricordarlo al Signore nella preghiera, insieme con tante vittime di questa epidemia.   Per suo e nostro desiderio, ha comunicato il Vescovo, verrà tumulato nella cappella dei sacerdoti defunti del cimitero di Treia. Per lui come per tutti, quando questa pandemia lo permetterà, ci ritroveremo a pregare solennemente in tanti. I familiari hanno comunicato: «Zio Don Giuseppe è tornato dal Padre. Vi ringraziamo per averlo accompagnato in questi 81 anni di vita terrena. Ora continuerà a guidare tutti i suoi "fratellini" dal Cielo e più che mai ci sarà vicino. Un abbraccio a tutti. Anche se vorremmo essere tutti vicini dobbiamo rispettare le norme che ci sono in questo particolare momento restando ognuno nelle proprie abitazioni. Grazie».   Il messaggio di cordoglio dal Sindaco di Macerata Romano Carancini Il sindaco di Macerata Romano Carancini ha espresso cordoglio per la scomparsa, a causa del coronavirus, di don Giuseppe Branchesi, parroco della parrocchia di Santa Maria in Selva. Carancini ha inviato un messaggio di vicinanza dell’intera città alle sorelle Adele e Maria Pia e alle loro famiglie, ricordando don Peppe, come amava essere chiamato,  per il suo impegno, la dedizione e l’amore verso la comunità, cui lascia un prezioso patrimonio di umanità e saggezza. “Don Peppe Branchesi lascia un vuoto profondo nella nostra comunità cittadina – afferma il sindaco - È stato un prete del popolo, di questa terra: semplice, schietto, gioioso, mai banale in ogni presenza. Ha formato tanti giovani nelle scuole e soprattutto continuava a tenere insieme l'esperienza umana degli studenti anche dopo l'uscita dalle scuole con incontri, messaggi, cene. Segno profondo dello spirito di comunità. Macerata lo ricorda con infinito affetto.   IL CORDOGLIO DEL SINDACO DI TOLENTINO: "UOMO E SACERDOTE STRAORDINARIO"  IL RICORDO DEL VICE-SINDACO DI TREIA: "ERA UN ESEMPIO PER TUTTI"  LO SPECIALE LEGAME TRA DON PEPPE E LA COMUNITA' DI MUCCIA: IL RICORDO DEL SINDACO MARIO BARONI (FOTO) IL RICORDO DELL'ARCIVESCOVO DI CAMERINO-SAN SEVERINO FRANCESCO MASSARA IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MACERATA ANTONIO PETTINARI  

19/04/2020 15:56
Tolentino si unisce al cordoglio per la scomparsa di Don Peppe: "uomo e sacerdote straordinario"

Tolentino si unisce al cordoglio per la scomparsa di Don Peppe: "uomo e sacerdote straordinario"

La Città di Tolentino si unisce al cordoglio per la scomparsa di Don Giuseppe Branchesi. Dopo aver combattuto contro il Covid-19, il sacerdote è purtroppo deceduto all’Ospedale di Civitanova Marche. 82 anni, era il parroco della vivace frazione di Santa Maria in Selva di Treia. Insegnante di religione in diversi istituti della provincia, sempre in mezzo ai giovani, era il punto di riferimento di tantissime persone che in lui trovavano conforto e aiuto, oltre che una guida spirituale. Molto attivo tra i giovani aveva fondato la locale squadra di volley e il circolo “Giovanni XXIII”, organizzava i campi scuola e insieme al cognato, l’indimenticabile Giovanni Soldini, aveva promosso diversi gemellaggi con altri comuni europei.Per molti anni, oltre ad aver organizzato con i suoi parrocchiani la sagra della polenta, uno degli appuntamenti gastronomici più apprezzati del maceratese, aveva ricoperto l’incarico di Presidente dei Polentari d’Italia (ne era ancora il presidente onorario) ed era consigliere regionale della Coldiretti. A contribuito alla conoscenza del Comune di Treia e delle sue peculiarità. Storica la sua amicizia con il cardinale Ersilio Tonini. Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ricorda Don Peppe un uomo e un sacerdote straordinario, sempre pronto ad aiutare il prossimo e sempre disponibile all’ascolto. Come insegnante – ha detto – ha contribuito concretamente alla formazione di tantissimi giovani. Per sempre ricorderemo la sua umanità e il suo sorriso. In diverse occasioni ha partecipato alle nostre processioni e non mancava mai di far sentire la sua vicinanza e il suo attaccamento alla nostra Città. Vero esempio di Cristianità, incarnava e diffondeva il messaggio di Cristo con semplicità ed efficacia. Con spirito giovanile affrontava le difficoltà della vita e dei suoi parrocchiani e con grande altruismo se ne faceva carico. Nei suoi messaggi metteva sempre al centro del vivere quotidiano la famiglia. Non dimentichiamo, inoltre, che Don Peppe era anche uno straordinario organizzatore di eventi che catalizzavano l’attenzione del grande pubblico. Un sacerdote popolare e capace che mancherà a tutti noi. In questo momento così doloroso siamo vicini alla sorella Pia Maria, nostra responsabile dell’Ufficio Servizi Sociali, agli adorati nipoti e a tutti i familiari e li abbracciamo commossi. A nome mio personale, dell’Amministrazione comunale e di tutta la Città formulo il mio sincero e affettuoso cordoglio.  

