Un giorno immersi nella meravigliosa natura dei Sibillini che circonda Ussita ferita dal terremoto. Una natura che malgrado tutto ha mantenuto intatta tutta la sua magia e il suo splendore, immortalati negli splendidi scatti del biologo Simone Gatto del Camoscio dei Sibillini che ha accompagnato le foto con divertenti didascalie:
Foto 1 - E' metà settembre ma i campi da sci di Frontignano di Ussita sono già molto frequentati... speriamo presto anche da altre specie... tipo Homo sapiens!
Foto 2 - Mentre i papà urlano assatanati e se le danno di santa ragione, mamma cerva e il suo cerbiatto osservano questa specie sempre tanto strana!
Foto 3 - una rara Coturnice dei Sibillini;
Foto 4 - la farfalla delle rocce dei Sibillini! Uno degl uccelli più belli d'Italia! Piccolo, va di roccia in roccia con le sue splendide ali rosse, bianche e nere.
Foto 5 - Picchio muraiolo;
Foto 6 - Dopo 13 mesi ci siamo rivisti, lì tu dietro al sentiero mi hai fissato e per un attimo mi è sembrato che non fosse successo nulla, tu sempre padrone dei picchi e delle cime, anche se le pareti li attorno erano crollate e nel fondovalle è cambiato tutto....
Foto 7 - E' una bella brughiera di mirtilli in veste autunnale (con le foglie di mirtillo che si tingono di uno splendido rosso acceso) , ma no non siamo nè in Scozia nè sulle Alpi... lo sfondo è inconfondibile l'alta Val di Bove di Ussita
Foto 8 - Ero quasi arrivato all'auto... mancava meno di un km quando nella collina in direzione del sole un'ombra gigantesca correva veloce sui pascoli di Frontignano di Ussita verso di me... mi chiedo... che cosa è? una nuvola veloce... no è tutto sereno... un deltaplano? Ma che ci fa qui? cercando di non accecarmi alzo gli occhi in direzione del cielo e del sole che avevo contro, ed era lei che mi veniva contro "l'uccello di tuono" come veniva chiamata dai Nativi Amercani, era la Regina dei Sibillini, uno splendido esemplare adulto di Aquila reale! Grazie per il tuo buongiorno e il tuo arrivederci di oggi!
Foto 9 - Falco Pecchiaiolo in migrazione sulle creste di Ussita.
Foto 10 - Picchio muraiolo in volo;
Foto 11 - Brughiera rossa di mirtilli in val di bove di Ussita.
Foto 12 - Maschio di camoscio d'abruzzo, sulle creste del Monte Bove.
E' successo sul marciapiede di Via Marche a Montecosaro, di fronte all'armadio stradale della compagnia telefonica prima del passaggio a livello, quando dopo dei lavori riguardanti la fibra ottica, i tecnici se ne sono andati lasciando a terra un po' di rifiuti di plastica, tra cui due pezzi di tubo abbastanza spessi e anche piuttosto facili da raccogliere.
Passi (ma non troppo) per i piccoli pezzi di filo elettrico che sono davanti all'armadio, perché magari per toglierli bisognerebbe avere dietro una scopa ma almeno quei quattro pezzi di plastica così facili da raccogliere, si potevano anche togliere. Già che qualche mese fa, la ditta che si è occupata degli scavi per portare i cavi della fibra ottica, quando si è trattato di ripristinare il marciapiede, non si è impegnata particolarmente nel rifinirlo ma adesso, abbandonarci addirittura dei rifiuti, ci sembra francamente un po' eccessivo.
Il Parlamento Ue ha approvato oggi in via definitiva lo stanziamento di 1,2 miliardi di euro per 140 comuni delle 4 regioni italiane, Marche, Umbria, Lazio ed Abruzzo, colpite dai sismi dell'agosto ed ottobre 2016 e del gennaio 2017.
Il presidente del Consiglio regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo esprime grande soddisfazione: "Ringrazio i Parlamentari europei del nostro Paese che si sono impegnati per il raggiungimento di questo importante risultato - osserva -, frutto di una proficua collaborazione tra Parlamento Europeo, Governi nazionali e istituzioni locali".
(Fonte Ansa)
Positivo incontro nella serata di martedì 12 settembre, presso la sede dell’A.S.SE.M di San Severino Marche, tra i Sindaci di Osimo, Simone Pugnaloni, Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, e San Severino Marche, Rosa Piermattei. Il confronto ha avuto come oggetto la valutazione di quanto proposto dai vertici tecnici delle rispettive partecipate D.E.A. S.p.a., A.S.S.M. S.p.a. ed A.S.SE.M. S.p.a., a seguito di attenta analisi dell’imminente entrata in vigore della normativa sulla tariffazione delle reti elettriche.
Infatti, la recente legge n. 124 del 4 agosto 2017 di modifica del d.lgs n. 93 del 1 giugno 2011 e la deliberazione AEEGSI del 30 luglio 2015 (disposizioni attuative del meccanismo di promozione delle aggregazioni delle imprese distributrici di energia elettrica), promuovono aggregazioni tra imprese distributrici di energia elettrica, così interessando il futuro dell’attività di distribuzione di queste Società partecipate pubbliche che, a titolo concessorio, operano nel settore presso diversi Comuni delle Province di Macerata ed Ancona.
