Attualità

Lo sfratto della signora Peppina a Rete 4 conquista la ribalta nazionale - VIDEO -

Lo sfratto della signora Peppina a Rete 4 conquista la ribalta nazionale - VIDEO -

Spietati con i deboli e deboli con i potenti, è stato questo il titolo della puntata di ieri sera di "Dalla vostra parte" che ha trattato il caso della signora Peppina, sfrattata in mattinata dalla sua casetta di legno di San martino di Fiastra, a causa della mancanza della concessione edilizia. Lacrime agli occhi, la signora Giuseppa racconta alle telecamere del momento in cui sono arrivate le forze dell'ordine per mettere i sigilli all'abitazione. "Lei viene a mettermi le manette?" chiede Peppina alla poliziotta, "ma tanto io dalla casetta non mi muovo, ci sono stata per 75 anni e qui voglio morire". In collegamento con la trasmissione c'era il sindaco di Fiastra, Claudio Castelletti che ha esordito dicendo che lui è totalmente con la signora ma nonostante questo, purtroppo, ha le mani legate perché i provvedimenti che devono essere presi per sanare la situazione di abuso non sono di sua competenza.

17/09/2017 11:34
Stefano Belardinelli (Contram spa) a Fabriano per parlare del futuro della mobilità - VIDEO

Stefano Belardinelli (Contram spa) a Fabriano per parlare del futuro della mobilità - VIDEO

In occasione della Settimana Europea della Mobilità, in programma dal 16 al 22 settembre, si è tenuto al Palazzo del Podestà di Fabriano il convegno "Fabriano verso la mobilità sostenibile. Obiettivi e opportunità".  Fra i relatori, anche Stefano Belardinelli, presidente di Contram spa, che ha parlato di "Flessibile, efficiente e a zero emissioni: ecco il futuro della mobilità". Insieme a Belardinelli hanno portato il loro contributo anche il vicesindaco di Fabriano Ioselito Arcioni; Jacopo Ognibene, direttore tecnico Tps Pro - Ingegneria dei Trasporti; Mauro Vanni, project manager Civica srl - Progetti Europei. 

16/09/2017 16:26
San Severino onora la memoria del maresciallo capo Sergio Piermanni

San Severino onora la memoria del maresciallo capo Sergio Piermanni

“Vorrei che la signora Giovanna sentisse non solo in questa occasione, ma sempre, l’abbraccio della comunità settempedana e dell’Italia intera. Con questa cerimonia intendiamo rendere onore ad un eroe dell’Arma nella speranza che chiunque si trovi a passare da qui possa anche solo con il pensiero fermarsi a recitare una preghiera o a richiamare, nella propria memoria, il gesto che venne compiuto da uno straordinario rappresentante delle istituzioni esattamente quarant’anni fa”. Con queste parole il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha salutato lo scoprimento di una targa con la quale la Città di San Severino Marche ha intitolato un largo al maresciallo capo Sergio Piermanni, sottufficiale dell’Arma, Medaglia d’Oro al Valor Militare, ucciso da una banda di malviventi nel maggio del 1977 nel piazzale della stazione di Civitanova Marche dopo essere rientrato in servizio, benché fosse in licenza ordinaria, per prendere parte alla ricerca di un pericoloso gruppo di criminali che aveva già ferito mortalmente poche ore prima, in una precedente sparatoria avvenuta a Porto San Giorgio, l’appuntato dei carabinieri Alfredo Beni. La cerimonia, che è stata preceduta dall’inaugurazione della nuova sede assegnata dal Comune all’Associazione Nazionale Carabinieri di San Severino Marche, e sita in via Massarelli, ha visto la partecipazione della vedova Piermanni, la signora Giovanna Paolone e della figlia Dominique, del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, del comandante della Legione Carabinieri Marche, generale di Brigata Fernando Antonio Nazzaro, del maresciallo maggiore Medaglia d’Argento al Valor Militare, Angelo Albanesi, dell’ispettore regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, generale Tito Baldo Honorati, del comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, tenente colonnello Michele Roberti, del comandante la Compagnia Carabinieri di Tolentino, tenente Giacomo De Carlini, del presidente della sezione Anc, maresciallo maggiore Decio Bianchi, del vice prefetto vicario, Salvatore Angieri, del Questore di Macerata, Giancarlo Pallini, del comandante regionale della Guardia di Finanza, generale Gianfranco Carozza, del comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Amedeo Gravina, del comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Camerino, tenente Antonio Di Palo, del tenente colonnello Nicola Milillo dell’Esercito Italiano, del comandante della Polizia Municipale, capitano Sinobaldo Capaldi, del presidente del Consiglio comunale di San Severino Marche, Sandro Granata, dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale fra cui il consigliere delegato Jacopo Orlandani che ha fortemente voluto l’intitolazione del largo perché non si perdesse la memoria del sacrificio del maresciallo Piermanni. Accanto al Gonfalone della Città di San Severino Marche erano presenti anche porta insegne e rappresentanze delle sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Arma di Cavalleria, dell’Associazione Combattenti e Reduci, dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, dell’Associazione Nastro Azzurro, dell’associazione Bersaglieri, della Croce Rossa Italiana e della Protezione Civile. “Il sangue che il nostro eroe Sergio Piermanni ha versato a Civitanova è stato assorbito dalla terra marchigiana - ha sottolineato l’ispettore regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, generale Tito Baldo Honorati - Rendendo memoria a Sergio Piermanni rendiamo omaggio e riconoscenza alla vedova che ha scelto di restare nelle Marche dove ha cresciuto i figli nella memoria dell’eroico padre. Noi tutti carabinieri siamo riconoscenti e siamo fedeli alla sua memoria rinnovando l’impegno di amore alla patria e ai cittadini che egli ci ha dimostrato”.   “L’intitolazione di questo luogo pubblico al maresciallo capo Medaglia d’Oro al Valore Militare, Sergio Piermanni, intende rendere omaggio al sacrificio di un valoroso carabiniere caduto nell’adempimento del dovere. Nonostante siano trascorsi così tanti anni nulla potrà colmare il vuoto nella famiglia Piermanni seguito alla tragica scomparsa del caro congiunto - ha sottolineato il comandante della legione Carabinieri delle Marche, generale Fernando Antonio Nazzaro, aggiungendo - Siamo consapevoli che le parole sono insufficienti a rappresentare i tratti più straordinariamente grandi delle vicende umane e che, come in questo caso, molto possono togliere ai significati ideali e morali sottesi al sacrificio della vita da parte di un fedele servitore dello Stato. Sono trascorsi quarant’anni da quella tragica notte ma nessuno ha dimenticato. Questo eroe ha saputo scrivere con il suo operato una tra le più belle pagine della storia dell’Arma. La volontarietà del suo spontaneo rientro in servizio conferisce al suo sacrificio la nobiltà dell’eroismo inteso come cosciente sprezzo del pericolo nell’adempimento di un dovere considerato impegno d’onore giacché imposto solo dalla sua coscienza. A lui va la nostra perenne riconoscenza. L’odierna cerimonia conferma che lo Stato e l’Arma dei carabinieri non dimenticano i propri figli migliori” – ha concluso il comandante della legione Carabinieri delle Marche.   Le immagini sono dello Studio fotografico Serini  

