''La morte di Pamela Mastropietro, pur con il suo carnefice in galera con l'ergastolo, grida ancora vendetta. La denuncia dell' archiviazione dello stupro e' dei giorni scorsi e questo perche' la vittima non era potuta andare dalle forze dell' ordine a dire nomi e cognomi delle bestie che l'avevano seviziata. Noi poliziotti, noi del Mosap siamo sconcertati perche' la fame di giustizia non e' mai sazia e perche' noi avevamo preso a cuore la vicenda di Pamela organizzando incontri di solidarieta' con la famiglia''. Lo dice Fabio Conesta' segretario generale del sindacato di Polizia Mosap, secondo il quale ''una notizia del genere non puo' passare in sordina, tutti devono e dobbiamo sentirci chiamati in causa se poi esistono normative giuridiche che consentono agli stupratori di poterla fare franca''.
''La cosa triste - conclude Conesta' - e' che questi stupratori del giorno prima se la spassano tranquilli. Dunque solo la vittima di uno stupro puo' denunciare, se muore si archivia. Uno schiaffo in faccia alla famiglia di Pamela. Grazie Giustizia!''.
“La maggioranza boccia il nostro emendamento per sbloccare la ricostruzione post-sisma. L’ennesima scenetta PD e M5S. Lo dichiara, in una nota, il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Acquaroli, candidato del centrodestra alla Presidenza della Regione Marche.
Sul territorio – afferma Acquaroli – Pd e M5S vengono ad annunciare provvedimenti che poi in Parlamento negano continuamente. Avevo presentato al decreto Rilancio, insieme al collega Paolo Trancassini, l’emendamento per cancellare la “conformità urbanistica” e lasciare soltanto il principio di “consistenza edilizia”. Una battaglia che portiamo avanti da anni e che rappresenta la vera svolta per sbloccare la ricostruzione post-sisma del centro Italia. Ma la maggioranza ancora una volta ha deciso di tenere la ricostruzione sul binario morto. Una maggioranza divisa che è incapace di dare risposte. A distanza di 4 anni ancora assistiamo ai balletti tra il commissario, che apparentemente sembra essere preparato e cosciente delle priorità e delle iniziative da intraprendere per far ripartire la ricostruzione, e la maggioranza che invece non riesce, o forse non vuole produrre interventi normativi indispensabili. Dal Governo e dalla Regione ci aspettiamo subito una presa di posizione forte perché è inaccettabile che a 4 anni di distanza ancora non si sia riusciti a sbloccare la ricostruzione”.
Il Covid-19 non ferma i centri estivi a Camerino. Partono nella città ducale le attività estive organizzato dal Comune. Estate salva per i più piccoli, dunque. Al via da oggi una serie di attività ludico, ricreative, aggregative per bambine e bambini, ragazze e ragazzi di età compresa tra i 3 e gli 11 anni. Il centro estivo si svolgerà nella scuola dell’infanzia D. Ortolani tutti i giorni dalle 8 alle 14 con servizio di mensa interna per chi ne ha necessità. Le attività sono state organizzate nel pieno rispetto delle indicazioni a tutela della sicurezza sanitaria in materia di contenimento del contagio.
“Un’attenzione che, naturalmente, non è voluta mancare nei confronti delle famiglie soprattutto quest’anno, dopo la pandemia che abbiamo vissuto – commenta l’assessore all’istruzione Giovanna Sartori - e che consentirà a bambini e ragazzi di ritrovare un po’ di socialità e svago dopo mesi in cui sono stati costretti al distanziamento fisico e alla didattica a distanza. Tutto si svolgerà ed è stato programmato nel pieno rispetto delle normative Covid 19 e in totale sicurezza. Non appena sono state più chiare le linee guida indicate dal Governo, abbiamo cercato di muoverci. Sono situazioni delicate che necessitano di grande attenzione”. Il servizio è strutturato su due turni bisettimanali.
Sono iniziati i lavori della palestra all’aperto a Belforte del Chienti.
L’ assessore allo sport del comune ,Claudio Cipollari, assiste alla istallazione dei nuovi attrezzi della palestra all’aperto nella zona degli impianti sportivi. Grazie alla donazione dell’ASSM con lo sport bonus, presto si potrà godere di uno spazio fitness ben organizzato in un’area già oggetto di molte attività sportive.
A tutti i dipendenti dell‘Inps è arrivata in casella postale una missiva del 26 giugno firmata dal direttore centrale organizzazione e comunicazione, Rocco Lauria, con una insolita richiesta: “Scattatevi un selfie”, ma indossando una mascherina”.
