Attualità

Etica e Business: rinnovato il Rating di legalità di Orim

Etica e Business: rinnovato il Rating di legalità di Orim

Orim S.p.A ha ottenuto il rinnovo del rating di legalità dall’AGCM (Autorità garante della concorrenza e del mercato), con il punteggio di  2 stelle +. Il rating ha un range da un minimo di una ‘stelletta’ a un massimo di tre ‘stellette’, attribuito dall’Autorità sulla base delle dichiarazioni delle aziende che vengono verificate tramite controlli incrociati con i dati in possesso delle pubbliche amministrazioni interessate. Il Rating di legalità è un nuovo strumento introdotto nel 2012 per le imprese italiane dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) in accordo con i Ministeri della Giustizia e dell'Interno, volto alla promozione e all'introduzione di principi di comportamento etico in ambito aziendale, tramite l’assegnazione di un giudizio sul rispetto della legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta e, più in generale, sul grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business. Al riconoscimento di un sufficiente livello di rating di legalità, l'ordinamento ricollega vantaggi in sede di concessione di finanziamenti pubblici e agevolazioni per l'accesso al credito bancario. Possono richiedere l’attribuzione del rating le imprese operative in Italia che abbiano raggiunto un fatturato minimo di due milioni di euro nell’esercizio chiuso l’anno precedente alla richiesta e che siano iscritte al registro delle imprese da almeno due anni. Le aziende interessate dovranno presentare una domanda, per via telematica, utilizzando un apposito formulario pubblicato sul  sito e seguendo le istruzioni indicate. DURATA DEL RATING Il rating di legalità ha durata di due anni dal rilascio ed è rinnovabile su richiesta. In caso di perdita di uno dei requisiti base, necessari per ottenere una ‘stelletta’, l’Autorità dispone la revoca del rating. Se vengono meno i requisiti grazie ai quali l’azienda ha ottenuto un rating più alto l’Antitrust riduce il numero di stellette. L’Autorità manterrà aggiornato sul proprio sito l’elenco delle imprese cui il rating di legalità è stato attribuito, sospeso, revocato, con la relativa decorrenza. UNA STELLETTA Per ottenere il punteggio minimo l’azienda dovrà dichiarare che l’imprenditore e gli altri soggetti rilevanti ai fini del rating (direttore tecnico, direttore generale, rappresentante legale, amministratori, soci), non sono destinatari di alcuna misura penale, sentenze/decreti penali di condanna, sentenze di patteggiamento per reati tributari. Per i reati di mafia, oltre a non avere subito condanne, non deve essere stata iniziata azione penale ai sensi dell'art. 405 c.p.p., né l'impresa dovrà essere destinataria di comunicazioni o informazioni antimafia interdittive in corso di validità. Nei confronti dell’impresa, inoltre non dovrà essere stato disposto il commissariamento in base al d.l. n.90/2014 successivamente convertito in legge. L’impresa non dovrà inoltre, nel biennio precedente la richiesta di rating, essere stata condannata per illeciti antitrust gravi o per violazioni del codice del consumo, per mancato rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, per violazioni degli obblighi retributivi, contributivi, assicurativi e fiscali nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori. L’impresa stessa non deve essere destinataria di sentenze di condanna né di misure cautelari per gli illeciti amministrativi. Non dovrà avere subito accertamenti di un maggior reddito imponibile rispetto a quello dichiarato, né dovrà avere ricevuto provvedimenti di revoca di finanziamenti pubblici per i quali non abbia assolto gli obblighi di restituzione. E non deve essere destinataria di provvedimenti di accertamento del mancato pagamento di imposte e tasse. Dovrà inoltre dichiarare di non essere destinataria di provvedimenti sanzionatori dell’ANAC di natura pecuniaria e/o interdittiva e dimostrare che non sussistono annotazioni nel Casellario informatico delle imprese che implichino preclusioni alla stipula di contratti con la Pubblica amministrazione o alla partecipazione a procedure di gara. L’impresa dovrà inoltre dichiarare di effettuare pagamenti e transazioni finanziarie di ammontare superiore alla soglia di mille euro esclusivamente con strumenti di pagamento tracciabili. DA DUE A TRE STELLETTE Il regolamento prevede ulteriori requisiti che, se rispettati, garantiranno alle imprese il punteggio massimo di 3 stellette. Se ne verranno rispettati almeno 6 si otterranno due stellette. In particolare le aziende dovranno: ●      rispettare i contenuti del Protocollo di legalità sottoscritto dal Ministero dell’Interno e da Confindustria, delle linee guida che ne costituiscono attuazione, del Protocollo sottoscritto dal Ministero  dell’Interno e dalla Lega delle Cooperative , e a livello locale dalle Prefetture e dalle associazioni di categoria; ●      utilizzare sistemi di tracciabilità dei pagamenti anche per importi inferiori rispetto a quelli fissati dalla legge; ●      adottare una struttura organizzativa che effettui il controllo di conformità delle attività aziendali a disposizioni normative applicabili all’impresa o un modello organizzativo ai sensi del d.lgs. 231/2001; ●      adottare processi per garantire forme di Corporate Social Responsibility; ●      essere iscritte in uno degli elenchi di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa (White List); ●      avere aderito a codici etici di autoregolamentazione adottati dalle associazioni di categoria; ●      di aver adottato modelli organizzativi di prevenzione e di contrasto della corruzione. Poiché il Rating di legalità nasce con la finalità di riconoscere e promuovere l'adozione di comportamenti legali, etici e trasparenti da parte delle organizzazioni imprenditoriali, la Corporate Social Responsibility (CSR), ovvero la volontà delle imprese di oltrepassare gli obblighi di legge, facendo attenzione e tentando di migliorare il proprio impatto sulla società e sull'ambiente, è uno dei pilastri del Rating di Legalità e, pertanto, uno dei requisiti che permettono di aumentare il punteggio ottenuto. VANTAGGI PER LE IMPRESE L'attribuzione del Rating aumenta il potere dell’immagine aziendale: un’impresa in possesso del Rating migliora la propria limpidezza e trasparenza nell'operare e viene riconosciuta dagli altri attori sul mercato come un soggetto sano e virtuoso. Di conseguenza l'attribuzione del Rating favorisce opportunità di fare business e permette di distinguersi in maniera evidente dai propri competitors. Oltre ai vantaggi competitivi il rating di legalità comporta benefici di natura economica: Le pubbliche amministrazioni, in sede di predisposizione dei provvedimenti di concessione di finanziamenti alle imprese, tengono conto del rating di legalità ad esse attribuito,  prevedendo almeno uno dei seguenti sistemi di premialità per le imprese in possesso del rating: a) preferenza in graduatoria; b) attribuzione di punteggio aggiuntivo; c) riserva di quota delle risorse finanziarie allocate. Il sistema o i sistemi di premialità sono prescelti in considerazione della natura, dell'entità e della finalità del finanziamento, nonché dei destinatari e della procedura prevista per l'erogazione e possono essere graduati in ragione del punteggio conseguito in sede di attribuzione del rating. Le banche tengono conto della presenza del rating di legalità attribuito alla impresa nel processo di istruttoria ai fini di una riduzione dei tempi e dei costi per la concessione di finanziamenti. Inoltre, le banche considerano il rating di legalità tra le variabili utilizzate per la valutazione di accesso al credito dell'impresa e ne tengono conto nella determinazione delle condizioni economiche di erogazione, ove ne riscontrino la rilevanza rispetto all'andamento del rapporto creditizio. Infine il nuovo Codice degli appalti, inserisce il rating di legalità come criterio premiale nella valutazione dell’offerta di gara. Ottenere il Rating di Legalità è indice di affidabilità e correttezza dell'azienda per il suo comportamento etico e legale e costituisce, pertanto, un incentivo al miglioramento costante dell’impatto che essa ha su società e ambiente.

