Il Ministro dell’interno, per assicurare che la ripresa delle attività avvenga secondo imprescindibili coordinate di legalità, con Direttiva 10 aprile u.s., ha invitato i prefetti ad attivare forme di ascolto, dialogo e confronto con attori istituzionali, rappresentanti territoriali delle categorie produttive, delle parti sociali e del sistema finanziario e creditizio al fine di intercettare ogni possibile segnale di disgregazione del tessuto sociale ed economico.
Risulta fondamentale, in tale quadro, l'attività di supporto svolta dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica per lo scambio di informazioni e valutazioni sulla situazione del territorio, e per un’accurata analisi di tutti i possibili indicatori di rischio di condizionamento dei processi decisionali pubblici, funzionali all’assegnazione degli appalti.
Nella Direttiva, poi, è stata sollecitata, particolare attenzione alle categorie più deboli con l'invito ad effettuare un attento monitoraggio dell'andamento delle misure adottate dal Governo per il sostegno al bisogno di liquidità delle famiglie e delle imprese.
Questi i temi delle riunioni del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica presiedute, in modalità da remoto, dal Prefetto Iolanda Rolli, alla presenza del Questore Antonio Pignataro, del Comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri, Col. Michele Roberti e del Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Col. Amedeo Gravina.
Quattro incontri in videoconferenza che il Prefetto, ha voluto organizzare - nelle giornate di giovedì e venerdì - per mantenere il costante contatto diretto con i Sindaci di tutti i Comuni della provincia proseguendo nel programma dei periodici incontri del COSP itinerante avviato lo scorso autunno. Ad uno dei video-incontri ha partecipato anche il Presidente della Provincia, Antonio Pettinari.
E’ sempre importante che l’azione delle istituzioni sia più vicina possibile ai cittadini e alle loro istanze. In momenti di emergenza, come quello che stiamo vivendo, ciò assume una valenza fondamentale. Il Prefetto ha voluto ringraziare tutti i Sindaci che in questo momento, con forte senso di responsabilità, stanno realizzando un enorme sforzo per proteggere i concittadini da un nemico infido e invisibile, utilizzando, nei rispettivi Comuni, anche campagne di informazione.
Le regole sono state rispettate e i controlli straordinari svolti quotidianamente dalle Forze di Polizia con il valido contributo della delle Polizie Locali, per la verifica delle misure di contenimento della diffusione del coronavirus, hanno dato risultati concreti e significativi.
Tutti i Sindaci hanno assicurato di aver già provveduto a garantire, grazie al sistema di aiuti messo in campo dal Governo incrementato anche da risorse dei singoli Comuni e a donazioni dedicate, la distribuzione di fondi per gli alimenti e i beni di prima necessità e la consegna di pacchi alimentari e di buoni pasto alle famiglie in stato di bisogno. Per il sostegno psicologico è stato attivato dalla Regione il numero verde 800936677 a cui la cittadinanza può rivolgersi per ricevere un supporto per affrontare le difficili ripercussioni legate all’emergenza.
Con riferimento al passaggio dall’attuale fase di contrasto all’epidemia a quello del graduale riavvio delle attività al termine del periodo di lockdown, è stata dedicata particolare attenzione al tema delle prevedibili criticità che incontreranno le imprese e le attività commerciali nel momento della completa ripresa delle attività, non potendosi escludere che la generale condizione di fragilità del tessuto economico e produttivo possa lasciare spazi alle infiltrazioni della criminalità organizzata.
Da ciò nasce l’esigenza di evitare manovre speculative che potrebbero inquinare il sistema imprenditoriale locale, mettendo in pericolo non solo le aziende ma anche le persone che ci lavorano e con esse le loro famiglie.
E’ stato chiesto ai Sindaci di intensificare l’attenzione sul territorio per intercettare e trasmettere in modo tempestivo ogni più piccolo segnale di pericolo collegato a movimenti ed interessi della criminalità organizzata.
Per garantire una terra sana ed impermeabile al malaffare, è necessario – ha sottolineato il Prefetto - il contributo di tutta la Comunità e degli attori coinvolti nel territorio: istituzioni, rappresentanti delle categorie produttive, parti sociali.
Dopo il confronto con i Sindaci, sarà attivato un dialogo con le autorità bancarie nelle opportune sedi per facilitare l’accesso al credito come ulteriore importante forma di contrasto a possibili manovre speculative che possano insinuarsi nelle pieghe delle difficoltà economiche del periodo.
Si terranno, poi, in Prefettura nei prossimi giorni una serie di video-riunioni, alle quali saranno invitati a partecipare la Camera di commercio, Inps, Inail e Ispettorato del lavoro nonché Associazioni di categoria e Organizzazioni sindacali, per affrontare il tema della ripresa e attivare una rete di protezione sui posti di lavoro ponendo l’accento sull’attuazione delle misure contemplate nel protocollo del 14 marzo sulla sicurezza nelle aziende.
La task force istituita dal Governo, con a capo l’ex ad di Vodafone Vittorio Colao, per definire la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, in cui saremo tutti chiamati a convivere con il Covid-19, ha iniziato a stabilire i primi punti di un piano più complesso che porterà alla riapertura graduale di tutte le attività produttive e commerciali.
Anche se la parola d’ordine della fase 2 , annunciata poche settimane fa dal Premier Conte, sarà smart working, la commissione Colao ha stilato una griglia di 97 voci, derivanti dai Codici Ateco dell’Istat, con l'indicazione del livello di rischio in base all'attività. Uno dei parametri utilizzati riguarda proprio il livello di aggregazione sociale, cioè il rischio di assembramento di persone per ogni categoria e seguendo questa logica le classi di rischio sono state così suddivise: basso, medio e alto, con alcune sfumature intermedie.