La finalità dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Servizio Idrico (AEEGSI), che chiaramente si evince, è quella di ridurre il numero di operatori di piccole dimensioni in favore di un assetto più efficiente del segmento della distribuzione di energia elettrica. In quest’ottica di nuova regolamentazione proposta, orientata a favorire più che in passato l’aggregazione delle imprese distributrici di minori dimensioni, si è svolto l’incontro tra i Sindaci di Osimo, Tolentino e San Severino Marche con l’intento di condividere nei rispettivi Consigli Comunali la proposta tecnica, già valutata favorevolmente anche sotto il profilo politico, di aggregazione funzionale nell’ottica di efficientamento del servizio di distribuzione.
Unanime la preoccupazione dei Sindaci di mantenere vivo il servizio rivolto alla cittadinanza con le Aziende in argomento, le cui eccellenze hanno caratterizzato la qualità di vita nei nostri territori nel corso dei decenni. Saranno portati avanti nelle rispettive Amministrazioni comunali i passaggi di carattere politico-amministrativo, affinché la volontà politica converga con la dimensione tecnica. I Consigli Comunali interessati avranno l’ultima e definitiva voce in merito all’apertura di un dialogo di grande respiro a favore di tutto il territorio.
Via libera del Consiglio comunale, nella seduta di martedì 12 settembre, al regolamento che disciplina il trattamento dei dati personali acquisiti attraverso il sistema di videosorveglianza che sarà attivato nel territorio del comune di Macerata. La delibera, illustrata dall’assessore all’Ambiente Mario Iesari, è stata approvata con 20 voti favorevoli dei gruppi di maggioranza e Città Viva e 8 astensioni (M5S, Comitato Menghi e Fratelli D’Italia).
Il regolamento approvato ha recepito due emendamenti, uno presentato dal consigliere Bruno Mandrelli (PD) e l’altro dal M5S. “L’installazione di nuove telecamere di videosorveglianza – da spiegato l’assessore Iesari – è operato nell’ambito del piano di sicurezza varato dal Consiglio comunale nel 2016, che prevede da un lato l’avvio di un sistema di controllo delle targhe collegato al Sistema Nazionale Targhe e Transiti gestito dal Ministero dell’interno, in grado di far pervenire in tempo reale la segnalazione del passaggio di auto con targhe segnate e dall’altro il potenziamento dell’attuale sistema di videosorveglianza in città. Le nuove telecamere saranno poste su tutti i principali assi viari d’entrata alla città e alle frazioni e saranno aggiornate, anche dal punto di vista tecnologico, le telecamere esistenti nei giardini Diaz, sottopassi, rampa Zara, stazione, piazza Annessione, Terminal bus e centro storico”.
Via libera anche per l’affidamento all’Agenzia delle Entrate della riscossione coatta di alcune entrate patrimoniali del Comune, illustrata dall’assessore Caldarelli e votata dalla maggioranza (16 voti), con l’astensione dei M5S e Marchiori dei FI e il voto contrario di Debora Pantana (FI). Ratificata la delibera di variazione di Bilancio adottata dalla Giunta in via d’urgenza per consentire – come ha illustrato l’assessore competente Marco Caldarelli - l’adeguamento del bilancio ad alcune maggiori entrate dovute a nuovi stanziamenti giunti al Comune per i contributi per l’autonoma sistemazione alle famiglie colpite dal sisma (1.200.000 euro), per lavori pubblici come la manutenzione stradale (320.000 euro), delle scuole (180.000 euro), li impianti sportivi ( 250.000 euro) e l’ex GIL (450.000 euro) per un totale di 1.200.000 euro derivanti prestiti. Altre variazioni riguardano un aggiustamento relativo all’Iva (300.000 euro) e l’accoglienza e l’integrazione dei rifugiati nell’ambito dei progetti SPRAR (942.000 euro). Quest’ultima voce ha catalizzato la discussione a seguito della dura presa di posizione della consigliera Debora Pantana (FI) che, gettando a terra la delibera, ha detto che non accetta una tale spesa per i rifugiati in un territorio colpito dal terremoto e con necessità più impellenti, lasciando quindi l’aula e il dibattito in corso dopo aver espresso un no netto al sostegno alle politiche migratorie che secondo la consigliera ci fanno essere la barzelletta dell’Europa.
Il comportamento della Pantana è stato prontamente stigmatizzato dal consigliere Maurizio Del Gobbo (PD), precisando che l’accoglienza è il fiore all’occhiello della città, che il governo nazionale si sta comportando in maniera precisa sulla questione e che i fondi non gravano sul bilancio comunale ma arrivano alla città dal Ministero, destinati alle associazioni che operano per l’accoglienza e l’integrazione. “Questi progetti danno lavoro a molti giovani maceratesi” - ha aggiunto il consigliere Marco Menchi (La città di tutti), mentre Anna Menghi dell’omonimo gruppo ha sottolineato che certi stanziamenti stridono con la decennale passività del governo su altri temi come quello dell’autonomia dei disabili. E ancora Ivano Tacconi (UDC) e Paolo Micozzi (PD) per i quali dalla semplice accoglienza si deve giungere all’integrazione. Per Andrea Boccia (M5S) con i progetti SPRAR si intercettano i fondi statali sul nostro territorio. La delibera di variazione di bilancio è passata con 16 voti a favore (maggioranza), 2 contrari (FI e Fratelli d’Italia) e 5 astensioni (M5S e Città viva).