25/07/2017 19:20
Prorogato a febbraio 2018 lo stato di emergenza e al 31 dicembre il termine per i danni lievi

Prorogato a febbraio 2018 lo stato di emergenza e al 31 dicembre il termine per i danni lievi

Via libera della commissione Bilancio del Senato ad una riformulazione di diverse proposte presentate in Commissione al decreto legge Sud per le aree del Centro Italia colpite lo scorso anno dal terremoto. A quanto viene riferito dalla senatrice Stefania Pezzopane (Pd), che ha presentato alcuni di questi emendamenti, e dal ministro per il Sud, Claudio De Vincenti, sono stati stanziati ulteriori 100 milioni a valere sui Fondi europei per la rimozione delle macerie. Inoltre è stato prorogato a fine febbraio 2018 lo stato di emergenza e al 31 dicembre di quest'anno il termine per accedere ai contributi per le case lievemente danneggiate. Infine, le case con danni gravi saranno escluse dalla tassa di successione.

25/07/2017 18:38
Fine dell'isolamento per Castelsantangelo e Ussita: dal primo agosto rimosso il blocco a Visso

Fine dell'isolamento per Castelsantangelo e Ussita: dal primo agosto rimosso il blocco a Visso

Dal primo agosto sarà definitivamente rimosso il blocco a Visso che impediva di raggiungere senza permessi Castelsantangelo sul Nera.  A comunicarlo è la pagina "Un aiuto concreto per Castelsantangelo sul Nera".  "Notizie belle da stamattina, questa è una giornata speciale non solo per noi, ma per tutti voi. Da martedì 1 agosto il blocco a Visso sarà rimosso definitivamente e tutti voi liberi finalmente di passare, l'isolamento al quale siamo sottoposti da mesi sta per finire! E' importantissimo soprattutto per Ussita e Castelsantangelo sul Nera impossibili da raggiungere senza permessi dal 26 ottobre 2016, non mancate l'occasione per venire a trovarci. Vedervi di nuovo arrivare sarà un bene per il morale di tutti e sosterrete le attività produttive che sono riuscite a riaprire. Preghiamo tutte le persone che verranno in visita di non oltrepassare i limiti delle zone rosse per vostra stessa sicurezza, purtroppo nelle scorse domeniche è capitato di trovare addirittura famiglie con bambini nella piazza di Castelsantangelo o nelle frazioni e in zone davvero a rischio. Tutelate la vostra sicurezza e rispettate le direttive, grazie di cuore, vi aspettiamo". A seguire vengono indicate tutte le attività aperte: A Castelsantangelo sul Nera nella frazione di Gualdo è aperto il ristorante dell’Erborista dove potrete gustare ottimi piatti tipici e un amaro alle erbe assolutamente unico prodotto in loco. E’ aperta anche la Troticoltura Cherubini dove è possibile acquistare trote squisite e il punto di Rifornimento IP di Stefano Potenza, oltre al carburante offre servizio gomme e piccoli lavori meccanici. Nel fine settimana è aperto il bar "Il Capannaccio". A Ussita non mancate di pranzare o cenare presso il ristorante pizzeria “La Mezza Luna” e di usufruire delle escursioni organizzate dal “Camoscio dei Sibillini” A Visso troverete diverse attività aperte in versione mobile o container: Alimentari Colapietro, L’albero del Pane, Pasticceria Vissana, Tabaccheria Crisantemi, Farmacia, Norcineria Petacci, Ortolano dei Sibillini e un'area con casette in legno adibita a negozi nei pressi del "Laghetto"

25/07/2017 18:32
Una lettera dall'Argentina per Ciarapica: le congratulazioni del primo cittadino Katopodis

Una lettera dall'Argentina per Ciarapica: le congratulazioni del primo cittadino Katopodis

Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ricevuto questo pomeriggio una graditissima lettera dal Primo cittadino di General San Martin Gabriel Katopodis. A recapitarla nel suo ufficio, nel corso di una visita ufficiale, è stata l'argentina Gisela Barrios, figlia di Corinne Michetti, l'insegnante che da anni cura i rapporti tra le due città gemellate (che fu il primo a carattere extraeuropeo della nostra Provincia, siglato nel 1990 dai sindaci Costamagna e Brown ndr). La ragazza, che in questi giorni sta soggiornando a Civitanova insieme alla figlia Augustina, ha seguito anche gli incontri organizzati dal Comune di Macerata per la vice presidente dell’Argentina Marta Gabriela Michetti, cui è stata conferita venerdì scorso, dal sindaco Romano Carancini e dal Presidente del Consiglio comunale Luciano Pantanetti, la cittadinanza onoraria di Macerata. Nel testo della lettera, Katopodis ha espresso a Ciarapica le congratulazioni per l'elezione - “l'espressione del voto democratico è un fatto degno di essere celebrato perché denota la libertà civile di cui godono tutti i cittadini” - e il desiderio di proseguire i rapporti di gemellaggio con nuove iniziative volte a rinsaldare il sodalizio nato 27 anni fa.    Il sindaco Ciarapica ha subito risposto ai saluti del 'collega' con una missiva di ringraziamento, invitandolo a sua volta a Civitanova nella speranza di poter allacciare rapporti istituzionali nel prossimo futuro, e di organizzare iniziative per i tanti immigrati che si trovano con le loro famiglie dall'altra parte dell'oceano.  

25/07/2017 17:55
Treia, Capponi su SAE: "Un’opposizione ridicola attacca anche sulla pelle dei terremotati"

Treia, Capponi su SAE: "Un’opposizione ridicola attacca anche sulla pelle dei terremotati"