“L’iniziativa – ha spiegato il dirigente – ha l’obiettivo di rappresentare attraverso immagini, nella fattispecie selfie, il nostro lavoro quotidiano, grazie al quale, nonostante l’emergenza Covid, abbiamo continuato a garantire un servizio costante al Paese”.
“Con la partecipazione di tutti – continua Laura – vorremmo raccontare come sia stato possibile, grazie alla volontà e alla tecnologia, superare un periodo così difficile, e come l’emergenza ci abbia costretto a reagire con forza, senso del dovere e, a volte, anche con creatività”.
Dopo il disastro dell'erogazione della cassa integrazione senza poi considerare il considerevole numero di arretrati da pagare agli italiani ancora in attesa del denaro, i vertici dell'Inps hanno però trovato il tempo e lo spirito di iniziativa per proporre un metodo di lavoro quantomeno discutibile che consiste nello scegliere degli autoscatti effettuati dai propri dipendenti per mostrare l'impegno quotidiano profuso anche in tempi di emergenza sanitaria.
Inutile dire quindi, considerata l'attuale situazione che il Paese sta attraversando, che l'idea del dott. Lauria, ha generato non poche polemiche soprattutto dal mondo della politica. La dura realtà che tanti lavoratori italiani stanno vivendo non è però quella che si potrebbe evincere da un autoscatto ma è rappresentata dalle spettanza che l'ente di previdenza sociale dovrebbe ancora versare loro e per tali motivi la trovata del direttore centrale di organizzazione e comunicazione rischia di tramutarsi in una clamorosa gaffe.
Il Comune di San Severino Marche ha iniziato anche i lavori del secondo tratto del marciapiede che permetterà di raggiungere dall’area Sae il limite del centro urbano, in direzione Taccoli. I lavori andranno a completare le opere di urbanizzazione di tutta l’area nei pressi del villaggio terremotati “Campagnano”, nel rione San Michele,
Le opere, per un importo complessivo di poco superiore ai 30 mila euro, sono state affidate all’impresa settempedana Costrem di Michele Meschini e hanno già permesso di realizzare un nuovo marciapiede, dotato anche di nuova illuminazione, dall’area del cimitero verso il centro cittadino. I lavori, che mettono in sicurezza la viabilità pedonale ma anche quella stradale, sono finanziati con fondi della Protezione Civile.
Il Gores ha comunicato, con il consueto aggiornamento delle ore 9, che nelle ultime 24 ore sono stati processati in totale 268 tamponi, di cui 179 nel percorso nuove diagnosi e 89 nel percorso guariti. Nessun caso positivo registrato. Ieri non sono stati effettuati tamponi nel percorso diagnostico Hotel House di Porto Recanati.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche resta, dunque, di 6.773 su un totale di 81.576 campioni testati, con un'incidenza complessiva, che conferma una lenta ma costante discesa (ieri era dell'8,32%).
Resta invariato il numero dei ricoverati nelle strutture sanitarie regionali, che rimane a 9 di cui nessuno di loro si trova in terapia intensiva. Sale, invece, a 5520 il numero totale dei pazienti dimessi o guariti dal Covid-19.
Di seguito, nel dettaglio, i dati resi noti dal Gores:
Il Gores ha comunicato, con il consueto aggiornamento delle ore 9, che nelle ultime 24 ore sono stati processati in totale 995 tamponi, di cui 636 nel percorso nuove diagnosi e 359 nel percorso guariti. Nessun caso positivo registrato. Ieri non sono stati effettuati tamponi nel percorso diagnostico dell'Hotel House di Porto Recanati.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche resta, dunque, di 6.773 su un totale di 81.397 campioni testati, con un'incidenza complessiva, che conferma una lenta ma costante discesa (ieri all'8,38%, oggi all'8,32%).
Di seguito, nel dettaglio, i dati resi noti dal Gores:
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate, hanno interessato principalmente la tematica relativa all’irregolarità delle multe per eccesso di velocità elevate dagli agenti di polizia tramite gli apparecchi di rilevamento elettronico della velocità. Ecco la risposta del legale Oberdan Pantana, alla seguente domanda posta da un lettore di Civitanova Marche: “Si può chiedere l’annullamento della multa per eccesso di velocità quando nel verbale non viene indicata la taratura o l’omologazione dell’autovelox utilizzato?"
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione molto attuale, da affrontarsi preliminarmente con il principio secondo il quale, “il verbale di accertamento dell’infrazione ha natura di atto pubblico e quindi fa piena prova, fino a querela di falso, solo delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesti come avvenuti in sua presenza; mentre, per quanto riguarda le altre circostanze di fatto che egli indichi di avere accertato nel corso dell'indagine, per averle acquisite da terzi o in esito ad altri accertamenti, si tratta di materiale probatorio liberamente valutabile e apprezzabile dal Giudice, congiuntamente alle altre risultanze istruttorie raccolte o richieste dalle parti”(Cass. Civile n. 38/14).
