Il Primo Dirigente della Polizia di Stato Dott. Andrea Innocenzi è stato salutato dal Sindaco di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi e la sua Giunta, per aver raggiunto la meritata pensione. Il Sindaco ha consegnato a Innocenzi una stampa del manoscritto "L’Infinito" di Leopardi, in quanto il Comune di Visso, possiede uno dei due manoscritti originali de "L’Infinito", scritto tra il 1818 ed il 1819 da Giacomo Leopardi. Profonda la commozione da parte del Dott. Andrea Innocenzi, nel ricevere questo importante riconoscimento da parte del Sindaco di Visso. Il Sindaco ha voluto fare dono di questa stampa al Dott. Andrea Innocenzi per ringraziarlo di quanto ha fatto in questi anni per i Vissani e per il Comune colpito dal terribile sisma del 2016,come responsabile di coordinamento di tutte le forze di polizia impegnate nei servizi di ordine e soccorso pubblico.
Il Sindaco ha espresso la sua soddisfazione nel dare questo importante riconoscimento ad un suo concittadino ed ha concluso il saluto al Dott. Andrea Innocenzi definendolo anche lui “L’Uomo delle Istituzioni” che ha saputo mettersi a disposizione dell’intera comunità con competenza, umanità e passione.
È stata coinvolta anche la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche nelle verifiche da mettere in atto dopo gli ulteriori accertamenti eseguiti nell’area cantiere per le opere di recupero, a seguito del sisma, di palazzo Valentini dove, nella tarda serata di lunedì scorso, si è verificato un cedimento strutturale del basamento di una grossa gru installata sull’asfalto tra il marciapiede pedonale e la piattaforma di piazza Del Popolo.
Il comune di San Severino Marche, dopo aver avviato uno scavo di accertamento, ha riportato in luce un manufatto privo di accesso dagli edifici confinanti, probabilmente crollato su sé stesso già molti anni fa a causa delle infiltrazioni d’acqua e dell’umidità del sottosuolo.
Dopo aver messo in sicurezza tutta l’area i lavori sono stati al momento sospesi in attesa dei riscontri della Soprintendenza.
Il Gores nel consueto aggiornamento delle 9 ,ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati processati in totale 1385 tamponi, di cui 747 nel percorso nuove diagnosi, 563 nel percorso guariti e 75 nel percorso Hotel House. Oggi non si registra nessun caso positivo nel percorso nuove diagnosi. Tre i casi positivi nel percorso Hotel House, che portano il numero totale di contagiati a 15. Si segnala inoltre che è stato aggiornato il dato relativo al percorso nuove diagnosi comunicato ieri e relativo a martedì 23 giugno, poiché un caso positivo è risultato negativo al retest.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche resta, dunque, di 6.771 su un totale di 79.564 campioni testati, con un'incidenza complessiva, che conferma una lenta ma costante discesa (8,51% oggi, control'8,59% di ieri).
Di seguito, nel dettaglio, i dati resi noti dal Gores:
"Ordinanza sul Cas inaccettabile, faremo ricorso al Tar del Lazio": lo ha annunciato oggi a Macerata il pool di avvocati a cui si è rivolto il comitato "La terra trema noi no".
Ricorso che servirà per "contrastare - spiegano i legali - un'ordinanza, la 670 emanata dalla Protezione civile il 9 maggio, che crea una evidente disparità di trattamento tra chi ha acquistato una casa prima o dopo il novembre 2019, quando era entrata in vigore la seconda ordinanza sul Cas, la 614". Gli avv. Federico Valori, Pietro Chiucchiuini e Marco Massei hanno spiegato che "chi ha comprato casa prima del novembre scorso nel Comune di residenza, in uno limitrofo o in quello in cui si era trasferito per il sisma, perde il Cas. Mentre continua a percepirlo, in maniera forfettaria e per altri 36 mesi, chi ha acquistato un immobile, dopo il novembre scorso, nel Comune di residenza, in uno limitrofo o in quello dove stava percependo il contributo".
Sabato a Camerino ci sarà un'assemblea pubblica per raccogliere adesioni per presentare il ricorso al Tar.
(Fonte: ANSA)
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18: non c'è stata nessuna vittima nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Si tratta del nono giorno consecutivo e del ventiquattresimo totale senza decessi dall'inizio dell'emergenza sanitaria.
Non va dimenticato come il virus, nella nostra regione, abbia spezzato la vita di 994 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (527), mentre sono 166 le vittime totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 94,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il bollettino diffuso dal Gores:
Affidati i lavori per le nuove pensiline delle fermate del trasporto pubblico nelle aree Sae, a Camerino. Il Comune, nei mesi scorsi, si è aggiudicato un finanziamento per i lavori da svolgere a Cortine Est e Ovest, Vallicelle e in altre zone della città in cui sono state costruite le nuove soluzioni abitative d’emergenza, a seguito del sisma del 2016. L’intervento impegnerà una cifra pari a 230mila euro. I lavori partiranno entro i prossimi dieci giorni, come da regolamento.
Dopo il terremoto si sono aperte esigenze di mobilità completamente nuove per gli abitanti della città ducale rendendo indispensabile la necessità di studiare nuovi collegamenti in grado di mettere in comunicazione giornalmente i Comuni. Sono stati, dunque, collocati nuovi servizi di trasporto pubblico locale ordinari, sebbene temporanei e a carattere speciale, destinati cioè a coloro che hanno dovuto affrontare una situazione di particolare disagio, lavoratori e studenti dei comuni terremotati. Servizi organizzati in modo dinamico in funzione delle condizioni mutate e imposte dell’emergenza.
