Giornata importante ieri pomeriggio a Camerino, per la valenza che acquista per l’intero territorio camerte la nuova collocazione della Compagnia Carabinieri che finalmente troverà una sede definitiva nella struttura messa a disposizione dall’Unione Montana “Marca di Camerino” in via Venanzio Varano.
A firmare il protocollo d’intesa per dare il via all’operazione erano presenti per il Ministero dell’Interno – Arma dei Carabinieri, il Generale di Brigata Fernando Antonio Nazzaro, Comandante della Legione Carabinieri Marche; per l’Agenzia del Demanio, l’ingegnere Giuseppe Tancredi; per l’Unione Montana Marca di Camerino, il Presidente Alessandro Gentilucci; per il comune di Camerino, il sindaco Sandro Sborgia. Con tale atto l’Unione Montana rende disponibile, a titolo gratuito, il diritto di superficie su un edificio di sua proprietà che, una volta ultimato, diverrà appunto sede del Comando Compagnia e Stazione Carabinieri di Camerino. A presenziare l’incontro, che si è svolto nei locali dell’Unione Montana, anche il Prefetto di Macerata, Iolanda Rolli, ed alcuni sindaci dei comuni che fanno parte dell’Unione Montana, Sauro Scaficchia per Fiastra e Emiliano Nardi per Serravalle del Chienti.
E proprio loro sottolineano quanto “la firma di questo protocollo rappresenti un forte segnale di ripartenza per il territorio, perché evidenzia l’impegno delle istituzioni a voler essere nuovamente a fianco delle comunità che hanno fortemente sofferto per le conseguenze del terremoto”. Sulla stessa linea il presidente Gentilucci che evidenzia l’impegno dell’Unione Montana “per aver individuato una soluzione ottimale per la collocazione della nuova caserma, osservando tutti i passaggi istituzionali ed amministrativi necessari, con l’obiettivo di assicurare finalmente una struttura adeguata che possa, in tempi ragionevoli, consentire al Comando Compagnia e Stazione Carabinieri di Camerino di uscire dalle strutture temporanee di emergenza attualmente occupate e continuare a svolgere il proprio ruolo di controllo, tutela e sicurezza dell’intero territorio”. La durata della cessione del diritto di superficie è stata fissata a 60 anni e le risorse finanziarie necessarie al completamento dei lavori saranno reperite dall’Agenzia del Demanio.
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