A tal proposito, la Corte Costituzionale con sentenza n. 113/15 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 45, comma 6, C.d.S. nella parte in cui non prevede che tutte le apparecchiature impiegate nell’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura; invero, appare evidente e manifesta la irragionevolezza da parte della Pubblica Amministrazione nel non richiedere, per le apparecchiature confacenti la verifica della velocità dei veicoli, alcun controllo periodico, laddove tali strumentazioni sono funzionali ad accertare in modo irripetibile il fatto da cui scaturisce la violazione, per il proprietario ovvero conducente del mezzo, del codice della strada con conseguente irrogazione della sanzione pecuniaria (vedi anche Cass. Civ. n. 25125/15).
In altri termini, oggi tutti i tutor, o più comunemente autovelox, devono essere sottoposti a calibratura periodica; suddetta regolazione ha lo scopo di verificare il corretto funzionamento di tali strumenti di controllo della velocità, non esistendo verifiche equipollenti, né essendo sufficienti, come in passato, certificati di conformità ed omologazione.
Inoltre, la semplice dicitura nel verbale che l’apparecchiatura di rilevamento elettronico di velocità è “debitamente omologata e revisionata” non soddisfa le esigenze di affidabilità dell’omologazione e della taratura che sono state individuate dalla Corte Costituzionale sempre con la sentenza n. 113/15.
Per tali evidenti ragioni, in risposta alla domanda del nostro lettore, si può affermare che: “Laddove venga contestata l’affidabilità del cosiddetto tutor o autovelox, il giudice è tenuto ad accertare se il dispositivo sia stato sottoposto o meno alle verifiche di funzionalità e taratura".
Ciò in quanto tutte le apparecchiature impiegate nell’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità devono essere sottoposte, secondo quanto stabilito dalla Consulta con sentenza n. 113/15 e dalla giurisprudenza successiva, a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura, non esistendo verifiche equipollenti né essendo sufficienti, come in passato, certificati di conformità ed omologazione o la semplice dicitura sul verbale di “apparecchiatura debitamente omologata e revisionata”, circostanze queste che se mancanti rendono pertanto illegittima la multa (Cass. Civ., Sez. VI, ordinanza n. 11776/20; depositata il 18 giugno).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18: non c'è stata nessuna vittima nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Si tratta del dodicesimo giorno consecutivo e del ventisettesimo totale senza decessi dall'inizio dell'emergenza sanitaria.
Dati incoraggianti, che si aggiungono a quelli sui nuovi casi positivi dove prosegue il trend delle ultime settimane dello 0 alternato (Oggi due nuovi contagiati).
Non va dimenticato come il virus, nella nostra regione, abbia spezzato la vita di 991 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (525), mentre sono 166 le vittime totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 94,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il bollettino diffuso dal Gores:
Sono state inaugurate, con tre cerimonie serali, le elisuperfici abilitate al volo notturno presso le strutture ospedaliere dell’Area Vasta 3. Dalle 21.00 alle 24.00 di venerdì 26 giugno, il presidente Luca Ceriscioli ha partecipato agli eventi programmati presso gli Ospedali di San Severino Marche, Camerino e Civitanova Marche.
Erano presenti l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il consigliere regionale Francesco Micucci, il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni. Complessivamente sono stati investiti 147,5 mila euro, di cui oltre 65 mila provenienti dagli SMS solidali (donazioni pro terremoto). Il piano regionale di rafforzamento di queste infrastrutture, per garantire una capillare operatività del sistema sanitario e di protezione civile, prevede attualmente investimenti per 44 elisuperici H24: in parte già realizzate, alcune in corso, altre in programmazione.
