Attualità

San Severino, solidarietà dalla Cina: donate mascherine, tute e occhiali

San Severino, solidarietà dalla Cina: donate mascherine, tute e occhiali

La Città di San Severino Marche ha accolto la solidarietà della comunità cinese di Rongchang, nel distretto di Chongqing, che vanta una popolazione di oltre 800mila abitanti. Grazie ai rapporti con l’imprenditore settempedano Tristano Valentino Grandinetti della Grandinetti Srl, sono stati inviati alla comunità settempedana preziosissimi dispositivi individuali di protezione. Grandinetti ha consegnato personalmente al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, mille mascherine chirurgiche e un grosso quantitativo di occhiali e tute protettive che è stato subito distribuito al personale della Casa di riposo “Lazzarelli”, a quello del locale comitato della Croce Rossa Italiana e ai volontari del gruppo comunale di Protezione Civile. L’industria Grandinetti, poco prima dello scoppio della pandemia Covid-19, aveva avviato interessantissimi rapporti commerciali con il distretto di Rongchang in Cina. I maestri artigiani settempedani, specializzati nella produzione della graniglia e nella lavorazione del marmo, si sono incontrati sulla via della seta con le autorità locali e altri imprenditori grazie a Peishou Yang, professionista cinese che vive a Milano e che è titolare della galleria d’arte Ma-ec. Dal rapporto di scambio e d’amicizia è nata la solidarietà che ha portato gli aiuti fino a San Severino Marche. “Aspettiamo la fine del momento che stiamo tutti vivendo per ripartire con la nostra attività in Cina dove abbiamo lanciato una linea per noi tutta nuova – spiega ancora Tristano Valentino Grandinetti – Si tratta di pavimentazioni con disegni di artisti famosi, uno tra tutti è Giovanni Manzoni Piazzalunga”. Oggi i prodotti della Grandinetti Srl sono espressione e simbolo d’eleganza,  raffinatezza, della fantasia e del virtuosismo di una manifattura carica di vissuto. Lo scorso anno realizzò i pavimenti del il primo Eataly del Canada, a Toronto.  

16/04/2020 13:28
San Severino, salgono al 18 i positivi al Coronavirus, 9 le persone in quarantena: "Allerta rimane alta"

San Severino, salgono al 18 i positivi al Coronavirus, 9 le persone in quarantena: "Allerta rimane alta"

Salgono a 18 i pazienti positivi al Covid-19 nel Comune di San Severino Marche dove altre 9 persone sono seguite dal Dipartimento di prevenzione dell’Asur in regime di assistenza sanitaria domiciliare obbligatoria. Questo l’ultimo aggiornamento fornito dal primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, a seguito delle comunicazioni del Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie.   “La Città di San Severino Marche - sottolinea il sindaco - piange quattro suoi concittadini mentre altri ci hanno lasciato in circostanze sospette presentando i sintomi tipici del Covid-19. Si tratta di un momento difficile per tutti e molto doloroso per tante famiglie. Purtroppo c’è chi ha perso i genitori, chi i nonni, chi gli zii o i cugini. Lo stato di allerta resta massimo, non possiamo abbassare la guardia ora anche perché non siamo certamente fuori dall’emergenza. Noto ancora troppe presone in giro per le strade della città, continueremo con controlli a tappeto da parte di tutte le forze dell’ordine. In questo clima dovremo cooperare tutti per venire fuori prima possibile dall’emergenza e trovare la forza di rialzarci guardando anche avanti per prepararci necessariamente alla fase 2 che però, al momento, non si sa quando arriverà. Una cosa è certa: la nostra quotidianità per un periodo ancora lungo probabilmente sarà legata a questa situazione ed è per questo che dobbiamo continuare a fare grandissima attenzione ad osservare le necessarie distanze dagli altri. Dobbiamo indossare guanti e mascherine sanitarie, lavare spesso le mani e continuare a seguire le raccomandazioni delle autorità. Comprendo che in una situazione di emergenza e di crisi come quella che stiamo vivendo le persone e le famiglie si vedono costrette ad affrontare faticosi cambiamenti e a modificare radicalmente le proprie abitudini quotidiane, ma chiedo a tutti un ulteriore sforzo. Sono certa che insieme e uniti ce la faremo”.  

16/04/2020 12:00
San Severino, ricostruzione post-sisma: torna agibile un’abitazione in località Pitino

San Severino, ricostruzione post-sisma: torna agibile un’abitazione in località Pitino

Ritorno alla normalità, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016, per i residenti in un’abitazione su più livelli sita in località Pitino, nel Comune di San Severino Marche. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha infatti firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, dopo il sisma, aveva dichiarato non utilizzabile l’immobile che, nel frattempo, è stato interessato da lavori di riparazione del danno e rafforzamento localizzato grazie a un finanziamento pubblico per un importo complessivo pari a 120mila euro.    