16/09/2017 15:07
Pambianchi (Unicam) conferma: "Lago di Pilato completamente asciutto. Scomparse anche alcune sorgenti"

Pambianchi (Unicam) conferma: "Lago di Pilato completamente asciutto. Scomparse anche alcune sorgenti"

Gli invasi glaciali del sistema del Lago di Pilato sui Monti Sibillini ''si sono completamente asciugati''. La notizia, già anticipata ad agosto dal presidente dell'Ordine dei Geologi delle Marche Pietro Farabollini, docente dell'Università di Camerino, è stata confermata dal presidente dei Geomorfologi italiani Gilberto Pambianchi, anche lui docente di Unicam, durante un briefing stampa nell'area epicentrale del sisma del 2016.    ''Dopo il terremoto - sostiene Pambianchi - i Laghi di Pilato hanno subito un depauperamento della risorsa idrica. Si tratta di laghi di origine glaciale che si trovano a circa 1.900 metri sul livello del mare: attualmente appaiono completamente asciutti per la grande siccità estiva'', che ha comportato ''un deficit idrico pari al 60% rispetto agli anni precedenti''. I Geomorfologi lanciano anche l'allarme per la scomparsa di alcune sorgenti, e sollecitano un monitoraggio della zona del cratere fra Marche e Umbria, finora ''assente''. (Ansa)

16/09/2017 12:16
Sisma, nelle Marche rimosse quasi tutte le macerie pubbliche

Sisma, nelle Marche rimosse quasi tutte le macerie pubbliche

La quasi totalità delle macerie pubbliche del terremoto è stata rimossa nelle Marche. Un obiettivo primario, quello di liberare strade pubbliche e piazze, per permettere il raggiungimento di tutte le frazioni e le case soprattutto nei Comuni più colpiti dal sisma. "In totale - spiega L'assessore alla Protezione civile Sciapichetti - le macerie rimosse ad oggi sono più di 150mila tonnellate.      L'operazione di rimozione delle macerie pubbliche permette di dare a tutti la possibilità di raggiungere le proprie abitazioni, tranne le frazioni più colpite come Pescara del Tronto". Avviata già da tempo la rimozione delle macerie private. Ogni volta che si iniziano le operazioni si procede con l'avviso ai cittadini che possono scegliere di essere presenti durante i lavori di carico per recuperare già in loco oggetti personali. E' possibile farlo anche durante le fasi di selezione e cernita nei siti di deposito temporaneo di Monteprandone e Tolentino. E' già prevista un' ulteriore accelerazione. (Ansa)

16/09/2017 11:49
Chikungunya, accertato un caso anche nelle Marche

Chikungunya, accertato un caso anche nelle Marche

Un caso accertato di Chikungunya è stato segnalato nelle Marche. Si tratta di un uomo di 65 anni, di Castelplanio (Ancona), che è stato ricoverato all'ospedale di Fabriano al rientro da un soggiorno di tre settimane in una città del Lazio, con febbre molto alta e dolori muscolari e articolari, che hanno fatto ipotizzare la diagnosi, poi confermata dall'esito degli esami effettuati presso il centro di riferimento regionale di Virologia dell'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona. Il paziente, guarito, è stato già dimesso. Il caso è probabilmente correlato con l'epidemia in corso nel Lazio.    Immediatamente attivate le procedure per le disinfestazioni a Castelplanio e Fabriano. Allertato anche il centro di riferimento entomologico dell'Istituto Zooprofilattico Umbria Marche per la "cattura" di zanzare adulte e verificare i focolai larvali. La malattia, benigna nella prognosi, si trasmette tramite la puntura di zanzare che si sono infettate pungendo un uomo malato, ma non si trasmette direttamente da uomo a uomo. I focolai di Chikungunya in corso in Italia sono sotto osservazione anche da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che consiglia a chi si reca nelle zone colpite di proteggersi dalle zanzare e non esclude ulteriori casi nei prossimi giorni. «La malattia si verifica di solito in Africa, Asia e Americhe, oltre che nel subcontinente indiano», aggiunge l'Oms. Nel 2007 la trasmissione è stata documentata per la prima volta in Europa, in Emilia Romagna, con 217 casi accertati. Al momento c'è un altro focolaio autoctono nel dipartimento di Var, in Francia. La Chikungunya provoca febbre alta, eruzioni cutanee, mal di testa, dolori muscolari e articolari, anche se di solito non é fatale, però alla luce di alcuni casi letali documentati anche recentemente, specie tra i soggetti più deboli come i bambini e gli anziani che hanno riportato complicazioni, spesso a causa di cure tardive ed errate, è necessaria una buona prevenzione contro le punture delle zanzare prima di recarsi nei luoghi più infestati dal tipo menzionato, che tuttavia si stanno diffondendo in molte aree temperate del pianeta tra cui l'area del Mediterraneo. Per chi viaggia in Italia, è bene evitare il contatto con le zanzare usando un abbigliamento corretto e i repellenti. (Ansa)