19/04/2020 14:50
Coronavirus Marche, continuano a scendere i ricoveri: 8 nuovi casi nel Maceratese

Coronavirus Marche, continuano a scendere i ricoveri: 8 nuovi casi nel Maceratese

ll Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 5769 casi positivi al coronavirus sui 27.099 tamponi effettuati nella Regione Marche (leggi qui). Sono 2312 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1718 in provincia di Ancona, 914 in provincia di Macerata (8 in più di ieri), 384 in provincia di Fermo, 271 in provincia di Ascoli Piceno, 170 extra regione. Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti è in costante aumento: si è, infatti, passati da  1754 a 1780 (+26).  Continua a scendere il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati dagli 892 di ieri agli 885 di oggi) e diminuisce anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva che ora sono 86 (2 meno di ieri): 18 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (9 a Civitanova Marche, 8 a Camerino, 1 a Macerata).  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:

19/04/2020 14:29
Treia piange la scomparsa di Don Peppe: "Era un esempio per tutti"

Treia piange la scomparsa di Don Peppe: "Era un esempio per tutti"

Lo scorso 13 gennaio l’ultima apparizione ufficiale: nella “sua” Santa Maria in Selva con la squadra della Lube laddove la leggenda del volley treiese era nata. Tutti i giocatori della rosa avevano incontrato in una cena conviviale, il tifo storico della squadra godendo della prelibata polenta preparata dal Comitato Parrocchiale capitanato proprio da Don Giuseppe Branchesi. Era stata l'occasione giusta per festeggiare lo straordinario triplete conquistato lo scorso anno e culminato con la vittoria del titolo mondiale nella città del bracciale. Il 22 maggio 2011 aveva ricevuto il premio “treiese dell’anno” dalle mani del presidente della Pro Treia Francesco Pucciarelli e dall’allora sindaco Luigi Santalucia in una stupenda cerimonia al teatro comunale di Treia: in qualità di presidente onorario del comitato nazionale “Polentari d’Italia” era stato insignito di questo prestigioso riconoscimento, conferito ai cittadini di treiesi che hanno contribuito a diffondere il nome della città del bracciale al di fuori dei confini cittadini. “Don Peppe è stato in questi anni un esempio per tutti – dice il vice sindaco di Treia David Buschittari - : dai corsi di cristianità, alla fondazione del circolo “Giovanni XXIII” al Duomo di Treia, dal giornale “Orizzonti treiesi” ai campi scuola per i giovani della parrocchia e a quelli della caritas a San Lorenzo di Treia, fino ai gemellaggi del comune con Irlanda, Germania, Bulgaria, Repubblica Ceca e Polonia (portati avanti dal cognato Prof. Giovanni Soldini, assessore ai servizi sociali del comune dal 1995 al 2012, purtroppo scomparso nel 2016); una rete di relazioni da nord a sud con i Polentari d’Italia, il vero modo per essere un prete tra la gente”. “Ha sempre perseguito l’obiettivo di comunicare anche con chi era lontano dalla chiesa: con il gioco, lo sport e la polenta, offrendo amicizia che era anche esperienza di fede. Con l’opera “I Polentari d’Italia” ha fatto conoscere Treia in tutta la penisola; 44 sono state le edizioni della celebre sagra della polenta di settembre, ormai evento clou dell’inizio d’autunno per l’intera provincia” “Consulente regionale della Coldiretti, fondò la squadra di volley a Treia a metà degli anni 60 all’oratorio, insegnante di religione a Ragioneria a Macerata, l’amicizia storica con il Cardinal Ersilio Tonini, sacerdote da 58 anni, 81 d’età con lo spirito di un teenager: con Don Peppe se ne va una figura insostituibile per Santa Maria in Selva, Treia e una intera provincia”. “Un abbraccio – a nome dell’amministrazione comunale - alla sorella Maria Pia, a tutti familari, ai parrocchiani di Santa Maria in Selva e Camporota e ai suoi polentari di Santa Maria in Selva, Treia e di tutta Italia”.  

19/04/2020 13:35
Treia, Don Peppe non ce l'ha fatta: il coronavirus lo porta via a 82 anni

Treia, Don Peppe non ce l'ha fatta: il coronavirus lo porta via a 82 anni

Don Giuseppe Branchesi, parroco della chiesa di Santa Maria in Selva di Treia, non ce l'ha fatta. Il sacerdote, che dal 27 marzo era ricoverato al Covid-Hospital di Civitanova Marche, è stato piegato dal coronavirus. L'intera comunità treiese viene colpita dal lutto per una perdita che apre un vuoto incolmabile tra i tanti fedeli. Nelle ultime ore erano sopraggiunti problemi al cuore e ai reni, che ne hanno fiaccato la resistenza.  "Don Peppe" era conosciutissimo in tutta la provincia maceratese, anche grazie all'attività portata avanti con il proprio Comitato Parrocchiale, assieme al quale organizzava la celebre "Sagra della Polenta".  L'ULTIMO SALUTO A DON PEPPE

19/04/2020 12:54
Monsignor Massara: "La Chiesa è rimasta viva, la pandemia ha fatto riscoprire il valore della famiglia e del dialogo"

Monsignor Massara: "La Chiesa è rimasta viva, la pandemia ha fatto riscoprire il valore della famiglia e del dialogo"