Riceviamo e pubblichiamo la replica del sindaco di Treia in merito alla realizzazione delle Casette di Legno (SAE). "Un’opposizione ridicola attacca anche sulla pelle dei terremotati. Purtroppo prendiamo atto di un’altra azione di disinformazione e sciacallaggio di incompetenti e ora anche poco attenti oppositori che neanche leggono gli atti loro messi a disposizione. Purtroppo contro chi cerca di fare speculazioni gratuite addirittura scomodando una interrogazione alla Protezione Civile, cioè allo stesso Servizio che ha deciso dove realizzare le casette per i terremotati di Treia, ci sembrava inverosimile. Infatti e’ stata la Protezione civile Regionale a sciegliere la localizzazione delle SAE (Soluzioni Abitative Emergenziali); detta localizzazione e’ stat segnalata dalla DICOMAC dopo che l’amministrazione comunale aveva proposto originariamente siti diversi da questo e soluzioni alla problematica molto piu’ semplici e addirittura con minore impatto e minori costi dato che le stesse aree individuate erano parzialmente o totalmente urbanizzate. Vogliamo precisare che proprio l’amministrazione comunale era stata la prima attraverso il Sindaco ad indicare una via l’alternativa alla realizzazione delle casette in Legno attraverso l’acquisto dell’invenduto immobiliare. Solo da pochi mesi questa alternativa e’ stata presa in considerazione dal Commissario Straordinario e la nostra amministrazione, attraverso una consultazione con tutte le famiglie che hanno dovuto lasciare le proprie case per l’inagibilità, ha fatto scegliere alle stesse se desiderassero la casetta in legno o gli appartamenti in corso di acquisizione. Otto famiglie ad oggi hanno scelto la soluzione delle casette in legno e 27 altre famiglie hanno scelto gli appartamenti acquisiti dall’ERAP disponibili nell’invenduto immobiliare nuovo realizzati con le norme sismiche a partire dal 1996; altre preferiscono rimanere in CAS sino al rientro nelle loro abitazioni. Per rispondere ad un articolo disinformativo e speculativo bisogna indicare date, fatti e documenti, cioe’ elementi certi, al lettore ma anche agli incauti oppositori, e che avevamo già provveduto a mettere a disposizione della minoranza. Qui sotto riportiamo la sintesi per ordine cronologico, e relativo contenuto, lo scambio di lettere avvenuto tra il Comune di Treia e i soggetti attuatori delle SAE, IN PRIMIS LA Protezione Civile e la DICOMAC. In data 12/11/2016 il dipartimento della Protezione Civile chiedeva a questo Ente la quantificazione dei moduli SAE per garantire la risposta alloggiativa per la popolazione che non può beneficiare di altre forme di assistenza. Tale nota riportava “Seguiranno accordi per le vie brevi con i Sindaci interessati per individuare le aree dove potranno essere allestiti i campi container, aree che saranno sottoposte a puntuale verifica di idoneità attraverso specifici sopralluoghi”. In data 17/11/2016 questo ente rispondeva “In relazione alla richiesta di quantificazione dei moduli container, si fa presente che questo Comune, come già palesato nella riunione del 10 novembre scorso, non intende richiedere moduli container ad uso abitativo, in quanto prevede di far fronte alla temporanea emergenza abitativa causata dal sisma tramite le strutture ricettive presenti sul territorio. Per quanto riguarda la realizzazione delle casette di legno, si sta valutando l’opportunità di ricorrere a tale soluzione in base alle esigenze che si manifesteranno nell’immediato futuro. Si precisa che per tale soluzione si è già provveduto all’individuazione, nel territorio comunale, di un’area da urbanizzare, in collaborazione con il Comune di Pollenza. Si provvederà a comunicare successivamente il numero di abitazioni eventualmente necessarie, anche tenendo conto delle esigenze del Comune limitrofo”. In data 17/12/2017 la Protezione Civile ha effettuato un sopralluogo nelle aree dei Comuni di Serrapetrona, Pollenza e Treia. Per quanto riguarda il sito individuato dal Comune di Treia (area adiacente la Bocciofila di Passo Treia inserita in area macchiata dal PRG a residenziale) , il gruppo della Protezione Civile ha effettuato il sopralluogo in autonomia, giudicando l’area NON IDONEA con nota: “A causa di una vasta area ad elevato rischio idraulico, unitamente a indicazioni certe sulla delimitazione areale delle SAE, il sito è considerato in prima istanza NON IDONEO. La sua eventuale idoneità è subordinata ad uno specifico parere dell’Autorità Idraulica competente anche sulla base della comunicazione dell’esatta localizzazione e dimensione dell’area che il Comune intende occupare”. Il Sindaco del Comune di Treia in data 09/01/2017, in risposta alla relazione dove veniva giudicata non idonea l’area indicata per l’installazione delle SAE ha inoltrato le seguenti precisazioni: “In merito alla idoneità dell’area, confermo che l’area proposta non rientra tra quelle a rischio esondazione R4 come indicato nella relazione dei tecnici verificatori della Protezione Civile inviataci. Infatti l’area indicata è limitrofa all’area a rischio R4 ma senza nessun vincolo in quanto già indicata nel PRG come area edificabile. Era stata scelta quest’area perché dotata di infrastruttura viaria di servizio, servita da servizio idrico ed elettrico e parzialmente urbanizzata onde ridurre al minimo gli eventuali costi di urbanizzazione. In merito al fatto che il Comune non ha comunicato il numero di SAE necessarie dipende invece dal fatto che nel Comune di Treia debbono essere ancora effettuati quasi 900 sopralluoghi FAST e quindi non siamo in grado di preveder quante ulteriori famiglie saranno sfollate. Sinora il Comune, per una scelta ben precisa di risparmio di risorse pubbliche e minor disagio per la popolazione ed alle attività economiche e lavorative è riuscita a ricollocare tutte le famiglie sfollate (circa 515 persone componenti circa 190 nuclei familiari) in seconde case, in agriturismi e B&B del territorio. Il numero delle SAE necessarie quindi dipende esclusivamente dalla Protezione Civile che auspichiamo acceleri i sopralluoghi. É molto probabile che, se i sopralluoghi FAST confermeranno gli esiti degli speditivi eseguiti sulle abitazioni non avremo necessità si moduli SAE come l’amministrazione auspica.” A seguito di tale comunicazione, viste le ulteriori informazioni fornite dall’ente, La Dicomac in data 17/01/2017 ha manifestato la volontà di effettuare un nuovo sopralluogo per l’individuazione dell’area SAE nel Comune di Treia. In risposta, il Comune ha inoltrato una nuova proposta, (l’area indicata era quella già convenzionata in Via del Vallato denominata lottizzazione L26.C7) ) nella quale si è provveduto ad individuare altra area, adiacente a quella precedentemente individuata, è rispondente a quanto previsto dalla Circolare del Dipartimento della Protezione Civile IP/TERAG16/0003179 del 16.01.2017 in quanto risulta essere già urbanizzata e le aree destinate a parcheggio, verdi e strade sono già di proprietà del Comune di Treia. Queste aree standard avrebbero potuto ospitare le SAE necessarie senza necessità di realizzazione di opere di urbanizzazione. A seguito del sopralluogo effettuato in data 02/02/2017, il dipartimento della Protezione Civile con nota inviata in data 11/02/2017, comunica al Comune di Treia che il sito identificato per l’installazione delle SAE risulta non idoneo in quanto potrebbe essere interessato, se pur con bassa probabilità, delle inondazioni del fiume potenza. Maggiori elementi per valutare l’idoneità del sito potrebbero essere acquisiti attraverso la realizzazione di uno studio idrologico/idraulico finalizzato a verificare la possibilità che il sito sia soggetto ad inondazioni e, laddove verificata, progettazione e realizzazione di un’opera di difesa arginale. A seguito di tale nota, questo ente in data 30/03/2017 ha richiesto l’approvazione dell’area precedentemente indicata, dopo la trasmissione della planimetria riguardante la definizione dettagliata del rischio idrogeologico della zona adiacente al fiume Potenza, evidenziando l’idoneità dell’area, conformemente a quanto disposto dalla Circolare del Dipartimento di Protezione Civile Prot. n. DIP/TERAG16/0003179 del 16/01/2017. In data 06/04/2017 a questo ente è stato trasmesso il parere idraulico di competenza in merito alla realizzazione dell’area SAE. Nella relazione si evidenziavano le criticità dell’area individuata, suggerendo lo spostamento dell’area SAE nelle adiacenti aree libere, o parzialmente edificate, anche interne alla lottizzazione L26-C7, poste lungo la strada comunale più a ovest dell’area in tale fase indicata dal Comune che presentano quote altimetriche superiori. A seguito del parere idraulico di competenza in merito alla realizzazione dell’area SAE, la Dicomac ha provveduto alla rettifica della relazione del sopralluogo del 02/02/2017, confermando la non idoneità dell’area, aggiungendo la seguente nota “Vista la limitata estensione delle aree necessarie alla localizzazione dei SAE, verificato su base foto-interpretativa l’assetto morfologico dell’area vasta, considerata la generale pericolosità da inondazione dell’area a sud di Passo di Treia, si consiglia di individuare aree alternative nella porzione di territorio evidenziati nella planimetria allegata     In data 07/04/2016, il Comune di Treia, dopo aver preso atto delle note ricevute dal Dipartimento della Protezione Civile, dato atto che l’area cosiddetta di Villa Lazzarini e’ parzialmente urbanizzata in quanto servita di parcheggi, linee elettriche, idriche e fognarie nelle immediate vicinanze, e invia la richiesta di un sopralluogo di seguito riportata: “In merito si fa presente che pur non condividendo appieno le motivazioni che hanno portato a ritenere non idoneo il secondo sito da noi individuato all’interno della lottizzazione L26-C7, questa amministrazione prende atto della non praticabilità del sito per lo scopo indicato, e pertanto, comunica la disponibilità a localizzare l’area in questione all’interno del perimetro indicato al punto n. 10 della suddetta nota UC/TERAG/16/0010702, (fig. 7). Nel perimetro indicato, abbiamo già provveduto ad individuare un’area idonea di circa mq. 2000, (indicata in rosso nella planimetria che si allega alla presente) in quanto di facile urbanizzazione, di proprietà di una società dedita all’aiuto umanitario e disponibile alla cessione in uso temporaneo. Inoltre l’area risulta di facile accesso per mezzo di una strada comunale, ed eventualmente espandibile, qualora la richiesta di SAE dovesse aumentare. In merito si segnala come attualmente siano già pervenute a questo Ente n. 5 richieste di SAE, come indicato nell’elenco posto a seguito della presente nota, mentre sono già state raccolte richieste per circa 30 alloggi temporanei in appartamenti (di cui 23 richieste già formalizzate ed altre 7 da formalizzare) che solo in parte saranno coperti dal bando ERAP sull’invenduto. Questa ultima circostanza, unita al fatto che sono tutt’ora in corso le verifiche di agibilità da parte di squadre FAST e AeDES, che potrebbero portare allo sgombero di ulteriori abitazioni, ci fanno ritenere che il numero finale di SAE richieste per il Comune di Treia possa essere superiore alle 5 ad oggi accertate. A conclusione dell’iter di autorizzazione si richiede pertanto un sopralluogo atto a verificare in maniera definitiva l’idoneità dell’area indicata, così da poter avviare le successive fasi per l’urbanizzazione dell’area.” A seguito del sopralluogo, in data 29 maggio 2017, per la Regione Marche il RUP per l’appalto Specifico ing. Stefano Stefoni, pe il Comune di Treia (MC), il Sindaco Franco Capponi, approvano gli elaborati tecnici relativi al Layout per l’insediamento delle Strutture Abitative d’Emergenza nell’area del Comune di Treia loc. Villa Lazzarini – strada comunale Monte Cucco. Una polemica quella di Mozzoni e Gagliardini confrontabile ad una tempesta in un bicchiere d’acqua a cui avrebbero ottenuto esaustiva risposta con gli atti loro messi a disposizione dall’amministrazione eo addirittura da una semplice telefonata al Sindaco, dato che tutte le loro preoccupazione e valutazioni erano già contenute negli atti messi a disposizione: bastava solamente leggerli !! Voglio inoltre ricordare a Mozzoni e Gagliardini che la procedura di emergenza supera inoltre tutte le procedure Urbanistiche ordinarie (compresa la Commissione urbanistica, il parere degli Uffici Comunali e quanto altro) e di tutti gli altri pareri. La procedura segnalata dai due avrebbe comportato un allungamento delle procedure di mesi mentre la realizzazione delle SAE, prevista con questa procedura entro il corrente anno, deve scontare una tempestività iper accelerata in modo da rispondere alle necessità di famiglie che sono fuori di casa quasi da un anno e che chiedono una soluzione abitativa soddisfacente nel piu’ breve tempo possibile. Un dubbio a questo punto ci assale…. Solo curiosità: ma quale sarebbe stato il sito scelto da Mozzoni e Gagliardini all’interno dell’area individuata dalla Protezione Civile ?? Ed inoltre il vostro interesse e’ per la Comunità come cerchiamo di fare ogni giorno nella nostra amministrazione o avete qualche interesse privato da difender?? Questo dubbio ci assale sempre piu’!!"      