16/04/2020 12:00
Coronavirus Marche, più di 1100 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore: 79 i casi di positività

Coronavirus Marche, più di 1100 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore: 79 i casi di positività

Il Gores ha trasmesso le schede relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 79 sui 1107 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 5582 su un totale di 23.718 campioni testati.  Si registra un decremento della curva dei contagiati rispetto alla giornata di ieri nel rapporto tra positivi e tamponi analizzati (ieri i tamponi fatti erano stati 662 con 77 casi di positività). L'incidenza dei contagi sui 1.107 esami svolti nelle ultime 24 ore è del 7,13%: si tratta del dato più basso dall'inizio dell'emergenza (ieri era dell'11,63). Per quanto concerne l'incidenza sul totale tra positivi e tamponi analizzati si attesta intorno al 23,53%. Confermata quindi la discesa della progressione dei contagi. Di seguito le tabelle rese note dal Gores:

16/04/2020 09:51
Emergenza Covid-19, Contram attiva un servizio dedicato agli operai che devono recarsi a lavoro

Emergenza Covid-19, Contram attiva un servizio dedicato agli operai che devono recarsi a lavoro

Il servizio di trasporto pubblico locale non si è mai interrotto.  Il calo dell’utenza è forte, ma il servizio essenziale è comunque assicurato, garantendo la mobilità ai cittadini ed ai lavoratori che sono obbligati a muoversi. Le corse sono svolte con mezzi capienti, così da potere assicurare ai passeggeri il distanziamento interpersonale necessario, indicato in ogni bus da una serie di segnali e catenelle che impediscono di sedersi a caso. Ogni autista è dotato di: mascherina, guanti e gel sanificante. Grazie ad un rapido approvvigionamento, ai dipendenti non sono mai mancati i presidi di protezione necessari. Ad ulteriore salvaguardia dell’utenza, gli autobus urbani ad una sola porta sono stati modificati apponendo una paratia in plexiglass a separare lo spazio di passaggio accanto all’autista. Ogni giorno tutti i mezzi in circolazione vengono sanificati approfonditamente con l’utilizzo di prodotti chimici specifici in aggiunta all’azione degli ozonizzatori che garantiscono una completa igienizzazione. A causa dell’emergenza, Contram Mobilità sta reinterpretando anche l’idea stessa di trasporto pubblico, per riuscire ad adattarsi alle mutate esigenze imposte dalla pandemia. Già da alcune settimane è attiva una collaborazione con alcune aziende marchigiane i cui dipendenti hanno avuto dei problemi negli spostamenti lavoro/casa. Contram Mobilità ha messo in piedi un servizio di trasporto dedicato, che garantisce a tutti gli operai di potere raggiungere la propria azienda rispettando i turni di lavoro e il distanziamento sociale obbligatorio. Contram Mobilità resta a disposizione di utenti privati e aziende e può essere contattata al numero verde 800 037 737.

16/04/2020 09:21
Treia, riprende il programma di riqualificazione di Villa Spada: diventerà il parco della città

Treia, riprende il programma di riqualificazione di Villa Spada: diventerà il parco della città

Si è svolto il 15 aprile il consiglio comunale di Treia; tra i punti approvati, oltre alla ratifica delle due variazioni di bilancio di giunta di febbraio e marzo e alla variazione di bilancio di giunta, il regolamento per la disciplina del trattamento dei dati personali acquisiti mediante impianto di videosorveglianza di contesto, rilevazione transiti e lettura targhe attivato nel territorio urbano del comune di Treia. Una continuazione, quindi, dell’impegno in materia di sicurezza da parte dell’amministrazione con lo scopo di accrescere la fiducia dei cittadini nelle istituzioni pubbliche e di dare risposte concrete alla costante richiesta di sicurezza con interventi finalizzati a garantire una sempre più incisiva attività di prevenzione e di contrasto ai fenomeni di illegalità. Approvata anche la variazione del programma triennale opere pubbliche con l’inserimento della “casa del custode” di Villa Spada. Il “casus belli” che portò alla caduta della giunta Castellani nell’ottobre 2018 in seguito alle dimissioni davanti al notaio dei 7 consiglieri di maggioranza di Treia 2020 ritorna dopo un anno e mezzo al centro della cronaca politica locale. La giunta comunale aveva riavviato lo scorso 31 marzo il procedimento per la realizzazione dei lavori necessari per consentire la destinazione a struttura abitativa di emergenza. L’Amministrazione riprende così il programma di riqualificazione di Villa Spada che diventerà il parco della città, il fulcro dei cammini lauretani, il caposaldo del progetto del pil gall (già presentato a novembre 2019) e la “seconda casa di tutti i treiesi”. Un ringraziamento agli uffici comunali e al Commissario alla Ricostruzione per aver con l’ordinanza n.86 del 24 gennaio 2020 riapprovato il finanziamento dell’opera “casa del custode” tra quelle da riparare all’interno del patrimonio edilizio pubblico suscettibili di destinazione abitativa.        