"La Chiesa è rimasta sempre viva e i sacerdoti stanno continuando a celebrale le messe per la comunità". Attraverso queste parole L'arcivescovo di Camerino-San Severino e amministratore apostolico di Fabriano-Matelica Monsignor Francesco Massara ha voluto esprimere la sua vicinanza in questo duro momento che tutto il modo sta attraversando: "Questa situazione di pandemia ha cambiato molto il nostro modo di essere Chiesa – spiega Massara – non abbiamo più potuto fare delle celebrazioni aperte al pubblico ma ci tengo a dire che le Chiese sono rimaste sempre aperte e laddove è stato possibile abbiamo organizzato dei collegamenti online che ci hanno permesso durante la Settimana Santa di essere presenti nelle case delle persone".  Nonostante l'emergenza Covid-19 le attività ecclesiastiche sono andate avanti senza sosta e con lo spirito non lasciare nessuno isolato: “Attraverso gesti di carità e momenti di ascolto siamo rimasti vicino alle persone anche con una semplice telefonata o con la donazione di una mascherina - sottolinea -  tutti piccoli segnali che volevano portare un messaggio di vicinanza a tutte quelle persone stanno attraversando un momento molto particolare”. Un ruolo quello dell'Arcivescovo Massara che diviene ancor più importante e centrale in qunato la sua comunità ha dovuto fare i conti tre anni fa anche con il dramma del sisma ed ora si trova ancora una volta di fronte ad un altro difficile momento: "Anche io ho dovuto giustamente rispettare le limitazioni decreto Io Resto a Casa e per tale motivo non ho girato nelle zone del terremoto - chiosa Massara –  ma al di la di questo sono sempre in contatto con tutti i sindaci e sacerdoti del territorio, quindi ho molto chiara la situazione che la gente sta affrontano". "Molte persone si sentono sole ed isolate ma dalla nostra opera bisogna far venire fuori un grande messaggio di speranza; noi ci rialzeremo, stando uniti, anche da questo secondo terremoto e per farlo non bisogna cadere nell’angoscia e nella paura". Il periodo di quarantena però non ha solo portato disagi ma ha anche fatto riscoprire alle persone dei valori importanti che forse la frenesia dettata dai tempi moderni aveva fatto un po’ smarrire e talvolta dimenticare: "C'è da dire che questa situazione sta facendo nascere delle cose molte belle in quanto c’è stata una riscoperta del valore della famiglia e siamo per questo più disposti all’ascolto senza dimenticare poi la grande solidarietà che in tanti stanno dimostrando" - mette in evidenza Monsignor Massara- "Sta crescendo il desiderio di incontrarsi e di darsi un abbraccio e di questo me ne sono reso conto quando ho ricevuto delle lettere da parte di tanti bambini che mi hanno scritto nell'ambito del concorso CoronArt dove abbiamo invitato appunto i bambini, ragazzi e giovani a stimolare la loro creatività, offrendo l’opportunità di tradurre con l’arte la loro riflessione su tematiche sociali relative a questa emergenza: Con questi soldi compra un regalo ad un bambino che non può permetterselo. Buona Pasqua "Questo  messaggio ad esempio mi è arrivato con allegati dei soldini e io credo che ci fa capire come da un situazione così drammatica anche dal cuore di un bambino possano nascere delle cose belle che sono senza dubbio di grande insegnamento per noi"  Signore fammi riabbracciare i miei nonni "Ecco importanza dei nonni nelle nostre famiglie; in situazioni ordinarie noi ci incrociamo per le strade ma non ci incontriamo, sentiamo tante parole ma non ci ascoltiamo. Questo tempo ci ha permesso di ascoltarci un po’ di più e di incontrarci nei nostri cuori". Resto a casa per salvare i miei sogni ma con la fantasia volo via lontano in posti fantastici, dove con i piedi non potrei mai andare "Io credo che i messaggi di questi bambini ci aiutano e cui spronano ad andare avanti trovando la forza nelle cose belle che stanno nascendo nel nostro cuore anche in questa situazione così drammatica". L'arcivescovo, infine, ha posto l'attenzione verso chi tutti i giorni è impegnato ad affrontare il Coronavirus: "Ringrazio veramente tutti gli operatori sanitari e le istituzioni che si stanno impegnando in prima linea per affrontare una situazione alla quale tutti noi eravamo impreparati".

19/04/2020 11:00
La locazione ai tempi del coronavirus: l’obbligatorietà del pagamento del canone

La locazione ai tempi del coronavirus: l’obbligatorietà del pagamento del canone

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante gli affitti in tale periodo di Coronavirus, e, soprattutto, se gli stessi sono dovuti pur per attività commerciali chiuse a seguito dei provvedimenti governativi a seguito della pandemia da COVID-19. Ecco l’analisi proposta dall’avvocato Oberdan Pantana. Preliminarmente, alla luce dell’attuale scenario di emergenza nazionale, occorre effettuare alcune precisazioni. Ebbene, non esistono disposizioni che hanno imposto la sospensione del pagamento del canone locativo nella locazione di immobili destinati ad uso diverso dall'abitazione; a tal proposito, il D.L. n. 18/2020, c.d. Cura Italia, ha previsto nello specifico quanto segue:   - art. 65, d.l. n. 18/2020, in favore del conduttore un credito di imposta pari al 60% dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020, di immobili rientranti nella categoria catastale C/1– Negozi e botteghe. Su tale aspetto, l’Agenzia delle Entrate (Ag. Entrate, circ. 3 aprile 2020, n. 8/E), tra i chiarimenti sulle norme del Decreto Cura Italia, ha fornito anche delle delucidazioni sul credito di imposta  per le locazioni commerciali di negozi e botteghe di cui all’art. 65, d.l. n. 18/2020: il credito d’imposta, pari al 60% del canone di locazione del mese di marzo 2020, è riconosciuto solo sui canoni effettivamente pagati; un canone di locazione non pagato non produrrà il credito d’imposta in quanto la norma intende ristorare il conduttore del canone versato a fronte della sospensione dell’attività di impresa in questo periodo.  - art. 91, comma 6-bis, d.l. n. 18/2020, una norma in base alla quale “il rispetto delle misure di contenimento di cui al presente decreto è sempre valutata ai fini dell'esclusione, ai sensi e per gli effetti degli artt. 1218 e 1223 c.c., della responsabilità del debitore, anche relativamente all'applicazione di eventuali decadenze o penali connesse a ritardati o omessi adempimenti".  Alla luce di quanto innanzi esposto, interpretando le citate disposizioni, il conduttore di una attività commerciale non è autorizzato a sospendere il canone di locazione; salvo poi, in ambito contrattuale, valutare le conseguenze dell’inadempimento/ritardo del debitore ai sensi degli artt. 1218 e 1223 c.c. Ed ancora, tra le altre norme, vi è la previsione dell’art. 103, comma 6, d.l. n. 18/2020, in base al quale “l'esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili, anche ad uso non abitativo, è sospesa fino al 30 giugno 2020”. Quest’ultima disposizione ha una portata assai ampia ed è destinata a trovare applicazione relativamente all'esecuzione di ogni provvedimento giudiziario che disponga il rilascio di qualsiasi immobile, non solo abitativo ma anche non abitativo.  In conclusione, ad oggi, le attuali norme  non prevedono alcuna sospensione generalizzata dei canoni né per i contratti a uso commerciale o “diverso”, né per i contratti a uso abitativo, tantoché le relative mensilità risultano dovute ed esigibili dal locatore.  Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                                                             