Non necessariamente a una classe di aggregazione alta corrisponde sempre un elevato livello di rischio. Mentre è vero tendenzialmente il contrario, e cioè che a una classe di aggregazione bassa corrisponde un livello di rischio basso di contagio Coronavirus.
Rischio basso (verde)
Più della metà dei settori nella lista (49) ritenute a basso rischio integrato: l’agricoltura, la pesca, l’estrazione di minerali, le imprese edili e tutto il comparto dell’industria manifatturiera in generale (alimentare, tessile, chimica, metallurgica, di legno, carta e pelle, la fabbricazione di computer, auto e mobili). Semaforo verde anche per il settore editoriale e per la produzione cinematografica, per le attività immobiliari, le agenzie di viaggio e le biblioteche. Alcuni di questi settori, anche se considerati a basso rischio, sono stati sospesi come è successo alle imprese metallurgiche e quelle che producono mobili: queste attività potrebbero essere tra le prime a ripartire .
Rischio medio (giallo)
A rischio medio-basso, invece, sono valutati gran parte dei settori del commercio, a cominciare da ristorazione e attività sportive, ovvero bar e ristoranti e palestre che hanno chiuso subito i battenti al pubblico. La valutazione di riaprire dipende anche dal livello di aggregazione sociale: i negozi all’ingrosso pongono meno problemi di quelli posti nei centri commerciale. Stesso livello di criticità medio-basso anche per l’istruzione e la scuola (sospese) e per un altro settore chiave come i trasporti: quelli terrestre (bus, treni) e marittimi sono considerati a rischio medio-basso. I lavoratori impiegati nella gestione delle reti fognarie, nell’assistenza sociale residenziale e nelle ricevitorie, nei locali per le scommesse e nelle sale da gioco hanno invece un rischio integrato medio-alto. Stesso discorso anche per i servizi alla persona e per i collaboratori domestici.
Rischio alto (rosso)
Allerta rossa per il trasporto aereo, l’assistenza sociale e quella sanitaria non residenziale. Si tratta di attività mai sospese (anche se fortemente limitate come per i voli o con procedure stravolte come per gli ospedali) , ma ritenute ad alto rischio integrato proprio per le mansioni e i livelli di dell’aggregazione sociale che comportano.
Il Gores ha trasmesso le schede relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 53 sui 1283 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 5721 su un totale di 26.013 campioni testati.
Si registra un decremento della curva dei contagiati rispetto alla giornata di ieri nel rapporto tra positivi e tamponi analizzati (ieri i tamponi fatti erano stati 1012 con 86 casi di positività)
Confermata, quindi, la discesa della progressione dei contagi.
Di seguito le tabelle rese note dal Gores:
Nuovo omaggio delle Forze dell’ordine a medici, infermieri e operatori sanitari impegnati nella lotta al Coronavirus. Questa nuova iniziativa - dopo quella dello scorso 4 aprile - è denominata simbolicamente “Forza e Coraggio”.
Domani , 18 aprile, rappresentanze delle Forze dell'ordine si recheranno presso gli ospedali di Macerata, Civitanova (ospedale e Villa Pini) e Camerino dove, dopo essersi schierate all'esterno delle strutture, renderanno ancora una volta omaggio al personale medico e sanitario che sta lottando da settimane contro il Covid-19.
Presso l'ospedale di Camerino sarà presente anche il Questore di Macerata Antonio Pignataro, il sindaco della città Sandro Sborgia, il vescovo dell'arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche Sua Eccellenza Monsignor Francesco Massara e il rettore dell'Università Unicam Claudio Pettinari.
Aumentano i gesti di solidarità da parte delle aziende marchigiane sul fronte dei Dpi, ovverosia materiali di protezione, tanto preziosi in questo periodo.
L’azienda Lardini di Filottrano ha donato 2 mila mascherine ai numerosi operatori commerciali che contribuiscono a dare una parvenza di normalità alla difficile realtà quotidiana.
Si moltiplicano a Recanati le iniziative di solidarietà e di assistenza per tutti i cittadini che hanno bisogno sia di aiuti concreti che di supporti psicologici specializzati durante l’isolamento forzato a causa della pandemia in corso. “ In questa situazione di incertezza, di continuo cambiamento e di attesa del ristabilirsi della normalità, abbiamo anche implementato il servizio di assistenza psicologica specializzata telefonica per permettere ai cittadini di controllare lo stress da Coronavirus -ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi -Saranno ben quatto le psicologhe a disposizione della comunità per parlare con tutti coloro ne sentissero l’esigenza, le ringrazio personalmente per il loro importante contributo volontario ”
Un servizio gestito dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Recanati, ce ne parla l’Assessora Paola Nicolini nonché psicologa, psicoterapeuta, e docente di psicologia all'Università di Macerata
“Siamo tutti sottoposti a uno stress di tipo psicologico, soprattutto perché ci siamo dovuti riadattare in pochissimi giorni, adottando comportamenti che sono per lo più contrari a quanto avevamo appreso in precedenza: fare movimento, stare con altre persone, coltivare i legami sociali. In questa situazione è normale provare stati d'animo altalenanti, come la rabbia, la tristezza, la paura, la noia. Può darsi che si sia iniziato a soffrire di insonnia, che si provi insofferenza verso il cibo o al contrario si sia alla sua ricerca in modo affannoso, che si abbiano frequenti scatti di rabbia o pensieri continui di inutilità e rassegnazione.
In tutti questi casi, un colloquio con persone qualificate può essere d'aiuto. Consigliamo di rivolgersi al servizio di consulenza anche per problemi legati ai bambini, agli anziani, nel caso si sia in situazione di lutto o di malattia.