15/04/2020 20:50
A Tolentino un parco intitolato al "Grande Torino"

A Tolentino un parco intitolato al "Grande Torino"

Vista l'ultimazione dei lavori delle opere di completamento lottizzazione Sant' Egidio” tra cui il parco posto in prossimità di Piazzale Beato Angelico, l’Amministrazione comunale ha ritenuto di intitolare l'area verde sopracitata “Parco Grande Torino”, in memoria della squadra di calcio "Associazione Calcio Torino" pluricampione d'Italia e spina dorsale della nazionale degli anni '40 del '900 che perì nel disastro aereo di Superga di Torino, avvenuto il 4 maggio 1949, insieme a dirigenti, allenatori, giornalisti e ai membri dell'equipaggio. Pertanto la Giunta ha deliberato con apposito atto l’intento di denominare lo spazio di verde pubblico delimitato da Piazza Beato Angelico e Via Santa Rita da Cascia, “Parco Grande Torino”. Inoltre ha provveduto alla trasmissione della deliberazione alla Prefettura di Macerata, Ufficio Territoriale del Governo, per richiedere l’autorizzazione all’intitolazione delle aree e ha programmato di includere l'area nello stradario comunale ad autorizzazione acquisita. Nessuna squadra al mondo ha mai rappresentato per il calcio tutto ciò che è riuscito al Grande Torino. I granata, guidati da Valentino Mazzola, il capitano dei capitani, hanno record strabilianti e assolutamente irripetibili. Non per nulla l'11 maggio del 1947, Vittorio Pozzo, il commissario tecnico della Nazionale, vestì dieci granata d'azzurro per una partita disputata a Torino contro l'Ungheria. I nostri eroi naturalmente vinsero. E avrebbero continuato a vincere su tutti i fronti se non fosse sceso in campo il destino più tragico per fermarli. Ma non per batterli. Perché quella squadra di grandi uomini e di grandi campioni è passata direttamente alla leggenda. Ovviamente superato il periodo dell’emergenza Covid sarà organizzata una cerimonia di intitolazione e inaugurazione.  

15/04/2020 16:30
Tolentino, consegnati 200 buoni spesa a domicilio

Tolentino, consegnati 200 buoni spesa a domicilio

Nel passato week end, prima di Pasqua, sono stati consegnati a 200 famiglie di Tolentino altrettanti buoni pasto  per un importo di quasi 70 mila euro che possono essere spesi nei negozi e market che hanno aderito all’iniziativa, promossa in tutti i comuni per aiutare le famiglie in difficoltà a causa delle disposizioni per contenere il contagio da coronavirus. I buoni spesa sono stati distribuiti a domicilio dei richiedenti, evitando file e uscite non necessarie, da alcuni componenti del Coc comunale con l'ausilio dei volontari del gruppo comunale della Protezione civile e di alcuni addetti alle mense scolastiche del Comune. Con l'occasione ad ogni nucleo familiare sono stati consegnati alcuni dispositivi di sicurezza, 3 mascherine per ogni famiglia). Le consegne sono state effettuate a domicilio  con l'ausilio  della Protezione civile, di alcuni addetti alle mense scolastiche del Comune di Tolentino e da alcuni componenti del COC. "Ringrazio l’Ufficio Servizi Sociali e quanti si sono adoperati per consegnare prima di Pasqua i buoni spesa alle famiglie che avevano fatto richiesta – sottolinea il Sindaco Giuseppe Pezzanesi - In tempi ragionevoli, abbiamo organizzato questo importante servizio per aiutare le famiglie in difficoltà. Abbiamo cercato di evitare di far uscire le persone, predisponendo la presentazione della domanda sia on line che per via telefonica e abbiamo distribuito direttamente a casa i buoni, evitando così inutili rischi di contagio. Un ringraziamento anche a coloro che, coordinati dal Consigliere Mirco Mancini, hanno consegnato i buoni. Tutti abbiamo lavorato e ci siamo impegnati per consegnare tutto entro sabato mattina scorso, cercando di far trascorre una serena Pasqua a tutte le famiglie che purtroppo stanno attraversando un momento difficile".    

