Lo scorso 13 gennaio l’ultima apparizione ufficiale: nella “sua” Santa Maria in Selva con la squadra della Lube laddove la leggenda del volley treiese era nata. Tutti i giocatori della rosa avevano incontrato in una cena conviviale, il tifo storico della squadra godendo della prelibata polenta preparata dal Comitato Parrocchiale capitanato proprio da Don Giuseppe Branchesi.
Era stata l'occasione giusta per festeggiare lo straordinario triplete conquistato lo scorso anno e culminato con la vittoria del titolo mondiale nella città del bracciale.
Il 22 maggio 2011 aveva ricevuto il premio “treiese dell’anno” dalle mani del presidente della Pro Treia Francesco Pucciarelli e dall’allora sindaco Luigi Santalucia in una stupenda cerimonia al teatro comunale di Treia: in qualità di presidente onorario del comitato nazionale “Polentari d’Italia” era stato insignito di questo prestigioso riconoscimento, conferito ai cittadini di treiesi che hanno contribuito a diffondere il nome della città del bracciale al di fuori dei confini cittadini.
“Don Peppe è stato in questi anni un esempio per tutti – dice il vice sindaco di Treia David Buschittari - : dai corsi di cristianità, alla fondazione del circolo “Giovanni XXIII” al Duomo di Treia, dal giornale “Orizzonti treiesi” ai campi scuola per i giovani della parrocchia e a quelli della caritas a San Lorenzo di Treia, fino ai gemellaggi del comune con Irlanda, Germania, Bulgaria, Repubblica Ceca e Polonia (portati avanti dal cognato Prof. Giovanni Soldini, assessore ai servizi sociali del comune dal 1995 al 2012, purtroppo scomparso nel 2016); una rete di relazioni da nord a sud con i Polentari d’Italia, il vero modo per essere un prete tra la gente”.
“Ha sempre perseguito l’obiettivo di comunicare anche con chi era lontano dalla chiesa: con il gioco, lo sport e la polenta, offrendo amicizia che era anche esperienza di fede. Con l’opera “I Polentari d’Italia” ha fatto conoscere Treia in tutta la penisola; 44 sono state le edizioni della celebre sagra della polenta di settembre, ormai evento clou dell’inizio d’autunno per l’intera provincia”
“Consulente regionale della Coldiretti, fondò la squadra di volley a Treia a metà degli anni 60 all’oratorio, insegnante di religione a Ragioneria a Macerata, l’amicizia storica con il Cardinal Ersilio Tonini, sacerdote da 58 anni, 81 d’età con lo spirito di un teenager: con Don Peppe se ne va una figura insostituibile per Santa Maria in Selva, Treia e una intera provincia”.
“Un abbraccio – a nome dell’amministrazione comunale - alla sorella Maria Pia, a tutti familari, ai parrocchiani di Santa Maria in Selva e Camporota e ai suoi polentari di Santa Maria in Selva, Treia e di tutta Italia”.
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