19/04/2020 10:00
Coronavirus Marche, meno di 50 nuovi casi nelle ultime 24 ore

Coronavirus Marche, meno di 50 nuovi casi nelle ultime 24 ore

Il Gores ha trasmesso le schede relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 48 sui 1086 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 5769 su un totale di 27.099 campioni testati.  Si registra una stabilità nel rapporto tra positivi e tamponi analizzati rispetto alla giornata di ieri: la percentuale resta sotto la soglia del 5% (4,41%).  Continua a scendere anche la curva della progressione dei contagi rispetto ai tamponi totali, dall'inizio dell'emergenza Covid-19 (21,28%). Di seguito le tabelle rese note dal Gores: (Foto Pexels) 

19/04/2020 09:45
Macerata, la storia di Nella Giacoponi: "Grazie ai medici che mi hanno salvato la vita"

Macerata, la storia di Nella Giacoponi: "Grazie ai medici che mi hanno salvato la vita"

Nella Giacoponi, pensionata di Montegiorgio, ha vissuto il dramma di un gravissimo infarto, con 15 giorni di terapia intensiva, nel tempo del coronavirus. Rientrata a casa, racconta la sue esperienza e tiene in modo particolare a ringraziare l’Emodinamica e la Cardiologia di Macerata. “Ricordo come fosse oggi le fitte al petto, alla schiena e al braccio di quella sera – racconta Nella Giacoponi –. Dopo l’intervento del 118, mi sono ritrovata circondata da tante divise rosse che, capita l’entità del male, a sirene spiegate in dieci minuti mi hanno portano al pronto soccorso del nosocomio fermano. Ricordo gli sguardi e le parole dei medici: ‘Si va a Macerata, fai la brava Nella ce la farai’. A Macerata il reparto di Emodinamica è diretto dal dottor Roberto Accardi”. Primo intervento di angioplastica per arginare i danni dell’infarto. Sono seguiti 15 giorni di terapia intensiva a causa di un forte scompenso cardiaco che aveva ridotto Nella in fin di vita. “Non riuscivo a respirare – aggiunge la donna – e ho dovuto indossare il casco c-pap per aumentare l’apporto di ossigeno. Talmente critica la situazione polmonare che per scrupolo i medici hanno effettuato anche un tampone covid, fortunatamente negativo. Purtroppo la notte prima del secondo intervento di angioplastica un arresto cardiaco ha compromesso la mia situazione già precaria. Hanno fatto seguito quattro giorni dai ricordi nebulosi, solo la sensazione bellissima del personale che mi era accanto e mi accarezzava le mani, mi asciugava il sudore, dicendomi di pazientare e che ce l’avrei fatta. Poi le parole della dottoressa Micaela Capponi, responsabile del reparto di terapia intensiva coronarica, ai miei familiari: ‘Nella è rifiorita’. Sì, perché tutti mi chiamavano per nome, medici, infermieri, personale ausiliario. Poi il trasferimento nel reparto di Cardiologia, diretto dal dottor Mario Luzi, che mi ha ospitato per una settimana. È stato necessario anche l’impianto di un defibrillatore. Ne sono uscita alla grande, nonostante il periodo reso difficilissimo dall’emergenza coronavirus che ha messo in allarme l’intero sistema sanitario. Adesso vorrei ringraziare personalmente tutti, in particolare i dottori Francesco Pellone, Micaela Capponi, Christos Katsanos, Giorgio Guidotti, Daniele Contadini”. Nella Giacoponi, tra le lacrime e gli abbracci virtuali dei suoi familiari, riesce anche a fare una battuta ironica: “Nonostante la grande sofferenza di quei giorni, ai miei cari racconto al telefono di essermi concessa una lunga Spa, che ha davvero rimesso al mondo il mio cuore sgangherato. Un grazie di ‘cuore’ a tutti”.

