"Don Peppe, già ci manchi tantissimo": l'ultimo saluto di chi gli ha voluto bene (VIDEO)
La scomparsa di Don Giuseppe Branchesi ha gettato nel lutto l'intera provincia di Macerata. Il parroco di Santa Maria in Selva, frazione di Treia, si è dovuto arrendere al coronavirus a 82 anni, dopo una lunga battaglia iniziata a metà marzo.
La tumulazione della salma avverrà domani alle ore 16 presso il cimitero del Comuni di Treia.
In queste ore sono tantissimi i messaggi di cordoglio che stanno arrivando alla nostra redazione, ognuno dei quali offre un ricordo personale e sincero di una figura che ha lasciato il segno in tantissimi fedeli, e non solo.
Nella sua attività di insegnante di religione, Don Peppe ha educato generazioni di maceratesi, così come indelebile è stato il suo coordinamento del Comitato Parrocchiale di Santa Maria in Selva, grazie al quale ha fatto divenire una tradizione immancabile quella della Sagra della Polenta.
Di seguito, proponiamo ai nostri lettori un video-ricordo di Don Peppe. È il nostro modo per salutarlo un'ultima volta, rievocando le sue parole:
Di seguito, abbiamo scelto di raccogliere tutti i messaggi d'addio pervenuti in queste ore.
Il ricordo di don Felice Riva
Carissimo don Peppe Branchesi, ci hai lasciato nella domenica della Divina Misericordia.
Mi è difficile salutarti con questo mio scritto, sono rattristato per non esserti stato vicino in questi due mesi di isolamento e so che hai lottato contro il Covid, e in questa lotta ti sono stato vicino nella celebrazione eucaristica, offrivo al Signore misericordioso le tue sofferenze, le tue speranze di poter riabbracciare tutti i tuoi cari, parrocchiani e amici sparsi ovunque.
Tu parroco delle parrocchie Santa Maria in Selva in Santa Maria in Selva-Treia (MC) e Santa Lucia in Camporota-Treia (MC)hai sperimentato la sofferenza della tua gente in un momento di tristezza dovuta al terremoto.
Sei stato la voce di tanti sofferenti, hai portato la tua testimonianza producendo serenità nei momenti della grande tempesta.
Non posso dimenticare la tua allegria, la gioiosa serenità del Sacerdote, gioia, forza, coraggio e serenità trasfusa nei tuoi parrocchiani e in tutto il territorio, tutti hanno corrisposto al tuo vivere nella carità e per la carità.
Ottimo docente e sacerdote vicino agli ammalati, ai bisognosi, alla tua comunità anche quella politica, specialmente nel momento del grande bisogno.
Quante volte hai donato giocattoli ed alimenti ai ragazzi della comunità di don Antonio Mazzi, ai diversamente abili dell’Opera Don Guanella, ai genitori dei bambini ricoverati all’Ospedale Pediatrico del Bambino Gesù di Palidoro-Fiumicino (RM).
Grazie Don Peppe, mi hai conosciuto e mi seguivi sul palinsesto Rai Notte dagli anni 90, mi chiamavi a stare con la tua gente, dalla celebrazione all’adorazione eucaristica, l’ottavario dei morti, alla festa patronale … a raccontare ai tuoi parrocchiani, ai tuoi bambini, giovani, anziani,ammalati, il mio vivere quotidiano da prete accanto agli ultimi.
Ha educato a non mollare, a combattere assieme: parroco, famiglia, scuola, società …
Mi hai insegnato che in qualsiasi luogo è necessario entrare in punta di piedi, perché il tempo è rivelatore, se camminassimo solo nelle giornate di sole non raggiungeremmo mai la nostra destinazione; mi hai insegnato a ballare sotto la pioggia, ad amare il Signore attraverso gli altri, specialmente a saper stare vicino al sofferente, agli ultimi, questo è l'amore vero.
Grazie Don Peppe che ci hai insegnato l’amore infinito.