16/09/2017 10:33
Civitanova, ancora auto controsenso davanti al municipio

Civitanova, ancora auto controsenso davanti al municipio

Con l'auto contromano davanti al Comune di Civitanova. E' accaduto la scorsa notte verso l'una, quando alcuni giovani all'interno di una Mini di colore nero, uscendo da piazza XX Settembre hanno sbagliato strada ed hanno cercato di raggiungere via Buozzi senza fare tutto il giro. Si vedeva chiaramente che non l'avevano fatto con colpa perché al passaggio pedonale prima del semaforo, si erano fermati, un po' spaesati, in cerca di riferimenti che non riuscivano a trovare, tipo uno stop o un semaforo. Per fortuna in quel momento non veniva nessuno dalla parte opposta ed i ragazzi, accorgendosi dell'errore, hanno avuto il tempo di tornare sui proprio passi con una repentina retromarcia. Il fenomeno di passare controsenso davanti a Palazzo Sforza non è però una novità assoluta perché abbiamo potuto assistere più volte alla stessa manovra fatta volontariamente da diversi automobilisti che credendosi più furbi degli altri, invece che fare il giro della piazza, a volte, è capitato che abbiano preso quella pericolosa scorciatoia. Lo stesso dicasi per quelli provenienti da via Della Vela che in qualche caso, per accedere alla piazza, non si sono fatti tanti scrupoli e invece che imboccare il vialetto sud, hanno puntato dritto e sono entrati in piazza passando davanti al Municipio.

16/09/2017 10:29
Pierpaolo Patrizietti è il nuovo comandante provinciale dei vigili del fuoco di Macerata

Pierpaolo Patrizietti è il nuovo comandante provinciale dei vigili del fuoco di Macerata

Questa mattina, venerdì 15 settembre, è avvenuto il passaggio di consegne tra il Comandante uscente dei Vigili del Fuoco di Macerata. Ing. Achille Cipriani, che ha assunto l’incarico di Comandante Provinciale Vigili del Fuoco a Potenza, e il nuovo Comandante Ing. Pierpaolo Patrizietti, che ha cessato l’incarico di Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ravenna. All'ing. Patrizietti i milgiori auguri di buon lavoro dalla redazione di Picchio News.

15/09/2017 15:32
“Un grande passo verso la normalità”: inaugurata la nuova scuola primaria di Camerino

“Un grande passo verso la normalità”: inaugurata la nuova scuola primaria di Camerino

“Un grande passo verso la normalità”, così l’assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, questa mattina a Camerino per l’inaugurazione della nuova scuola primaria Salvo D’Acquisto, animata dall’emozione e dalle voci gioiose dei 250 bambini ospitati nelle 15 classi di una bella struttura all’avanguardia, antisismica e dotata di dissipatori per garantire la massima sicurezza possibile. “Ieri abbiamo riaperto la cartiera di Pioraco – ha proseguito l’Assessore – dando l’opportunità a 150 operai di tornare al lavoro, oggi inauguriamo le scuole di Camerino e Sarnano. Sono passi importanti per un ritorno duraturo delle comunità locali in questi Comuni. Abbiamo dimostrato che lavorando insieme le istituzioni, il Comune, il Ministero e la Regione, raggiungono importanti risultati, facendo cose concrete, stando vicine alle persone per dare coraggio e vincere la battaglia più importante: riportare nei luoghi feriti dal sisma la vita com’era prima e ancor più sicura”. Erano presenti tra gli altri all’inaugurazione autorità civili e religiose, l’arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro, il sindaco Gianluca Pasqui, il rettore dell’Università di Camerino, Flavio Corradini, la vice preside della scuola Iole Alma, rappresentanti della ditta esecutrice. “La forza del futuro sono i bambini – ha detto Pasqui – oggi sono emozionato come loro e sono felice di esserlo. Un grazie va a tutti quelli che hanno permesso questo grande risultato. Un pensiero particolare va a Dario Conti e alla precedente amministrazione che ha affrontato e superato grandi difficoltà nel perseguire questo risultato. Questo gioiello è anche il risultato dell’attenzione del presidente della Regione Luca Ceriscioli, dell’assessore Angelo Sciapichetti e di tutto il governo regionale. Non ci hanno mai lasciato soli. Ora guardiamo avanti, ieri il direttore della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli mi ha chiamato, il progetto per la ricostruzione di Piazza Cavour è stato firmato. Avremo presto un altro tassello importante per il ritorno alla normalità”