Consigli utili per vivere meglio il periodo? Darsi una regolarità giornaliera, negli orari e creare nuove routine, soprattutto per i bambini. Rispettare i ritmi sonno-veglia e gli orari dei pasti. Darsi giornalmente momenti di interazione con amici e familiari, sebbene a distanza. Esporsi per qualche minuto alla luce del sole, anche solo affacciandosi alla finestra”
Questi i numeri telefonici messi a disposizione dal Comune dove poter chiamare negli orari prestabiliti per l’ assistenza psicologica specializzata e strettamente riservata :
- 3357546402 il lunedì dalle 17 alle 19, il mercoledì dalle 8 alle 10 e il venerdì dalle 19 alle 21;
- 3478614783 dal martedì al giovedì dalle 17 alle 19;
- 3394729435 il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 11 alle 13
- 3470826795 martedì 19-21 e mercoledì 15-17
Sul fronte donazioni tante sono le nuove iniziative di solidarietà. A scendere in prima linea anche il negozio di enogastronomia WeMarche con la donazione di oltre 100 kg di pasta artigianale consegnate al mercato Ti porto l’orto, che in questo momento sta aiutando dodici famiglie recanatesi.
Per la raccolta e la distribuzione di generi alimentari, sono impegnate ogni giorno le Associazioni di volontariato Caritas – Parrocchia Cristo Redentore, Controvento APS e Croce Gialla, associazioni che stanno raccogliendo oltre ai generi alimentari anche smartphone, tablet e computer portatili, utili ai bambini per seguire lezioni on line.
Non è più possibile fare domanda per i buoni spesa emessi dal Governo per l’emergenza Covid-19 in quanto sono stati esauriti i fondi a disposizione. Lo comunica l'Ufficio servizi sociali del Comune di Tolentino. Ad oggi, sono 390 le domande pervenute. A 200 nuclei familiari sono già stati consegnati i buoni spesa prima di Pasqua mentre ai restanti, i buoni verranno consegnati nei primi giorni della prossima settimana direttamente al proprio domicilio, previa valutazione del possesso dei requisiti richiesti.
“Stiamo valutando – informa il Sindaco – soluzioni alternative di finanziamento per continuare ad essere vicini e a sostenere le famiglie che sono in difficoltà. Purtroppo i fondi sono esauriti e speriamo in ulteriori finanziamenti per sostenere l’acquisto di buoni spesa.
A tal proposito ricordiamo a tutti che abbiamo promosso una raccolta fondi proprio per sostenere progetti che possano finanziare aiuti a chi si trova in situazione di disagio sociale”.
“In questo periodo molto difficile a causa del Covid-19, l’Ufficio Servizi Sociali del nostro Comune – informa l’Assessore alle Politiche Sociali Francesco Pio Colosi – è stato messo a dura prova. Malgrado la quarantena, grazie alla disponibilità, abnegazione e professionalità dei dipendenti, riusciamo a garantire la presenza delle nostre impiegate che sono a disposizione per risolvere le diverse problematiche che stanno attanagliando le famiglie tolentinati e in particolare i soggetti più deboli, come gli anziani.
Se nel primo periodo di questo 2020 siamo stati impegnati nel contattare tutti gli aventi diritto del contributo di autonoma sistemazione perché hanno perso la propria abitazione a seguito del sisma del 2016, dando seguito alle nuova disposizioni della Protezione civile nazionale, per la presentazione delle nuove domande che, ricordiamo, sono state prorogate al prossimo 17 maggio, in queste ultime settimane ci siamo trovati in prima linea per combattere anche noi, inevitabilmente, contro il coronavirus.
Fin dai primi momenti dell’emergenza, abbiamo attivato il servizio di spesa e consegna farmaci a domicilio. Gratuitamente, registriamo le esigenze di chi ci chiama e grazie alla collaborazione dei dipendenti delle mense comunali e dei volontari della Protezione Civile consegniamo direttamente a casa la spesa o i farmaci o provvediamo ad effettuare, ad esempio, le ricariche telefoniche. In alcuni casi più difficili di disagio sociale portiamo anche a domicilio pasti e altri generi di prima necessità. Strettissima la collaborazione con il COC comunale per alleviare le difficoltà familiari anche all’interno del Villaggio Container.
In poco più di una settimana abbiamo messo in piedi tutto il servizio connesso ai buoni spesa e in meno di due giorni, prima di Pasqua, abbiamo consegnato agli aventi diritto, 200 buoni spesa per un valore di poco inferiore ai 70 mila euro, contribuendo a dare un concreto aiuto a chi si trova a dover fare i conti con questa prolungata quarantena.
Oltre all’emergenza continuiamo a gestire l’ordinario con servizi efficienti e di qualità. Ad esempio in questi giorni stiamo terminando i pagamenti del Cas relativo ai mesi di febbraio e marzo.
L’Amministrazione Pezzanesi, che ringrazio sempre per la fiducia accordatami, si è distinta per la grande attenzione ai servizi sociali, dedicando risorse e attenzioni continue, a quelle fasce di popolazione più deboli. Un attestato di stima e un sentito ringraziamento lo voglio rivolgere, anche a nome del Sindaco e dei colleghi di Giunta, a tutte le dipendenti e tutti i dipendenti dell’Ufficio Servizi Sociali e delle mense comunali che stanno dimostrando, al di là delle loro mansioni, uno straordinario attaccamento al lavoro e seppur tra mille difficoltà, sono a disposizione, ogni giorno, dei cittadini. Ringraziamo anche i cittadini che per lo più capiscono le difficoltà che incontriamo nell’espletare i nostri compiti.
Voglio ricordare – conclude l’Assessore Colosi – che cerchiamo sempre di dare il meglio, con sensibilità e considerazione di chi si trova a vivere, purtroppo in stato di disagio. Cerchiamo di dare a tutti ascolto e di risolvere concretamente, fin dove possiamo e di nostra competenza, i problemi che ci vengono prospettati”.
Ancora una bella iniziativa solidale a Tolentino. Protagonista, questa volta, l’azienda di distribuzione carburanti di Mario Simonetti che, date le difficoltà in cui si trovano alcune famiglie a causa dell’emergenza Cocid-19, ha voluto erogare buoni carburante da donare a chi si trova in situazione di disagio sociale.
