Giovedì 25 giugno 2020, in occasione di una conviviale tenutasi al ristorante “Le Case”, alla presenza di rappresentanti degli altri Rotary Club e Club Service della Provincia, dei soci, familiari ed amici, il presidente del Rotary Club Macerata “Matteo Ricci”, Dottor Andrea Cirilli, ha passato le consegne al Dottor Giuseppe Vitali, presidente per l’anno rotariano 2020 –2021.
Il presidente Cirilli, nel ringraziare il proprio direttivo e i soci tutti per il costante impegno e partecipazione dimostrati, ha illustrato le attività dell’anno rotariano appena conclusosi, facendo un resoconto delle iniziative promosse, con particolare soddisfazione per l’incontro avuto con il Prof. Giulio Tremonti con il quale sono state affrontate tematiche di grande attualità.
Il presidente Cirilli ha anche ricordato l’importante Seminario Distrettuale, tenutosi a Macerata, sulla Rotary Foundation, nel corso del quale è stata ribadita la grande importanza della Fondazione per la raccolta fondi.
Il club ha contribuito fattivamente al restauro di un antico ritratto di Padre Matteo Ricci, di proprietà del Comune, per valorizzare la figura di un uomo che, in tutto il mondo ma, segnatamente, in Cina, è l'emblema della cultura della convivenza e del rispetto.
Infine, il presidente Cirilli ha ricordato l’importante contributo dato dal Rotary Club Macerata “Matteo Ricci” per contrastare il grave problema Covid che ha segnato in maniera radicale il nostro stile di vita.
Il presidente per l’anno 2020- 2021, Giuseppe Vitali, avute le consegne dal suo predecessore in una suggestiva cerimonia, ha illustrato ai presenti il programma per l’anno rotariano incipiente, anticipando progetti volti al territorio nel campo del volontariato, alla cultura ed alla valorizzazione dei giovani, nonché alla promozione di incontri su argomenti di forte attualità ed interesse sociale.
Da ultimo, è stato presentato il nuovo Consiglio Direttivo il quale sarà composto dal segretario, Dottoressa Sabrina Morresi, Prefetto, Dottor Guido Grandinetti, tesoriere, Dottor Andrea Cirilli, Consiglieri, Avvocato Massimiliano Fraticelli, Dottor Giorgio Caraffa, Avvocato Laura Ricci, Dottor Gianni Giuli, Dottor Marco Sigona, Avvocato Renzo Tartuferi.
Il programma del Club verrà ulteriormente approfondito con il Governatore del Distretto 2090 del Rotary International, Dottoressa Rossella Piccirilli, in occasione dell’incontro che avrà con i Dirigenti del Club il prossimo 15 luglio durante la sua visita al Rotary Club Macerata “Matteo Ricci”.
Stretta sulla movida a Porto Recanati. Il sindaco Roberto Mozzicafreddo ha emesso stamani una nuova ordinanza che prevede il divieto di consumare bevande alcoliche in luoghi pubblici dopo le 2 e l’accesso vietato alle spiagge dopo le 22 di sera. L’ordinanza è stata emessa per porre freno ad alcuni eccessi avvenuti nelle scorse settimane nel centro della cittadina costiera. L’ultimo episodio in ordine di tempo sabato scorso, quando un 23enne ubriaco aveva seminato il caos in piazza Brancondi.
Questi nel dettaglio i provvedimenti presi nell’ordinanza che sarà valida da domani al 15 settembre.
Dalle 22 alle 2 del giorno successivo, il divieto di ogni forma di vendita per asporto (sia in forma fissa che in forma ambulante) di bevande alcoliche e analcoliche in contenitori di vetro e/o di alluminio. (Le bevande alcoliche e analcoliche, nell’arco temporale sopra indicato, potranno essere acquistate per asporto ma solamente se contenute in bicchieri monouso).
Dalle 2 e sino alle 6 il divieto di ogni forma di vendita per asporto di bevande alcoliche (sia in forma fissa che in forma ambulante). (Le bevande analcoliche, nell’arco temporale sopra indicato, potranno essere acquistate per asporto ma solamente se contenute in bicchieri monouso).
Dalle 2 e sino alle 6 il divieto di detenzione e consumo di bevande alcoliche di qualunque gradazione in luogo pubblico, con esclusione del consumo effettuato all’interno dei pubblici esercizi autorizzati alla somministrazione e nelle aree date in concessione agli stessi. (Le bevande analcoliche, nell’arco temporale sopra indicato, potranno essere detenute e consumate solamente se non siano in contenitori di vetro e/o alluminio).
Dalle 22 alle 6 del giorno seguente, il divieto di accesso nelle spiagge libere e in concessione, tranne che per la fruizione del servizio di somministrazione alimenti bevande o altre tipologie di attività autorizzate nell’area demaniale.
Come già stabilito nell’ordinanza n.146/2019, di esercitare il commercio in maniera fissa ed itinerante, nelle spiagge libere ed in concessione, salvo che per le attività oggetto di specifiche autorizzazioni commerciali esercitate all’interno dell’area in concessione.
Inizia l'estate e con essa si registrano i primi innalzamenti di temperatura.
A renderlo noto è il bollettino della Protezione Civile delle Marche che ha classificato di “livello 1” l’allerta della prima ondata di calore della stagione estiva, tant'è che già nella giornata di oggi, le temperature hanno subito un considerevole aumento rispetto ai giorni scorsi.