18/04/2020 20:16
Camerino, emergenza Covid-19: colletta alimentare per chi è in difficoltà

Camerino, emergenza Covid-19: colletta alimentare per chi è in difficoltà

Un servizio di collette alimentare a Camerino per le famiglie e i cittadini più in difficoltà a causa dell’emergenza Covid19. A partire da lunedì (20 aprile) sarà attivo. Per coloro che vorranno partecipare alla raccolta di alimenti, si potranno acquistare autonomamente prodotti a lunga conservazione come pasta, farina, legumi, latte, cibo in scatola o simili e consegnarli tutte le mattine, da lunedì al sabato dalle ore 11 alle ore 13 alla sede dell’associazione “IoNonCrollo” (denominata “INCENTRO”) in via Ridolfini, 29 (Piazzale di San Domenico). I cittadini che ne avranno bisogno, potranno ritirare i prodotti alimentari solo nel pomeriggio, dal lunedì al sabato dalle 15,30 alle 18,30. Un’idea proposta all’amministrazione da Claudio Cingolani, presidente dell’associazione “IoNonCrollo”, che ha messo a disposizione la sede come luogo di raccolta e in modo del tutto volontario. Ai fini dell’autodichiarazione (ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 45) riguardante gli spostamenti all’interno del proprio Comune di residenza, coloro che raggiungeranno via Ridolfini per consegnare o ritirare i prodotti alimentari dovranno scrivere sulla causale quanto segue: “Lo spostamento è determinato da “situazione di necessità” per la consegna o il ritiro di prodotti alimentari destinati a persone in difficoltà del Comune di Camerino”. La gestione della distribuzione è affidata all’Associazione “IoNonCrollo” e al “Movimento Giovanile Panta Rei”, in collaborazione con la Protezione Civile di Camerino. L’Amministrazione ha messo a disposizione anche il numero di telefono 320 4316893 che potrà essere contattato da coloro che non hanno possibilità negli spostamenti. “Resta come al solito la raccomandazione per la massima osservanza delle indicazioni fornite dal Governo per la salvaguardia della propria salute e di quella altrui - commenta il sindaco Sandro Sborgia nel sottolineare anche – la disponibilità dei volontari per aiutare la comunità in questo periodo così delicato. Nelle scorse settimane abbiamo attivato un conto correte, come Comune, in cui chi avrà voglia e possibilità può fare una donazione in aiuto alle famiglie più in difficoltà e che si andrà a sommare al bonus spesa”. Il codice IBAN per raccogliere donazioni in favore delle persone più bisognose e in difficoltà  è il seguente: IT 56R 03111 68830 000000004026

18/04/2020 17:57
Viabilità, pronti due nuovi progetti per i tratti Pian di Pieca-Fiastra e Belforte-Sfercia

Viabilità, pronti due nuovi progetti per i tratti Pian di Pieca-Fiastra e Belforte-Sfercia

Due nuovi progetti pronti per la viabilità. La Provincia di Macerata ha infatti approvato gli interventi su due strade: la provinciale 91 “Pian di Pieca - Monastero - Fiastra” e la 180 “Tolentino - Camerino”, nel tratto tra Belforte del Chienti e la Sfercia. “Abbiamo ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) 510 mila euro in più, rispetto alle risorse a noi destinate - afferma il Presidente Antonio Pettinari - e abbiamo subito preparato i progetti. Pochi giorni prima della convocazione del Consiglio provinciale, il MIT ha chiarito la destinazione e l’importo del finanziamento e così è stato possibile discuterne durante l’assemblea e approvare la spesa. Ora siamo pronti per inserire i progetti nella piattaforma del Ministero appena ci arriva il loro decreto. Da quel momento sarà possibile per il nostro Ente procedere con l’approvazione dei progetti e poi del relativo appalto”. Sulla “Pian di Pieca - Monastero - Fiastra” è previsto un intervento di asfaltatura per un importo di 250 mila euro. Questa è una strada rilevante per il comprensorio montano perché collega numerosi Comuni, mete di destinazione turistica sia estiva che invernale, come Fiastra, Bolognola, Sarnano, San Ginesio, e con bellezze naturalistiche di assoluto pregio. Negli ultimi anni la strada è stata interessata da corposi investimenti per la messa in sicurezza, dato che con i sismi del 2016 è stata chiusa e sono stati necessari, per la riapertura, ben quattro interventi, progettati e diretti dall’Anas per conto del soggetto attuatore, la Protezione Civile. Anche nel tratto Belforte del Chienti - Sfercia viene rifatta l’asfaltatura, per un importo dei lavori di 260 mila euro. Questa arteria, di fatto l’unica alternativa alla superstrada, è conosciuta come la vecchia statale 77 e collega numerosi frazioni e centri abitati. La strada, passata alla Provincia dopo la realizzazione della superstrada, è importante per il traffico locale ed è transitata anche dai camion per via della presenza delle cave. Avendo una buona ampiezza e un traffico veicolare comunque ridotto è una zona utilizzata dai ciclisti. Esiste anche il disegno di una ciclovia, a cui l’Amministrazione provinciale in passato è stata interessata, e questa manutenzione, inserita nella nuova programmazione dei lavori grazie alle risorse aggiunte da parte del Ministero, può essere utile pure per il progetto.

18/04/2020 17:06
Lino Rossi: Altri 75000 euro agli ospedali abruzzesi

Lino Rossi: Altri 75000 euro agli ospedali abruzzesi

Non fa smettere di parlare di se Lino Rossi, generoso imprenditore di Sefro dedito all'allevamento di Trote. Dopo la donazione volontaria di 100.000 euro all'ospedale di Macerata e Camerino, la ditta "Eredi Rossi Silvio" da lui magistralmente diretta oggi torna ad aprire il suo cuore ufficializzando la donazione di 75.000 euro ai nosocomi di Pescara, l'Aquila e Popoli per le esigenze legata all'emergenza Coronavirus. “Ci è stato chiesto un ulteriore contributo e abbiamo ritenuto giusto fare ancora la nostra parte – ha spiegato Rossi -. Di fronte a tutto quello che stanno facendo in queste settimane medici e infermieri che, per salvare le vite altrui, mettono a rischio la propria, non si può rimanere insensibili” La ditta Eredi Rossi Silvio famosa ed apprezzata in tutta europa, oltre agli stabilimenti marchigiani annovera anche tre stabilimenti in territorio abruzzese l piccolo tesoro è gia stato utilizzato per l'acquisto di due ecografi destinati alle strutture di Pescara e L'Aquila mentre al presidio ospedaliero di Popoli si è optato per materiale sanitario di primaria necessità.  

