Macerata, l'Ordine degli Avvocati sta con Giulianelli: "Aberrante identificarlo con i suoi assistiti"
"Con riguardo la nomina dell'Avvocato Giancarlo Giulianelli quale Garante per i diritti della persona per la Regione Marche, si è dovuto purtroppo constatare il riemergere della tentazione di identificare un avvocato con il proprio assistito e con il reato da questi commesso, al fine ovviamente di stigmatizzare in qualche modo un (pre)giudizio sulla personalità del difensore". È quanto afferma l'avvocato Maria Cristina Ottavianoni, presidente dell'Ordine degli Avvocati di Macerata.
"Pur con tutti i distinguo, le simbologie, le cautele adottate nel linguaggio, il messaggio che passa mediaticamente si identifica infine con l'assioma: dimmi chi difendi e ti dirò chi sei; citando un'efficace parafrasi" aggiunge Ottavianoni.
Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Macerata è dovuto intervenire più volte a tutela dei propri iscritti, per ribadire l'elementare concetto che il diritto di difesa (di chiunque e per qualunque fatto/reato) rappresenta il primo baluardo dello stato di diritto: "Laddove chiunque, anche solo implicitamente, nega o anche solo pone in dubbio l'inderogabilità assoluta di tale principio costituzionale - sottolinea la presidente -, minandone l'autonomia del suo pieno esercizio, in quel momento, al di là delle doverose prese di posizione, appare necessaria una riflessione sulle motivazioni che conducono ad una tale aberrazione. Riflessione tanto più profonda quando tale violazione assume i contorni quasi della sistematicità, come ormai sembrerebbe".
"Dunque, oltre ad esprimere un messaggio di solidarietà al Collega Giancarlo Giulianelli, a cui è stato affidato un compito tanto gravoso quanto privilegiato, per la sua importanza e delicatezza, e al quale vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro, il Consiglio si impegna a promuovere ed organizzare un momento di confronto ed approfondimento, con il coinvolgimento delle diverse categorie di soggetti sensibili a questo tema" conclude la presidente Maria Cristina Ottavianoni.
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