“Qualità della vita 2022”, Macerata paradiso dello spaccio: aumentano i reati per stupefacenti
L’anno 2022 si appresta al termine e come di consueto è stato pubblicato il report del Sole 24 Ore relativo alla “Qualità della vita” delle 107 province d’Italia. Fioccano le bocciaure anche per Macerata, che continua a perdere terreno scivolando dal 51° posto del 2021 al 59° (leggi qui).
In base ai valori suddivisi secondo le 6 diverse macro categorie considerate – ricchezza e consumi, affari e lavori, ambiente e servizi, demografia e salute, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero – il podio vede le città di Bologna, Bolzano e Firenze come le migliori in assoluto, a dispetto dei primi segnali di recessione economica (shock dei prezzi, caro energia, aumento dell’inflazione). A colpire particolarmente è il ritorno ai vertici del capoluogo toscano: l’ultima volta nel 2003, quando a fare paura erano la Sars e la guerra in Iraq.
All’interno della Regione Marche, la provincia di Macerata chiude il 2022 in quarta posizione dietro quelle di Pesaro Urbino (25°, +21), Ancona (28°, +2) e Ascoli Piceno (42°, -7) che segnano in alcuni casi sensibili margini di miglioramento rispetto all’anno scorso. Sul piano nazionale, pesa l’inflazione sui prodotti alimentari: 105° posto in classifica.
A fare da èco sono le variazioni dei principali indicatori, tutti in calo netto con maggiore riguardo per “affari e lavoro” (-48 punti, +6,6% il valore pro capite aggiunto) e “demografia e società” (-39 punti, +3,1% il tasso di natalità). Solo nella macro categoria “giustizia e sicurezza” si registra un plus di 28 punti che assicurano la 21^ posizione rispetto alle altre province italiane. Un dato che, però, si pone in forte contrasto con gli indici relativi alla criminalità, seppure invariati a confronto con il 2021.
Macerata prosegue nel trend negativo legato ai reati per traffico di stupefacenti: con 46,8 denunce segnalate ogni 100 mila abitanti, è la 15^ provincia d’Italia (in termini relativi) con i maggiori casi registrati di spaccio.
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