Il weekend nella Regione Marche si preannuncia rovente e infatti è prevista una vera e propria ondata di calore per domani, 27 giugno che raggiungerà il picco massimo domenica 28 quando il termometro supererà anche i 30 gradi.
La Provincia di Macerata ha ricevuto una proposta per l’acquisto dell’ex-Liceo Scientifico di Civitanova Marche, situato nel quartiere Fontespina.
L’offerta pervenuta è superiore alla valutazione di 1 milione e 710 mila euro attribuito a tale bene nell’attuale piano delle alienazioni e valorizzazioni Immobiliari approvato dal Consiglio Provinciale.
Proprio due mesi fa il Presidente della Provincia, Antonio Pettinari, e il Sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, avevano firmato lo schema del nuovo preliminare dell’accordo di programma, con il quale si sono riavviate le procedure finalizzate alla riqualificazione urbanistica di quest’area.
Infatti, la rigenerazione di questa zona è orientata a ridurre gli indici edificatori oggi consentiti ed a veicolarli verso una più ristretta e oculata destinazione d’uso rispetto a quella attuale, volta a realizzare interventi mirati e funzionalmente efficaci per soddisfare le attese della popolazione residente, dotandola di servizi di quartiere dei quali è sprovvista.
Ora, in conformità con la normativa vigente si è proceduto alla pubblicazione di un apposito avviso per far conoscere l’arrivo della proposta d’acquisto e per acquisire, entro l’11 luglio, eventuali manifestazioni di interesse da parte di altri soggetti interessati all’acquisto. In tale caso l’Amministrazione procederà a norma di legge ad effettuare il previsto confronto concorrenziale, al fine di individuare la migliore offerta al rialzo.
L’avviso pubblico unitamente allo schema di domanda avviso è già pubblicato sugli albi pretori della Provincia di Macerata e del Comune di Civitanova Marche.
Si è concluso ieri, rispettando la tempistica programmata, l’iter amministrativo per l’attivazione dei centri estivi per le fasce di età 3-17 anni e 0-3 anni. L’Amministrazione Comunale, per il tramite del proprio Assessorato ai Servizi Educativi e Formativi, al fine di snellire le procedure necessarie al rilascio delle autorizzazioni necessarie ad attivare i centri estivi, e consentire alle famiglie già provate dalla situazione di emergenza venutasi a creare a causa dell’emergenza corona virus, in collaborazione con l’Asur e con i referenti degli altri comuni della Provincia di Macerata ha concordato una linea comune da seguire, principalmente per quanto concerne le procedure di verifica delle condizioni di salute degli utenti e degli operatori; inoltre, l’Assessorato ha inviato al Presidente della Giunta Regionale ed all’Asur un documento formale in cui si proponeva un iter più snello ma al tempo stesso sicuro per poter dare avvio alle attività previste nei progetti.
Seguendo le indicazioni fornite dalle linee guida ministeriali e dall’allegato 8 al DPCM 17 maggio 2020 sono stati pubblicati due avvisi finalizzati ad accogliere le manifestazioni di interesse da parte dei soggetti disponibili a realizzare attività ludico, ricreative, aggregative estive in favore di bambine, bambini, ragazze e ragazzi; il primo avviso, rivolto ad utenti di età compresa tra 3 e 17 anni, è stato pubblicato il 25 maggio e fissava al giorno 8 giugno la scadenza per presentare la domanda per la realizzazione dei centri.
Nel contempo, il Servizio comunale ha provveduto ad effettuare tempestivamente l’istruttoria dei progetti, e a partire dal giorno 5 giugno li ha trasmessi all’Asur per la valutazione di competenza, così come previsto dalla norma.
Successivamente, a seguito del Decreto del Presidente della Regione Marche n. 192 del 11 giugno 2020, che prevede esclusivamente controlli a campione da parte dell’ASUR, escludendo ogni tipo di valutazione propedeutica al rilascio dei permessi da parte del Comune, si è provveduto a formalizzare le relative concessioni, trasmesse sia ai gestori che all’ASUR il giorno 12 giugno.
A seguito dell’emanazione del Decreto del Presidente della Regione Marche n. 194 del 12 giugno 2020 è stato pubblicato il secondo avviso, relativo alla realizzazione di attività estive per minori di età compresa fra 0 e 3 anni, la cui scadenza è stata fissata al 24 giugno 2020; in questo caso, chi aveva già presentato domanda per attivare un centro estivo per la fascia di età 3-17 anni doveva inoltrare esclusivamente una richiesta di estensione del progetto già presentato, mentre per i nuovi progetti era necessario seguire la procedura canonica.
Anche questa volta le autorizzazioni sono state rilasciate in maniera tempestiva; praticamente il giorno stesso della ricezione al protocollo si è provveduto a fare l’istruttoria ed ad inviare le pec: fra il 17 ed il 25 giugno sono stati autorizzati tutti i centri, e gli stessi hanno potuto prendere avvio il giorno stesso della ricezione.
Grande seguito e numeri confermati anche nella decima serata di “Giù la Maschera”, l'iniziativa editoriale del quotidiano online Picchio News - Il giornale tra la gente e per la gente, che nella serata del 24 Giugno ha realizzato ancora una volta un appuntamento molto seguito e partecipato.
"Voce ai Commercianti", questo è stato il titolo che è stato dato al tema trattato durante la trasmissione, condotta dal sempre più affiatato duo composto dalla speaker radiofonica Morena Oro e il consulente in comunicazione Maurizio Lombardi che hanno incontrato virtualmente e si sono confrontati con tre rappresentati di un gruppo composto da oltre 160 commercianti della città di Macerata che da alcuni mesi si sono uniti per cercare di risolvere e risollevare una situazione economica che appare desolante, ancor di più a seguito dei due mesi di chiusura forzata imposti dall'emergenza Covid-19.