“Queste installazioni rientrano nell’ambito di un progetto complessivo che mira a tutelare le comunità e a rafforzare i servizi alla persona - ha commentato Ceriscioli - Sono le prestazioni che si avvicinano al cittadino, ampliando le opportunità esistenti. Quella realizzata dalla Regione è una rete che abbatte i tempi di ospedalizzazione nelle zone più svantaggiate, assicura assistenza immediata tramite il 118, rafforza l’operatività del sistema di protezione civile regionale”. Ceriscioli ha poi evidenziato che “queste elisuperfici permetteranno di collegare l’intera regione all’hub principale per l’emergenza, rappresentato dagli Ospedali Riuniti di Torrette di Ancona. La rete ospedaliera marchigiana, formata da ottime strutture, necessita di questo collegamento veloce: patologie complesse, come i grandi traumi, la cardiochirurgia o anche la radiologia interventistica per quanto riguarda l’ictus, sono tutte malattie che vengono trattate, a livelli di eccellenza, a Torrette. Poter essere collegati. in pochi minuti, a questo hub regionale significava aumentare la sicurezza in tutta la regione. Ciascun ospedale diventa un anello di una rete che trova il suo compimento nell’hub più importante. Per i marchigiani, per chi viene nelle Marche, è un messaggio di grande sicurezza, un servizio che, dalle ore diurne, diventerà H24 in tutta la regione”.
Le Elisuperfici dell’Area Vasta 3, già presenti e attive nelle strutture ospedaliere di Camerino, San Severino Marche e Civitanova, sono state tutte adeguate dalla Regione per il volo notturno, nell’ambito del programma che riguarda tutte le elisuperfici marchigiane. Quella di San Severino Marche era a suo tempo stata predisposta per il volo notturno. Sono stati però necessari piccoli lavori di adeguamento, secondo le prescrizioni dell’ENAC (rifacimento della segnaletica della piattaforma; sostituzione di corpi illuminanti radenti e sulla copertura dell’Ospedale; potatura alberature e apposizione segnaletica catarifrangente sulla recinzione). Il costo complessivo è stato di circa 6 mila euro (di cui 4 mila finanziati dall’Ufficio Ricostruzione Sisma delle Marche con fondi degli “SMS Solidali” del sisma). I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Elettrica Settempedana snc di San Severino Marche. L’Elisuperficie di Camerino è stata interamente adeguata al volo notturno mediante l’esecuzione di tutte le specifiche opere necessarie: rifacimento della segnaletica della piattaforma; installazione quadro comandi e box apparati; indicatore di planata; nuova manica a vento; luci radenti oltre al miglioramento della viabilità della strada di accesso. Il costo complessivo è stato di 70 mila euro (di cui 61 mila finanziati dall’Ufficio Ricostruzione Sisma delle Marche con fondi degli “SMS Solidali” del sisma). La progettazione è stata eseguita dallo Studio 3 Energy S.r.l. di Meda (MB) e i lavori sono stati eseguiti dalla ditta Beam Flight srl di Gallarate (VA). Anche l’llisuperficie di Civitanova è stata interamente adeguata al volo notturno mediante l’esecuzione dei seguenti lavori: fornitura e posa in opera Quadro di comando; realizzazione circuiti elettrici per allineamento e avvicinamento, per luci radenti compreso la fornitura e posa di luci, di angolo di planata, della manica a vento illuminata; realizzazione della segnaletica orizzontale, della sbarra ingresso, del box climatizzato per contenimento apparecchiature di controllo e comando. Il costo complessivo dell’opera è stato di 71 mila euro.
La progettazione è stata eseguita dall’Ing. Bruno Stronati di Jesi. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta SIET Impianti Elettrici S.r.l. di Urbino.
Sulla base delle nuove disposizioni emanate dal Ministero dell'Interno, il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi ha comunicato a tutti i sacerdoti che è d'ora in poi consentito distribuire l'Eucaristia, sempre e solo sulle mani del fedele, senza usare i guanti, ma sanificando le mani immediatamente prima di iniziare la Santa Messa e prima di distribuire la Santa Comunione.
Nella celebrazione dei matrimoni, solo per gli sposi, è consentito non usare la mascherina.
Per i sacerdoti o i ministri che distribuiscono l'Eucaristia resta l'obbligo di usare la mascherina correttamente posizionata. Di questi aggiornamenti sarà data comunicazione all'inizio di tutte le Sante Messe.
(Foto di Bradiporap da Pixabay)
Papa Francesco ha nominato come nuovo vescovo di Fabriano-Matelica S.E. Mons. Francesco Massara, già arcivescovo di Camerino-San Severino Marche. L'annuncio, atteso dallo scorso 26 luglio 2019, è stato dato nella mattinata odierna.
Il provvedimento Pontificio non porta alcuna mutazione all’assetto amministrativo delle due sedi. Le Diocesi, pertanto, rimarranno due Circoscrizioni ecclesiastiche separate ed indipendenti e come tali dovranno essere governate. “Tuttavia – ha riferito il Nunzio Apostolico –, nulla osta che si prospettino e si attuino col tempo percorsi unitari di formazione del clero e del laicato, e così pure forme di interscambio tra i due presbiteri nell’esercizio del ministero pastorale”.