Approvazione unanime del Consiglio comunale all’adesione del Comune di Loreto al Cosmari, mediante la rinuncia di Macerata al diritto di prelazione sulle quote che saranno sottoscritte dal comune anconetano.
Via libera definitiva, infine, alla variante al Piano regolatore nell’area scolastica di via Giuliozzi (scuola Dante Alighieri danneggiata dal sisma). “E’ l’ultimo atto di un percorso – ha detto l’assessore all’Urbanistica Paola Casoni – che porterà ad ampliarne la destinazione d’uso che potrà accogliere attrezzature di qualsiasi genere con finalità pubblica come edifici pubblici, luoghi di culto, sede di associazioni di categoria, case di cura e di assistenza agli anziani. Un ampio ventaglio di possibilità che non potrà non favorire il recupero e l’utilizzo di questo immobile sede danneggiato dal sisma e dato in permuta alla Cassa Depositi e Prestiti per l’operazione di costruzione della nuova scuola nell’ex Saram”. A favore 20 consiglieri di maggioranza, contrari Fratelli d’Italia, astenuti Città Viva (FI assente). Il consiglio ha quindi votato il rinvio alla prossima seduta delle mozioni contenute nell’ordine del giorno.
L'Anas comunica che per lavori sulla strada statale 361 “Septempedana”, da domani 14 settembre 2017, saranno previste alcune limitazioni in tratti saltuari tra il km 75,600 e il km 95,000, in provincia di Macerata.
Nel dettaglio, in tratti saltuari, fino a mercoledì 11 ottobre sarà istituito il senso unico alternato per consentire i lavori di ripristino delle reti paramassi. I lavori interesseranno i territori comunali di San Severino Marche, Gagliole, Camerino, Castelraimondo, Pioraco e Fluminata. Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione VAI di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800 841 148.
Nella Mattinata di oggi, mercoledì 13 settembre, il Presidente Pettinari ha incontrato il Colonnello dell’arma dei Carabinieri Michele Roberti subentrato al suo pari grado Stefano Di Iulio che, domenica 10 settembre ha lasciato il Comando Provinciale dopo tre anni.
Il Presidente, in un clima di cordialità, ha colto l’occasione per esplicitare le diverse problematiche riguardanti il territorio maceratese ed ha evidenziato in particolar modo i tanti problemi connessi al terremoto. Il Colonnello Michele Roberti, di origine pugliese, poco più che quarantenne, negli ultimi due anni è stato il Comandante del 4° Battaglione “Veneto”. Al Dott. Roberti che è alla sua prima esperienza come Comandante Provinciale, il Presidente a rivolto i migliori auguri per il prestigioso incarico con la certezza di poter contare su una reciproca collaborazione.
La Cassa di Risparmio di Cento e la Fondazione Time 4 Life International hanno consegnato questa mattina al Sindaco Franco Ceregioli le chiavi del nuovo scuolabus destinato al Comune di Sarnano.
Pochi mesi fa, infatti, Caricento e Time 4 Life avevano annunciato che il mezzo, acquistato grazie a 30.000 € raccolti dalla Banca a favore delle popolazioni terremotate, sarebbe stato donato al Comune di Sarnano. Oltre al Sindaco Ceregioli, alla breve cerimonia di consegna che si è tenuta nel centro del paese, hanno partecipato Marianna Forni, referente per le relazioni esterne della Cassa di Risparmio di Cento, Simone Marta e Alice Tarzariol di Time 4 Life International e i membri del comitato Tutti a Scuola Sarnano Onlus, Sara Mariani Feroci, Luca Tambella, Stefano Sebastianelli e Debora Mucci.
Il mezzo è stato acquistato dalla Fondazione Time 4 Life grazie alla generosità dei dipendenti di Caricento che hanno devoluto ben 16.000 € tramite la donazione di ore di ferie e giornate di lavoro. L’ammontare restante è stato invece raccolto sul conto corrente aperto dalla Cassa di Risparmio di Cento per raccogliere fondi a favore delle popolazioni terremotate e sul quale sono stati raccolti poco più di 13.000 €.
Gli esponenti della Cassa di Risparmio di Cento e di Time 4 Life hanno espresso massima soddisfazione per l’impiego del contributo: “ Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno reso possibile l’acquisto di questo scuolabus, in particolar modo i dipendenti e i clienti di Caricento che hanno contribuito così numerosi a questa raccolta fondi e si sono adoperati affinchè questa donazione potesse concretizzarsi.”
Il mercato a Tolentino è sempre stato allestito nel centro storico della Città, ma in conseguenza ai danni causati dalle scosse del sisma, è stato forzatamente spostato in Viale Giovanni XXIII per la sicurezza dei cittadini. Dal 12 settembre le bancarelle sono tornate nel centro storico.
La maggior parte degli ambulanti sono contentissimi di essere tornati nella sede originaria anche perché la quasi totalità degli esercenti sono d’accordo sul fatto che il mercato si debba tenere nei centri storici, una bella tradizione che valorizza il “salotto buono” della città. Molte sono state le persone che hanno partecipato facendo acquisti e contribuendo a far girare anche l’economia dei negozi.
Il mercato ha dato un tocco di vita al centro storico con il passaggio e il movimento delle persone dopo un lungo periodo di forzato svuotamento e un ritorno alla normalità.