Accanto ad essi, sono state dotate di nuove fermate anche le nuove aree per i servizi di trasporto pubblico locale come bus e navette. È proprio rivolto a queste ultime aree l’intervento che prevede una copertura per tutte le fermate così da rendere migliore e più accogliente l’attesa per i cittadini che utilizzeranno i servizi di trasporto pubblico.
Dopo una lunga malattia è venuta a mancare, nella serata di ieri, l'infermiera Maria Acquaroli, all'età di 62 anni. I funerali si svolgeranno in forma privata, secondo le norme vigenti a causa del Covid-19. La benedizione della salma verrà effettuata nella casa funeraria S.o.f.T. in via Roma, a Montecosaro, giovedì 25 giugno alle ore 16:00 e da qui verrà trasferita al cimitero di Civitanova Marche Alta.
"La nostra comunità professionale si stringe al dolore del collega e già revisore dei conti Francesco Ribes per la scomparsa della rimpianta moglie e collega Maria Acquaroli - questo il messaggio di cordoglio espresso dall'ordine degli infermieri -. Ciao Maria ...che la terra ti sia lieve".
“Maggior senso civico e responsabilità per chi conferisce irregolarmente i rifiuti o li abbandona lungo la strada. Con l'attivazione delle telecamere mobili si vuole dare un colpo decisivo ad un fenomeno che mette a rischio la salute pubblica ed il decoro urbano”. Sono queste le parole dell'Assessore all' Ambiente del Comune di Treia, Luana Moretti, che ha fatto della lotta all'abbandono dei rifiuti sul territorio, un impegno civile e un atto dovuto alla Comunità.
L'Amministrazione comunale, nella seduta di Giunta del 24 giugno, ha deliberato l’attuazione di un progetto di videosorveglianza ambientale con posizionamento di videocamere mobili, per la ripresa di zone del territorio già attenzionate per conferimenti irregolari, ad elevato impatto ambientale. Una serie di micro discariche che incidono negativamente sul decoro cittadino, e igienicamente pregiudizievoli per i risvolti sanitari.
Le telecamere verranno collocate nei siti più vulnerabili del territorio comunale e l'acquisizione delle immagini consentirà alla Polizia Locale, in sinergia con il settore Ambiente, di procedere all'individuazione dei responsabili dell'abbandono.
"L’abbandono di rifiuti - sostiene l'assessore Moretti - può, in molti casi, configurarsi anche come un illecito, per questo si è determinati ad agire in modo concreto e decisivo con l'attivazione di telecamere, a tecnologia avanzata, per la videoripresa delle aree a rischio. La sanzione pecuniaria ed il rischio di un’azione penale sono spesso l’unico argomento che possa rivelarsi efficace in assenza del personale senso civico e di azioni responsabil. Indispensabile, pertanto, migliorare ed affinare questa “fase” del nostro lavoro, per riuscire a rendere il territorio treiese accogliente ed amabile com’è nei nostri programmi".
L'amministrazione attuerà progetti di sensibilizzazione e di intensificazione delle campagne di comunicazione, con l'obiettivo di avere il pieno coinvolgimento della cittadinanza.
"Siamo certi che il percorso intrapreso potrà dare frutti a medio termine - dichiara l'assessore Moretti - quando si diffonderà la voce che chi conferisce irregolarmente verrà posto di fronte alle proprie responsabilità a beneficio dell'intera comunità e del territorio treiese.
"Ci siamo e lo stiamo dimostrando impegnandoci con azioni concrete. Abbiamo indicato come uno dei punti focali della nostra azione politica ed amministrativa, la tutela dell’ambiente e della salute – queste, invece, sono le parole del Vice Sindaco David Buschittari - e siamo grati a chiunque contribuisca al dibattito sui temi di tutela ambientale e sanitaria; l'impegno è quotidiano e mirato con la certezza che il nostro atteggiamento propositivo sia utile alla cittadinanza"
Sono state consegnate nei giorni scorsi da parte dell’ERAP Marche (Ente Regionale per l’Abitazione pubblica) le chiavi degli alloggi che saranno occupati da 10 famiglie ginesine che hanno perso la loro abitazione a causa del sisma del 2016.
Appartamenti belli e confortevoli in pieno centro storico nell’edificio di via Trento e Trieste un tempo occupato dall’Albergo Faggiolati.
Nell’occasione il Presidente dell’ERAP Marche, Massimiliano Sport Bianchini è venuto a San Ginesio per incontrare il Sindaco Giuliano Ciabocco.
“E’ un giorno importante - ha dichiarato il Sindaco - perché grazie alla ERAP Marche e al Presidente Bianchini, oggi non solo 10 famiglie ginesine avranno finalmente un alloggio stabile in attesa di poter vedere ricostruite le loro abitazioni ma avrà nuovamente vita un bellissimo alloggio del centro storico andando a movimentare le vie del borgo dove tutt’ora molte abitazioni sono ancora inagibili.
Il Presidente Bianchini ha ribadito l’intensa attività svolta dall’Ente nell’ultimo biennio, incentrata nella ricostruzione post-sisma sia con la realizzazione di opere di urbanizzazione delle SAE in molte aree della provincia di Macerata, sia con l’acquisto di alloggi invenduti – come avvenuto a San Ginesio - da destinare a famiglie sfollate. “L’operazione sull’invenduto – afferma Bianchini – ha comportato all’ERAP un investimento finanziario di circa 21 milioni di euro spalmato su 18 comuni con l’acquisto di case da destinare a famiglie inserite in apposite graduatorie. Con i beneficiari degli alloggi l’ERAP ha provveduto alla stipula di contratti di comodato gratuito, validi fino al rientro nelle proprie abitazioni. Gli alloggi acquisiti, una volta terminata l’esigenza di sistemazione provvisoria delle persone sfollate, diventeranno alloggi popolari”.