Il ricordo della Lube
Tutta la Lube Volley esprime le più sentite condoglianze per la scomparsa di Don Peppe Branchesi, grande tifoso del volley biancorosso, che non è riuscito a vincere una lunga battaglia contro il Covid
Il parroco di Santa Maria in Selva, frazione di Treia, a gennaio aveva ricevuto squadra e staff al completo con la tradizionale cena a base di polenta, altra sua grande passione, per festeggiare il titolo di campioni del Mondo
RIP Don Peppe!
Il ricordo della Parrocchia San Vito e Patrizio
Grazie Don Peppe
Dal profondo del cuore anche noi della parrocchia di Chiesanuova ti siamo grati per averci traghettato in un momento non facile dalla guida del nostro Don Guido a don Peter giovane sacerdote
In questo frangente hai preso in mano una parrocchia che sembrava smarrita e l'hai aiutata anche sul fronte del comitato feste, che sembrava destinato a mollare.
Con la tua esperienza e il tuo affetto hai rimotivato tutti!
Ora, non hai ancora finito, intercedi presso il Signore per noi che ti abbiamo voluto bene. Nel giorno della Divina Misericordia prega anche per chi ti ha criticato. Addio don Peppe già ci manchi tantissimo
Il ricordo del Comune di Appignano
L'Amministrazione Comunale e tutta la comunità di Appignano partecipano al dolore per la perdita del caro don Giuseppe Branchesi. Don Peppe, come tutti lo chiamavamo, è sempre stato molto attivo e presente nella nostra realtà parrocchiale e in tante manifestazioni del paese. Con la sua bonaria allegria e le sue profonde riflessioni ci ha trasmesso la forza e la grandezza di valori universali come la fratellanza e il rispetto reciproco. Ci stringiamo, con affetto, ai familiari, in particolar modo al nostro don Natale, cugino del caro don Peppe, certi che la sua presenza rimarrà per sempre, nei nostri ricordi e nei nostri pensieri. Ciao don Peppe!
Il messaggio del consigliere provinciale Deborah Pantana
Ciao Don Peppe, mi mancherai tanto, da quando sei stato il mio primo prof. di Religione mi hai sempre accompagnato.. dicevi sempre di SI, non lasciavi indietro nessuno, non giudicavi, accoglievi come fa un padre..l’ultima volta che ci siamo visti mi hai detto:” Daje Deborah co sa politica, non molla!!!” .. so che ci starai più vicino di prima , veglia su di noi
Il ricordo del sindaco di Monte Cavallo Pietro Cecoli
Mi dispiace molto caro Don Peppe, gli angeli ti portino dal nostro Padre...Sei stata una persona encomiabile, sempre al servizio di chi aveva bisogno.Ti prometto che in tuo onore quando si riaprirà la quarantena farò venire i tuoi polentari a Monte Cavallo. R. I.P.
Il ricordo dell'onorevole Tullio Patassini
Fratello Don Peppe, l'energia, il cuore e la testa non ti sono mai mancati e li hai donati a generazioni di ragazzetti che oggi ti piangono come si fa con un padre. Giovanni all'arrivo ti avrà preso di certo per mano con il suo sorriso rassicurante. Un abbraccio ai tuoi amati Francesco Soldini e Anna Soldini e più grande a Maria Pia che ha spalle e cuore immensi che l'aiuteranno a sopportare anche questo. Prega per noi
Il ricordo del vice-sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini
Condoglianze alla famiglia Branchesi. Don Giuseppe era di Avenale di Cingoli, nostro concittadino. Perdiamo un uomo di valore per l'impegno sociale oltrechè stimatissimo parroco. Era stato con noi, l'ultima volta, al tradizionale appuntamento della benedizione dei Panini di S.Antonio a Villa Torre a febbraio e nella preghiera prima del pranzo aveva detto di rivolgerci alla Madonna capace di lenire le angosce umane e del nostro tempo. Addio a uno dei sacerdoti simbolo del nostro territorio
I giovani degli anni '70 del Circolo Giovanni XXXIII di Treia salutano Don Peppe
Caro Don Peppe speravamo che la tua tenacia ti avrebbe riportato a noi. Dopo le prime preoccupazione sembrava certa una tua ripresa. Condoglianze affettuose ai tuoi cari.
Per noi, giovani di allora sei stato il sacerdote, il complice, ma, soprattutto, il fratello maggiore.