Non manca qualche voce contraria di chi preferiva rimanere in periferia. Il mercato sarà allestito nel centro storico anche domenica 17 settembre in occasione della fiera di San Nicola, “storica” tradizione annuale organizzata in occasione delle festività natalizie.
Essendo stato disposto il ripristino del mercato settimanale nella sede originaria del centro storico nei giorni del martedì, la Polizia Locale ha ritenuto necessario provvedere allo spostamento di quei posteggi vicini ad alcuni edifici danneggiati dal terremoto, con l'individuazione di nuovi posteggi in Piazza dell'Unità , lato farmacia (settore alimentare) - Piazza dell'Unità, lato viario - Piazza dell'Unità, lato uffici postali e via Tambroni.
Pertanto è stato emesso un provvedimento con il quale dalle ore 7.00 alle ore 14.00 di tutti i martedì, è vietata la sosta ed il transito dei veicoli, ad esclusione di quelli utilizzati per la vendita dagli assegnatari dei posteggi in P.za della Libertà, via F. Filelfo I tratto, Piazza N, Mauruzi, Piazza Martiri di Montalto, via della Pace, via Bonaparte, via Savini, via Parisani, Largo Amaddio, via Tambroni, Piazza dell'Unità (lato farmacia e lato uffici postali).
Inoltre dalle ore 7.00 alle ore 14.00 di tutti i martedì, é vietato il transito in via Massi ed in via Gramsci, dall'intersezione con via Caselli all'intersezione con via Filelfo; i veicoli in transito in via Filelfo ed in via Caselli verranno deviati verso via Filelfo ultimo tratto e in Piazza Cavour. I veicoli in sosta vietata verranno sanzionati ai sensi del Codice della Strada. Durante l’orario di svolgimento del mercato è vietato il transito veicolare in Via Pacifico Massi e nella porzione di Piazza dell'Unità interessata dalla presenza degli ambulanti.
Dieci iPad autografati dalle star del cinema nazionale e internazionale per le popolazioni colpite dal terremoto. E’ questo l’ambizioso progetto di beneficenza ideato da Med Store, con sede a Macerata nel cuore del territorio devastato dal sisma, realizzato grazie alla collaborazione con Briciola Communication e Marco Rapanelli Consulting, in occasione della 74a edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
Dai premi Oscar Michael Caine, Helen Mirren e Donald Sutherland, all’icona mondiale Susan Sarandon vincitrice del Kinéo International Award 2017, passando per Claudia Cardinale, l’attrice italiana più importante emersa negli anni sessanta, emblema del cinema internazionale, lo chef sette Stelle Michelin Bruno Barbieri, ristoratore tra i giudici di MasterChef, oltre al simbolo della televisione italiana Lino Banfi e l’attore americano Armand Assante, vincitore di quattro Goldel Globe e un Emmy Award. Sono questi i nomi delle star di fama mondiale che hanno già autografato otto dei dieci iPad donati da Med Store per contribuire all’ambizioso progetto di solidarietà che raccoglierà fondi al fine di ricostruire uno spazio didattico a Camerino (Macerata). Il progetto, fortemente voluto dalla famiglia Parcaroli, proprietaria del Gruppo e originaria del paese dell’entroterra maceratese da sempre sensibile a progetti solidali, si concluderà con un’asta di beneficenza il cui ricavato verrà devoluto alla costruzione di un’area per crescere.
“Il Festival del Cinema di Venezia è un sogno - dice Sandro Parcaroli amministratore unico Med Group - che ho vissuto personalmente, in questo contesto non potevo non pensare a quello che ho lasciato nel mio territorio. Un anno fa siamo stati colpiti dal sisma che ha messo in ginocchio migliaia di persone, non posso dimenticare e far spegnere i riflettori su questo. Così ho deciso insieme ai ragazzi della mia azienda di donare dieci iPad, un prodotto che ha fatto e fa la storia del nostro Gruppo, da sempre legato al mondo Apple, e abbiamo deciso di farlo durante una delle iniziative culturali più prestigiose al mondo, la Mostra del Cinema di Venezia. Grazie al contributo di dieci grandi artisti internazionali, questi iPad diventeranno pezzi unici e di grande valore. Verranno messi all’asta durante un evento di beneficenza che stiamo organizzando il cui ricavato andrà alla città Camerino. Realizzeremo, con l’aiuto di quanti vorranno supportarci, degli spazi dove far crescere i nostri figli e nipoti e riportare forza e speranza ai nostri concittadini”.
E’ in fase assai avanzata la liquidazione degli importi relativi alle prime domande pervenute da parte di aziende e imprese per partecipare ai bandi emanati dalla Camera di commercio di Macerata sia “per la concessione di incentivi per la riparazione e il ripristino di beni strumentali o scorte danneggiate e per la ripresa delle attività economiche e produttive nei territori colpiti dal sisma” che “per ottenere i contributi per la partecipazione a manifestazioni fieristiche nazionali e internazionali dal 1° luglio al 31 dicembre”.
Lo ha reso noto la Camera di commercio di Macerata, sottolineando che la iniziale dotazione finanziaria (763.835 euro per le aziende colpite dal sisma e 150.000 euro per la partecipazione a manifestazioni fieristiche) è ancora lungi dall’esaurirsi, per cui le aziende che si trovano nelle condizioni previste dai due bandi possono legittimamente presentare domanda con buone possibilità di ottenere i contributi richiesti. Tra l’altro chi intende partecipare alle fiere può presentare domanda più volte per tutti gli eventi nazionali e internazionali ai quali intende essere presente con i propri prodotti.