Per l'appunto hanno preso parte alla decima puntata di "Giù La Maschera", Gabriele Micarelli, titolare di "Verde Caffè" situato proprio nel centro storico di Macerata, Francesca Taddei proprietaria della Promfuria "Lady" in Corso Cavour ed infine Chiara Castellani in rappresentaza del negozio "Pizzi e Ricami" di Corso Cairoli.
Apertura della zona ZTL situata nel centro storico di Macerata, gratuità della stessa nei punti nevralgici della città come ad esempio Corso Cavour, Corso Cairoli e Piazza Mazzini per almeno due ore al giorno, sono sati questi alcuni dei punti sviscerati dai commercianti durante la trasmissione e che tutt'ora continuano a portare avanti attraverso loro proposte nonostante il grande momento di difficoltà e la a volte mancanza di dialogo da parte dell’attuale Amministrazione Comunale.
Appuntamento ora alla prossima settimana con la puntata numero 11 di "Giù la maschera", sempre alle ore 21:15 in diretta web, dove si tratterà un tema tutto nuova che sarà svelato questi giorni.
Ricordiamo inoltre che sarà possibile intervenire in diretta con domande, riflessioni e suggerimenti che saranno poi discussi dagli ospiti nel corso della trasmissione.
Si riapre domani mattina, 27 giugno alle ore 8, la provinciale 136 “Pian Perduto”, tra Castelsantangelo sul Nera (MC) e Castelluccio di Norcia (PG).
Come annunciato nei giorni scorsi, viene ripristinato il collegamento viario Marche - Umbria.
“È una buona notizia che arriva dopo tanti sacrifici e disagi per il territorio - afferma il Presidente della Provincia Antonio Pettinari - a causa anche della chiusura di questa strada che, adesso, finalmente si riapre per il periodo estivo; successivamente i lavori dovranno essere definitivamente completati”.
Per l’intera l’estate la strada sarà percorribile fino al 30 agosto in sicurezza per tutti i giorni, a doppio senso di marcia. L’unica eccezione è rappresentata dal tratto di circa 150 metri, non ancora ultimato, dove la circolazione viene regolata, in modo alternato, da un semaforo.
Con l’avvio della stagione estiva, e in vista del periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è tornata ad emettere una nuova Ordinanza con la quale, dal 1 luglio al 15 settembre, in tutte le aree del Comune considerate a rischio è tassativamente vietato accendere fuochi di ogni genere, usare apparecchi a fiamma, usare motori, fornelli o inceneritori che producano faville o brace, fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese o qualsiasi altro materiale acceso o allo stato di brace e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo, accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi o lanterne volanti dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici ma anche fermare o sostare al di sopra di vegetazione secca con mezzi a motore caldo, transitare o sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate, mantenere la vegetazione infestante e rifiuti facilmente infiammabili nelle aree esposte agli incendi specialmente vicino ad abitazioni e fabbricati.
L’Ordinanza, viste anche le raccomandazioni del Presidente del Consiglio dei ministri contenute nella campagna antincendi boschivi estivi e i contenuti del Piano regionale delle attività di prevenzione, obbliga inoltre i proprietari, gli affittuari e i conduttori dei campi a coltura cerearicola e foraggera, a conclusione delle operazioni di mietitrebbiatura o sfalcio, a realizzare fasce protettive tali da assicurare che il fuoco non si propaghi alle aree circostanti o confinanti. Inoltre dovranno essere eliminati, entro una fascia di rispetto, anche sterpaglie e vegetazione secca in prossimità di strade pubbliche e private nonché in prossimità di fabbricati o impianti e in prossimità di lotti interclusi e dei confini di proprietà.
Particolare invito a prestare la massima attenzione e a rispettare i contenuti dell’Ordinanza sindacale è poi rivolto ai proprietari di terreni ed edifici in prossimità delle linee ferroviarie affinché durante tutto il periodo di grave pericolosità siano tenuti sgombri i terreni da covoni di grano, erbe secche e ogni altra materia combustibile fino a 20 metri dai confini. Viene fatto inoltre divieto assoluto di bruciatura delle stoppie e dei residui vegetali, della vegetazione spontanea su terreni incolti. Particolari attività di prevenzione, infine, sono richieste per le attività turistiche e ricettive e per le aziende di stoccaggio e trattamento rifiuti.
La mancata osservanza di quanto disposto comporterà sanzioni amministrative fino a 500 euro oltre alle eventuali aggravanti di carattere penale. Nell’Ordinanza sindacale, infine, si ricorda che ad ogni cittadino compete l’obbligo di prestare la propria opera in occasione del verificarsi di un incendio e che chiunque avvisti un incendio che interessi o minacci l’incolumità pubblica o privata dovrà darne immediata comunicazione agli organi competenti.