25/07/2017 17:18
Viaggio nel cuore dell’Italia: La presidenza nazionale delle Acli nei luoghi colpiti dal terremoto

Viaggio nel cuore dell’Italia: La presidenza nazionale delle Acli nei luoghi colpiti dal terremoto

Il 27 luglio la presidenza nazionale delle Acli visiterà i Comuni colpiti dal terremoto, riunendosi poi ad Ascoli Piceno per una seduta straordinaria aperta a giornalisti e volontari. “Siamo orgogliosi di portare il nostro contributo ai concittadini vittime del terremoto – afferma Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli -. In questo anno abbiamo raccolto fondi e avviato progetti per le comunità colpite. Sono molti i dipendenti della nostra associazione che hanno vissuto in prima persona il dramma del sisma. Vogliamo – aggiunge Rossini – condividere con loro e con le popolazioni del Centro Italia i progetti avviati e rendicontare i lavori sostenuti”. Il viaggio prenderà le mosse proprio da Roma, in via Marcora, sede nazionale delle Acli. Da qui partirà un pulmino che verrà donato alle Acli di Ascoli Piceno. Il mezzo verrà utilizzato per la mobilità all’interno del cratere sismico e faciliterà la partecipazione dei ragazzi alle attività del doposcuola. L’avvicinarsi ai luoghi colpiti dal terremoto diventerà anche un evento social grazie alla diretta sul canale facebook delle Acli. La prima tappa sarà proprio Ascoli Piceno, dove ci sarà la presidenza nazionale, durante la quale verranno presentati alcuni dei progetti che coinvolgeranno la Regione Marche. Il “Laboratorio della speranza” riguarderà i comuni di Montegallo, Arquata e Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli Piceno. “Anziani e la comunità” coinvolgerà i circoli Acli di  Ascoli Piceno mentre il progetto relativo all’acquisto e all’istallazione di un modulo abitativo riguarda la comunità di Propezzano (Ascoli Piceno). Verrà presentato anche il progetto relativo alla ristrutturazione della sede Acli di Tolentino, in provincia di Macerata per cui saranno presenti la Presidente provinciale Roberta Scoppa ed il Vice Presidente Provinciale Vicario Fabio Corradini. La seconda tappa sarà ancora in provincia di Ascoli Piceno e prevede la visita ai circoli Acli di Castel Trosino e Paggese, una frazione di Acquasanta Terme. Qui i componenti la presidenza incontreranno Sante Stangoni, sindaco di Acquasanta, e i rappresentanti dei circoli Acli e delle associazioni di volontariato che si sono mobilitati a sostegno della popolazione dopo il sisma. La terza ed ultima tappa vedrà la comitiva delle Acli impegnata nel Lazio, nei comuni di Accumuli e Amatrice, dove nei prossimi mesi partirà un progetto di telesoccorso e teleassistenza.    