Ma l’invito a presentare domanda è soprattutto rivolto alle aziende danneggiate dal sisma, non solo per riparare i beni o le scorte danneggiate, ma anche per la ripresa delle attività economiche interrotte dagli eventi sismici. A questo proposito gli interessati potranno trovare assistenza negli uffici dell’Ente camerale sia telefonica che su appuntamento. Se necessario il personale è disponibile a raggiungere il comune di residenza dei potenziali beneficiari.
Per contattare l’Area promozione della Camera di commercio, che si occupa della materia, sono disponibili i seguenti numeri telefonici: 0733/251230 – 251228 – 251261 - posta elettronica: promozione@mc.camcom.it
Il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, ha ricevuto a Palazzo delle Marche l'ammiraglio di Divisione Alberto Bianchi, succeduto a fine luglio all'ammiraglio di Squadra Salvatore Ruzittu nel ruolo di Comandante delle Scuole della Marina Militare.
Un incontro cordiale nel corso del quale è stato rinnovato l'impegno alla collaborazione tra istituzione regionale e Marina.
Nell'augurare all'ammiraglio Bianchi “buon lavoro e buona permanenza”, il presidente Mastrovicenzo ha ricordato “i numerosi accordi stipulati con la Marina in questi ultimi anni” evidenziando particolarmente “la profiqua e intensa collaborazione”.
“La Marina Militare tiene particolarmente – ha sottolineato l'ammiraglio Bianchi - alla sua base di Ancona dove ogni anno si concentra la selezione dei giovani che concorrono per entrare nelle forze armate. Il mio auspicio è quello di proseguire nel lavoro intrapreso insieme alle istituzioni locali a favore della comunità e nella valorizzazione della città capoluogo di regione”.
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del sindaco di Camerino Gianluca Pasqui
"Il progetto per la realizzazione di un’area commerciale capace di offrire ospitalità adeguata ai negozianti di Camerino, ma anche di restituire un luogo di aggregazione alla città, ha compiuto un importante passo in avanti. Da mesi questa amministrazione comunale, insieme agli stessi commercianti, sta lavorando per realizzare una struttura che non riguardi solo spazi più o meno di fortuna, ma una vera e propria nuova piazza (per quanto provvisoria) per la città e la comunità. Per questo nei giorni scorsi abbiamo scritto alla Regione Marche, illustrando il nostro progetto e chiedendo un adeguamento del finanziamento che consentisse dunque non l’installazione di semplici container, ma la realizzazione di una vera e propria zona commerciale e di socialità.
Ieri è arrivata una prima e importante risposta da parte del dottor Tallarico, responsabile per la Regione Marche del settore attività produttive ed economiche, in cui si accoglie favorevolmente la richiesta di questa amministrazione e si esprime piena condivisione alla proposta da noi avanzata nella consapevolezza che “il fabbisogno finanziario oggi disponibile è sufficiente a delocalizzare le attività produttive fornendo esclusivamente moduli produttivi emergenziali”.
Il nostro ringraziamento va, dunque, alla Regione Marche per aver preso in considerazione e capito le motivazioni della nostra richiesta a sostegno di un progetto che riteniamo fondamentale per restituire un luogo che rispetti la qualità della vita e del lavoro ai nostri commercianti ed un vero e proprio centro di aggregazione per l’intera comunità di Camerino e del territorio circostante. Restiamo, quindi, in attesa della comunicazione ufficiale per la copertura finanziaria da parte del capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, dott. Borrelli, già comunicata in via informale".
I piccoli centri storici, meravigliosi nella loro struttura architettonica, rischiano la desertificazione per la morìa dei tradizionali piccoli punti commerciali e artigianali che, invece, nel secolo scorso li caratterizzavano. Ora è il tempo dei mega centri commerciali e degli acquisti online che, un po’ disumani, scardinano tra l’altro la propensione alla socializzazione in seno ai quartieri e ai paesi.
E’ dunque da accogliere con interesse e con simpatia l’iniziativa di Silvia Stortoni, che ha rilevato a Montelupone, da Palmetta Pannocchia, la Lavanderia di Piazzale della Vittoria, adiacente al monumento ai Caduti, e la rilancia con il nome “Saponaria”. Lo spirito imprenditoriale di Silvia Stortoni è senz’altro lodevole e, infatti, gli amministratori locali, con in testa il sindaco Rolando Pecora, hanno presenziato all’inaugurazione del nuovo servizio che contribuirà a rendere positiva la qualità di vita di quanti risiedono nel borgo.
Nuovo appuntamento con la formazione targata BigMat Fabio Sbaffi. Domani l’azienda maceratese, leader nel settore dell’edilizia, ha organizzato un nuovo corso nell’ambito del ciclo “Formiamoci” dedicato all’aggiornamento dei professionisti.