15/04/2020 16:13
Tolentino, post-sisma: prorogate le assunzioni per il personale degli Uffici speciali per la ricostruzione

Tolentino, post-sisma: prorogate le assunzioni per il personale degli Uffici speciali per la ricostruzione

A seguito della crisi sismica del 2016 è stato previsto che i Comuni coinvolti potessero assumere personale, strettamente necessario ad assicurare la piena funzionalità degli Uffici speciali per la ricostruzione, con forme contrattuali flessibili, in deroga ai vincoli di contenimento della spesa di personale. La normativa prevede, inoltre, che tali assunzioni siano finanziate fino al termine dello stato di emergenza, attualmente stabilito al 31/12/2020. Il Dipartimento della Protezione Civile ha, a suo tempo, determinato le risorse spettanti per il personale suddetto alle regioni coinvolte nella crisi sismica e ciascuna di esse ha poi ripartito tali risorse ai Comuni interessati, così che gli stessi non avessero problemi di bilancio. Nel corso del tempo e in periodi diversi, quindi, il Comune ha assunto unità di personale che dovrebbero terminare il proprio servizio presso l'ente prima del termine previsto per la fine dello stato di emergenza, essendo stati assunti con contratti precedenti all'introduzione della deroga al termine di 36 mesi complessivi per i contratti a tempo determinato, introdotta, dal CCNL del 21/05/2018. La cessazione di tali unità di personale che ormai hanno acquisito competenze proprie per ciò che riguarda la complessa normativa sulla ricostruzione e conoscenze specifiche relative all'organizzazione e alle modalità di lavoro presso il Comune di Tolentino, procurerebbe notevoli problemi in relazione a un'attività indispensabile per la città e le numerose persone coinvolte; L’amministrazione comunale, per tutti questi motivi intende proseguire nel rapporto di lavoro con gli otto dipendenti il cui contratto in scadenza prima del 31/12/2020 sarà prorogato fino al termine attualmente previsto per la fine dello stato di emergenza.

15/04/2020 16:10
A Mogliano e Porto Recanati mascherine obbligatorie per entrare nei supermercati

A Mogliano e Porto Recanati mascherine obbligatorie per entrare nei supermercati

A Porto Recanati e Mogliano, sino al 3 maggio, è stato reso obbligatorio l’utilizzo delle “mascherine” per l’accesso negli esercizi commerciali, uffici pubblici, uffici postali, banche e in ogni altro luogo chiuso in cui vi sia rischio di assembramento. Lo stabiliscono delle specifiche ordinanze sindacali, firmate rispettivamente da Roberto Mozzicafreddo e Cecilia Cesetti.  A Porto Recanati, oltre all'utilizzo delle mascherine, sarà obbligatorio anche quello dei guanti "usa e getta".  Il provvedimento vuole essere un modo per limitare la possibilità di contagio tra le persone e di contaminazione dell'ambiente.  "Lo slogan deve diventare: tutti con la mascherina per non infettare gli altri e per non infettarsi - sottolinea il sindaco Cesetti -. La “mascherina obbligatoria per tutti” è la più semplice e urgente misura da adottare. Non dimentichiamo di rispettare l’obbligo di rimanere a casa uscendo solo in caso di vera necessità mantenendo il distanziamento sociale (misura preventiva fondamentale) , di non toccarci la bocca, il naso e gli occhi quando siamo fuori casa e di lavarci sempre le mani al nostro rientro".  

15/04/2020 15:54
Macerata, buoni spesa: fissata per domani la scadenza per l’inoltro delle richieste

Macerata, buoni spesa: fissata per domani la scadenza per l’inoltro delle richieste

Fissata alla mezzanotte di domani, giovedì 16 aprile, la scadenza per l’inoltro delle richieste dei buoni spesa previsti dall' ordinanza della Protezione Civile per fronteggiare l’emergenza economica dovuta alla pandemia da coronavirus in atto. Dato infatti l'elevato numero di domande già pervenute all'ufficio Servizi sociali del Comune (ad oggi sono 1445 mentre 386 sono i buoni già erogati per un totale di 88.190 euro)  l’Amministrazione ha deciso di dare un termine alla ricezione di nuove istanze.  La modulistica on line è disponibile, fino alla scadenza, nella pagina dedicata all’Emergenza Coronavirus del sito www.comune.macerata.it Info: tel 0733/256465, 0733/256243, 0733/256295, 0733/256244 

15/04/2020 14:50
Civitanova, come accedere alle borse di studio per l'anno scolastico 2019/2020

Civitanova, come accedere alle borse di studio per l'anno scolastico 2019/2020

Con Decreto del Dirigente Regionale 262 del 1.04.2020, sono stati emanati gli indirizzi ai Comuni per la presentazione di istanza di accesso alle borse di studio per l’anno scolastico 2019/2020 per studenti delle scuole secondarie di secondo grado, statali o paritarie. Sarà ammesso al beneficio il genitore o chi rappresenta il minore appartenente a famiglie residenti nel Comune di Civitanova Marche il cui indicatore economico equivalente (ISEE) in corso di validità non sia superiore ad € 10.632,94. Le domande, formulate sulla modulistica disponibile presso la Civica Residenza o scaricabile dal sito web del Comune (www.comune.civitanova.mc.it), dovranno pervenire all’Ufficio Protocollo entro e non oltre il 15 maggio. Le istanze pervenute fuori termine e/o incomplete saranno escluse dal beneficio. Alla domanda devono essere allegati i seguenti documenti: - Copia del modello ISEE - Copia di un documento di identità in corso di validità di chi sottoscrive la domanda Per ulteriori chiarimenti, gli interessati potranno rivolgersi a: Ufficio Servizi Educativi-Formativi - Dott. Luca Macellari, e-mail: luca.macellari@comune.civitanova.mc.it.