18/04/2020 16:07
Tolentino, mascherine con il logo "Andrà tutto bene": l'omaggio della Bbc Servizi al Comune

Tolentino, mascherine con il logo "Andrà tutto bene": l'omaggio della Bbc Servizi al Comune

La BBC Servizi Internet di Tolentino dopo il successo ottenuto con il corso di formazione professionale “Privacy/GDPR Dati 360® - Regolamento Europeo 679/2016” inserito nella piattaforma del Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione sulla piattaforma “Solidarietà Digitale”, ha voluto testimoniare la propria vicinanza alla Comunità tolentinate facendo realizzare alcuni presidi di sicurezza con l’inserimento di un logo che riporta  un arcobaleno che nasce da un cuoricino con la torre degli orologi e la scritta “andrà tutto bene”. Il CEO della BBC Servizi Internet Fabio Carucci ha consegnato, insieme alle sue collaboratrici, le mascherine al Sindaco Giuseppe Pezzanesi e al Vicesindaco Silvia Luconi. "È un piccolo gesto – ha detto – per aiutare chi si trova in difficoltà. Abbiamo fatto realizzare queste mascherine anche per diffondere un messaggio positivo e di speranza e le abbiamo messe a disposizione del Sindaco per farle distribuire a chi si trova a vivere questo difficile momento tra tanti disagi e problemi. Dopo il nostro corso messo a disposizione gratuitamente sul sito del Ministero aderendo al progetto “Solidarietà Digitale” era nostra intenzione continuare ad aiutare persone, aziende, artigiani, studenti e professionisti, oltre che con tanti servizi digitali da poter consultare in tutta sicurezza senza uscire da casa, anche con presidi di sicurezza per prevenire rischi di contagio".  Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ha ringraziato Fabio Carucci e la BBC per aver donato le mascherine e per la sensibilità. "Un bel gesto – ha detto – che testimonia tutta la loro grande concretezza, un’azienda che ci dimostra quanto ami Tolentino e quanto sia attenta alle esigenze della nostra Comunità".

18/04/2020 15:46
Ospedale di Civitanova, l'omaggio delle autorità e Forze dell'Ordine agli operatori sanitari (FOTO e VIDEO)

Ospedale di Civitanova, l'omaggio delle autorità e Forze dell'Ordine agli operatori sanitari (FOTO e VIDEO)

Sincera commozione questa mattina nel nosocomio di Civitanova Marche dove Forze dell'Ordine, Vigili del Fuoco e volontari hanno voluto rendere omaggio ai "colleghi di soccorso" che operano negli ospedali Decine di uomini in divisa si sono schierati dinnanzi al Pronto Soccorso dell'Ospedale, alla presenza di una delegazione del municipio capitanata dal Sindaco Ciarapica che ha espresso, nel corso di un articolato e sincero discorso, i più vivi ringraziamenti a nome dell'amministrazione e della popolazione per lo straordinario lavoro svolto dal personale medico ed infermieristico. Nelle parole del sindaco, l'amministrazione ha voluto portare un virtuale abbraccio a tutte le forze in campo, auspicando che la situazione torni alla normalità al più presto ma mantenendo sempre alta la guardia verso un nemico insidioso e mortale. Immancabile nella cerimonia l'inno di Mameli riprodotto tramite un mezzo della Polizia Locale, seguito da un commosso applauso del personale ospedaliero, a cui si è aggiunto l'applauso ed i saluti del personale aereonautico della Polizia che ha voluto presenziare con un volo radente operato da un elicottero già in volo da stamattina sopra Civitanova per il controllo del territorio.

18/04/2020 15:02
Macerata, #SOSteniamoci – Nessuno si salva da solo: la call del Comune dà i suoi primi frutti

Macerata, #SOSteniamoci – Nessuno si salva da solo: la call del Comune dà i suoi primi frutti