Il servizio di trasporto gratuito da Civitanova Marche a Frontignano per i week end estivi rappresenta un investimento per lo sviluppo del turismo intelligente Bikers ma non solo.
Il servizio “Sibillini bus&bike 2020” che assicura un collegamento bus gratuito tra mare e montagna per tutto il periodo estivo è stato salutato ufficialmente domenica scorsa alla presenza dei rappresentanti dei principali partners del progetto, il governatore Luca Ceriscioli per la Regione, il presidente Stefano Belardinelli per la Contram SpA e Alessandro Gentilucci nella doppia veste di presidente dell’Unione Montana “Marca di Camerino” e vice presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Il servizio, che vede anche la collaborazione del comune di Ussita e di varie associazioni, consentirà di poter attivare una linea diretta tra Civitanova Marche e Frontignano, con la possibilità di salire ancor più in quota, grazie ad una navetta, fino al “Belvedere” o al “Cristo delle nevi”, e sarà attivo nei fine settimana di giugno, luglio ed agosto e nel primo week end di settembre.
“Si tratta di un servizio importantissimo per tutto l’entroterra maceratese” sottolinea Gentilucci “che aiuterà a rendere i nostri territori più accessibili e facili da raggiungere. Grazie alla Regione e alla Contram potremo catturare l’interesse di tanti appassionati di bike e di camminate che potranno utilizzare i trasporti pubblici come mezzo per raggiungere i Sibillini per poi avventurarsi lungo i sentieri tracciati”. Gentilucci non nasconde la propria soddisfazione, perché “il lavoro di concertazione tra i vari partner coinvolti nell’iniziativa ha dato i suoi frutti, segno che la perseveranza e lo sforzo di razionalizzazione delle risorse è un percorso possibile: sono stati infatti messi a sistema i flussi di trasporto già previsti dal servizio estivo per i comuni di Visso, Castelsantangelo sul Nera e Ussita e i servizi di potenziamento sisma tra costa ed aree interne. Il risultato è questa splendida iniziativa, un investimento intelligente e sostenibile sul turismo nelle aree interne, e soprattutto verso l’area del Parco Nazionale, sempre più meta di persone alla ricerca di natura incontaminata ma anche di benessere psicofisico”.
Come ormai tradizione, questa mattina gli operai del Comune hanno provveduto ad appendere sulla facciata di Palazzo Sforza la Bandiera blu assegnata a maggio dalla Fee alla città di Civitanova Marche. Si tratta, come già comunicato, del diciassettesimo riconoscimento ricevuto per il mare e le spiagge civitanovesi. L’aggiornamento della certificazione è stato curato dal Servizio turismo composto dai dipendenti Carla Paniconi, Laura Tittarelli e Alessandro Colò.
Dopo la foto di rito, il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore al turismo Maika Gabellieri hanno annunciato la consegna del vessillo agli operatori sabato 4 luglio al Club Vela.
“Siamo orgogliosi per questa conferma che va a vantaggio non solo della nostra città, ma di tutta la regione Marche – ha detto l'assessore Gabellieri – ed è giusto esporre la bandiera nei luoghi pubblici oltre che negli stabilimenti balneari. Ci avviamo alla consegna del vessillo con una cerimonia in forma ridotta a causa delle restrizioni sanitarie previste in tutto il territorio nazionale, ma la collaborazione con chi opera nel turismo è sempre alta e proseguiremo, seppur nelle difficoltà, a lavorare per confermarci città punto di riferimento per l'accoglienza. Il riconoscimento della 17esima Bandiera blu acquista maggior significato in un momento storico davvero critico e mi auguro sia di buon auspicio nel momento di rilancio della stagione estiva”.
La cerimonia organizzata dall’Amministrazione comunale con gli operatori si svolgerà sabato 4 luglio al Club della Vela (ore 18,00), mentre venerdì 26 giugno, l’assessore Gabellieri parteciperà a Sirolo alla festa di consegna organizzata dalla Regione Marche, insieme ad altri amministratori dei 15 Comuni marchigiani premiati.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca delle Ordinanze di inagibilità con le quali, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabili due palazzine site, rispettivamente, in via Monte Catria e in via Antonio Fidi.
La prima delle due palazzine era già stata dichiarata parzialmente agibile, nel marzo scorso, con un provvedimento che aveva consentito il rientro a due famiglie. Adesso, terminati i lavori di recupero con ricorso al sisma bonus, anche un terzo appartamento, nello stesso stabile, è stato dichiarato di nuovo agibile. Il provvedimento permetterà il ritorno alla normalità ad un nuovo nucleo familiare.
L’altra palazzina tornata agibile in via Antonio Fidi, invece, è stata interessata dopo il sisma da lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato per un importo complessivo di circa 140mila euro. Le opere in questo caso permetteranno ad altre due famiglie di fare ritorno a casa.
Verrà richiusa la falla sull’asfalto stradale tra il marciapiede pedonale e la piattaforma di piazza Del Popolo apertasi a poche ore dall’apertura del cantiere per il restauro post terremoto di palazzo Valentini mentre l’impresa esecutrice dei lavori, la Cesedil Soc. Coop., stava predisponendo l’installazione di una grossa gru.
Resisi subito conto di cosa stava accadendo gli operai hanno immediatamente dato l’allarme evitando provvidenzialmente il cedimento del terreno. Le operazioni di verifica successive, seguite dal responsabile della sicurezza del cantiere e dai responsabili dell’ufficio Manutenzioni e dell’ufficio Tecnico del Comune con diversi sopralluoghi anche da parte del sindaco, Rosa Piermattei, hanno portato a scoprire nel sottosuolo grotte chiuse da tempo, probabilmente ex ghiacciaie, parzialmente ricoperte da terreno che però è stato dilavato dalle acque di alcune caditoie stradali fino a creare vuoti superficiali che nelle ultime ore hanno improvvisamente ceduto.