15/04/2020 14:45
Coronavirus, scende il numero dei ricoverati in terapia intensiva: 9 nuovi casi nel Maceratese

Coronavirus, scende il numero dei ricoverati in terapia intensiva: 9 nuovi casi nel Maceratese

ll Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 5503 casi positivi al coronavirus sui 30.329 tamponi effettuati nella Regione Marche. Sono 2230 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1647 in provincia di Ancona, 846 in provincia di Macerata (9 in più di ieri), 367 in provincia di Fermo, 259 in provincia di Ascoli Piceno, 154 extra regione. Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti è in costante aumento: si è, infatti, passati da 1603 a 1660 (+57). Un aumento che si conferma superiore rispetto a quello dei nuovi casi nelle ultime 24 ore .  Torna  a scendere il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati da 1043 ai 994 di oggi) Rimane sempre lo stesso il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva ovvero 106: 18 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (9 a Civitanova Marche, 9 a Camerino).  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:  

15/04/2020 14:30
Civitanova, prosegue la consegna dei buoni spesa: "A tutte le domande verrà data risposta"

Civitanova, prosegue la consegna dei buoni spesa: "A tutte le domande verrà data risposta"

Sono 500 circa i buoni spesa che il Comune ha distribuito ad oggi agli aventi diritto che ne hanno fatto richiesta per far fronte all’emergenza economica e alimentare causata dal Covid-19. I dati sono stati aggiornati questa mattina dal sindaco Fabrizio Ciarapica, dopo essersi confrontato con il segretario generale Sergio Morosi e il funzionario dei Servizi sociali Antonietta Castellucci, che stanno coordinando i lavori delle assistenti sociali che si occupano di istruire le pratiche, un lavoro complesso per il numero di richieste pervenute, circa 1300, e per il fatto che ognuna di essa va verificata incrociando i dati in base ai requisiti richiesti dalla delibera. “Ho dato disposizione precise agli uffici – ha spiegato Ciarapica – di rispondere a ciascuna email arrivata seguendo l'ordine cronologico. In caso di dubbi o di inesattezze riscontrate nella certificazione, e ci sono diversi casi, le persone saranno comunque chiamate per sanare le caselle incomplete ove possibile se si tratta solo di un errore di forma. Non vogliamo escludere nessuno, chiediamo solo un po' di pazienza perché gli uffici stanno lavorando, ma la risposta non può essere data in maniera immediata proprio perché vanno fatte le dovute verifiche. Vorrei tranquillizzare chi non è stato ancora contattato perché riceverà risposta appena si procederà con l'esame delle domande”. Come già comunicato, per non creare file nelle consegne le assistenti sociali stanno fornendo un appuntamento a ciascun avente diritto.

15/04/2020 14:17
Emergenza Covid-19 : non finisce il mondo, ma “un” mondo (anche se non per tutti)

Emergenza Covid-19 : non finisce il mondo, ma “un” mondo (anche se non per tutti)