"Sarà mia premura, dunque fare il possibile per favorire un cammino di unità che dovrà essere funzionale ad un lavoro comune secondo le indicazioni della “sinodalità” e della “missionarietà” - afferma S.E. Mons. Massara -. Il mio programma sarà quello di continuare a stare vicino alla nostra gente; mentre chiedo a ciascuno e a tutti voi, l’impegno a mettere insieme i doni ricevuti, in un cammino di comunione, per seguire con maggiore slancio il Signore Gesù e operare una autentica opera evangelizzatrice nella nostra Chiesa".
"Permettetemi di ringraziare innanzitutto Papa Francesco - ha aggiunto il vescovo - per la fiducia che ancora una volta, mi ha accordato con questo Provvedimento. Al Successore di Pietro, va tutta la mia e vostra incondizionata obbedienza e disponibilità per poter continuare a lavorare per il bene dalla Chiesa nel diffondere la gioia del Vangelo. Da parte mia accolgo questa nuova responsabilità con gioia e con non poche preoccupazioni. Infatti; ora che “la famiglia si è allargata”, sarà per me indispensabile e necessario cercare le priorità; affinché possa essere un Pastore e un Padre attento alle esigenze di ciascuno. Sarà necessario ritrovare nuovi ritmi di vita, ma soprattutto conseguire tempi e modi per essere vicino al Popolo Santo di Dio che il Signore mi affida, senza ignorare nessuno, nel mio dovere di annunciare con franchezza il Vangelo di Gesù Cristo".
Monsignor Francesco Massara continuerò ad essere Amministratore Apostolico della diocesi di Fabriano-Matelica fino al giorno della Immissione canonica che verrà celebrata in Cattedrale, martedì 8 settembre, in occasione della Memoria liturgica della Madonna del Buon Gesù.
Contagi a zero, anche il Comune di San Severino Marche diventa Covid free.
Secondo gli ultimi dati forniti dal Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, non ci sono più settempedani interessati dalla pandemia.
“Una notizia molto positiva ma, come sempre, invito a non abbassare mai la guardia” – sottolinea comunque con fiducia il sindaco, Rosa Piermattei, che ricorda l’obbligo di usare sempre la mascherina nei locali pubblici e continua a invitare i propri concittadini a lavarsi spesso le mani, tenere la distanza di almeno un metro da altre persone, evitare ogni tipo di assembramento.
Il Gores ha comunicato, nel consueto aggiornamento delle ore 9, che nelle ultime 24 ore sono stati processati in totale 1175 tamponi, di cui 623 nel percorso nuove diagnosi, 511 nel percorso guariti e 41 nel percorso Hotel House. Due casi positivi nel percorso nuove diagnosi in provincia di Fermo. Nessun caso positivo nel percorso Hotel House.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale, dunque, di 6.773 su un totale di 80.761 campioni testati, con un'incidenza complessiva, che conferma una lenta ma costante discesa (8,38%).
Diminuisce anche il numero dei ricoverati nelle strutture sanitarie regionali, che scende sotto le dieci unità (9): nessuno di loro si trova in terapia intensiva. Sale, invece, a 5437 il numero totale dei pazienti dimessi o guariti dal Covid-19.
Di seguito, nel dettaglio, i dati resi noti dal Gores:
Ritorna nelle Marche, a casa sua, lo scenografo dal tris di Oscar (2005-2008-2015), Dante Ferretti, figlio di una Macerata troppo spesso distratta, poco accogliente e non prodiga di riconoscimenti dovuti né ai vivi, figuriamoci ai morti... Eppure questo figlio vezzeggiato dallo star system hollywoodiano, grande amico di Martin Scorsese, ha rivissuto giovedì pomeriggio, accompagnato da sua moglie, la scenografa Francesca Lo Schiavo, le emozioni che lo animavano quando da ragazzo trepidante, varcava l’entrata del Cinema Corso, con i soldi risparmiati per un’intera settimana, destinati ad acquistare il biglietto – passepartout per un viaggio fantastico a cui desiderava partecipare e non solo da spettatore.
Dante Ferretti e il Cinema Corso, location possibile, dove adibire un museo permanente per alcune sue scenografie, visioni fantastiche, che hanno reso indimenticabili innumerevoli pellicole. Il Maestro, in compagnia anche di suo nipote Federico, del candidato sindaco e assessore Narciso Ricotta, di David Miliozzi, Adolfo Guzzini e del geometra Stefano Palmucci, ha proceduto con un sopralluogo degli ambienti bui e polverosi, rimanendo particolarmente colpito dall’atmosfera e chiedendo - come hanno riferito i compagni di perlustrazione - la possibilità di visionare delle piante,una planimetria, ha iniziato immediatamente ad organizzare lo spazio e immaginare gli interventi da poter effettuare, tipo degli scivoli come ha fatto in passato per Fellini nel film “ La città delle donne “, “in modo che chi entra per visionare la mostra possa farlo scivolando“.