L’impresa affidataria del cantiere nelle ultime ore ha lavorato per liberare il sottosuolo da diversi metri cubi di terreno e per la rimozione delle grotte che verranno interrate da nuovo materiale inerte che consentirà di mettere in sicurezza e chiudere il profondo cratere che misura circa 20 metri quadrati di ampiezza per una profondità di almeno quattro metri. Solo successivamente verrà riposizionato il manto d’asfalto e sarà consentita di nuovo la viabilità sulla parte della piazza, lato destro, attualmente chiusa al traffico. Nel frattempo proprio in queste ore saranno eseguite prove di tenuta ed effettuate ulteriori analisi tecniche sull’area cantiere che interessa il tratto a ridosso di palazzo Valentini, edificio del XVIII secolo gravemente danneggiato dal sisma del 2016.
Sindaco e tecnici anche questa mattina hanno effettuato l’ennesimo sopralluogo. Nelle prossime ore si deciderà anche il riposizionamento della grossa gru che, per il momento, resta poggiata sulla piattaforma di piazza Del Popolo.
Nel frattempo, i lavori di messa in sicurezza della voragine apertasi sull’asfalto in piazza Del Popolo e la presenza del cantiere per la ricostruzione di palazzo Valentini, hanno fatto decidere, con provvedimento adottato dal comando della Polizia Locale, per il trasferimento momentaneo delle bancarelle del tradizionale mercato settimanale del sabato nell’area della stazione ferroviaria.
Resteranno sempre in zona stazione, dove sono stati trasferiti già nelle scorse settimane a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19 al fine di garantire il distanziamento sociale ed evitare assembramenti, anche gli ambulanti di generi alimentari e ortofrutticoli, i produttori agricoli assegnatari di posteggi in forma permanente e i partecipanti all’iniziativa “Campagna Amica” di Coldiretti.
Le bancarelle del mercato saranno disposte nel parcheggio lato ovest della stazione ferroviaria e, in parte, su via San Sebastiano e piazzale Don Minzoni.
Il Gores nel consueto aggiornamento delle ore 9 ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati processati in totale 1501 tamponi, di cui 611 nel percorso nuove diagnosi, 677 nel percorso guariti e 213 nel percorso Hotel House. Oggi si registrano due casi: uno in provincia di Pesaro e Urbino e uno in provincia di Macerata nel percorso nuove diagnosi. Due casi positivi nel percorso Hotel House.
I dati odierni consolidano comunque l'appiattimento della curva epidemiologica, che prosegue il trend delle ultime settimane dello 0 alternato.
Il numero complessivo delle persone che sono state contagiate dal virus nella nostra regione è di 6.772 su un totale di 78.817 campioni testati, con un'incidenza totale che conferma la lenta, ma continua discesa (8,59% contro l'8,65% di ieri)
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores:
“Un momento molto importante per la storia ma anche per tutte le attività che svolge la Guardia di Finanza”. Con queste parole il Colonnello Amedeo Gravina, comandante provinciale, da settembre 2015, delle fiamme gialle di Macerata, ha descritto la giornata in cui ricorre il 246° anniversario dalla Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
Un evento solenne e dal forte valore intrinseco che è stato celebrato dallo stesso Comandate Gravina che, nella mattinata di oggi, ha dapprima accompagnato il Prefetto Iolanda Rolli davanti alla lapide commemorativa dei fatti d’arma risalenti alla II Guerra Mondiale che hanno visto protagonista l’allievo finanziare Livio Cicalè a cui è intitolata la caserma maceratese, deponendovi una corona d’alloro con l’esecuzione del silenzio di ordinanza.
Per l’occasione il Colonnello Amedeo Gravina ha fatto una sintesi del bilancio dell’attività svolta dalle Fiamme Gialle maceratesi, inerenti al 2019, e ha annunciato altresì il suo congedo a settembre, lasciando così la guida del comando provinciale al Colonnello Ferdinando Falco, attuale comandante del gruppo della Guardia di Finanza di Ostia.
“In merito alle attività svolte negli ultimi dodici mesi in provincia di Macerata sono stati individuati 129 evasori totali per una evasione che si aggira sui 300 milioni di euro – ha spiegato Gravina – la nostra azione intende centrare tre obiettivi fondamentali ovvero la tutela delle entrate, quella spesa pubblica e infine uno più onnicomprensivo che comprende il controllo del territorio in senso lato”
Sono state denunciate 130 persone per reati fiscali, principalmente per emissione e uso di fatture false, dichiarazioni fraudolente, occultamento di scritture contabili, mentre sono state 11 quelle arrestate – e poi ha aggiunto – 27 invece è il numero dei i datori di lavoro scoperti a impiegare dipendenti in nero ma i 7.429 interventi operativi della Finanza hanno riguardato anche le prestazioni sociali agevolate, come ad esempio chi percepiva il reddito di cittadinanza”.
Per quanto riguarda lo spaccio i finanzieri hanno sequestrato 40 chili di droga e 99 piante di cannabis, 153 le denunce e 27 gli arresti – ha illustrato il Colonnello Gravina – mentre per quanto concerne le norme antimafia sono state sottoposte ad accertamenti patrimoniali 21 persone ed è stato proposto il sequestro di beni per circa 3 milioni di euro senza dimenticare il settore appalti dove sono state controllate procedure contrattuali per 100 milioni di euro circa di cui oltre 1 milione è risultato irregolare”.