"Per rispetto del lavoro di tutti coloro i quali hanno in qualche maniera, aiutato a raggiungere questo obiettivo, riteniamo doveroso chiarire la vicenda della nuova caserma dei VVF di Macerata, problema evidenziato non solo da alcuni membri della Lega - hanno esordito con queste parole Andrea Belloni e Willian Berrè della Fns-Cisl in un comunicato riguardante la ristrutturazione di oltre 5 milioni di euro della caserma dei Vigli Del Fuoco di Macerta (leggi qui l'articolo) - Innanzitutto il progetto di ristrutturazione/ricostruzione del comando è iniziato con il precedente comandante Ing. Pierpaolo Patrizietti, impegno proseguito dall'attuale comandante Ing. Antonio Giangiobbe e da tutti i Vigili del Fuoco del Comando - precisano - Non duole ricordare, che come Cisl, abbiamo più volte interessato l'ufficio ricostruzione, al fine di raggiungere l'obiettivo sperato,aaa fino ad ottenere in un apposito incontro che tenemmo nell'allora sede dell'Usr presso la Provincia di Macerata, un impegno preciso e circostanziato, affinché si potesse dare seguito alla ristrutturazione/ricostruzione della caserma dei Vigili del Fuoco".
"L'ing. Cesare Spuri, al termine del nostro incontro, dove esprimemmo il punto di vista del personale, e le reali esigenze operative, con tanto di esempi sulle difficoltà operative, si convinse della bontà delle richieste, e da lì il progetto della caserma prese sempre più sostanza - spiegano Belloni e Berrè - Così come è giusto ricordare che la Provincia (ovviamente su indicazione del Presidente Pettinari che lo disse anche pubblicamente durante i festeggiamenti dell'ultima Santa Barbara presso la sede dei Vigili del Fuoco di Macerata a dicembre del 2019!) con i suoi tecnici, con l'Ing. Margione Paolo, ha sempre collaborato ed ascoltato le nostre richieste, fino al punto di arrivare in più occasioni ad elaborare collegialmente proposte tecniche da sottoporre all'Usr: questo non lo si può nascondere - proseguono - Così come è giusto far sapere che parallelamente al progetto di adeguare/ricostruire la nostra caserma, il Ministero dell'Interno ci chiese di verificare tutte le soluzioni possibili per la nuova caserma dei Vigili del Fuoco, e quindi fu interessato anche il Comune di Macerata , il sindaco Carancini, ed in particolare l'assessore ai lavori pubblici, Ricotta Narciso, che ha collaborato fattivamente, e noi ne siamo testimoni, al fine di individuare un'area comunale da donare al Ministero degli Interni, per poter costruire la caserma dei VVF, nel caso in cui per motivi diversi non fosse stato possibile rimanere nell'attuale sede. Lo stesso assessore Ricotta, coadiuvato dal suo staff, ha più volte sottoposto al vaglio aree/zone dove la costruzione della caserma sarebbe stata possibile, dimostrando una particolare attenzione ai Vigili del Fuoco, senza mai pubblicizzare il suo operato, che oggi però riteniamo giusto far sapere - e aggingono - Così com'è giusto far sapere che quando la situazione sembrava arenata, chiedemmo ufficialmente aiuto al Presidente Cerescioli, interessando l'Assessore Angelo Sciapichetti affinché si facesse da tramite tra la Regione, la Provincia e l'Usr al fine di individuare le risorse economiche mancanti, lavoro che per testimonianza diretta è stato fatto a ben vedere in modo proficuo".
"Non possiamo citare tutti coloro che hanno direttamente ed indirettamente lavorato per questo obiettivo comune, ma secondo la nostra organizzazione sindacale, non è giusto e corretto strumentalizzare il lavoro di tanti al fine di ottenere politicamente qualche vantaggio, assumendosi la paternità di un risultato che è stato ottenuto da una grande partecipazione corale, così come affermato anche dal Presidente Pettinari, che nell'intervista sul tg regionale rai 3 del 24 Giugno, ha parlato di lavoro di squadra - dichiarano Belloni e Berrè che poi concludono - Ognuno politicamente ha la sua opinione, ognuno può pensarla come crede, ma il rispetto per chi in prima persona si è speso per garantire ai Vigili del Fuoco una degna struttura, una degna sede va riconosciuto, perché siamo sicuri che il risultato finale, che si raggiungerà, arriverà sempre e comunque non per i proclami, ma per il lavoro di chi dietro le quinte, opera per il bene e per gli obiettivi comuni al fine di garantire sicurezza e il giusto rispetto ai Vigili del Fuoco Maceratesi".
Altre sei abitazioni, insieme a un’attività commerciale, tornano di nuovo agibili nel Comune di San Severino Marche dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha infatti firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile un intero complesso condominiale sito in viale Europa.
A seguito di opere di riparazione del danno sismico con rafforzamento localizzato della struttura, per un importo complessivo di circa 400mila euro, la palazzina è di nuovo tornata nella piena disponibilità dei proprietari.
Il Gores nel consueto aggiornamento delle 9 ,ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati processati in totale 940 tamponi, di cui 574 nel percorso nuove diagnosi, 322 nel percorso guariti e 44 nel percorso Hotel House. Sono zero i casi positivi nel percorso nuove diagnosi e nel percorso guariti mentre risultano due casi positivi nel percorso Hotel House.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche resta, dunque, di 6.771 su un totale di 80.138 campioni testati, con un'incidenza complessiva, che conferma una lenta ma costante discesa.
Di seguito, nel dettaglio, i dati resi noti dal Gores:
Dal primo luglio sarà attiva la Misura 3 della Piattaforma 210, relativa alla manovra da 210 milioni di euro varata dalla Regione Marche, per i buoni vacanze e il 26 giugno, è la prima data utile per richiedere il rimborso del soggiorno. Sono ammesse le domande dei turisti residenti nelle Marche che abbiano acquistato la vacanza di almeno due pernottamenti consecutivi in una struttura ricettiva in una provincia marchigiana diversa da quella di residenza.