Di Maurizio Lombardi Con la primavera abbiamo inaugurato le Olimpiadi del Lamento, una specialità di cui gli italiani sono autentici fuoriclasse, inventori della inimitabile tecnica contropiedistica di scaricare sempre la colpa sugli altri o, in mancanza di figure specifiche (come quelle indicate, ad esempio, dal dito del Premier Giuseppe Conte, Avvocato in Foggia, nel corso della sua ultima Conferenza Stampa a Reti Unificate), sulla “gente”, generica categoria sociale di cui ancora non si conoscono le generalità (e non chiedetelo ai “consulenti” scientifici di Palazzo Chigi, altrimenti ci istituiscono l’ennesima, costosa e inutile, task force). C’è chi si lamenta di tutto quello che non va o di come sarebbe potuto andare se … ma oggi va di moda una lamentela specifica: quella che non sappiamo se, quando e come si potrà scendere in spiaggia questa estate: a giugno? Dentro un box di plastica? A 2 o 2,5 metri gli uni dagli altri? A quale distanza tra paletta e secchiello? Quanto costerà un ombrellone, due lettini e un box salvasputi? Questa “gente” lamentosa, però, ha tutto il sacrosanto diritto di piangere, e nessuno può impedire a nessuno di versare lacrime di rimpianto per le “estati che furono”, specialmente se questo diritto è esercitato a titolo esemplificativo dalle alte sfere della nostra amata Repubblica. In pochi forse ricorderanno la battuta del portavoce del Premier Giuseppe Conte, Avvocato in Foggia (sempre lui, anzi Egli), quel tal Rocco Casalino porriano “er mutanda” del GF, quando l’indomani del crollo del Ponte Morandi a Genova (43 morti), si lamentava con i giornalisti che non avrebbe potuto farsi il ferragosto al mare. Se l’esempio viene dall’alto, dunque, non possiamo poi lamentarci che le lamentele arrivino giù in questa periferia d’Italia, che è sempre più periferia d’Europa, che è sempre più periferia del mondo, che - prossimo e imminente asteroide permettendo - può diventare anche periferia dell’Universo e così via. E così, passino anche le lamentele per “Pasqua-Pasquetta-25 aprile-Primo maggio” a casa, e tutte le vacanze saltate e in sospeso, per il jogging vietato, per la dieta casalinga pane-pasta-dolci che ingrassa e ci fa saltare a piè pari la prova costume. E tutto questo, nel bel mezzo di un’emergenza sanitaria dove il dolore, quello vero, di malati, medici e operatori sanitari che vivono praticamente da più di un mese nelle corsie degli Ospedali, è paradossalmente più silenzioso delle migliaia lamentele “social” sull’estate che sta finendo prima di iniziare. Un dolore silenzioso perché, quando si lavora a testa bassa contro un nemico invisibile, si ha pochissimo tempo per lamentarsi, ma ci si adopera per risolvere i problemi e offrire soluzioni, invece di dare la colpa sempre agli altri, tra mascherine inesistenti, apparecchiature scarse e così via. Tra una lamentela e l’altra però, sarebbe bello iniziare a chiedersi “cosa possiamo fare noi” per contribuire ad uscire in fretta da questa emergenza ed aprirci a quel “mondo nuovo” che in tanti, troppi forse, stanno tentando di disegnare. È il diktat “resta a casa” per dare questo contributo? Direi proprio di no. Ci vuole uno sforzo individuale che parta non più dai “decreti legge”, ma dal buonsenso di persone perbene quali tutti crediamo di essere, ma che spesso ci dimentichiamo di esserlo. Partiamo da un gesto semplice: evitiamo di gettare mascherine e guanti per strada, come fossero sigarette o gomme da masticare, gesti già di per sé odiosi nonché vietati. Che futuro ci possiamo attendere se il “vecchio” mondo, con tutte le sue storture e abitudini becere, ha ancora due piedi ben saldi dentro quello che vorremmo fosse il “nuovo” mondo. Come possiamo fidarci di chi, fino a ieri, si lamentava con l’Amministrazione locale di turno per le siringhe trovate vicino alle scuole e poi abbandona sul marciapiede la propria mascherina? Se davvero è finito “un” mondo, quello nuovo non dovrà essere per tutti, ma solo per coloro i quali dimostreranno fin da questa fase di questa emergenza di meritarselo, per se stessi e per i loro figli e nipoti.

15/04/2020 13:58
Coronavirus, San Severino piange la quarta vittima. Il sindaco: "A marzo record di decessi"

Coronavirus, San Severino piange la quarta vittima. Il sindaco: "A marzo record di decessi"