Una iniziativa che ha fatto registrare una partenza positiva. Così si sta rivelando la call lanciata dal Comune di Macerata attraverso il progetto #SOSteniamoci – Nessuno si salva da solo per affiancare chi, in questo momento di emergenza sanitaria dovuta al Covid – 19, si trova in difficoltà e che vede impegnati 11 volontari del servizio civile. Il progetto, come noto, è nato con l’obiettivo di attivare nuove strategie di intervento che possano coinvolgere la comunità attraverso donazioni, volontariato e vicinanza, a chi è in difficoltà, promuovendo sia una cultura di attenzione alle persone e del dono, sia il coordinamento delle iniziative delle associazioni del territorio in una rete di solidarietà I due strumenti messi in campo, il crowdfunding e la raccolta alimentare, stanno dando buoni risultati. La campagna di crowdfunding, che prevede la raccolta di fondi attraverso la piattaforma on line GoFundMe, in pochi giorni ha già raggiunto quota 950 euro, cifra che sale di ora in ora. Possono fare donazioni i cittadini, le aziende, le grandi e piccole ditte possono fare una donazione, anche minima. La somma raccolta viene destinata all’acquisto di beni alimentari, di prima necessità e al supporto economico per il pagamento delle utenze. Per quanto riguarda invece la colletta alimentare, con la raccolta avviata nei supermercati, a cui ogni cittadino può contribuire lasciando prodotti non deperibili nel cesto posizionato nei negozi, oppure telefonando avvalendosi del servizio a domicilio, richiedendo al personale di aggiungere l'alimento per la cosiddetta “spesa sospesa”, le famiglie a cui sono stati consegnati i pacchi sono state fino ad oggi 58. “Vedere i numeri delle donazioni crescere così repentinamente fa sorridere il cuore - interviene l’assessore alle Politiche sociali Marika Marcolini - e vogliamo ringraziare le tante persone che hanno prontamente risposto al nostro appello, certi che saranno ancora tantissimi i maceratesi che lo faranno. Macerata ha sempre dimostrato di essere una grande comunità, attenta al bisogno dell’altro e con la cultura del dono. Ora più che mai abbiamo bisogno di attivare strategie che possano aiutare a rafforzare la comunità intera sulla base del principio ‘nessuno si salva da solo’.” I partner di #SOSteniamoci sono il Centro di Ascolto e prima accoglienza Macerata Soccorso, il Banco di Solidarietà di Macerata e altre associazioni del Terzo Settore iscritte all’Assemblea delle Libere Forme Associative (ALFA) che garantiscono la disponibilità di volontari per la preparazione di pacchi e per i presidi nei supermercati mentre COOP ALLEANZA 3.0 collabora attraverso la raccolta fondi denominata “Dona la spesa” ed eroga settimanalmente al progetto dei buoni spesa che vanno dai 20 ai 30 euro. Si può fare la propria donazione attraverso il sito www.gofundme.com/f/sosteniamoci-nessunosisalvadasolo o tramite un bonifico sulla base di questi dati: IBAN : IT72F0311113402000000003178, BIC: BLOPIT22-nessunosisalvadasolo, causale: #SOSteniamoci – nessuno si salva da solo – emergenza covid19.      

18/04/2020 14:01
Civitanova - Mercato delle erbe: calda giornata, tiepida affluenza

Civitanova - Mercato delle erbe: calda giornata, tiepida affluenza

Decisamente poco frequentato il tradizionale mercato settimanale di questa mattina a Civitanova Marche. Non molti gli ambulanti presenti, tutti ricompresi nelle categorie della vendita di sementi, piante, formaggi e rosticceria per un affluenza molto al di sotto delle precedenti settimane. "Stamattina la gente è stata davvero poca - ci dice "Righetto" storica presenza - ma sono sicuro sia solo una situazione passeggera. Nei mercati dei paesi piu interni lavoriamo molto, c'è piu fiducia" "In questi periodi non sarebbe conveniente, gli incassi non coprono le spese. Ma è un nostro dovere essere qui, prima di tutto per mantenere un po' la quotidianità e poi per dimostrare che siamo qui per la popolazione, indipendentemente dagli incassi" Mentre parliamo si avvicina un'anziana, compra e insieme ai soldi lascia una mascherina cucita a mano "È bello e succede spesso - ci dice l'esercente - sopratutto la gente piu anziana, i clienti storici, passano per un acquisto e ci lasciano un pensiero, quasi fossimo di casa. Questo volevo dire, è per questo che siamo qui" Ed in tutta la cornice del mercato, quello che si nota è la grande responsabilità dei clienti, la sensazione di tranquillità, che ci fa apprezzare in un modo diverso le cose, un modo piu genuino al quale non eravamo piu abituati.

18/04/2020 14:00
Macerata, il presidente di HAB Perini risponde al Sindaco: "Ztl aperta? non sapevamo nulla"

Macerata, il presidente di HAB Perini risponde al Sindaco: "Ztl aperta? non sapevamo nulla"

Il Presidente di H.A.B. Paolo Perini ha replicato all'Amministrazione Comunale di Macerate che nella giornata di ieri aveva risposto ad una sua precendete lettera indirizzata al Sindacodove chiedeva che i titolari degli esercizi commerciale del centro venissero esantati dal pagamento della Ztl per agevolare la consegna a domicilio. "E’ di ieri la celere risposta da parte dell’amministrazione comunale tramite un articolo nel quale viene accolta la richiesta alla mia lettera aperta - dichiara con soddisfazione Pierini . Finalmente si tolgono le nubi all’orizzonte, anche se mi sarei aspettato una comunicazione ufficiale da parte del mio sindaco visto che la lettera era a lui rivolta. Anche se per interposta persona, non posso negare che la cosa sia comunque risultata molto gradita - poi spiega il suo punto di vista - Rimango però basito, senza assolutamente voler fare polemica, perché finalmente si sa cosa poter fare, ossia che la possibilità in questione, spiega il comune, era già probabile,se non certa, dal 14 marzo - sottolinea- Mi sono chiesto,neanche fossi Stephen Hawking, in quali meandri dell’universo conosciuto questa comunicazione fosse arrivata. Chiedo al mio commercialista, vado a spulciarmi ogni singola mail, ordinaria e PEC, ma non ne trovo la minima traccia. Ufficialmente dunque sapevo di non poter entrare se non pagando il dazio! "Penso che anche altre attività si trovino nella mia stessa condizione, cioè quella di non aver potuto neanche riflettere se poter operare o meno, poichè facendosi due conti in tasca non sarebbe a priori convenuto! Perché non abbiamo ricevuto una comunicazione ufficiale? Una dimenticanza? Mi chiedo: a chi torna bene dare spazio sul sito dell’amministrazione alle "attività resilienti" che operano, se non al comune stesso? Non è la pubblicità che ci manca: ne siamo capaci visto che lavoriamo anche di quella. Perché chiederci di essere visibili col nostro operato e la nostra attività commerciale SOLTANTO ORA, se il permesso di entrare nella ZTL senza pagare i 3 euro era attivo dal 14 Marzo? "Caro Sindaco, cara giunta e cara classe politica maceratese, il vostro ruolo è quello di amministrare una città e tutelarne i cittadini, il ruolo per cui siete stati scelti non è quello di decidere arbitrariamente cosa fare e cosa non fare, perché al di là dei proclami di programma pre-elettorale che avete portato a termine, non avete considerato i cambiamenti: in 5 anni le persone vivono e muoiono!!  La ZTL è stata la mannaia finale dopo il terremoto, per il centro storico, il Covid-19 sarà la corona sulla bara se non ci si rende conto di quale è realmente lo stato delle cose. Mi sembra che la logica e la concretezza non abbiamo più spazio neanche in una città come la nostra, che non è certo di milioni di anime e voi state ancora dibattendo se aprire o meno la ZTL e saltano le sedute in consiglio perché manca il numero legale?" "Da cittadino che produce nella e per la sua città, che paga le tasse, crea aggregazione e mantiene la sicurezza, che crea cultura e crea lavoro perché paga i suoi dipendenti, che fa impresa, mi lamento,ed a ragione, di tutte le vessazioni che hanno pesato di sicuro sulla mia attività e credo anche su quella degli altri! Sapere o non sapere -ormai da più di un mese- che la ZTL fosse sospesa almeno per i commercianti avrebbe potuto pesare e non poco sul mio operato!! Cosa pensare, dunque? Chi fa da sè fa per tre?"  