Il contributo è di 50 euro una tantum a turista marchigiano e maggiorenne (è possibile il cumulo nei nuclei familiari). La domanda per l'ottenimento del contributo vacanza dovrà essere presentata sulla piattaforma telematica regionale (Siform), mediante implementazione di apposita modulistica con dati autocertificati e scansione della documentazione della spesa sostenuta per il pernottamento; le domande presentate verranno istruite in ordine cronologico di arrivo; i contributi assegnati saranno liquidati ai richiedenti sino a concorrenza delle risorse stanziate.
(Fonte: ANSA)
"Per l’estate 2020 nel Comune di Monte San Giusto i centri estivi riapriranno anche per i bambini da 0 a 3 anni secondo le linee guida definite dal ministero della Famiglia e dell'Istruzione - ha comunicarlo è Simona Scopetta, assessore alle Politiche Sociali del comune maceratese - Il centro estivo sarà svolto nel plesso scolastico “Campiglia” nei mesi di Luglio e Agosto e sarà organizzato dalla cooperativa Assistenza 2000 che gestisce il servizio educativo del nostro asilo nido comunale e sarà rivolto ai bimbi iscritti al nido - e aggiunge -l'Amministrazione ha previsto un contributo economico per ridurre il costo della tariffa che le famiglie dovranno pagare".
I centri estivi inoltre coinvolgeranno anche i bimbi della fascia di età dai 3 a 14 anni: "Per la fascia di età 3-14 il centro estivo è stato organizzato in co-progettazione con i partner che hanno partecipato al bando comunale: il Boschetto, FEA-Telusiano Volley e Valdichienti Ponte, le famiglie possono quindi scegliere fra tre diverse opzioni - annucia Scopetta - l’amministrazione ha deciso di contribuire alle spese organizzative delle associazioni impegnando fondi propri e fondi previsti dal Governo e per ogni bambino iscritto il contributo comunale è pari a 100 Euro che saranno in dotazione alle associazioni per ridurre la tariffa di iscrizione. I centri estivi 2020 sono organizzati all’interno del territorio comunale non potendosi, per quest’anno, contemplare l’ipotesi del trasporto al mare - in cocnlusione - i tre centri estivi hanno la possibilità di accogliere fino a 270 bambini in totale e per lo svolgimento di queste attività il comune ha messo anche disposizione degli spazi pubblici che possono essere utilizzati dalle associazioni compatibilmente con le necessità organizzative"
Non si fermano le attività del Centro Anziani di Monte San Giusto e su questo punto l'Assessore Scopetta ha sottolineato: "Nel mese di settembre riprenderanno anche le cure termali a Sarnano e il soggiorno termale a Chianciano che quest'anno si svolgerà dal 13 al 26 settembre - spiega - Per garantire anche ai nostri anziani un periodo di svago e di socializzazione oltre che di cura, dopo un periodo prolungato di isolamento che non ha permesso di ripartire con i consueti servizi estivi marini previsti a luglio".
Slitta al 20 settembre il termine per la presentazione delle domande di contributo per la riparazione dei danni lievi agli edifici colpiti dal terremoto del 2016. La proroga della scadenza, prevista il 30 giugno, è stabilita da un’Ordinanza del Commissario Straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, che ha avuto oggi il parere favorevole della Cabina di coordinamento, nella quale siedono i Governatori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e i sindaci dei comuni del cratere delegati dall’Anci, l’Associazione dei Comuni.
Proroga danni lievi e norme professionisti
L’Ordinanza 103 con la proroga della scadenza per i danni lievi, legata alla sospensione dei termini stabilita con le norme di contrasto alla diffusione del Covid-19 sposta, al 15 luglio 2020, anche la data per la presentazione delle domande di contributo per gli interventi sugli edifici collabenti di valore storico ed artistico vincolati.
La stessa Ordinanza stabilisce anche l’istituzione, a cura della struttura del Commissario, di un Servizio Assistenza attraverso il quale i professionisti che operano nella ricostruzione possono sottoporre quesiti sull’applicazione e l’interpretazione delle norme e ottenere risposta entro un tempo massimo di quindici giorni.
In attesa di una revisione più profonda delle norme sui compensi e gli incarichi dei professionisti, il Commissario conta di finalizzare a metà luglio, l’Ordinanza che disciplina alcuni altri aspetti della loro attività, dal nuovo tetto delle prestazioni consentite ai geologi, al meccanismo della contemporaneità che per la prima volta si applica al cumolo degli incarichi dei professionisti.
Ai Comuni 26,8 milioni per completare le opere
La Cabina di coordinamento ha poi dato il proprio assenso all’Ordinanza 104 che stabilisce uno stanziamento di 200 mila euro per ciascun Comune del cratere con meno di 30 mila abitanti (134 su 138) destinato al completamento delle opere pubbliche minori e alla realizzazione di nuovi interventi.
Entrambe le Ordinanze saranno firmate dal Commissario entro il fine settimana e saranno efficaci dal momento della pubblicazione sul sito internet istituzionale del Commissario, www.sisma2016.gov.it.
I fondi stanziati a favore dei comuni, di cui la prima tranche sarà versata entro la metà di luglio, ammontano nel complesso a 26,8 milioni di euro: a beneficiarne 22 comuni in Abruzzo, 14 rispettivamente nel Lazio e nell’Abruzzo e 83 comuni nelle Marche.