Amedeo Gravina ha inoltre messo in evidenza un altro dato interessante sul fronte della sicurezza online: “sono stati 99 i siti internet sequestrati ed oscurati perché utilizzati per commercializzare online merce contraffatta”.
Non si è parlato solo del bilancio del lavoro svolto dalle Fiamme Gialle nel 2019 ma anche di quanto fatto in questa prima parte del 2020 dove tutte le attività sono state fortemente condizionate dall’emergenza Coronavirus: "sono state 10.790 le persone controllate nel trimestre Marzo-Maggio di cui 145 denunciate e 224 sanzionate – ed poi ha sottolineato – Gli esercizi commerciali controllati sono stati 14.667 , riscontrando 15 violazioni accertate e in 7 casi con la sospensione dell’attività commerciale – ed ha concluso – sono stati denunciati 8 soggetti per frode in commercio legate all’emergenza Covid con tre sanzioni amministrative e 18.435 le mascherine sequestrate perché in vendita ma non a norma e oltre 700 litri di liquido igienizzante tolto dal commercio e questo tipo di operazioni si sono svolte principalmente sulle città del litorale maceratese".
TUTTI I NUMERI DELLA GUARDIA DI FINANZA DI MACERATA DEL 2019
Lotta all'evasione, all'elusione e alle frodi fiscali
Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni e si confermano al centro dell’attenzione operativa della Guardia di Finanza. Settori in cui sono stati eseguiti 376 interventi ispettivi, tra verifiche e controlli.
Sono stati denunciati 130 soggetti per reati fiscali (principalmente per emissione e utilizzo di fatture false, dichiarazioni fraudolente e occultamento delle scritture contabili), mentre sono 11 le persone arrestate. Ammonta a circa 10 milioni di euro. il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette ed IVA.
Nel contrasto all’economia sommersa, sono stati individuati 129 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente oltre 43 milioni di euro di IVA. Inoltre, sono stati verbalizzati 27 datori di lavoro per aver impiegato 253 lavoratori in “nero” o irregolari.
Nel settore delle dogane, delle accise, dei giochi e delle scommesse illegali, i controlli eseguiti sono stati 72, con la verbalizzazione di 108 soggetti, il sequestro di 1 apparecchio per effettuare scommesse illegali e 19 kg. di tabacchi lavorati esteri.
Contrastro agli illeciti nel settore della Tutela dell Spesa Pubblica
L’azione della Guardia di Finanza contro gli illeciti in materia di spesa pubblica è finalizzata a individuare quelle condotte che, pregiudicando la legalità e la correttezza nella Pubblica Amministrazione, minano il puntuale utilizzo delle risorse, favorendo sprechi e malversazioni. Il settore è strategico per il Paese: solo un equo impiego degli investimenti e dei fondi pubblici può, infatti, sostenere la competitività e una piena ripresa del tessuto economico nazionale.
È per questa ragione che il Corpo continua a rafforzare il proprio dispositivo di vigilanza, che si sviluppa lungo una duplice direttrice: il potenziamento delle unità operative territoriali dedicate allo specifico settore di servizio e l’intensificazione delle collaborazioni con le Autorità e gli Enti di gestione, con particolare riferimento ai settori della spesa previdenziale, sanitaria, dei fondi europei destinati alla realizzazione di progetti, dove il corretto impiego delle risorse, oltre a contribuire a contenere l’esborso complessivo dello Stato, come nel caso di trattamenti pensionistici e di invalidità non spettanti, si traduce in un miglioramento della qualità della spesa, con positive ricadute in termini di sviluppo del Paese.
È in questo senso che vanno letti i risultati conseguiti nel particolare settore. Ai 561 interventi svolti a tutela dei principali flussi di spesa pubblica, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, si aggiungono 153 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 8 deleghe svolte con la Corte dei Conti.
Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 1 milione di euro, con un numero di persone denunciate pari a 41.
Sul versante dei danni erariali sono state segnalate condotte illecite alla Magistratura contabile per circa 1,2 milioni di euro, a carico di 33 soggetti. I controlli svolti in materia di prestazioni sociali agevolate (che hanno riguardato anche i percettori di “reddito di cittadinanza”) e di indebita esenzione dal pagamento dei ticket sanitari hanno fatto emergere tassi di irregolarità pari, rispettivamente, al 40% e all’60%.
Passando al settore degli appalti, il valore delle procedure contrattuali complessivamente controllate ammonta a circa 100 milioni di euro, di cui oltre 1 milione di euro sono quelle risultate irregolari. Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri reati contro la Pubblica amministrazione sono state 7.
Nell’ambito di un Protocollo di Intesa tra il Corpo ed il Commissario del Governo per la Ricostruzione nei territori interessati dal sisma, sono stati svolti, ad oggi, 368 interventi volti a verificare la corrispondenza e veridicità dei dati riportati nelle cosiddette schede AeDES e nel collegato fascicolo peritale, redatti da professionisti abilitati, rispetto alla situazione reale degli edifici periziati per i danni subiti dal sisma del 2016.
Contrasto alla criminalità economico- finanziaria
Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria, le attività ispettive sono state condotte allo scopo di individuare le diverse forme di infiltrazione e gli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità economico-finanziaria; attività di rilevanza assoluta nello scenario che va a profilarsi, contraddistinto dall’urgente necessità di tutelare la sicurezza economico finanziaria a salvaguardia del “sistema Paese” anche nella delicata fase post emergenziale.
Le attività investigative sono orientate verso contesti che, sulla base di una preventiva analisi delle fenomenologie illecite presenti nella provincia, risultino connotati da concreti e immediati profili di rischio.