Voglio ringraziare con tutto il cuore – ha detto il Sindaco Giuseppe Pezzanesi – Mario Simonetti e la sua importante azienda. I buoni carburante messi a disposizione gratuitamente, saranno un concreto aiuto per alcune famiglie che si trovano in difficoltà a causa del perdurare della crisi da coronavirus. Mario Simonetti, con questo gesto, dimostra tutta l’attenzione e l’attaccamento al territorio dove opera da più di 50 anni .
Infatti, data l’emergenza coronavirus, l’azienda intende aiutare il tessuto sociale con una donazione di buoni carburante pari all’importo di 1000 euro nelle zone dove si trova ad operare e che possono essere spesi nelle stazioni IS e IP gestite direttamente.
I buoni carburante sono stati consegnati direttamente al Comune per essere messi a disposizione delle famiglie bisognose in base ai criteri stabili dal Sindaco e dalla Giunta su indicazione dell’Ufficio Servizi sociali.
La Simonetti Mario srl opera nel settore della distribuzione carburanti da oltre 50 anni ed è presente nelle Marche, Umbria e Abruzzo con alcune stazioni carburanti che gestisce direttamente con i marchi IS e IP.
A partire da lunedì 20 aprile vengono riaperti 15 Uffici Postali della provincia di Macerata, indicati nell’elenco allegato, il cui orario di apertura al pubblico era stato temporaneamente rimodulato in ottemperanza ai provvedimenti governativi in materia di contenimento del virus e distanziamento interpersonale.
In virtù di queste riaperture, la rete capillare degli Uffici Postali su tutto il territorio provinciale torna ad essere operativa e a disposizione dei cittadini.
La riapertura degli Uffici Postali della provincia di Macerata è stata possibile anche grazie all’adozione di idonee misure di sicurezza come, ad esempio, l’installazione di pannelli schermanti in plexiglass e il posizionamento di strisce di sicurezza che garantiscano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro, nonché di accurate procedure di sanificazione delle sedi realizzate a tutela della salute di dipendenti e cittadini.
Poste Italiane invita i cittadini ad entrare negli uffici postali esclusivamente per compiere operazioni essenziali e indifferibili e ove possibile, dotati di misure di protezione personale come guanti e mascherina mantenendo obbligatoriamente le distanze di sicurezza, all’esterno e all’interno dei locali.
Questi gli uffici che riapriranno: Avenale; Cesi di Macerata; Chiesanuova di Treia; Civitanova Marche 1; Colferraio; Corridonia 1; Crispiero; Fiordimonte; Frontale; Macerata 1, 3, 5; Mergnano: Montecassiano; Piediripa.
ll Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 5668 casi positivi al coronavirus sui 24.730 tamponi effettuati nella Regione Marche (leggi qui). Sono 2277 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1686 in provincia di Ancona, 895 in provincia di Macerata (24 in più di ieri), 379 in provincia di Fermo, 268 in provincia di Ascoli Piceno, 163 extra regione.
Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti è in costante aumento: si è, infatti, passati da 1694 a 1726 (+32).
Continua a scendere il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati 952 ai 933 di oggi) e diminuisce anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, sono 94: 18 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (8 a Civitanova Marche, 9 a Camerino, 1 a Macerata).
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:
Dopo le prime riaperture sono molti i commercianti che iniziano a scaldare i motori.
Nel viaggio verso la nostra redazione in Corso della Repubblica, a Macerata, sono molti gli esercenti che vedo ritornare nelle attività, chi per ritirare la corrispondenza, chi per verificare i luoghi, chi per fare pulizie e chi per organizzarsi per la riapertura.
Tra tutti, grazie anche a motivi logistici, mi fermo per capirne di più alla Pizzeria del Corso, nel centro della città. "Siamo preoccupati - ci dice uno dei titolari - non ci sono date certe, non si sa se e quando si potrà tornare a lavorare ma quello che piu preoccupa è che non sappiamo come si potrà lavorare".
Il riferimento è ovvio e rivolto alle limitazioni che riguardano le distanze e la capienza degli esercizi, già in atto all'istituzione della quarantena, che verosimilmente saranno mantenute ed ampliate
"Noi ci stiamo organizzando pensando alla possibilità che siano imposte distanze per gli avventori - continua - distanze che avendo a che fare con ragazzi, potrebbero non essere recepite e quindi rispettate facilmente".
E quindi ci si reinventa. "Stiamo strutturando il locale in modo da avere un bancone direttamente sul corso, questo ci eviterà di controllare l'accesso e l'uscita di ogni singolo cliente dall'attività".
Una realizzazione fatta in economia grazie alla passione per il Fai da te, e supervisionata da professionisti: "Ho chiesto come doveva essere realizzata a professionisti e secondo quanto dettato ho semplicemente modificato arredamento già nel negozio. Abbiamo anche chiesto il parere della biologa che ci segue per l'analisi della fattibilità e delle contaminazioni, tutto ok".
Una ripartenza forzata, un approccio molto diverso rispetto al consueto, ma affrontato con il sorriso "Cambiamo locale, cambiamo metodi, e stiamo cambiando anche vita. Ed allora perchè non cambiare anche il nome?" e lo dice con una smorfia di provocazione "prima eravamo lungo il corso, ora siamo proprio sul corso... allora ci chiameremo Pizzeria sul corso!"
Ed ammette "è un po un esorcismo perchè quando riprenderemo il nostro vero nome, vorrà dire che avremo riacquistato anche la nostra vera vita".
Non si ferma la solidarietà a Treia. Nella “città del bracciale” sono scese in campo l’Usd Treiese del presidente Rodolfo Micucci (donazione alla casa di riposo comunale), l’Asd Carlo Didimi guidata da Marco Sparapani, Adesso Yoga di Barbara Rossetti e il Foto Club Il Mulino presieduto da Mauro Salvatori.