Quarta vittima, a causa del Coronavirus, nel Comune di San Severino Marche. Si è spenta al Covid Hospital di Macerata, il giorno del Lunedì dell’Angelo, anche Ines Marinozzi, vedova Sparvoli. Suo marito, il signor Italo, era deceduto il 27 marzo.  La signora Ines aveva 95 anni e dopo il terremoto del 2016, che aveva gravemente lesionato la sua casa nel rione Uvaiolo poi abbattuta, si era trasferita col marito a Macerata presso una delle due figlie avute dal loro matrimonio. L’anziana coppia era emigrata per alcuni anni in Francia, dove lui aveva lavorato come manovale edile mentre lei faceva la casalinga. Sempre nel giorno di Pasquetta la comunità settempedana ha pianto anche la scomparsa di don Luigi Angeloni, 98 anni, anziano parroco delle frazione di Parolito. Positivo anche lui al Covid-19, è deceduto all’ospedale di Civitanova Marche. Era il più anziano sacerdote di tutta l’Arcidiocesi. Ieri, dopo la benedizione delle salma, è stato sepolto nel cimitero di Corsciano. I decessi del Lunedì dell’Angelo si vanno ad aggiungere alla scomparsa di Giovanni Papavero e dell’anziana mamma, Maria Antonini.   Intanto, sempre nel Comune di San Severino Marche, restano 17 i casi di pazienti ancora positivi e 9 le persone seguite dall’Asur in regime di assistenza sanitaria obbligatoria.  “La nostra comunità è affranta per tutte queste morti - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei, che ricorda - A marzo abbiamo avuto un record di decessi: alcuni legati direttamente alla pandemia che stiamo vivendo e altri no, perché non è facile neanche avere i numeri da chi gestisce l’emergenza. Ogni giorno, infatti, riceviamo una rappresentazione della realtà piuttosto offuscata: ci sono deceduti che non compaiono nelle liste, altri che continuano a comparire per giorni anche dopo la morte. Ci parlano di tendenze, cioè ci dicono se la situazione migliora o peggiora. Ma nessuno che si preoccupa di dare un nome e un volto a cifre che salgono o scendono. Mi chiedo il perché i sindaci, anche nella loro veste di massimi responsabili della salute pubblica, non debbano conoscere chi è positivo, chi sta in quarantena, chi sta lottando tra la vita e la morte in un letto di ospedale". "Le nostre comunità sono in apprensione, hanno paura, vivono nel panico. L’unica cosa che mi è permessa di fare è raccomandare la massima attenzione e ripetere l’invito di non uscire da casa. L’ho fatto con ogni mezzo fin dalla prima ora e continuerò a farlo, sperando che questo aiuti. Chiedo ai settempedani di recarsi a fare la spesa una sola volta a settimana, di non lasciare il proprio domicilio se non per reali necessità, di cercare di aiutare quanto più possibile i vicini in difficoltà, soprattutto se persone anziane, anche con una semplice telefonata. Spero che tutto questo – conclude il sindaco – in qualche modo ci aiuti e che quello che stiamo vivendo passi presto”.  

15/04/2020 12:35
Coronavirus e animali da compagnia: quali misure precauzionali adottare

Coronavirus e animali da compagnia: quali misure precauzionali adottare

La sorveglianza veterinaria e gli studi sperimentali suggeriscono che gli animali domestici siano, occasionalmente, suscettibili a SARS-CoV-2. Viceversa, attualmente, non esiste alcuna evidenza che gli animali domestici giochino un ruolo nella trasmissione di SARS-CoV-2  all’uomo. L'elevata circolazione del virus tra gli esseri umani sembra non risparmiare, in alcune occasioni, gli animali che condividono con l'uomo ambiente domestico, quotidianità e affetto. Al 2 aprile 2020, a fronte di 800 mila casi confermati nel mondo di COVID-19 nell’uomo, sono solamente 4 i casi documentati di positività da SARS-CoV-2 negli animali da compagnia; due cani e un gatto ad Hong Kong e un gatto in Belgio. In tutti i casi, all'origine dell'infezione negli animali vi sarebbe la malattia dei loro proprietari, tutti affetti da COVID-19. Pertanto, anche se la  possibilità che gli animali domestici possano contrarre l'infezione è scarsa, la comunità scientifica si pone domande in merito alla gestione sanitaria degli animali di proprietà di pazienti affetti da COVID-19. Per tali motivi, anche la Regione Marche ha redatto un vademecum sui comportamenti da seguire per la tutela dell'animale. La raccomandazione generale è quella di adottare comportamenti utili a ridurre quanto più possibile l'esposizione degli animali al contagio.  Quando si maneggia e ci si prende cura degli animali, è necessario rispettare sempre le buone misure igieniche di base e comportamentali.  Ciò include il lavaggio delle mani prima e dopo aver maneggiato animali, il loro cibo o le loro provviste, nonché evitare di baciare, leccare o condividere con essi il cibo.  In generale, quando possibile, le persone che sono malate o sottoposte a cure mediche dovrebbero evitare uno stretto contatto con i loro animali domestici e avere un altro membro della famiglia che si prende cura degli stessi.  Raccomandazioni per la gestione degli animali in ambiente domestico di pazienti in isolamento fiduciario o obbligatorio per COVID-19  La persona con sospetta o accertata infezione COVID-19 deve evitare i contatti stretti con gli animali da compagnia.  Gli animali che vivono in casa devono soggiornare in altre stanze o, se ciò non è possibile, bisogna mantenere una distanza dì almeno 1 metro dagli animali che vanno opportunamente confinati in spazi dedicati.  La persona con sospetta o accertata infezione COVID-19 deve indossare guanti monouso e una mascherina chirurgica accuratamente posizionata sul viso quando si avvicina o accudisce l’animale da compagnia.  Lavare accuratamente le mani con acqua e sapone, o con una soluzione idroalcolica: · prima e dopo ogni contatto con gli animali da compagnia o con il suo ambiente ·   prima e dopo aver preparato loro il cibo  Pulire e disinfettare quotidianamente le ciotole del cibo e dell’acqua, nonché le superfici di stazionamento dell’animale. Le operazioni devono procedere dall’alto verso il basso. Il pavimento deve essere l’ultima superficie trattata. Utilizzare un normale disinfettante a base di cloro (candeggina) alla concentrazione di 0,5% di cloro attivo, oppure con alcol 70%, indossando guanti e indumenti protettivi.  La preparazione per l’uscita di casa dei cani (sgambatura), deve essere effettuata  indossando mascherina e guanti ed applicando un guinzaglio pulito e disinfettato. La persona convivente non sottoposta a misure di isolamento, incaricata del servizio, deve indossare sempre mascherina e  guanti. Se il servizio è effettuato da una  persona esterna (parente, conoscente, Associazione) per la consegna il cane viene legato all’esterno dell’abitazione per evitare che la persona incaricata entri nella stessa. Ogni superficie toccata (maniglie, porta, zerbino, ecc) deve essere pulita e disinfettata.  Al rientro in casa del cane è sufficiente eseguire: ·  spazzolatura del mantello ·  controllo e pulizia dei cuscinetti plantari In caso di emergenza veterinaria rivolgersi al veterinario di fiducia per stabilire le modalità di intervento e trasporto dell’animale da compagnia presso la struttura sanitaria.   Qui il vademecum scritto dalle Regione Marche sui comportamenti da adottare    

15/04/2020 12:21
Camporotondo, mascherine distribuite alla popolazione: grazie alla donazione di un cittadino

Camporotondo, mascherine distribuite alla popolazione: grazie alla donazione di un cittadino

Un cittadino di Camporotondo di Fiastrone ha fatto un'importante donazione alla Protezione Civile Comunale. Grazie al suo contributo sono state acquistate 1000 mascherine chirurgiche, una parte delle quali i giorni scorsi è stata distribuita a tutta la popolazione. "Un apprezzabile gesto di solidarietà e di grande valore civico, che ci teniamo a far si che non resti inosservato" - scrive  l'amministrazione comunale in un post sulla sua pagina facebook - . "A nome dell'Amministrazione Comunale e dell'intera Cittadinanza rivolgiamo il nostro più caloroso ringraziamento per il prezioso contributo". 

15/04/2020 11:16
Coronavirus Marche, 77 positivi su 662 tamponi analizzati: continua la decrescita della curva dei contagi

Coronavirus Marche, 77 positivi su 662 tamponi analizzati: continua la decrescita della curva dei contagi

Il Gores ha trasmesso le schede relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 77 sui 662 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 5503 su un totale di 22.611 campioni testati.  Si registra un leggrissimo incremento rispetto alla giornata di ieri nel rapporto tra positivi e tamponi analizzati (l'incidenza era del 10,32 contro l'11,63 di oggi). L'incidenza generale, invece, in base al totale dei positivi rapportato ai tamponi effettuati, fino ad oggi, è del 24,33, contro i 24,72 di ieri. Conferma la discesa della progressione dei contagi, seppur lenta. Leggi qui i dati divisi per Provincia Di seguito, nel dettaglio, i dati del Gores

15/04/2020 10:40
Civitanova, anziano che vive solo resta senza medicine: i carabinieri gliele portano a casa

Civitanova, anziano che vive solo resta senza medicine: i carabinieri gliele portano a casa

Walter Orsi, 91enne, barbiere storico di Civitanova, nel pomeriggio di ieri ha contattato il 112 chiedendo ausilio ai Carabinieri: aveva terminato i medicinali per curare l’ipertensione e ha chiesto la possibilità ai militari dell’Arma di recuperare la scorta che aveva conservato nel suo laboratorio in via Gorizia. Il personale della Stazione Carabinieri di Civitanova Marche, munito di guanti e mascherine, si è subito attivato e ha recapitato le medicine a casa dello storico barbiere - tra l’altro anche figlio d’arte – che alla sua invidiabile età ancora si diletta a tagliare i capelli.   L’uomo ha apprezzato il gesto di solidarietà dei Carabinieri e ha colto l’occasione per compilare i moduli anche per delegare l’Arma al ritiro della pensione secondo la convenzione nazionale stipulata con Poste Italiane. Si tratta di uno dei tanti gesti con cui i Carabinieri di tutta la provincia quotidianamente prestano assistenza  in favore della popolazione, specialmente verso gli anziani, come segno tangibile della tradizionale umanità, solidarietà e vicinanza al cittadino. Il Colonnello Michele Roberti, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata, evidenzia come “ora più che mai il ruolo delle Stazioni Carabinieri si sostanzia in un rapporto di conoscenza diretta e reciproca con il cittadino che richiama una vera e propria funzione di rassicurazione sociale e i Carabinieri che vi prestano servizio costituiscono un punto di riferimento umano oltre che professionale”.    

15/04/2020 09:26
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