18/04/2020 13:40
Coronavirus, superata la soglia dei 900 contagi nel Maceratese: 11 nuovi casi rispetto a ieri

Coronavirus, superata la soglia dei 900 contagi nel Maceratese: 11 nuovi casi rispetto a ieri

ll Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 5721 casi positivi al coronavirus sui 26.013 tamponi effettuati nella Regione Marche (leggi qui). Sono 2293 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1702 in provincia di Ancona, 906 in provincia di Macerata (11in più di ieri), 381 in provincia di Fermo, 271 in provincia di Ascoli Piceno, 168 extra regione. Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti è in costante aumento: si è, infatti, passati da  1726 a 1754 (+28).  Continua a scendere il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati dai 933 di ieri ai 892 di oggi) e diminuisce anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva che ora sono 88 : 19 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (9 a Civitanova Marche, 9 a Camerino, 1 a Macerata).  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:

18/04/2020 13:25
Ussita, iniziata la consegna di mascherine alla popolazione, Marronaro:"accolto il nostro appello"

Ussita, iniziata la consegna di mascherine alla popolazione, Marronaro:"accolto il nostro appello"

"Dopo l'appello inviato con una pec alla Protezione Civile Regionale delle Marche, quest'ultima ha iniziato la distribuzione delle mascherine alla popolazione di Ussita" - Lo rende noto la lista ''Ussita 2018 Insieme per la Ricostruzione' - ''La distribuzione - fa sapere Gianni Marronaro, che insieme a Guido Rossi e Giulio Bischi erano all' opposizione con la giunta Marini- e' iniziata e ne siamo molto felici. Inviamo appositamente una 'pec' alla Protezine Civile perche' preoccupati in quanto Ussita era rimasta al 'palo' nella distribuzione dei dispositivi per l'emergenza Coronavirus. Come consiglieri del gruppo Ussita 2018 Insieme per la Ricostruzione,  ringraziamo a nome degli abitanti la Protezione Civile, il dott. Piccinini per la fattiva collaborazione e per essersi attivati a favore dei nostri concittadini. Quando l'Istituzione e' presente, la gente percepisce un segnale di sicurezza''. 

18/04/2020 12:45
San Severino, Comune e Protezione Civile al lavoro per distribuire mascherine alle famiglie settempedane

San Severino, Comune e Protezione Civile al lavoro per distribuire mascherine alle famiglie settempedane

Il Comune di San Severino Marche distribuirà mascherine di tipo chirurgico a tutte le famiglie settempedane. Lo ha deciso il sindaco, Rosa Piermattei, dopo che l’ente ha ricevuto diverse donazioni di materiali grazie a una vera e propria gara di solidarietà che ha coinvolto tantissime imprese e realtà italiane e addirittura straniere. “Vorrei ringraziare i nostri imprenditori per la sensibilità dimostrata. Ancora una volta il cuore dei settempedani e per i settempedani è tornato a battere forte. In questa emergenza realmente tutti stanno cercando di fare qualcosa e ne siamo fieri e grati. L’invito, che sempre ripeto, è di restare in casa e di uscire il meno possibile ma in questo momento come Amministrazione comunale ci siamo sentiti anche nel dovere quasi, seppure non vi sia alcun obbligo di legge, di  venire incontro alle famiglie dopo aver dato priorità, nella consegna di altri presidi, alla casa di riposo “Lazzarelli” e all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”. Per questo abbiamo deciso di recapitate nelle cassette della posta dei settempedani due mascherine per ciascuna famiglia”. L’invito per tutti, che fa seguito all’appello del primo cittadino a restare il più possibile in casa, è di coprire naso e bocca con una mascherina ogni qualvolta si uscirà per andare a fare la spesa, recarsi in farmacia o per altre comprovate esigenze dettate da necessità e urgenze. I volontari del gruppo comunale di Protezione Civile sono già al lavoro per il confezionamento delle buste contenenti due mascherine per ciascuna delle oltre 5mila famiglia della Città di San Severino Marche.          

18/04/2020 12:06
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