I contributi saranno utilizzati in buona parte per la realizzazione di strutture polifunzionali aggregative e di strutture strategiche comunali per esigenze di Protezione Civile, per la messa in sicurezza e la riqualificazione di edifici pubblici, la manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità stradale, il miglioramento sismico e l’efficientamento energetico delle scuole, la riqualificazione del centro storico e i lavori di contenimento per dissesto idrogeologico.
Nei prossimi giorni i contenuti delle due Ordinanze saranno illustrati dal Commissario Straordinario in una conferenza stampa nella quale si farà anche il punto sull’andamento della ricostruzione degli immobili privati e delle opere pubbliche.
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18: non c'è stata nessuna vittima nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Si tratta del decimo giorno consecutivo e del venticinquesimo totale senza decessi dall'inizio dell'emergenza sanitaria.
Il Gores segnala, inoltre, che tre decessi precedentemente considerati come Covid-19 sono stati rivalutati e classificati come non positivi.
Nella nostra regione il virus, quindi, ha spezzato la vita di 991 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (525), mentre sono 166 le vittime totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 94,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il bollettino diffuso dal Gores:
“Un ringraziamento per quei cittadini che stanno dimostrando cura per la città abbellendo alcuni spazi verdi o provvedendo personalmente a tenere pulite le aree nei pressi delle proprie abitazioni”, commenta così l’assessore al verde pubblico di Camerino Marco Fanelli l’iniziativa di coloro che autonomamente si sono organizzati in diverse parti della città, prendendosi cura personalmente del verde pubblico.
Sono ormai terminati i lavori per la cura e lo sfalcio del verde pubblico a Camerino: stanziati 44mila euro per le strade comunali. È stato espletato l’appalto e sono state individuate le ditte che si sono occupate dello sfalcio dell’erba sulle strade comunali, che sono state divise in quattro lotti. Il taglio dell’erba è iniziato dalle frazione, in particolare da quella di Palentuccio. L’intervento ha riguardato tutte le strade di viabilità comunale, mentre della manutenzione del verde pubblico si occuperanno gli operai comunali in collaborazione con gli addetti della cooperativa. “A fine aprile abbiamo iniziato a tagliare l’erba nei parchi e nei giardini, nonostante il lockdown – spiega l’assessore Marco Fanelli – poi proprio a causa del Covid19 le tempistiche si sono un po’ allungate per l’inizio dei lavori in mano alla cooperativa, ma ormai abbiamo praticamente completato il tutto. Mi fa piacere sottolineare particolarmente l’azione di alcuni cittadini che si sono occupati in maniera autonoma e personale di prendersi cura e abbellire delle zone verdi della città – prosegue Fanelli - Mi riferisco alle aree Sae per esempio, dove diversi abitanti si sono adoperati per rendere quegli spazi più accoglienti con dei fiori colorati o sistemando i prati come delle piccole aiuole. È da prendere come esempio il modo in cui ognuno cerca di adoperarsi per la città".
“Mi faccio carico del problema e per quelle che sono le mie possibilità, faccio qualcosa affinché torni il sorriso sui volti dei bambini". Si è aperto proprio con le parole di Don Giuseppe Branchesi l'evento, che si è tenuto nella sala consiliare del Palazzo della Provincia di Macerata, di presentazione del libro "Grazie Fratello" l'opera dedicata alla memoria del parroco di Santa Maria in Selva, morto ad 82 anni non ancora compiuti, il 19 aprile a causa del Coronavirus.
Una figura quella di Don Peppe che ha rappresentato un sacerdote inamovibile per decenni, cuore di missionario con lo sguardo rivolto ai poveri del mondo dall’America Latina all’Africa, insegnante per generazioni di maceratesi, assistente regionale di Coldiretti, vicino costantemente ai detenuti del Barcaglione senza dimenticare poi il suo ruolo da organizzatore di manifestazioni popolari di successo e di promotore instancabile di attività legate allo sport e al tempo libero.
Un libro che si avvale delle firme di valorosi giornalisti, per la cura di Maurizio Verdenelli, decine di ‘testimoni' eccellenti e commossi ricordano il Fratello Don Peppe: dal cardinal Edoardo Menichelli, compagno di studi al seminario di San Severino Marche a Luciano Sileoni, il ‘signor Lube’ amico di sempre, munifico partner nella popolarissima Sagra della Polenta.
"Questo è un libro che stato realizzato da Don Peppe e io ne sono stato solamente il curatore – ha spiegato Maurizio Verdenelli in merito alla sua opera – la sua energia è ancora presente e si fa sentire quindi il titolo “Grazie Fratello” è stato un modo per riassumere e descrivere il suo personaggio in quanto considerava tutti noi dei fratelli”.
La parola poi è passa al padrone di casa Antonio Pettinari , presidente della Provincia di Macerata che dopo aver ringraziato tutti i presidenti di una sala consiliari molto affollata ha dichiarato: “ E’ dal 1985 svolgo diversi ruoli nella provincia e questo momento è molto difficile per me da affrontare soprattutto a livello emotivo – ha sottolineato – ho letto questo libro già tante volte e ogni volta mi ritorna in mente la figura di Don Peppe e di quanto fosse straordinario stare con lui; per me è stato un privilegio vivere nella sua stessa epoca e partecipare alle diverse iniziative che lui stesso portava avanti con tanta determinazione – tutti ricordi capaci di far tremare la voce al presidente Pettinari – Don Peppe sicuramente ci sta seguendo e lo voglio salutare –e ha continuato – la provincia è la casa di tutti i maceratesi e credo che non ci sia luogo migliore per celebrare un evento come questo – e poi ha concluso – lui ci ha lasciato tanti insegnamenti e ha portato sempre una parola di conforto capace di ridare luce ad una comunità a volte impaurita dagli eventi ma ora per onorare al meglio la sua figura dobbiamo dare continuità all’opera straordinaria che lui insieme a noi stava portando avanti”.
