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Macerata, encomi e ricompense consegnati ai carabinieri che si sono distinti in attività di servizio: i premiati (FOTO)

Macerata, encomi e ricompense consegnati ai carabinieri che si sono distinti in attività di servizio: i premiati (FOTO)

Cerimonia di consegna delle ricompense ai militari del Comando provinciale Carabinieri di Macerata distintisi in particolari attività di servizio. L’evento ha avuto luogo, nella mattinata di oggi, presso l’auditorium ex Banca Marche del capoluogo.

I militari sono stati premiati dal Prefetto di Macerata Flavio Ferdani, dal Rettore Unimc, Francesco Adornato, dal Questore Vincenzo Trombadore, dal Comandante provinciale della Guardia di Finanza Ferdinando Falco, dal Procuratore della Repubblica di Macerata Claudio Rastrelli e dal Sostituto Procuratore Enrico Riccioni.

Il primo ad essere stato premiato con un encomio solenne concesso dal comandante interregionale carabinieri “Podgora”,  è stato il  tenente Domenico Spinali, comandante del nucleo investigativo del comando provinciale di Macerata.

“Il Comandante del nucleo investigativo di comando provinciale – si legge nelle motivazioni -  a seguito della violenta e minacciosa condotta di un uomo in grave stato di alterazione psichica, evidenziando altissimo senso del dovere, notevole coraggio e lucida determinazione, è intervenuto  unitamente ad altri militari, riuscendo a bloccare e trarre in arresto un soggetto che, barricatosi dapprima nella propria abitazione, dopo aver ripetutamente minacciato gli operatori ed esploso un colpo di fucile, si stava dirigendo verso una scuola dell’infanzia. L’operazione ha riscosso il plauso delle autorità e della popolazione, contribuendo ad esaltare il prestigio dell’istituzione”.  Il fatto è accaduto a Tolentino nell’ottobre del 2019 (leggi qui l’articolo)

Il riconoscimento è stato  consegnato dal Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani.

Un encomio semplice è stato concesso dal comandante interregionale “Pastrengo” al vice brigadiere Giovanni D’agruma, addetto all’aliquota operativa del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Civitanova Marche.

“Addetto a sezione del nucleo investigativo di comando provinciale, evidenziando elevata professionalità, non comune senso del dovere e spiccato acume investigativo, ha offerto un determinante contributo a una complessa attività d’indagine che ha consentito  di disarticolare un’organizzazione criminale collegata a clan camorristico, dedita alle truffe in danno di anziani, perpetrate anche simulando l’appartenenza all’arma dei carabinieri. l’operazione si è conclusa con l’arresto di complessivi 48 malviventi, la sottoposizione all’obbligo di dimora di 13 sodali e il deferimento in stato di libertà di ulteriori 29 correi,  responsabili di oltre 200 episodi delittuosi”.

L’attività investigativa ha riguardato l’intero territorio nazionale e si è svolta dall’ agosto 2015al  novembre 2019.

Riconoscimento ricevuto, per conto del militare impossibilitato a partecipare, dal Comandante della Stazione di Civitanova Marche, dal  luogotenente Carica Speciale Bartolomeo Flannino e consegnato dal rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato.

 Un encomio semplice è stato, altresì, concesso dal comandante della legione carabinieri “Marche” al sottotenente Alfredo Russo, comandante del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Civitanova Marche.

“Il comandante della stazione distaccata, evidenziando altissima professionalità, spiccato acume investigativo ed encomiabile spirito di servizio, ha condotto un’articolata indagine nei confronti di un gruppo criminale di origine Campana dedito ai furti di carte di identità presso uffici comunali, destinate al riutilizzo nel circuito dell’immigrazione clandestina. L’operazione, che ha consentito  di far luce su ventitré episodi delittuosi perpetrati in varie località del centro e sud Italia, si è poi conclusa con l’arresto di sette persone e il deferimento in stato di libertà di altre cinque, contribuendo a esaltare l’immagine ed il prestigio dell’istituzione”.

 L’operazione ha riguardato le province di Ancona e Napoli ed è stata condotta tra l’agosto 2019 e il maggio 2020.

Il riconoscimento è stato consegnato dal questore di Macerata Vincenzo Trombadore.

Inoltre un elogio è stato concesso dal comandante della legione  carabinieri “Marche” al maresciallo ordinario Pierpaolo Macellari, addetto alla sezione di polizia giudiziaria presso il tribunale di Macerata – aliquota carabinieri.

“Evidenziando elevata professionalità e lodevole continuità di rendimento, ha fornito un determinante contributo a una prolungata attività investigativa finalizzata alla verifica della regolarità di impianti per la produzione di biogas.  L’operazione, che ha permesso di accertare condotte illecite poste in essere da funzionari pubblici per consentire a quindici imprese la realizzazione delle installazioni senza rispettare le prescrizioni in materia e di percepire indebitamente ingenti incentivi pubblici, si è conclusa con il rinvio a giudizio di undici persone responsabili, a vario titolo, di corruzione, abuso d’ufficio, falsità ideologica, truffa ai danni dello stato ed altri illeciti urbanistici e ambientali”.

L’operazione ha riguardato la Regione Marche e si è svolta dal gennaio 2013 sino giugno 2016. Il riconoscimento è stato consegnato dal Procuratore della Repubblica di Macerata,  Claudio Rastrelli, unitamente al Sostituto Procuratore  Enrico Riccioni.

Delle lettere di vivo compiacimento sono state concesse, infine dal comandante della legione carabinieri “Marche” al luogotenente Umberto Paglioni, comandante della stazione carabinieri di Cingoli, al maresciallo capo Francesco Brugnoli e al carabiniere Annalisa Maria Saccone, addetti alla stazione carabinieri di Cingoli e inoltre al vice Brigadiere Riccardo Antolini Broccoli, addetto alla centrale operativa della compagnia di Macerata ed al vice brigadiere Gennaro Monaco, addetto alla sezione radiomobile della compagnia di Macerata.

“Per l’impegno, la professionalità e la determinazione, a vario titolo fornita – si legge nelle motivazioni -  in occasione di una complessa attività investigativa svolta nei confronti di un gruppo criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio del comune di Cingoli.

L’attività aveva portato all’arresto di otto persone e al sequestro di considerevoli quantitativi di stupefacente,  e aveva consentito di esaltare il prestigio e il lustro dell’istituzione. 

L attività investigativa si è svolta Cingoli dal febbraio 2018 sino al  luglio 2019.

Il riconoscimento è stato consegnato dal comandante provinciale della Guardia di Finanza di Macerata, il colonnello Ferdinando Falco.

 

 

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