Dante Ferretti quindi ritornerà nel cuore pulsante della città, in un luogo centrale che è stato veicolo per decenni di arte e bellezza, ove nuovamente - grazie alle sue opere - si introdurrà il bello come valore e ispirazione per le nuove generazioni. Perché la Cultura deve diventare industria culturale, come ha sottolineato l’assessore Ricotta, a cui il premio Oscar ha strappato un sorriso: “Ricotta, non facciamo che questa diventi una bufala! “.
Macerata anche attraverso l’assessore Ricotta mira a stringere una feconda collaborazione con il premio Oscar Dante Ferretti, in programma vi sono le riqualificazioni di alcune zone della città, pure attraverso l’illuminazione, che ha contribuito a donare nuove e suggestive visioni ai maceratesi che passeggiano nei pressi dello Sferisterio, di piazza Nazario Sauro, di Porta Picena, a cui si aggiungerà a breve, anche Piazza della Libertà con il progetto a cura dell’Accademia di Belle Arti “Light Design Strategy “.
La passeggiata per il Maestro e il seguito è continuata in viale Leopardi, sotto la Chiesa di San Giorgio, passando per la rampa di via Cioci, tracciando un fil rouge ideale, tra i suoi ricordi e aneddoti e la Macerata Futura da consegnare ai suoi cittadini, ove il restyling luminoso sia illuminante per davvero e porti insieme alle suggestioni evocative delle luci danzanti, nuova linfa vitale alla città che appare agli occhi dei suoi figli legittimi e acquisiti troppo spesso introiettata, inesorabilmente accasciata, quiescente al fine.
Ieri mattina alla presenza del presidente della Regione Luca Ceriscioli e dell’assessore regionale al Turismo – Cultura Moreno Pieroni, il grande scenografo di fama internazionale, Dante Ferretti, sempre allietato dalla vicinanza della compagna scenografa, Francesca Lo Schiavo, ha inaugurato l’installazione di una sua opera scultorea, al terminal arrivi dell’aeroporto di Falconara.
Dopo la mostra “ Raffaello impossibile “ i turisti verranno accolti dalla maestosità e bellezza di Enolo, una scultura progettata insieme ad altre dal Maestro per l’Expo del del 2015 a Milano. Sarà l’opera in vetroresina con la sua altezza di 3,50 metri a dare il benvenuto festoso ai turisti che giungeranno nella nostra Regione.
Un’installazione urbana tra le altre del Popolo del Cibo che con la sua rappresentazione di Arcimboldesca fattura, richiama e amplifica la vocazione enogastronomica delle Marche, territorio di inusitata bellezza, ove arte, realtà paesaggistiche e cibo, inebriano il visitatore e lo conducono verso un itinerario affascinante e mai scontato, capace di stupire e fare innamorare chiunque trascorra nelle nostre terre anche solo qualche istante.
Attorno all’installazione, poi, esiste anche il giallo a lieto fine riguardante la sua scomparsa. Il Maestro per sua ammissione, ci ha rivelato che aveva perso le tracce dopo l’Expo delle sue creature e che solo grazie alla generosità del mecenate Giancarlo Cossiri che ha acquistato le installazioni, ora appartenenti alla sua collezione privata maceratese, ha potuto ricongiungersi ad esse.
Enolo, l’installazione urbana di Dante Ferretti protegge e sorveglia ora allegramente anche l’impegno della Regione che ieri ha inaugurato un bando di 13 milioni e mezzo, volto a potenziare i voli dell’Aeroporto di Falconara e a rafforzare la vocazione di migliore meta turistica della Regione Marche.
(Foto Maurizio Rillo)
Nonostante tutto, le Bandiere Blu ci sono sempre e restano una garanzia di qualità di vita, di ambiente e di promozione dei valori ecosostenibili. Si potrebbe riassumere così, alla luce di una situazione post emergenza più rassicurante, il significato della cerimonia di consegna delle 15 bandiere blu detenute da altrettanti comuni marchigiani. Organizzata dalla Regione Marche e presentata da Alvin Crescini la prima parte della manifestazione per la consegna dei vessilli assegnati per il 2020 dalla FEE (Fondazione Educazione Ambientale) si è svolta oggi pomeriggio nella piazza storica di Sirolo, la perla del Conero. Ha aperto la manifestazione per un saluto di benvenuto il sindaco di Sirolo , Filippo Moschella ricordando tra l’altro la longevità di Sirolo come bandiera blu per 27 volte.