Presente all’evento anche Monsignor Nazareno Marconi, vescovo della Diocesi di Macerata, che con queste parole ha ricordato Don Giuseppe Branchesi : “Si è dato da fare con tutto se stesso affinché Santa Maria in Selva fiorisse – ha esordito - questo più che un libro è un mosaico e le sue tessere sono state posizionate per far venir fuori un disegno che da un idea di chi era Don Peppe più che la sua figura. Il Signore gli ha chiesto di volare e lui è andato così veloce tanto da arrivare in orbita – ed ha concluso l’intervento – anche da lassù Don Peppe continua a incoraggiarsi a camminare andando sempre avanti”.
Al tavolo dei relatori seduto di fianco all’autore del libro Verdenelli c’era anche il nipote di Don Peppe ovvero Francesco Soldini che ha così ricordato il suo caro zio: “Nella sua straordinarietà mio zio ci ha permesso anche in questo momento così particolare, di ritrovarci oggi tutti insieme – ha esordito Francesco – senza dubbio la sua figura non si può racchiudere in schemi preconfezionati e io ringrazio a Dio di averlo avuto accanto – prosegue – il messaggio che ci ha trasmesso è stato quello che l’esperienza della vita umana è una cosa straordinaria e lui con i suoi modi e le suoi azioni ogni volta dimostrava che questo concetto era vero. Il suo essere profondo gli permetteva di essere schietto e inoltre trattava tutti allo stesso modo perché secondo la sua visione l’essere fratelli’ è un sentimento che accomuna tutti”.
Non senza commozione Francesco nel concludere il suo intervento ha spiegato la nobile finalità di questo libro: “Il ricavato della vendita di ‘Grazie Fratello’ sarà impiegato per realizzare una biblioteca a Dapaong nel nord del Togo – ha annunciato - vogliamo dare un futuro a questo popolo e crediamo che si debba partire proprio dall’istruzione dei bambini anche perché è questo che mio zio ha sempre voluto”.
A rappresentare la Regione Marche c’era l’assessore Angelo Sciapichetti che ha voluto portare il suo personale ricordo del parroco di Santa Maria in Selva: “Don Peppe ha segnato la vita della nostra comunità e ha svolto il suo ruolo in silenzio diventando così un punto di riferimento per tutti noi – chiosa – con la sua spontaneità riusciva subito ad entrare nelle vite di tutti e sapeva trovare sempre le parole giuste per dare dei consigli ed è raro incontrare una persona che ti fa uscire arricchito dopo una conversazione – e poi ha terminato ha affermato –non possiamo dimenticarlo anzi abbiamo il dovere di portare avanti la sua opera e non è solo la comunità della provincia di Macerata a ringraziarlo ma tutta la regione Marche”.
Tanti gli amici di Don Peppe presenti nella sala Consiliare e tutti con una storia o un aneddoto da raccontare sulla loro esperienza insieme a lui. Come ad esempio Venanzo Rocchetti , l’ex primo cittadino di Serravalle del Chienti, conosciuto anche come “sindaco del terremo” che con la voce rotta dal pianto ha raccontato: “Ho passato 15 giorni insieme a Don Peppe nell’organizzazione della ‘Festa della Solidarietà’ dove vennero i polentari da tutta Italia che sfornarono la bellezza di 5mila porzioni – precisa – fu un momento bellissimo che ci fece dimenticare per qualche minuto il dramma del terremoto, portando inoltre un beneficio psicologico molto forte nelle nostra comunità. Per lui eravamo tutti fratelli e ho sempre partecipato con entusiasmo a tutti i suoi eventi - e poi ha concluso parlando dell’attuale ricostruzione post sisma – se ripartirà sono sicuro che Don Peppe sorriderà per ogni famiglia che avrà la possibilità di tornare nella propria casa”.
L’evento si è poi concluso con altre testimonianze di tanti amici che hanno voluto condividere i loro momenti di vita con Don Giuseppe Branchesi e con una preghiera finale che ha reso l’atmosfera più solenne ma che ha fatto da collante anche tra tutti i presenti nella sala.
ll libro “Grazie Fratello” sarà disponibile su offerta a partire da 10 € nei prossimi giorni e il ricavato andrà per la realizzazione della biblioteca della scuola di Dapaong, una città situata nel nord del Togo.
Gli agricoltori sono per vocazione i primi custodi del paesaggio agrario, un’arte antica di cura e protezione del territorio che il Comune di Recanati ha voluto valorizzare ed implementare. Grazie ad un’ avviso di manifestazione d’interesse dell’Amministrazione Recanatese uscito nei mesi scorsi, gli agricoltori del territorio hanno potuto stipulare convenzioni dirette per la sistemazione e la manutenzione del verde pubblico nelle strade extraurbane per garantire la piena sicurezza della circolazione stradale.
A tale invito hanno risposto positivamente nove imprese agricole recanatesi, le quali si sono dichiarate pronte ad intervenire per il comune interesse, pubblico e privato, per il corretto e puntuale sfalcio delle porzioni di verde adiacente le strade extraurbane, per un totale di 141.350,00 metri complessivi.