15/09/2017 14:27
Ripristino degli edifici pubblici danneggiati dal sisma, approvati gli interventi

Ripristino degli edifici pubblici danneggiati dal sisma, approvati gli interventi

Approvati gli elenchi degli edifici di proprietà pubblica, classificati non agibili, da ripristinare con interventi di miglioramento sismico entro il 31 dicembre 2018 per essere destinati ad uso abitativo. Con due decreti, il primo del 7 luglio scorso e il secondo di ieri, firmati dal presidente della Regione e vicecommissario per la ricostruzione post sisma 2016, Luca Ceriscioli, entra nel vivo la riparazione degli immobili del patrimonio edilizio per il fabbisogno abitativo. Ammonta a 33 milioni 282 mila euro circa la somma complessiva destinata ai 64 interventi per il ripristino e riqualificazione dei 362 alloggi, individuati nei due elenchi, che si trovano nei Comuni del cratere del territorio marchigiano interessato dagli eventi sismici.

15/09/2017 14:19
Sarnano, Gentiloni inaugura la nuova scuola dell'infanzia

Sarnano, Gentiloni inaugura la nuova scuola dell'infanzia

La scuola dell'infanzia inaugurata oggi a Sarnano dal premier Paolo Gentiloni "ci racconta tante cose, due in particolare: la prima è che negli edifici pubblici, soprattutto le scuole, si può e di deve costruire in sicurezza" ha detto il presidente del Consiglio.  "L'Italia è uno dei paesi più avanzati del mondo per qualità di materiali e tecnologie - ha aggiunto -. Non abbiamo nulla da imparare da altri Paesi, dobbiamo applicare le nostre tecnologie nel territorio, non sono solo fantastici prodotti da esportazione". Il secondo messaggio è che l'edificio scolastico "dal punto di vista energetico passa da una bolletta da 6.000 euro a zero". L'inaugurazione della scuola dell'infanzia 'Benedetto Costa' a Sarnano, ricostruita dopo il terremoto, è "un esempio di Italia che funziona e che traduce le sue particolarità in straordinaria forza". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni durante la cerimonia, ricordando il contributo del Friuli Venezia Giulia, colpito dal terremoto 40 anni fa. "In Italia siamo affezionatissimi ai campanili, sono convinto che quando i campanili di abbracciato e lavorano per costruire, la solidarietà è straordinaria" Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è arrivato a Sarnano con il commissario alla ricostruzione Paola De Micheli e la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli. Ad accoglierlo i presidenti delle Regioni Marche Luca Ceriscioli e Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani. (Ansa)

15/09/2017 11:53
"Angeli in moto": iniziativa dell'Hp Bikers Team per Fiastra

"Angeli in moto": iniziativa dell'Hp Bikers Team per Fiastra

Il gruppo Hp Bikers Team ha organizzato una grande iniziativa insieme all’Unione Italiana Ciechi e Aism sezione di Roma, uniti per una buona causa: aiutare gli studenti della scuola di Fiastra. A Fiastra il terremoto, di cui ancora si hanno pesanti ripercussioni, ha inflitto seri danni a tutte le abitazioni ed alle strutture pubbliche, colpendo in maniera incisiva tra l’altro la scuola e rendendola inagibile. Hp bikers team è oggi una realtà di oltre 600 motociclisti che insieme condividono la passione per la moto e per il viaggio, uniti dallo spirito di libertà, dall’entusiasmo e dalla voglia di organizzare iniziative sociali senza scopo di lucro coinvolgendo quante più persone possibili. Lo staff della HP Bikers Team propone itinerari sempre nuovi e organizza tour in tutto il territorio nazionale per scoprire e riscoprire con occhi diversi le bellezze italiane, i suoi paesaggi naturali e i borghi caratteristici più belli e suggestivi, a volte dimenticati. Tra i diversi itinerari ha visitato Fiastra e si è presa a cuore questa causa, coinvolgendo così altri entri per aiutare questo comune. Tre associazioni, Hp bikers team- Unione Italiana Ciechi e AISM, vogliono portare una speranza e un aiuto concreto agli studenti della scuola di Fiastra, nello specifico l’evento “#Angeli in moto, una scuola per Fiastra,” è volto a raccogliere i soldi per poter acquistare gli arredi delle classi. "Insieme si va lontano: questo è il motto degli #Angeli in moto, ed è ciò in cui noi crediamo. La solidarietà" dice l'Hp Bikers  può essere espressa con piccoli o con grandi gesti di aiuto: non solo col denaro, ma con la collaborazione. Per questo crediamo che la collaborazione con altre associazioni che affrontano problematiche legate al sociale, sia fondamentale, per fare rete e trasformare la solidarietà nella vera svolta del nostro millennio.  "#Angeli in moto, una scuola per Fiastra" sarà una raccolta fondi per acquistare gli arredi della scuola elementare di Fiastra. Vi aspettiamo Il 17 settembre, tutti in moto! L'evento sarà un moto giro in cui i biker dell’ HP Team porteranno in moto anche i componenti delle varie associazioni che hanno aderito (AISM ed Unione Italiana Ciechi). Il moto giro partirà dalla metro dell’EUR a Roma e si proseguirà verso il lago di Bracciano,  Ronciglione, Vetralla, Terme di Stigliano, Tolfa, Santa Severa. L’evento si concluderà all’Eur, facilmente raggiungibile da varie parti di Roma. Per partecipare al motogirò come cobiker, basterà scrivere una mail a asdhpteam@gmail.com e prenotarsi o altrimenti chiamare il numero 335445100 per chi non parteciperà invece al motogiro lo aspettiamo all’Eur dove tutti insieme mangeremo panino con la porchetta e bevanda. Quota di partecipazione 10€   Chi vorrà potrà fare anche la sua libera donazione alla scuola di Fiastra. Tutto il ricavato e le donazioni saranno interamente devolute alla Scuola omnicomprensiva di Fiastra . Da sempre il nostro motto: Da soli si va veloce ma insieme si va più lontano".