25/07/2017 16:50
Da Rovellasca a San Ginesio: 750 km di solidarietà in bicicletta

Da Rovellasca a San Ginesio: 750 km di solidarietà in bicicletta

Cinque comuni della Bassa comasca e il CAI consegnano 62 mila euro per una struttura geodetica destinata allo sport e ai momenti associativi della comunità sanginesina Un messaggio di comunità e di comunanza è transitato per 750 chilometri, sulle ruote di undici biciclette, dalla Lombardia fino a San Ginesio. Sono arrivati in piazza A. Gentili, poco prima di mezzogiorno, i ciclisti del CAI- Club alpino italiano di Rovellasca (Como), che hanno pensato di unire vicinanza ai comuni terremotati e passione per l'ambiente, viaggiando in bici dal 16 luglio per consegnare i fondi raccolti dai comuni di Bregnano, Lomazzo, Rovellasca, Rovello Porroe Turate destinati alla ricostruzione. "Help - Progetto solidarietà bassa comasca", coordinato dalla Protezione civile di Rovello Porro e di Lomazzo, ha mosso i suoi primi passi nell’immediato post sisma grazie ai contatti con G-Lab Laboratorio di idee, gruppo di giovani ginesini nato proprio a scopo di promozione sociale, e oggi è simbolicamente giunto al traguardo consegnando 62 mila euro che saranno destinati all'acquisto di una tensostruttura geodetica che costituirà un centro sportivo-associativo-ricreativo per la comunità sanginesina (altri 50 mila euro, necessari per la messa a punto dell’opera, sono stati donati al Comune di San Ginesio da San Casciano in Val di Pesa grazie ai proventi della Festa del volontariato). A San Ginesio, per suggellare l’importanza del momento, erano presenti anche quattro sindaci della bassa comasca e i rappresentanti delle sezioni della Protezione civile coinvolte, oltre i membri del CAI supportati dal Lions club di Monza. “È stata emozionante è incredibile questa iniziativa - sono state le parole di Valeria Benzoni, sindaco di Lomazzo -soprattutto perché il fine è la solidarietà. Nei momenti in cui si ha a che fare con le terribili conseguenze di un evento come il terremoto anche gli animi più duri si risvegliano. L’aiuto solidale ha qualcosa in più”. Nel segno dell’emozione anche le dichiarazioni di Elena Daddi, sindaco di Bregnano, che ha sottolineato “l’orgoglio di rappresentare una comunità di cittadini che ha aderito subito al progetto”. “Lavorare insieme a questo progetto - ha continuato Alberto Oleari, sindaco di Turate - ha aiutato i nostri comuni a sentirsi legati. Speriamo di portare un segnale di vicinanza a un paese bellissimo che ieri ci ha accolto al nostro arrivo con un arcobaleno”. Parla di calore e accoglienza anche Renato Brenna, sindaco di Rovellasca: “Abbiamo conosciuto, pur attraverso la tragedia, una comunità straordinaria per la sua storia, e che di sicuro saprà esserlo anche per il futuro che l’aspetta”. L’importanza di mantenere viva e forte comunità di San Ginesio è stato il motore del progetto Help, come ha tenuto a specificare Luigia Alberio, presidente della Protezione civile di Rovello, E proprio l’aspetto umano è il dato più significativo di questo nuovo sodalizio. “Tutto è nato dall’incontro dapprima emotivo tra persone che non si conoscono - ha dichiarato Mario Scagnetti, sindaco di San Ginesio - Poi da conoscenza e esigenze è nato il progetto. Una relazione-azione in cui si lavora per aiutare una popolazione a disagio. Contiamo di inaugurare la struttura a fine settembre”. “Noi di G-Lab prendiamo questo gesto di forza importante, lungo 750 chilometri, come esempio, per aiutare San Ginesio a ripartire soprattutto con le associazioni, il volontariato, i giovani. Questa è la dimostrazione che con la determinazione si possono fare grandi cose”, ha concluso Alessio Salvucci Salice, presidente di G-Lab.

25/07/2017 16:45
Castelraimondo, donazioni per la città da parte di “Ricomincio da qui”

Castelraimondo, donazioni per la città da parte di “Ricomincio da qui”

“Ricomincio da qui” lascia il segno della solidarietà anche a Castelraimondo. L'associazione, attiva nei territori colpiti dal sisma con grande sensibilità e puntualità, ha consegnato diversi beni e materiali anche alle diverse realtà della cittadina, alla presenza del vicesindaco Esperia Gregori. L'associazione, rappresentata da Andrea di Franco e Paola Gerini, ha consegnato nei giorni scorsi alla Casa di Ospitalità di Castelraimondo un televisore, una lavatrice ed uno stereo, un televisore e uno stereo anche al Centro di Aggregazione “Il Municipio”, che ospita ragazzi dalle elementari alle scuole medie” e all’Asilo Nido “Federica Bartolini”. “È un momento di grande emozione – ha affermato con commozione il vicesindaco Gregori – ci aiuta a comprendere che ci sono ancora persone generose che hanno a cuore la nostra realtà e le nostre problematiche e che in un periodo di grandi incertezze e instabilità riescono a esprimere in concreto solidarietà e fratellanza, una vera iniezione di fiducia”. Un ringraziamento particolare è andato inoltre al Gruppo “AVIS “ del Comune di Santa Margherita Ligure e al suo Presidente, Marta Pregunta Gambarini, che hanno voluto dare un importante contributo alle nostre popolazioni colpite così duramente dagli eventi sismici dello scorso anno.  

25/07/2017 16:30
Numero Unico Emergenza 112, accordo Lombardia-Marche

Numero Unico Emergenza 112, accordo Lombardia-Marche

La Regione Marche ha firmato a Milano un protocollo d'intesa con la Regione Lombardia per applicare anche sul suo territorio il numero unico di emergenza 112. "La Lombardia - ha detto il presidente delle Marche, Luca Ceriscioli, nel corso di una conferenza stampa - ha realizzato un sistema di qualità e di efficienza, un modello al quale ci agganciamo per recuperare il tempo perduto". Il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, ha sottolineato che nel suo territorio "da 48 centrali operative si è passati a 3", consolidando un "sistema che salva vite e interviene in tempi rapidissimi". I due governatori hanno osservato che accordi come quello firmato stamani nella sede della Giunta lombarda rafforzano il sistema delle Regioni, sempre più impegnate a scambiarsi i progetti migliori "al servizio dei cittadini". (fonte Ansa)