In quest’ottica, si è proseguito nell’opera di rafforzamento dello sviluppo degli accertamenti patrimoniali in applicazione della normativa antimafia (anche nei confronti di soggetti connotati da “pericolosità economico-finanziaria”) e del monitoraggio delle diverse manifestazioni della criminalità nel territorio provinciale.
Con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 21 soggetti; ammonta, invece, a circa 3 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro.
Tali misure ricomprendono l’esecuzione di 2 accertamenti nei confronti di soggetti connotati da c.d. “pericolosità economico-finanziaria”, ovvero coloro che, per condotta e tenore di vita, debba ritenersi che vivano abitualmente, anche in parte, con i proventi derivanti da ogni genere di attività delittuosa, in particolare di natura tributaria, societaria, fallimentare, ecc.
Infine, continua incessantemente la collaborazione istituzionale con le Autorità Prefettizie, quale fulcro del sistema di prevenzione antimafia in ambito provinciale. Complessivamente sono stati eseguiti oltre 2.500 accertamenti a seguito di richieste pervenute dalla Prefettura, riferite alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
L’azione volta alla prevenzione e repressione del riciclaggio dei capitali illeciti per impedirne l’introduzione nel tessuto economico-finanziario sano del Paese, nonché per intercettare possibili pratiche di finanziamento del terrorismo, si è fondata e continuerà sempre più a basarsi in futuro, sul piano repressivo, nell’esecuzione di mirate indagini di polizia giudiziaria e sul piano preventivo, nell’approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette.Tali attività si sono concretizzate, in particolare, nello sviluppo di 16 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 16 persone per i reati di riciclaggio e autoriciclaggio. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato ad oltre 500 mila euro.
Sul fronte della prevenzione, i Reparti hanno proceduto all’approfondimento di 194 segnalazioni di operazioni sospette. Inoltre, durante le attività di controllo economico del territorio, sono stati svolti 55 interventi verso esercizi commerciali che forniscono il servizio di “money transfer”, identificando 91 soggetti intenti all’esecuzione di operazioni di trasferimento fondi.
Sempre al fine di garantire la tutela della trasparenza e della legalità del sistema economico- imprenditoriale, ulteriore priorità del Corpo continuerà ad essere quella di reprimere i reati fallimentari, societari e bancari, nonché i fenomeni usurari e di abusivismo bancario e finanziario, per salvaguardare i risparmiatori da offerte di soluzioni d’investimento non sicure.
Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari sono state scoperte distrazioni patrimoniali per oltre 1 milione di euro, che hanno portato alla denuncia di 6 responsabili ed al sequestro di 19 lingotti d’oro puro, dal peso complessivo di circa 4,75 chilogrammi, del valore di circa 200.000 euro.
Intensificata anche l’azione di contrasto in materia di falsificazione monetaria, con 106 interventi svolti, che hanno portato al sequestro di valute per un valore complessivo di oltre 8 mila euro.
In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione e al falso made in Italy e di lotta all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore, i Reparti operativi hanno eseguito 96 interventi e svolto 32 deleghe dell’Autorità Giudiziaria. Sequestrati oltre 200 mila prodotti contraffatti, con falsa indicazione “made in Italy” o non sicuri, e denunciate 45 persone.
Inoltre, sono stati sequestrati ed oscurati 99 siti internet perché utilizzati per commercializzare on line merce contraffatta.
Controllo del Territorio
L’attività eseguita su tutto il territorio della Provincia è stata orientata non solo a finalità repressive ma anche alla ricerca ed acquisizione di elementi informativi utili per i successivi sviluppi investigativi, ed ha visto l’impiego diuturno di pattuglie automontate, con l’ausilio delle unità cinofile antidroga, in servizi di appostamento, perlustrazione, osservazione e attuazione di posti di controllo.
In tale ambito sono state impiegate circa 2.300 pattuglie, controllate 3.867 autovetture ed identificate 4.762 persone.
Nell’ambito della lotta ai traffici illeciti di sostanze stupefacenti, i Reparti hanno sequestrato circa 40 Kg. di sostanze stupefacenti e 99 piante di cannabis, denunciando 153 responsabili, di cui 27 tratti in arresto.
Riaperta la strada Ponti-Capolapiaggia a Camerino. Chiusa lo scorso 18 dicembre a causa del pericolo per la pubblica incolumità dovuta all'inagibilità di un edificio proprio a ridosso della via, la strada torna percorribile grazie ai lavori che sono stati eseguiti con estrema urgenza. In particolare, è stato eseguito un intervento di messa in sicurezza in una parte dell’edificio, per eliminare il pericolo di crollo, mentre una parte è stata demolita attraverso un ulteriore intervento.
“Finalmente è stata ripristinata la viabilità sulla strada Ponti – Capolapiaggia – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli - Un lavoro, quello della messa in sicurezza dell’edificio, molto più lungo del previsto. Prima per un parere della Sovraintendenza con il quale è stata autorizzata solo una demolizione parziale, obbligandoci anche a fare dei puntellamenti, poi per il fermo dovuto alla pandemia. Dopo 4 anni dal sisma non avremmo mai pensato di affrontare una situazione del genere, ancora non risolta.
Abbiamo dovuto riaprire il piano delle messe in sicurezza, visto che quell’edificio non era inserito nel piano generale, convocando a dicembre un CTS d’urgenza e in 48 ore abbiamo aggiornato il tutto così da poter procedere con i lavori. Poi la pandemia, purtroppo, ha rallentato il tutto, ma finalmente siamo riuscita a sistemarla. Naturalmente – conclude Fanelli - mi dispiace per chi, come me che abito in quella zona, ha subìto il disagio in questi mesi, ma l’incolumità dei cittadini non può che venire prima di tutto”.