Tema del workshop che si terrà domani (giovedì 14 settembre) alle ore 18 nel punto vendita di via Concordia, 72 a Piediripa è “Progettare e costruire in modo efficace ed efficiente. Le nuove soluzioni nei sistemi di posa e l’integrazione nel sistema tetto. Soluzioni avanzate professionali di finestre”. Il seminario è organizzato in collaborazione con l’azienda Roto, specializzata nella ideazione e produzione di finestre per tetti. Le ultime novità in materia, l’incontro tra design, tecnologia e funzionalità saranno al centro del corso di formazione di domani. Un’occasione per scoprire le recenti innovazioni e soluzioni in materia. Per informazioni si può contattare il numero 0733.28461.
di Sergio Sgarbi*
Ultimamente ho passato alcuni giorni di vacanza all’Hotel Montanaria di Sarnano, gestito con molta competenza e savoir faire da Montanari. dove ho avuto l’opportunità di conoscere diverse persone tra cui l’architetto Ermanno dall’Agnolo il quale fa parte di una di una società di ingegneria, la SET S.r.L. di Pordenone ed è il projet manager del gruppo di lavoro che ha ideato, progettato ed eseguito, con un’Associazione Temporanea di Imprese (Riccesi holding S.r.l. di Trieste e la Balsamini impianti di Sacile), la scuola dell’infanzia di Sarnano. Incuriosito, ho chiesto all’architetto di spiegarmi gli elementi essenziali di tale edificio pubblico. L’architetto Dell’Agnolo, con molto entusiasmo, mi ha descritto tutte le fasi della costruzione dell’edificio fino ai più piccoli particolari.
Per realizzare la nuova scuola per l’infanzia Benedetto Costa di Sarnano, finanziata totalmente dalla Regione Friuli Venezia Giulia, i tecnici si sono posti diversi obiettivi. I principali sono: 1) mantenere e/o migliorare il rapporto scuola-città; 2) costruire un edificio appartenente alla classe IV della sicurezza antisismica in modo da poter essere utilizzato, in caso di necessità, come centro operativo della Protezione Civile; 3) realizzare una costruzione appartenente alla massima classe di risparmio energetico che è la A++++ che, unita alle altre caratteristiche dell’edificio, compresi i particolari impianti tecnologici installati e la loro gestione, portino l’edificio alla classificazione nZeb (near zero Energy building), ovvero, un edificio con un consumo di energia praticamente uguale a zero. Raggiungendo tutti questi obiettivi, la scuola di Sarnano risulta essere, in Italia, il primo edificio pubblico in cemento armato con tutte le caratteristiche di cui sopra (risparmio energetico praticamente uguale a zero, ed ecocompatibile). Quindi, una costruzione che tutte le nuove scuole ed edifici pubblici dovrebbero imitare.
La scuola, che si divide in due livelli di piano terra, dato che la parte a monte è più alta di quella a valle, ha una superficie utile paria a mq 1.150 ed un giardino di mq 1.200. La superficie utile realizzata è molto più ampia della scuola precedente.
La tipologia strutturale è in cemento armato ricoperta da materiale speciale, in modo da formare un sandwich, per consentire l’isolamento e la traspirazione. Il concetto ecologico parte dalla considerazione che l’uomo sta bene perché la pelle traspira, ma è altrettanto vero che sta bene se i suoi abiti traspirano, cosi come la casa dove abita. In sostanza, è come se l’uomo avesse tre pelli : la propria, il vestito e le mura dove abita.. Per questo si è adottato la struttura “climablock” della Pontarolo engineering. Per ottenere le caratteristiche di cui sopra, oltre alle pareti dedicate, il piano terra ha un vespaio areato (Isolcupolex) e il tetto ventilato (Ventus) costruito con una struttura mista di legno lamellare, soletta collaborante in calcestruzzo armato, diversi strati di materiale isolante e la copertura in alluminio.
Il piano superiore della scuola, che costituisce il livello d’ingresso, è destinato a ospitare i bimbi più piccoli, sezione Piccoli e sezione Primavera (con età inferiore ai tre anni), mentre il piano inferiore è destinato ai bimbi medi o grandi. La scuola ha anche una palestra (psicomotricità) , un’area ”nanna” per trenta bimbi, oltre i vani per la mensa, la cucina, gli spogliato, i servizi igienici, la lavanderia ed altri per depositi e servizi tecnici.
Per avere il minimo spreco energetico in modo da aumentare i requisiti nZeeb, è stato realizzato un impianto idraulico che raccoglie e utilizza l’acqua piovana per l’acqua sanitaria e per irrigare il giardino.
L’impianto di riscaldamento e raffrescamento, tutta apparecchiatura EMMETI, è basato sul sistema radiante a pavimento. L’energia occorrente per la scuola è stata ottenuta da un impianto fotovoltaico posizionato sul tetto con una capacità di 43 kW di picco connesso con batterie al litio capaci di accumulare 25 kW; da due pompe di calore geotermiche che utilizzano la differenza di calore esistente ad una profondità di 150 metri rispetto a quella della superficie con una capacità di fornire 75kW di energia termica; da un impianto solare termico, posizionato sul tetto, per l’acqua calda sanitaria. Il tutto viene completato da un impianto, della udinese RHOSS, dedicato e capace di recuperare il 92% dell’energia termica e il 90% dell’umidità offrendo caratteristiche di confort interno (temperatura e umidità) di qualità elevatissima e a costo quasi nullo.
Grande attenzione e cura sono stati rivolti alla esecuzione delle finiture interne anche per quanto riguarda i colori che sono diversi secondo le specifiche funzioni dei vani.