Ti conoscevamo già da seminarista, alcuni di noi sono stati i tuoi chierichetti nella tua prima messa e per molti altri sei stato il celebrante del loro matrimonio. Con te abbiamo condiviso i migliori anni della nostra giovinezza. La tua simpatica e buona “spregiudicatezza” rimarrà sempre nei nostri ricordi.
La fondazione tra fine anni 60 e inizio 70 del Circolo Giovanni XXIII ha costituito per tanto tempo momenti gioiosi di aggregazione non solo dei giovani di allora ma di soggetti adulti: veramente una famiglia composita.
Chi non ricorda le simpatiche partite del dopo cena a sette e mezzo che coinvolgeva sia noi giovani che gli adulti dell’epoca dove spesso uscivano più “matte” e quindi diversi “sette e mezzo legittimo” causa di immense ma simpatiche discussioni che riempivano la serata.
I due biliardi che sono stati la scuola di noi giovani. Il ping pong, la televisione in bianco e nero che ha garantito diverse serate, compreso lo sbarco sulla luna. Il recupero di una saletta nella cantina del palazzo vescovile comunicante con il giardino. Un recupero fatto con il lavoro gratuito di tanti soggetti anche adulti nelle ore notturne e con materiale regalato, se non comperato a debito. Quella salett ache è stata la nostra complice, con la complicità del jukebox nelle prime cotte giovanili.
Il circolo, se ricordiamo bene, costò circa 4.000.000 di Lire, un debito da te miracolosamente estinto anche grazie ai proventi dei carri allegorici da te promossi e allestiti sempre nelle ore notturne; carri che hanno gloriosament partecipato ai vari carnevali o manifestazioni a carattere provinciale: dal carnevale passo Treiese alla festa dei fiori di Macerata; dalla sagra delle ginestre di Recanati alla sagra del carciofo di Montelupone.
Ricordiamo anche il piccolo, ma meraviglioso e rifornito bar del circolo gestito gratuitamente dalla tua mamma Annetta, che ricordiamo con affetto.
Ora che anche noi che non siamo più giovani, ripensando a quelle avventure non possiamo fare a meno di non ricordarti: un piccolo grande prete che anche da maturo non ha perso mai lo spirito intraprendente e cocciuto.
Nostro signore ti accolga non solo come pastore generoso e buono ma come soggetto operoso che ha accompagnato la nostra giovinezza arricchendola di valori.
Grazie Don Peppe, ti porteremo sempre nel cuore
Il messaggio di cordoglio dalla Chiesa Cristiana Battista delle Marche
Apprendiamo con tristezza la notizia della dipartita di Don Giuseppe Branchesi. Don Peppe, nel corso della sua vita terrena, è stato un esempio per tutti coloro che hanno avuto il piacere e il privilegio di conoscerlo. Ha saputo portare il Vangelo attraverso mezzi come il gioco, lo sport, e l'aggregazione. Ogni suo gesto di amicizia ha rappresentato una testimonianza sincera di una vita di fede vissuta in Cristo Gesù. A nome della Chiesa Cristiana Battista delle Marche vogliamo esprimere le più sentite condoglianze alla sorella Maria Pia, ai familiari tutti e alla comunità di Treia.
Il sindaco di Macerata Romano Carancini ha espresso cordoglio per la scomparsa, a causa del coronavirus, di don Giuseppe Branchesi, parroco della parrocchia di Santa Maria in Selva.
Carancini ha inviato un messaggio di vicinanza dell’intera città alle sorelle Adele e Maria Pia e alle loro famiglie, ricordando don Peppe, come amava essere chiamato, per il suo impegno, la dedizione e l’amore verso la comunità, cui lascia un prezioso patrimonio di umanità e saggezza.
“Don Peppe Branchesi lascia un vuoto profondo nella nostra comunità cittadina – afferma il sindaco - È stato un prete del popolo, di questa terra: semplice, schietto, gioioso, mai banale in ogni presenza. Ha formato tanti giovani nelle scuole e soprattutto continuava a tenere insieme l'esperienza umana degli studenti anche dopo l'uscita dalle scuole con incontri, messaggi, cene. Segno profondo dello spirito di comunità. Macerata lo ricorda con infinito affetto.
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