14/09/2017 23:01
Case per i terremotati: nessuna strategia di spopolamento, ma una fotografia della disponibilità immobiliare

Case per i terremotati: nessuna strategia di spopolamento, ma una fotografia della disponibilità immobiliare

Che la ricostruzione non sia ancora iniziata è un dato di fatto. Che ci siano ritardi enormi su tutta la gestione post-terremoto è altrettanto certo. Ma è anche altrettanto certo che su argomenti tanto delicati, si rischia facilmente di sfociare nella speculazione e nel sensazionalismo a tutti i costi, non raccontando quelli che invece sono i fatti concreti.  Nello specifico, parliamo della notizia circolata in questi giorni secondo cui la Regione Marche avrebbe acquistato immobili lungo la costa per concretizzare il diabolico piano dello spopolamento delle aree interne. Se ne sono sentite di tutti i colori, con la conseguenza di esasperare ulteriormente la gente terremotata, già comprensibilmente provata di suo. In realtà le cose non stanno come sono state descritte. Le abitazioni lungo la costa fanno parte della disponibilità abitativa richiesta dalla Regione. In concreto: non è stato ancora acquistato alcun immobile, ma si ha una fotografia completa delle case messe a disposizione su tutto il territorio.  Come spiega la Regione Marche "L’Erap non ha acquistato alloggi, ma – sulla base delle disposizioni nazionali – ha provveduto ad acquisire la disponibilità abitativa sul territorio da destinare ai terremotati che hanno subito danni gravi alle proprie abitazioni, incrociando le disponibilità locali con le esigenze dei terremotati residenti. I sindaci hanno a disposizione un fotografia reale delle possibilità abitative per i propri cittadini che necessitano di un alloggio e ogni Comune ha la sua graduatoria. Quindi non si tratta di trasferire un terremotato da un paese a un altro, ma di assicurare a più interessati possibili un’abitazione nel proprio comune di residenza, favorendo il ritorno delle persone ai loro paesi". E già così la cosa è decisamente più chiara. La Regione spiega anche che "si è trattato di un’indagine necessarie per trovare una sistemazione alle famiglie danneggiate e un’operazione di rilevazione che rappresenta, di fatto, il più imponente piano abitativo delle Marche degli ultimi quarant’anni. Il decreto legge 9 febbraio 2017, convertito in legge 45/2017 (uno dei tre decreti emanati per la gestione del terremoto) ha previsto la possibilità di acquistare alloggi invenduti a favore delle famiglie con immobili fortemente danneggiati. L’operazione - che è stata fatta, in meno di sei mesi (dall’emanazione del decreto legge, convertito poi in legge) - ha consentito di individuare 523 alloggi nei comuni del cratere e 439 fuori cratere. Complessivamente sono state censite 962 abitazioni disponibili, per un valore complessivo di 123 milioni di euro, sulla base delle 1.596 abitazioni segnalate (non tutte sono risultare idonee a seguito delle verifiche). Le 523 abitazioni permanenti individuate all’interno del cratere, per dare un termine di paragone, sono circa un terzo delle Sae che saranno installate nei comuni del cratere. Va considerato, infine, che – a ricostruzione conclusa – gli alloggi resteranno ai Comuni come alloggi di edilizia residenziale pubblica a favore delle famiglie meno abbienti residenti, generando, per altro, un indotto economico a favore del settore edilizio di enorme valore e grande ricaduta economica. Quella operata dall’Erap, in definitiva, è stata un’operazione accorta e imponente, svolta in tempi rapidissimi, che segnerà positivamente anche il futuro dell’edilizia residenziale pubblica marchigiana, oltre naturalmente a dare un’immediata risposta alle famiglie, dentro e fuori cratere, che hanno avuto gravi danni alle abitazioni”. Insomma, al di là del terrorismo mediatico, le cose sembrerebbero stare in maniera ben diversa. Ma bisogna raccontarle per come sono realmente.

14/09/2017 19:04
Terremoto, ritardi e incertezze: l'accorata lettera di una cittadina di Camerino

