Con un dibattito ancora in corso sulla natura giuridica del termine “congiunti” e le stampanti oramai in debito d’inchiostro per produrre la versione 6.0 dell’autocertificazione, ecco un primo dato significativo su cui riflettere: il primo giorno di (parziale) libertà fa registrare al portale Incontri-ExtraConiugali.com oltre 900 nuove iscrizioni in un solo giorno.
Incontri ExtraConiugali.com, primo portale 100% italiano per le “scappatelle”, ha infatti registrato, in pieno lockdown, un paradossale aumento dell’infedeltà coniugale, soprattutto quella virtuale.
“Dal momento che non si poteva uscire da casa, nonostante la presenza del partner, la propensione degli italiani a tradire è salita esponenzialmente. In molti casi è stato solo un tradimento virtuale, che si è consumato su siti di incontri, ma ora - dopo la quarantena - ci sarà modo di incontrare nella vita reale la persona che ci ha aiutato a superare questo momento di stress”, spiega in una nota Alex Fantini, fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com.
Il portale ha infatti registrato durante l’intero periodo di lockdown una media di circa 600 nuovi iscritti al giorno, il doppio rispetto alla media di circa 300 iscrizioni giornaliere relativa all’anno precedente.
Il primo giorno di libertà - seppure non totale - ha poi generato un ulteriore e molto più incisivo aumento delle registrazioni: basti pensare che solo il 4 maggio 2020, con la fine imminente del lockdown, questo numero si è addirittura triplicato, superando i 900 contatti in un solo giorno.
Ma è proprio vero che fino ad ora il tradimento degli italiani si è limitato ad essere virtuale? Non sembrerebbe proprio visto anche l’alto numero di italiani multati durante il lockdown, oltre 200 mila su un totale di oltre 3 milioni di controlli, molti dei quali sicuramente usciti per fare una “corsetta” dall’amante.
Il caso più eclatante è la notizia apparsa ull’edizione online del quotidiano “Leggo” che ha titolato “Sesso in auto nonostante il lockdown: amanti violano la quarantena, sorpresi e multati dai vigili”, ottenendo un consenso di ben 1.200 share.
Insomma, l’argomento è senz’altro un “tema caldo” ed è stato proprio il lockdown a far crescere la voglia di evadere, mentre la stessa definizione generica presente nell’autocertificazione aiuta ad incrementare ulteriormente le scappatelle, trovando facilmente un pretesto per organizzare un incontro con l’amante, considerato che basterà dichiarare che si sta andando a trovare un parente, senza neanche essere obbligati ad indicarne il nominativo.
Sicuramente, al di là della notizia e dei toni ironici che possono rivelarsi anche irriverenti nei confronti della situazione, ci vuole prudenza anche nella eccessiva proliferazione burocratica dei “congiunti”, per non diffondere il virus della “congiuntivite” che rischierebbe di vanificare gli sforzi fin qui fatti per combattere il virus e ritornare al più presto alla normalità.
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