Quindi alla presenza dei sindaci e amministratori di Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo-Marotta, Senigallia, Sirolo, Ancona (con la baia di Portonovo), Numana, Potenza Picena-Porto Potenza Picena, Civitanova Marche, Fermo, Pedaso, Cupra Marittima, Grottammare e San Benedetto del Tronto, dell’assessore regionale Moreno Pieroni, del presidente dell’ANCI Marche , Maurizio Mangialardi , il presidente della Regione, Luca Ceriscioli ha annunciato la presenza di “ una persona speciale per le Marche” Vincenzo Nibali che proprio a Sirolo ha girato alcuni momenti dello spot della nuova campagna promozionale che lo rivede protagonista per il 2021 -22 . Il campione vincitore delle gare ciclistiche più prestigiose , ha detto di conoscere ormai bene le Marche : “ Torno sempre con grande piacere ed emozione a godermi panorami mozzafiato, le colline dolci , i borghi, ma il mare come questo è unico in Italia.” “Quindi il presidente Ceriscioli, ringraziando gli amministratori comunali per il “lavoro fatto che rende fiere le Marche”, ha affermato: “Quello di oggi è un evento sempre molto sentito e che nel 2020 ha ancora maggiore importanza dato che rappresenta una ripartenza anche per il nostro settore turistico dopo la fase di emergenza che abbiamo dovuto affrontare. Avere 15 località della nostra regione premiate con la Bandiera Blu per noi è una grande soddisfazione e motivo di orgoglio. Abbiamo investito molte risorse sul settore del turismo, senza dimenticare anche il bonus concesso dalla Regione ai marchigiani che decidono di trascorrere le loro vacanza fuori dalla loro provincia di residenza. Da qui ripartiamo per fare ancora meglio, garantendo ogni giorno ai marchigiani e a tutti i turisti che scelgono le nostre splendide coste un eccellente livello di accoglienza e ospitalità”.
“Le Bandiere Blu - ha sottolineato Moreno Pieroni - ancor più oggi sono un simbolo di benessere e un indicatore di buona amministrazione ecosostenibile. Per le Marche sono sempre state e restano un complemento molto importante dell’offerta turistica, sempre più improntata alla sostenibilità attraverso misure mirate e cluster dedicati. Ho iniziato il mio mandato di assessore proprio con la cerimonia delle Bandiere Blu a Sirolo e Numana, 5 anni fa ed è un’emozione forte concludere qui il quinquennio a ringraziare i Comuni per l’impegno che mettono per conquistare ogni anno questo traguardo . Possiamo dire che le bandiere blu costituiscono un’ulteriore certificazione di vacanza sicura e su 20 regioni e 195 località premiate siamo la quarta per numero di vessilli conquistati , confermando i traguardi dello scorso anno nonostante la nostra sia una regione piccola geograficamente e demograficamente. Un concentrato di bellezza e qualità, dunque, le Marche punteggiate di blu lungo i 180 km di costa . La Regione ha investito molto sul turismo e in 5 anni siamo passati da 8 milioni a una capacità di spesa di 60 milioni di euro cercando di costruire un sistema turistico coeso e interdisciplinare, una trasversalità di offerte e proposte interconnesse che dobbiamo sempre più sfruttare nel futuro che ci aspetta. Le misure messe in campo con la piattaforma regionale di 210 milioni , vedono ben 20 milioni di euro a favore del comparto turistico che resta il 14% del Pil regionale. Una spinta a continuare con determinazione come sanno fare i marchigiani , a non mollare. “
Il Presidente dell’Anci ,Mangialardi ha ricordato che i Comuni costieri marchigiani hanno sempre tenuto in grande considerazione il traguardo della bandiera blu, come simbolo di qualità e bellezza delle spiagge, rimarcando che grazie ad un grande impegno delle amministrazioni comunali in sinergia con la Regione, le Marche sono diventate la seconda regione più bella da visitare al mondo. “Non è poco e da qui si può ripartire per mantenere questo successo, augurandoci di festeggiare un numero sempre più alto di bandiere blu.”
La manifestazione dedicata alle Bandiere Blu è proseguita a Numana , nella piazza del Santuario, per una serata di spettacolo dal vivo, sempre condotta da Alvin Crescini per festeggiare i Comuni vincitori con la partecipazione di Veronica Key, cantante soul che ha proposto un repertorio di canzoni famose e l’attore comico marchigiano Pier Massimo Macchini che ha chiuso la serata.