Prosegue anche l'erogazione dei buoni spesa alimentari grazie al lavoro del settore servizi sociali, del responsabile Orazio Coppe e dell'Assessore Luana Moretti. Dal 2 aprile al 16 aprile sono stati 1054 i buoni erogati per 248 nuclei familiari richiedenti (somma totale erogata 52700 euro sui 59000 disponibili).
Sul fronte mascherine, fino a mercoledì 15 aprile, le consegne sono state 10.000 sotto il coordinamento del consigliere delegato alla protezione civile Tommaso Sileoni e l'impegno del gruppo comunale di protezione civile comunale guidato dal Cav. Francesco Fortuna (già maresciallo della locale stazione dei carabinieri di Treia). La metà delle somme utilizzate per l’acquisto sono state il frutto di donazioni ricevute.
La distribuzione prosegue, anche nei prossimi giorni, in tutte le tabaccherie del territorio (2 a Treia centro storico, 2 a Treia zona Borgo, 2 a Passo di Treia e 1 a Chiesanuova).
Novità giungono dalla frazione di Santa Maria in Selva. L'associazione SMS farà una donazione di mascherine (acquistate con il fondo cassa rimanente) a tutti i residenti, 5 per famiglia, sabato pomeriggio (18 aprile) dalle 15 alle 16 presso il circolo.
“Abbiamo preso insieme questa decisione – dichiarano i componenti dell’associazione - per dare un piccolo contributo alla nostra comunità. Per chi non potrà venire a ritirarle, basterà comunicarcelo e ci organizzeremo per fargliele avere; la richiesta è di rispettare le misure di contenimento del contagio al momento del ritiro delle mascherine: distanza di due metri, mascherina, guanti”.
Ad oggi, l'aggiornamento dei contagi vede 40 persone in isolamento domiciliare. Tra queste 23 sono positive al Covid-19.
Il Dpcm 10 aprile 2020 - prorogando le misure di contenimento del covid 19 fino a domenica 3 maggio (compresa) - ha reso obbligatoria, anche nel territorio comunale di Treia, lo stop ai mercati settimanali, la chiusura del cimitero comunale, la chiusura di parchi e giardini, degli uffici comunali (salvo richiesta appuntamento per valide ragioni), della casa di riposo, delle scuole, delle palestre e degli impianti sportivi.
Obbligatorio anche l’annullamento di tutti gli eventi presenti nel calendario delle manifestazioni del comune fino alla data del 3 maggio (tra cui la nona magnalonga della Pro Treia). Il vice sindaco Buschittari, sentendo gli organizzatori, ha anche disposto con ordinanza, l’annullamento della fiera delle primizie di Santa Maria in Piana e di quella di Sant’Ubaldo (previste rispettivamente per il 10 e per 17 maggio).
Il Sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo in prima linea in questo periodo difficile per tutta la collettività. Il primo cittadino sta supportando la Protezione Civile locale nella distribuzione delle mascherine ai propri cittadini, mettendo a rischio la propria salute in prima persona.
“Devo dire che i porto recanatesi si stanno comportando bene - sottolinea - e stanno rispettando le regole, a parte qualche isolato episodio. Per come sto notando, il 90% della popolazione si sta comportando in maniera impeccabile. Devo ringraziare tutte le forze di polizia che ci stanno aiutando alla grande: Finanza, Carabinieri, Vigili e Polizia giorno e notte a sorvegliare la città”.
La situazione evolve praticamente di ora in ora Sindaco, quali sono le ultime notizie?
“L’ultima in ordine di tempo è che gli stabilimenti balneari della nostra città possono prepararsi per la stagione e, previa comunicazione al Prefetto, possono fare lavori di ordinaria manutenzione”.
Il Comune è in prima linea anche per il discorso buoni spesa e per rilanciare la città
“Si, per quanto riguarda i buoni spesa, delle 450 domande pervenute abbiamo soddisfatto quasi tutti, sono rimaste fuori solo le domande di chi non ne aveva diritto. Faremo una verifica sugli spettacoli e occasioni di intrattenimento che si potranno fare. I fondi che non verranno investiti potranno essere usati per altre forme di promozione della città sia a livello mediatico che pubblicitario".
L’ultimo messaggio il primo cittadino lo rivolge a coloro che hanno perduto la mascherina: “Passate in Protezione Civile e ve la riconsegneremo subito. Occorre cautelare sé stessi e gli altri in questo momento delicato”.
Il Gores ha trasmesso le schede relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 86 sui 1012 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 5668 su un totale di 24.730 campioni testati.
Si registra un leggero incremento della curva dei contagiati rispetto alla giornata di ieri nel rapporto tra positivi e tamponi analizzati (ieri i tamponi fatti erano stati 1107 con 79 casi di positività). L'incidenza dei contagi sui 1.012 esami svolti nelle ultime 24 ore è del'8,49%. Per quanto concerne l'incidenza sul totale tra positivi e tamponi analizzati si attesta intorno al 22,91% (ieri era al 23,53%).
Confermata, quindi, la discesa della progressione dei contagi.
Di seguito le tabelle rese note dal Gores:
Paolo Perini, titolare del locale "HAB" di Macerata, ha scritto una lettera aperta al sindaco di Macerata Romano Carancini nonché all'intera Giunta Comunale.
Agli amministratori della sua città, in quanto commerciante, Perini rivolge una "richiesta di buon senso", come da sua stessa definizione, a seguito di una comunicazione arrivata dall'Assessorato alle Attività Produttive nella mattinata di oggi.
I punti nevralgici della sua lettera riguardano due questioni annose come la ZTL ed i parcheggi blu, ovvero a pagamento.
