Tolentino si unisce al cordoglio per la scomparsa di Don Peppe: "uomo e sacerdote straordinario"
La Città di Tolentino si unisce al cordoglio per la scomparsa di Don Giuseppe Branchesi.
Dopo aver combattuto contro il Covid-19, il sacerdote è purtroppo deceduto all’Ospedale di Civitanova Marche.
82 anni, era il parroco della vivace frazione di Santa Maria in Selva di Treia. Insegnante di religione in diversi istituti della provincia, sempre in mezzo ai giovani, era il punto di riferimento di tantissime persone che in lui trovavano conforto e aiuto, oltre che una guida spirituale.
Molto attivo tra i giovani aveva fondato la locale squadra di volley e il circolo “Giovanni XXIII”, organizzava i campi scuola e insieme al cognato, l’indimenticabile Giovanni Soldini, aveva promosso diversi gemellaggi con altri comuni europei.Per molti anni, oltre ad aver organizzato con i suoi parrocchiani la sagra della polenta, uno degli appuntamenti gastronomici più apprezzati del maceratese, aveva ricoperto l’incarico di Presidente dei Polentari d’Italia (ne era ancora il presidente onorario) ed era consigliere regionale della Coldiretti. A contribuito alla conoscenza del Comune di Treia e delle sue peculiarità. Storica la sua amicizia con il cardinale Ersilio Tonini.
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ricorda Don Peppe un uomo e un sacerdote straordinario, sempre pronto ad aiutare il prossimo e sempre disponibile all’ascolto. Come insegnante – ha detto – ha contribuito concretamente alla formazione di tantissimi giovani. Per sempre ricorderemo la sua umanità e il suo sorriso. In diverse occasioni ha partecipato alle nostre processioni e non mancava mai di far sentire la sua vicinanza e il suo attaccamento alla nostra Città. Vero esempio di Cristianità, incarnava e diffondeva il messaggio di Cristo con semplicità ed efficacia.
Con spirito giovanile affrontava le difficoltà della vita e dei suoi parrocchiani e con grande altruismo se ne faceva carico. Nei suoi messaggi metteva sempre al centro del vivere quotidiano la famiglia. Non dimentichiamo, inoltre, che Don Peppe era anche uno straordinario organizzatore di eventi che catalizzavano l’attenzione del grande pubblico. Un sacerdote popolare e capace che mancherà a tutti noi.
In questo momento così doloroso siamo vicini alla sorella Pia Maria, nostra responsabile dell’Ufficio Servizi Sociali, agli adorati nipoti e a tutti i familiari e li abbracciamo commossi.
A nome mio personale, dell’Amministrazione comunale e di tutta la Città formulo il mio sincero e affettuoso cordoglio.
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