È un primo investimento – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Michele Moretti -promosso dalla nostra amministrazione nell’ottica del raggiungimento di alcuni obiettivi generali che ci siamo posti e che riguardano la promozione della manutenzione del territorio agroambientale, nel suo complesso, la salvaguardia del paesaggio agrario e forestale e la cura e mantenimento dell'assetto idrogeologico, obiettivi che necessitano del sostengo degli agricoltori che dobbiamo considerare i principali partner a presidio della tutela ambientale. Si tratta di una prima esperienza che, se sarà positiva, vogliamo estendere anche alla manutenzione di alcune aree a verde pubblico site nel nostro territorio.
L’attività di sfalcio inizia in questi giorni ed interessa vaste aree del territorio extraurbano recanatese impegnando da subito due aziende agricole, alle quali sono state già assegnate le zone di competenza, altre tre aziende stanno lavorando con Comune per l’attivazione nelle prossime settimane e le restanti aziende che hanno aderito all’avviso stanno procedendo per l’adeguamento dei requisiti previsti dalla norma.
“Per realizzare tale attività di pubblica utilità propria del Comune, si è avvalso della norma contenuta nell’art. 15 del D.Lgs. n. 228/2001, che tratta del “Orientamento e modernizzazione del settore agricolo” – ha dichiarato il Consigliere con delega all’Agricoltura Stefano Miccini - il quale ci consente sia di promuovere forme di cooperazione con l’agricoltore inteso anche come cittadino cooperante con la pubblica amministrazione, per lo svolgimento di attività di pubblica utilità, nell’interesse dell’intera collettività e in modo concreto, sia al contempo, di supportare l’attività agricola nell’ottica del perseguimento delle finalità di promozione e sostegno dell’agricoltura medesima, anche attraverso un impegno in settori paralleli all’attività agricola in senso stretto.”
Nei tempi di crisi che stiamo vivendo è anche un modo per supportare l’attività agricola nell’ottica del perseguimento delle finalità di promozione e sostegno dell’agricoltura, un piccolo reddito integrativo per gli agricoltori, un lavoro parallelo d’interesse collettivo per la salvaguardia del patrimonio di bellezza delle campagne.
I bambini e le bambine 0/3 anni da questa settimana tornano a rivedersi e a giocare insieme nei loro nidi d’infanzia, riconquistando così la loro autonomia e libertà di gioco, grazie ad un’iniziativa del Comune del Macerata che riapre gli spazi delle strutture comunali fino al 14 luglio.
Nel rispetto delle disposizioni anticovid e organizzati in piccoli gruppi, i piccoli possono svolgere attività estive insieme alle loro educatrici, negli spazi che sono stati ripensati e allestiti in modo speciale come delle “isole della felicità”, ambienti interattivi per sperimentare modi nuovi di stare insieme.
“Liberi di essere, liberi di giocare, sono questi i bambini che ci piacciono. E per questo abbiamo voluto dare questa opportunità ai nostri piccoli, - afferma l’assessore alla cultura con delega alla scuola e ai nidi d’infanzia Stefania Monteverde - E vogliamo sostenere le famiglie in un momento in cui hanno un carico di cura eccessivo a causa della chiusura dei servizi educativi. A Macerata abbiamo voluto offrire una rete di protezione con un servizio alternativo e di centri estivi nei nidi comunali e soprattutto senza pesare economicamente sulle famiglie, perché la retta è annullata e sono gratuiti.”
Seppure con una formula diversa, l'Amministrazione comunale e il team dei nidi hanno pensato in tal modo di dare un senso compiuto alla fine dell’anno educativo, per riprendere a settembre nei migliori dei modi.
Il servizio è gratuito se si frequenta mezza giornata, mentre se si usufruisce del pranzo il contributo richiesto è di 3 euro.
L’iniziativa è stata molto ben accolta sia dalle famiglie che dagli stessi bambini che hanno sofferto molto in questi mesi dell’isolamento e dell’impossibilità di giocare e relazionarsi tra loro.
"Iniziano le procedure per il ristoro degli utenti che non hanno potuto usare i mezzi pubblici a causa del Covid”: lo annuncia con soddisfazione l’assessore ai Trasporti Angelo Sciapichetti che spiega: “Dopo un lungo confronto tra le parti, regionali e nazionali, dovuto anche ad una norma largamente interpretabile che potrebbe cambiare nel suo iter di conversione in legge, abbiamo messo a punto un modello marchigiano. La Regione ha voluto fare un lavoro di coordinamento per ottenere modalità di ristoro comuni a tutti i cittadini marchigiani e non creare disparità. Considerando anche le posizioni della Conferenza delle Regioni per tenere una linea il più possibile comune”.
Il rimborso avverrà attraverso un voucher emesso dalle aziende di trasporto a tutti gli utenti che ne faranno domanda con i modelli e le modalità messe a disposizione dalle stesse nei propri siti internet e punti informativi. Per l’utente l’operazione è semplice ma è importante che questo avvenga entro il 31 luglio per ottenere i buoni in tempo utile per essere utilizzati per la campagna abbonamenti scolastica.
Da domani, venerdì 26 giugno, saranno quindi disponibili presso i siti delle aziende di trasporto autobus i modelli e gli strumenti per fare istanza. Per gli abbonamenti ferroviari serviranno ancora pochi giorni per mettere a punto i sistemi di raccolta delle domande vista l’integrazione con la rete nazionale. “Devo ringraziare tutte gli operatori del trasporto pubblico le OOSS e le Associazioni dei Consumatori per la fattiva collaborazione su un tema così delicato” , conclude Sciapichetti.