Terremoto, ritardi e incertezze: l'accorata lettera di una cittadina di Camerino

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una cittadina camerte sui ritardi e le incertezze che caratterizzano il post terremoto a un anno di distanza "Mi chiamo Ivana Pennacchioli Scuterini, ho 62 anni e una splendida famiglia. Mio marito ed io abbiamo lavorato tutta la vita e grazie ai tanti sacrifici siamo riusciti a comprare la nostra casa che il terremoto, come a tantissimi altri cittadini, ha distrutto in meno di un minuto. La fortuna ha voluto che io fossi proprietaria di un’altra casa, sita in Via Borgo San Giorgio a Camerino, trasmessami in via ereditaria da mia nonna: questa casa è agibile. Quando abbiamo saputo l’esito del sopralluogo abbiamo creduto di aver risolto il più grande dei nostri problemi, avere un posto dignitoso dove vivere, sentirsi di nuovo a casa e non più ospiti, sentirsi al sicuro, al riparo, ritrovare la fiducia per il difficile futuro che ci attende, ma non avevamo considerato la burocrazia. Andiamo per ordine. La nostra casa agibile si trova all’interno della zona rossa del rione “Le Conce”, in mezzo ad altre case alcune agibili altre ovviamente no. Nel mese di aprile 2017 il Comune di Camerino notifica ad alcuni proprietari delle case inagibili l’ordinanza con la quale si dava atto dell’esito del sopralluogo GTS e si chiedeva la firma del nulla osta alla demolizione; una volta ricevute le varie sottoscrizioni, sempre il Comune ha inviato una successiva comunicazione con la quale si determinava che entro il brevissimo termine di giorni 3 sarebbero state eseguite dette demolizioni. Nel frattempo io avevo presentato richiesta per i moduli SAE, ma il Comune di Camerino inviò a tutti gli aventi diritto l’intimazione a scegliere tra l’attribuzione delle “casette” o la percezione del CAS: e qui è l’inizio della fine. Contatto subito  il Comune di Camerino spiegando la mia situazione ed ottenendo la risposta che al massimo entro il mese di Giugno le case oggetto dei provvedimenti sopra indicati e ricadenti nella zona rossa delle Conce sarebbero state tutte demolite, in parte attraverso l’intervento dei Vigili del Fuoco ed in parte direttamente dal Comune, e che pertanto, finite le demolizioni, la zona rossa sarebbe stata ristretta e le case agibili restituite ai legittimi proprietari: sulla base di detta informazione decidiamo di rinunciare al modulo SAE. Nel mese di maggio i Vigili del Fuoco demoliscono una sola abitazione, e tutto si ferma. Le mie telefonate al Comune di Camerino diventano numerose; ed insisto per sapere la tempistica, ottenendo sempre rassicurazioni, puntualmente smentite dall’inesorabile scorrere del tempo. Ad un dato momento mi dicono che entro la metà del mese di settembre tutto si sarebbe risolto e quindi le case demolite, le macerie portate via e le case agibili riconsegnate ai proprietari: a mia domanda precisa se il tutto sarebbe avvenuto entro l’anno, la risposta è stata “ma certo signora anche prima”. Il tempo passa, le ferie finiscono, il mese di Settembre arriva e nulla è stato fatto. Sembrerebbe che ora i problemi siano legati all’attesa dell’approvazione da parte della Regione del progetto di demolizione ed alla necessità di provvedere ad alcuni lavori di messa in sicurezza tra cui quelli relativi alla chiesa di Sant’Anna. Ma bisognava proprio aspettare 11 mesi prima di provvedere alla messa in sicurezza? Mi chiedo se tutto ciò sia possibile, se sia giusto accettare in silenzio il succedersi di tutti questi nefasti eventi. Mi chiedo se sia normale che a distanza di circa un anno dal terremoto il Comune non sia stato in grado di demolire tre case inagibili e già parzialmente crollate, se sia legittimo sprecare i denari pubblici, provenienti dalle tasse che puntualmente paghiamo, per la messa in sicurezza di edifici collabenti, che all’attualità sono poco più che ruderi, se sia giusto che le macerie dell’unica casa demolita siano ancora tutte li. Mi chiedo anche se sia normale mancare così tanto di rispetto, fornendo delle risposte a problematiche serie ed umane con un pressapochismo che spaventa, risposte che poi si rivelano puntualmente sbagliate. In attesa di risposta. Ivana Pennacchioli Scuterin"

14/09/2017 17:20
Tolentino, i soldi dell'Inter per la struttura polivalente non bastano: il Comune partecipa a un bando regionale

Tolentino, i soldi dell'Inter per la struttura polivalente non bastano: il Comune partecipa a un bando regionale