E’ importante sottolineare che i tempi dell’esecuzione della scuola sono stati rispettati. Inoltre, rispetto al budget previsto, pari a euro 1.843.000, il costo finale è stato di euro 1.545.000 corrispondente a un ribasso d’asta del 16,17% (euro 1.136/mq di superficie lorda). L’architetto Dell’Agnolo, ha tenuto a precisare che ciò dipende da come viene redatto il progetto esecutivo ribadendo il concetto dell’importanza della qualità del progetto stesso, Per rispettare rigorosamente i tempi di esecuzione e le spese programmate il progetto deve essere considerato l’elemento centrale. Quindi, deve essere eseguito molto bene, cioè deve tener conto di tutte le specializzazioni necessarie per costruire l’immobile. Ne consegue che la scuola di Sarnano si può parlare di “progettazione inclusiva” in cui l’architetto Dell’Agnolo è un esperto. Tale principio, che potremmo chiamare anche olistico, si sta sviluppando sempre più anche in molte altre attività dove l’approccio filosofico è quello di razionalizzare sistemi molto complessi attraverso il coordinamento di scienze diverse.
Per realizzare la scuola si è impiegato circa un mese per il progetto e quattro mesi per la costruzione. Il 20 aprile 2017 è iniziata la demolizione dell’edificio esistente; l’8 maggio la posa della prima pietra, il 30 agosto l’edificio è stato portato a termine, compreso l’arredo. Ciò è stato possibile in quanto l’opera, essendo finanziata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, è stata eseguita da tecnici e ditte della stessa Regione che hanno portato a Sarnano l’esperienza riguardante le strutture e le tecnologie già consolidate nella loro Regione.
Terminato il mio periodo di riposo a Sarnano tornando a casa in macchina ho pensato quanto gli italiani, nei casi di emergenza, siano pronti a collaborare, a condividere i guai degli altri con grande altruismo e cuore. Probabilmente, il popolo italiano partecipa e condivide più degli altri le situazioni di emergenza. Tuttavia, non capisco perché non mettiamo lo stesso impegno nella prevenzione. A mio parere, bisognerebbe mettere in sicurezza tutti gli edifici, partendo da quelli pubblici. Tale obiettivo dovrebbe essere condiviso da tutte le forze politiche per poter varare un piano a lungo termine necessario per realizzare gli obiettivi prefissati. Tale piano potrebbe essere denominato Piano Fisico. La stessa terminologia è stata usata dall’Olanda quando ha dovuto risolvere il grande problema delle dighe. Tale piano dovrebbe iniziare dal basso, partendo dalle associazioni, specie quelle dell’edilizia e dall’alto, partendo da tutti i ministeri maggiormente interessati alla messa in sicurezza dei fabbricati. La messa in opera di tale programma potrebbe creare molti posti di lavoro, dato che l’edilizia ha un moltiplicatore economico molto alto. Infatti, gli economisti francesi dicono “ Quando l’edilizia va, tutta l’economia va”. Potrebbe essere questo un modo per iniziare ciclo economico virtuoso e duraturo..
Ringrazio l’arch. Ermanno Dell’Agnolo, che è anche membro del direttivo nazionale dell OICE (associazione delle organizzazioni di ingegneria e di architettura) che da sempre sottolinea l’importanza della centralità del progetto, per avermi risposto a tutte le mie molte domande e curiosità.
L’inaugurazione della scuola dell’infanzia “ Benedetto Costa” a Sarnano avverrà il 15 settembre 2017 . Ci sarà il saluto di:
Franco Ceregioli (Sindaco del comune di Sarnano);
Antonio Pettinari (Presidente della Provincia di Macerata);
Luca Ceriscioli (Presidente della Regione Marche).
Interverranno:
Luciano Sulli (Direttore della Protezione civile Friuli Venezia Giulia);
Paolo Panontin (Assessore regionale alla Protezione Civile Friuli Venezia Giulia);
Angelo Borrelli (Capo Dipartimento Protezione Civile);
Vasco Errani ( Commissario straordinario per la Ricostruzione;
Debora Serracchiani (Presidente delle Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia);
E’ probabile che anche il Presidente del <Consiglio Gentiloni sia presente all’inaugurazione
Economista, già membro, per venti anni, della Commissione degli investimenti esteri e delle imprese multinazionali dell’ONU e OCSE.
Buone notizie sul fronte collegamenti ferroviari. Da lunedì 18 settembre, il Frecciabianca fermerà anche a Civitanova Marche e saranno potenziate anche le fermate a San Benedetto del Tronto con due nuove soste che si aggiungo alle 4 già esistenti. «Un risultato storico per il quale abbiamo lavorato sin dall'insediamento di questa amministrazione nel 2015 – commentano soddisfatti il capogruppo Fabio Urbinati ed il consigliere Francesco Micucci –. Fondamentale è stata la determinazione della Regione, con l'assessore ai Trasporti Angelo Sciapichetti, ed il dialogo costante con i vertici di Trenitalia: l'ad Barbara Morgante ed il dirigente del compartimento delle Marche, Fausto Del Rosso».
Allo scalo di Civitanova, dunque, dal 18 settembre fermerà per la prima volta il Frecciabianca Lecce-Milano. A circa un'ora di distanza, alle 11.51 in stazione fermerà il treno proveniente da Milano e diretto a Lecce. Mentre le due nuove fermate a San Benedetto saranno quella delle 11.42 del Frecciabianca proveniente da Bologna e, in viaggio da sud in direzione nord, quella delle 15.42.