Ecco il contenuto integrale della lettera:
"E’ di questa mattina la lettera rivolta ai commercianti da parte dell’Assessorato alle Attività Produttive, nella quale si invitano tutti gli operatori commerciali, anche quelli che svolgono servizio a domicilio, ad essere propositivi, inviando le loro informazioni (nome attività, categoria merceologica, indirizzo e numero di telefono ed eventuali giorni/orari specifici per le consegne) all’indirizzo mail preposto del Comune.
Questa azione, penso ben accolta da molte attività, mira a dare più visibilità e possibilità sia alle attività commerciali che ai relativi fruitori.
Ritengo un atto dovuto la possibilità data dall’amministrazione comunale, forse un po' tardivo ma comunque ben accetto, ma credo che la distanza sociale creata da questa situazione in essere purtroppo abbia impedito di sviscerarne le problematiche più intrinseche.
Avendo personalmente un'attività - con sede nel centro storico - che può fare consegna a domicilio, denoto una incongruenza nella logistica della proposta stessa.
Ad oggi purtroppo i commercianti che ancora sopravvivono e dimostrano un grande coraggio contando soltanto sulla propria capacità di resilienza, come citato testualmente dalla lettera dell’assessore di competenza, hanno a loro carico ancora affitti da pagare, bollette per l'energia elettrica e tutto ciò che concerne un'attività commerciale, spese manifeste e non.
Ritengo necessario a questo punto avanzare una "Richiesta di buon senso" che dovrebbe essere colta al volo dall’amministrazione comunale, sottolineando alcuni punti:
1) La ZTL è attiva ed i commercianti del centro storico devono obbligatoriamente pagare l'accesso, quindi ogniqualvolta si effettua un carico ci si aggrava di costi inutili.
2) I parcheggi blu a pagamento non sono stati tolti, o almeno sospesi per il periodo di emergenza, almeno per garantire una sosta per le attività produttive.
Quindi ad esempio, se la mia attività, come tante altre, deve effettuare consegne a domicilio, in un contesto in cui i costi generali della stessa attività sono rimasti invariati, ritengo necessario un avvicinamento tra amministrazione e chi ancora tiene duro dando quel poco di luce ad una città (almeno al centro storico) isolata da anni, al di là degli eventi programmati.
Dare la possibilità alle attività commerciali di svolgere il proprio lavoro di consegne esentandole dal pagamento sia della ZTL che dei parcheggi non sarebbe dunque un regalo ma un atto dovuto, perché essendo noi il "famoso" tessuto produttivo, è necessario almeno garantirci la possibilità di lavorare".
Oggi è morto Luis Sepúlveda, scrittore cileno, attivista instancabile e uomo d’arte a tutto tondo. Aveva 70 anni. Interprete attento, è legato anche al Maceratese e al Museo Internazionale dell'Umorismo dell'Arte di Tolentino.
È stato infatti tra i grandi protagonisti de "La Civiltà del Sorriso", libro del 2001 (edito da Giunti) curato da Melanton per il Museo della Caricatura con in copertina una caricatura selezionata da Giorgio Leggi. Nel volume, i giornalisti Mimmo Liguoro (all’epoca conduttore e caporedattore del Tg3) e Massimiliano Melilli, hanno racchiuso una ricca serie di conversazioni sull’umorismo nell’arte con personaggi di spicco, e tra loro Luis Sepúlveda è intervenuto su "L’arte come impegno civile".
Nel suo racconto, Sepúlveda ha parlato del Cile, della sua passione per l’arte di strada, e dell’importanza della figura dell’artista “impegnato nella società civile. Non si può prescindere dal rapporto con il proprio mondo, con le proprie origini, con le proprie radici”, diceva.
I murales spesso sono stati, infatti, una vera “parodia del potere”, nel Sud America (e non solo): “Bisogna guardare la vita con gli occhi di un bambino - spiegava Sepúlveda nel libro - e questo sguardo ispira, secondo me, l’arte dei graffiti. Un’arte che anche grazie a componenti di umorismo ha trovato altissime espressioni di contenuti politici e sociali”.
Solo uscendo dallo sguardo dell’adulto “nasce il bisogno di dipingere in modo spontaneo, per stimolare l’osservatore a compiere un lavoro d’immaginazione e di denuncia, di reale comprensione”.
Come ha anticipato la direttrice artistica Lucrezia Ercoli, nella nuova edizione di Biumor, prevista a novembre 2020 a Tolentino, sarà dato spazio al ricordo di Luis Sepúlveda.
“L’omaggio a Sepúlveda - le parole dell’assessore Silvia Tatò -, sarà occasione per far ripartire con ancora più slancio l’attività del museo, valorizzando questo spazio come giustamente merita e dando un’ulteriore spunto culturale alla nostra città”.
Primi spiragli di normalità dopo il DPCM del 10 Aprile 2020. Un annuncio che, tra gli altri, ha ridato un po di serenità alle migliaia di lettori che dal 13 Aprile sono potuti tornare ad acquistare fisicamente i libri.
E' il paradiso di ogni lettore la scelta di un nuovo titolo, pregustandolo attraverso la lenta lettura di un incipit, accompagnata dall'inebriante profumo della carta stampata...
Un sogno purtroppo spezzato per le decine di avventori che si sono recati nelle consuete librerie per i nuovi acquisti.
Nonostante il DPCM lo permetta, sono moltissime ancora le librerie che hanno deciso di non riaprire la serranda o di aprire ad orario limitato, un apertura a macchia di leopardo che disorienta la clientela.
Abbiamo provato a fare quello che farebbe un qualsiasi cliente, ovvero cercare su un motore di ricerca le librerie aperte a Macerata. Risultano 18 Librerie nel comune, dove campeggia inesorabile la scritta "Temporaneamente chiuso". Proviamo quindi a contattarle telefonicamente e scopriamo che a Macerata risponde una sola libreria, la Bottega del Libro, sui motori di ricerca anche Mondadori Bookstore, storica rivendita nel centro della Città.