La Città di Tolentino, a seguito degli eventi sismici è stata oggetto di molteplici iniziative di solidarietà a favore delle popolazioni duramente colpite dal terremoto. Tra esse spicca la campagna di solidarietà denominata "Un gol per ripartire", progetto realizzato dalla compartecipazione della Football Club Internazionale Milano, di Suning Sports (azionista di maggioranza dell'Inter F.C.) e del Centro Sportivo Italiano che ha come obiettivo non solo la gestione di una serie di iniziative itineranti nei territori colpiti dal terremoto, ma anche quella di contribuire in modo sostanziale alla rinascita sociale e sportiva del territorio tolentinate. In particolare, in occasione di questa campagna di solidarietà svoltasi nella primavera dell'anno in corso, è stata proposta al Comune di Tolentino e condivisa con l'Amministrazione la possibilità di realizzare un nuovo impianto sportivo in viale Vittorio Veneto, ovvero in una delle zone più colpite dal terremoto dove attualmente è presente un campetto di calcio a sette, in erba, semi abbandonato e privo di servizi. Proprio per tale scopo la Suning Sports ha donato 200.000 euro al CSI, somma da destinare alla realizzazione di opere necessarie alla struttura polivalente. A tal proposito il CSI – Centro Sportivo Italiano - ha formalizzato la volontà di voler donare strutture sportive prefabbricate, le necessarie opere per il loro montaggio e il materiale di impiantistica sportiva al fine di addivenire alla costruzione di una nuova palestra in viale Vittorio Veneto a Tolentino. Ovviamente il Centro Sportivo Italiano si impegna ad acquistare ed a provvedere alle opere di montaggio di una tensostruttura prefabbricata, comprensiva di struttura in legno lamellare e coperture leggere atte a favorire il contenimento energetico oltre alle necessarie attrezzature tecnologiche per renderla efficiente. Altre strutture prefabbricate o opere saranno donate secondo quanto dedotto da computi e capitolati convenientemente redatti con i fondi previsti dalla Presidenza Nazionale per finanziare l'operazione. La donazione sarà resa operativa unicamente se il Comune di Tolentino per quanto di sua spettanza, a seguito di formale accettazione tramite propria delibera nelle forme di legge previste, avvierà tutte le procedure necessarie e sufficienti per la tempestiva realizzazione dell'impianto sportivo. Considerato che la spesa presunta per la realizzazione della nuova palestra in viale Vittorio Veneto ammonta a complessivi 400.000 euro, di cui 200.000 come importo stimato della donazione del CSI e 200.000 a carico del Comune, il Sindaco e la Giunta hanno ritenuto di dover reperire i fondi mancanti e quindi ha deciso di partecipare al Bando della Regione Marche per la realizzazione della nuova palestra quale opera volta alla riconversione del campetto di calcio ivi esistente, e quindi riconducibile agli interventi ammessi a contributo, pari al 75% della spesa prevista, onde reperire ulteriori somme da destinare al progetto ed adempiere agli obblighi derivanti dall'accettazione della donazione modale. Resta inteso, comunque, che l'onere economico di competenza del Comune potrà essere sostenuto dal medesimo mediante fondi propri sia nel caso di dover integrare il contributo a fondo perduto della Regione Marche, sia nel caso in cui il progetto non venga finanziato.   Pertanto è stato approvato un atto di indirizzo con il quale la Giunta prende atto della donazione modale proposta dal Centro Sportivo Italiano che ha comunicato la volontà di voler donare strutture sportive prefabbricate, le necessarie opere per il loro montaggio e il materiale di impiantistica sportiva al fine di integrare e completare la costruzione di una nuova palestra nel Quartiere Vittorio Veneto di Tolentino. Nello stesso atto si demanda al Consiglio Comunale l'accettazione della donazione modale e si dà parere favorevole per partecipare al Bando per l'assegnazione di contributi regionali a fondo perduto in conto capitale per l'attuazione di interventi di riqualificazione degli impianti sportivi di proprietà pubblica già esistenti sul territorio regionale e di finanziare la spesa presunta di 200.000 euro per la realizzazione della nuova palestra in viale Vittorio Veneto con le eventuali entrate derivanti dall'assegnazione di contributi a fondo perduto della Regione Marche in riferimento al bando sopra citato e comunque, a completamento o in alternativa, con risorse proprie sui fondi di bilancio 2018 in corso di approvazione.

14/09/2017 14:30
Tolentino, studio geologico sull'area a monte di viale Vittorio Veneto

Tolentino, studio geologico sull'area a monte di viale Vittorio Veneto

Il Sindaco e la Giunta municipale di Tolentino hanno formulato un atto di indirizzo per conferire l'incarico ad effettuare uno studio geologico dell'area a monte di viale Vittorio Veneto, previa esecuzione di sondaggi geognostici e prove sismiche. Infatti l'area a monte di viale Vittorio Veneto è risultata essere quella in cui si sono concentrati maggiormente i danni conseguenti alle scosse, tanto che la suddetta zona risulta franosa e che alcune strade che la attraversano sono state danneggiate presumibilmente da movimenti del terreno. Inoltre le schede Aedes relative allo stato di agibilità degli immobili ivi presenti rilevano la presenza di dissesti del terreno. Quindi valutata la possibilità di smottamenti del terreno nell'area a monte di viale Vittorio Veneto, con particolare riferimento alle zone di via Portanova e di contrada San Giovanni, e la conseguente necessità di prevenire pericoli per i nuclei abitativi a valle, è stato ritenuto necessario effettuare uno studio geologico delle zone interessate, previa esecuzione di sondaggi geognostici e prove sismiche, per ottenere informazioni necessarie a conoscere lo stato del terreno e conseguentemente poter mettere in atto misure idonee a tutelare la sicurezza dell'area residenziale qualora necessario. Le indagini saranno effettuate in via Portanova, contrada San Giovanni.

14/09/2017 14:13
Camerino, riaperta Piazza dei Costanti

Camerino, riaperta Piazza dei Costanti

Riaperta al traffico questa mattina Piazza dei Costanti, snodo cruciale della viabilità cittadina e dell'ingresso al centro storico. Questa mattina il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, ha firmato l'ordinanza di riapertura di Piazza dei Costanti, la cosiddetta “San Domenico”, che ripristina la viabilità originale di ingresso in città dopo il complesso lavoro di messa in sicurezza del Polo Museale di San Domenico. “Una riapertura estremamente significativa – ha affermato il sindaco Pasqui – abbiamo fatto tanti passi in avanti ma questo è il primo dei grandi passi per la ripartenza del nostro cuore pulsante, soprattutto in previsione della riapertura di Piazza Cavour. Lo snodo cruciale rappresentato da questo incrocio diventa oggi ancora più importante in vista del rientro a scuola dei nostri studenti. Non soltanto si va oggi a restringere ancora una volta la zona rossa, quindi, ma si ripristina il traffico verso la graduale riconquista del nostro amato centro storico. Colgo anche l'occasione per ringraziare ancora una volta il Corpo degli Alpini e tutte le donne e gli uomini che presidiano la nostra città giorno e notte da quasi un anno assicurandoci serenità e sicurezza”. Con la riapertura di Piazza dei Costanti quindi si reinverte il senso di marcia di via Sant'Agostino, che torna come prima del terremoto in senso unico a scendere fino all'imbocco con Madonna delle Carceri. Per questo anche via Venanzi torna ad essere a senso unico a salire, dall'arco di Porta Boncompagni a salire fino a via Ridolfini e via Emilio Betti, su cui è ripristinato quindi il vecchio senso di marcia ad uscire dalla città. Per l'accesso alle scuole si rende noto inoltre che sul primo tratto di via Medici fino al vicolo del Pittore la circolazione sarà interdetta dalle ore 8 alle 9, dalle 12 alle 13 e dalle 16 alle 17 per facilitare le entrate e le uscite degli studenti. Per raggiungere l'edificio scolastico su via Battista Varano si ripristina il senso unico in entrata con possibilità di uscita sia da via del Tram (su Piazza San Venanzio) che sul vicolo del Pittore e via Medici, che sarà anch'essa riaperta in tempo brevi. La settimana prossima infine verrà riaperto anche il Ponte di Seola, ricostruito a seguito delle scosse di ottobre.