25/07/2017 16:15
Macerata, consiglio comunale: i lavori prima della pausa estiva

Macerata, consiglio comunale: i lavori prima della pausa estiva

Il Consiglio comunale ha approvato lunedì 24 luglio, ultima seduta prima della pausa estiva, il conto consuntivo 2016 e il bilancio preventivo2017/19 dell’Istituzione Macerata Cultura, Biblioteca e Musei, illustrato dall’assessore Marco Caldarelli. A favore 16 voti della maggioranza, contrari 3 contrari (FI) e 3 astensioni (M5S e Città Viva) Il rendiconto dell’Istituzione Macerata Cultura si è chiuso con un avanzo di 50mila euro, il bilancio preventivo impegna 215mila euro per l’anno 2017, 207mila per il 2018 e 207mila per il 2019. Con i voti della maggioranza e l’astensione della minoranza è passato anche il provvedimento relativo alla definizione agevolata delle controversie tributarie e il relativo regolamento. Via libera anche per l’adeguamento statutario della TASK e all’adeguamento alla nuova normativa dello statuto del Centro Agro Alimentare, primo passo – è stato auspicato – per una riforma di questa importante struttura economico-commerciale per il nostro territorio (contrari Fratelli d’Italia-AN, Città Viva e FI, astenuti M5S). Il Consiglio inoltre ha respinto, in quanto non pertinente, l’osservazione presentata da un privato riguardo alla variante al PRG per la riduzione delle aree edificabili a Villa Potenza, che diventano ora aree agricole, e la rimodulazione del PL11 e IDEC 7 a Corneto per realizzare rotatoria e marciapiedi, come spiegato dall’assessore Paola Casoni. Due temi importanti ha detto il sindaco Carancini che fanno parte dell’impegno preso dall’Amministrazione con la popolazione interessata. Favorevoli anche le opposizioni (ad eccezione di FI), perché riduce la cementificazione del territorio e migliora la vivibilità di un quartiere. Dalle minoranze è venuto anche l’auspicio che sia affrontato il problema viabilità. A questo proposito il sindaco ha annunciato che sta lavorando per poter convocare la conferenza dei servizi per la bretella Montanello Villa Potenza entro l’anno e avviare il cantiere entro il 2019. Approvata all’unanimità, con emendamento, la mozione di Andrea Marchiori e Riccardo Sacchi di FI, per il monitoraggio della qualità ambientale nelle zone circostanti al Cosmari, occasione di ampio dibattito sulla situazione attuale e futura dell’impianto di smaltimento dei rifiuti (interventi di Boccia e Messi M5S, Valentini di Sinistra per Macerata Bene Comune, Tacconi Udc, Menchi e Ottaviani del Pd, dell’assessore all’ambiente Iesari e del sindaco Carancini). Con la mozione il Consiglio comunale impegna l’Amministrazione affinché chieda all’assemblea dei soci del Cosmari di ripetere lo studio clinico effettuato all’epoca dell’incendio per avere un più ampio periodo di osservazione e per raccogliere maggiori notizie cliniche relativamente al periodo in cui ha funzionato l’inceneritore, sollecitando anche un “maggiore impegno nel controllo delle emissioni odorigene dovute al funzionamento dell’impianto di compostaggio attuale”. La discussione è stata un’occasione per ripercorrere le vicende del Cosmari, compreso l’incendio del 2015 , la chiusura dell’inceneritore in una sorta di filo rosso su un tema sempre attuale. Nel dibattito si è guardato anche al futuro dell’impianto consortile, una struttura importante anche in questa fase post sisma, che ha fatto emergere la peculiarità positiva di questa struttura essendo un unico gestore pubblico cui affidare lo smaltimento delle macerie. Nell’agenda delle azioni future relative al Cosmari, ha detto il sindaco Carancini, c’è la tariffa puntuale, prossimo punto da inserire nella programmazione delle attività; l’utilizzo dell’attivo di bilancio, cioè se destinarlo alla riduzione della tariffa smaltimento rifiuti o agli investimenti; l’individuazione della nuova discarica dopo la chiusura di Cingoli e ancora l’equo indennizzo per i comuni circostanti al Cosmari, in cui Macerata – ha detto Carancini – è stata finora penalizzata.

25/07/2017 16:05
Presentato alla sede del CONI l'evento “Tutto il calcio – Quarantesimo Società Sportiva Monte San Martino”

Presentato alla sede del CONI l'evento “Tutto il calcio – Quarantesimo Società Sportiva Monte San Martino”

Presentazione degna dei grandi eventi sportivi quella che stamane si è tenuta presso la sede anconetana del CONI. La delegazione monsammartinese composta dal sindaco Valeriano Ghezzi, dal Presidente Guido Pompei e dagli organizzatori è stata accolta nel migliore dei modi dal Vice Presidente regionale del CONI Giovanni Torresi: “insieme con il Presidente Fabio Luna, abbiamo accolto volentieri l’invito ad ospitare la presentazione ufficiale di questa iniziativa di assoluta qualità e giusto motivo di orgoglio per il piccolo centro maceratese che l’ha ideata ed organizzata.”  Al Vice presidente Torresi ha fatto eco il sindaco di Monte San Martino Valeriano Ghezzi che ha sottolineato l’importanza di queste manifestazioni con un forte richiamo aggregativo: “Per la nostra piccola comunità ha un valore inestimabile potersi ritrovare unita insieme a tutti coloro che in questi quaranta anni hanno contribuito a far vivere questa splendida realtà associativa. Soprattutto in una fase storica delicata come quella che stiamo attraversando, sarà particolarmente significativo stringere la mano ai ragazzi dell’Amatrice Calcio a cui ci sentiamo legati in un comune momento difficile. Lo sport in questi casi può rivestire un ruolo fondamentale per far risorgere le nostre aree marginali ed è bello vedere tanti giovani che fanno squadra e si adoperano per promuovere il proprio paese e le sue peculiarità che, nonostante tutto, non sono mai venute meno”.  Lo storico Presidente della Sportiva di Monte San Martino Guido Pompei ha avuto parole di elogio per gli organizzatori del festival, ricordando i natali della Società: “l’idea partì da un pugno di temerari ragazzi nel 1977, all’epoca ero consigliere, ed è arrivata fin qui con vari passaggi di testimone ma senza mai una interruzione. Sono poche le squadre che possono vantare un numero di matricola così basso (N° 66176), segno che in 40 anni di storia non ci sono mai stati fallimenti o altri strani passaggi di proprietà, oggi purtroppo all’ordine del giorno in tutte le categorie.”  In rappresentanza del Comitato organizzatore Leonardo Virgili ha illustrato il programma della tre giorni calcistica invitando tutti gli appassionati ad immergersi in quella che promette essere un’atmosfera particolarmente avvincente: “inizieremo con la partita di solidarietà tra la squadra locale e l’Amatrice calcio venerdì alle 21 per poi proseguire il sabato mattina con l’inaugurazione della mostra dei cimeli insieme alla campionessa olimpica Giovanna Trillini e nel pomeriggio con il torneo interprovinciale categoria pulcini. Momento clou della manifestazione il pomeriggio di domenica quando il grande Bruno Pizzul commenterà le partite delle squadre storiche del Monte San Martino, match preceduti da una spettacolare e significativa cerimonia di apertura, assolutamente da non perdere. La manifestazione si concluderà nella serata di domenica con l’estrazione della “Lotteria del Quarantesimo” che vede in palio le maglie autografate e donate agli organizzatori dai campioni di Inter, Juve, Roma, Napoli e altre squadre insieme al libro di Cristiano Militello”.  Il Vice Presidente Torresi ha infine consegnato la bandiera con i 5 cerchi olimpici del CONI alla delegazione ospite.    Per informazioni sulla manifestazione e sulle strutture ricettive della zona è possibile visitare il sito del Comune di Monte San Martino o scrivere una mail all’indirizzo montesanmartino40@gmail.com 

25/07/2017 15:55
Post sisma, 100 mln per la rimozione delle macerie

Post sisma, 100 mln per la rimozione delle macerie

Cento milioni di euro a valere sul fondo europeo per la rimozione delle macerie del terremoto 2016 in centro Italia. E' lo stanziamento previsto dalla riformulazione di un emendamento al Dl Sud che ha incassato il via libera della commissione Bilancio di palazzo Madama. Inoltre il provvedimento prevede anche una proroga dello stato di emergenza fino al 28 febbraio. Sul decreto entro oggi il governo dovrebbe porre la questione di fiducia. (fonte Ansa)

25/07/2017 15:47
IoNonCrollo, il sindaco Pasqui annuncia importanti novità per il quartiere delle associazioni

IoNonCrollo, il sindaco Pasqui annuncia importanti novità per il quartiere delle associazioni

Si è svolta nei giorni scorsi l'assemblea dei soci dell'associazione IoNonCrollo, ospitata nella geostruttura del City Park, con la presenza del sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui. L'incontro è servito in particolar modo a fare il punto sul “Quartiere delle associazioni”, le strutture che saranno realizzate con le donazioni raccolte in questi mesi dall'associazione con l'obiettivo di ridare una sede alle circa 100 associazioni cittadine che oggi non hanno più un luogo dove operare. Nello specifico è stato il presidente di IoNonCrollo, Claudio Cingolani, ad annunciare all'assemblea il raggiungimento della somma di 210,000 euro raccolti grazie alla grande solidarietà degli italiani. Grazie all'ordinanza del capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, come ha appunto spiegato il sindaco Pasqui, le strutture del Quartiere delle associazioni potranno essere costruite ed inserire nei plessi delle soluzioni abitative provvisorie. Questo permetterà che le nuove sedi delle associazioni cittadine, cuore delle attività sociali e culturali, sorgano nell'ambito dei nuovi quartieri residenziali delle sae che per i prossimi anni accoglieranno le famiglie che oggi non hanno più una casa a causa del terremoto. Nei progetti delle sae quindi saranno inserite anche le aree dove poi si andranno a realizzare le strutture, che saranno almeno tre o quattro e pensate in modo tale da essere modulabili ed utilizzabili per tutte le varie esigenze che esprimeranno le associazioni stesse. Sono in corso le pratiche e ad oggi non c'è ancora certezza su quali delle diverse aree sae saranno scelte per ospitare il Quartiere delle associazioni. “Certamente per l'intera associazione – ha affermato il presidente Cingolani – la vicinanza del sindaco Pasqui e dell'amministrazione comunale e queste ultime importantissime novità rappresentano una grande certezza per il concretamento del progetto che stiamo perseguendo da subito dopo le scosse di ottobre. Attendiamo ora gli sviluppi e continueremo nelle nostre attività di programmazione e raccolta fondi”.

25/07/2017 15:35
Ricostruzione, Anna Casini: "Puntiamo a una ricostruzione veloce"

Ricostruzione, Anna Casini: "Puntiamo a una ricostruzione veloce"

Le Marche accelerano gli interventi della ricostruzione attraverso una semplificazione delle procedure urbanistiche. Su proposta della vice presidente Anna Casini, la Giunta regionale ha inviato all'Assemblea legislativa una proposta di legge che agevola gli adempimenti di pianificazione urbana. "Puntiamo a una ricostruzione veloce senza compromettere la qualità degli interventi - spiega Casini -. Già la normativa nazionale, emanata dopo il sisma, facilita il percorso, riducendo la necessità delle varianti urbanistiche ai Piani regolatori generali. Ora interveniamo anche sul fronte delle norme regionali che consentono margini di manovra nell'approvazione delle stesse varianti". La pianificazione urbanistica legata alla ricostruzione è curata dai Comuni che predispongono gli strumenti necessari per i centri storici, urbani e rurali. La proposta di legge introduce novità, con uno snellimento degli interventi di riparazione o ricostruzione degli immobili. (fonte Ansa)

25/07/2017 14:26
Lavori sul Ponte del Diavolo: da mercoledì vietato il transito veicolare e pedonale

Lavori sul Ponte del Diavolo: da mercoledì vietato il transito veicolare e pedonale

Da mercoledì 26 luglio, prendono avvio i lavori di rifacimento della pavimentazione del Ponte del Diavolo. Infatti grazie al contributo messo a disposizione dalla Città di Prato, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ha fatto predisporre un progetto per la sistemazione dell’antichissimo ponte che attraversa il Chienti. I lavori dureranno, salvo inconvenienti e condizioni meteo avverse, poco più di un mese, tanto che si conta di poter riaprire il Ponte del Diavolo il prossimo 9 settembre. L’intervento programmato prevede, dopo poco meno di venti anni dall’ultimo restauro, la rimozione dei “sanpietrini”, il rifacimento del massetto e la messa in posa della nuova pavimentazione, approvata dalla Soprintendenza. Per consentire l’effettuazione dei lavori, il Ponte del Diavolo sarà chiuso al traffico veicolare e pedonale. Pertanto il Comando di Polizia Locale ha emesso una ordinanza che va a modificare, temporaneamente, la circolazione stradale, proprio vista la necessità e l’urgenza di eseguire lavori di risanamento e rifacimento della pavimentazione di Via del Ponte Ponte del Diavolo i cui lavori sono stati affidati alla Ditta “Del Bello Fernando”. Pertanto dalle ore 8.00 del giorno mercoledì 26 luglio 2017 fino al completo ripristino della sicurezza stradale e comunque fino a fine dei lavori, è disposto quanto segue: in via del Ponte del Diavolo é istituito il divieto di circolazione in entrambi i sensi di marcia.

25/07/2017 13:22
"Wedding in Sibillini": il rilancio post sisma passa attraverso suggestive location per il giorno del sì

"Wedding in Sibillini": il rilancio post sisma passa attraverso suggestive location per il giorno del sì

I suggestivi Monti Sibillini come location di nozze e matrimoni. E' il senso di "Wedding in Sibillini", un progetto di promozione turistica del territorio delle basse Marche ferito dal terremoto, promosso dalle associazioni turistiche locali MarcheLiving e La Terra delle Meraviglie, dedicato al mondo dei matrimoni. L'iniziativa verrà comunicata ai wedding plannner e alla stampa di settore con un video virale, il cui sviluppo è attualmente in corso, del sito informativo www.weddinginsibillini.com e attraverso alcuni eventi nazionali. Uno è "Italy-Le Marche food, wine e surrounding", appuntamento previsto per il 3 ottobre a New York.     Secondo gli organizzatori, il mondo dei matrimoni è un business promettente, dove si rileva sempre di più il desiderio da parte delle coppie italiane ed estere di sposarsi in location speciali, uniche. Nel 2015 sono state circa 7.000 le coppie straniere che hanno scelto l'Italia per celebrare il proprio matrimonio, con un business di 380 milioni di euro. (Ansa)

25/07/2017 13:10
Civitanova, discarica a cielo aperto in un angolo di porto

Civitanova, discarica a cielo aperto in un angolo di porto

Si è fatto un gran parlare nei mesi scorsi del progetto di riqualificazione "Vedo a Colori", che ha reso il porto di Civitanova Marche un museo a cielo aperto dedicato alla Street Art, peccato però che sotto lo stesso cielo, a pochi metri di distanza, compaia anche una discarica di cui però non si parla mai, nonostante sia li da molto prima dei murales. Sono presenti rifiuti di ogni tipo ma sono le bottiglie di plastica a farla da padrone, presenti in grande quantità sulla riva ma anche in mezzo agli scogli. Il vasto campionario di degrado, prevede anche secchielli, spazzole, sacchetti di plastica, brick di bevande, cannucce di plastica, pacchetti di sigarette vuoti e moltissimi pezzi di quelle che una volta erano delle cassette di polistirolo. Qualcosa potrebbe essere arrivata anche dal mare, per il gioco delle correnti, ma molti dei rifiuti sono stati sicuramente buttati dal molo soprastante, come ad esempio il sacchetto di plastica con tanto di istruzioni che conteneva una lanterna magica volante, molto bella da vedere quando vola in cielo ma per qualche minuto di gioia, non dobbiamo sporcate per l'eternità con rifiuti plastici. Da notare che sopra a tutta questa immondizia è presente un bidone giallo per l'indifferenziata e da qualche tempo anche uno di quelli nuovi in cui si possono, volendo, dividere i rifiuti per tipologia. Speriamo che quell'area sia presto bonificata e soprattutto che migliori il grado di civiltà dei frequentatori, soprattutto quelli notturni.