Li raggiungiamo e ci accoglie Chiara Tomassetti; o meglio, mi fa aspettare fuori perchè ci blocca con un: "deve aspettare, ci sono altre persone, motivi di igiene"
Arrivato il nostro turno ne approfittiamo per due chiacchiere veloci perchè la gente fuori è tanta.
"Abbiamo aperto ieri - ci dice Chiara - e siamo stati subito raggiunti dal gruppo dei clienti, una fila modesta ma continua"
Una mancanza, quella dei libri, sentita da moltissimi "stamattina ci ha chiamato un signore per sapere se fossimo aperti per acquistare un libro. - ci racconta - Quando ci ha raggiunto ha tirato fuori una lista di titoli collegati a dei nomi. Erano le richieste di tutti i vicini che, saputo della sua visita, gli avevano chiesto di comprare libri anche per loro".
Una fame di libri che, faccio notare, poteva essere saziata anche attraverso l'acquisto on line su siti di e-commerce "noi siamo aperti da ieri ma abbiamo sempre venduto - ci tiene a precisare Chiara - attraverso la consegna a domicilio su Macerata o con i corrieri per consegne in tutta Italia. Abbiamo spedito in Toscana, Sicilia... se ci pensi è un pò strano ma quello che ho notato è che in moltissimi hanno scelto di acquistare attraverso le piccole realtà commerciali locali, piuttosto che dalla grande distribuzione"
Un buon successo quindi, complice anche il fatto che sono le prime riaperture dopo la quarantena "lo so - ribatte Chiara - noi siamo il primo contatto esterno che la gente ha dopo piu un mese. Guarda che è una bella responsabilità!"
E lo dice sorridendo, o almeno credo che lo stia facendo dietro la mascherina.
Ma gli occhi sorridono, e lo fanno ogni volta che arriva un nuovo cliente e la chiama per nome, ogni volta che cerca un libro, ogni volta che un piccolo passo la riporta sempre più vicino a quella che abbiamo sempre pensato fosse la triste, noiosa e pesante realtà quotidiana, ma che ora ci appare come una meta da raggiungere per la felicità.
Prorogata fino al 3 maggio la chiusura del civico cimitero e degli orti per anziani. A stabilirlo una nuova ordinanza del sindaco emessa in base all’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell 11 marzo scorso e all’evoluzione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19 che non consente ancora di allentare le misure messe in campo.
Tuttavia, per quanto riguarda gli orti per anziani, il provvedimento annuncia anche l’avvio di una verifica della possibilità e dell’opportunità di adottare misure che consentano l’accesso agli orti in modalità vigilata e che siano compatibili le disposizioni governative di contrato e di contenimento dell’epidemia da virus COVID-19
Si ricorda che per chi non dovesse rispettare l’ordinanza è prevista la denuncia all’Autorità competente e una sanzione.
Dopo #MacerataVicina, l’iniziativa del Comune di Macerata attivata in collaborazione con l'IRCR - Azienda Pubblica Servizi alla Persona per assistere anziani e persone sole in questi giorni di isolamento a seguito delle misure anticontagio Covid-19 e l’erogazione dei buoni spesa, arriva “#SOSteniamoci – nessuno si salva da solo”, il progetto elaborato dai Servizi Sociali del Comune per sostenere chi si trova in difficoltà.
Il progetto nasce con lo scopo di attivare nuove strategie di intervento che possano coinvolgere la comunità intera attraverso donazioni, volontariato, vicinanza, attenzione a chi è in difficoltà, promuovendo sia una cultura di attenzione alle persone e del dono, sia il coordinamento delle iniziative delle associazioni del territorio in una rete di solidarietà. La finalità è anche attivare strategie che possano aiutare a rafforzare la comunità intera sulla base del principio “nessuno si salva da solo”. Con queste finalità l’Amministrazione comunale, visto il prolungarsi della situazione emergenziale e fruendo della possibilità offerta dall’Ordinanza della Protezione Civile n. 658/2020 (art. 2, comma 3), con il progetto “#SOSteniamoci - nessuno si salva da solo” intende garantire alle famiglie che in questo momento vivono un momento di fragilità economica non solo beni di prima necessità ma anche un sostegno nel pagamento di utenze, con particolare attenzione a coloro che non usufruiscono di ulteriori ammortizzatori sociali.
L’obiettivo è anche implementare le risorse che la Protezione Civile nazionale ha attribuito al Comune di Macerata quale fondo per l’emergenza alimentare per altri interventi di carattere sociale in favore delle fasce più deboli e vulnerabili della cittadinanza maceratese.
Il progetto prevede il coordinamento degli Uffici dei Servizi alla Persona e l’attivazione di due strumenti: il crowdfunding e la raccolta alimentare.
La campagna di crowdfunding prevede la raccolta di fondi attraverso la piattaforma on line GoFundMe, utilizzata a livello nazionale e internazionale per finanziare cause benefiche. I cittadini, le aziende, le grandi e piccole ditte potranno fare una donazione, anche minima. La somma raccolta verrà destinata all’acquisto di beni alimentari, di prima necessità e al supporto economico per il pagamento delle utenze. Sarà, inoltre possibile donare con un semplice bonifico.
In collaborazione con i negozi di alimentari - dalle piccole botteghe di quartiere alle grandi catene - e con alcune associazioni di volontariato, si provvederà anche alla raccolta alimentare. In tutti i negozi aderenti, infatti, verrà posizionata una cesta per la raccolta di alimenti non deperibili da distribuire, tramite l’Associazione Centro di Ascolto e Prima Accoglienza e altre realtà del Terzo Settore, alle famiglie del territorio che, a seguito dell’emergenza, si trovano a vivere una situazione di profonda difficoltà. Ogni cittadino potrà contribuire lasciando uno o più prodotti nel cesto che verrà posizionato nei negozi, oppure telefonando avvalendosi del servizio a domicilio, potrà richiedere al personale di aggiungere l'alimento per la cosiddetta “spesa sospesa”. Dovranno essere scelti prodotti non deperibili, come: pasta, riso, olio d'oliva, legumi, sughi e pelati, farina, zucchero, tonno in scatola, biscotti, confetture, latte, caffè e alimenti per l'infanzia ma anche beni non alimentari come pannolini per bambini, prodotti di pulizia e così via.