Sarà una Caserma profondamente rinnovata. I lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza della Caserma dei Vigili del Fuoco di Macerata, dove si trova il Comando provinciale, restituiranno un’area nuova, con gli spazi completamente ripensati per le esigenze attuali.
Questa mattina la Provincia di Macerata ha presentato il progetto che riguarda la Caserma di viale Indipendenza a Macerata e che è stato interamente sviluppato all'interno dell’ufficio tecnico dell’Amministrazione provinciale. “È un edificio strategico - ha affermato il Presidente Antonio Pettinari - tuttavia la sua sistemazione non era affatto scontata. In questo periodo dopo il terremoto c’è stato un confronto costante con l’ufficio speciale per la ricostruzione perché nel fare le dovute valutazioni, i progetti sono stati rimodulati. Il progetto attuale prevede un costo maggiore rispetto a quello precedente e le ulteriori risorse ci sono state concesse, per un totale di 5,4 milioni di euro”.
Anche il direttore dell’ufficio ricostruzione, Cesare Spuri, ha sottolineato l’importanza del confronto nella fase di progettazione: “Le norme parlano di ricostruire l’esistente e quindi non era scontato arrivare a questo risultato, con lo spazio della Caserma completamente rivisto e con nuove aree. Non era un passaggio immediato, ma ci abbiamo lavorato e questa è la semplice dimostrazione che quando si fa squadra si ottengono risultati”.
Il Prefetto Iolanda Rolli ha ricordato come la nostra provincia abbia ben 44 Comuni su 55 nel cratere: “Ci sono numerosi edifici inagibili nel nostro territorio, tra cui le caserme dove operano le Forze dell’ordine e, in modo parziale, la Prefettura. Questa presentazione è il segno della ricostruzione: oggi annunciamo Macerata, domani le novità che riguardano Camerino”.
Proprio a Camerino, infatti, sarà riqualificata la sede dei Vigili del Fuoco. “Non solo - ha dichiarato il Comandante Antonio Giangiobbe - perché a Visso stiamo realizzando il nuovo distaccamento. Qui a Macerata c’è un progetto innovativo, completamente ricalibrato sulle nuove esigenze e voglio ringraziare tutti coloro che lo hanno reso possibile”.
Il progetto, presentato dall’ingegner Paolo Margione, prevede, dopo attenta valutazione geologico tecnica sia dell’intera area che degli edifici esistenti, la riconfigurazione totale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
All’autorimessa esistente di 1000 mq e all’edificio di 750 mq circa, già rinnovato nel 2008 a cura sempre della Provincia di Macerata, l’intero complesso immobiliare verrà riconfigurato attraverso: la costruzione di una nuova autorimessa di circa 400 mq, quale primo stralcio; la ricostruzione di un edificio “servizi”, posto all'ingresso dell'area, per circa 1100 mq (qui sono previste la nuova sala operativa, lo spazio le aule di formazione interna ed esterna condotta dai Vigili del Fuoco, la mensa e gli spazi accessori, l'ufficio di prevenzione per le pratiche esterne); la ricostruzione di un nuovo edificio “operativo” (autorimesse, uffici e camerate) per circa 1500 mq e il nuovo castello esercitazioni che, come nelle più recenti realizzazioni, verrà dotato anche di una parete di arrampicata per le specifiche esercitazioni dei gruppi speleologici.
Tutto questo comporterà superfici ricostruite, quindi adeguate alle più recenti norme in tema sismico e di efficientamento energetico, per circa 3.300 mq.
Nel ricordare che il Comando dei Vigili del Fuoco sarà sempre attivo durante i lavori sia di demolizione che di costruzione, Pettinari in conclusione ha ringraziato il dirigente dell’Ufficio Tecnico Alessandro Mecozzi, vicino al traguardo della pensione, per l’attività svolta.
Si è svolta questa mattina presso il negozio del maglificio Pamira in corso G. Garibaldi a Cingoli, in seguito dell’emergenza Covid-19, la consegna della mascherine per i donatori della locale sezione Avis da parte del patron della Pamira srl, sig. Agostino Cipolloni, alla presenza dei vice-presidenti della sez. Avis di Cingoli Floriana Crescimbeni e Gastone Corti.
Le mascherine, del tipo sanificabile e riutilizzabile, prodotte dalla locale azienda di maglieria e personalizzate con il logo “Avis Cingoli” donate dalla ditta Pamira, sono state oggi stesso spedite a tutti i soci donatori del sodalizio; altre sono state commissionate al maglificio Pamira per essere utilizzate come materiale promozionale per le molteplici attività associative della dinamica sezione locale dell’Avis.
“Il gesto - ha precisato Agostino Cipolloni - vuole essere un segno tangibile, mio e della mia famiglia, a dimostrazione della nostra vicinanza e del nostro sostegno ad una associazione benemerita del territorio da sempre impegnata, con la raccolta del sangue, a dare risposte concrete a chi per problemi di salute è meno fortunato di noi”.
I due vicepresidenti, a nome di tutti i donatori, hanno ringraziato la Pamira srl per il nobile gesto, che conforta e ripaga l’associazione dell’impegno a favore di tutta la comunità con il comune auspicio di future e proficue collaborazioni.
Si amplia a Macerata l’offerta per praticare attività natatoria durante la stagione estiva appena iniziata, grazie all’accordo del Comune con la società Filarmonico Drammatica di Macerata che metterà a disposizione del Comune il proprio impianto natatorio in comodato d’uso gratuito. L’iniziativa, su proposta della Società, è dell’Amministrazione comunale che con delibera del 10 giugno ha approvato i contenuti del contratto sottoscritto con la Filarmonica e che consentirà di mettere a disposizione della cittadinanza e degli appassionati di nuoto la struttura natatoria all’aperto e gli spazi annessi.