25/07/2017 11:50
Due milioni di euro dalla Regione Marche per le attività del turismo

Due milioni di euro dalla Regione Marche per le attività del turismo

E' stato pubblicato il bando per il miglioramento della qualità, sostenibilità e innovazione tecnologica delle strutture ricettive turistiche che finanzia con quasi due milioni di euro le micro, piccole e medie imprese turistiche. Gli operatori turistici avranno tempo fino al 31 ottobre per presentare le istanze di contributo. La dotazione finanziaria, che fa capo ai fondi Por Fesr 2014-2020, potrà essere incrementata sulla base del numero di richieste. "Tutte le tipologie di strutture - spiega l'assessore Moreno Pieroni - potranno partecipare: dagli alberghi, alle country house, alle dimore storiche, alle case vacanze, per favorire miglioramenti e ammodernamenti. La volontà è anche quella di agevolare nuove vocazioni come i bike-hotel nell'ottica di valorizzazione e realizzazione di circuiti collegati di ciclovie. La Regione vuole mettere a disposizione dell'intero sistema turistico le risorse per sostenere una ripresa effettiva e concreta in uno dei settori più importanti per la competitività economica". (FONTE ANSA)

25/07/2017 10:00
La volpe e il cavaliere: una favola dei giorni nostri, una lezione di solidarietà e amore - FOTO e VIDEO -

La volpe e il cavaliere: una favola dei giorni nostri, una lezione di solidarietà e amore - FOTO e VIDEO -

Anche ai giorni nostri possiamo permetterci di raccontare storie di cavalieri e di donzelle in difficoltà. Protagonisti di questa favola dei nostri tempi sono un "Lui", all’anagrafe Diego Giuletti, che già si è fatto conoscere per il suo coraggio e la solidarietà mostrata nei giorni della neve a San Ginesio, come raccontato da noi qui. La "Lei" in questione è invece una cucciola di volpe di poco più di due mesi investita da un'auto circa due settimane fa. La piccola bestiolina barcollava ferita a lato di una strada periferica al confine tra la provincia di Fermo e quella di Macerata quando ha incontrato il suo cavaliere che l’ha raccolta e portata via con sé. Senza di lui infatti non sarebbe sopravvissuta.  In un primo momento la cucciola si è mostrata spaventata, ma di fronte alla determinazione unita alla delicatezza del suo salvatore, si è lasciata accudire. Diego ha subito avvertito le autorità competenti, i Centri di recupero degli animali selvatici (Cras) e i veterinari del Parco dei Monti Sibillini che hanno visitato la piccola. Purtroppo però, a causa della mancanza di fondi, i Cras non possono più accogliere animali ed il Parco dei Monti Sibillini ha invece tuttora problemi conseguenti al terremoto che impediscono di inserire altre bestiole. Quindi a Diego non è rimasto che prendersi cura della volpe, secondo le indicazioni della veterinaria Noemi Orazi che a titolo di volontariato accudisce, insieme agli altri addetti al parco dei Sibillini, gli animali domestici terremotati che si trovano nei paesi limitrofi al Parco. Dunque la solidarietà nella solidarietà. Persone dal cuore grande in un post terremoto in cui i più deboli rischiano di soccombere. Umani e non. E la tenerezza con cui la cucciola di volpe guarda il suo salvatore mentre la abitua al ritorno in natura è disarmante. “La piccola è un animale selvatico ed ha diritto di tornare a vivere libera, nonostante io mi sia affezionato molto”. Racconta Diego. “Il più grande gesto d’amore che posso fare per lei è metterla in condizioni di cavarsela da sola e restituirle la libertà”. E ci tiene a dare un messaggio: “Quando si incontra un animali selvatico ferito la cosa da fare subito è quella di avvertire la polizia provinciale e i carabinieri forestali.  Non possiamo per nostro egoismo personale privare una creatura del suo habitat naturale”. Purtroppo però, anche questa vicenda dimostra che, soprattutto dopo il terremoto, il sostegno e l’aiuto agli altri esseri viventi provengono sempre più spesso da privati cittadini e non dalle istituzioni. Tuttavia, come in ogni favola che si rispetti, per la cucciola di volpe non poteva mancare il lieto fine. Diego ha infatti portato a termine la sua missione di cavaliere rimettendola in natura e ha dato una lezione a tutti: l’amore e la solidarietà non hanno confini di genere, razza o specie.   

24/07/2017 22:45
L'appello dei residenti in via Proietti a Tolentino: "Fateci rientrare in casa. Sono danni lievi. Perchè non iniziano i lavori?"

L'appello dei residenti in via Proietti a Tolentino: "Fateci rientrare in casa. Sono danni lievi. Perchè non iniziano i lavori?"

Danni lievi alle case dopo il terremoto, vorrebbero rientrare nelle loro abitazioni, ma i lavori ancora non iniziano. Così, oltre trenta famiglie che abitano in via Proietti a Tolentino, hanno preso carta e penna e hanno scritto un appello a Vasco Errani, a Luca Ceriscioli e al sindaco Giuseppe Pezzanesi.  "I condomini di Via Proietti 6- 8-10-12 a Tolentino, dopo aver ricevuto la notifica dell’esito della scheda di I° livello rilevamento danno dalla quale emerge classificazione Cat. B si chiedono perchè ancora non sono iniziati i lavori di ristrutturazione e/o di messa in sicurezza lasciando l’edificio in balia dell’incuria e disfacimento. Conosciamo le problematiche, la burocrazia ecc. ma sappiate" affermano "anche che 33 famiglie avviando celermente i lavori potrebbero tornare nelle loro case, ritrovando così benessere fisico e psichico considerando che molti appartamenti sono abitati da persone portatrici di handicap anche gravi, ritrovando soprattutto la dignità di essere persone. Molte persone di queste sono fuori Comune con tutti i disagi relativi allo status quo; per non parlare poi dei soldi che viene a costare allo Stato per il C.A.S.: facendo due conti 'della serva', al mese per 32 – 33 famiglie si viene a spendere circa 20.000 Euro non considerando l’introito mancato degli affitti, soldi che poi ricadrebbero comunque nelle tasche dei contribuenti. Riteniamo quindi che la soluzione migliore sia quella di sistemare in breve le palazzine, considerando che si tratta di lavori prontamente eseguibili".

24/07/2017 20:39
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