14/09/2017 13:48
Un giorno nella splendida natura della martoriata Ussita: i suggestivi scatti di Simone Gatto

Un giorno nella splendida natura della martoriata Ussita: i suggestivi scatti di Simone Gatto

Un giorno immersi nella meravigliosa natura dei Sibillini che circonda Ussita ferita dal terremoto. Una natura che malgrado tutto ha mantenuto intatta tutta la sua magia e il suo splendore, immortalati negli splendidi scatti del biologo Simone Gatto del Camoscio dei Sibillini che ha accompagnato le foto con divertenti didascalie: Foto 1 - E' metà settembre ma i campi da sci di Frontignano di Ussita sono già molto frequentati... speriamo presto anche da altre specie... tipo Homo sapiens! Foto 2 - Mentre i papà urlano assatanati e se le danno di santa ragione, mamma cerva e il suo cerbiatto osservano questa specie sempre tanto strana!  Foto 3 - una rara Coturnice dei Sibillini; Foto 4 - la farfalla delle rocce dei Sibillini! Uno degl uccelli più belli d'Italia! Piccolo, va di roccia in roccia con le sue splendide ali rosse, bianche e nere.  Foto 5 - Picchio muraiolo; Foto 6 - Dopo 13 mesi ci siamo rivisti, lì tu dietro al sentiero mi hai fissato e per un attimo mi è sembrato che non fosse successo nulla, tu sempre padrone dei picchi e delle cime, anche se le pareti li attorno erano crollate e nel fondovalle è cambiato tutto.... Foto 7 - E' una bella brughiera di mirtilli in veste autunnale (con le foglie di mirtillo che si tingono di uno splendido rosso acceso) , ma no non siamo nè in Scozia nè sulle Alpi... lo sfondo è inconfondibile l'alta Val di Bove di Ussita  Foto 8 - Ero quasi arrivato all'auto... mancava meno di un km quando nella collina in direzione del sole un'ombra gigantesca correva veloce sui pascoli di Frontignano di Ussita verso di me... mi chiedo... che cosa è? una nuvola veloce... no è tutto sereno... un deltaplano? Ma che ci fa qui? cercando di non accecarmi alzo gli occhi in direzione del cielo e del sole che avevo contro, ed era lei che mi veniva contro "l'uccello di tuono" come veniva chiamata dai Nativi Amercani, era la Regina dei Sibillini, uno splendido esemplare adulto di Aquila reale! Grazie per il tuo buongiorno e il tuo arrivederci di oggi!  Foto 9 - Falco Pecchiaiolo in migrazione sulle creste di Ussita. Foto 10 - Picchio muraiolo in volo; Foto 11  - Brughiera rossa di mirtilli in val di bove di Ussita.  Foto 12 - Maschio di camoscio d'abruzzo, sulle creste del Monte Bove.

14/09/2017 12:00
Montecosaro, tecnici telefonici lasciano rifiuti in Via Marche

Montecosaro, tecnici telefonici lasciano rifiuti in Via Marche

E' successo sul marciapiede di Via Marche a Montecosaro, di fronte all'armadio stradale della compagnia telefonica prima del passaggio a livello, quando dopo dei lavori riguardanti la fibra ottica, i tecnici se ne sono andati lasciando a terra un po' di rifiuti di plastica, tra cui due pezzi di tubo abbastanza spessi e anche piuttosto facili da raccogliere. Passi (ma non troppo) per i piccoli pezzi di filo elettrico che sono davanti all'armadio, perché magari per toglierli bisognerebbe avere dietro una scopa ma almeno quei quattro pezzi di plastica così facili da raccogliere, si potevano anche togliere. Già che qualche mese fa, la ditta che si è occupata degli scavi per portare i cavi della fibra ottica, quando si è trattato di ripristinare il marciapiede, non si è impegnata particolarmente nel rifinirlo ma adesso, abbandonarci addirittura dei rifiuti, ci sembra francamente un po' eccessivo.

13/09/2017 21:30
Sisma, il Parlamento Ue stanzia 1,2 miliardi di euro per 140 comuni colpiti

Sisma, il Parlamento Ue stanzia 1,2 miliardi di euro per 140 comuni colpiti

Il Parlamento Ue ha approvato oggi in via definitiva lo stanziamento di 1,2 miliardi di euro per 140 comuni delle 4 regioni italiane, Marche, Umbria, Lazio ed Abruzzo, colpite dai sismi dell'agosto ed ottobre 2016 e del gennaio 2017. Il presidente del Consiglio regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo esprime grande soddisfazione: "Ringrazio i Parlamentari europei del nostro Paese che si sono impegnati per il raggiungimento di questo importante risultato - osserva -, frutto di una proficua collaborazione tra Parlamento Europeo, Governi nazionali e istituzioni locali". (Fonte Ansa)

13/09/2017 17:21
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