Ecco le spiagge delle Marche premiate ricordando che le Bandiere Blu sono un riconoscimento assegnato dalla Foundation for Environmental Education a quelle località le cui acque di balneazione sono risultate “eccellenti” negli ultimi 4 anni, in base alle analisi fatte dalle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente, nell’ambito del Programma nazionale di monitoraggio, condotto dal Ministero della Salute, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.
Non solo campionamenti delle acque: sono ben 32 i criteri di valutazione presi in esame, tra cui il livello di raccolta differenziata, la gestione dei rifiuti pericolosi, la presenza di vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi. E inoltre, spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per disabili, una buona rete turistica e alberghiera.
San Ginesio - Venerdì ha avuto luogo l'assemblea dell'associazione Tradizioni Sanginesine per eleggere un nuovo consiglio direttivo. Un passaggio necessario ad evitare lo scioglimento dell'associazione, date le dimissioni di Nicola Ferranti da presidente, di Andrea Gasparrini da vicepresidente, di Laura Salvucci Salice da segretaria e di Marco Scagnetti da tesoriere del consiglio direttivo.
“Questo era un modo per dare la possibilità a chi fosse subentrato, per la prima volta dopo decenni con l’associazione in attivo, di poter decidere se avviare l’organizzazione del Palio 2020”- spiegano in una nota i membri dimissionari dell’associazione - . “Dopo tre incontri avuti con il Sindaco Ciabocco - proseguono e un'assemblea con lo stesso ordine del giorno, riunioni in cui si è ribadito chiaramente l'impossibilità di ritirare le decisioni assunte, ci siamo trovati di fronte un'intera giunta comunale, intervenuta senza una proposta concreta e tangibile per superare le criticità, che manifestava una inconcepibile sorpresa nell'ascoltare, per la quinta volta, le stesse persone ribadire gli stessi identici concetti.
"Non pensavamo che la situazione fosse così grave" è stato il mantra ripetuto dagli amministratori, nonostante appunto fosse la quinta volta che ascoltavano le stesse posizioni.
“Siamo rimasti spiazzati, imbarazzati e delusi dalla superficialità con la quale vediamo ancora gestire il patrimonio che l'associazione rappresenta per la nostra comunità” – continuano i componenti dell’associazione - . Non ci possono essere, però, presidenti e consiglieri costretti a restare a svolgere mansioni che riconoscono, svolte in queste condizioni, non essere più utili, portati per di più da fatti e atti pubblici alle dimissioni.
Un'associazione senza nessuno che si candida alle guida dell'organo amministrativo però non può che sciogliersi ed è per questo che il 2 luglio, alle ore 21, presso il Centro di Comunità di San Ginesio, sarà il termine ultimo per eleggere un direttivo, se dovesse riproporsi un buco nell'acqua, come da ordine del giorno già stabilito, si passerà allo scioglimento, concludono”.
Il funzionario di zona della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche ha effettuato questa mattina un sopralluogo nel cantiere di palazzo Valentini interessato da opere di recupero post terremoto dove, nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, a seguito di un cedimento strutturale al basamento di una grossa gru in corso di montaggio tra il marciapiede pedonale e la piattaforma di piazza Del Popolo, sono venute alla luce porzioni di grotte ipogee non accessibili dall’esterno da tempo non più utilizzate, e destinate probabilmente a ghiacciaie, che hanno fatto bloccare ogni tipo di attività.
Al sopralluogo hanno preso parte anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’assessore comunale all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici, Sara Bianchi, il direttore dei lavori, ingegnere Luca Sabattini, e il responsabile dell’ufficio Urbanistica del Comune.
La verifica della Soprintendenza, richiesta dal Comune, ha confermato l’irrilevanza, da un punto di vista storico e architettonico, della cavità. L’impresa esecutrice dei lavori è stata autorizzata a chiudere lo scavo.
L’Amministrazione comunale subito dopo il rinvenimento, oltre a coinvolgere la Soprintendenza, aveva anche chiesto, d’intesa con la direzione dei lavori, il supporto tecnico di un’impresa specializzata per mappare con un georadar il lato della piazza Del Popolo sul quale, nei prossimi mesi, saranno avviati anche altri cantieri della ricostruzione.
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18: non c'è stata nessuna vittima nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Si tratta dell'undicesimo giorno consecutivo e del ventiseiesimo totale senza decessi dall'inizio dell'emergenza sanitaria.
Non va dimenticato come il virus, nella nostra regione, abbia spezzato la vita di 991 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (525), mentre sono 166 le vittime totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 94,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il bollettino diffuso dal Gores: