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Coronavirus, Conte precisa: "Riaperture non prima del 4 maggio, entro il weekend piano per la fase 2"

Coronavirus, Conte precisa: "Riaperture non prima del 4 maggio, entro il weekend piano per la fase 2"

“Come già sapete, le attuali misure restrittive sono state prorogate sino al 3 maggio. Molti cittadini sono stanchi degli sforzi sin qui compiuti e vorrebbero un significativo allentamento di queste misure o, addirittura, la loro totale abolizione. Vi sono poi le esigenze delle imprese e delle attività commerciali di ripartire al più presto. Mi piacerebbe poter dire: riapriamo tutto. Subito. Ripartiamo domattina. Questo Governo ha messo al primo posto la tutela della salute dei cittadini, ma certo non è affatto insensibile all’obiettivo di preservare l’efficienza del sistema produttivo. Ma una decisione del genere sarebbe irresponsabile. Farebbe risalire la curva del contagio in modo incontrollato e vanificherebbe tutti gli sforzi che abbiamo fatto sin qui. Tutti insieme”. Il premier Giuseppe Conte si affida ad un lungo post facebook per fare alcune considerazioni riguardo la gestione dell’emergenza Covid-19 e la così detta fase 2. “In questa fase – continua Conte nel post -  non possiamo permetterci di agire affidandoci all’improvvisazione. Non possiamo abbandonare la linea della massima cautela, anche nella prospettiva della ripartenza. Non possiamo affidarci a decisioni estemporanee pur di assecondare una parte dell’opinione pubblica o di soddisfare le richieste di alcune categorie produttive, di singole aziende o di specifiche Regioni. L’allentamento delle misure deve avvenire sulla base di un piano ben strutturato e articolato. Dobbiamo riaprire sulla base di un programma che prenda in considerazione tutti i dettagli e incroci tutti i dati. Un programma serio, scientifico. Non possiamo permetterci di tralasciare nessun particolare, perché l’allentamento porta con sé il rischio concreto di un deciso innalzamento della curva dei contagi e dobbiamo essere preparati a contenere questa risalita ai minimi livelli, in modo che il rischio del contagio risulti “tollerabile” soprattutto in considerazione della recettività delle nostre strutture ospedaliere”. Vi faccio un esempio. Non possiamo limitarci a pretendere, da parte della singola impresa, il rispetto del protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro che pure abbiamo predisposto per questa epidemia. Dobbiamo valutare anche i flussi dei lavoratori che la riapertura di questa impresa genera. Le percentuali di chi usa i mezzi pubblici, i mezzi privati, in quali orari, con quale densità. Come possiamo garantire all’interno dei mezzi di trasporto la distanza sociale? Come possiamo evitare che si creino sovraffollamenti, le famose “ore di punta”? Come favorire il ricorso a modalità di trasporto alternative e decongestionanti? Questo programma – spiega il premier -  deve avere un’impronta nazionale, perché deve offrire una riorganizzazione delle modalità di espletamento delle prestazioni lavorative, un ripensamento delle modalità di trasporto, nuove regole per le attività commerciali. Dobbiamo agire sulla base di un programma nazionale, che tenga però conto delle peculiarità territoriali. Perché le caratteristiche e le modalità del trasporto in Basilicata non sono le stesse che in Lombardia. Come pure la recettività delle strutture ospedaliere cambia da Regione a Regione e deve essere costantemente commisurata al numero dei contagiati e dei pazienti di Covid-19. È per questo che abbiamo gruppi di esperti che stanno lavorando al nostro fianco giorno e notte. C’è il dottor Angelo Borrelli che sin dalla prima ora ci aiuta, per tutta la parte operativa, con le donne e gli uomini della Protezione civile. C’è il dott. Domenico Arcuri che sta mettendo le sue competenze manageriali al servizio dell’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale e delle apparecchiature medicali di cui le Regioni erano fortemente carenti (pensate: ad oggi abbiamo fornito alle Regioni 110 milioni di mascherine e circa 3 mila ventilatori per le terapie). C’è il prof. Silvio Brusaferro che insieme agli altri scienziati ed esperti sanitari del Comitato tecnico-scientifico ci forniscono un’analisi scientifica della curva epidemiologica e ci suggeriscono le misure di contenimento del contagio e di mitigazione del rischio. Più di recente si è aggiunto il dott. Vittorio Colao che insieme a tanti altri esperti sta offrendo un contributo determinante per la stesura di un piano per una graduale e sostenibile riapertura, che tenga conto di tutti i molteplici aspetti, operativi e scientifici. È fin troppo facile dire ‘apriamo tutto’. Ma i buoni propositi vanno tradotti nella realtà, nella realtà del nostro Paese, tenendo conto di tutte le nostre potenzialità, ma anche dei limiti attuali che ben conosciamo”. “Nei prossimi giorni – prosegue il presidente del Consiglio -  analizzeremo a fondo questo piano di riapertura e ne approfondiremo tutti i dettagli. Alla fine, ci assumeremo la responsabilità delle decisioni, che spettano al Governo e che non possono essere certo demandate agli esperti, che pure ci offrono una preziosa base di valutazione. Assumeremo le decisioni che spettano alla Politica come abbiamo sempre fatto: con coraggio, lucidità, determinazione. Nell’esclusivo interesse di tutto il Paese. Nell’interesse dei cittadini del Nord, del Centro, del Sud e delle Isole. Non permetterò mai che si creino divisioni. Dobbiamo marciare uniti e mantenere alto lo spirito di comunità. È questa la nostra forza. E smettiamola di essere severi con il nostro Paese. Tutto il mondo è in difficoltà. Possiamo essere fieri di come stiamo affrontando questa durissima prova. Prima della fine di questa settimana confido di comunicarvi questo piano e di illustrarvi i dettagli di questo articolato programma. Una previsione ragionevole è che lo applicheremo a partire dal prossimo 4 maggio”, conclude il premier.  

21/04/2020 14:25
Coronavirus, aumentano i guariti e diminuiscono i ricoverati: 10 nuovi casi nel Maceratese

Coronavirus, aumentano i guariti e diminuiscono i ricoverati: 10 nuovi casi nel Maceratese

ll Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 5877 casi positivi al coronavirus sui 29.090 tamponi effettuati nella Regione Marche (leggi qui). Sono 2347 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1760 in provincia di Ancona, 932 in provincia di Macerata (10 in più di ieri), 395 in provincia di Fermo, 271 in provincia di Ascoli Piceno, 172 extra regione. Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: si è, infatti, passati da 1792 a 1825 (+33).  Scende il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati dagli 872 di ieri ai 862 di oggi) e diminuisce anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva che ora sono 78 (2 meno di ieri): 17 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (9 a Civitanova Marche, 8 a Camerino).  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:

21/04/2020 14:11
Macerata, senza sosta il lavoro dei Carabinieri: consegna a domicilio di pensioni e tablet per studenti (VIDEO)

Macerata, senza sosta il lavoro dei Carabinieri: consegna a domicilio di pensioni e tablet per studenti (VIDEO)

Sono per ora 4 gli anziani over 75 che in provincia di Macerata hanno aderito alla convenzione nazionale tra Arma e Poste Italiane per delegare ai Carabinieri il ritiro della pensione e le richieste continuano ad arrivare.   Finora, l’Arma ha provveduto per 2 cittadini di Recanati, 1 di Macerata e 1 di Muccia. Oltre alla signora 77enne di Recanati che ha ricevuto per prima la pensione tramite i Carabinieri, sono una 76enne sempre della cittadina recanatese, una 93enne di Macerata e una 87enne che abita a Muccia. Tutti e 4 gli anziani, in piena emergenza COVID-19, hanno preferito evitare spostamenti, code e possibili truffe e si sono rivolti ai Carabinieri delle rispettive Stazioni, i quali si sono subito resi disponibili a prendere contatti con i direttori dei più vicini uffici postali che hanno così soddisfatto le loro esigenze, consegnando la pensione nelle mani dei Comandanti di Stazione che hanno poi raggiunto le abitazioni di ciascuno.  Ricordiamo che per richiedere il servizio della “pensione a domicilio” possono chiamare il numero verde 800 55 66 70 o contattare la più vicina Stazione dei Carabinieri tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che già riscuotevano la pensione in contanti. Nella convenzione non rientrano i coloro che vivono con familiari autosufficienti o che dimorino nelle vicinanze della propria abitazione, quelli che hanno un libretto o conto postale né coloro che hanno già delegato altre persone alla riscossione. A Macerata, il Liceo Classico/Linguistico Leopardi ha chiesto il supporto dei Carabinieri per consegnare tablet a 5 studenti che ne erano sprovvisti garantendo così la continuità didattica a distanza durante l’emergenza coronavirus. I ragazzi potranno così continuare a seguire le lezioni da casa nel rispetto delle misure restrittive in vigore.                                            Questo piccolo ma significativo gesto di solidarietà rafforza ancor di più il legame tra Arma dei Carabinieri e gli istituti scolastici del territorio, da sempre uniti nei numerosi progetti di diffusione della cultura della legalità nelle scuole. Così facendo i Carabinieri portano a casa il proprio esempio di “pedagogia civile”, avvicinando i ragazzi e favorendo l’accettazione e la pratica di valori di civiltà e di solidarietà

21/04/2020 12:25
Belforte del Chienti, mascherine obbligatorie per accedere nei locali pubblici: l'annuncio del Sindaco

Belforte del Chienti, mascherine obbligatorie per accedere nei locali pubblici: l'annuncio del Sindaco

"Avrà effetto da domani, mercoledì 22 aprile 2020, l’ordinanza che rende obbligatorio l’utilizzo delle mascherine e dei guanti monouso per l’accesso negli esercizi commerciali, uffici pubblici, uffici postali, banche e in ogni altro luogo chiuso in cui vi sia rischio di assembramento, così come all’aperto durante l’attesa per l’ingresso nei suddetti locali - annuncia il sindaco di Belforte del Chieti Alessio Vita - Questa misura risulta fondamentale per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e risulta efficace solo se tutti quanti rispettano quanto previsto. Il provvedimento è prima di tutto rivolto a tutela degli operatori economici del Paese i quali sono quotidianamente esposti al contatto con la popolazione. Poi, è anche una forma di rispetto verso tutti coloro che consapevolmente e con grande senso civico adottano tutte le misure necessarie a limitare ogni possibile forma di contagio". "La comprovata presenza di persone così dette asintomatiche, ovvero che anche in salute risultano essere positive al COVID-19, può esporre tutta la popolazione al rischio di contrarre il virus veicolandolo, purtroppo, a coloro che sono più esposti alle problematiche respiratorie - prosege la nota del Sindaco - Indossare le mascherine e i guanti può sembrare una banalità ma assume un grande valore preventivo per fermare la catena dei contagi. Solo così possiamo ridurre il tempo necessario per uscire da questo incubo e tornare alla normalità. "Sono state lasciate nelle scorse settimane delle mascherine presso la Farmacia e, nei giorni passati, 2 mascherine per ogni nucleo familiare. Ne stanno arrivando anche altre che saranno ridistribuite strada facendo. L’Amministrazione Comunale ha anche provveduto a lasciare presso i negozi di generi alimentari i guanti usa e getta per metterli a disposizione dei cittadini che ne sono sprovvisti" "Chi non rispetta questa ordinanza potrà essere sanzionato, ai sensi dell’articolo 7 bis del Testo Unico Enti locali di cui al D.Lgs. n. 267/2000, con un importo che va da 25 a 500 euro" "Tuttavia, non dobbiamo dimenticarci di rispettare l’obbligo di restare a casa uscendo solo in caso di vera necessità - conclude il  Sindaco - mantenendo il distanziamento sociale, evitando di toccarci la bocca, il naso e gli occhi e di lavarci sempre le mani al rientro presso l’abitazione"    

21/04/2020 12:00
Porto Recanati, il Comune a colloquio con i balneari: "Molte le incognite, l'obiettivo è ripartire"

Porto Recanati, il Comune a colloquio con i balneari: "Molte le incognite, l'obiettivo è ripartire"

Sono giorni caldi a Porto Recanati, così come in tutti i comuni della costa. Nei giorni scorsi è stata organizzata una call conference tra l’Amministrazione Comunale, con il Sindaco Mozzicafreddo in prima linea e pronto alla collaborazione, ed alcuni dei rappresentanti degli chalet per fare il punto della situazione in vista dell’imminente stagione estiva, con l’incognita Covid a fare da variabile. "Èstato un colloquio molto produttivo – dice l’Assessore al bilancio e al turismo Angelica Sabbatini – Tanti gli argomenti trattati. Abbiamo cercato di fare il punto della situazione e farci trovare pronti insieme ad affrontare la prossima stagione estiva. Devo dire che abbiamo grande fiducia e speranza e come amministrazione siamo al fianco dei nostri concittadini. La richiesta maggiore è riguardo a un’agevolazione sulla Tari. Quello che abbiamo detto è che sicuramente ci metteremo seduti intorno a un tavolo per studiare un piano B e venire incontro alle esigenze”. A parlare della riunione anche l’assessore all’urbanistica ed al demanio Piergiorgio Toschi: “Alcuni stabilimenti hanno ricevuto telefonate dai Comuni limitrofi e da alcuni di fuori regione per avere informazioni e questo è molto importante. Abbiamo creato un canale Whats App con i titolari degli stabilimenti balneari per coadiuvare gli stessi nelle varie procedure amministrative e per fare il punto della situazione sui lavori a mano a mano che evolve la situazione. Il nostro intento è sicuramente quello di aiutare la categoria, credo che la riunione sia andata molto bene. Adesso il prossimo step è anche quello di aspettare le indicazioni nazionali”. Anche il Vice Sindaco Rosalba Ubaldi, sempre in prima linea, è intervenuta sul tema: “L'incontro con i bagnini di Porto Recanati e la Presidente Abat Mara Petrelli avvenuto in via telematica, ha consentito all'Amministrazione Comunale di riprendere un contatto diretto con la categoria, alla vigilia della stagione balneare. Ha permesso di mettere a fuoco tutte le incertezze dettate dal momento che stiamo vivendo ma anche di ascoltare le idee degli operatori in merito alle opportunità ed alle possibilità di intervento.  Insieme al Sindaco ed ai colleghi assessori, abbiamo dichiarato tutta la disponibilità di accompagnare la categoria nella predisposizione di tutte le direttive che potranno e dovranno essere attuate in via eccezionale, consentendo quanto possibile perchè la loro attività possa svolgersi adeguatamente. Verranno verificate le varie azioni da mettere in campo non appena in possesso delle linee guida emesse dalla Regione. Data anche la possibilità di riduzione di alcuni tributi, per quanto possibile, in relazione alla ridotta attività ma anche la possibilità di eventualmente prolungare la stagione consueta.  È stato ribadito che, a nostro parere, dovremo ancora attendere almeno la fine del mese per avere concretamente il quadro della situazione sanitaria nella nostra Regione ma che siamo anche convinti che, per quanto riguarda Porto Recanati,  essa potrebbe normalizzarsi entro la fine del mese.  Abbiamo concordato che il servizio che dovrà essere offerto quest'anno dovrà essere qualitativamente eccellente e di sicurezza assoluta in modo che il turista, che presumiamo sarà prettamente dell'area centrale, possa raggiungerci con piena fiducia. Studieremo insieme le iniziative da intraprendere in via eccezionale e partirà prima possibile una campagna pubblicitaria che miri a sollecitare il desiderio di raggiungerci. Ho comunicato che si procederà al riposizionamento dei massi caduti nella zona centrale con il progetto che ha già visto l'intervento negli anni precedenti a partire dalla Fiumarella fino al Balneare Annito  e che quest'anno proseguirà fino al Circolo della Vela. Molti i timori della vigilia ma abbiamo anche potuto registrare una grande fiducia nella sfida che attende loro e insieme a loro, tutta la città che fonda la sua economia  principalmente nel turismo balneare e nei settori collegati. L'appuntamento è prossimo, non appena a conoscenza di nuove direttive. Mara Petrelli continuerà, come pure l'Amministrazione Comunale, a rappresentare le tante problematiche nei confronti della Regione e dell'Assessore Pieroni in modo da individuare le soluzioni possibili ad una problematica molto seria e del tutto nuova”.    

21/04/2020 11:23
San Severino, uso della mascherina nei luoghi pubblici: scatta l'obbligo

San Severino, uso della mascherina nei luoghi pubblici: scatta l'obbligo

Da giovedì prossimo (23 aprile) nel Comune di San Severino Marche diventa obbligatorio l’utilizzo delle mascherine. Questo è quanto disposto da un’Ordinanza del Sindaco, Rosa Piermattei. L’accesso nei luoghi pubblici, anche all’aperto, negli esercizi commerciali, negli uffici pubblici, negli uffici postali, nelle banche e in ogni altro luogo chiuso nel quale sia prevista la presenza di più persone, sarà consentito solo indossando i dispositivi di protezione individuale in modo da limitare al massimo la contaminazione degli ambienti. I responsabili o i dirigenti degli uffici pubblici e i titolari o responsabili degli esercizi commerciali saranno tenuti a richiedere, all’ingresso dei locali, di indossare i presidi le mascherine. In caso di rifiuto dovranno avvertire le autorità di polizia, tra cui il locale Comando della Polizia locale. Le persone che invitate ad indossare i presidi non si adegueranno senza giustificato motivo, saranno sanzionate con l’applicazione della sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, ai sensi dell’articolo 7 bis del Testo Unico Enti locali di cui al D.Lgs. n. 267/2000. La stessa sanzione si applicherà anche ai responsabili o ai dirigenti degli uffici pubblici e ai titolari o responsabili degli esercizi commerciali. Il provvedimento si è reso necessario, come viene specificato nella premessa dell’Ordinanza, valutate le informazioni pervenute dal Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, e dal Dipartimento di Protezione Civile in ordine al numero dei contagi nel Comune di San Severino Marche che risulta in preoccupante crescita e anche alla luce del fatto che la Città di San Severino Marche ospita l’unico presidio ospedaliero No-Covid dell’intera Area Vasta 3. Stante questa situazione diventa strategico contenere la diffusione del virus sull’intero territorio comunale, è scritto sempre nella premessa del provvedimento assunto dal primo cittadino settempedano, affinché sia preservata anche l’incolumità dell’utenza e del personale che gravitano, provenienti da gran parte della provincia, proprio attorno all’unico presidio No-Covid dell’Area Vasta 3. Come specificato più volte con appositi decreti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, le amministrazioni locali e regionali possono, nella attuale fase di emergenza sanitaria, imporre vincoli ulteriori rispetto a quelli dettati dai provvedimenti nazionali a condizione che essi siano finalizzati a garantire la tutela del bene primario della salute. Resta inteso che tra le misure certe di prevenzione rimane il rispetto delle distanze interpersonali. L’invito, quindi, è di mantenere almeno un metro di distanza gli uni dagli altri.

21/04/2020 10:33
Coronavirus Marche, 51 nuovi casi su più di mille tamponi analizzati: si abbassa la curva dei contagi

Coronavirus Marche, 51 nuovi casi su più di mille tamponi analizzati: si abbassa la curva dei contagi

Il Gores ha trasmesso le schede relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 51 sui 1084 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 5877 su un totale di 29.090 campioni testati. L'incidenza giornaliera sul sul numero dei positivi, rispetto ai tamponi analizzati è del 4,70. Si registra, dunque, un decremento rispetto alla giornata di ieri, quando l'incidenza era del 6,28. Il dato più rilevante è che continua a scendere, seppur in maniera lieve,  la curva della progressione dei contagi rispetto ai tamponi totali analizzati dall'inizio dell'emergenza (20,20 di oggi, contro i 20,80 di ieri). Di seguito le tabelle rese note dal Gores:

21/04/2020 09:41
Macerata, il presidente Pettinari ricorda Don Peppe: "un uomo straordinario nella sua semplicità"

Macerata, il presidente Pettinari ricorda Don Peppe: "un uomo straordinario nella sua semplicità"

"La terribile notizia della scomparsa di Don Peppe si è diffusa nella nostra piccola comunità in un baleno, non appena le campane della chiesa hanno iniziato a suonare per annunciare la salita al cielo del nostro parroco - scrive in una nota il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari -. La comunità che aveva seguito con trepidazione l’andamento della sue condizioni di salute è rimasta attonita e impaurita, sentendosi all’improvviso indifesa senza più la guida, l’assistenza, i consigli del suo parroco. Un sacerdote forte nella fede, e bontà, ricco di vitalità e di idee, ma soprattutto di tanta umanità, sempre vicino ai malati, agli anziani e a chi aveva bisogno" "Don Peppe era convinto assertore della dignità della persona, della famiglia, della solidarietà, come pure dell’ambiente, della cultura e dello sport, nonché dei diritti della salute, dell’istruzione, dell’uguaglianza - ricorda Pettinari - Un sacerdote che partecipava attivamente alla vita sociale della parrocchia e anche dell’intera comunità provinciale; i suoi interessi e le sue iniziative non avevano confini, né geografici, né tematici - e aggiunge -Tra le tantissime azioni ci sono le missioni in America latina (Argentina e Brasile) e in Africa, il sostegno ai terremotati del sisma del ’97 con le diverse città dei polentari d’Italia, i gesti di solidarietà alle zone terremotate del 2016 quali Castalsantangelo, Muccia e altri Comuni, le collaborazione con diverse pro loco, tra cui Treia, Macerata e altre; né posso dimenticare la polenta offerta a tutti, durante la RACI negli anni in cui era organizzata dalla Provincia". "Don Peppe sapeva arrivare al cuore delle persone, chi lo conosceva ne restava colpito per la simpatia, la curiosità, l’allegria e l’esuberanza - continua nel suo ricordo il Presidente - Sapeva farsi voler bene, amava la compagnia e utilizzava ogni occasione per dare insegnamenti e messaggi non solo religiosi, ma anche sociali, culturali e ambientali.  Era un grande sostenitore delle nostre eccellenze paesaggistiche, storico, culturali e soprattutto agroalimentari; sempre al fianco delle campagne, della sua Coldiretti e delle altre associazioni in difesa e valorizzazione dei nostri prodotti tipici enogastronomici". Il presidente della Provincia Antonio Pettinari ha concluso dichiarando : "Don Peppe è stato un vulcano di idee e iniziative, utilizzava ogni occasione e circostanza per stare tra la gente e in particolare tra i giovani, per svolgere al meglio la propria missione di prete. Ho avuto l’onore e il privilegio di trascorrere quarantacinque anni della mia vita con lui, è stato un dono del Signore. A noi che l’abbiamo conosciuto e amato resta il ricordo e soprattutto l’esempio. Don Peppe insieme a Giovanni e ai tanti amici ritrovati in cielo ci proteggerà da lassù" "Il mio abbraccio forte forte a Maria Pia, a Francesco, ad Anna e a tutti i familiari"  

20/04/2020 17:28
Treia, tanta gente a salutare il Fratello Don Peppe lungo le "sue" strade nell'ultimo viaggio (FOTO e VIDEO)

Treia, tanta gente a salutare il Fratello Don Peppe lungo le "sue" strade nell'ultimo viaggio (FOTO e VIDEO)

"Ciao Don Peppe", "Ciao Fratello", "Grazie Don Peppe" sono questi i messaggi che nel piovoso pomeriggio di oggi erano presenti lungo la strada che dalla frazione di Santa Maria in Selva conduce a Treia. L'ultimo viaggio di Don Giuseppe Branchesi, deceduto ieri all'età di 82 anni dopo una lunga battaglia iniziata a metà marzo contro il Coronavirus, ha visto la partecipazione di tanta gente che nonostante le limitazioni anti-Covid e la pioggia battente, è stata presente lungo le strade dove è passato il feretro con la salma del parroco della Chiesa di Santa Maria in Selva che ha poi raggiunto il cimitero di Treia per la tumulazione. Una cerimonia funebre in forma ristretta ma nella quale non è mancato il calore e l'amore della gente, che attraverso i loro applausi hanno voluto rendere omaggio ad un uomo e un sacerdote la cui scomparsa ha gettato nel lutto l'intera provincia di Macerata.  La salma ha terminato il suo percorso al Cimitero di Treia dove erano presenti solo i parenti più stretti e il Vescovo della Diocesi di Macerata Monsignor Nazzareno Marconi, che insieme ad altri rappresentanti della Curia hanno dato l'ultimo saluto a Don Peppe. (Foto di Giammario Scodanibbio)  

20/04/2020 16:44
Tolentino, nasce lo "Sportello Europa": si potranno richiedere contributi per la propria attività

Tolentino, nasce lo "Sportello Europa": si potranno richiedere contributi per la propria attività

La Società Projectfin Srl di Tolentino, azienda che si occupa di servizi di informazione, consulenza e gestione di contributi europei, ministeriali e regionali nei diversi settori industria artigianato e agricoltura per imprese e privati,  ha presentato una proposta di collaborazione al Comune di Tolentino al fine di sviluppare la conoscenza e la diffusione delle forme di incentivo riguardanti soggetti privati e imprese del territorio. La società ha chiesto all’Amministrazione comunale di avviare una collaborazione in riferimento all’incentivo ministeriale “Resto al sud” esteso anche al territorio del cosiddetto cratere, territorio danneggiato dal sisma 2016 che ricomprende anche il comune di Tolentino. Questa collaborazione prevede l’apertura di un apposito sportello aperto al pubblico con personale messo a disposizione gratuitamente dalla Società Projectfin Srl, denominato “Sportello Europa”, consentendo così al territorio di avere a disposizione un punto di riferimento relativamente alle forme di incentivo riguardanti contributi europei, nazionali e regionali. In particolare la Società Projectfin srl si impegna a collaborare con l'Amministrazione comunale per l'incentivo Ministeriale “Resto al Sud” esteso ora al territorio del cratere, diventando così uno dei primi e unici sportelli del territorio dell'ente INVITALIA con funzione di sussidio e consulenza.   Il Sindaco e la Giunta hanno ritenuto la proposta meritevole di accoglimento, in virtù dei vantaggi che ne deriveranno per l’intera popolazione comunale, che potrà così avere un punto di riferimento relativamente alle forme di incentivo riguardanti contributi europei, nazionali e regionali e quindi con apposita delibera hanno deciso la concessione in uso condiviso ed alla Società Projectfin Srl di una stanza già arredata presso i locali al piano primo in Piazza Martiri di Montalto. Lo sportello rimarrà inizialmente aperto al pubblico per due mattine e/o una mattina e un pomeriggio a settimana secondo un calendario che sarà concordato con il Comune di Tolentino; tale orario di apertura potrà essere esteso in base all’affluenza e alle effettive necessità della cittadinanza. Inoltre è stato stabilito che la collaborazione avrà durata di un anno, eventualmente rinnovabile da parte di questa Amministrazione comunale, prevedendo, tuttavia la possibilità da parte del Comune di Tolentino di recedere dalla convenzione, previa richiesta di restituzione anticipata dei locali da far pervenire alla Società Projectfin Srl con almeno 6 mesi di anticipo.  

20/04/2020 14:03
Coronavirus, 8 nuovi casi nel Maceratese: scendono a 80 i pazienti in terapia intensiva

Coronavirus, 8 nuovi casi nel Maceratese: scendono a 80 i pazienti in terapia intensiva

ll Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 5826 casi positivi al coronavirus sui 28.006 tamponi effettuati nella Regione Marche (leggi qui). Sono 2333 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1737 in provincia di Ancona, 922 in provincia di Macerata (8 in più di ieri), 391 in provincia di Fermo, 271 in provincia di Ascoli Piceno, 172 extra regione. Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: si è, infatti, passati da 1780 a 1792 (+12).  Scende il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati dagli 885 di ieri agli 872 di oggi) e diminuisce anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva che ora sono 80 (6 meno di ieri): 17 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (9 a Civitanova Marche, 8 a Camerino).  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:

20/04/2020 13:59
San Severino, via alla distribuzione delle mascherine: consegna nelle cassette postali

San Severino, via alla distribuzione delle mascherine: consegna nelle cassette postali

Il Comune di San Severino Marche ha avviato la consegna delle mascherine chirurgiche monouso a tutte le famiglie settempedane. Grazie alla fattiva collaborazione dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, che hanno lavorato per tutto il pomeriggio di sabato scorso e per l’intera giornata di domenica, è iniziata la distribuzione dei dispositivi di protezione individuale imbustati a coppia e inseriti, all’interno di una busta da lettere bianca con il logo del Comune, nelle cassette postali delle abitazioni che risultano agibili. “Ad ogni famiglia - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei - verranno consegnate due mascherine. Pur non essendoci un obbligo di legge nella nostra regione, come invece è stato previsto in altre regioni d’Italia, abbiamo deciso di venire incontro ai nostri concittadini in questo momento di particolare necessità e bisogno. Nella consegna delle mascherine abbiamo dato prima priorità al personale dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio”, cui a nome di tutta l’Amministrazione ha consegnato mille mascherine, e  alla casa di riposo “Lazzarelli”, cui abbiamo donato altri cinquecento presidi. Ci vorranno alcuni giorni per la consegna delle mascherine a tutti visto che il nostro territorio, con i suoi 193 chilometri quadrati, è uno dei più grandi tra tutti i Comuni della nostra regione. Mi auguro che la popolazione comprenda. Sappiamo anche che potrebbero esserci, vista la mole dell’impegno, inevitabili problemi ma chiedo a tutti di aiutarci a superarli segnalandoceli, eventualmente, al numero di telefono 3336116712 che è l’utenza dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile che il Comune ha attivato fin dalle prime ore dell’emergenza Covid anche per la consegna di generi di prima necessità e per  la spesa. Con l’occasione vorrei ricordare che è sempre attivo anche il numero di telefono 3336116675 per domande e informazioni sul come comportarsi. Vorrei poi, ancora una volta, ringraziare anche i volontari del locale comitato della Croce Rossa Italiana per lo straordinario lavoro che stanno svolgendo e che li vede impegnati quotidianamente, oltre alla normalità attività, anche nella consegna dei medicinali a domicilio ad anziani, personale fragili e immunodepressi. Il servizio è gratuito, l'eventuale costo dei farmaci è a carico dei richiedenti. Si possono chiamare direttamente le farmacie settempedane e concordare per la consegna che viene poi effettuata dai volontari stessi dalle ore 12 alle 13,30 e dalle 18 alle 20. In alternativa si può chiamare anche il numero 3334680268”.  

20/04/2020 12:11
San Severino, sale a 21 il numero dei pazienti positivi al coronavirus

San Severino, sale a 21 il numero dei pazienti positivi al coronavirus

Continua a salire il numero di pazienti positivi al Covid-19 nel Comune di San Severino Marche. Secondo l’ultimo rapporto del Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, il contagio sta interessando 21 settempedani mentre altre 10 persone si trovano in quarantena al proprio domicilio. “La nostra Città - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei, in una nota in cui conferma la situazione relativa ai contagiati - ha già pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane. Sono quattro i concittadini che ci hanno lasciato dopo periodi di ricovero nei Covid – Hospital della provincia. Il Coronavirus ha avuto un impatto sulla nostra popolazione al pari di epidemie registrate nei secoli passati". "Questa emergenza, poi, sta creando non pochi problemi anche alle attività economiche e al lavoro di tantissime persone - aggiunge Piermattei -. Dal punto di vista sanitario dobbiamo non abbassare la guardia. Mi sento per questo in dovere, ancora una volta, di ricordare le principali  raccomandazioni di prevenzione e le norme igienico-sanitarie da seguire scrupolosamente: lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o un gel a base alcolica, evitare contatti ravvicinati e mantenere minimo la distanza di almeno un metro, evitare ogni tipo di assembramento, coprirsi bocca e naso con fazzoletti monouso quando si starnutisce o tossisce, altrimenti usare la piega del gomito, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani nude, evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri. Se si hanno sintomi simili all’influenza rimanere a casa, non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici, ma contattare il medico di medicina generale, i pediatri di libera scelta, la guardia medica o i numeri regionali. Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico, e usare quanto più possibile la mascherina”.  

20/04/2020 11:55
Castelraimondo, obbligo di mascherina per chi entra nei luoghi pubblici: multe fino a 500 euro

Castelraimondo, obbligo di mascherina per chi entra nei luoghi pubblici: multe fino a 500 euro

 Attraverso un'ordinanza  emessa  dal Sindaco di Castelraimondo, Renzo Marinelli,  a partire dal 22 aprile 2020 e fino al 3 maggio 2020, nei luoghi pubblici, anche all’aperto, negli esercizi commerciali, uffici pubblici, uffici postali, banche e in ogni altro luogo chiuso, nel quale sia previsto l’accesso generalizzato di persone, l’accesso sarà consentito solo indossando mascherine in modo da limitare la contaminazione dell’ambiente. Il provvedimanto, in linea con quelli già adottati nei comuni di Porto Recanati, Mogliano e Cingoli,  vuole essere un modo per limitare la possibilità di contagio tra le persone. La violazione dell’obbligo di indossare le mascherine nei casi sopra citati, comporterà, per il trasgressore, l’applicazione della sanzione amministrativa da 25 € a 500 €.

20/04/2020 11:45
Emergenza Covid-19: il Centro Studi Maceratesi sostiene la Croce Rossa

Emergenza Covid-19: il Centro Studi Maceratesi sostiene la Croce Rossa

In questo periodo particolare e inaspettato della vita di ognuno di noi, anche il Centro Studi Storici Maceratesi ha deciso di essere presente, offrendo a chi fosse interessato le sue pubblicazioni a fronte di una donazione alla Croce Rossa Italiana - Comitato di Macerata, molto impegnata nell’emergenza epidemiologica in corso.  Il Centro Studi Storici Maceratesi, in 54 anni di attività culturale, mai interrotta, ha pubblicato 53 volumi con gli atti dei convegni annuali riguardanti tematiche relative alla storia del Maceratese e delle Marche centro-meridionali. “Coloro che fossero interessati ad avere uno o più volumi provvederanno a fare una donazione di almeno 10 euro (a fronte del valore reale di 30 euro) per ogni volume scelto (vedi indicazioni in nota ) e a darne comunicazione al Centro Studi” – fa sapere il presidente Alberto Meriggi - .  Il bonifico bancario intestato alla Croce Rossa Italiana Comitato di Macerata ODV (IBAN: IT80M0311113401000000021630), con causale: “Iniziativa del Centro Studi Storici Maceratesi problema Covid19” Contestualmente l’invio di una mail a: studistoricimaceratesi@gmail.com con la copia del bonifico effettuato, l’indicazione dell’indirizzo dove recapitare il volume, il numero e il titolo del volume richiesto e un recapito telefonico.  Successivamente il Centro Studi provvederà alla spedizione dei volumi, facendosi carico delle spese postali e ogni altro onere, non appena la situazione epidemiologica e le conseguenti norme sul distanziamento sociale lo consentiranno. Per visionare l’elenco dei volumi, le tematiche in ognuno trattate e, quindi, provvedere alla scelta, è possibile consultare il sito internet “Centro Studi Storici Maceratesi” – (Atti dei convegni annuali). Si precisa che i volumi hanno un numero di pagine che va dalle 400 alle 750.  

20/04/2020 10:15
Coronavirus Marche, 57 nuovi casi su 907 tamponi analizzati: continua la discesa della curva dei contagi

Coronavirus Marche, 57 nuovi casi su 907 tamponi analizzati: continua la discesa della curva dei contagi

Il Gores ha trasmesso le schede relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 57 sui 907 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 5826 su un totale di 28.006 campioni testati.  Si registra un leggero incremento nel rapporto tra positivi e tamponi analizzati rispetto alla giornata di ieri: l'incidenza giornaliera è del 6, 28%, mentre ieri si attestava sotto al 5%. Il dato più rilevante è che continua a scendere, seppur in maniera lieve,  la curva della progressione dei contagi rispetto ai tamponi totali analizzati dall'inizio dell'emergenza (20,80 di oggi, contro il 21,28 di ieri). Di seguito le tabelle rese note dal Gores:

20/04/2020 09:12
L'arcivescovo Francesco Massara ricorda Don Peppe: "Un uomo che amava ed era amato dalla gente"

L'arcivescovo Francesco Massara ricorda Don Peppe: "Un uomo che amava ed era amato dalla gente"

“Un uomo particolare ma che amava il prossimo e metteva l’anima in tutto ciò che faceva e questo suo impegno era ricambiato dal tanto amore che la gente provava nei suoi confronti – con queste parole l'arcivescovo di Camerino-San Severino Monsignor Francesco Massara ha voluto ricordare la figura di Don Giuseppe Branchesi - . Ho avuto il piacere di conoscerlo lo scorso anno alla festa della Coldiretti a Pian di Pieca – dice Monsignor Massara – e sono stato subito colpito da come quel giorno metteva tutto se stesso per rendere bella e significativa quella situazione – e aggiunge – come anche  quando ci siamo incontrati a Muccia per l’inaugurazione della Chiesa di San Biagio, dove ha partecipato con il suo consueto grande affetto che aveva verso la gente” “Un uomo da cui sprizzava una vera energia di vita e che sapeva rendere ogni momento un’esperienza unica di condivisione e solidarietà oltre che di gioia- conclude l’Arcivescovo – un sacerdote di ‘strada’  in quanto sapeva stare in mezzo alle persone ma anche una bella testimonianza di Chiesa”.

19/04/2020 18:04
Post-sisma, Legnini incontra i Comitati cittadini del cratere: "voglio essere l’ultimo Commissario"

Post-sisma, Legnini incontra i Comitati cittadini del cratere: "voglio essere l’ultimo Commissario"

Il Commissario alla Ricostruzione del Centro Italia dopo il sisma del 2016, Giovanni Legnini, ha incontrato ieri in videoconferenza oltre quaranta rappresentanti delle associazioni dei cittadini colpiti dal sisma, prendendo una serie di impegni precisi nei loro confronti. “Il rapporto con i Comitati che rappresentano gli abitanti e i portatori di interessi legittimi è fondamentale. Voglio stabilire con voi un canale di comunicazione diretta, attraverso il quale potremo confrontarci e potrete inviare le vostre proposte e segnalazioni, evidenziare problemi, inefficienze ed omissioni” ha detto Legnini nel corso della riunione, da lui stesso sollecitata. Molti esponenti delle associazioni hanno ribadito a Legnini, il quarto Commissario che incontrano, la loro richiesta, da tempo formulata, di arrivare ad un assetto stabile delle ricostruzioni. “La mia aspirazione, è quella di essere l’ultimo Commissario. So che per la gestione delle ricostruzioni è ormai maturo il tempo di creare una struttura stabile. Uno dei fattori di rallentamento dopo le catastrofi naturali, è rappresentato dalla necessità, ogni volta, di ricominciare da capo nella definizione dei modelli organizzativi, nell’attribuzione dei poteri e nella definizione delle procedure” ha detto il Commissario. Entro pochi giorni, ha assicurato Legnini sarà emanata l’ordinanza che attua il principio dell’autocertificazione dei progetti di ricostruzione da parte dei tecnici “che definirà anche tempi certi, e comunque molto più brevi di quelli attuali, per l’esame delle pratiche e l’avvio dei lavori”. Gli uffici speciali dovranno concentrarsi essenzialmente sui controlli. “Dobbiamo coniugare l’efficienza e la rapidità con il controllo di legalità, su cui dobbiamo essere inflessibili” ha aggiunto Legnini, sottolineando l’opportunità di un intervento normativo per l’accelerazione della ricostruzione pubblica, che nell’area del cratere è sostanzialmente ferma. Nel corso dell’incontro sono stati affrontati anche problemi specifici, come le ricostruzioni nei centri storici urbani, le misure per il sostegno all’economia, l’impatto del coronavirus sulle attività nel cratere. A questo proposito il Commissario ha preannunciato che è allo studio l’ipotesi di destinare una quota importante dei 30 milioni di euro per la sicurezza sul lavoro fermi dal 2017, proprio alla sicurezza sanitaria nei cantieri, oggi bloccati, al momento della loro riapertura.

19/04/2020 17:49
Lo speciale legame tra Don Peppe e la comunità di Muccia: il ricordo del Sindaco Mario Baroni (FOTO)

Lo speciale legame tra Don Peppe e la comunità di Muccia: il ricordo del Sindaco Mario Baroni (FOTO)

La scomparsa di Don Giuseppe Branchesi ha lasciato un grande vuoto nella provincia di Macerata ma ci sono delle comunità che più di ogni altre hanno avuta la possibilità di apprezzare e condividere l'opera del sacerdote che con la sua trasparanza e disponibilità è stato capace di unire e lasciare un segno indelebile nel cuore di tutti. Una di queste è stata senza dubbio Muccia, dove Don Peppe è stato una presenza costante nei momenti più duri che il paese dell'entroterra maceratese ha affrontato dopo il sisma ma anche in quelli più gioiosi come la grande giornata di festa per l'inaugurazione della nuova chiesa di San Biagio, donata dal CNS, nell'area SAE di Pian Di Giove. “Noi come comunità abbiamo sempre pregato affinché Don Peppe guarisse e tornasse ytra noi – dichiara il Sindaco di Muccia Mario Baroni che poi ha voluto ricordare con con queste parole l'opera di Don Peppe - il ricordo che porto nel cuore non è solo il mio ma di tutta Muccia perché lui qui ha lasciato un segno importante in quanto ha capito le difficoltà che stavamo attraversando a causa del terremoto e delle dimissioni per motivi di salute del nostro sacerdote” Un uomo che è stato capace con la sua sensibilità di condividere le sofferenza di un'intera comunità e quindi di prenderla per mano: “E’ stato qui nel momento in cui abbiamo inaugurato la Chiesa e poi è anche tornato il primo dell’anno partecipando insieme a tutti noi al tombolone, oltre ad essere presente anche alla festa degli alberi insieme ai bambini - ricorda commosso il primo cittadino - . Tutte giornate indimenticabili dove lui ci è stato sempre vicino e per questo lo ricordiamo con particolare affetto perché oltre a lasciare una traccia indelebile ha anche guidato tutta la nostra comunità- e aggiunge - La situazione post sima che Muccia stava attraversando era drammatica  ma lui è  riuscito a ricompattare tutti e ha condiviso le nostre difficoltà standoci sempre vicino” Un ricordo indelebile che rimarrà sempre nei cuoi di chi lo ha conosciuto: “Non dimenticheremo mai il suo modo di fare, trasparente e capace di coinvolgere tutti – afferma Baroni, che poi rivolge un pensiero a nome di tutta la comunità alla famiglia ma non solo - facciamo le nostre più sentite condoglianze a tutta la famiglia e anche alla Curia perché sicuramente quella di Don Peppe sarà una mancanza importante, senza poi dimenticare Polentari che erano presenti all’inaugurazione della Chiesa di Muccia contribuendo a fare una grande festa” “Siamo veramente dispiaciuti e fino all’ultimo abbiamo sperato che guarisse ma purtroppo non è andata così – conclude Baroni - ora come Amministrazione vedremo di organizzarci per onorare a dovere la memoria di un grande uomo e sacerdote con il quale si era creata una splendida sintonia”

19/04/2020 16:35
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