La struttura sarà aperta al pubblico fino al 31 agosto. Il servizio assume dunque connotazione di ‘servizio pubblico’ e come tale va garantito continuativamente. Sarà cura del gestore provvedere a quanto necessario per l’informazione al pubblico, la promozione delle attività, gli orari di apertura e le modalità di fruizione del servizio e sarà responsabile di ogni aspetto relativo alla sicurezza, al rispetto della normativa e alla manutenzione. Il servizio sarà svolto nel pieno rispetto delle condizioni di igienicità e delle misure di sicurezza previste dalle linee guida emanate dalla Federazione Italiana Nuoto per la Fase 2 dell’emergenza Covid-19.
“Abbiamo ceduto gratuitamente al Comune per tre mesi l’impianto natatorio e servizi annessi per fare un regalo alla città in questo momento particolare e per la situazione che sì è venuta a creare con il lockdown per il covid 19.” - spiega Enrico Ruffini, presidente della Filarmonica – “Questa situazione infatti ha bloccato la procedura che la Società Filarmonico Drammatica aveva pronta per l’affidamento ad un privato della gestione della piscina. L’incertezza sui tempi di riapertura, sulle modalità e altre difficoltà di questo genere avrebbero compromesso l’attivazione dell’impianto che rischiava altrimenti di rimanere chiuso. Per questo abbiamo proposto al Comune di prenderlo in carico. Offrendo un’opportunità in più di sport e di svago nell’estate maceratese.”
Soddisfazione anche da parte dell’assessore allo Sport Alferio Canesin che ha seguito gli aspetti procedurali. “Abbiamo accolto la proposta dei proprietari e oggi possiamo offrire questo nuovo servizio e una nuova opportunità a tante famiglie che non si sentono di lasciare la città e che possono contare su un impianto sicuro anche per le sue caratteristiche strutturali e di grandi spazi.”
La struttura è infatti ampiamente in linea con la normativa anticovid e ha caratteristiche adeguate al momento, visti gli ampi spazi di cui dispone, sia nella parte esterna del piano vasca piastrellato e del prato verde attrezzato con lettini e ombrelloni, sia negli spogliatori che con i suoi 400 metri quadrati, con box docce divisi da pannelli in plexiglass e percorsi di entrata e uscita separati, garantiscono l’adeguato distanziamento e la sicurezza. La vasca misura 25 metri x 18 con una profondità di 1,30 metri.
Mauro Antonini, presidente dell’associazione Centro Nuoto Macerata, illustrando le attività che si svolgeranno, dai corsi di nuoto, al fitness, acquagym e bike tutte su prenotazione, sottolinea che “l’associazione ha voluto accogliere questa sfida con un’ottica di servizio alla città, per dare un’opportunità di sport e svago a tanti giovani e di lavoro a tanti operatori dopo mesi di inattività per il lockdown, evitando anche la chiusura di una struttura storica di Macerata.”
La piscina sarà aperta da sabato 27 giugno, tutti i giorni dalle 8.30 alle 20 con prosecuzione di orario nei fine settimana. I contatti per informazioni: tel. 3713179147 e www. piscina macerata.it
Giornata importante ieri pomeriggio a Camerino, per la valenza che acquista per l’intero territorio camerte la nuova collocazione della Compagnia Carabinieri che finalmente troverà una sede definitiva nella struttura messa a disposizione dall’Unione Montana “Marca di Camerino” in via Venanzio Varano.
A firmare il protocollo d’intesa per dare il via all’operazione erano presenti per il Ministero dell’Interno – Arma dei Carabinieri, il Generale di Brigata Fernando Antonio Nazzaro, Comandante della Legione Carabinieri Marche; per l’Agenzia del Demanio, l’ingegnere Giuseppe Tancredi; per l’Unione Montana Marca di Camerino, il Presidente Alessandro Gentilucci; per il comune di Camerino, il sindaco Sandro Sborgia. Con tale atto l’Unione Montana rende disponibile, a titolo gratuito, il diritto di superficie su un edificio di sua proprietà che, una volta ultimato, diverrà appunto sede del Comando Compagnia e Stazione Carabinieri di Camerino. A presenziare l’incontro, che si è svolto nei locali dell’Unione Montana, anche il Prefetto di Macerata, Iolanda Rolli, ed alcuni sindaci dei comuni che fanno parte dell’Unione Montana, Sauro Scaficchia per Fiastra e Emiliano Nardi per Serravalle del Chienti.
E proprio loro sottolineano quanto “la firma di questo protocollo rappresenti un forte segnale di ripartenza per il territorio, perché evidenzia l’impegno delle istituzioni a voler essere nuovamente a fianco delle comunità che hanno fortemente sofferto per le conseguenze del terremoto”. Sulla stessa linea il presidente Gentilucci che evidenzia l’impegno dell’Unione Montana “per aver individuato una soluzione ottimale per la collocazione della nuova caserma, osservando tutti i passaggi istituzionali ed amministrativi necessari, con l’obiettivo di assicurare finalmente una struttura adeguata che possa, in tempi ragionevoli, consentire al Comando Compagnia e Stazione Carabinieri di Camerino di uscire dalle strutture temporanee di emergenza attualmente occupate e continuare a svolgere il proprio ruolo di controllo, tutela e sicurezza dell’intero territorio”. La durata della cessione del diritto di superficie è stata fissata a 60 anni e le risorse finanziarie necessarie al completamento dei lavori saranno reperite dall’Agenzia del Demanio.