«È stato raggiunto un risultato importante, un segnale significativo per tutta la comunità del Maceratese e del Piceno, considerato che le stazioni di Civitanova Marche e San Benedetto del Tronto sono diventate ancor più strategiche per il territorio dopo gli eventi sismici, che hanno portato al trasferimento di molte persone sulla costa – hanno sottolineato i consiglieri –. Un obiettivo che dimostra l'impegno della Regione alla soluzione dei problemi ed al miglioramento del trasporto ferroviario, non dimentichiamo, infatti, anche il recente finanziamento per 500 mila euro della carta Tutto Treno, fondamentale per tanti cittadini marchigiani pendolari».
Proseguono i lavori per la "Casa della Salute" a San Ginesio. Un lavoro che procede a ritmi serrati che segnerà la rinascita della vecchia Residenza Sanitaria Assistita, fortemente danneggiata dagli eventi sismici del 2016. Più servizi, più posti letto e più spazio nella nuova struttura rivolta all'assistenza agli anziani. Una volta ultimati i lavori sorgerà una sorta di piccolo ospedale che, in aggiunta ai 20 posti della RSA, avrà altri 20 posti di residenza protetta per pazienti affetti da demenza (RPD) e 8 posti di centro diurno.
Questo progetto è stato fortemente voluto dall'Amministrazione comunale e dall'Ambito territoriale sociale XVI dell'Unione Montana dei Monti Azzurri, vede la collaborazione tra la Croce Rossa italiana - Sisma, l'Asur e la Regione Marche.
“Per il 21 settembre – ha affermato Alessandro Maccioni, direttore dell'Area Vasta 3, durante l'incontro con il sindaco di San Ginesio Mario Scagnetti, il direttore responsabile dell'integrazione socio-sanitaria Giovanni Feliziani, il direttore del distretto Giovanna Faccenda e il coordinatore dell'Ambito sociale XVI Valerio Valeriani - è convocata una riunione con i tecnici dell'Asur e l'ufficio tecnico del Comune per adottare un progetto di ristrutturazione sismica della struttura che sia adeguato al nuovo progetto di Casa della salute”. “Vogliamo restituire, rinforzandolo, un servizio fondamentale per i cittadini dell'entroterra. Ci sono tutti gli strumenti e i mezzi necessari”, ha sottolineato il sindaco Scagnetti.
Continua incessante la solidarietà da parte del Friuli Venezia Giulia nei confronti delle zone terremotate delle Marche. Dopo aver raccontato più volte degli aiuti raccolti in quelle terre molto generose, grazie all'impegno personale della ragazza triestina che fa parte del comitato #ionondimentico di Civitanova, questa volta parliamo dell'aiuto della città di Cormòns, capitale isontina del vino, nel cuore della regione goriziana del Collio. In una sorta di gemellaggio del vino, l’Associazione El Condor Asd in occasione della Festa dell’Uva, ha invitato l’Associazione Culturale Coraggio Marche, nata per aiutare le micro eccellenze del territorio marchigiano colpite dal terremoto, e i suoi produttori ad esporre e vendere i loro prodotti.
La Festa dell'Uva è una manifestazione popolare molto sentita e molto antica che ogni anno, dal lontano 1938, celebra agli inizi del mese di settembre la vendemmia e con essa la tipica risorsa economica del Collio: l’uva, la regina dei frutti, che consente di produrre, grazie alle mani e al cuore dei vignaioli, i rinomati vini che tutto il mondo apprezza.
Per l’occasione El Condor Asd ha regalato loro due gazebo per permettere a Coraggio Marche e i suoi produttori di girare e far conoscere le micro eccellenze marchigiane. Generosità espressa anche dall'Azienda Agricola Buzzinelli dove alloggiavano i rappresentati delle nostre aziende che li ha ospitati gratuitamente e c'è stato anche un bel gesto anche da parte della Cantina Produttori Cormòns, che ha regalato alla nostra rappresentanza una bottiglia di vino pregiato come buon augurio per la rinascita delle aziende, chiamato "Vino della Pace", numerato e da collezione.
Compartecipe del bel gesto di solidarietà della città di Cormòns è stato anche il comitato #ionondimentico di Mariarosa Berdini che contribuito a far si che i nostri produttori potessero essere presenti in questa tre giorni di festa friulana.
Sono iniziati i lavori di urbanizzazione e di fondazioni per le SAE di Castelriamondo. Le casette ordinate dal Comune per le famiglie che ne hanno fatto richietsa sono nove. Saranno realizzate nell'area vicino agli impianti sportivi e alla piazzola del gruppo comunale della Protezione Civile. I lavori sono stati affidati alla Ditta Ciarmatori Srl di Serra De Conti dalla Regione Marche, per un costo complessivo di 364.991,52, comprensivi anche degli oneri di sicurezza ordinari ed aggiuntivi.
Secondo i tempi previsiti dalla Regione, le opere di urbanizzazione dovrebbero essere ultimate per metà ottobre. Dopo di che nell'area arriverà la ditta che si occuperà del montaggio dei moduli abitativi provvisori. Il responsabile dei lavori è il Dottor David Piccinini, il dirigente del servizio di Protezione Civile.