I partner del progetto #SOSteniamoci sono l’associazione Centro di Ascolto e prima accoglienza che coordinerà i diversi “attori”, recepirà le richieste dei bisognosi e le elaborerà stilando una lista di priorità, l'associazione di volontari di Protezione civile di Sforzacosta Macerata Soccorso che metterà a disposizione i magazzini per lo stoccaggio dei beni e la loro preparazione garantendo allo stesso tempo i mezzi e il personale per la raccolta dei beni donati e la loro consegna a domicilio, l’associazione Banco di Solidarietà di Macerata che garantirà il supporto tecnico e logistico nelle diverse fasi mettendo a disposizione volontari e altre associazioni del Terzo Settore iscritte all’ALFA (Assemblea delle Libere Forme Associative) che garantiranno la disponibilità di volontari per la preparazione di pacchi e per i presidi nei supermercati.
Supermercati e botteghe di prossimità che aderiscono all’iniziativa saranno coinvolti attraverso un invito inviato a tutti i soggetti, mentre COOP ALLEANZA 3.0 collaborerà attraverso la raccolta fondi denominata “Dona la spesa” ed erogherà settimanalmente al progetto dei buoni spesa da 20 e 30 euro.
Chi sono i beneficiari del progetto
Beneficiari del progetto sono coloro i quali non usufruiscono del buono spesa, del pacco del Banco alimentare e dell'emporio alimentare.
Modalità per donare
Si può fare la propria donazione dal sito www.gofundme.com/f/sosteniamoci-nessunosisalvadasolo oppure attraverso un bonifico sulla base di questi dati:
IBAN : IT72F0311113402000000003178
BIC: BLOPIT22-nessunosisalvadasolo
Causale : #SOSteniamoci – nessuno si salva da solo – emergenza covid19
Le somme donate verranno rendicontate pubblicamente mediante pubblicazione sul sito web
ll Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 5582 casi positivi al coronavirus sui 33.778 tamponi effettuati nella Regione Marche. Sono 2249 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1664 in provincia di Ancona, 871 in provincia di Macerata (25 in più di ieri), 378 in provincia di Fermo, 266 in provincia di Ascoli Piceno, 154 extra regione.
Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti è in costante aumento: si è, infatti, passati da 1660 a 1694 (+34). Un aumento che si conferma superiore rispetto a quello dei nuovi casi nelle ultime 24 ore .
Torna a scendere il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati 994 ai 952 di oggi) e diminuisce anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva ovvero 102: 18 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (9 a Civitanova Marche, 9 a Camerino).
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:
In questo particolare periodo, noi tutti dobbiamo essere particolarmente grati ad alcune categorie di lavoratori che ogni giorno mettono a repentaglio il proprio stato di salute per esplicare indispensabili servizi pubblici.
Tra questi ci sono gli operatori del Cosmari, la società che si occupa della raccolta, trattamento e avvio a recupero dei rifiuti per conto di tutti i Comuni maceratesi e di Loreto.
Ormai fanno parte delle nostre famiglie. Li salutiamo la mattina quando li vediamo prelevare i nostri sacchetti con i rifiuti differenziati o quando li incrociamo mentre stanno pulendo le nostre strade o stanno svuotando i nostri cestini.
Sembra tutto naturale e semplice. Invece, in realtà, silenziosamente, mentre siamo costretti a casa, loro continuano con passione e professionalità, a svolgere con coscienza il loro lavoro. Non si sono fermati mai. Neanche il Lunedì di Pasqua.
Malgrado i rischi del Covid-19, oltre ai normali servizi, si occupano della sanificazione dei centri urbani e soprattutto, usando tutte le precauzioni del caso, raccolgono a domicilio anche i rifiuti delle persone risultate contagiate o in quarantena.
Per tutti questi motivi voglio ringraziare pubblicamente tutti gli operatori, tecnici e impiegati del Cosmari, il Consiglio di Amministrazione e in particolare il Presidente Graziano Ciurlanti, la Vicepresidente Rosalia Calcagnini, il Direttore Giuseppe Giampaoli che, come sempre dimostra di saper gestire con grande capacità, un servizio essenziale, adattandolo alle recenti vicende e disposizioni atte a contenere il diffondersi del virus, garantendo efficienza e qualità, oltre a risposte rapide ed efficaci.
Un plauso anche al Capo Area Paolo Domizi e alle squadre che in particolare operano sul territorio di Tolentino per la grande disponibilità e abnegazione. Domizi in particolare con il suo sorriso risolve sempre ogni problema. Con tutti loro lavoriamo quotidianamente per preservare il nostro ambiente e per mantenere sempre pulita la nostra Città, malgrado i comportamenti incivili di qualcuno. A tal proposito ringrazio anche il Consigliere delegato all’Ambiente Antonio Trombetta per il suo costante impegno.
Con l’occasione informiamo i cittadini che in queste ore stiamo procedendo alla sanificazione dei cassonetti stradali per il conferimento dei rifiuti, vetro, umido e pannolini su tutto il territorio comunale. Si conta di terminare in due giorni. Questa è una operazione molto importante per prevenire il rischio di contagio da Covid-19.
Inoltre abbiamo già programmato per inizio di maggio una ulteriore sanificazione di strade e piazze del centro urbano, sempre utilizzando prodotti rispettosi dell’ambiente ma in grado di garantire un ecosistema cittadino salubre e perfettamente sano e vivibile.
Mentre noi restiamo a casa gli operatori del Cosmari, fortunatamente, si occupano dei nostri rifiuti.